La buffonata dell’impeachment

La buffonata dell’impeachment

La politica del chiamarsi sempre fuori da qualsiasi accordo o soluzione condivisa dà agio al M5S di continuare a sbraitare all’inciucio dei partiti tradizionali, in uno stato di perenne campagna elettorale, dove l’unica cosa che importa è alzare i toni. Sempre e comunque. Ciò gli permette di raggiungere quella visibilità che in altri modi non riesce ad ottenere.  L’ultima tappa di questa escalation oltranzista è la ridicola richiesta di impeachment contro il Presidente della Repubblica.
 
La Costituzione prevede che il Capo dello Stato possa essere messo in stato di accusa dal Parlamento, a maggioranza assoluta dei suoi membri, nei casi di alto tradimento o attentato alla Costituzione. Ora, tutto si può dire su Napolitano tranne che si sia realmente macchiato di una di queste due gravissime colpe. E su tutto può fare affidamento Grillo, tranne naturalmente che sul voto del Parlamento a favore della sua richiesta. Qual’è allora il senso di questa becera operazione di propaganda, priva del minimo valore giuridico, e che non si fa scrupolo di utilizzare uno strumento serissimo e di fondamentale importanza istituzionale per mere logiche di bottega? E’ quello di proseguire pervicacemente un’azione di delegittimazione del sistema politico, che si vuol fare apparire – nella sua interezza – come corrotto, marcio e malato, a fronte di un M5S, unico baluardo di legalità a fianco dei cittadini. Piuttosto che impiegare i milioni di voti ottenuti lo scorso febbraio per partecipare al normale confronto democratico fra i vari partiti [per ultimo quello intorno alla legge elettorale], Grillo preferisce la contrapposizione sempre più insultante e violenta, arrivando a trasformare un dibattito parlamentare in una rissa da angiporto e a interpretare l’applicazione di un regolamento come un’intimidazione mafiosa. Ancora una volta si sceglie di cavalcare l’onda del populismo e della rabbia contro la casta, allo scopo di conquistare maggiore visibilità e consensi. E lo si fa oggi ancora più forsennatamente perchè, come scrive Bracconi sul suo blog, «il dato oggettivo è che il quadro politico ha subito una brusca accelerazione. Giusto o sbagliato che sia, tutto si è messo in movimento, e ciò costituisce un problema politico serio per un Movimento che ha fatto dell’immobilismo altrui uno dei pilastri su cui costruire la propria identità».

301 pensieri riguardo “La buffonata dell’impeachment

  1. come sempre (o quasi), concordo con ciò che scrivi..nemmeno io riesco a capire dove può portare una scelta del genere. Ieri da S.Toro c’erano due esponenti grillini enormemente in difficoltà davanti alle contestazioni fatte circa l’impeachment, della serie che manco loro sanno cosa sia e a cosa possa portare (naturalmente erano in studio, ma senza contradditorio, stile Grillo).
    per non parlare della sceneggiata l’altra sera alla Camera, col tentativo di occupare i banchi del Governo (penoso), o l’insulto pesantissimo del cittadino De Rosa alle deputate del PD..o come il piacione Di Battista che ha minacciato Speranza, impedendogli di entrare in Aula.
    se questa è la loro democrazia…

  2. la cosa triste sai qual’è? che c’è parecchia gente che ci crede in questi personaggi violenti …ormai siamo alla follia totale, c’è gente che indottrinata via web dal filosofo contemporaneo genovese, sarebbe anche pronta ad armarsi e scendere in piazza …meno male che lui dice di essere colui che evita la formazione di ALBA DORATA in Italia..siamo sicuri?
    io continuo a vedere sempre più analogie con la setta del reverendo Jones…

  3. Le urla di Grillo

    Più si alzano le urla e più i limiti della strategia del Movimento Cinque Stelle si fanno evidenti. In questa delicatissima fase la debolezza politica del grillismo è direttamente proporzionale all’innalzamento del livello dello scontro.

    Aule parlamentari occupate, impeachment per Napolitano e minaccia di portare lo scontro “fuori dalle regole” sono parole e iniziative che coprono con il loro roboante rumore una difficoltà ad aprire spazi politici reali al di fuori del proprio universo di riferimento.

    Si può pensare ciò che si vuole di quanto sta accadendo in Italia, ma il dato oggettivo è che il quadro politico ha subito una brusca accelerazione. Giusto o sbagliato che sia, tutto si è messo in movimento, e ciò costituisce un problema politico serio per un Movimento che ha fatto dell’immobilismo altrui uno dei pilastri su cui costruire la propria identità.

    Basti l’esempio della legge elettorale.

    A fronte di una normativa che sta comunque per passare, i 5Stelle contrappongono un referendum on line capace di mobilitare alcuni migliaia di attivisti ma che nei fatti resterà del tutto ininfluente e sconosciuta al resto del Paese. Grillo lo sa talmente bene che nelle stesse ore, invece di puntare tutto sul ‘Grillum’ che uscirà dal web, lancia la messa in stato d’accusa contro il Colle di fatto oscurando da sé medesimo la propria iniziativa.

    Sarà così anche per l’abolizione del Senato e per il titolo V, con il risultato di amplificare a dismisura lo iato tra MoVimento e Sistema, radicalizzando il confronto sul consueto asse del bipolarismo antropologico: noi/loro.

    Grillo e Casaleggio hanno preso otto milioni di voti. Secondo i sondaggi – che li collocano attorno al 20-21% – ne hanno persi circa un milione rispetto alle politiche. Con questa strategia probabilmente non ne perderanno altri, e potrebbero perfino recuperare una parte di quelli lasciati per strada. Ma oltre quelli, in questo modo, non vanno.

    Il Movimento Cinque Stelle si sta dunque tagliando i ponti dietro le spalle. La sua sola strategia è scommettere sul disastro economico/istituzionale del Paese e sulla conquista del 51% dei voti.

