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Dean & me: una storia d’amore

Dean & me: una storia d’amore

Per dieci anni furono popolari come solo Elvis o i Beatles sarebbero stati dopo di loro, ottenendo un successo senza precedenti in ogni forma d’intrattenimento possibile: night clubs, teatri, radio, televisione ed infine cinema. Dean Martin e Jerry Lewis furono un’istituzione nazionale, sempre accompagnati da scene di incredibile isterismo da parte dei moltissimi fan che li seguivano ovunque. Nel luglio 1956, quando la coppia si sciolse, l’America visse un vero e proprio trauma.

Dean & me: una storia d’amore, uscito lo scorso mese per Sagoma Editore, è un’autobiografia piena di ricordi toccanti e divertenti, in cui Jerry Lewis racconta con lucidità e schiettezza ogni passo della lunga amicizia con Dean Martin. Dalla primavera del 1945 quando i due ancora sconosciuti si incontrarono per la prima volta «Il solo guardarlo mi intimidì: come fa uno a essere così bello? Ti inondava della sua luce, anche se non ti lasciava entrare. Agli uomini non piace ammetterlo, ma un uomo che sia veramente tale – un cosiddetto ‘uomo perfetto’ – ha qualcosa che lo rende magnetico tanto per noi quanto per le donne. È così che vorrei essere, pensai. Forse se lo frequento diventerò un po’ come lui». Fino alla gelosia e all’acrimonia che li portò a separarsi e a non parlarsi più per vent’anni. Per finire alla maratona benefica di Telethon del 1976, che suggellò la riappacificazione, dinanzi all’amico comune Frank Sinatra: «E arrivò Dean Martin, il mio partner, e per me fu come se il tempo si dilatasse. Le mani iniziarono a sudarmi, la bocca mi diventò secca. Mentre si avvicinava cercai di restare in piedi e poi ci abbracciammo forte, molto forte. Mi diede un bacio sulla guancia e io feci lo stesso. Il pubblico in sala impazzì! Per la prima volta dopo vent’anni eravamo in piedi l’uno accanto all’altro, come sempre Dean a destra del palco, io a sinistra. ‘Mi sembrava fosse arrivato il momento, no?’ disse Frank. Noi due annuimmo contemporaneamente. Parlammo… un po’. Io pregai Dio di farmi dire qualcosa che non mi facesse apparire uno sciocco emotivo. ‘Stai bene?’ chiesi infine, guardandolo dritto negli occhi». Un libro straordinario in cui il grande attore e regista americano, oggi 84enne, si confessa senza vergogna nè reticenze. La vertiginosa ascesa alla celebrità, i casinò, i mafiosi, gli scherzi senza fine, la passione per alcol, donne e spinelli,  le scorribande con Sinatra, i litigi sui set fanno da cornice a questa autentico legame d’amore che ha segnato per sempre la storia della comicità americana.