Lo strano caso dell’emendamento del PD presentato e poi ritirato

Lo strano caso dell’emendamento del PD presentato e poi ritirato

«Abrogare il reato di concussione e trasformarlo in corruzione o estorsione. È uno degli emendamenti proposti dal Pd al ddl anticorruzione. E di per sé non farebbe notizia se non fosse che la modifica rischia di diventare causa immediata di proscioglimento di Silvio Berlusconi nel processo Ruby per il reato di concussione, cioè per l’ormai famosa telefonata dell’ex premier in Questura con cui fece liberare Ruby in quanto “nipote di Mubarak”. Il processo continuerebbe per l’altro reato, la prostituzione minorile, ma non per questo, a meno che il giudice non lo qualifichi come estorsione o come corruzione. Il che è impossibile. Tutt’al più come abuso d’ufficio, punito però fino a 3 anni, mentre la concussione ne prevede 12, e mandando al macero le prove raccolte».
 
Così Il Sole24ore a proposito dello scellerato emendamento del PD che avrebbe potuto fare un enorme regalo all’ex premier.  Senza entrare nel merito giuridico della vicenda, perchè marginale ai fini del ragionamento che in molti hanno fatto una volta appresa la notizia, mi pare che al riguardo si possano fare soltanto due generi di considerazioni. O quelli del PD sono in malafede, oppure sono degli sprovveduti. Scartando l’ipotesi più grave, per estrema bontà d’animo, resta la seconda. E’ davvero possibile che nessuno nel Partito Democratico possa essersi accorto che questo emendamento – presentato ben prima dell’affaire Ruby – se approvato adesso sarebbe andato ad impattare sul processo riguardante berlusconi? E questo dopo mesi e mesi in cui Bersani e gli altri dirigenti del partito si erano spesi, in tutte le tribune immaginabili, per stigmatizzare l’evidente reato di concussione in cui il Caimano era incorso? E’ possibile che si sia dovuto attendere la reazione dei media e l’accusa di Di Pietro per ritirare l’emendamento, con una pezza che non fa altro che confermare il gravissimo errore di valutazione politica al riguardo?

69 pensieri riguardo “Lo strano caso dell’emendamento del PD presentato e poi ritirato

  1. i dibattimenti non sono a rischio perché i comportamenti relativi alla concussione vengono trasferiti pari pari nei reati di estorsione e corruzione con aggravio di pena e raddoppio della prescrizione.Il sole ventiquattr’ore non ce l’ha un giurista cui affidare i suoi articoli?

  2. grazie Sed per aver anticipato la mia risposta e chiarito un pò il concetto.
    uff! devo difendere anche qui, per l’ennesima volta questa riforma? no, sinceramente sono un pò stanchino… dovrei fare un bel copia-incolla da altre risposte, forse è meno ineducato mettere il link ad un altro post con annessa risposta: http://bortocal.wordpress.com/2012/03/17/126-la-concussione-di-berlusconi-e-lo-stile-santoro-a-repubblica/

    in questo caos, sparare sul PD pensando sempre al peggio (anche senza fondamento come in questo caso) è ormai sport nazionale….
    secondo me è NECESSARIO entrare nel merito giuridico della vincenda, perchè non è affatto marginale bensì centrale: o i processi a B sono a rischio o non lo sono.
    solo quando dimostriamo che la prima ipotesi è vera, possiamo sviluppare i ragionamenti seguenti.
    secondo me invece non è così.
    comunque, ormai quell’emendamento è stato ritirato: secondo me è un errore politico lanciare il sasso e nascondere la mano, ma tant’è. si è deciso di far contento Di Pietro, va bene….

  3. Più che altro Red si è deciso di non essere infilzati in ogni trasmissione,giornale blog o socialcoso e per di più sulla materia meno masticabile e telegenica che si sia, dove i tempi stretti ti obbligano a non più di poche battute – è già successo con l’indulto, con la legge sulla pubblicità degli atti giudiziari etc etc etc-
    Nemmeno io l’avrei ritirato,mi sarei battuta.Ma in televisione non andiamo ne’ io ne’ te…

  4. @sed e redpoz
    Diciamo che lo sport nazionale è ampiamente alimentato dallo stesso PD che fa di tutto per cacciarsi nelle situazioni più stupide. Qui, ripeto, il problema è politico. Se anche fosse vero ciò che sostenete (cosa di cui non ho motivo di dubitare) resta da spiegare perchè tutta la stampa italiana (tranne – immagino – l’Unità) sia uscita con una notizia falsa. E soprattutto perchè un partito come il PD non si sia aspettato che un emendamento del genere avrebbe prestato il fianco alle critiche che sono poi immancabilmente arrivate. Molto meglio ritirarlo prima dei riflettori e del polverone mediatico. Se non lo si è fatto allora, è sbagliato farlo adesso, dopo gli articoli sulla stampa e le accuse di Di Pietro. Perchè così si conferma che averlo posto in essere è stato uno sbaglio.
    Quindi da questa vicenda io traggo l’idea che il PD ha fatto due errori POLITICI. Il primo di opportunità (quando non si è ritirato l’emendamento, anche se avrebbe avuto un impatto sul processo Ruby), il secondo di debolezza (quando lo si è ritirato a seguito del polverone e delle accuse dell’IdV).

    @pyperita
    Il punto è che la tesi espressa dal Sole, è anche quella del Corriere, de La Stampa e praticamente di tutta la stampa non vicina al PD.

  5. @ Sed: vero, infatti è proprio così. Ma questa è stata l’ennesima prova a) della pessima informazione che c’è; b) della mancanza di coraggio da parte del PD nelle proprie scelte (come per le primarie)

    @ RW: concordo sul fatto che sia stato un errore ritirare ora quell’emendamento.
    Quanto alla notizia uscita sui giornali, piuttosto che falsa direi imprecisa, mal curata da gente che non si occupa di diritto penale ma magari solo di cronaca nera o giudiziaria. Cui è stato facile aggiungere lo sport nazionale di sparare sul PD.
    Sicuramente in questo quadro il PD ha commesso i due errori politici che sottolinei, ma perlomeno non diciamo che voleva fare un regalo a B!!

  6. in un momento in cui, andando ad elezioni, il PD rischierebbe di avere comunque la maggioranza, fa molto comodo a certa stampa sparare sulla Croce Rossa.
    unita poi ad una crassa e diffusa ignoranza sul funzionamento giuridico italiano, si fa prestissimo a presentare solo un aspetto della realtà in modo che sia travisabile.
    purtroppo siamo una repubblica fondata sulla diceria.

  7. Domanda:
    Perchè tutta la stampa italiana all’epoca dell’indulto giurò su mamma sua che il medesimo avrebbe impedito il processo Tyssen e quello sull’Amianto, entrambi giunti tranquillamente a sentenza ? (epocale in tutti e due i casi)

    E perchè tutta la stampa sostiene che è giusto pubblicare “la qualsiasi ” anche prima dell’udienza, perchè la gggente deve sapere ( e i criminali si devono preparare) fregandosene del segreto istruttorio?

    Continuo?

    Se non si connettono diverse informazioni ( la cronologia, ,l’Ocse,la necessità politica di non lasciare in mani altrui l’emendamento,il codice di procedura etc etc ) non se ne viene a capo. Ma il fatto di dire “non capisco”, quindi l’ apparente contraddittorietà è indizio di atteggiamento colpevole, mi pare equivalga alla famosa regola della nostra stampa : tanto peggio per i fatti.

