Più di una consonante

Più di una consonante

Grillo ha sempre sostenuto che tutti i partiti sono uguali. L’unica differenza fra il pd e il pdmenoelle – come li definisce lui – sta in una consonante che in un caso c’è e nell’altro manca. Se ne consegue che Grasso e Schifani siano due figure perfettamente sovrapponibili e che la storia personale del ex procuratore antimafia sia assimilabile a quella del vecchio avvocato di berlusconi, accusato – detto per inciso – di concorso esterno in associazione mafiosa. Fortunatamente ieri qualcuno fra i suoi senatori non deve averla pensata allo stesso modo e così – contravvenendo all’ordine di scuderia – ha dato il proprio voto al candidato del PD, provocando una spaccatura all’interno del Movimento e una scomposta reazione da parte del santone del vaffanculo.

Ancora una volta Grillo ha attaccato le fondamenta della democrazia parlamentare, affermando che «nella votazione di oggi per la presidenza del Senato è mancata la trasparenza. Il voto segreto non ha senso» e spingendosi di fatto a chiedere le dimissioni dei disobbedienti. Negli ordini liberali l’eletto non è un automa teleguidato, nè un semplice mandatario dei propri elettori. Secondo la nostra Costituzione, esercita le sue funzioni senza alcun vincolo, in piena libertà. Ma evidentemente questo aspetto costituisce solo un intralcio per chi vorrebbe che il proprio movimento fosse un esercito di marionette. In questi ultimi giorni però, prima presso l’elettorato pentastellato – che in maggioranza chiede un’assunzione di responsabilità nei confronti di un governo del centrosinistra – e poi anche fra alcuni eletti, sta facendosi largo un idea più democratica di quella del proprio padre padrone. Un’idea che preveda che si possa votare secondo la propria coscienza e non sulla base di direttive, o chiedendo il permesso a dei capi bastone. Un’idea che contempli persino la possibilità che fra pd e pdmenoelle ci sia ben più di una consonante di differenza. 

55 pensieri riguardo “Più di una consonante

  1. Insomma il voto segreto riguardante le persone, secondo l’Ordinamento, se ne starebbe lì bel bello precisamente a tutela del voto di coscienza.
    Guarda tante volte il destino : ogni volta che si tratta di un principio costituzionale ,Grillo s’arrabbia.Ma quante modifiche vorrebbe costui? Articoli 67,49…ho perso il conto.
    Trasparenti devono essere le procedure,le istituzioni. Ma occhio all’uomo di vetro,quello sì che un principio nazista,tondo tondo.

  2. Condividendo in larga parte quanto hai scritto mi permetto soltanto sommessamente di sottolineare che Grasso era il candidato sostenuto dal PD ma non è uomo del PD: questo solo è per non fare torto a Grasso.
    Detto ciò, quello di ieri è un giorno molto importante in quanto finalmente aria nuova e molto fresca si è cominciata a respirare a Roma e non c’è dubbio che il PD come gli altri partiti (ma per fortuna prima degli altri) ha dovuto prendere atto del fatto che le valanghe di voti piovuti su Grillo e il suo movimento non sono frutto di un popolo italiano pecorone e indottrinato ma espressione di un popolo italiano che non aveva altro modo per gridare al vecchio establishment politico di levarsi di torno http://www.criticaliberale.it/news/107083 E se probabilmente è vero come scrive oggi Galli della Loggia sul Corriere http://www.corriere.it/editoriali/13_marzo_17/la-non-politica-e-i-suoi-calcoli-ernesto-galli-della-loggia_b200c10e-8ec4-11e2-95d7-5288341dcc81.shtml che il voto di ieri ci avvicina inesorabilmente a elezioni anticipate è anche vero cheda ieri abbiamo un pò più di speranze di arrivarci davvero con facce nuove e fresche.
    Incrociamo le dita.

    P.S.: ho sentito che hanno rinviato la partita di stasera causa un forte allerta meteo: come è la situazione?