    La si può giudicare come si vuole, ma il punto è se sia una strategia politicamente realistica. O se invece la mancanza di realismo sia la vera strategia, e tutto il resto la dissimulazione del vero obiettivo: vivere sulle spalle altrui, oppositori di un sistema di cui esaltare la schifezza ma che non si ha nessuna intenzione di sostituire.

  4. @Luigi
    Personalmente ritengo che con questa iniziativa della messa in stato di accusa per Napolitano, il M5S abbia toccato il punto più basso da quando è in Parlamento. Si usa uno strumento serissimo e di grande valore istituzionale, pur sapendo che questa richiesta non ha alcun requisito giuridico e pur sapendo che il Parlamento non la voterà mai. Un’azione di bassa propaganda fatta a beneficio di quella parte dell’elettorato che “vuole mandare a casa tutti”, perchè sono tutti dei ladri, portata avanti all’insegna del tanto peggio tanto meglio.

    1. sono perfettamente d’accordo, anche perchè Napolitano, non rappresenta il M5S, e parliamo, di un 25% scarso (ora in ribasso) dei cittadini di questo Paese..ma per gli altri 75% lo è…quindi?
      può piacere o non piacere Napolitano ( a me non piace), ma da lì a denunciarlo, offenderlo, calunniarlo ecc ecc..ce ne passa
      ma la loro democrazia è questa..pensa se davvero questi dovessero prendere il 51% alle elezioni…Dio ce ne liberi
      io spero sempre che chi lo ha votato a Febbraio, si renda conto di cosa sia servito il suo voto.

    2. @Luigi
      Napolitano può piacere o meno, ma sicuramente non si è macchiato nè di alto tradimento nè di attentato alla Costituzione. Qui giochiamo allo sfascio sulla pelle dei cittadini, quelli veri, non De Rosa…

      1. ripeto, il problema che c’è circa un 20% di cittadini che ci crede…
        è evidente che l’impeachment è una buffonata, eppure c’è chi ci crede.
        come c’è che crede che i grillini sia vittima di aggressioni fasciste, basta leggere nei vari blog..poi mi domando chi è che distorce la verità.
        ma tu ti sei mai domandato come mai i grillini, quando partecipano alle trasmissioni, non vogliono domande o men che meno accettano il contradditorio?
        è preoccupante…

  5. @Luigi
    Quanto poi al cittadino De Rosa, mi auguro per lui che le sue dichiarazioni riportate in questo articolo dell’Huffington non siano vere, perchè la pezza sarebbe persino peggio del buco… insomma, un perfetto imbecille!

  6. purtroppo mi sa che le “scuse” del cittadino De Rosa sono vere..lui ne è convinto…
    si è mai chiesto se le cittadine del suo partito usano la stessa tattica?
    un buffone…e anche il tanto osannato Di Battista, che pare cosi moderato, ieri si è distinto…
    non so hai notato: quando qualche cittadino va in tv, non c’è mai contradditorio…ti pare normale???’

  7. Naturalmente, quando tutto si mette in moto si vede con ancor maggiore evidenza l’inutilità di chi sta fermo, come M5S in questo frangente.
    O si è in grado di dettare l’agenda, o ci si deve adattare a discutere i temi proposti da altri. Ma questo per Grillo è inconcebile. Così, cerca di rabaltare il tavolo e mentre le consultazioni on-line sul sistema elettorale si dimostrano di una lunghezza, vaghezza e futilità pari a quelli di cui accusa i partiti, prova a lanciare il tema -vano- della messa in stato d’accusa di Napolitano.

    Unico risultato: creare sconquaglio fra le forze politiche ed il pubblico. Gioca, ovviamente, allo sfascio.
    Perché è l’unico gioco che può fare.
    Lo abbiamo sempre detto e lo ripetiamo, sin da quel video “Gaia”.

    L’unica soluzione, secondo me, è muoversi con le riforme.
    Certo, non saranno perfette (ma quando mai lo sono state?) e cercare di ottenere qualche risultato rapidamente, altrimenti la propaganda di Grillo troverà ancor più riscontri nella realtà.
    Certo che, come argomentai mesi orsono, per un paranoico ogni fatto della realtà rappresenta una conferma delle proprie idee, anche quando palesemente contrarie.

    Ti segnalo anche questo commento sul decreto Bankitalia: http://www.newnomics.it/2014/01/30/il-decreto-bankitalia-dati-oggettivi-e-propaganda/

    1. @redpoz
      Ti ringrazio per l’articolo molto interessante. In effetti cerca di fare un pò di chiarezza su un argomento piuttosto fumoso e di non facile comprensione (almeno per me). Io comunque sostengo una posizione che esula dal capire se i grillini avessero ragione o meno nel contestare la vicenda Bankitalia. Ritengo cioè che la gazzarra scatenata dai 5 stelle (e che ha coinvolto anche esponenti di altri partiti) ha dimensioni e modalità inaccettabili anche se la loro critiche al decreto fossero condivisibili. E’ innegabile che a seguito dell’accordo sulla legge elettorale e sulle altre riforme che ci attendono, l’azione pentastellata abbia subito una spinta estremista. Ogni occasione è buona per alzare i toni contro giornalisti sgraditi, avversari politici ed istituzioni, reiterando il solito schema (ormai sempre più logoro e consunto) del NOI contro LORO. Un gioco allo sfascio sempre più evidente, del quale a farci le spese è soltanto il Paese.

      1. Concordo con te. L’articolo te lo segnalato a prescindere, perché immaginavo ti fosse interessante avere un parere su una questione così complessa.

        Siamo d’accordo su tutta la linea: l’azione di M5S è vuota, priva di ragione politica, di alcuna prospettiva per l’interesse generale e finalizzata solo alla distruzione.
        Ma quando lo dicevamo prima delle elezioni (quasi un anno fa….) nessuno ci credeva.
        Così come non ci crederanno oggi.