    Il problema della nostra informazione (e presumibilmente della nostra epoca) è proprio la mancanza di connessione dei fatti. Si sparano brandelli di notizie tanto per la vendita e chissene frega del metodo ( interdisciplinare) di ricerca della verità. Comunque La Repubblica Europa e il Riformista hanno avuto atteggiamenti differenti. L’Unità non l’ho letta.
    Mi spiace Rear ma tra le tante e dietrologiche domande che ti poni ,manca gravemente quella sull’utilità sociale dell’emendamento.
    Pensi a Berlusconi, a Ruby all’attentibilità sul piano quantitativo delle notizie, alla malafede di Bersani e non t’interroghi se un simile provvedimento avrebbe o meno assicurato alla giustizia i malfattori.
    Berlusconi vivrà (anche oltre la morte) finché c’è qualcuno che lo tiene in vita e non è Bersani, ti garantisco, il rianimatore magari è chi non è capace di definirsi politicamente se non attraverso il proprio nemico. E per questo, citofonare Di Pietro..

  8. @redpoz
    Infatti io la malafede l’ho esclusa… restano però gli errori politici. Ed è il genere di errori che finisce con l’allontanare la gente dal PD.

    @gatta
    Ma se è vero ed evidente ciò che dici, non mi pare che sarebbe stato esercizio così complicato da parte della dirigenza PD ritirare a suo tempo l’emendamento, impedendo qualsiasi facile manipolazione. E poi, non contenti di questo errore di valutazione, cosa fa il PD? Ritira l’emendamento adesso, dopo che si è fatta la frittata. Si tratta o no di due sbagli grossolani?

    @sed
    “Assicurare alla giustizia i malfattori”… questo assunto è importantissimo, ma lo è ancor di più quando il malfattore che si vuole assicurare alla giustizia ha un potere talmente enorme che può condizionare pesantemente la vita sociale e politica di questo Paese. Mi domando allora se tale emendamento fosse davvero necessario continuare a presentarlo anche dopo la vicenda Ruby. Può darsi che berlusconi vivrà comunque, anzi – visto come sono finiti gli ultimi suoi processi – è altamente probabile, però perlomeno non gli si offri nessun tipo di assist anche se lontano… specie quando – mantenendo una terminologia calcistica – il tutto può facilmente finire in un autogol.

  9. Il fatto grave che ancora una volta emerge da questa vicenda da qualunque parte stia la verità (il Sole 24 ore recentemente ha commesso degli errori di valutazione anche sotto l’aspetto meramente commentatorio di Norme e Tributi, davvero incomprensibili!) è che il PD conitnua a non volersi assumere la responasabilità, mi verrebbe da dire gli oneri e gli onori, di essere il primo partito italiano e quello che, finita l’esperienza Monti dovrà prendere per mano il Paese e guidarlo definitivamente fuori dalla crisi; non si può continuare ad essere subalterni ad un nessuno come Di Pietro perchè si finisce per ripetere gli errori commessi contro Berlusconi: troppo deboli e anonimi per rappresentare una vera alternativa, e da un momento all’altro potrebbe comparire un nuovo Berlusconi che fa man bassa di tutto…

  10. C’è differenza tra l’effetto delle leggi ad personam che Berlusconi s’è organizzato per sfangarla ai processi e quello che produrrebbe questa modifica del reato di concussione richiesta dall’OCSE con tanto di specifiche e scadenze, e che non costituisce assolutamente alleggerimento, ne’ mette a rischio i dibattimenti in corso. Ghedini non c’ha mica la bacchetta magica.
    Noi non possiamo pensare alla Legge come ad un banchetto à la carte e mi rifiuto di credere che in questo paese esista un imputato solo intorno al quale si continua a legiferare in un senso o nell’altro strafregandosene del Bene Comune e per il solo gusto di vederlo in manette.
    Ma quale sentimento autodistruttivo può guidare un simile modo d’intendere l’attività del legislatore?
    Tanto, come già scritto, la correzione la porterà egualmente il ministro Severino tra una quindicina di giorni. Questo l’IDV lo sa molto bene.Sempre a proposito di buona fede.

  11. @paluca
    Davvero difficile darti torto…

    @sed
    Tu hai ragione, ma purtroppo l’anomalia del conflitto di interessi berlusconiano può avere anche questo tipo di ricadute. Ma di chi è la responsabilità se in Italia in 20 anni non è mai stata fatta una seria legge contro il conflitto di interessi? Non certo di berlusconi che comprensibilmente (dalla sua parte) se n’è sempre guardato bene, quanto piuttosto del centrosinistra che neppure quando è stato al Governo ha avuto il coraggio di fare qualcosa al riguardo. E poi… ti pare accettabile vedere un Bersani che a Matrix si oppone giustamente a un Lupi che si arrampica sugli specchi per spiegare perchè berlusconi non ha commesso concussione quando ha fatto la famosa telefonata, e poi sapere che il capogruppo PD in Commissione Giustizia stava già pensando di cancellare proprio quello stesso reato che Bersani stava contestando all’ex premier? Anche se tu avessi pienamente ragione dal punto di vista giuridico (e ripeto: è senz’altro così), che razza di opportunità politica ha una mossa del genere?

    1. Si è così : quello che vedi a Matrix non vale, mentre l’ipotesi del complotto demoplutogiudaico del quale evidentemente non puoi avere contezza, è più credibile di quel che hai constatato tu stesso durante la trasmissione.
      Che dirti? E’ il metodo un po’ bislacco di chi discute per rafforzare la propria opinione di partenza. Per conto mio, posso solo disporre di armi logiche e del poco che so, ma se da circa mezza giornata tento di affermare – non convincere, visto che si tratta di dati obiettivi – che l’opportunità politica non esiste al cospetto di un preciso obbligo e che il reato non verrebbe cancellato e tu continui imperterrito col complotto…e beh io… contro l’immaginazione al potere posso fare assai poco. Poi mi dirai quali importanti contropartite ci becchiamo noi altri,in cambio dell’impunità di Berlusconi. Dopo però.

      1. Caro/a Sed, penso si possa anche ipotizzare l’esistenza di inciuci e, nel contempo, affermare con sicumera che ‘noi’ non avremo contropartite, in quanto la partita viene giocata da altri e ben lontana da noi.
        Ad ogni modo, Casini qualche tempo fa ventilò più volte la possibilità di garantire a Berlusconi una ‘buona-uscita’ che comprendesse un salvacondotto giudiziario in cambio di un suo passo indietro.
        PD e UDC per allearsi con il PDL aspettavano solo che il Cav., troppo ingombrante e troppo impresentabile, si togliesse di mezzo: non crediamo che abbiano ideologie fondanti tanto diverse da quelle del partito di Berlusconi. I passati vent’anni stanno lì a ricordarcelo…