    1. Galli della Loggia confonde l’aggettivo politico con l’aggettivo partitico.Sotto questo aspetto nemmeno Laura Boldrini è mai stata iscritta a SEL.
      Come del resto Carlo Azeglio Ciampi – due volte ministro del Tesoro (con Prodi e con D’Alema) o Giuliano Pisapia presidente della commissione giustizia con Prodi e via discorrendo.Questo non significa che le rispettive impostazioni non siano fortemente connotate politicamente.
      Ma vallo a spiegare a uno che non ha ancora interiorizzato il fatto che il comunismo si è esaurito, come fine di un processo e non inizio, con la caduta del Muro, anno 1989, e non ieri l’altro a Palazzo Chigi.
      Un po’ come quelli che non hanno ancora digerito i rifiuti delle ragazzette durante l’ adolescenza. Sempre a correre dietro a magnifiche ossessioni fino all’ospizio ed oltre.
      Ma un commentatore più fresco non lo puoi rimedià?

      1. Uhm, ho un pò la sensazione che ogni volta che un giornalista la pensa diversamente sia poco più che un cretino e questo è un atteggiamento che mi piace poco in generale.

        1. Non mi pare di avere detto questo.Al contrario ho confutato la sua tesi. Concludendo che è vecchia. Nel senso che il mondo cambia ma se gli occhi con cui lo si guarda sono sempre quelli si finisce per dire quel che ci piace e non quel che si vede.(ovvero sempre la stessa cosa)
          Capita spesso ai sinistri pentiti.
          Tu invece,a parte la notazione sugli atteggiamenti scarsamente umanistici della scrivente rispetto a Della Loggia, nel merito che rispondi?

          1. Innanzitutto mi scuso se riesco a risponderti soltanto adesso e altrettanto mi scuso se ti ho dato l’impressione di rivolgermi direttamente a te (non ti conosco e non mi permetterei mai); mi riferivo invece ad un atteggiamento purtroppo diffuso e frequente di spocchiosa superiorità di cui la sinistra da sempre si ammanta quasi che fosse l’unica custode della verità rivelata, atteggiamento che spesso l’ha portata a rinchiudersi sui se stessa a specchiarsi per dirsi quanto era bella e brava, perdendo di vista la realtà del paese e perdendo spesso anche ottime opportunità di vittoria.
            E di questo atteggiamento fa parte anche l’antiberlusconismo spinto all’eccesso e dal quale non ha mai saputo trarre un benchè minimo risultato positivo, sacrificandogli, per contro, ogni strategia politica e ogni iniziativa volta a conquistare voti e elettori che spesso non aspettavano altro che un segnale in tal senso.
            Per il resto posso dirti che sono un centrodestro ultrapentito che da tempo aspetta quel cenno dalla sinistra che purtroppo fino ad oggi o non è arrivato o è arrivato sempre timidamente e in modo un pò ambiguo come negli ultimi mesi.

            1. Non ti devi scusare,quanto al non conoscermi basterebbe leggere quel che scrivo qui, per capire che il più grande disappunto rispetto a Berlusconi- che comunque resta un leader democraticamente eletto – riguarda prima di tutto un fatto culturale. E,quantunque in caduta libera ,leggo nel consenso che riceve una sorta di contiguità, di patto di sangue,d’identificazione col suo elettorato.
              Il che ovviamente complica le cose.Uno che condiziona a tal punto la vita di un paese,finisce col condizionare anche l’Opposizione che si trova da una parte nella necessità di combattere l’antagonista e dall’altra quella di essere assertiva,propositiva etcetc. Non è facile trovare il punto d’equilibrio, non con un’opinione pubblica che si forma più sul gossip politico e sulle opinioni altrui che su una propria osservazione della realtà.

      2. spiace dirlo, ma nel Corriere ci sono ancora autori come Galli Della Loggia e Panebianco che -nonstante la grande cultura- prendono delle cantonate “ideologiche” colossali.

  3. @sed
    Sono convinto che i ripetuti attacchi alla Costituzione siano gravissimi, specie se letti nell’ottica di chi, come ha lui stesso affermato, mira ad abbattere il sistema politico prima ed istituzionale poi.

