Uno vale zero

Uno vale zero

Una senatrice pentastellata individua in Grillo la ragione del crollo elettorale del loro movimento e rilascia questa dichiarazione: «Stiamo pagando i toni e la comunicazione di Beppe Grillo, i suoi post minacciosi soprattutto quelli contro il Parlamento. Mi chiedo come possa parlare male del Parlamento se qui non lo abbiamo mai visto. Lo invito a scrivere meno e osservare di più». Per il profeta del vaffanculo è un evidentissimo ed intollerabile caso di lesa maestà. Sul suo blog promuove immediatamente un referendum su di sè, che altro non è che un invito mascherato al linciaggio della parlamentare ribelle. Si titilla l’ego con le centinaia di commenti che lo glorificano e gode delle offese all’ennesima, disgraziatissima, traditrice. Infine convoca l’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari del Movimento, per valutare la proposta di espulsione della senatrice, da sottoporre successivamente alla pubblica gogna della rete! (sic).

Persino berlusconi, prima di mettere alla porta Fini, aspettò parecchi mesi, lasciando che l’ex Presidente della Camera ribadisse le sue posizioni critiche sulla politica del Pdl più e più volte. Viceversa in questo caso [che non è certo il primo] sono sufficienti due righe, espressione di un pensiero non allineato con quello imposto dall’autocrate genovese, perchè chi le ha pronunziate sia fatto oggetto di un processo di scomunica. Ancora una volta Grillo dimostra una scarsissima confidenza col concetto di democrazia. Quella stessa democrazia che il filosofo Norberto Bobbio aveva messo in diretta relazione col diritto al dissenso. Un vero leader questo lo sa perfettamente. Ma Grillo non è un leader. E’ solo un guru capriccioso e demagogo, un capocomico insicuro e volgare, che ha messo in piedi un movimento politico che vorrebbe trasformare in una setta, composta esclusivamente da adepti docili ed obbedienti.

88 pensieri riguardo “Uno vale zero

  1. Tutte cose abbastanza note: Grillo come Berlusconi, un Crono che mangia i suoi figli.
    A questo punto, persino l’interpretazione psicologica torna utile: ha paura di essere da loro “scavalcato” politicamente e diventare insignificante.
    Il colmo è, poi, che l’analisi della senatrice è correttissima. E pure assai pacata in toni e contenuti….
    forse avrebbe dovuto urlargli “…..Grillo zombie!!! magari l’avrebbe presa meglio.
    Come Berlusconi, Grillo accentra ogni decisione come un plebiscito su di sé: è l’unico modo che ha per restare in sella, visto il suo ego.
    (il blog, parafrasando, potremmo dire che è il suo “punto G”. G come Grillo)

    se va avanti così, M5S morirà atrofizzato di esplusione in espulsione…

  2. la cittadina ha ragione da vendere… ha l’appoggio di tutte le persone di buon senso che vedono in modo critico e costruttivo le cause del crollo del M5S
    poi senti uno come Fico che dice loro hanno vinto, e ti cadono le braccia…
    Grillo? nulla di nuovo, è da sempre cosi, vuole comandare e decidere lui, e con i Fico,le Lombardi, i Crimi ha gioco facile, sono marionette, pupazzi manipolati dall’alto..
    e poi ci sono persone come la cittadina, che educatamente, espone un suo pensiero:
    non la cacceranno, sarebbe la loro fine…
    ma la isoleranno, come appestata.

  3. @redpoz
    Ciò che mi sorprende è che da un uomo del genere ci si aspetta ancora che porti al Paese un modello di nuova democrazia partecipativa… eh si…

    @luigi
    Nel M5S uno vale uno fino a quando quell’uno la pensa esattamente come Grillo… altrimenti vale niente…

    1. e perché ti sorprende tanto?
      in fondo, Lui, un modello alle spalle ce l’ha. ed ha anche il modo di venderlo bene.
      marketing, il resto viene da sè: la gente ha bisogno di qualcosa in cui credere e vi crede volentieri. se Grillo con la stessa logica avesse voluto fondare una religione, vi sarebbe riuscito senza difficoltà.
      Scientology e Berlusconi docunt.

  4. Certo sembra strano che uno che di comunicazione se ne dovrebbe intendere cada in errori così banali. L’epurazione dei dissidenti, il pensiero unico, il culto della personalità, i discorsi alla Mussolini, le frasi quasi copiate da Hitler (addirittura) in chiave razzista e antidemocratica difficilmente trovano una spiegazione razionale.
    Visto che non penso che uno così sia un ingenuo, probabilmente non ha alcun interesse a governare veramente o ad assumersi responsabilità, gli va benissimo perdere consenso elettorale pur di conservare consenso tra i lettori del blog, quindi soldi.

    1. pyperita, io francamente sono portato a credere che non si tratti di errori ma di una linea coerente e ben definita.
      se ripensi agli stessi modelli che citi (Hitler, Mussolini….) per quanto deliranti, erano del tutto coerenti. ecco, secondo me da questo punto di vista per Grillo è lo stesso.

  5. @pyperita
    Personalmente non so se l’obiettivo sia quello di guadagnare dei soldi. Certo che l’uomo ha in mente un progetto utopico a meno che non si raggiunga il 100% dei voti, quindi mai. Qualsiasi altro scenario non viene preso in considerazione. Banalmente non interessa. Qualsiasi persona che muove critiche viene dileggiata (si veda il caso Rodotà). Qualsiasi esponente del Movimento che non sottostà alle sue idee viene epurato. Le istituzioni italiane vengono sbeffeggiate. Forse una spiegazione razionale non esiste. Forse parliamo di qualcuno che è semplicemente malato di protagonismo.

  6. ciao,
    mai presa in considerazione la figura di Grillo neppure quando faceva il comico. Ora (un po’ meno) mi fa soltanto stizza perchè alcune sue enunciazioni erano e sono condivisibili. Purtroppo ha trovato terreno fertile in un momento (che continua a durare) di abbandono delle istituzioni unito alla crisi economica.
    Non bisogna necessariamente essere dentro al Parlamento per vederne il marciume, gli arrivismi e i personalismi. La lega della mortadella e del cappio li abbiamo scordati? Grillo è ‘solo’ andato un po’ oltre perchè il suo lavoro di comico impone le iperbole per attirare l’attenzione.
    Che poi tra i senatori e deputati eletti del m5s ci siano persone desiderose di svolgere il loro lavoro, questo rende difficile e sempre più improbabile il ruolo di ‘guru’ di BG. Il re è nudo e anche gli occhi innocenti al suo interno se ne stanno rendendo conto.

    sherazadenoisperiamochecelacaviamomeglio

  7. @sherazade
    A mio avviso l’iperbole va bene fino a quando fai il comico e ti rivolgi al pubblico che ti viene a vedere a teatro, ma quando sei un leader politico occorre esprimersi secondo un altro registro perchè la responsabilità di ciò che si dice è ben diversa.