        Ma torniamo alla questione attuale: il governo Monti, appoggiato da PD e UDC, in Parlamento è retto principalmente dal PDL. Berlusconi, dunque, è proprietario di una golden share che gli permette, ancora, di legiferare de facto. Come quando era al Governo. Anzi, di più, perché ora non solo è irresponsabile, ma soprattutto le norme sono veicolate da quel Monti idolatrato dal 60% degli italiani. Ha insomma un potere ENORME. Non è un caso se in tema giustizia e RAI il governo sia intervenuto timidamente e con grande imbarazzo; che la Severino sia comunque un ministro ‘amico’ di B. (ex avvocato di Mediaset) e che ultimamente si sia incontrata spesso con Alfano (galanti cene a 2 riportate da Repubblica); non è nemmeno un caso cosa è avvenuto in tema di liberalizzazioni, cosa sta avvenendo in tema di riforma del mercato di lavoro; cosa in tema di tassazione e patrimoniali… Paiono norme di matrice Berlusconiana, vero?
        Insomma, per come la vedo io, il Governo Monti è ostaggio del Cav. e l’inciucio di cui ventiliamo l’esistenza potrebbe anche semplicemente concretizzarsi nel fatto che il PD, volendo mantenerlo in vita, sia quindi costretto a chinare la testa alle richieste/minacce di B.
        L’emendamento anti-concussione, proposto guardacaso dal PD per passare sotto-silenzio (se l’avesse proposto il PDL sarebbe stato l’ennesimo acclarato caso di norma ad personam, c’è poco da fare), potrebbe anche incastrarsi in un disegno che potrebbe prevedere, nella prossima legislatura, un’inedita alleanza PD-PDL, che, vista l’attuale disaffezione degli italiani per gli odierni schieramenti, potrebbe essere necessaria ai due grandi partiti in modo da ‘tirare a campare’ senza diventare ostaggio dei piccoli (Grillo, Sel, Sud) che potrebbero divenire essenziali per il raggiungimento del 51% (ricordate cosa facevano Bertinotti e Mastella con Prodi? Qualcosa di molto simile).
        Ora, se tu mi chiedi prove a sostegno della mia tesi, è naturale che non le ho. Si tratta di ipotesi. Si tratta forse di malignamenti fini a sé stessi (a volte ci si piglia di più, dice il proverbio, che a pensar bene), ma qui in fondo non siamo in Tribunale: non devo presentare un teorema accusatorio inaffondabile. Siamo tra amici, tra persone che amano discutere del medesimo argomento, e dunque potrebbe essere utile per tutti arricchire la discussione anche solo con pareri che di fatto sono sorretti più dall’arguzia che non dai fatti… :-)

  12. @sed
    Veramente io NON HO MAI parlato di complotto, anzi – se rileggi il post – lo escludo espressamente. Io parlo di dabbennagine politica. A mio avviso, come ho già scritto a te, a redpoz e a gatta, e ripeto ancora una volta (visto che mi contesti cose che non ho mai detto), siamo di fronte a 2 ERRORI POLITICI. Il primo di opportunità (quando non si è ritirato l’emendamento, anche se avrebbe riguardato il processo Ruby, evitando così un fin troppo facile e prevedibilissimo polverone mediatico), il secondo di debolezza (quando lo si è ritirato a seguito del polverone e delle accuse dell’IdV). E’ proprio di LOGICA (come giustamente dici tu) che il PD ha difettato in quest’occasione… di semplice logica politica!

    1. Quella è la “tua” logica che non necessariamente deve essere universale, soprattutto se parte da analisi selettiva della realtà e procede per deduzioni. “Complotto” era la categoria migliore che ho trovato per definire le tue argomentazioni.E meno male che dai Probabili collusi di ieri siamo passati alla dabbenaggine.Il tiro al piccione continua.( mai più giorni liberi infrasettimanali, giuro)

      1. @Sed
        Beh, insomma… voglio sperare che la logica sia “mia”. Sarebbe piuttosto complicato che sul “mio” blog scrivessi secondo logiche “tue” o di chiunque altro… sarei, ecco… meno spontaneo! ;)

        1. No per carità,ma definire logica politica la “tua” logica,al di là di ogni spontaneità, non contribuisce alla chiarezza.
          Comunque alla fine del ballo quel che conta è che l’emendamento si faccia.Poi Di Pietro sarà padrone di fare tutto l’uso improprio di congiuntivi che gli pare mentre dice l’ennesimo NO di propaganda.
          Ruby o non Ruby l’indicazione OCSE è sensata e rende meno generico il reato di concussione omologando la nostra alla legislazione del resto d’Europa in merito. Il resto sono chiacchiere.

  13. … mi chiedo: ma all’interno della segreteria c’è ancora qualcuno in contatto con la realtà? C’è ancora qualcuno in grado di valutare con un minimo di discernimento i tempi e le modalità con cui intervenire politicamente? C’è ancora qualcuno in grado di ricordarsi che di Mr. B NON ci si deve fidare MAI?

    A me non pare.

    I miei dubbi sono speciosi? Allora forse il PD dovrebbe imparare a comunicare meglio e in modo chiaro e, soprattutto, univoco. Mi sono rotto dei “senza se e senza ma” senza un domani oppure dei continui passi di valzer necessari per assumere una posizione unitaria altamente traballante. Mi sono stufato di deputati che presentano mozioni, salvo poi disconoscerle come figli illegittimi.

    1. Naturalmente Camoscio ,prima di esprimere un giudizio così poco generoso, tu hai hai letto l’emendamento, conosci la bozza del DDL anticorruzione, ,l’articolo 317 CP, la direttiva OCSE e tutta la stampa e i siti web di partito ( e non) che se ne sono occupati.
      Come dici? Non l’hai fatto?
      Ah non ti preoccupare, la prossima volta ti mandiamo l’informativa completa a casa .
      Così, tanto perché tu possa spaziare un pochettino oltre il ….di Mr. B NON ci si deve fidare MAI?
      Comunque i tuoi dubbi, nel caso, sarebbero capziosi, quanto alle ” colpe” beh… resta inteso che la “colpa” è sempre degli altri.
      Perdona la ruvidità ma arrivati al capitolo ” Pessimi comunicatori” che dopo il Capitolo ” Scemotti & Inadeguati ” e quello ” In odore di collusione” hanno costituito il meglio delle argomentazioni di oggi, pure una tenace come me, sbotta.

      1. … che risposta piccata, Signor Sed … che certe puntualizzazioni diano fastidio ai piani alti di quello che un tempo fu un grande partito di opposizione? Certi pensieri impuri non sono ammessi, nevvero? Il Partito non si discute, mai. La dottrina men che meno.

        …Ah, vero, la vera e unica verità è detenuta solo da alcuni e mai e poi mai questi devono essere criticati. Loro hanno ragione, gli altri hanno torto. A prescindere.

        1. Sono una donna Camoscio,il che la dice tutta sull’attenzione che metti nella lettura dei commenti . E pensare che un tempo eri pure assiduo commentatore da me. Altra disattenzione.
          Sul resto non discuto, per parlare come parli tu dovresti conoscere la mia storia e il mio percorso e siccome non sai non ricordi non vale manco la pena….