    @paluca
    Sono d’accordo col primo articolo, ma non con quello del Corsera. Non è vero, infatti, come sostiene Galli Della Loggia, che Boldrini e Grasso siano due scelte “non politiche”. Ricordo che Laura Boldrini è stata candidata da SeL come capolista in Sicilia e nelle Marche, mentre Pietro Grasso era capolista del PD nel Lazio. Si tratta quindi di due persone che sicuramente non fanno parte della nomenclatura più conosciuta del Centrosinistra, ma che sono comunque espressione di SeL e PD. Semmai si può dire che sono state saggiamente scelte due figure la cui storia personale sia di così grande valore da essere condivisibile persino da chi, come il M5S, considera tutti i politici come dentro un indistinto calderone di corruttori e ladri.

    P.S.
    Qui piove ma per adesso nessun problema :)

  4. Mah, questa volta credo che sia tutta una pantomima.
    Seconda la ricostruzione de Il Fatto è stato lo stesso Casaleggio ad avvertire il gruppo di senatori di votare secondo coscienza, dunque l’ordine è arrivato da Grillo.
    Come ha fatto il PdL con Monti (Alfano lo sosteneva, Berlusconi lo criticava), probabilmente M5S a sua volta ripeterà la stessa falsissima strategia: i suoi senatori sosterranno l’esecutivo del centrosinistra in quei famosi 8 pt (e nulla più, ahinoi), mentre Grillo continuerà a gridare al tradimento così da tracciare solchi ipotetici tra lui e la vecchia politica, con un occhio già rivolto alle prossime elezioni e l’altro ai sondaggi.

  5. @Bruno
    Infatti… bisognerebbe però spiegare a Grillo che la mancanza di vincoli è garantita dalla Costituzione Italiana per evitare che si ripresentino esperienze come quella del ventennio fascista, in cui il parlamentare era obbligato a votare secondo la linea dettata dal partito. Bisognerebbe inoltre far presente che le uniche democrazie che prevedono il vincolo di mandato per gli eletti al Parlamento sono Portogallo, Panama, India e Bangladesh. E, come si vede, non sono tra le democrazie più evolute e meglio governate.

    @Carlo
    Non saprei… mi pare una ricostruzione fantasiosa, tantopiù che prima di accettare i famosi 8 punti del programma bersaniano, i grillini dovrebbero comunque votare la fiducia al governo che si formerà…

  6. potrà sembrare strano, ma da sabato una dozzina circa di grillini cominciano a starmi simpatici..e non perchè hanno votato tizio anzichè caio, ma perchè hanno votato e deciso DA SOLI…
    SOLI…
    certo, le conseguenze saranno durissime, ma quanti sono morti martirizzati per la libertà?

  7. Bersani ha poco da esultare, non ha capito lo spirito con cui hanno votato, non di sicuro quello di dare una mano a lui.
    qualcuno lo avverta….

  8. @john law
    Lieto di sapere che anche la punteggiatura ha incontrato i tuoi favori… :))

    @luigi
    La dozzina di senatori del M5S che ha votato contrariamente alle indicazioni di scuderia, ha dimostrato che le tesi qualunquiste di Grillo per cui tutti i politici sono uguali non sono così vere. Infatti Grasso non è Schifani, ma neppure Bersani è berlusconi. Ed infatti personalmente non capisco come il santone del vaffanculo motiverà la richiesta di ineleggibilità per berlusconi, senza presentarne una analoga anche per Bersani. Ma come? Tutti i politici sono uguali e poi berlusconi è ineleggibile e Bersani no? Spero che qualche elettore grillino ci rifletta su questa cosa…
    Quanto al segretario del PD, sono sicuro che sa perfettamente che la strada è davvero in salita… ed un conto è votare il Presidente del Senato, ed un altro conto è dare la fiducia ad un Governo…

    1. Forse non ci si rende conto delle difficoltà che può aver incontrato Bersani nel formulare la proposta. Franceschini e Finocchiaro, lo voglio dire a chiare lettere, erano due candidature mica da buttar via. Nessuno ha fiatato ma si sono dovuti appianare legittimi dissensi per far digerire il cambio delle candidature in corsa.Non tanto quelli degli interessati che hanno dimostrato un raro senso di responsabilità, ma la contrarietà di coloro che non hanno apprezzato il metodo.Bersani si è dimostrato abile e lungimirante.
      Ora si pensa ad una squadra di governo che possa convogliare consensi al di là di Grillo.Ci si prova,ci sono bei curriculain ballo.O la va o la spacca.Nella situazione attuale si sta facendo il massimo.Chi ci ha dato il voto al PD non può dirsi deluso.

