Ed il mio Oscar va a…

Ed il mio Oscar va a…

E’ un inverno caldo, perlomeno al cinema. Sono molti i film interessanti da vedere ed io non mi sono certo fatto mancare nulla. In queste ultime settimane ho visto 4 delle 5 pellicole candidate agli Oscar di domenica prossima e posso dire che il mio personalissimo premio va a Il curioso caso di Benjamin Button con Brad Pitt e Cate Blanchett. L’ultimo lavoro di David Fincher sa coniugare con naturalezza fiaba e poesia, facendoti sgranare gli occhi per lo stupore e prorompere in oh di meraviglia. Il regista dispiega abilmente trucchi ed effetti speciali, sempre però al servizio di una visione calda e sentimentale, e mai tecnologica, nè tantomeno irrealistica. Stilisticamente superbo, il film narra le bizzarre vicende di un uomo che si trova a vivere il suo tempo al contrario [nasce vecchio e con gli anni ringiovanisce], e che per un breve ma intenso periodo riesce ad incrociare la donna della sua vita. Questa favola che commuove e travolge si presta a tante differenti considerazioni: il tema della diversità, l’importanza della forza di volontà, una riflessione sulla morte, la circolarità della vita, la ricerca della felicità, l’importanza di assaporare ogni momento, l’imprevedibilità, la fatalità del destino e, sopra tutto, l’unicità dell’amore, la sola cosa che dura e che è capace di sconfiggere persino il tempo.

In ordine le mie preferenze vanno poi a:

Milk di Gus Van Sant, un film notevole, che possiede il grande pregio di raccontare senza compiacimenti, nè tantomeno giudizi. Capace di emozionare ed analizzare al tempo stesso, è impreziosito da un’eccellente ricostruzione storica e dalla splendida ed intensa performance di Sean Penn, nel ruolo del primo uomo politico americano dichiaratamente gay. Convincenti tutti gli attori comprimari, aderenti appieno ai personaggi reali. Una pellicola straordinariamente attuale, se si considerano le cattive acque in cui tuttora navigano molti diritti civili, e che serve a ribadire – se mai ve ne fosse bisogno – il valore dell’impegno personale.

Ambientato come il film precedente negli anni 70, Frost/Nixon Il duello di Ron Howard, ha dalla sua la formidabile interpretazione di Frank Langella nei panni di Richard Nixon. La storia dell’intervista televisiva che il presidente americano diede tre anni dopo essersi dimesso, a seguito dello scandalo Watergate, è avvincente, però risente, in taluni passaggi, dell’impianto teatrale. Appare poi troppo insistito il parallelo con un match di boxe e troppo abusata la proposizione del classico schema scontro/sconfitta/seconda opportunità/vittoria.

The millionaire di Danny Boyle gode di un’ottima regia: montaggio serrato, inquadrature studiate, bella fotografia, grande cura nella scelta delle musiche. Però l’operazione di raccontare una storia d’amore nell’India attuale, prendendo le mosse da un quiz televisivo, si rivela piuttosto artificiosa. Lo sfondo di emarginazione e soprusi fra le baraccopoli di Mombay, e le vicende del bravo ragazzo che sfugge ad una vita destinata alla delinquenza e che con la propria tenacia riesce a diventare milionario, finiscono con l’apparire uno stereotipo. La tensione ne soffre e scema progressivamente con lo svolgimento del film, che via via presenta aspetti e situazioni sempre meno convincenti.

31 pensieri riguardo “Ed il mio Oscar va a…

  1. In realtà ho letto molti pareri non troppo positivi sul tuo preferito, il quale è anche uno dei miei preferiti! Non saprei scegliere, infatti, fra Benjamin Button e Milk, semplicemente perchè trattano tematiche che mi stanno troppo a cuore per fare una graduatoria. Da un lato l’amore, certo, ma soprattutto una profonda riflessione sullo scorrere del tempo e sulla nostra personale percezione di esso; dall’altro, i diritti civili, l’impegno politico e sociale.

    Insomma, spero che entrambi portino a casa un po’ di statuette.

  2. Concordo su Button, perchè credo che abbia tutte le caratteristiche del filmone da Oscar, valutando i gusti dell’Academy (mi è piaciuto molto, e ci ho scritto qualcosa..)

    Ma mi piacerebbe venissero dati più onori propio a Milk e Frost/Nixon. Quest’ultimo una piacevole sorpresa da un regista che sembra cresciuto un pò..

    p.s. chi mi conosce sa che sono stato per anni un fanatico de “la notte” e che ultimamente la guardo con un po’ di critiche..

    Ma, come vedi, le passioni sono dure a morire.. ;)

  3. Ciao, spesso vengo da te, ma non commento perchè, poi, non ho sempre il tempo di leggere il post, però davvero complimenti.

    Anche io adoro il cinema.

    Ultimamenteho visto di S.Lumet “Onora il padre e la madre”..

  4. @donburo

    Te lo consiglio… quà e là paga alcune affinità con Forrest Gump, con cui condivide lo sceneggiatore, ma è un film che emoziona e commuove…

    @Adam’s Rib

    Sono sicuramente i due film più significativi di questi ultimi mesi. Molto differenti fra loro, ma entrambi riusciti e coinvolgenti. Facce diverse di uno straordinario caleidoscopio che si chiama Cinema.