  14. Se non vogliamo sparare sul PD o parlare di ‘inciuci’ (l’accusa proveniva da Di Pietro, che di diritto penale qualcosa saprà, no?), possiamo allora arrenderci all’idea che Berlusconi sia un uomo incredibilmente fortunato, perché tutte le volte che è imputato, il reato de quo sparisce, o viene abrogato, o viene fortemente depenalizzato, o addirittura si cancella de facto, dicendo che tanto non ha più senso di esistere, come ha recentemente affermato il PG presso la Cassazione del concorso esterno con riferimento al caso Dell’Utri, braccio destro del Cav…

    Ora, premesso che l’Ocse e l’Europa ci chiedevano da tempo di intervenire in merito, è paradossale che si ratifichi la norma comunitaria proprio ora, salvando non solo Berlusconi, ma mettendo a rischio un bel po’ di inchieste legate al Pirellone e non solo…
    Che si prolunghi l’esistenza della concussione per evitare proscioglimenti che gridano vendetta la vedo davvero dura: come ho già scritto rispondendo a redpoz sul mio blog: darebbe solo un comodissimo pretesto al PDL per salire sulle barricate e gridare al complotto giudiziario. Poi comunque sarebbe anche un fatto di giustizia: o il reato c’è, o non c’è. Se non c’è, bisogna cancellarlo anche per Berlusconi e vedere tutt’al più se il caso concreto può rientrare nelle fattispecie analoghe: estorsione e corruzione. Ci rientra? Mah, tutto da vedere. Lì la partita se la giocheranno i penalisti e in merito sono davvero curioso di saperne di più da redpoz. Io purtroppo mi occupo più di civile, mio malgrado. Ad una veloce letta, or ora sarebbe impossibile però procedere per corruzione dato che, per come è stata ricostruita la vicenda in Questura, sarebbe impossibile rinvenire l’elemento dell’accordo, mentre era più facile dimostrare la coercizione (la pressione psicologica esercitata da B. su Ostuni).

    1. Scusa che problemi ci sarebbero ? visto che secondo l’ ex emendamento Ferrante gli stessi fatti che vengono puniti oggi con il 317 sarebbero stati trasferiti per un verso nell’estorsione, anche aggravata e punita fino a 20 anni, in caso di violenza o minaccia anche implicita del pubblico ufficiale nei confronti della vittima.
      Che La concussione per induzione sarebbe rientrata in una forma di corruzione
      Che nell’abuso di funzioni punito fino a 5 anni, sarebbero rientrati i comportamenti di chi mette la funzione pubblica al servizio di interessi illeciti.
      Che la prescrizione sarebbe stata raddoppiata ( oltre che innalzati i minimi e massimi di pena)

      Poi se mi dici che siccome Di Pietro s’intende di Penale e in circostanze simili smette di fare il politico e mette scienza e coscienza al servizio del cittadino….beh allora siamo a posto .

      A parte che sfugge il piccolo particolare che la direttiva OCSE impone una scadenza e che l’emendamento si farà, mi domando cosa succederebbe se quello presentato dal Ministro fosse peggiore di quello della Ferrante….

      1. Potremmo dire che dal pdv della prescrizione i magistrati avrebbero giocato più favorevolmente sul terreno della concussione anziché su quello della corruzione, anzitutto. Ma in fondo per il rubygate, campacavallo (oddio, anche per Mills sembrava che campasse cavallo, poi abbiamo visto)…
        Ad ogni modo, spero davvero che ci sia margine d’azione per trasferire la concussione nella corruzione così come verrà disegnata prossimamente, sennò si creerà un pericoloso vuoto legislativo ed un precedente piuttosto tipico quando si parla di reati commessi da Berlusconi…
        Quanto a ciò che mi dici di Di Pietro, sei sicuro/a che lo stesso non possa valere anche per Ferrante? No, perché a volte da una proposta buona volutamente mite si creano simili mostri durante l’iter parlamentare (qualcuno ha detto ex Cirielli?)…

        1. Non mi pare che i personaggi abbiano il medesimo peso politico e che si possano paragonare, ad ogni buon conto anche iDV aveva presentato un emendamento ( non so che fine abbia fatto ) analogo.
          A me interessa stabilire un principio di giustizia, i provvedimenti devono prima di tutto essere utili alla collettività,non si può legiferare sotto condizionamenti di sorta. Per me l’ad personam fa il paio con il contra personam. E capirai…con l’ agenda che ha Berlusconi c’è di che stravolgere il codice.
          I provvedimenti diventano mostri quando invece di cercare una sintesi si persegue il compromesso.Qui il percorso è delineato dall’OCSE,per fortuna.

  15. @Camoscio
    Direi che hai grosso modo espresso ciò che è anche la mia tesi…

    @Carlo e Sed
    Secondo me la fattispecie giuridica non è poi così importante al fine di esprimere una valutazione critica circa l’operato del PD. Se avessero ragione Il Sole, il Corriere, Il Fatto e compagnia saremmo dalle parti di una vergogna senza fine per il Partito Democratico. Ma io – tutto sommato – penso che Redpoz e Sed (che dalla loro hanno grande competenza in materia) abbiano detto al riguardo cose giuste. Questo però non assolve (come ho già provato a spiegare più volte) il partito di Bersani, che – mettetela come volete – ha comunque compiuto almeno due grossolani errori politici.

    A beneficio di Sed ricordo che queste sono naturalmente le “mie” idee, frutto della “mia” logica, e che naturalmente non ho pretese di scrivere cose “universali”… non qui sul mio blog perlomeno, per quelle aspetterò – rimboccandomi le maniche – di diventare segretario del PD! :))

    1. Rear intanto che diventi segretario fa un disclamer del tipo ” Sed ha il fiocco rosa e non azzurro” qui continuano a prendermi per mister …

  16. Ovviamente quanto detto da te, caro RW, vale anche per me… l’avevo anche scritto poco più sopra in un’altra mia risposta a Sed.
    Non voglio né farmi portatore di verità assolute, né ergermi al di sopra di chi la materia la conosce davvero bene, né fare il Fox Mulder della situazione che vede complotti ovunque… diciamo solo che, vuoi i 20anni appena trascorsi, vuoi il bavaglio alla stampa che ci costringe a cercarci le news da noi (il ché potrebbe anche essere un bene), vuoi la misteriosa accondiscendenza del PD verso il PDL, vuoi la generale sfiducia nei confronti della politica, mi hanno insegnato ad essere sempre sospettoso, specie quando ci sono in ballo le riforme della giustizia e, guardacaso, pure reati che interessano B. (sì che per trovarne uno che non lo riguardi dovremmo forse rivolgerci all’abigeato…).
    Poi, appunto, qui si discute, si dice la propria e ne usciamo tutti arricchiti, no? Quindi ben vengano le discussioni così costruttive come questa.
    Postilla finale: non diventare il segretario del PD, cercatene qualcuno che possa davvero vincere! ;-)

  17. @tutti
    Confermo. Sed è una gentil donzella. Magari da qualche commento a questo post, si potrebbe dedurre che non sia così gentile, ma sono tutte menzogne, messe in circolo da qualche organo di informazione fazioso. Ringrazio tutti (come al solito, anche se non lo esplicito sempre) per i commenti, che – come ricorda Carlo – servono ad arricchire il dibattito. Io per primo a volte mi accaloro nel cercare di spiegare un pò maldestramente le mie idee, ma fossero così civili come noi i politici che così spesso critichiamo, chissà – forse vivremmo in un Paese più decente. Naturalmente qui da me tutte le opinioni hanno libera cittadinanza. Ora però vi lascio, devo spezzare le gambe a colpi di mazza da baseball a uno che mi ha scritto che James Stewart ne “La Finestra sul Cortile” è poco credibile! ;)

  18. @ RW: infatti ho detto subito che per il PD l’intera vicenda è stata mal gestita.
    Ma mal gestita da che punto? Nel presentare l’emendamento o nel ritirarlo? La differenza non è marginale: tanti partono dal presupposto che presentarlo è stato un errore, o un regalo a B, e che ritirarlo è stata solo una sciocchezza…
    Secondo me l’errore è invece a valle.
    Come ben sai, non appartengo a quella categoria di elettori del PD che spara su Di Pietro ad ogni occasione, ma in questo caso devo riconoscere che il leader dell’IDV e molta stampa si sono fatti accecare senza riflettere sul senso delle norme, forzando nuovamente la mano ai democratici.
    Che non è una scusa, sia ben chiaro. Semplicemente aiuta a contestualizzare questa sciagurata scelta…. probabilmente dettata dall’esigenza di mantenere ancora buoni rapporti con l’elettorato e con un alleato importante.