      1. verissimo, Franceschini e Finocchiaro sono due persone degnissime.
        peccato che ora -solo per l’appartenenza politica pregressa- persone così rischino di non trovare più alcuno spazio

  9. @sed
    Sono d’accordo. Una cosa è emersa chiaramente dalle urne e cioè la voglia di rinnovamento e questa – a torto o a ragione – investe anche le persone, ancorchè di qualità. Finocchiaro e Franceschini sarebbero senz’altro venuti meno incontro a questi desiderata, perchè riconducibili alla dirigenza più conosciuta del PD. Bersani in questo senso ha ben “sparigliato le carte”, presentando due figure di prestigio, con una storia personale incontestabile persino dal M5S. Sono convinto che se si riuscisse a replicare questa strategia anche per i ministri del futuro Governo (impresa certo più complicata di quella dei presidenti delle Camera), si metterebbe in grande difficoltà il movimento di Grillo.

    1. La squadra che si sta mettendo insieme dovrebbe rispondere ai requisiti richiesti.Attenzione però : ci siamo già giocati un ottimo ministro di giustizia (Grasso) mentre analogo destino era per la Boldrini e non si è potuto compiere.
      Ho paura che tutta questa richiesta di rinnovamento in emersione dalle urne, produca un meccanismo che tende a mettere da parte le competenze.Requisito necessario per ministri e sottosegretari altrimenti preda dell’alto funzionariato che nella migliore delle ipotesi rema contro. In conclusione : questo non è un casting,è una faccenda terribilmente seria se si vuol combinare qualcosa.
      Vedremo.

    2. @sed
      Hai perfettamente ragione. Infatti il punto non è fare la cosa migliore, quanto fare quella più opportuna e migliore insieme. Ci sono sicuramente politici seri e competenti che potrebbero essere della partita, ma la cui figura presterebbe il fianco a critiche strumentali da parte del M5S, i quali dovranno essere giocoforza accantonati. L’obiettivo è duplice. Il primo e più immediato è quello comunque di riuscire a formare ‘sto Governo. Se però ciò non dovesse riuscire, il secondo obiettivo – in prospettiva nuove elezioni – è quello di mostrare all’opinione pubblica che si è fallito per reponsabilità di Grillo, che nonostante una squadra di alto valore e sganciata da gerarchie partitiche, ha preferito tirarsi indietro per mere logiche di potere.

      1. A me sembra che nessuno abbia voglia di precipitarsi alle urne : un po’ la legge elettorale che se rimanesse questa non consentirebbe risultanti tanto differenti,un po’ il comprensibile atteggiamento psicologico di chi ha fatto tanta fatica per sedersi dove s’è seduto e vede come il fumo agli occhi il rimettersi in gioco – fare campagna per un candidato che deve cercarsi i voti è una delle esperienze più logoranti che ci siano –
        Per cui siamo nelle mani di Napolitano e della buona sorte, fermo restando che è giusto cercare il nuovo tenendo ben presente il fatto che il personaggio che si presenta come uno di noi ci ha già dato parecchi dispiaceri.Mentre spero che si faccia strada l’idea di una classe dirigente fatta da persone migliori di noi,quanto a competenze curriculum,onestà etcetcetc.
        Comunque qui maretta.Che ci fa bene quanto ci fa soffrire.

