L’ennesima menzogna di berlusconi

L’ennesima menzogna di berlusconi

Affermare, come questa settimana ha fatto berlusconi, che i risultati elettorali sono stati condizionati da «trasmissioni micidiali che hanno dato una visione distorta della realtà di Milano e delle città in cui si votava» è esemplificativo di quale sia la natura di questo Governo. La demagogia, il populismo, l’incapacità di ammettere i propri errori, l’arroganza con cui si vuole assoggettare la libera informazione e la sfacciataggine con la quale si ribalta la realtà dei fatti, costituiscono infatti la cifra del berlusconismo.

E la realtà è che non esiste altro Stato in Occidente in cui il premier accentra nelle sue mani un impero mediatico di tale portata. Prova ne è che ad una settimana dal referendum, RAI e Mediaset hanno letteralmente oscurato ogni notizia relativa ai quesiti referendari e quelle poche date, sono state confezionate in modo da risultare incomprensibili per i più. Il Governo, con una protervia senza precedenti, ha tentato qualsiasi strada per impedire il regolare svolgimento della prossima consultazione popolare. Persino dopo il via libera dato al referendum sul nucleare dalla Cassazione, l’altroieri – mentre berlusconi, pur giudicando i referendum inutili e fuorvianti, dichiarava che «il Governo si rimetterà alla volontà dei cittadini»Gianni Letta ha fatto ricorso all’Avvocatura di Stato al fine di «evidenziare l’inammissibilità della consultazione». L’ennesima menzogna del premier.

23 pensieri riguardo “L’ennesima menzogna di berlusconi

  1. ci si stupisce ? basti la disinvoltura con cui ha affermato che il voto alle comunali era fondamentale per governare i prossimi due anni, e come lo abbia smentito subito dopo i risultati (lui non ha colpe, tra l'altro)

  2. a ragione tiptop..e ti stupici ancora?? ormai non fa nemmneo piu notizia…quello che invece temo io, e mi darebbe molto fastidio, è che qualcuno furbo a sinistra dia un significato politico al referendum..sarebbe ignobile, specie da parte di chi ha sempre criticato Belusconi per le sue bassezze..chiedere il SI per mandare a casa Berlusconi è una vgliaccata…a meno che acqua e aria non siano diventate di sinistra, nel qual caso, me ne andrei al mare…
    spero nel buonsenso della sinistra, anche se non è che ci conti molto…vedrai che troveranno il modo di strumentalizzare il voto…

  3. destra o sinistra cos'è che non viene  strumentalizzato? Ora le cose che vanno avanti sono quelle che hanno un ritorno di immagine. Spero che con le ultime comunali le cose cambino, anche se i tentativi di strumentalizzazione ci sono, mi sembra che i protagonisti non vogliano  etichette addosso,

  4. @tip top e luigi
    Stupito? Assolutamente no, perchè berlusconi ha fondato il suo potere sulla menzogna, sulla demagogia e sull'arroganza. Mi pare però che il livello raggiunto con quest'ennesima porcata sia particolarmente sfacciato. Da un lato si afferma ancora una volta che la volontà popolare è sacra, dall'altra si tenta di tutto per evitare che i cittadini si esprimano.
    Al riguardo io la penso esattamente come Giovanni Valentini, che sul suo blog scrive:

    "Ai tanti buoni motivi per andare a votare Sì o No nei prossimi referendum sul nucleare, sull’acqua e sul legittimo impedimento, il governo Berlusconi ha voluto aggiungerne un altro. Decisivo, risolutivo, definitivo.  E questo vale davvero per tutti: per tutti i quattro quesiti e per tutti gli elettori, di destra, di centro o di sinistra.Parliamo del ricorso alla Corte costituzionale, affidato dalla presidenza del Consiglio all’Avvocatura generale dello Stato. Non ancora pago di aver cercato in ogni modo di sabotare l’iniziativa referendaria, truccando la legge sulle centrali nucleari e manomettendo l’oggetto del quesito per boicottare il “quorum”; impedire ai cittadini di pronunciarsi, in particolare sul salvacondotto giudiziario a favore del premier; ed evitare così un’altra prevedibile disfatta dopo quella delle ultime amministrative, il governo s’è rivolto in extremis alla Consulta nella speranza di annullare il verdetto della Cassazione.

    Quale che sia ora il responso della Corte suprema, un fatto è chiaro ed evidente: Berlusconi ha paura del referendum. Ha paura cioè della volontà popolare. Ha paura che gli italiani possano esercitare liberamente un diritto garantito dalla stessa Costituzione (art.75), quello di abrogare in modo totale o parziale una legge approvata dal Parlamento. Ha paura, insomma, degli elettori.Quale sarà il passo successivo? L’abrogazione del referendum abrogativo? O magari, l’abrogazione del corpo elettorale?"

  5. Quello che più di tutto colpisce di questo essere che ha paura di andare in galera e non è interessato ad altro, è che non si è mai addossato una responsabilità, mentre i meriti sono sempre e solo suoi. In un altro Paese, dopo il disastro elettorale, il premier si sarebbe subito dimesso, ma lui non lo farà mai perché ha ben presente quello che rischia.

  6. Anche io spero come Luigi che a nessuno della sinistra venga in mente di strumentalizzare veramente il referendum.
    Quello che invece mi da veramente sui nervi è sentire dei politici, per es. come Casini, parlare di astensione dal referendum! Questa poi NO!!!
    Questa è pura disinformazione verso i cittadini, nonchè una porcheria; se vuoi dare una "linea di condotta" non devi come politico parlare di astensione, ma piuttosto invitare ad andare a votare NO.
    E' evidente quindi che il raggiungimento del quorum fa paura a tutti, quando la massa si rompe le palle sul serio i nostri politicanti hanno la strizza al culo.
    FACCIAMOGLIELO NERO!!!