    2. @redpoz
      tutto vero quello che riporta l’articolo, anche io l’avevo capita così…eppure continuano a sbraitare che sono stati regalati alle banche 7,5 mld…
      persino S.Toro li ha corretti..e ho detto tutto.
      quanto alle riforme, nonostante l’ostruzionismo dei 5 stelle, si faranno, e saranno la più grande sconfitta per Grillo e soci.
      come dice giustamente Paolo, si sentono scavalcati da Renzi per le riforme, tanto promesse in campagna elettorale, e mai realizzate..e allora si spiega il loro becero comportamento..

  8. Se fossero tempi diversi sarebbe l’inizio di un nuovo fascismo. Personalmente sono disgustata da questi personaggi e da chi li telecomanda, e ancora di più dalla folla acritica che li segue.

    1. Sono d’accordo pyperita, con l’aggravante che mentre tutti si urlano “fascisti“, i veri eredi del fascismo (FI & co.) passano sotto silenzio e tranquilli tranquilli (vedi “l’amaca” di Serra di oggi). E ancora un pò, pure da padri della patria…

  9. @Pyperita
    Dispiace usare certe espressioni, ma temo abbia ragione Renzi quando parla di squadrismo. Ormai si tratta di una guerra fra Grillo e i suoi (che non sono migliori di lui, come alcuni dicono) da una parte ed il mondo dall’altra, perlomeno quella parte di mondo che osa dissentire da quello che è il loro pensiero. Il confronto con le altre forze politiche non è previsto, come se i grillini fossero depositari di una verità assoluta, indiscutibile e mai mediabile. Una posizione che li metterebbe in una condizione di superiorità ariana nei confronti di tutti gli altri.

  10. Toh! Parto per la soleggiata Germania (alla fine le previsioni meteo erano fortunatamente pessimiste) annunciando che il dg IMU-Bankitalia sarebbe passato (indovinato) e Napolitano lo avrebbe firmato (sicuro che non c’azzecco, vedrete, no no). Torno nel piovoso Belpaese et voilà!
    Già metà previsione avverata.
    Adesso cerco stoffe stellate e un turbante blu. La barba già ce l’ho, metto su una bella tenda con soffici tappeti e mi faccio la pensione integrativa e un paio di appartamenti da mettere a reddito.

    Coraggio Rear, la questione è fumosa.
    Ti viene in soccorso Red (dei trevigiani vi ho detto) che cerca con il lanternino l’unico docente di economia d’Italia che non considera le disposizioni Bankitalia del dg una porcata. Sfiga che appena più sotto gli fanno notare – dei suoi studenti, par di capire – pesanti omissioni nel suo articolo e gli postano un nfA che dice esattamente l’opposto di quello che scrive lui e lui (lo adoro già) risponde dichiarandosi d’accordo con nfA (evidentemente il bonifico era stato accreditato)! Pazienza. Pazienza per lavoce.info, persino BCE (Gramellini ha già spiegato tier1? No? Strano. Magari domani) etc. etc.
    Ma Serra, Bracconi, Gramellini, Bignardi e Hans Findanken non l’hanno davvero spiegata? Allora è fumosa. Allora ci sono i fascismi (adoro teleguidati, ahahahah).

    Red è partito con il suo machete alla disperata ricerca di uno competente che non parlasse di trasferimenti di risorse pubbliche a privati: ne ha trovato uno che riesce a non smentirsi per almeno mezza pagina e mezz’ora. E te l’ha mandato così.
    Ahahahahah. Dategli un mate, presto!

    Ma anche se avessero ragione spiega severo il nostro Rear (perché la questione è stata svolta dai media in maniera binaria 1) dg ineccepibile, inutile fare cagnara. Però è complicato, ci riesce solo Red e il prof di Siena per mezza pagina; 2) anche fosse vero quello per cui protestano, comunque non si fa così!. Allora come si fa? ahahahahah)

    ….. Massì! L’attività legislativa, il Parlamento, si sa che da queste parti e per questi cortili hanno scarso appeal. Meglio dire fascisti teleguidati (con link di articolo Annunziata, povera, ahahah).
    Poi uno dice eeeeh, c’abbiamo il debito pubblico. C’entra qualcosa Bankitalia con il debito pubblico e con le scelte politiche che la riguardano? C’entra qualcosa il debito pubblico con la crisi economica e i risultati della disoccupazione usciti in settimana? Che noia che barba che noia che barba. Speriamo non tornino quei noiosi delle millebolleblu.

    Dunque i fascisti.
    Che fanno battaglia parlamentare perché viene messo in votazione un dg che inizialmente i giornali chiamavano IMU. Poi si legge che IMU è solo uno dei sette articoli che lo compongono (oltre a BdI, ci sono dismissioni e condoni nel resto. Massì, che sarà!). Allora IMU-Bankitalia. Si contestano il merito ma anche il metodo: appena un mese fa Boldrini aveva letto la letterina di Napolitano ai presidenti di Camera e Senato deplorando l’uso della decretazione d’urgenza e l’assemblaggio di decreti con dentro di tutto (in quel caso fu Salva Roma, ma da femminicidio in giù l’opposizione denuncia. Pare tuttavia che il nostro abbia sempre firmato).
    Ci sarebbe un articolo 77. Rear e Red non ricordano più il 67 per cui avrebbero dato un braccio mesi fa. Figuriamoci il fumoso (e noioso. E barboso) 77.

    Dunque, ricapitolando: si usa impropriamente la decretazione d’urgenza per intasare l’attività parlamentare (che, di fatto, non ha più tempo per operare al di fuori dei dg); si confezionano decreti omnibus per far passare la qualunque senza alcuna informazione generalizzata (roba peraltro che non sta nel programma di nessun partito di governo); si manomettono ulteriormente i conti pubblici sul lungo termine in cambio dell’obolo immediato e la struttura istituzionale che in origine era alla base della sovranità monetaria-finanziaria del Paese; per la prima volta dal dopoguerra (perché questa volta qua? Qualcuno lo sa? La Bignardi l’ha spiegato?) si tagliano gli interventi dell’opposizione (da parte di un Presidente che è esponente di una delle opposizioni. Che però in queste ore sta trattando una cosa. Magari Serra l’ha spiegata); l’opposizione protesta e vengono menati. Il decreto passa.