  8. l’impressione come dici tu, è che UNO VALE UNO, valga solo per lui..io non so cosa decideranno lunedì, ma si intuisce che ci sarà una spaccatura all’interno del movimento, tra gli integralisti che si bevono tutto ciò che dice Grillo, e non vedono oltre il loro naso, e quelli che invece erano convinti di andare in Parlamento a fare qualcosa per il Paese..
    a parole dovevano aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno, mi sa che quelli aperti e spaccati saranno loro…
    p.s. comunque la senatrice ha ragione…

  9. ah…dimenticavo di chiederti una cosa:
    tu l’altra sera l’hai visto il cittadino Fico dalla Gruber?
    cosa ne pensi?
    notare che lui dovrebbe essere l’espressione del meglio del Movimento, un fedelissimo di Grillo..
    si arrampicava sui vetri, parlava a frasi fatte e ripeteva sempre il solito mantra grillesco..una pena.

  10. @luigi
    Grillo vuole gestire il M5S come se si trattasse di una setta e lui ne fosse il guru. Il punto è che quando prendi il 25% non puoi essere una setta. Devi dotarti al tuo interno di organismi direttivi, di strumenti democratici. Gli attivisti del Movimento si stanno dividendo in due gruppi. A chi non va bene questa situazione e intende marcare una propria autonomia di opinioni e di scelte e chi invece accetta di sottostare al pensiero unico. Fico fa parte di quest’ultimo gruppo. Arriva a definire Grillo “patrimonio dell’umanità” peggio di quello che farebbe un Capezzone qualsiasi con berlusconi.

    1. A me l’articolo risulta farlocco e ingannevole. Come suggerisce uno dei commentatori (del resto non è una novità sul fatto quotidiano) è lo stile giornalistico di un Belpietro qualunque (sì insomma, populista). I ragionamenti esposti mirano a colpire attraverso immagini retoriche, proponendo elenchi di “fatto” e “non fatto” univoci e smontabili abbastanza velocemente ma che nel lettore veloce e “indignato tanto sono tutti uguali” possono fare un po’ di breccia. il fine sembra essere quello del passare oltre, del buttare la polvere sotto il tappeto (dove la sporicizia è in questo caso il piccolo e insignificante tema dell’antidemocraticità di questo movimento in forma d’azienda) mettendo giù bene “i fatti”, le “cose fatte” dai nostri rivoluzionari all’opposizione. Basta soffermarsi un momento su come t. liquida le espulsioni “che tanto le fanno pure i partiti”: il fatto è che nei partiti (come negli altri enti non commerciali) le espulsioni hanno delle regole condivise, delle procedure e presumo (di certo per la normativa degli enti non profit, quindi presumo anche per i partiti) la possibilità statutaria nei modi (e non decisa per acclamazione del leader di turno e delle sue schiere) di ricorrere.

      1. Primula, non ti pare che Scanzi con il suo sarò volutamente brutale scritto mentre si sistema la chioma seeempre fresca di parrucchiere o si rigira l’anello al pollice – dio com’è alternativo – farebbe già cadere le braccia se non lo seguisse a ruota Travaglio che con prosa asciutta e argomentazioni raffinate ci espone i meriti delle Stelle chenessunolicapisceperchèmaleinformatidai camerieri?
        Incompresi.
        Poi dice che la gente non compra più i giornali.
        Andiamo su. L’unica cosa che mi viene in mente quando leggo certe scemenze è tanto peggio per i fatti.
        Per il resto se Grillo ha messo in piedi un’ organizzazione fondata sul criterio la democrazia è la sorella di tua zia,il problema è tutto interno al movimento.Che se lo godano assieme ai loro elettori tutta buona informazione e cambiamento .Quelli rimasti.
        Quanto al PD non mi risultano espulsioni facili.Cacciare un iscritto da un partito è una cosa seria.
        Tant’è che mi piacerebbe sfidare i sopra nominati gazzettieri a compilare l’elenco dei reprobi.Così tanto per il piacere di sentirli balbettare ancora un po’.

        1. Ho la fortuna di non avere la tv e tantomeno sapere che faccia o chioma abbiano molti dei personaggi di cui si parla. Riesco a confrontarmi comunque, e soprattutto recupero in fretta perchè visto il panorama bastano 10 minuti di piccolo schermo a casa di mammà quando ci capito o al circolino per comprendere tutto il non verbale.
          Non sono d’accordo che la democraticità del mov-srl sia solo un problema solo interno visto che essi partecipano alla vita politica del paese.
          Primula

          1. Beh i livelli dell’interessarsi sono parecchi. Certamente se Grillo,avendone l’occasione, volesse applicare lo stile caserma al governo del paese, farei le mie brave rimostranze ma finché si limita a trattare tutti i suoi eletti da pupazzi il problema è mio fino ad un certo punto. Tanto per dire che nella sua Impresa c’è ben altro di cui occuparsi ovvero preoccuparsi.
            Anche il partito di Berlusconi o quello di Monti non fanno congressi e a malapena dispongono di segreterie e responsabili.
            Non mi pare che ciò desti scompiglio.Quanto a SEL l’ultima volta che li ho visti partecipare ad un congresso che possa dirsi vagamente tale,non si chiamavano nemmeno SEL, si sfidavano all’arma bianca con quelli di Rizzo e di Ferrero avendo peraltro la peggio (pur essendo maggioranza)
            Poi certo avranno avuto il loro bravo cerimoniale di fondazione…ma a chi importa?
            Il punto è che la narrazione e l’intrattenimento – che non sono precisamente l’informazione – hanno bisogno di questo tipo di materiale : liti, incomprensioni, antagonismi e lotte intestine. E Grillo offre ampia occasione, lo sa e ci specula.
            Quanto a Travaglio e Scanzi uno è notoriamente di destra e c’ha l’idiosincrasia strisciante per tutto ciò che è di sinistra.L’altro non s’è capito ma tutto sommato credo che al di là delle boutade da narcisetto,ci sia il vuoto pneumatico.
            Il resto sono Primule ma non fioriscono tra questa spazzatura.

          2. @sed
            Mi piacerebbe che spendessi qualche parola su quel “ci specula”. Intendi dire che cacciare (o perlomeno voler cacciare) una tua parlamentare che ha espresso una posizione sgradita comunque ti torna comodo? Ossia, non importa se si parla bene o male di me… l’importante è che se ne parli?

            1. @emmegì
              Se così fosse avrei qualche dubbio. L’elettorato di Grillo non è quello di berlusconi, il quale può dire o fare qualsiasi cosa, che tanto il voto arriva a prescindere. Una fetta di quelli che ha dato il proprio consenso a Grillo, in precedenza aveva votato per PD, SeL o IDV. Dubito che una posizione così autoritaria ed autocratica non faccia a lungo andare storcere il naso. Specie se arriva insieme alla critica di non volersi mescolare con nessun’altra forza politica. Poi certo c’è gente come Fico che sostiene che Grillo è “un patrimonio dell’umanità”, ma lì siamo dalle parti di un Sandro Bondi o di una Biancofiore qualsiasi.

