Il Salvacondotto

Il Salvacondotto

In questi giorni ho letto da più parti che, per la sua uscita di scena a novembre, berlusconi avrebbe preteso una sorta di salvacondotto giudiziario per lui ed i suoi amichetti. Sono sempre stato restio a prendere in considerazione questo genere di ipotesi che sanno così tanto di fantapolitica. Perdipiù sono convinto dell’indipendenza del potere giudiziario rispetto a quello politico. Non ho mai ritenuto, ad esempio, che vi sia mai stato un accanimento politico di parte della magistratura nei confronti dell’ex premier, il quale – semmai – è sceso in politica proprio per non rispondere di vari reati, fra cui alcuni contestati ben prima del 1993, anno in cui fondò Forza Italia insieme a Marcello Dell’Utri.

In particolare Luca Telese su Il Fatto  pone l’accento sull’apparente [e, a suo dire, piuttosto sospetta] casualità di alcuni fatti giudiziari, avvenuti tutti successivamente all’insediamento di Monti a Palazzo Chigi. Il giudizio della Corte Costituzionale contrario alla legittimità dello scomodo referendum anti porcellum, poi la prescrizione per l’ex premier al processo Mills, e poi ancora la sorprendente sentenza della Cassazione di pochi giorni fa che ha stabilito che il processo Dell’Utri sia da rifare [decisione che verosimilmente condurrà anche il senatore del PdL verso la prescrizione]. Solo coincidenze? Mah… chissà… probabilmente sì, anche se più di un’osservatore è pronto a scommettere che l’ex premier sarebbe stato disposto ad affossare l’intero Paese, pur di non farsi da parte senza una garanzia sull’ impunità giudiziaria sua e del suo sodale. Del resto questa è una soluzione prospettata in tempi non sospetti ed in modo esplicito anche da politici di primo piano, come ad esempio Rocco Buttiglione.

21 pensieri riguardo “Il Salvacondotto

  1. E’ probabile che stiano preparando qualcosa per rendergli più agevole l’uscita di scena, perché si sa che la legge non è per niente uguale per tutti.
    Nonostante le apparenze di un rinnovamento, per me dietro la facciata ci sono ancora le stesse persone che seguono le stesse logiche.
    Sono convinta che servirebbe un rinnovamento totale, sia a destra che a sinistra.

  2. L’ipotesi di Buttiglione non è certo campata in aria… ma, per fortuna, dalle ipotesi ai fatti ce ne passa.
    Così sono restio a credere alle coincidenze evidenziate da Telese: Berlusconi otteneva tali risultati giudiziari anche prima… d’altronde ha lavorato sodo quando al governo per ottenerli! Insomma, tanto di quanto assistiamo oggi non è altro che il frutto delle leggi emanante dal Berlusconi stesso. Effetti che ovviamente si protraggono ben oltre la fine del suo governo.
    Un’ultima considerazione, infine, mi fa dubitare dell’ipotesi salvacondotto: la permanenza di Berlusconi in Italia e nella politica. Secondo me, la sua definitiva uscita di scena, magari con una sorta di “esilio” che gli garantisse l’immunità ma lo escludesse dalla possibilità di intervenire in politica, è una condizione imprescindibile per simili trattative.
    Altrimenti è un vero suicidio.

  3. Tutte le sentenze citate hanno ampie motivazioni. Per Dell’Utri non ho ancora avuto il piacere ma che Mills rischiasse la prescrizione e che al cospetto di una situazione del tutto inedita la Corte Costituzionale potesse scegliere una strada chiamiamola più “tradizionale” per scongiurare , il peraltro fondato, rischio della vacatio,era talmente nel conto che la maggior parte di noi ha firmato per sollecitare una legge senza riporre troppe speranze nell’ammissibilità.
    La tesi del complotto mancava a questo Paese per sancire definitivamente che la Crisi c’è ed è più profonda di quel che si possa credere.
    Ora siamo alle coincidenze, domani per capirne meglio convocheremo Jung e dopodomani lo stregone. Mi dispiace per il Fatto che ha molti ed affezionati lettori, ma questo versante “scandalistico” mi pare stia prendendo un po’ troppo la mano. Senza considerare che Napolitano garante di un eventuale simile sconcio,io proprio non ce lo vedo.Non parliamo delle Corti (numerose) che avrebbero dovuto aderire Suvvia, siamo seri.