    Chiaramente c’è un fascismo dei teleguidati. Tutto il resto è così fumoso e noioso. E si chiamano sempre fuori.

    Ahahahahahah. Siete fortissimi!
    Un abbraccio e buon weekend.

    1. @Matteo
      Negli Anni 70 c’era chi giustificava la lotta armata, figuriamoci quindi se non si può trovare una giustificazione anche per ciò che è accaduto in Parlamento. La mia posizione è quella descritta nel post (a proposito: neppure una parola sulla messa in stato di accusa di Napolitano? Che domande: pienamente giustificata anche quella, ovvio!) e nei commenti seguenti. Inutile ripetere idee e concetti già espressi. La mia preoccupazione è solo quella che a forza di trovare giustificazioni a quello che accade oggi (“se non si fa così, allora come si fa? ahahahahah”), fra qualche anno ci sarà qualcuno che giustificherà nuovamente chi sceglie la via dei fucili per sconfiggere il Sistema, magari accompagnando i suoi argomenti con una sonora risata.

      1. Beh, non si può dire che ti manchino sense of humour e fantasia.
        Dunque l’opposizione al dg IMU-Bankitalia e anche la presentazione della richiesta di messa in stato di accusa del PdR sarebbero in un qualche modo eversivi, ma perché no fascisti?, tanto da ispirare similitudini con il totalitarismo, la lotta armata e/o i fucili, mi domando perché non prendere slancio e disegnare un tratto fino alla rivoluzione islamica contro il regime dello Shah o la rivoluzione culturale cinese.
        Sense of humour oppure parole in libertà: chi mi dice che Rear non sia invece un anziano centenario cinese che ha profondi convincimenti confuciani e che vede il mondo ordinato secondo le istituzioni imperiali pre-1911 o un meno centenario ma comunque anziano giapponese che guarda con nostalgia all’ordine pre-1945 e ricorda ogni volta con un crampo al cuore la prima volta che ascoltò la voce del proprio imperatore alla radio quel giorno della resa?

        Sia come sia, fingiamo che la tua domanda sia seria e che tu consideri il fascismo per quello che è stato e sappia – per sentito dire – che la costituzione italiana è anti-fascista.
        In questo folle contesto di serietà della domanda, mi domando se hai letto le ca 10 pagine della richiesta. La quale esiste perché ne esiste la facoltà prevista dall’articolo 90 della costituzione. Essa è stata presentata agli uffici di presidenza delle camere e ora faranno il corso di analisi e votazione previsto proprio dalla costituzione, per arrivare, un giorno, se lo decideranno le commissioni competenti e le camere, ad un giudizio. Il quale giudizio, pensa i costituzionalisti, non verrà emesso né da chi presenta la richiesta, né dal Parlamento, qualunque sarà la sua composizione il giorno del giudizio.
        Dieci pagine sono poche o tante, dipende. Certo, è più facile farsi spiegare da Roberto Speranza (che amo alla follia. Se facessero un reality con 24/7 Roby Hope probabilmente guarderei la TV), Lilli Gruber o Sandra Milo che si tratta di una pagliacciata fascista.
        Tuttavia, pensa un po’, ci trovi dentro denunce che noti fascisti, tipo il presidente della repubblica, i presidenti delle camere e numerosi parlamentari ci hanno consegnato in questi anni.
        Ad esempio il ruolo del parlamento travalicato dall’attività dell’esecutivo che impone una pioggia di decreti alle camere (e sappiamo che su 43 leggi licenziate in questa legislatura, 41 hanno questa caratteristica). Oppure l’abuso di decreti e ddl che non rispettano la richiesta (costituzionale) di omogeneità e urgenza. Per esempio (scusa il fumo) ancora non si è capito quest’ultimo dg dove pescava omogeneità e urgenza. Che però da qualche parte doveva stare se si è applicata, prima volta nella storia, la tagliola, o cmq vuoi chiamare l’interruzione degli interventi dell’opposizione parlamentare.
        Sempre i costituenti, pazzi, hanno previsto un percorso di modifica della costituzione stessa che limiti per quanto possibile colpi di mano e svarioni dettati dalla fretta. Eppure la legislatura nasce con il famoso progetto di deroga al 138.
        La richiesta è stata presentata insieme ad un impegno da parte di chi la presenta: poiché la prerogativa di controllo di costituzionalità pre-validazione delle leggi licenziate dalle camere da parte della presidenza della repubblica pare statisticamente inefficace, leggi che si generano da procedure che la costituzione vorrebbe eccezionali, ma ormai sono la norma, verranno segnalate al presidente della repubblica con una lettera dell’opposizione che informerà lo stesso sul sospetto di incostituzionalità.
        Chiaramente ci vedo del gran fascismo, ma secondo me non abbastanza: adesso chiedo a Gad Lerner, Pigi Battista e Rockerduck.