              1. All’epoca delle primarie (premier),Grillo perse parecchio terreno.Nessuno parlava più di lui ,Renzi e Bersani,le regole,il doppio turno catturavano l’attenzione e il Nostro si ritirò nell’alveo del 15%,che poi sarebbe lo zoccolo duro nazionale fatto da quelli che lo seguono da sempre,leggono il blog,vanno ai comizi etcetc.
                E’ la regola della politica spettacolo : esisti se vai in televisione, se si parla di te, etcetc.
                E guarda bene Rear che non ci sono elettori intelligenti che resistono alle sirene e scemi che invece si fanno abbindolare : noi tutti, chi più chi meno, preferiamo leggere articoli o guardare trasmissioni in cui si fa intrattenimento,piuttosto che leggere il piacevolissimo documento Barca.
                Persino il Vendolese,se vuoi, è una forma di spettacolarizzazione.
                Grillo poi è l’esempio classico,chi vuoi che si sarebbe accorto di lui senza il can can mediatico,le invettive gli slogan pirateschi e la retorica a tinte forti.
                Certo, deve fare i conti con quella parte di elettorato avventizio e last minute che gli analisti hanno individuato essere “di sinistra”e che per cultura e impostazione tendono al risultato ovvero hanno votato Grillo per dare lo scossone al PD.
                Grillo come Bossi che per esserci si inventava i fucili e le rivolte.
                La prova provata che Andy Warhol quando diceva non importa quel che dice aveva ragione da vendere.

                1. @sed
                  L’analogia con Bossi mi pare che ci stia tutta. Così come ci sta il discorso sulla spettacolarizzazione e (aggiungo io) la personalizzazione della politica. Ho solo qualche dubbio che il passaggio fra il leggere articoli o guardare trasmissioni e quindi votare sia così automatico. Prendi me per esempio. Io preferisco scrivere su argomenti che in politica mi indignano, piuttosto che su quelli che apprezzo. Su berlusconi ho scritto 87 post… il secondo (che poi sono Bossi e Grillo a pari merito) ne ha 18. Però mi guarderei bene dal dare il mio voto ad uno di questi partiti.
                  Comunque ieri sera l’assemblea dei parlamentari grillini ha detto SI all’espulsione della Gambaro, affidando la decisione finale alla pubblica gogna del WEB. Strano che nessuno abbia pensato ancora a propinarle un pò di olio di ricino!

                  1. Ovviamente non ci sono automatismi né per Grillo né per Berlusconi – che appena ieri, dopo qualche minuto di silenzio l’ha sparata,guarda un po’, grossa – né per altri.
                    E comunque questi stratagemmi più o meno segreti non mietono vittime tra i convinti delle proprie posizioni.O ideologizzati,se preferisci.
                    Ad ogni buon conto,rileggendo post del 2007 (miei che non linko per pudore & buona educazione) mi sono resa conto che il problema della democrazia nel Movimento 5 stelle è stato sempre presente,in forma problematica, a partire dagli albori.Ne deduco che chi è convinto che Grillo ci salverà,ha con la democrazia un rapporto piuttosto distratto.

                  2. @sed
                    Mi pare che nel complesso tu abbia ragione. C’è da pensare però che se uno spera di ottenere un ritorno cacciando una propria parlamentare perchè ha espresso un’opinone sgradita, vuol dire che siamo messi proprio male, purtroppo…

                    1. No,non legavo la vicenda Gambaro direttamente alla politica spettacolo anche se di chiasso ne ha fatto,semmai quello è un segnale che si lancia ai fedelissimi per rinserrare le fila.
                      (ci attaccano, non ci capiscono,si comprano i nostri eletti e via dicendo).

                2. il centrosinistra non è mai riuscito a catturare il bandwaggon effect

                  sulla politica spettacolo: persino Obama, Schroeder e Blair lo erano. non c’è da stupirsene

              2. su questo punto, ti consiglio l’analisi di Feltrin dell’Osservatorio Elettorale del Veneto: secondo loro, l’elettorato di Grillo è “di cintura” e sostanzialmente riflette la tendenza locale (ovvero: in Veneto sarà prevalentemente leghista-berlusconiano, in Emilia PDino…)
                quindi, andiamo cauti con le provenienze.

  11. @giovanotta
    Non condivido per nulla gli articoli di Travaglio e Scanzi, i quali peraltro quando si tratta di parlare di M5S hanno da sempre posizioni evidentemente partigiane (leggi al riguardo quanto ti scrive emmegì). In particolare dubito che l’affaire Gambaro a chi ha votato Grillo non interessi, anche perchè la posizione della senatrice non è affatto isolata fra gli elettori ed anche fra gli esponenti grillini, tanto che si vocifera di una scissione. Credo piuttosto che se i cinque stelle hanno perduto così tanto consenso alle elezioni amministrative lo si deve in buona parte alle scelte che Grillo ha fatto a livello nazionale. Ritengo perdipiù che un Movimento che non è neppure in grado di adottare misure democratiche al proprio interno, non può certo pensare di trasferirle in un Paese come l’Italia.

    @emmegì e @Sed
    D’accordissimo!

  12. Buongiorno

    C’è un gruppo di opposizione vota delle mozioni che possono certo essere criticabili, ma che mi pare non critichiate. Si divide su questioni che vi stanno a cuore – visto che dedicate loro post e commenti – e forse addirittura si scinde. Il solo fatto che esistano divisioni e forse scissioni, sembrerebbe smentire che questi non sono stati artatamente selezionati perché mongoloidi proni a qualche nazista, ma semplici cittadini che hanno deciso di provarci in prima persona perché non si fidavano più dei politici che li hanno traditi. Non hanno alcuna responsabilità nel disastro criminale economico e politico del Paese, restituiscono rimborsi che ritengono di non dover ricevere e contro i quali hanno fatto campagna elettorale, votano mozioni e propongono leggi che hanno già presentato agli elettori.

    Il disastro criminale economico e sociale del Paese – che si deteriora ogni giorno di più – è responsabilità di chi ha governato dai ’90 almeno ad oggi. Partiti che sono costati e costano uno sproposito ai cittadini, che votano assieme, governano assieme, senza ritenere di dover giustificare le proprie azioni o sentirsi impegnati dal voto degli elettori, che li hanno votati secondo programmi diversi. Però non si evoca il pericolo per la democrazia.

    Poniamo che un raggio laser faccia scomparire il primo gruppo dalla faccia della Terra.

    È cambiato il panorama? Abbiamo ristabilito la democrazia? La felicità?

    Vi è piaciuto il decreto del Fare?

  13. @Matteo
    Se ci sarà una scissione di buona parte dei parlamentari grillini non potrò che considerarla con estrema positività. Per il resto mi pare che tu non abbia risposto nel merito, ma abbia fatto il solito comizio che c’entra poco con l’affaire Gambaro. Sul “governare assieme” abbiamo già discusso diverse volte. Non ritorno sul Governo Monti perchè sai già come la penso. Sul Governo Letta invece mi limito a ricordare che è frutto delle scelte di Grillo. Se avesse accettato di “sporcarsi le mani” e non congelare di fatto l’istanza di cambiamento dei 9 milioni che hanno votato per lui a febbraio, la storia recentissima di questo Paese sarebbe assai diversa. Il crollo di consensi che il Movimento ha avuto alle amministrative è dovuto in buona parte a questo motivo.