      2. @sed
        Mi auguro tu abbia ragione e si riesca a formare un Governo di riforme (però non insieme al PdL). Quanto all’idea di una “classe dirigente fatta da persone migliori di noi,quanto a competenze curriculum,onestà etc etc”, penso che si debba comunicarla alla gente con grande forza e perseveranza…

        1. Ma perchè l’obiettivo principale della sinistra dovrebbe essere quello di mettere in difficoltà Grillo e non quello di governare il meglio possibile il Paese; se si fa quest’ultima cosa seriamente e con buoni risultati, il resto (cioè i voti degli elettori alla prossima tornata elettorale) verrà da sè.
          Possibile che la sinistra abbia sempre un nemico da combattere? Dopo l’antiberlusconismo ora inventiamo l’antigrillismo?
          Attenzione che così facendo si finisce per dare all’opinione pubblica la sensazione di non avere altre idee o altre strategie politiche se non quelle di delegittimare gli avversari politici: ma questo non è quello che fanno appunto Berlusconi e Grillo?

          1. Calma.Ieri la premiata ditta PD-SEL ha garantito attraverso i propri voti l’elezione di un Questore stellato. Questo a casa mia non si chiama mettere in difficoltà.
            E ci tengo a dire che ciò si è fatto non tanto in base alle capacità politiche o amministrative degli eletti di quelle fila ma per rispetto dei loro elettori.
            Quanto al PDL la metà,ed oltre del programma PD per il governo non sarebbe realizzabile in coalizione con questa forza politica che, condizionata dai guai con la giustizia del proprio leader, impedirebbe l’auspicabile sistemazione della legge anti-corruzione, quella sul conflitto d’interessi per non tacer della riforma dei partiti, premessa irrinunziabile all’eventuale abolizione o revisione dei contributi elettorali.
            Di che antiberlusconismo si parla?
            Sarà possibile scegliersi i partner in base alle affinità e/o alle possibilità di governare o se non ci si fidanza con Berlusconi si è antipatici,supponenti e spocchiosi?

          2. @paluca
            Mah… l’obiettivo è certamente quello di governare il meglio possibile il Paese ed il Centrosinistra si muove proprio in questa direzione. Ma se il M5S chiuderà la porta a tutte le proposte che gli verranno fatte (nonostante queste contengano diversi punti presi dal programma del Movimento), glielo si può dire all’opinione pubblica che il Governo non si è formato per responsabilità di Grillo??? O basta questo per fare dell’antigrillismo???

            @sed
            D’accordo…

  10. nominare Franceschini e Finocchiaro sarebbe stato un errore, allora si che avrebbe avuto ragione Grillo a dire che son sempre le stesse facce da 20 anni…
    così è stato spiazzato, e il risultato è sotto gli occhi di tutti.
    ora vedremo se ci saranno le famose epurazioni..ma sarebbe l’ennesimo autogol.

  11. inoltre, concordo sul fatto che un conto è nominare i presidenti delle camere, un conto è fare un governo..li andremo a ridere, comincerà il solito balletto degli inciuci.
    chi ne è uscito malissimo, è Monti…ma cercherà comunque di rientrare dalla porta di servizio…
    ormai è un politico a tutti gli effetti..

  12. Monti veramente si è dimostrato il peggio del peggio, è caduta la maschera da salvatore della Patria ed è comparso il suo vero volto di uoma di ambizione sfrenata, senza scrupoli e senza alcuna aspirazione al bene comune!

  13. fossi in lui non tirerei troppo la corda perchè gli “eletti” potrebbero passare in massa nel gruppo misto e metterglelo in quel posto. Così come sta “guidando” il movimento5stelle non piace nenanche a me che l’ho votato.

  14. @luigi
    La strada per il Governo è sicuramente in salita. L’unica strategia possibile è comunque la stessa adottata per le Camere. Scegliere figure di grande prestigio, che persino il M5S non potrà contestare…

    @catredsredcats
    La discesa (o salita) in campo di Monti si è rivelata un tragico errore. Ancor più grave legarsi a personaggi come Fini e Casini, percepiti come “casta” dall’elettorato, che infatti li ha sonoramente “mazzuolati”…

    @enio
    In effetti per un movimento in cui uno dovrebbe valere uno, non ci siamo proprio…

  15. Ciao!
    Le scelte della Boldrini e di Grasso sono positive, chissà cosa succederà nei prossimi giorni….
    però nel prossimo post perchè non parli di musica e dell’ultimo album del Duca Bianco???
    Così allentiamo, dopo mesi di sola politica, lo stress accumulato…..:)))))
    Ciao!

