Un magna-magna
Diventa davvero difficile commentare l’ennesimo scandalo di cui si è resa protagonista la politica italiana. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad incredibili episodi di ruberie del denaro pubblico, resi ancor più intollerabili perchè perpetrati in un momento di grave crisi economica in cui ai cittadini vengono imposti continui e pesanti sacrifici. Storie di fatture gonfiate, cene pantagrueliche, toga party, signorine compiacenti, automobili, vacanze lussuose e sprechi vari, sotto il cui peso deflagra il gruppo PdL della Regione Lazio, costringendo alle dimissioni la Governatrice Polverini. Ma le responsabilità sono attribuibili anche all’opposizione, in quanto ha concorso delibera dopo delibera a far lievitare da 1 a 14 milioni l’aumento del denaro messo a disposizione ai partiti. Il tutto naturalmente mentre si tagliavano i fondi per i trasporti, la scuola e la sanità.
E’ evidente ormai come il sistema politico italiano sia costituito, per una sua parte, da un grande serbatoio da cui vengono succhiati denaro pubblico e privilegi fin quando ce n’è. La nostra classe dirigente che dovrebbe occuparsi di come far star meglio la comunità, se ne frega delle difficoltà dei cittadini, preferendo lasciarsi coinvolgere in vorticosi sistemi di magna-magna, completamente avulsa dalla realtà di coloro i quali sono costretti ai salti mortali per arrivare a fine mese.