  14. Nel merito della questione Gambaro: non sono d’accordo con l’analisi del voto amministrativo che fa Gambaro (leggo quello che riporti nel tuo post). Non sono d’accordo con Grillo che ne ha fatto una questione. In generale trovo che Grillo sbagli a inseguire i media e le dichiarazioni.
    Preferirei che la gestione del gruppo la lasciasse al gruppo e continuasse a usare il blog per produrre contenuti e proposte alternative, per criticare il modo in cui i media fanno informazione in Italia, ma non per polemizzare con tizio e caio, si perde solo tempo, oltre ad aumentare la fuffa.

    Letta non è il frutto delle scelte di Grillo. Quella che tu chiami istanza del cambiamento c’era e c’è e non ha senso identificarla solo con gli elettori M5S. Gli elettori PD votano l’istanza della conservazione? Se si fa Letta (o proponi Marino, o non voti Rodotà etc.), significa che non la si vuol cogliere.

    Su Monti hai detto. Su Letta hai detto.
    Tutta colpa del destino cinico e baro.
    Tutta colpa dello spread e di Grillo.
    Per colpa di questi due abbiamo una crisi enorme, debito-deficit-tasse-spesa, disoccupazione, vincoli di bilancio EU in Costituzione, disoccupazione galoppante, strage delle aziende etc.etc.
    Che sfortuna.

  15. @Matteo
    Ciò che tu liquidi come una semplice perdita di tempo per me invece nasconde un’idea antidemocratica di gestione di un movimento politico. Ribadisco che se il M5S avesse accolto la corte di più di un mese con tanto di diretta video che il PD ha portato avanti nei suoi confronti, oggi non ci sarebbe alcun Governo Letta. Ma Grillo ha operato questa scelta perchè in realtà è lui il primissimo sostenitore di un esecutivo che metta insieme PD e PdL, perche così può continuare a sostenere “tutti uguali, tutti ladri, tutti morti che camminano che vivono in tombe maleodoranti”. Grillo ha condotto la campagna elettorale dicendo che avrebbe mandato a casa i partiti tradizionali ed invece nei fatti ha riportato al centro della scena politica proprio berlusconi, ossia l’uomo simbolo della politica a cui dice di opporsi. Potrai non essere d’accordo con questa analisi, ma è stata condivisa proprio da una larga fetta di coloro che a febbraio avevano votato i Cinque Stelle e che solo tre mesi dopo gli hanno voltato le spalle.

  16. C’hai preso, non sono d’accordo.
    Però una domanda: ancora con ‘ste spalle voltate? Ma perché ti preoccupa l’eventuale calo di consenso elettorale?

    Gli elettori M5S hanno voltato loro le spalle perché non hanno dato la fiducia al governo Bersani.
    Così.
    Funziona sempre?
    Gli elettori PD hanno fatto vincere i rispettivi candidati sindaco perché felici della faccenda Rodotà-Prodi-Napolitano e dell’inciucio. Oltre che soddisfatti del Governo Monti. Oltre che giubilanti di tutto quello che hanno votato da 2 anni a questa parte.
    È così che si fa?

    Cosa c’è che non va nei voti M5S alle amministrative? Ne volevi di più? Ne volevi di meno?

    1. La cittadina Gambaro ha ragione…anzichè parlare di programmi sul suo blog, Grillo si è divertito a sparare le solite calunnie contro il sistema, che lui stesso ha appoggiato nel momento in cui ha detto NO (l’ennesimo) alla proposta del PD di una coalizione di Governo. a lui fa comodo un governo di larghe intese…
      a conti fatti meglio cosi, visto l’atteggiamento dell’Ayatollah Grillo.
      perlomeno, mentre nel M5S ci si scanna con lotte interne, gli altri provano a fare qualcosa per uscire da questa situazione drammatica: è un brodino, ma meglio del nulla che propone chi doveva cambiare il mondo.

    2. no, Matteo gli elettori M5S non hanno votato le spalle a Grillo ed i suoi solo per la fiducia.
      ma per l’occasione persa sì. anche per quella, non solo probabilmente.
      c’è anche tutto un ragionamento più ampio sul voto di protesta, che in occasioni così frammentate e focalizzate come (tante, tantissime, indipendenti l’una dall’altra) elezioni amministrative ha meno modo di esprimersi.

      allo stesso modo, questo non è un voto *per * il governo Letta. al massimo, possiamo dire che gli elettori PD sono meno schifati di quanto temessimo da questo governo. al massimo!

  17. @Matteo
    Io non sono affatto preoccupato di un calo di voti del Movimento. Anzi, lo saluto come un’ottima notizia. Quando si perde da metà ai due terzi del consenso ottenuto solo 3 mesi prima, la spiegazione non può esaurirsi sostenendo che le amministrative sono diverse dalle politiche. Molti osservatori hanno individuato quanto ti ho indicato come concausa. Tu ne avrai un’altra. Poco mi importa. Ciò che mi importa invece è che il bluff populista di Grillo sta pian piano scoprendosi… che non basta cavalcare la rabbia ed urlare che tutti sono sporchi e cattivi tranne noi per essere presi sul serio.

  18. il nuovo che avanza, si comport come la vecchia partitocrazie della Prima Repubblica…Matteo probabilmente è troppo giovane per ricordare che dopo ogni elezione, avevano vinto tutti, mai nessuno che avesse perso.
    la differenza è che all’epoca, qualche voce fuori dal coro ammetteva la sconfitta, e non succedeva nulla…
    oggi, vedi Gambaro, se apri bocca vieni immediatamente accusata dall’Ayatollah di tradimento.
    a me non frega nulla se salgono o scendono, mi pare che abbiano già dimostrato cosa sanno fare..
    adesso attendiamo il responso del popolo (4.000 al massimo), per sapere il destino della cittadina Gambaro…

  19. ieri sera ho sentito la cittadina Pinna…e credo che anche lei sarà lapidata :)
    (ha osato parlare di talebani…)

  20. @luigi
    La scelta di lasciare alla Rete la decisione finale sa di clima medioevale di caccia alle streghe. Si sa, come del resto ha ammesso anche un esponente grillino, che in Rete albergano risentimento e rancore. Affidare il tutto alla pubblica gogna del web è decisione barbara, tipica di una setta religiosa e non di un movimento democratico.

    1. esatto..ma vaglielo a spiegare ai talebani del movimento…
      questi sono peggio di una setta…mi ricordano molto da vicino la famigerata congrega del Reverendo Jones…ricordi?

  21. @Luigi
    Secondo me siamo coetanei, il che ovviamente non ci impedisce di essere troppo giovani :-)

    Ricordo la Prima Repubblica.
    La ricordano anche i partiti di maggioranza e alcuni esponenti di governo, visto che erano già in politica allora, o ci stavano entrando, o erano dirigenti di Stato.

