Addio a Tony Curtis
Dopo la scomparsa di ieri di Arthur Penn, oggi se ne va anche Tony Curtis, uno degli attori più rappresentativi della Hollywood degli Anni 50 e 60. Perfettamente a suo agio sia in film drammatici come Piombo rovente, La parete di fango e Spartacus, che in celebri commedie come Operazione sottoveste e – naturalmente – A qualcuno piace caldo, dove dà prova di tutto il suo istrionismo col triplice ruolo del sassofonista squattrinato, del finto miliardario che seduce l’ingenua Marlyn Monroe e – en travesti – di Josephine, amica di Daphne, alias Jack Lemmon. Nei primi Anni 70 approda alla televisione ed ottiene un nuovo trionfo con la serie Attenti a quei due, insieme a Roger Moore, perfezionando il personaggio dell’irresistibile mascalzone che aveva già interpretato diverse volte sul grande schermo.
«Nella mia vita ho avuto un solo sogno: fare film – ha scritto l’attore nella sua autobiografia – Forse è stato perché ho avuto un’infanzia piuttosto difficile, o forse era perché ero sempre un po’ insicuro, ma da quando ero bambino ho sempre desiderato di vedere me stesso sul grande schermo».