Acqua azzurra, acqua chiara
11 dicembre 2008. 11 aprile 2010. Dopo essersi sposato con rito civile un anno e 5 mesi fa, Rear Window lo scorso aprile ha bissato anche con una emozionante cerimonia religiosa ed ora si appresta a partire per un meritatissimo viaggio di nozze verso due città talmente all’avanguardia in tanti aspetti dello stato sociale, che tornare nella nostra misera Italistan sarà uno shock anafilattico!
Finalmente a casa
L’amore, le prigioni e i tetti di Genova
Le celle sono stanzette anguste, assai scarne, buie e gelide, dai soffitti molto bassi con travi di legno ad altezza testa. Per questo motivo i visitatori vengono dotati di simpatici elmetti arancioni. Simona ha subito avuto da ridere sul modo in cui ho infilato il suddetto copricapo, rimproverandomi che – cito testualmente – gli elmetti io non li so portare! Ora, non faccio fatica a credere che in tal guisa io possa ricordare un minatore belga, avvezzo più alle bottiglie di cognac che ai trattati filosofici, ma mi pare curioso sostenere che il mio modo di indossare i caschi protettivi non tenga in considerazione le indicazioni delle ultime sfilate di Armani. Comunque, proseguendo la nostra visita, una volta dentro le celle, Simona non ha saputo resistere alla tentazione di rinchiudermici per sempre e filarsela via. Dopo un attimo di smarrimento, forte della ripetuta visione de La Grande Fuga, Fuga da Alcatraz e Papilllon, sono brillantemente riuscito ad evadere, scavando un cunicolo con un mestolo da cucina. Quindi, salite un paio di ripide rampe di scale in ardesia, ho potuto raggiungere la consorte, alla quale, per consolarsi del fallimento della sua impresa, non è restato nulla di meglio da fare che godersi lo straordinario panorama dei tetti di Genova, visti dalla cima della Torre.
Ricomincio da due
Sono trascorsi esattamente 3 anni da quando decisi di aprire il mio primo blog. Una decisione dettata dalla necessità di distrarmi da una grossa delusione, che nel giro di pochi mesi si rivelò la decisione più sorprendente ed importante della mia vita. La Blogosfera è molto cambiata da allora. Si è passati da una eccitante fase di pionerismo, ad una di boom e crescita, ad un improvviso declino a beneficio di strumenti di condivisione più accessibili e quindi più superficiali: Facebook su tutti. Impossibile per chiunque ottenere adesso la stessa visibilità ed attenzione che si aveva solo un anno fa.
Anche la mia vita oggi è ben diversa ed è proprio per celebrare questa meravigliosa diversità che chiudo Rear Window, per aprire Rear Window 2.0. Intorno al 2 infatti si gioca questa nuova condizione. Mi sono sposato lo scorso 11 (1+1=2) dicembre e da allora le mie giornate vengono spese in 2. Una rivoluzione esultante, scoppiata grazie al WEB 2.0 e alla Finestra sul Cortile in particolare. E quando, pochi giorni prima di sposarci, abbiamo casualmente scoperto l’esistenza di un vicino ristorante con lo stesso nome del film di cui il mio blog è un reverente omaggio, abbiamo realizzato che il destino talvolta è un simpatico burlone. Così un pranzo di nozze a “La finestra sul Cortile” ci è parso il migliore inizio possibile per quella cosa che chiamano matrimonio e che altro non è che un’ineffabile modo per affrontare in due lacrime, risate ed agnolotti al brasato!