    Non sono preoccupato come te del destino di Gambaro, che se fosse esclusa dal gruppo M5S resterebbe cmq in Parlamento. Andrebbe nel misto o eventualmente aderirebbe ad altre formazioni, esistenti o future.
    Come scrivevo a RW ieri, che ci sia spaccatura, smentisce che siano ebeti soggiogati dal guru. Si sono impegnati, sono stati eletti, stanno lavorando. A volte vanno d’accordo, a volte no e si dividono. Gambaro non critica l’operato in Parlamento di M5S, pare proprio aderire convintamene a M5S, ma critica la comunicazione di Grillo. Grillo vuole espellerla, ma contemporaneamente pare mediti un aggiustamento.
    Per una compagine nuova e alla prima esperienza importante, mi sembrano assestamenti accettabili e persino salutari: l’esperienza M5S – totale rinnovamento della classe dirigente, selezione dal basso, partecipazione attiva – può funzionare solo in un contesto – indubbiamente efficiente ed efficace ma con gli evidenti limiti – come quello di http://www.beppegrillo.it o sono possibili altre strade? Vedremo, portiamo pazienza.

    Mentre questi fanno il normale lavoro parlamentare nel rispetto degli elettori e presenziano in aule spesso deserte, gli altri – alcuni in aula non ci vanno proprio mai – provano a fare qualcosa, dici te, per uscire da questa situazione drammatica.
    Così a grandi linee: cos’è la situazione drammatica? Come ci siamo arrivati? Chi ci ha portati lì? Cosa stanno facendo gli altri per farci uscire da lì? Cosa significa uscire, per andare dove?

    Buona giornata

  22. @matteo
    la situazione drammatica ovviamente non è colpa di Grillo, è evidente..
    ma da come si era proposto, dai suoi proclami pre elettorali, sembrava che avesse la ricetta per salvare il Paese..e invece cosi non è stato, si è rifugiato sull’Aventino, ha snocciolato una serie di NO e Vaff….
    ma questa non è politica, e se passano il loro tempo a fare assemblee (blindate, altro che streaming..), a discutere su chi può e chi non può rimanere nell’esercito, di costruttivo si fa ben poco,
    proprio la Gambaro disse che se Grillo anzichè fare i suoi post volgari, dedicasse lo spazio per le iniziative del Movimento, ne guadagnerebbero tutti.
    io sono convinto che siano tutte brave persone i 5 stelle, tranne qualche caso conclamato di imbecillità (Lombardi)..ma queste diatribe e lotte intestine, hanno poco di democratico…
    la Gambaro, e la Pinna, verranno cacciate via, come eretiche, ed è questo il modo di fare politica? eliminare chi non è allineato con l’ayatollah???
    ma chi è Grillo per decidere ???
    e sopratutto, che ci stanno a fare i cittadini a Roma? le belle statuine??

  23. p.s. per Matteo
    non ho risposto alla tua domanda:
    Così a grandi linee: cos’è la situazione drammatica? Come ci siamo arrivati? Chi ci ha portati lì? Cosa stanno facendo gli altri per farci uscire da lì? Cosa significa uscire, per andare dove?

    1) la situazione drammatica è quella che sta vivendo il Paese, e che in qualche modo bisogna cercare di risolvere
    2) ci siamo arrivati col tempo, gestendo in modo orrendo il Paese e portandolo sull’orlo del baratro…
    3) tutti, dalla DC a Berlusconi…non se ne salva uno…
    4) gli “altri” (voluti da Grillo, non dimentichiamocelo), cercano di proporre misure tampone che diano un pò di ossigeno alla nostra economia disastrata, perlomeno cercano delle soluzioni ..aspettando le ricette miracolose di Grillo
    5) uscire dalla crisi per tornare a vivere come un paese normale…oggi un’utopia, domani chissà…io ho fiducia che prima o poi (spero prima), qualcuno faccia qualcosa di importante per questo paese..e ad oggi, quel qualcuno non è di sicuro Grillo, che si è defilato dalle responsabilità…
    buona giornata

  24. @Matteo
    Mi dispiace e ancor di più mi sorprende che una persona colta come te non condanni con forza ciò che sta succedendo intorno alla vicenda Gambaro, ma si limiti a definire l’accaduto come “assestamento accettabile”. Questa poveretta viene espulsa dal Movimento ad opera dell’assemblea dei gruppi parlamentari dei Cinque Stelle e le sue sorti vengono date in pasto alla pubblica gogna della Rete (a cui spetta la decisione finale), soltanto per aver portato avanti una critica, peraltro pacata, nei confronti di Grillo. A parte domandarsi perchè quando c’era da decidere se accettare o meno l’offerta di un’alleanza col PD la Rete non è stata consultata, rimane l’amarissima constatazione che, se come tutto lascia intendere, la senatrice verrà fatto oggetto di un linciaggio mediatico per aver legittimamente espresso la sua opinione, il M5S non si configurerà più come un movimento politico ma sarà a tutti gli effetti una setta totalitaria.

    @luigi
    D’accordissimo!

  25. @Luigi
    Sono d’accordo
    Poniamo ci sia una crisi gravissima che causa progressivo impoverimento, chiusura di aziende e annientamento (per sempre) di interi settori produttivi, disoccupazione diffusa, generazioni escluse dalla vita economica e quindi sociale del Paese, emigrazione che supera immigrazione (prima volta in decenni), prospettive SOLO di peggioramento (saldo negativo 30K esercizi commerciali a fine anno secondo confcommercio), abbassamento delle tutele dei lavoratori, degrado del sistema di welfare, costi sociali collaterali tipo suicidi, famiglie distrutte, depopolamento di aree del Paese, creazione di fratture sociali tra gruppi che si vivono come contrapposti (locali-immigrati, giovani-vecchi etc.)
    A ciò aggiungi debito pubblico in aumento, calo del PIL, nessun taglio di spesa consistente. Aumento della pressione fiscale.
    I vincoli di bilancio EU sono, appunto, vincolanti. O li rispetti o apri una criticità con l’EU (sanzioni etc.).
    Lo scorso anno – senza consultare nessuno – il parlamento ha votato per l’inserimento del 3% in costituzione (che se non rispettato, fa scattare interventi di rientro del debito al 60%/PIL in 5 anni, i.e ca EUR40Mrd/anno). Il voto è stato quasi unanime, tutta la maggioranza attuale l’ha votato.
    Non stava in nessun programma, non è stato discusso. Costituzione cambiata.
    Quindi non solo l’EU non ci lascia sforare, ma la costituzione stessa della repubblica te lo impedisce.
    Quindi non abbiamo neanche 8Mrd (0,5% del PIL) per evitare aumento IVA e taglio IMU.

    Come se ne esce? Bisognerà forse cercare i motivi di questa tragedia per intervenire? Poiché chi governa oggi governava anche prima (tu parti dalla DC. L’arco temporale è ampio, ma chi è al governo oggi e chi lo sostiene stava anche là) saranno certo titolati per indicare le cause, le responsabilità e le misure per correggere gli errori.
    Hai sottomano un’analisi persuasiva delle cause e un’indicazione delle soluzioni fornitaci dagli statisti in maggioranza? O dai commentatori che li sostengono?

    Se loro sono i responsabili, è plausibile la posizione di chi dice, la fiducia non te la do perché sei responsabile e non mi fido, voglio prima qualche atto concreto?