    @Night Tripper

    Come ho detto a Simona, “Benjamin Button” e “Milk” sono due film molto avvincenti. Resta da vedere se l’Academy deciderà di basare il proprio giudizio su criteri più tradizionali, oppure su valutazioni e significati più politici. In quest’ultimo caso “Milk” e “Frost/Nixon” (che io personalmente però considero inferiore) potrebbero spuntarla.

    P.S.

    Non è che hai deciso che d’ora in poi ti chiamerai DayTripper, neh???

    @Rigirandola

    Grazie molte per i complimenti.

    Adoro Sidney Lumet… questo suo ultimo lavoro non l’ho ancora visto, ma non appena il prezzo del DVD scende a 9 euro è mio!!! :)))

  5. E’ qualche mese che non vado al cinema… mi capitano a volte questi ‘vuoti’, indolenza, poca voglia… a volte dipende anche dall’umore… Così, ho perso sia The Millionaire, che Frost / Nixon, che Milk… Se tanto mi dà tanto, ricomincerò con The Wrestler e Watchmen, a inizio marzo…

  6. Io ne ho viste solo 3 delle 5 pellicole candidate, e per ora il mio sperticato tifo va per Milk!!!

    Ma adoro la Blanchett, ecco, al lei un premione grosso come una casa.:o)

  7. Ho sempre sostenuto che Pitt fosse un attore male utilizzato. Credo che, invecchiando, ci riserverà interessanti sorprese. Sono contento per lui e per noi.

  8. @NightTripper

    In effetti dovresti pagar fior di bigliettoni in diritti d’autore!!! :)))

    @crimson74

    Capisco perfettamente… capitano anche a me quei periodi…

    @aleike

    In effetti Cate Blanchett ha fatto un lavoro formidabile in “Benjamin Button”

    @Pachucha

    Questo mi fa moltissimo piacere!!! :)

    Un saluto!

    @Dedry

    Sono assolutamente d’accordo…

    @strillino

    Grazie per la copertina… in effetti è così, anche se ho letto che del romanzo è restato solo lo spunto iniziale…

  9. @Leo10

    Benvenuto Leo… comunque da queste parti non è obbligatorio leggere… basta guardare le figure! :)

    @Damiani

    Le protagoniste femminili di “Benjamin Button” sono da brividi. Io menzionerei infatti anche Tilda Swinton, impegnata in un ruolo marginale che però interpreta col consueto carisma.

    Un salutone!

  10. confesso il mio interessa per The Millionaira (adoro Boyle anche quando passa per l’horror) ma il tempo per andare al cinema è pochino… aspetterò qualche film in dvd.

  11. In assoluto, questo è l’anno in cui sono andata meno al cinema e ne soffro. In balia della mancanza di compagnia e dell’impossibilità di andare da sola, come piace a me, soffro di crisi d’astinenza ormai da tempo.

  12. @PF1

    Ti posso comunque anticipare che Trainspotting era ben altra cosa, ahimè…

    @Tzugumi

    Facci sapere, allora :)

    @Locandiera

    In effetti quest’anno il panorama è molto ricco… speriamo che rappresenti una tendenza per il prossimo futuro…

    @novadiana

    E lo dico anch’io :))

    @vialedeiciliegi

    Motivo di più per andarsene a vedere Benjamin Button oppure Milk :)

  13. @vialedeiciliegi

    Ieri sera ho visto anche l’ultimo dei 5 film che avevano ottenuto la nomination. “The reader” con Kate Winslet che per questo ruolo ha vinto l’Oscar.

    Una grande storia sul potere affabulatorio dei libri con la tragedia dell’olocausto a fare da sfondo. Caldamente consigliato da RW2.0!!!

    @unattimoprima

    Anche a te, come a vialedeiciliegi, mi viene da consigliarti la visione de “The Reader”. Una grande storia, impreziosita dalla magnifica interpretazione della Winslet

    @aleike

    Verissimo. Peraltro, oltre al libro di Fitzgerald, è anche uscita una graphic novel tratta dallo stesso racconto…

  14. Ho senz’altro bisogno di rivedere meglio Benjamin Button.

    Avrei preferito più statuette per Milk perché era una buona occasione per Van Sant. Speriamo solo che adesso non si ributti sull’autoriale spaccamaroni. :)

    Nixon l’ho appena visto in Watchmen… varrà lo stesso?

    E anch’io lo ricordo vampirico, con una meravigliosa colonna sonora di John Williams.

  15. @seaweeds

    A proposito di Watchmen… ho letto che il Times ha collocato questa graphic novel fra le 100 migliori opere letterarie del secolo… il film com’è? E soprattutto: uno che non conosce il fumetto può andare a vedere il film senza il rischio di perdere il filo?!

  16. @meryem

    E’ vero… e non se ne capisce il motivo, visto che il film di Eastwood meritava ampiamente di stare nella cinquina delle nominations. Chissà, forse si è ritenuto che Eastwood sia già stato molto premiato negli anni scorsi… mah…

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