  19. @redpoz
    Sono d’accordo con te: l’errore è stato a valle. Quanto a Di Pietro, ha fatto il suo mestiere, cercando di mettere in difficoltà un partito rivale. Il punto è che uno non dovrebbe farcisi mettere in difficoltà…

    1. …soprattutto se il partito non è rivale, ci hai fatto un’alleanza elettorale, gli hai ceduto collegi interessanti, ricevendo in cambio…. non rispetto dei patti e …Scilipoti. Oltre che il resto. Ognuno della lealtà ha l’idea che ha.

      1. Non sarebbe rivale, se il PD sciogliesse il riserbo sulle alleanze per le prossime elezioni. Casini? Fini? Vendola? Di Pietro? Verosimilmente andremo a votare fra un anno… speriamo per allora di saperlo…

        1. Prima di sapere con quale legge elettorale mi sembrerebbe quantomeno inopportuno.. e poi se non ti ricordi gli alleati di tre anni orsono rischi di dimenticare pure quelli futuri se annunciati troppo tempestivamente ( e quando non te li ricordi, un …”oh non ci avevo pensato” è cento volte più dignitoso di questa arrampicata sugli specchi,non ci perderesti mica …anzi)

          1. Geniale: un tipico esempio di tatticismo fine a sé stesso, esente anche da qualsiasivoglia componente strategica. Non si sa neppure su quali valori verta la contesa politica, tuttavia viene presentato come un motivo di capitale importanza il fatto che una consorteria conquisti il potere al posto dell’altra. Come se la legge elettorale potesse determinare anche il significato politico che un partito si attribuisce.
            D’altra parte stiamo parlando di quel PD i cui dirigenti, quadri, capetti, dopo aver commesso una serie di aberrazioni antinumane in Campania, invece di fare autocritica e chiuderla lì, stanno ancora piagnucolando e lamentandosi del fatto che gli elettori, sempre inevitabilmente capre, non hanno compreso le loro finissime tattiche. Tattiche che prevedevano lo sterminio della popolazione campana per fini non meglio specificati, ma che probabilmente sono individuabili nel consolidamento del potere nelle mani di Bassolino e dei suoi accoliti.

            Qualche giorno fa Bersani mi ha intenerito. Dice: la sinistra esiste, perché quando mi confronto con i leader della destra non mi trovo d’accordo su niente. Ci credo, ma la relazione andrebbe invertita: la contrapposizione non nasce perché v’è una differenza politica sostanziale tra la cosiddetta destra (centrocentrocentrodestra) e la cosiddetta sinistra (centrocentrocentrosinistra), ma è la contrapposizione tra gruppi di potere antagonistici che scandisce una differenza puramente strumentale – infatti si fa poi una gran fatica a formalizzarla in programmi antitetici.
            Per il resto l’orientamento sociale lo stabilisce l’economia, intesa come come scienza esatta automatizzata, rispetto alla quale i vari Bersani, Vendola, Di Pietro e Casini sono solo i cortigiani di turno.

  20. RW già tempo fa avevo scritto che qui da te ci si accalora e ci si arricchisce reciprocamente (magari pur rimanendo alla fine ciascuno della propria idea) con una civiltà e un rispetto reciproco che troppo spesso difetta alla nostra intera classe politica.
    E a proposito dell’aggancio che mi dai con la tua ultima battuta su James Stewart e la finestra sul cortile, mia moglie ha recentemente scritto una recensione sul film “Una separazione” e conoscendoti quale grande intenditore e appassionato ci farebbe piacere se la leggessi e ci dessi un tuo parere su come è scritta: http://www.recencinema.it/recensioni/47-drammatico/2527-una-separazione

  21. @paluca
    Ti ringrazio! :)
    Quanto alla recensione della tua signora (che ho prontamente commentato), mi pare ben scritta, precisa, sintetica il giusto, che sa cogliere tutti i principali snodi di un film che ho apprezzato molto. Non è un esercizio semplice scrivere in relazione ad un film… personalmente me ne sto rendendo conto, da quando a partire da quest’anno sto cercando di dare più spazio al cinema nei miei post… però è un bell’esercizio, e spero che tua moglie prosegua con altre recensioni.

  22. Per il resto l’orientamento sociale lo stabilisce l’economia, intesa come come scienza esatta automatizzata, rispetto alla quale i vari Bersani, Vendola, Di Pietro e Casini sono solo i cortigiani di turno.
    Perfetto. Andiamo tutti a casa e mettiamoci l’anima in pace. Posizione rispettabile ancorché espressa con toni apocalittici che non posso apprezzare (ma è un problema mio, non ti disturbare a convincermi).
    Qui però magari malamente e con tanta fatica, si stava cercando di venire a capo delle piccole cose con gli strumenti a disposizione chessò…uno dice : alleanze e quell’altro gli risponde che maggioritario secco con doppio turno importa accordi differenti da proporzionale alla tedesca.
    Si certo, non c’è bisogno di ricordare che tutto ciò con l’Ideale c’entra poco ma il piano della discussione quello era, se ne era pienamente consapevoli.
    Il tuo è decisamente un altro,spostarsi risulta un po’ faticoso per i convincimenti di fondo e poi francamente tra l’Economia Demiurga e il Padreterno ci pensa lui che ci sbattiamo a fare,ricordati fratello che devi morire, non ci vedo gran differenza, alla fine sono due suggestioni.Questione di gusti.
    In attesa che una convention di frati trappisti venga a proporre l’Altissimo come soluzione di tutti i conflitti forse è meglio parlare di cinema ( a proposito …ma che Nick…)

    1. Vado a votare, ma non credo che questo mi esima dall’avere posizioni critiche, anche verso lo stesso partito per cui voto. Va bene l’intellettuale organico, ma il cittadino organico mi pare davvero troppo.
      Se il PD combina uno sfacelo, come l’ha combinato in Campania per esempio, e invece di mostrarsene consapevole, ritorna immediatamente a interrogarsi su quale sia stata la tattica sbagliata, quali potrebbero essere le migliori alleanze per vincere la prossima contesa elettore, come recuperare il giro di clientele andato perduto, come se appunto l’unica cosa importante fosse il mero raggiungimento del potere, la questione è che non si capisce proprio quale sia il fine politico – se mai ve ne sia uno – di questo eterno ritorno del tatticismo, piccole o grandi che siano le cose di cui si discorre.
      Personalmente trovo incomprensibile che un elemento di natura tecnica – qual è la legge elettorale – possa determinare orientamenti antitetici per quanto concerne la fisionomia politica; è possibile che li generi se si assume che non esiste più la politica ma solo gruppi di interesse confliggenti, chiaramente liberali, laici e non ideologi – come va di moda dire.