  16. @pavelo
    E c’hai ragione anche tu!!! :)))
    In realtà ci avevo già pensato di scrivere un post sull’ultimo disco di Bowie che è davvero splendido… chissà che non lo faccia…
    Un saluto…

  17. in riferimento all’articolo pubblicato, ma ci rendiamo conto che si è dovuto scusare per aver fatto semplicemente quello che è il suo dovere???
    ma dove siamo arrivati?? ma a quale titolo sono stati eletti i grillini?? per stare seduti sui banchi a fare foto ?? a quel punto, anche 2.500 euro sono troppi.

  18. @luigi
    Non sono solo le scuse, quanto l’idea che “non esiste il meno peggio” e che cioè tutti i partiti sono uguali e quindi Bersani equivale a berlusconi e Grasso è sinonimo di Schifani. Tale idea – come scrive Serra – è l’impianto identitario del movimento di Grillo, quello cioè che gli ha consentito di prendere così tanti voti. Quando cadrà questo concetto becero e qualunquista, inculcato alla gente a mo’ di mantra, il M5S si sgonfierà.

  19. la vedo dura però, finche continuano a girare le solite facce…
    ci vorrebbe un cambiamento radicale, a 360°, allora sì che Grillo sarebbe spiazzato

  20. @luigi
    Personalmente dubito che Grillo voglia appoggiare un qualsivoglia Governo se non ha la maggioranza assoluta del Parlamento. Quello che però si può fare è un’operazione analoga a quanto fatto per i Presidenti delle Camere. Anche se il M5S dirà di no, si può comunque dimostrare all’opinione pubblica che si è fallito per reponsabilità di Grillo, che nonostante una squadra di alto valore e sganciata da gerarchie partitiche, ha preferito tirarsi indietro per mere logiche di potere.

    1. OT (ma nemmeno troppo):
      Rear!
      L’ha fatto di nuovo,per le consultazioni si è messo la cravatta Minnie.Dopo scrivo alla moglie.Voglio acquistare quella cravatta.Pago bene.In contanti.Nel rispetto della tracciabilità.E del senso estetico.(piango)

      1. @Sed
        Davvero? Si è messo la cravatta con Minnie per andare dal Presidente della Repubblica??? Per questo Crimi, con il consueto rispetto per le istituzioni che dimostrano i grillini, ha detto che hanno trovato Napolitano più sveglio del solito. Perchè era elettrizzato per la scelta della cravatta… ;)

  21. mi pare l’unica soluzione praticabile, anche se sono convinto che nuove elezioni, con Renzi candidato, e una nuova legge elettorale, garantirebbero un governo stabile e….nuovo :)
    voglio vederlo poi Grillo urlare TUTTI A CASA SIETE VECCHI…
    a quel punto sarebbe lui il più vecchio della combriccola…

  22. Continuo a non capire: ma davvero voi credete che tutti quelli che hanno votato Grillo lo abbiano fatto perchè credono nel personaggio, nel suo spessore politico e nella possibilità che possa cambiare il destino del paese?
    Ci rendiamo conto o no che il voto è stato di forte protesta e insieme di grande richiesta di cambiamento e rinnovamento, che non c’è bisogno di tanti giochini per vedere di mettere in difficoltà Grillo (quando il 90% degli italiani lo sa benissimo che è un bluff) ma è sufficiente presentare personalità come Grasso e la Boldrini per conquistare consensi e voti?
    Avanti sulla strada del cambiamento e del rinnovamento, magari evitando di proporre per il Quirinale gente come Prodi o D’Alema e magari pensando a qualcosa di veramente nuovo e rivoluzionario (per esempio un nome scontato e abusato ma che farebbe tanto bene al Paese: Emma Bonino?)

  23. @luigi
    Se, come appare verosimile, il PD si presenterà alle nuove elezioni con Renzi (o con un altro leader giovane, serio e comunicativo), Grillo sarà sicuramente in difficoltà….

    @DonBuro
    Sarà per questo che vuole abbatterla così com’è?