  4. @pyperita
    Nel caso, gliel’hanno già preparata… visto che l’eventualità di una qualche condanna anche futura (mi riferisco al processo Ruby) si allontana sempre più…

    @redpoz
    Sono sostanzialmente d’accordo…

    @sed
    Mi pare che tu abbia detto solo cose di buon senso. Ciò che mi perplime un pò, è comunque l’ufficializzazione di una ipotesi del genere da parte di esponenti di punta del mondo politico… come se fosse una cosa rispetto a cui bastasse soltanto mettersi d’accordo fra gli attori coinvolti. Non solo Buttiglione, ma ad esempio – se non ricordo male – anche Scalfaro aveva avanzato qualcosa al riguardo

  5. Buttiglione chi? Quello che s’è giocato la poltrona di commissario europeo per le sue insensate dichiarazioni sui gay? Andiamo su.
    Di Scalfaro non ho notizie,le cercherò, ma mi sembrerebbe strano che un ex magistrato…

  6. Sinceramente ho troppo rispetto e considerazione nei confronti di Napolitano per poter anche solo prendere in considerazione un’ipotesi del genere; ho ancora una volta la sensazione che qualcuno voglia farsi pubblicità a poco prezzo, anche se altrettanto sinceramente tio confesso che ormai fatico a stupirmi ancora di qualunque cosa accada attorno al mondo politico…

  7. @sed
    ok, ok… ho capito! :))

    @paluca
    In effetti, siamo stati abituati talmente male che ormai pensiamo “e perchè no?” rispetto a qualsiasi nefandezza…

  8. ci siamo tutti dimenticati che ci hanno spiegato con “l’alto senso dello stato” le dimissioni del primo ministro del 12 novembre 2011? ecco cos’era: ‘vi lascio a plasmare il fango in cui vi ho portato come paese, ma che io resti pulito’ molto credibile, verosimile, umiliante, ma certi uomini con alto senso dello stato sono stati costretti a soccombere ad un accordo del genere per fargli mollare la presa, di fronte alla sua palese incapacità di sostenere l’unico incarico pubblico che gli ha garantito l’impunità.

  9. Mi pare molto strano, poi la fonte non mi pare delle più affidabili.

    Se fosse vero allora quello che diceva Berlusconi aveva un fondamento, e mi pare ancora meno credibile.

  10. @acquacotta
    Una cosa in tutto questo è certa, che berlusconi sta all’ “alto senso dello Stato” come Checco Zalone all’Oscar! ;)

    @bruno
    In effetti pare piuttosto strano anche a me… anche se – come si diceva prima – siamo stati abituati talmente male, che ormai nulla ci appare davvero inverosimile…

    @DonBuro
    Bellissima battuta! :)))

  11. Berlusconi si è dimesso a novembre solo perché le azioni Mediaset avevano dimezzato il proprio valore in Borsa. Tanto ha seminato bene, con una prescrizione ridotta a 10 che sta salvando lui e i suoi. Anche Dell’Utri, il cui caso andrà in prescrizione il 2014.

  12. …conoscendo il fenomeno di Arcore e la sua straordinaria capacità di agire sempre nella zona d’ombra che separa la legalità dall’illegalità (sono gentile …) e sapendo che per lui il ricatto non è altro che uno dei tanti mezzi per ottenere soddisfazione, non vedo per quale ragione si sarebbe privato di una potente arma a suo favore. Soprattutto in fase di uscita dalle stanze alte.
    Perché mai avrebbe dovuto, dopo anni di trucchi, menzogne e bidoni vari, agire in modo lineare e corretto?
    Alla domanda “perché Berlusconi rimane in Italia” rispondo: per curare i suoi interessi, come ha sempre fatto anche quando era presidente del Consiglio.

  13. Trovo che Berlusconi sia più forte adesso di quanto già non fosse prima. E, come avevo denunciato nel mio blog qualche settimana fa (redpoz non me ne voglia), il sospetto emendamento firmato dal PD per abrogare il reato di concussione (Rubygate… vi dice nulla?) e frettolosamente ritirato in queste ore dopo che la base ha iniziato a rumoreggiare in seguito alle denunce di Di Pietro, mi fa temere che il partito di Bersani, ora che “visivamente” il Cav. non è al suo posto, non ha più l’imbarazzo di doverlo sostenere apertamente. Idem Casini.
    Il beauty contest che a quanto pare si farà; la riforma del lavoro così come l’aveva annunciata B.; la patrimoniale che non c’è, a costo di aumentare l’IVA di altri 2pt. da Ottobre; la RAI in mano al PDL e ostaggio dei partiti; esiti di sentenze altamente sospetti… Insomma, sarò pure un malpensante, ma credo che il Cav. abbia ancora in mano il Paese. Anzi, ora che ha pure l’appoggio palese del PD e del Terzo Polo, è persino più forte…

    1. Premesso che l’emendamento è stato ritirato perché hanno rumoreggiato i giornali e non la “base” (entità astratta che si tira in ballo a piacimento) e che :
      a) il medesimo emendamento è stato presentato in tempi non sospetti (circa un anno prima che fosse resa nota la telefonata in questura) ed è stato modulato su suggerimenti OCSE.
      b) che gli stessi fatti che vengono puniti oggi con quel reato sarebbero stati trasferiti per un verso nell’estorsione, anche aggravata e punita fino a 20 anni, in caso di violenza o minaccia anche implicita del pubblico ufficiale nei confronti della vittima.
      c) La concussione per induzione sarebbe rientrata in una forma di corruzione
      d) che nell’abuso di funzioni punito fino a 5 anni, sarebbero rientrati i comportamenti di chi mette la funzione pubblica al servizio di interessi illeciti.
      e) che la prescrizione sarebbe stata raddoppiata ( oltre che innalzati i minimi e massimi di pena)
      Ecco : qualcuno mi spieghi per piacere in quale film il processo Ruby sarebbe stato a rischio.
      Ma soprattutto : un paese civile può legiferare pensando ai processi di Berlusconi? Rovesciato, non è lo stesso criterio che governava le leggi ad personam?