        Non posso che prendere atto della sufficienza con cui liquidi come ripetitivi (di cosa? Boh) i miei commenti sul dg. C’è il fascismo e basta. Vabbé vabbé. Mi resterà la curiosità di cosa pensa un elettore di SEL delle disposizioni che normano il rapporto BdI-banche private azioniste, al di là del trasferimento di risorse pubbliche e possibili perdite per BdI nel caso in cui, fra 36 mesi, le quote in eccesso vengano comprate temporaneamente ad un prezzo deciso politicamente e poi rimesse sul mercato a prezzi esposti alla negoziazione tipica del mercato. Perché le disposizioni normano una situazione che è tale per conseguenza di scelte politiche storiche prese all’inizio degli anni 90. E mi chiedo come giudica quelle scelte un elettore di SEL. Scelte possibili oltre 20 anni fa, perché oltre 30 anni fa la politica scelse ancora una volta di legiferare sulla Banca d’Italia. E mi chiedo cosa ne pensa un elettore di SEL di quelle scelte.
        Mamma mia quanto fumo
        Per carità
        Meglio la lotta armata
        Meglio le casse di thé nel porto di Boston.
        Vince un premio chi mi fa un bel parallelo con i Turbani Gialli.
        Ahahahahah

        Buon weekend

        1. Sai Matteo, per quanto assurdo ti potrà sembrare il paragone con la rivoluzione khomeinista meriterebbe più attenzione di quanta tu non voglia liquidare con le battutine.
          Ma lasciamo perdere, immagino tu non abbia le conoscenze per affrontare seriamente la discussione.

          Quanto all’accusa al Presidente della Repubblica, se Grillo e M5S volessero veramente rispristinare uno stato di legalità violata in questi anni, sarei persino disposto a prestarvi attenzione.
          Poiché, però, evidentemente questo non è l’intento (e lo dice il programma di Grillo), questa manovra ha solo l’intendo di distruggere il sistema. Allora, grazie, non mi interessa.

          Dopodiché, immagino che tu in quanto esimio costituzionalista sappia valutare meglio di chiunque altro qui la validità dei capi d’accusa presentati.

          1. Che forte che sei! Tuttavia immaginare che non abbia competenze adeguate non ti dovrebbe inibire dal divertimento di proporci un paragone così suggestivo. Io ti incoraggio.
            Non immaginarmi però esimio costituzionalista: se lo fossi non sarei dovuto rientrare stasera a stirarmi le camicie. Ti rassicurerà comunque la consapevolezza che il giudizio sulla fondatezza dei rilievi sollevati dalla richiesta di messa in stato d’accusa non ricade tra le mie prerogative. La procedura prevede numerosi passaggi e nessuno mi vede coinvolto.
            Ma a questo punto, per piacere, ci spieghi un attimo com’è che la richiesta di messa in stato d’accusa del PdR presentata da M5S unitamente al programma del movimento mostra la volontà di distruggere il sistema?
            Spiega bene, eh!

            1. Essere o meno un costituzionalista è una condizione oggettiva, poi i costituzionalisti hanno anche prerogative a seconda delle cariche pubbliche che ricoprono ma lasciamo perdere il vocabolario e concentriamoci sul buon senso, atteso che la discriminante tra essere o non essere un costituzionalista non passi certo per le camicie da stirare.
              Dunque se la messa sotto stato d’accusa è speciosa e inventata – ricordo : Alto Tradimento e attentato alla Costituzione – si deduce che chi l’ha posta in essere voglia minimo screditare le Istituzioni.
              L’antisistema certo è una pia illusione coltivata dai Capi e messa in atto maldestramente dai caudatari
              Quattro sciroccati che se non stavano lì sarebbero a scrivere sulle Ande. come va proclamando un cittadino cui è stato dato il permesso di andare in televisione.( Torna Alberto!Tutto è perdonato pure er Kansas).
              Spieghi lei piuttosto, con parole sue, il percorso logico della messa sotto stato d’accusa.

              1. Il percorso è spiegato dal documento stesso la cui lettura non è affatto impegnativa (molto peggio il dg IMU-Bankitalia: la lettura della parte sui condoni fa piangere), si dettagliano episodi e articoli della costituzione.
                Il documento è stato anche presentato, e il percorso spiegato, durante una conferenza in sala stampa venerdì. L’ho sentita sabato alla radio, ma credo sia visibile sul sito della camera e, forse, in podcast su Rai Parlamento e Radio Radicale. Forse anche youtube.

                Presentare una domanda di messa in stato d’accusa esprime il fatto che chi presenta è convinto di gravi inadempienze costituzionali compiute dal PdR nell’esercizio delle suo funzioni.
                Se la domanda viene accolta e, alla fine dell’iter previsto, la sentenza conferma il convincimento, sarà screditato chi occupa quell’istituzione e non l’istituzione in sé.

                Non vedo la distruzione dell’universo o del sistema.
                Ma lasci spiegare a Red che magari ci chiarisce la questione.

                1. La smetta di fare il Sommario.
                  Le motivazioni le abbiamo lette tutti e non sono convincenti.
                  Si richiedeva un suo giudizio, non la presidenza dei commentatori.Che nessuno le ha dato.

                  1. Scusi tanto, non avevo capito che spieghi con parole sue il percorso etc. voleva dire, ma Lei cosa ne pensa di quei punti lì? Rispondo:
                    Mi sono più chiari e tendo a condividere i punti dispari (1, 3, 5), mentre i pari (2, 4, 6) mi sembra richiedano un lavoro di interpretazione della carta che mi interesserà leggere se mai sarà.
                    (quando leggerà Barra Caracciolo vedrà che goduria il lavoro a ritroso sugli articoli e l’interpretazione, e il contesto e gli interventi in costituente all’epoca)

            2. La volontà di distruggere il sistema non credo di dovertela spiegare io. L’ha già ben illustrata il tuo sodale unovaleuno Peppe.
              Se davvero non vedi come una mossa strumentale ed ingiustificata di delegittimazione di un’istituzione repubblicana come la figura del Presidente della Repubblica si lega al progetto di distruzione, non so come meglio illustrartelo.
              Ma, forse, fatti la domanda: cosa sarebbe accaduto in questi ultimi 3, 4, 5 anni se non ci fosse stato Napolitano?
              Troppo comodo, caro mio, prendere solo le cose che ci vanno bene dell’attività politica di un Presidente!

              1. Ma che risposta è? Anche te allunghi la lista clienti al solito bar?
                Possibile che tu non riesca per favore a spiegare perché la presentazione di una richiesta di messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica fatta secondo processo costituzionale possa distruggere un sistema disegnato dalla Costituzione stessa? La Carta porta in sé il pulsante dell’auto-distruzione?
                Mi sembra una questione importante, vorrei capire.