    @paluca
    Veramente se leggi i miei ultimi post troverai che io ho sempre scritto che Grillo ha cavalcato e alimentato il clima di rabbia e delusione presente nel Paese. Sicuramente la strada da percorrere è quella già intrapresa con la scelta di Grasso e Boldrini. Attenzione però, una cosa è votare i Presidenti delle Camere (e comunque, nonostante che la differenza fra Schifani e Grasso fosse evidente a tutti, dei 54 senatori grillini, solo 12 hanno votato per il candidato del PD), ben altra è votare la fiducia ad un nuvo Governo. Staremo a vedere…

  24. ieri ennesima figuraccia davanti ai giornalisti dei grillini…la gente alla fine, capirà chi sono veramente o no?
    patetica la fuga di Grillo per le strade di Roma (3 semafori rossi, complimenti)…
    e questi sarebbero la novità?? ma per favore…

  25. @luigi
    Ieri il capogruppo al Senato Crimi, che fino a ieri era un oscuro impiegato statale, si è permesso una battuta offensiva nei confronti del Presidente della Repubblica. Pochi giorni prima, un’esponente del partito si era vantata su Facebook di non aver stretto la mano alla Bindi. E di questi episodi se ne stanno accumulando di nuovi giorno dopo giorno. Sull’argomento un bell’articolo di Severgnini. Se questo è il nuovo che avanza, aridateme Cicchitto!!!!!!!

    1. non sapevo che Crimi fosse un impiegato statale… evidentemente non uno dei fannulloni che mangiano alle nostre spalle, come direbbe Grillo. l’unico!
      comunque, sapendone la provenienza professionale mi stupisce ancora meno questa irriverenza verso le istituzioni…

  26. evidentemente in una forza complesa, frammentaria come M5S solo strumenti di coesione al limite della coercizione possono garantire la tenuta del movimento.
    è evidente a tutti che i parlamentari di M5S si devono confrontare ogni giorno con ipotesi che non avevano calcolato e che minacciano alla radice la loro “ideologia” fondata sull’equiparazione di tutte le forze politiche. ne è un perfetto esempio il caso Grasso-Schifani.
    così, Grillo può mantenersi capo indiscusso solo ricorrendo alle picconate “anticostituzionali” contro la libertà di coscienza degli eletti, come in precedenza faceva contro ogni forma di dissenso: tutti devono essere parte integrante in un corpo unico ed unito.
    … altra curiosa analogia col fascismo.

  27. @redpoz
    Crimi per la precisione era assistente giudiziario presso la segreteria di Presidenza della Corte d’Appello di Brescia.
    Come giustamente ha detto Luttwak martedi sera a Ballarò, Grillo porta avanti l’idea più criminale che ci possa essere in politica, ossia quella della “purezza morale”. Io con voi non stringo accordi perchè non siete puri come me. Una presunta e molto sbandierata superiorità rispetto alla classe politica nel suo insieme, che si spinge persino a teorizzare l’inutilità dei partiti, e rimanda a preoccupanti coincidenze con tesi ed ideologie di un passato oscuro.

      1. l’idea della purezza morale… ricorda molto certi movimenti politici del passato… chessò, roba come Hitler, i khmer rossi.

        su Luttwak, io non lo guardo più da decenni. credo l’ultima volta fosse all’epoca dell’invasione dell’Iraq (dev’essere apparso una volta da Ballarò). ma quasi certamente anche da prima.
        mi ricorda troppo un Kissinger più “mascellone”, lo vedrei bene in mimetica, affianco a Schwarzkopf

  28. @redpoz
    Io non lo stimo in modo particolare. Lo conosco solo attraverso le sue ospitate a Ballarò. Qualche volta ha detto cose che ho condiviso, altre volte no. La questione della purezza morale però mi pare un’eccellente intuizione, assolutamente centrale nella linea politica del M5S. Da sempre cioè i cinquestelle promulgano una loro superiorità etica rispetto alla classe politica intesa nel suo insieme… persino la loro collocazione in Parlamento (dove occupano la parte centrale e superiore dell’emiciclo) va in questa direzione.

Rispondi a Carlo Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *