Gli Anni 40 al Cinema
Inizio con questo una serie di post che elencano i miei film preferiti per ogni decennio. Non necessariamente i più belli o significativi, ma quelli a cui sono più legato.
Inizio con questo una serie di post che elencano i miei film preferiti per ogni decennio. Non necessariamente i più belli o significativi, ma quelli a cui sono più legato.
La vita è meravigliosa è un mito intramontabile che ha saputo rendersi sempre attuale. Una favola agrodolce che stringe alla gola con il più lungo nodo di commozione che il cinema ricordi. Il senso profondo dell’esistenza è racchiuso in questo film che non ha vinto l’Oscar, ma il premio più ambito per un regista che vuole raccontare la sua visione della vita: il successo di pubblico che supera le barriere del tempo. Prevale su tutto la prova maestosa dell’indimenticabile James Stewart che riveste il suo personaggio di chiaroscuri adeguati all’evolversi della figura complessa di un uomo che sa passare da momenti di grande slancio gioioso, al pessimismo più tragico, al dolore acutissimo per la sorte dei suoi cari. Di lui il regista Frank Capra disse: «Il protagonista non avrebbe potuto essere altri che James Stewart, l’unico capace di rendere con naturalezza e credibilità lo stato d’animo di un uomo sull’orlo del suicidio, ma ancora disposto a spendere un soldo di speranza».