      Ora, poiché dopo il ritiro, la palla passa al Governo, visto che la modifica di quell’articolo ce la chiede l’OCSE e va fatta, auguriamoci che la soluzione che sarà adottata non sia peggiorativa.

      Ognuno la può pensare come vuole, anche che si stava meglio quando si stava peggio, ma i fatti non dovrebbero essere così stravolti, pena l’aumento della confusione generale.Il che non giova certo ad un’analisi corretta delle cose.

  14. @luigi
    Monti in questo caso non c’entra per nulla…

    @luca
    Per seminare, ha seminato bene, non c’è che dire… è governare che non gli è riuscito granchè… ;)

    @camoscio
    Sul fatto che questo sia il vero motivo per cui resta in Italia, non c’è dubbio

    @carlo
    Purtroppo il sospetto circa il PD è proprio quello. Al riguardo mi dispiace constatare l’estrema abilità con cui questo sospetto viene continuamente alimentato dal PD stesso!

    @sed
    Credo che risponderò nel prossimo post a queste tue obiezioni, perchè avevo intenzione di soffermarmici per bene. In sintesi a me la cosa è piaciuta molto poco e mi pare l’ennesima prova di inopportunità politica in cui – ahinoi – il PD è incorso…

  15. Per quanto mi riguarda non c’è bisogno di risposta, a meno che tu non abbia fatti ( fatti e non opinioni,illazioni, sconvolgimenti di calendari,capacità premonitrici di Bersani e paranoie assortite).
    Il discorso è molto tecnico Rear,inutile girarci intorno ed è proprio sul discorso tecnico che si pesca nel torbido.La si buttà lì…tanto qualcosa poi succede.E infatti.Chi ha voglia di studiarsi codici e procedure? Questa è peggio della macchina del fango.
    Se invece vuoi buttarla in politica meglio mi sento giacché quell’emendamento è oramai nella disponibilità del ministro e si farà nella direzione indicata dall’Ocse .( se nuoceva prima,nuocerà anche dopo)
    Ergo : se avremo un provvedimento peggiore per la collettività, sapremo chi ringraziare. Stiamo parlando del DDL anticorruzione, qualora non fosse chiaro.
    Francamente – e scusa lo sfogo – sono stufa di dibattere sul fumo.L’adesione al PD non è un obbligo, c’è ampia scelta e forse questa scelta andrebbe fatta senza bisogno di alibi diffamatori.

  16. @sed
    Per me il discorso non è affatto tecnico. Il discorso è meramente politico. Io mi baso su ciò che leggo. Questa notizia è stata data dalla stampa più qualificata: Corriere, Il Sole, ecc. Prendo atto che tu la pensi in modo diverso, resta il fatto – a mio modesto avviso – di un gravissimo errore politico, la cui pezza (il ritiro dell’emendamento) è semplicemente la conferma di quanto si sia sbagliato.

  17. No io non la penso diversamente, discuto spirito e lettera dell’emendamento che dovrebbero essere imprescindibili da un eventuale discorso politico.
    A me del Corriere del Sole e della luna che devono vendere copie col sensazionalismo, non me ne importa un fico secco, e se è pur vero che con questa roba mi guadagno da vivere è altrettanto vero che “questa roba” non la vendo un tanto al chilo. Nemmeno per il PD. Quindi a rilievo tecnico si risponde con rilievo tecnico,altrimenti è fuffa.E a quella io non ci sto.

  18. @Sed
    A me pare, però, che il fatto che tutta la stampa italiana (tranne – immagino – l’Unità) sia uscita con una notizia falsa, valga una spiegazione un pò più articolata di quella del facile sensazionalismo. E se anche fosse vero ciò che tu sostieni (cosa di cui non ho motivo di dubitare), mi aspetterei che un partito come il PD dovesse aspettarsi che un emendamento del genere avrebbe prestato il fianco alle critiche che sono poi arrivate. Molto meglio ritirarlo prima dei riflettori e del polverone mediatico. Se non lo si è fatto allora, è sbagliato farlo ora, dopo gli articoli sulla stampa e le accuse di Di Pietro. Perchè così si conferma che averlo posto in essere è stato uno sbaglio.

    Quindi da questa vicenda io traggo l’idea che il PD ha fatto due errori POLITICI. Il primo di opportunità (quando non si è ritirato l’emendamento, anche se avrebbe avuto un impatto sul processo Ruby), il secondo di debolezza (quando lo si è ritirato a seguito del polverone e delle accuse dell’IdV).

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