    Se la situazione è quella – ma se ti pare che l’ho fatta troppo nera, puoi indorarla – non ti aspetteresti da chi c’era e c’è, da chi è responsabile perché ha votato, ha accettato, ha scritto, non ha denunciato etc. un atto verso il Paese cui chiede fiducia? Non dico ammettere le responsabilità, per quello ci vuole tempo e cambio di generazioni, analisi storica. Ma se vuoi fare qualcosa con M5S puoi, per esempio:

    restituire i rimborsi elettorali. È uno sforzo, ma lo puoi fare per Paese. Non fallirai. Hai un patrimonio immobiliare allocato nelle fondazioni (che ricevono finanziamenti a loro volta), se sei proprio alla frutta vendi quello.
    Votare Rodotà. È uno dei tuoi, non è estremista, è rispettato.
    Non chiedere la fiducia in bianco: butta giù un programma impegnativo e firma con M5S per un governo congiunto, o per un governo di personalità scelte da entrambi.

    E io non ne so nulla, loro sono del ramo, chissà che creatività potrebbero mettere a buon frutto.
    Se vuoi. Sennò puoi fare Letta.

    Ma lasciamo stare il passato, che poi si annoiano.

    M5S vuole la rivoluzione o ha ricette? In realtà c’è un gran caos, come potrai vedere da te.
    Ma non è vero che passano il tempo a espellere la Gambero o a contare gli scontrini.
    Tra le mozioni ci sono quelle per l’ordine degli F35, per il programma di digitalizzazione delle comunicazioni militari (22 Mrd), per la TAV in Val di Susa. Per il recupero di evasione da gioco d’azzardo. Per il ritiro delle truppe dagli impegni internazionali.
    Sono risorse? Per quanto una tantum, sono allocabili altrove? La maggioranza è contraria. Quindi c’è il decreto del fare. Che nessuno ha letto – ad oggi c’è solo il comunicato stampa – ma che non porta nulla, riordina solo.

    1. @matteo
      tante belle parole..ma solo parole..nei fatti, non sta succedendo nulla di nulla
      il M5S passa le sue giornate a fare assemblee su richiesta del capo..l’eretica disse tra le altre cose: se Grillo anzichè occupare lo spazio del blog per scrivere contro tutti e tutti, scrivesse su cosa stiamo facendo in parlamento…ecc ecc…
      io credo che, a parte qualche caso clamoroso (Lombardi per esempio), siano tutte brave persone, ma molte di queste non hanno capito cosa sono stati eletti a fare: non a dire sempre e solo di no, a prescindere, ma a fare qualcosa di concreto…e a parte ste pagliacciate pericolose e antidemocratiche, che altro si è visto??

    2. un attimo però, perché sul pareggio di bilancio in Costituzione -cui io ero e sono contrario- cadiamo in mistificazioni.
      quella misura è stata presa, a prescindere dai programmi, perché l’azione dissennata di Berlusconi e del SUO governo ha posto l’Europa nella condizione di metterci spalle al muro.
      Prodi & l’odiato Visco con l’avanzo primario stavano realizzando un rientro in quel 60% molto più tranquillo e dilazionato nel tempo.

      guardiamoci in faccia e diciamoci chi ha fatto cadere quel governo Prodi e chi dopo ha votato Berlusconi.
      io no.

  26. @Rear
    ma perché dovrei essere colto? E qualora lo fossi, perché dovrei indignarmi per la Gambero? No, non mi indigno per la Gambaro, scusa, non mi viene. Mi viene da indignarmi per quello che ho scritto a Luigi qui sopra. Pazienza per la cultura.

    1. Mi viene da indignarmi per quello che ho scritto a Luigi qui sopra.

      e cosa ho scritto di cosi grave da suscitare la tua rabbia nei miei confronti? ho solo espresso una mia idea, come tu hai espresso la tua..non collimiamo, ma è un problema?
      lungi da me l’idea di irritarti..:)

      1. Ma no, cosa hai capito? Non ho mica scritto che mi indigno per quello che scrivi tu, ma di quello che scrivevo io.

        1. ma no dai..
          anche se so che stai ironizzando, per me è bello dialogare con te :)
          possiamo avere idee diverse, ma il confronto (piccolo piccolo con me), ci sta.

          1. Ma sei uno forte te, mica mi capacito che mi fraintendi: giuro che non sto ironizzando!
            Rispondendo a RW che mi chiedeva di indignarmi per la Gambaro, rispondevo che non mi indigno per la faccenda Gambaro – anche se credo sia un errore di Grillo – ma mi indigno perché la classe dirigente che ha distrutto e continua a distruggere il Paese non solo non fa alcuna assunzione di responsabilità, ma neppure si preoccupa di affrontare la crisi del Paese, mentre questo muore ogni giorno di più.
            Negli ultimi due giorni solo a Vicenza due aziende leader di mercato hanno, in un caso, interrotto la produzione, nell’altro definito la cessione a un fondo di private equity inglese. Adusbef e Federconsumatori hanno pubblicato report: nel solo 2012 46 mila famiglie hanno abbandonato le loro case perché non potevano più pagare il mutuo ed è partito pignoramento.
            In tutto questo, ci si indigna per la Gambaro.
            C’è chi si chiedeva – anche tu – che fine fanno gli emendamenti M5S. Ieri tutti gli emendamenti al decreto emergenze (riallocazione finanziamento TAV, F-35, microcredito etc.) sono stati respinti perché il decreto va approvato in 24 ore.
            Hai capito mo’?

            1. ma certo…
              non sarò un” intellettuale” come ce ne sono qui dentro, ma ho capito lo stesso…:))
              tuttavia la pensiamo in modo diverso…io vedo che comunque un tentativo di fare qualcosa c’è…poco, molto poco, ma vedo la buona volontà..
              dall’altra parte, se oltre a presentare i loro emendamenti, ogni tanto votassero pure a favore, nessuno si arrabbierebbe, credo: a stare per conto proprio, i vien da chiedere che ci stanno a fare li,per conto loro..boh?

              1. in sostanza:
                a dire sempre e solo di no a prescindere…poi alla fine vieni ripagato con la stessa moneta.
                e ci rimette il Paese.

                1. Ma no a cosa o sì a cosa? A cosa bisogna dire sì o no? I lavori parlamentari sono appena partiti. Avevano chiesto di istituire le commissioni a marzo.
                  Hanno votato sì (insieme a PD e SC, contrari PDL e Lega) allo stralcio del decreto Balduzzi per permettere a chi ha cominciato le cure con stamina di proseguirle. Hanno votato no a cosa? Alle doppie punte?