      1. Sulla Campania concordo,potrei aggiungere dell’altro,volendo, ma ammetterai che trattasi di situazione assai particolare e asimmetrica rispetto alle altre.
        Non voglio assolvere nessuno con questo.
        Sulla legge elettorale non concordo : intanto perchè a memoria mia le alleanze non si sono mai stabilite un anno prima e poi perchè è anche grazie ad una legge elettorale come quella che abbiamo – semplifico : premio di maggioranza spropositato,non scelta dell’elettore etc – che la dinamica parlamentare si è cristallizzata.
        Vedi bene che dove il maggioritario/doppio/turno alla francese (comuni) la situazione è ben diversa (lascia stare la campania) quantomeno sul piano della governabilità/litigiosità e del fare le cose.
        Il che ovviamente non risolve il problema della corruzione, del vecchio che non si riesce a scalzare e di tutto quello che vuoi tu.Diciamo che un buon supporto tecnico – ovvero una distribuzione dei consensi efficace e rispondente alla realtà – non è tutto ma…aiuta.
        E non concordo nemmeno sull’impossibilità di cambiare le cose. In molti paesi è successo in tempi relativamente brevi ma soprattutto è successo quando i cittadini lo hanno fortemente voluto ( Blair /Gran Bretagna è il primo esempio che mi viene in mente) e siccome, palazzi d’inverno a parte, l’unico metodo che conosco è quello della democrazia con i partiti, intanto che ne inventano uno migliore, cerco di migliorare quello.
        Sono contenta che tu vada a votare e anche che l’elemento critico – vitale secondo me – sia alla base di molti tuoi ragionamenti. Solo che non può esserci solo critica, poi ci vuole una proposta altrimenti si chiama nichilismo e su quello non posso concordare.Se i partiti sono divenuti quel che sono divenuti è perché la partecipazione scarseggia, semplificando : poche delle lamentazioni che leggo – e non solo tue – sono andate oltre la tastiera.Se magari qualcuno cominciasse ad entrare nei circoli ( soprattutto campani) o altrove, a far saltare qualche tavolo, le cose comincerebbero a cambiare.

        1. Kant ha scritto tre critiche e non mi risulta che fosse un nichilista.

          A me non mi interessa il professionalismo politico, e non capisco perché dovrei entrare in qualche circolo. Non ho nessun desiderio di fare carriera politica. La militanza poi non credo che abbia come conditio sine qua non la partecipazione alla vita di un circolo. Auspicherei piuttosto che certi politici (o presunti tali) si impegnassero anche un po’ da soli a ritrovare lo smarrito senso della decenza – tra l’altro, se non riescono a ritrovarlo sul punto di una rivolta sociale, evidentemente il mio è un auspicio mal riposto.
          Credo poi che tu sia sufficientemente intelligente per credere davvero che, entrando in un circolo, si possa far saltare qualche tavolo. Lascerei una simile convinzione agli spettatori di Walker Texas Ranger. Tesserarsi a un partito, per quanti non aspirano a fare carriera politica, al massimo concede il potere di votare ai congressi.

          Su Blair. Uno che ha inventato una guerra dal nulla non potrebbe mai essere un mio riferimento politico – anzi, pensandoci, mi stupisco che possa esserlo per qualcuno. Ma dicendo così spero di non riacutizzare il tuo fastidio verso l’utopia.

          1. Ah carina questa. Kant dunque ti autorizza.Non ti si può lasciare solo che ricominci con le suggestioni.
            E vabbè : cerchiamo di superare il problema dei piani e dei livelli che con te sono sempre un po’ sfalsati e vediamo di rispondere senza essere risucchiati dalla competizione verbale che come prospettiva mi fa venire l’eczema :
            Si vede che non hai vissuto in Inghilterra all’epoca della Tatcher e non ci sei ritornato poi all’epoca di Blair che non ha solo inventato guerre (errore in effetti imperdonabile) ma che ha lasciato un paese migliore di come l’ha trovato : quanti premier leader presidenti, possono dire ciò?
            Quanto alla utopica prospettiva di far saltar tavoli che è sempre una buona scusa per starsene a casa ( tu Kant e qualche filmetto Texas etc ) a digitare con gli amici,
            ti devo ancora una volta smentire, è capitato e può ricapitare. Fidati. ( e non mi piace che mi si dica che sono intelligente dopo tre commenti)
            Le ambizioni poi non c’entrano,per quelle i circoli sono inservibili : rimuoviamo qualche preconcetto?
            Da ultimo, se mi dici che preferisci fare come i pensionati che guardano gli operai mentre aggiustano le strade criticando i lavori, io continuo a non avere nulla in contrario, vuol dire però che i cambiamenti te li aspetti dagli altri e dunque se non arrivano puoi lamentarti sì ma …moderatamente.
            Con l’utopia sto benissimo,sono una borghese (non piccola) Non l’avevi capito?

  23. I vari Veltroni, D’Alema, Bersani, Fassino, ossia i dirigenti del Pci prima, Ds poi e Pd ora, stanno facendo regali al Cavaliere fin dagli anni ’80; col lodo Craxi del 1985 che sancì la nascita delle reti Fininvest. Poi non seppero nemmeno risolvere il Conflitto d’interessi…

  24. @Sed e Dr. Benway
    Penso anche io che un’alleanza con forze del centro (e centrodestra) come quelle di Fini, Rutelli e Casini non può essere interscambiabile con una con Vendola e Di Pietro. E se è vero che esistono logiche che rispondono al tatticismo, allo scopo di una vittoria più agevole, è altrettanto vero che in passato la semplice sommatoria di voti fra partiti ideologicamente distanti non ha portato fortuna al centrosinistra. Penso che la questione sia anche riconducibile a quel che il PD vuol fare (e dimostrare d’essere) da grande. Se una forza che sta davvero al fianco delle fasce più deboli e dei lavoratori (al che potrei pensare di tornare a votarla) o uno schieramento moderato all’insegna del “vorrei ma non posso” (come sta succedendo anche in queste ultime ore), lasciando di fatto – con un esercizio definitivo di chiarezza – la sinistra a Nichi Vendola.

    @luca
    Difficile darti torto…

    1. Ieri il segretario Bersani è andato in televisione a chiarire la posizione del PD sull’art 18, che è già ampiamente nota, e sulle possibili alleanze. Ipotesi prevalente : PD IDV SEL con apertura a Casini .
      Siccome stamane ne’ Vendola ne’ Di Pietro sono svenuti, ho paura che ‘sta consegna della sinistra in mani più degne, sia un po’ nel libro dei sogni in quanto Vendola è comunque proiettato verso un futuro di alleanze e non di depositario unico del patrimonio politico e culturale etcetcetc.Tra la realtà com’è e come la vorremmo, in genere c’è ampio spazio anche per utili prese d’atto.
      Allo stato, in tutti i luoghi in cui si vota tranne Belluno in cui IDV è ( non so perché) assente, la coalizione che si presenta è PD IDV SEL. Questo lo stato dell’arte.
      Ora, se nel frattempo Veltroni s’è soffiato il naso, Fioroni s’è asciugato una lacrima Letta ha starnutito e Finocchiaro s’è accesa una sigaretta nel fumoir, ai fini dell’ipotesi prevalente conta zero, fermo restando che chi fosse interessato può consultare i numerosi retroscenisti che quasi mai ci prendono ma sono sempre molto seguiti.
      Basta tutto ciò alla chiarezza? Secondo me no, bisognerà magari ricordare che i Partiti Democratici sono ontologicamente strutture dalle molte anime che convivono e che al momento di decidere la posizione ufficiale da assumere semplicemente …votano.
      Questa la fotografia.