                Giuro che non capisco la domanda su cosa sarebbe successo se non ci fosse stato Napolitano. Cosa sarebbe successo?

                1. Ma, forse sarebbe successo che l’Italia sarebbe arrivata al default?
                  Ah, giusto: dimenticavo che come M5S lo auspicate!

                  Quanto alla messa in stato d’accusa, non è la Costituzione, ma l’uso che se ne fa.
                  Se, come detto sopra, l’intento fosse quello di ripristinare una legalità violata, sarei pronto a discutere.
                  Ma tale non è: l’intento è solo delegittimare in ogni modo le istituzioni, con fare ipocrita (ricordi forse quando Grillo tesseva le lodi di Napolitano?). Delegittimare, per poi distruggere e rimpiazzare con quella follia lucida che è il programma di democrazia digitale.

                  1. Per favore riesci a spiegarmi cosa significa che senza Napolitano l’Italia sarebbe arrivata al default?
                    Potresti per piacere poi spiegare default (di cosa, in che contesto, con chi) e quale sarebbe l’alternativa garantitaci da Napolitano?
                    Mi interesserebbe – ma non vorrei abusare della tua pazienza – anche cosa significa auspicare il default.
                    Pur non sapendo più di dove sei, do per scontato che abiti in Italia, quindi avrai notizie di prima mano.

                    Mi spiace ma sul documento M5S non ti spieghi. Eppure dovrebbe essere possibile. Hai letto il documento di presentazione di domanda della messa in stato d’accusa? Quali parti ti sembrano puntare alla delegittamazione anziché al ripristino della legalità?

                    1. Risponderò con maggiore calma su Napolitano.
                      Quanto alla messa ins stato d’accusa e alle reali intenzioni di M5S, mi pare evidente che io non mi riferisco al documento. Che infatti non menziono.
                      Penso, piuttosto, al programma politico portato avanti da Grillo da sempre.
                      Credo il video “gaia” tu lo conosca meglio di me.
                      Lo reciti anche prima di andare a dormire? :-)

                    2. Prenditi il tuo tempo su Napolitano, per carità, ma per favore non dimenticartene: mi interessa molto chiarirmi le idee.

                      Mi sembra confuso invece l’accostamento del documento di presentazione della domanda al video Gaia. Cosa c’entra? Se mai venisse accolta la domanda, il lungo percorso previsto dalla costituzione si svilupperà sui rilievi sollevati, non sul video Gaia. Quindi perché mai la domanda, o i rilievi stessi, dovrebbe essere eversiva?

                      Perché mai dovrei recitare il video Gaia prima di andare a dormire? Solitamente non recito nulla, leggo un po’.

      2. @Matteo
        Una precisazione: ho scritto “La mia posizione è quella descritta nel post e nei commenti seguenti. Inutile ripetere idee e concetti già espressi”. Mi riferivo ai miei commenti, non ai tuoi. Però adesso ripeto: Napolitano è certo criticabilissimo, ma non mi pare abbia commesso alto tradimento o attentato alla Costituzione, ripeto: ATTENTATO (e a buon intenditor…). Seconda ripetizione: non riesco a trovare giustificazioni al comportamento dei grillini in aula, e questo lo dico al netto delle considerazioni sul decreto Bankitalia/IMU.
        Non ho fatto similitudini con il terrorismo. Ho semplicemente detto che si può giustificare ogni cosa, anche ben peggiore di quelle di questi giorni. E qui arrivo alla terza ripetizione (questa è un mio cavallo di battaglia: è una considerazione che trovi molto spesso nel mio blog): il clima di imbarbarimento politico, di intolleranza verso chi la pensa diversamente, di violenza verbale, di continuo insulto, di delegittimazione dell’avversario, di pubblica gogna, di istigazione all’odio (buon ultimo arriva il video della Boldrini in auto sul blog di Grillo, con immancabile codazzo di commenti volgari, alcuni dei quali inneggiano allo stupro del presidente della Camera) ecc… può essere un viatico ad un clima ben più violento. Mi auguro quindi che a forza di giustificare oggi certe cose, non ci toccherà domani giustificarne altre ancor più preoccupanti…
        Buona domenica a te…

        1. Solidarietà al compagno Rear che tenta di spiegare ai poveri di spirito il concetto di paradosso contestualmente rivendicando il diritto a utilizzare a piacimento artifici retorici senza essere costretto a spiegazioni estenuanti.
          Proprio come fanno gli altri. Poveri di spirito compresi.

        2. Rear, ti prego, contieniti, fallo per me.
          Poi vedi che sotto sono costretti a tirare fuori la categoria del paradosso per confezionare le tue risposte (all’orecchio ti sussurrerò cosa vuol dire).
          La carne di cavallo (ma forse anche gli aperitivi e il cabernet a cena) mi regalano un leggero cerchio alla testa stamattina, poi mi scrivi ATTENTATO (e a buon intenditor..) mi provochi un’esplosione di ilarità e poi ciao ai buoni propositi di non prendere un Ibuprufen 200 o un Paracetamol 500.
          D’altro canto capisco anche il nuovo corso: non si dice niente ma si fa una battuta via l’altra. Battuta dopo battuta uno diventa famoso e può fare il capo partito, il capo del governo, il capo dell’opposizione interna etc. Sia detto che io voto per te.
          Massì, perché no?

          Ricapitolando: non hai letto nessuna delle 10 pagine (divise grossomodo in cinque capitoli) della domanda, non sai quali sono gli articoli della costituzione segnalati, non sai quali sono i dg/ddl segnalati né il percorso parlamentare che li ha portati ad essere licenziati, non commenti né la qualità delle leggi ispirate dall’esecutivo, né la loro quantità sul totale, non ti preoccupano né i casi di disomogeneità né quali sono gli ambiti di disomogeneità che vengono assemblati dentro questi dg/ddl, ma non ti pare proprio si possa parlare di attentato.
          Uno ci resta basito, ma tu, bello come il sole, ci fai capire con la maiuscola che sì, magari qualcosa sarà, ma attentato?!? E la bomba? E la macchina rubata? E la pistola di plastica per passare il metal detector? E il tritolo in candelotti?