                  1. Mozione d’ordine : finiamola di giochicchiare con le parole.
                    Non serve e ci porta per i vicoli dei decreti sulle cozze.
                    E noi ovviamente vorremmo tutti essere almeno un po’ interessanti nel nostro dialogare.
                    Evidentemente il No cui spesso si allude è ad un’alleanza non dico strutturale ma a qualcosa che quantomeno somigli a prove di 3 di dialogo al di là dei provvedimenti sui semafori o sui passaggi a livello sui quali ci si può trovare occasionalmente d’accordo.
                    Così,tanto per stare in Parlamento – luogo in cui per l’appunto si parla – da essere umani civili.
                    E non dica di no . Perché il povero Pianto Antico sta su tutte le prime pagine inseguito dagli anatemi di Grillo solo perché tenta il dialogo.
                    La pianti di presentare gli eletti a cinque stelle come le collegiali di Santa Teresa che devono imparare.
                    La loro inadeguatezza è talmente evidente che in questa difesa strenua, uno come lei che a quanto dice tiene molto ai Fatti ci rimette in termini di reputazione.
                    Se dia una carmata.Un tè freddo al signore ( senza correzioni)

                    1. Lei ce l’ha con me, lo so.
                      Ma Pianto Antico può votare tutti i ddl, mozioni, emendamenti in comune che vuole. Alla fine Giacchetti gli piaceva tanto, ma ha votato no perché era la posizione votata dal partito, anche se non gli piaceva. Ora dice che sicuro gli F-35 etc. Ma Lei l’ha capito cosa vuole PA? Quando lo incrocia glielo chieda, Lei frequenta l’ambiente e magari a quattr’occhi si capisce, poi me lo dice.
                      Vuole che M5S appoggi un governo PD? E per fare cosa? Cose che non piacciono neanche a lui? Vuole che M5S faccia un governo con il PD? Ma il PD lo vuole o lo vuole solo lui? Vuole che M5S e PD appoggino un governo di personalità indicate in comune? Ma il PD lo vuole o lo vuole solo lui? Vuole che PD appoggi un governo M5S? Ma Le pare?
                      Alla fine della fiera è inutile continuare con la fantapolitica, c’è il parlamento e si lavori lì e si voti lì. M5S è riuscito a far calendarizzare il lavori della giunta per le elezioni. Si parte il 9 luglio con esame ricorsi, ho letto il metodo e mi è girata la testa, però almeno si parte. Votino e vedremo.
                      Ma poi PA è il PD? Se io mi voglio alleare con il PD dove chiamo? E quando rispondono, risponde il PD o la sottocorrente della corrente principale che però è in evoluzione e guarda con interesse alla nuova prospettiva pur nell’ambito di un processo di ridefinizione identitaria che deve però tenero conto delle istanze locali e dell’apporto dei nuovi veicoli della partecipazione attiva aaah che sete.
                      Civati lo leggo anch’io, mi sta simpatico, però poi?
                      Guardo che io s’ carmo, olimpico. Reputazione?

                  2. no ad esempio a una collaborazione col PD, eliminando una volta per tutte Berlusconi…ma evidentemente non è nel programma dei 5 stelle quello di collaborare…poi però pretende che gli altri appoggino le loro proposte..mah

  27. Din don si ricorda al gentile pubblico che le mozioni parlamentari non sono disegni di legge ma una sorta di invito al governo a prendere questo o quell’indirizzo.
    Invito che il governo può disattendere tranquillamente soprattutto quando si tratta di nobili testimonianze, proclami ( mozioni sulla pace nel mondo se ne sono viste a bizzeffe) sui quali il parlamento ha scarsa giurisdizione ovvero abbiano per oggetto materia su cui si è già deliberato, vedi gli F35 – lasciatecene almeno uno ci facciamo fare i giri ai bambini – la TAV o l’exit strategy per l’Afghanistan.
    Ma un testo di regolamento no eh?(Meglio il corso di galateo su come stare in televisione.Nevvero?)
    Così tanto per incominciare a masticarne qualcosa e accelerare i termini di questo training,ennesima gabella sulla pelle del contribuente.
    Fa caldo presto presto un paio di salviette rinfrescanti per gli stellati .

  28. Mi scusi Sed se mi permetto di interloquire nonostante veemente invito a desistere qualche tempo fa, ma posso chiedere il senso della Sua precisazione? Se s’incazza perché mi sono permesso, mi scuso sin d’ora e prometto di non farlo più.

    Tutto l’universo mondo è già stato deliberato, mica solo F-35 e TAV. Anche IMU IVA legge Fornero legge elettorale anti-corruzione modifiche costituzionali e via elencando.
    Siccome già deliberato non si tocca più?
    Indipendentemente dalle priorità, dalle necessità, dai bisogni?
    Non ho capito se deride la questione degli F-35, Forza NEC e allegati satellitari, TAV e missioni estero come roba da scemi che chiedono la pace nel mondo. Non ritiene siano risorse che il Paese potrebbe destinare ad altro e di più prioritario?

    Sennò inutile fare dindondindon a alla povera Merkel che non sa più come dirlo che no, no e no non si può sforare. Ormai si fa negare al citofono.
    Invece tutto un insistente dindondindondindon sotto la Cancelleria, quando poi bisognerà disturbare anche i giudici costituzionali, sai che bailamme non sono neanche giovanissimi e si risentiranno di sicuro. O ri-modificare costituzione appena modificata.

    Che afa!

    1. Nulla è scritto nella pietra. Qui tuttavia si tratta di tipo di strumento da opporre al già deliberato.La mozione è acqua fresca.Tanto per farsi un po’ di pubblicità con poca spesa.Per non avvalorare la tesi che si stia lì a scaldare il banco.
      Tanto per dire che di disegni di legge non si parla.Quelli sì abrogherebbero emenderebbero correggerebbero,rivolterebbero l’esistente come un calzino.
      Ma chi li scrive?Chi li firma chi li deposita…?Loro? Nei ritagli di tempo tra un direttorio,una ghigliottina e una pugnalata nella bagnarola?La Gambaro come Charlotte.
      Una salvietta anche al signore prego.Che lo vedo provato.

      1. Colpa mia, ho scritto solo mozioni per sintesi (prima o poi l’impegno sarà premiato), ma ci sono ddl (e.g. TAV), emendamenti etc. Non mi chieda il dettaglio, i siti di Camera e Senato sono tutto fuorchè user friendly, cercherà se le interessa, sennò ci sono i comunicati stampa, ma sono scritti (quelli di tutti) così male, che si apre giusto il .pdf per dare un’occhiata e poi si chiude subito perché non ce la si fa [se mai mi imbatterò in Alberto Albasino al bar o in aeroporto non potrò non chiedergli “Ma Lei come ha fatto a starci, lì?” vabbé che erano altri anni].

        Ma al di là del veicolo, ritorno su priorità e bisogni e responsabilità nei confronti del Paese: le mozioni, se sono giuste, le voti o no? Le risorse, se servono, le trovi dove stanno o no?
        Sennò alla fine si vota – quando mai lo presenteranno – giusto il decreto del fare e tutto il resto sembra appartenere agli altri. Quindi TAV, NEC, F-35, missioni, IMU sulla prima casa danneggiata dal terremoto etc. diventano dei nazisti perché li presentano i nazisti e si vota contro, Giacchetti pure no perchè si fa votare dai nazisti, cosa resta? Così oggi c’è chi si mangia i cosi perché si lascia che la discussione con la EU sui vincoli diventi roba da campagna di Berlusconi (che quei vincoli se li è fatti dettare e ce li ha messi e li ha votati) mentre in Francia la negoziazione l’ha fatta (e l’ha vinta) Hollande e la sinistra difende il dibattito dal FN.
        Avanti a respingere tutto fuorchè il mediocre vivacchiare, uno si domanda cosa ci metteranno nel programma del PD se/quando faranno un congresso e discuteranno di contenuti – if any. E poi gli altri sono quelli del sempre no.