  7. Bah. Mi viene quasi da pensare che, nella fase attuale, queste uscite vadano più che bene: gli elettori del PDL si attendono autocritica e cambio di passo, se si trovano davanti alle ennesime dichiarazioni, secondo cui la colpa sta sempre altrove, s'incavolano ancora di più… meglio così dunque, e non si può non notare che anche tra il ciò che dice Berlusconi e quello che affermano vari esponenti di prima fila del PDL cominci a emergere una certa differenza…

  8. @donburo
    un fortunatissimo caso per S.Toro…che magari se l'è pure cercata l'occasione…comunque, vorrei essere io epurato come lui…

  9. Quello che sfugge è che Santoro non è stato epurato: semplicemente, c'è stata una separazione consensuale; attendo con curiosità la trasmissione di domani, per vedere se avrà ancora la faccia di bronzo (per non dire di peggio) di presentarsi come un martire della libertà di informazione; tantopiù che stavolta, invece di avere un lussuoso seggio al Parlamento Europeo, ha subito pronto uno spazio a La7: ergo chi vorrà, potrà continuare a seguirlo, con il beneficio aggiuntivo che Santoro, non più legato dalla necessità di equilibrio del servizio pubblico, potrà dire e fare tutto ciò che vuole…

  10. Santoro si è consensualmente separato per una bella cifra.

    I martiri sono altri, Santori è un beneficiario di Berlusconi. Quando finalmente cadrà Berlusconi, tanti altri lo seguiranno, per fortuna.

  11. Santoro può piacere o meno, ma è innegabile che certa televisione in RAI era possibile vederla solo grazie a lui o a Report. Un esempio per tutti: la recente puntata dedicata al nucleare. Quanti erano a conoscenza delle attuali condizioni della centrale di Cernobyl? Quanti sapevano dell'estrema radioattività (con le terribili conseguenze che ne derivano) della zona, persino oggi a 25 anni dall'incidente?

    Dispiace leggere commenti dettati più che da un'obiettiva analisi dei fatti, da antipatie personali. Dispiace che nessuno sottolinei l'abnorme anomalia di una TV di Stato già in grave crisi, che lascia andare il suo programma più di successo, per appiattirsi sempre più sulle posizioni del Governo? E' in atto un piano per smantellare la RAI, in prospettiva di elezioni politiche anticipate. I prossimi referendum saranno anche un importantissimo test per verificare se i giovani ed il Web possano sconfiggere l'impero mediatico del Caimano.

  12. Le Iene non è un programma di approfondimento politico. Ha target e  pubblici diversi rispetto a quelli di programmi come Annozero o Ballarò, ed è trasmesso su una rete non generalista e non RAI. In una parola è imparagonabile.

  13. Le iene è un programma superiore ad Annozero…….
    ad Annozero non ci capisco molto (sembrano bambini che litigano), quando guardo le Iene si, ci capisco di più…….o per lo meno ci capisco un pò di più……molto spesso ad Annozero parlano tanto ma non centrano il bersaglio; invece le iene con un solo servizio bucano lo schermo.
    Forse più che un opinione, quello che dico è un dato di fatto……
    programmi diversi, ma………
    Buon weekend!

  14. Tutte le opinioni sono rispettabili. Il mondo è bello perchè vario… per esempio ciò che per te è oscuro per altri è chiarissimo, ciò che per te buca lo schermo per altri è cialtronesco e volgare, ciò che per te è un dato di fatto per altri è una sciocchezza. Resta comunque il fatto che sono due programmi incomparabili… un pò come voler fare dei raffronti fra Nadal e Balotelli.

  15. Rimane il fatto che talvolta annozero essendo fazioso diventa fumoso….
    ovvero se non sei laureato in fisica non si capisce nulla di nucleare quando ne parlano….
    quando parlano di aspetti giuridichi bisogna essere laureati in giurisprudenza…….e così via!
    quando guardo le iene vedo un prodotto confezionato meglio…..
    tutto qui!
    programmi diversi si ma io i programmi li vedo e giudico dopo averli visti….
    non so come ti comporti tu…….e poi Nadal è più forte ora come ora di Balotelli!!!!:)
    Ha più testa…….

  16. Fra l'altro anche la Gabanelli e Santoro non sono paragonabili. Da un lato una gran professonista, che non ha guadagnato nulla dal suo attivismo per un giornalismo vero. Dall'altro una persona che ha guadagnato moltissimo dal suo antiberlusconismo, spesso maleducato come il suo "nemico" Berlusconi, spesso anche parecchio volgare.

    Ad esempio Travaglio è di dieci spanne superiore a Santoro, secondo me.

  17. @pavelo
    Rimane il fatto a TUO avviso. Io onestamente – e ho seguito quasi tutte le puntate – non l'ho mai trovato fumoso.

    @gatta
    SI, SI, SI e SI!!!

    @Monsier
    Evvai…

    @ipitagorici
    Ripeto quanto detto a Pavelo: si entra nel campo delle opinioni personali. Annozero è la trasmissione più di successo in RAI, quella che muove più interessi economici in merito agli introiti pubblicitari. Mi pare conseguente che Santoro guadagni più di Gabanelli. Sulla maleducazione e la volgarità non sono affatto d'accordo.

  18. quando ho sentito il nostro primo ministro dire che avrebbe preso provvedimenti per chiudere le trasmissioni che gli avevano fatto perdere le elezioni pensavo si riferisse a Vespa, Paragone, Ferrara, Sgarbi,….

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