          Pensa te i costituenti. Che sagome quei vecchi.
          Grazie dell’opinione Rear!
          ‘sti quattro decrepiti ti vanno a disegnare un percorso lungo come l’anno della fame per analizzare, discutere, deliberare, giudicare, tutto passando per organi diversi, pesi e contrappesi e tutto quell’ambaradan che all’epoca piaceva? Tonti poveretti! Saranno stati gli anni della guerra a rimbecillirli! Oggi siamo molto più efficienti: non leggiamo nulla, non sappiamo neanche di cosa si parla, ma la sensibilità, il flair, ci dice chiaramente che no, no, proprio non ci pare. Al netto del dg IMU-Bankitalia, che scherziamo (non ti chiedo neanche al lordo di che, perché direi che abbiamo chiarito)? Dajearide

          Ricordi che qualche tempo fa lamentavo la noia di radio radicale e magnificavo la comodità di twitter per seguire i lavori parlamentari (il parlamento è un posto a Roma, ti spiegherò un altro giorno)? Faccio parziale revisione di giudizio. Radio Radicale è comodissima mentre si guida, twitter no.
          E così la consiglio.
          Anche per prendersi avanti con il lavoro: chiuse le dieci pagine, magari se ti va puoi scriverne tu alcune. Mi ricordi di avere dei cavalli di battaglia. Ti ricordo a mia volta che uno dei tuoi cavalli di battaglia è che l’opposizione non deve scontrarsi con la maggioranza, ma collaborare, discutere accordarsi. Uno dei miei cavalli di battaglia è ricordarti che questo si fa in parlamento.
          Ecco: in commissione affari costituzionali è arrivato l’Italicum. La maggioranza (quella vera, inclusa quella che dice di essere opposizione) ha ritirato gli emendamenti. In commissione si sarebbero dovuti analizzare gli emendamenti residui (quindi dell’opposizione), discutere, confrontarsi e tutto quello che ti piace tanto, quindi arrivare al testo+emendamenti da mandare in aula. Sai quanto è durata la discussione? 15 secondi! Pensa che bel confronto, che bel discutere e confrontarsi!
          Del resto chejevojdì? Quanto tempo vuoi perdere in commissione? Se vuoi prendere il thé con calma mica vai in Parlamento no? C’avrei un indirizzo a Roma dove pare che in un paio d’ore si apprezzino dei gran thé.
          ahahahah

          1. Il PD ha ritirato gli emendamenti ma gli altri no.Peccato che la commissione non si è potuta riunire visto che alcuni geni delle Stelle impedivano materialmente l’ingresso ai commissari ( il filibustering fuori dall’aula?Ce lo dobbiamo aspettare anche in Transatlantico,alla Buvette e nei bagni?).Continuate a lamentarvi.
            Lasci stare i padri costituenti che se vi avessero conosciuti – che sagome ! – vi avrebbero mandati a lavare le scale.E forse nemmeno quelle.

            1. O forse vuole dirmi che hanno provato a bloccare i lavori dopo il voto in commissione per protesta? Vabbè, anche a Lei il Parlamento la annoia (Rear, fa la rubrica del cuore, per carità. Vedi bene che ‘sta roba non appassiona nessuno?).

              http://www.corriere.it/politica/14_gennaio_31/legge-elettorale-giorno-verita-camera-voto-scrutinio-segreto-624e0e00-8a3b-11e3-aecc-b2fa07970b97.shtml

              I miei consigli di lettura pre-ferie sono sempre validi. Ci pensi.
              Oggi pomeriggio DallasBuyersClub

              1. Ah ecco l’inutile link, si bloccano i lavori dopo un regolare voto.Un pallottoliere al signore, prego,o vuole un abaco che è più chic?
                Se non ci sono i numeri non ci sono i numeri.Se aveste dalla vostra parte quelli e il Regolamento non avreste bisogno di occupare le aule. O si?Comunque se le sedute non si tengono è un po’ difficile piazzare osservazioni, voti ed emendamenti. Comunque c’è ancora l’Aula, sempre col vostro permesso. Continuate a piagnucolare.

                1. Quindi il Suo commento precedente era una fess.. pardon, un paradosso.
                  Vediamo ‘mo questo: ah ecco, tutto regolare perché c’erano i numeri ahahahahhahah!
                  RAGAZZI (mi rivolgo a quei ragazzacci di Rear, Red, Luigi, Pyperita, Corrado, Pigi e compagnia) SE INTENDETE COMINCIARE CON QUELLA CAGNARA DELLA FASCITA TELEGUIDATA CONTRO LA MIA AMICA SED VI AVVERTO DOVRETE PASSARE SUL MIO CADAVERE.
                  Sed, guardi, li lasci stare che sono fumantini, non colga, va.

                  Bello ‘sto post, caro Rear, ne vengono fuori di ogni: uno mi impone le mani sulla produzione della legislatura e paf! un bel responso beyond any reasonable doubt: tutto costituzionale.

                  Un’altra vede sedute in commissione di 15 secondi netti, prende il pallottoliere e sentenzia: tutto OK!