        Cambio salvietta please, qui si soffoca.

          1. Insomma me devo fidà,i comunicati sono scarni,i siti governativi improponibili ma si può esser certi che i cassetti delle stelle siano stracolmi di buoni propositi.
            Vabbè. Come già ripetuto fa caldo per spiegare come avvengono le votazioni in materia di accordi internazionali – più o meno sono ratifiche del già deciso – le salviette sono finite,accendiamo l’aria condizionata e andiamo avanti tranquillamente come dice il cantante.
            (Alberto Arbasino è stato in Parlamento in altre epoche,non discuto che si sia anche annoiato con i decreti sull’allevamento delle cozze ma l’aria che tirava e la qualità del personale politico era tutt’altra. Tanto per dire a quell’epoca gente come la Lombardi l’avrebbero messa a passare lo straccio, una volta finite le riunioni.Lui di sicuro ma pure gli altri.Mi si perdoni la punta di disprezzo ma chi si permette una simile supponenza dev’essere almeno dotato di qualità intellettuali e politiche di livello)

  29. il post andrebbe aggiornato:
    pare che oggi ci sia una seconda eretica pronta per il processo…
    di questo passo, come dice l’ayatollah, ne resterà uno solo: LUI

  30. Reputazione certo.Pensa di poterne fare a meno approfittando del combinato disposto anonimato/ immaterialità/distanza?
    Che pensa di essere nato su Marte?
    Personalmente conosco abbastanza bene il suo territorio per averci vissuto in epoche andate.Metti un altro commentatore che s’intende di grillismo,un altro di casi clinici famosi,ci mettiamo insieme e le facciamo il ritratto.Non le interessa che venga bene?
    Allora non è veneto.
    Credo che Pianto Antico faccia dignitosamente il suo mestiere – che non è quello brutalmente descritto da Grillo – cercando di creare rapporti funzionali tra colleghi che hanno qualche progetto in comune.
    Lodevole iniziativa ma niente di impegnativo e poi il dialogo con 5 stelle per lui è cominciato in epoche non sospette. Escludo secondi fini. E’ persona troppo decifrabile per fare il pontiere. Piuttosto dato il timore che Grillo dimostra nei suoi confronti,deve esercitare parecchio fascino tra le stelle.
    Faccia poco lo spiritoso sulle correnti che sono una cosa seria,non quello che raccontano i giornali. (mai le dirò la mia preferita) pensi piuttosto a tenere in piedi la sua di famiglia.Noi abbiamo una storia,un retrterra.Veniamo da lontano.Chi c’ammazza?

  31. @Sed, eppure sono Veneto 100% ma non preoccupato di reputazione.
    Tuttavia curioso dell’eventuale profiling, ma per il momento mi pare non stia battendo le piste giuste.
    Le credo sulla fiducia, saranno cose bellissime le correnti e tante volte al cinema non c’è proprio niente che sembri valere la pena.
    E PA fa tanto bene quello che fa, cioè andare in bicicletta, andare in televisione, rilasciare interviste ai giornali, pubblicare roba sul suo blog, incontrare tanta gente. Ma io –appunti per il profiling – preferisco guardare quello che vota.

    @Luigi
    Alla risposta più su su.
    Hai una fertile creatività, non so come tu riesca a immaginare un PD che voglia eliminare B.
    Però sarebbe un’idea carina, così dopo 20 anni. Scrivi al PD (anche se non so chi ti leggerà) e proponi l’idea, magari ci pensano.
    Intanto, però, è venerdì, giochiamo! Indovinello.
    C’è una grave situazione – che si protrae da qualche decennio e nessuno ha evidentemente ritenuto di sanare interpretandola anche in chiave di investimento pubblico. L’indovinello #2 è Perché? – che necessita di urgente soluzione e finora ad oggi se n’è trovata una sola, ci spiega un ministro già prefetto a Vicenza.
    Coincidenza, alcuni ricordano che il 19 settembre 2011 qualcuno evocava la stessa soluzione (casualmente alla stessa ente radiofonica che non vive di mercato) e oggi quel qualcuno è ministro.
    Le risposte all’indovinello principale e al #2 possono essere di una sola parola cad. ed iniziano con lettere che trovi nell’alfabeto, una di seguito all’altra. Ma non voglio aiutarti troppo.
    Dài, ‘ndovina!

    1. ma chi è? la Cancellieri???
      e di che cosa l’accusi?
      e se è lei…ho vinto qualcosa???? :)))

      alla prima domanda ti rispondo come Renzi:
      Berlusconi non va messo in galera, va battuto alle elezioni..voi non ci siete riusciti, fate provare al giovin Matteo, vedremo che ne esce..qindi alle prossime elezioni vota Renzi :))
      Grillo ha toppato, mi pare evidente no? lo ha addirittura rimesso in sella..

    2. Le cose serie diventano bellissime ,Pianto va in bicicletta ma bisogna guardare quel che vota Il PD è l’Impero del Male, Così fan tutti etc etc
      Mi permetto consigliarle la lettura attenta di Bouvard e Pecuchet di Gustave Flaubert,per lei che da quel che leggo parla le français comme une vache espagnole
      va bene anche la traduzione non c’è bisogno di scervellarsi con l’originale.
      Poi mi dice.

  32. Non hai vinto niente, bestia che testa dura, perché non hai indovinato le due parole, ma solo il nome della Cancellieri.
    Che non accuso di nulla, ti pare? Mi sarebbe piaciuta PdR: già mi immaginavo i tecnici della diretta del discorso di fine anno che tentavano di convincerla a tenere il posacenere fumante fuori dall’inquadratura :-)

    Anyway, B. non andrà mai in carcere perché è un signore molto anziano. Forse vuoi dire che non bisogna condannarlo. Perché?
    Mi suggerisci Renzi? Ci penserò. Ma ho già Letta. Non sono mai stato forte nel Trova Le Differenze.
    Sentito il terremoto?

  33. @matteo
    1) peccato non aver vinto nulla…avevo indovinato il personaggio misterioso..
    2) poteva andare bene come PdR. siamo d’accordo..
    3)non andrà mai in carcere perchè oltre i 75 anni…ma non è quello il problema, bisogna eliminarlo politicamente, per il resto faccia cosa vuole, ma deve sparire dalla politica, per sempre
    4)Letta piace anche a me, odora di quasi nuovo, quindi preferisco Renzi, che è nuovo di pacca..nessuno sa cosa potrebbe fare, ma visto cosa hanno combinato gli altri, val la pena provare un giovane no? io proporrei Letta segretario del PD e Renzi futuro premier…
    5) non l’ho sentito per niente, ma in Piemonte era difficile, vista la distanza dall’epicentro…tu l’hai sentito?

  34. scusa, quando entro guardo la lista degli ultimi commenti e parto da lì. Non mi ero accorto che avevi scritto. Sì, sentito, anche se l’ufficio è al piano terra.

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