  25. Errata Corrige : dopo aver scritto ho letto che Orlando a Palermo corre per conto suo.Ma è una notizia post commento che non commento.

  26. ragazzi se stiamo sollevando un polverone… sembra una riunione di un circolo PD!!! (ah, vi ho sgamati infine!)
    giusto una nota sulle alleanze e sul ruolo di Di Pietro in questa faccenda: è evidente che Di Pietro ha fatto il suo lavoro, il bastian contrario come gli riesce particolarmente bene. però nulla vieta di girare la questione: l’IDV vuole allearsi con il PD? perchè possiamo discutere per giorni sulle cazzate del PD, ma la relazione è e resta biunivoca. Altrimenti cosa parliamo a fare di alleanze?
    Allora se Di Pietro pensa al PD come potenziale alleato, deve anche ragionare nel cercare di mantenere relazioni corrette…. incluso evitando di montare campagne che non stanno né in cielo, né in terra.
    Tanto più che, come detto, quelle sui processi sono semplicemente menzogne.

    Sulle altre alleanze ed i “tatticismi”, la questione si inserisce sul punto di cui sopra. Con l’aggiunta che scopo del PD e della sinistra deve essere cambiare il paese, cosa che purtroppo si fa solo dal governo….

    Che il PD debba imparare a comunicare meglio è un’ovvietà ormai…
    Ma anche in questo caso, dobbiamo continuare a dare la colpa al PD o possiamo anche esigere qualche sforzo intellettuale da parte dei giornalisti e dei cittadini? Se devo parlare ad un branco di pecore (solo a titolo esemplificativo), potrò mai spiegargli Hegel o la differenza fra corruzione e concussione? No. E allora continuiamo a tenerci B ed il suo “meno tasse per tutti” che è ottima comunicazione.

    Sul reato e sulle reazioni del PDL rispetto alle quali mi chiama in causa Carlo: sappiamo tutti che il PDL fa barricate su qualsiasi argomento scomodo (vederi RAI), quindi credo sia stupido stare qui a farci tante pare su cosa gli aggrada e cosa no. Che poi come ci ricorda Camosciobianco, appena trovato l’accordo se lo rimangiano.
    Quanto alla ricostruzione dei reati: il problema si pone solo attualmente perchè il reato di corruzione è limitato dalla fattispecie speciale di concussione, in teoria una volta tolta questa anche le pressioni esercitate dal p.u. rientrerebbero nell’accordo di scambio. Tuttavia, a scanso di interpretazioni giurisprudenziali discordanti, è cosa rapida precisarlo in sede di riforma modificando ed estendendo il reato di corruzione. Come Sed ha peraltro già ben precisato.

    1. Anche spiegare Hegel al PD è impresa ardua. Se poi i problemi di comunicazione sono ovvi, come affermi, evidentemente è perché manca l’oggetto della comunicazione – non si ha niente da dire, non si conoscono i concetti da esprimere, prima ancora di non sapere come esprimerli; dire che non si sa comunicare secondo me non significa niente. Insomma io accorperei il PD ai giornalisti.
      D’altra parte viviamo in una società satura di comunicazione – fioccano gli specialisti e i tecnici della comunicazione in ogni ambito, tra i quali pesca a piene mani anche il PD (dovremmo forse dimenticare la coppia degli orrori Velardi & Rondolino? Quest’ultimo indimenticabile consulente della prima edizione del Grande Fratello). Il problema semmai è che la parola, svuotata di qualsiasi significato, assume una connotazione meramente tecnicistica e una finalità nichilistico-manipolatoria.

        1. Red, vacci piano, ho adocchiato il prossimo commissario unico per le primarie in campania (sò affari loro) lasciami lavorare e lavora un po’ anche tu

  27. è possibilissimo tutto…
    basta vedere gli ultimi eventi, per capire che non se ne salva uno…tutti implicati…
    tutti…

  28. @Sed
    Mi pare che sul tema delle allenze tu abbia maggiori certezze di quelle di Scalfarotto, che invece dava l’impressione che il partito dovesse chiarire ancora diversi punti programmatici, prima di capire se andare insieme a tizio o caio… ne prendo atto.

    @redpoz
    Non vorrei ricordare male, ma mi sembra che Di Pietro di recente abbia espressamente e pubblicamente domandato al PD (dichiarandosi disponibile ad un’intesa) quali fossero le sue idee circa le alleanze. Credo che non abbia ancora ricevuto una risposta chiara.

    @DonBuro
    Come disse qualcuno che certo la sapeva lunga… ;)

    @luigi
    Già… però – come direbbe Orwell – c’è qualcuno che è più implicato di altri! :)

    1. Basta che tu riveda il filmato di Porta a Porta mercoledì.
      Scalfarotto alludeva all’assemblea nazionale e ad un chiarimento interno ( necessario peraltro), si vede che dopo Veltroni che si soffia il naso e Finocchiaro che si accende una sigaretta mettiamo pure Scalfarotto che scrive sul Blog ( minoranza, mio caro, minoranza e mi meraviglia persino che tu lo citi, viste le sue posizioni : manco le primarie a Genova voleva fare tanto era la stima per la Vincenzi)

  29. @ RW: credo che tutto il PD al di fuori della dirigenza nazionale abbia le idee abbastanza chiare sulle alleanze!
    guarda, al massimo c’è solo un inghippo in proposito: il 50% “ex margherita-ppi-dc” vorrebbe andare con Casini ed il terzo pollo, il 50% “ex ds-pds-pci” con Vendola e Di Pietro. ma le idee restano molto chiare!
    mi dilungo un attimo in proposito, perchè quella delle alleanze non è più una questione di tatticismi: è la questione stessa sull’identità del PD che fino a che non sarà chiarita lascera il partito in balia di queste tensioni interne senza senso. la fusione fra le due anime è chiaramente avvenuta al prezzo di lasciare alcuni nodi irrisolti, fra cui le alleanze (vedere la stupidissima polemica sollevata da taluni per l’appoggio ad Hollande anziché a Bayrou!!!): il PD deve dire se sarà un parito social-riformista o un partito d’ispirazione cristiana ed ancorato ai valori centristi (ancorato, perchè da lì non si smuoverà).

    fatta questa lunga disamina, Di Pietro ha domandato le intenzioni del PD sulle alleanze? perchè nel contempo non ha formulato un invito al PD ad allearsi assieme?
    Scusa, ma mi pare che il tuo commento non risponda affatto alla mia considerazione di sopra: la relazione resta bilaterale, mentre noi continuiamo a preoccuparci solo del comportamento di una parte, senza vedere se c’è la stessa disponibilità anche dall’altra…. se io voglio collaborare con qualcuno, non coglierò ogni occasione per metterlo in difficoltà! echediamine

    1. La questione della caratterizzazione politica tocca l’atto costitutivo stesso del PD – partitononpartito, brodaglia liquido-gassosa, contenitore senza contenuto aperto alla società civile -, forse perché si concepiva la politica stessa, così come la tradizione della riflessione politica europea ce l’ha consegnata, come un che di ideologico – in un mondo che ama autodenirsi privo di ideologia.
      Io credo che il PD piuttosto che dall’esigenza di fondere cattolici ed ex comunisti (o meglio, liberal cristiani e social liberali, a chi si negherebbe il titolo di liberale al giorno d’oggi?), sia nato da quella di adeguarsi in tutto e per tutto al capitalismo totalitario neoliberistico – in un periodo in cui, all’apogeo del nostro provincialismo, sputare su qualsiasi cosa suonasse anche appena socialdemocratica ed esaltare invece qualsiasi altra avesse anche il vago sentore di essere anglosassone e liberista era di moda. Quindi essenzialmente considero il PD un partito nato da una contingenza, da una moda. Sennonché, ironia della sorte, il giorno successivo alla nascita di questo indecifrabile partito, l’economia mondiale viene ufficialmente dichiarata in crisi – anche a causa di un modello, quello neoliberista, che da diverse parti – e non solo tra quelle sinistre che hanno mantenuto una loro serietà e decenza – viene additato come responsabile.
      La storia però non finisce qui. A suo modo il PD è un piccolo capolavoro perché, nello stesso momento in cui si conformava, in modo del tutto passivo e scriteriato, alle logiche del capitalismo assoluto, ha conservato in sé una matrice identitaria: il mito dei circoli, la paranoia della tattica, l’estetica degli apparati burocratici, insomma il nocciolo emilian-livornese-stalinista del fu PCI. Questo secondo me è un fatto notevole, come tavolta, quanto di peggio espresso dalle tradizioni più disparate, riesca a giungere a sintesi in un unico soggetto mutante.

      1. Dr. Benway: ovviamente non serve che sia io a confermarti la correttezza della tua analisi.
        E’ vero, con il crollo dell’URSS parte dei comunisti italiani ha scelto di intraprendere la strada di riformare il capitalismo, anche trattando con la parte “sinistra” della DC. questi i fatti.
        io non la trovo una cosa così negativa, certo: l’assenza di una chiara alternativa al capitalismo è un male (ma questa non può almeno in parte essere esercitata dalla galassia di partiti neo-comunisti tipo Vendola?), ma un vero programma riformista e socialdemocratico in Italia era una conquista necessaria! ribadisco: NECESSARIA! ed imprescindibile per pensare di ottenere un governo di sinistra come in Germania, Francia, Spagna….
        che all’incirca nello stesso momento il capitalismo sia entrato in crisiè parzialmente vero (resta da capire in che misura è in crisi), ma in assenza di alternative concrete non trovo sbaglito lavorare per migliorare l’esistente.

        1. Sì, ma quello che scrivevo è che il PD non è nato per essere un partito socialdemocratico – per questo c’erano già i DS – ma per andare oltre l’esperienza socialdemocratica europea, biasimata perché ideologica e retorgrada. Il PD aveva intenzione di bypassare totalmente l’Europa per congiungersi all’esperienza americana – da qui anche l’introduzione delle primarie, per esempio.
          D’altra parte con un debito pubblico così oneroso di quale socialdemocrazia possiamo parlare? Al massimo si viene obbligati a costruire la TAV o a muovere guerra all’Iran, certo non è possibile finanziare la sanità o l’istruzione pubbliche.

          Dire che Vendola è neocomunista mi pare esagerato. Vendola sarebbe disposto a slinguazzare qualsiasi superficie o pertugio pur di ottenere un’alleanza con il PD. Il poeta delle Puglie ha recuperato per l’appunto la questione socialdemocratica, lasciata improvvidamente scoperta dal PD (altrimenti come spiegarsi l’emorragia di elettori che dal PD sono migrati a SEL?) colta però nella luce carnevalesca di Porto Alegre e dei gay pride.

          Il problema non è che i comunisti abbiano scelto di riformare il capitalismo, è che sono stati sempre capitalisti, anche quando erano stalinisti. Ciò che li appaga è la presenza di un sistema totalitario, di condizioni oggettive e necessarie – della Storia allora o dell’Economia ora – che essi possano sancire come immodificabili. Napolitano, l’esaltatore dell’austerità sovietica e delle sue repressioni, è oggi il responsabile annunciatore dell’austerità capitalistica.

  30. @sed
    Andrò a cercarmi qualche notizia in merito alla puntata da Vespa…

    @redpoz
    “perchè nel contempo non ha formulato un invito al PD ad allearsi assieme”… ma è quello che ti ho scritto nel commento precedente. Di Pietro si è detto pronto ad un’allenza col PD, chiedendo al PD di sciogliere le riserve. La relazione non è diventata bilaterale solo perchè il PD non ha ancora ritenuto opportuno rispondergli…
    se io chiedo a qualcuno se vuole allerasi con me e quel qualcuno non mi risponde, non è che posso stendermi a tappetino fino a quando non si degnerà di farmi sapere qualcosa…

    1. Ho paura però che la reale portata di certe esigenze sia amplificata dalla Rete .E così come l’emendamento di cui sopra stava in quarta pagina di un qualsiasi giornale (di carta) e in giro se ne parlava poco o niente, allo stesso modo non mi pare – pur vedendo molte persone – che l’assillo principale del Paese sia sapere con chi si alleerà il PD. E manco quello del militante medio.Tanto più che in questo momento (amministrative) le alleanze quelle sono, le posizioni ufficiali del segretario,con buona pace di tutti i post di Scalfarotto, non mi pare che si discostino molto dalla foto di Vasto.
      E vedi un po’: mentre sei alleato alle amministrative con Tizio annunci che ti fidanzerai con Caio tra un anno.?
      Se poi Di Pietro vuol essere ulteriormente rassicurato,chiami mamma sua, soprattutto eviti di fare scherzi tipo quelli di Palermo, dove lealtà o non lealtà con questa ultima mossa, si va a perdere.

    2. RW: chiedo scusa, nella fretta non ho letto le tue parole fra parentesi!
      ovviamente non possiamo esigere che in attesa di una risposta la controparte “si stenda a tappetino” (cosa che sto politicamente sperimentando proprio in queste settimane…)…
      resto tuttavia dell’avviso che un minimo di coordinamento potrebbe esserci, coordinamento che sarebbe anche un’ottimo inizio per l’elaborazione di un programma comune. ma questo discorso ovviamente si arena su quanto detto sopra

  31. passo per augurarti un buon weekend, a te e dolce metà, e constato che parlare di PD fa lievitare i commenti….segno che qui dentro la maggioranza sta a sinistra…(ma non avevo dubbi)

  32. @Sed
    Non sono molto d’accordo. Non mi pare cioè di riscontrare alcuna differente considerazione fra stampa e web circa gli argomenti in questione. Sicuramente il tema delle allenze del PD non è centrale, anche perchè – purtroppo – gli italiani hanno diverse cose molto più serie a cui pensare. Tuttavia sono molto curioso di sapere quanti giorni prima delle elezioni verranno sciolti i nodi relativi.

    @luigi
    Grazie Luigi… altrettanto a te e famiglia. Quanto alla classifica, occhio a Sed che ha già conquistato il secondo posto ed è molto combattiva! :)

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