                  Ahahahahah

                  Massì, vuoi star lì a guardare i regolamenti di commissione (articolo 7 e 10). Rimettere tutto a posto sugli scaffali per carità che mi fate solo polvere. Tié qua il pallottoliere e non rompete le balle. Così dovrebbe dirgli al Consulta. Invece l’iter è partito… che perdita di tempo

                  Ahahahhaha

                  Risposta alla mail dei gestori del Bar Sport
                  No cocchi, non ci siamo capiti: se la vedete sulle slot e non fate niente, mi incazzo. Ma se vuole giocare a flipper non ci vedo niente di male. Ecco qua EUR10, se ‘sso de ppiù ce regoliamo il prossimo sabato.
                  Massì, la ristrutturazione è carina, belle le cromature, luci riposanti. No no nessuna lamentela sul locale, tranquilli.
                  Cordiali saluti

    2. Secondo me non si tratta di fascismo ma di pura cretineria. Per il resto non ho visto battaglie parlamentari degne di questo nome ma sono caciarate,assalti ai banchi del governo e occupazioni di aule destinate alle commissioni allo scopo di impedirne i lavori.
      Salvo poi correre a piagnucolare in televisione sull’ingiustizia,l’anticostituzionalità e la manata all’esile e indifesa cittadina senatrice. (e meno male che il giorno dopo è sopraggiunto l’abbraccio catartito col Capo, che ero lì lì per guidare una protesta)
      Eh i meravigliosi guerrieri.. che impediscono alle Opposizioni,quelle serie,di svolgere il proprio lavoro.
      Ve la meritate la tagliola. E pure di peggio.

      1. Carissima! Eccola dov’era finita! Guardavo di qua, guardavo di là, e invece Lei stava qui! Ma pensa!

        Ai cari gestori del Bar Sport
        La signora elegante con il brutto carattere non è del quartiere, ma è una nuova cliente. Credo passerà più spesso d’ora in poi. Per favore siate cortesi e gentili. La Gazzetta e Tuttosport.
        Per i caffè della Signora passo io il fine settimana.
        Mi affido al Vostro buon senso per la correzione.
        Distinti saluti.

        1. Guardi che la Signora rimane tale pure nei peggiori locali di Caracas visto che sono certo le frequentazioni a definirne nascita e formazione. La prima, certamente casuale mentre la seconda… tutta farina del proprio sacco e dei propri sacrifici in anni in cui Wikipedia era di là da venire.
          Senza considerare che la conoscenza del fuorigioco o dell’assist la pone in condizione di essere al bar dello sport con la stessa disinvoltura con cui sarebbe nei salotti o nei comitati scientifici di associazioni blasonate.
          Lo stesso non si può dire di quelli che aspirano ai salotti e a dette associazioni ma ne rimangono invariabilmente esclusi poiché nascita e sacrifici non sono stati sufficienti a facilitarne l’ingresso e la cui scarsa conoscenza delle regole del gioco rende irricevibile la presenza persino nei bar dello sport.
          Studino prima di aprire bocca chè un po’ di cipria e qualche nozione messa in croce non basta a rendere un commentatore credibile.
          Con avvertenza che la Signora paga i propri caffè da tempo immemore grazie ad un minimo di amor proprio e a quel pessimo carattere che, come è noto, impensierisce solo gl’imbecilli.

            1. Volentieri :
              La ratio della regola è impedire che un attaccante aspetti la palla vicino alla porta.

              Ergo : si ha un fuorigioco quando l’ attaccante si trova oltre la linea dei difensori prima che la palla gli sia passata.
              Immagina dunque la metà campo avversaria con il giocatore posizionato oltre la linea del pallone (una linea immaginaria perpendicolare alle linee laterali del campo).
              Se tra lui e la linea di fondo campo si trovano meno di due giocatori avversari (portiere incluso) quella è una posizione di fuorigioco.

              Idem se prende parte all’azione, toccando la palla o disturbando difensori o portiere.

              Con un disegno del campo sarebbe più facile.(cos’è questa storia di Treviso,trevigiano etc?)

                    1. Dici che s’è buttato ad indovinare? Allora è possibile che domani ci provi con Padova o con Venezia via via scartando fino a scoprire che abiti dall’altra parte della strada.

        2. Al caro filosofo pendolare
          Non ci sono Signore che frequentano il Bar Sport, tranquillo…almeno quel tipo di Signore che intendi tu..lasciale vivere nel loro mondo finto e nelle loro convinzioni.
          ma se vuoi venire tu, ti offriremo molto volentieri un buon caffè, e magari vedrai che è meno peggio di quello che cercano di farti credere..:)
          Distinti Saluti

          1. Piccolo e corsivo :
            eh come vorrei che il mio mondo fosse finto e le mie convinzioni esito di orecchiate altrui convinzioni.Ma poi capita che mi tocchi di erogare fiumi di quattrini in tasse senza che alcuno dica …poi passo io
            Già.. convinzioni e tasse da connettere insieme come un’inevitabile barriera che separa la Signora da Disneyland.
            Con buona pace dei miei commercialisti che scuotono la testa

    3. Matteo, te lo dico una volta sola: non darmi del trevigiano. Mai. Grazie.

      Ciò detto, aldilà dei motteggi di spirito di cui senti il bisogno di riempire il tuo commento per motivi a noi oscuri, io ho trovato un articolo che mi pareva interessante e l’ho messo a disposizione.
      Capirai, per quanto strano ti possa sembrare, la mia vita non si gioca su quel decreto o su quell’articolo.
      Se hai fonti diverse e vuoi condividerle con noi, le leggerò come ho sempre fatto.

      Ciò detto, personalmente sono radicalmente contrario all’uso della decratazione d’urgenza che si fa in Italia. Contento? Hai avuto una piccola soddisfazione?
      Bravo, mi fa piacere.

      Ma questo non sposta di una virgola che certi comportamenti in Parlamento non dovrebbero essere ammessi.
      Vale per M5S come per qualsiasi altra forza politica.

      1. Per carità, ritiro l’epiteto di trevigiano, saprai ben te se lo sei o no, a me pareva di averlo letto qua che sei di qualche posto per di là, mica me lo sarò sognato? A ‘sto punto facci ‘sta rivelazione esplosiva e dicci di dove sei, m’hai messo curiosità.

      2. Ma soprattutto non preoccuparti della mia piccola o grande soddisfazione: sei contrario all’abuso decretazione d’urgenza e questo dovrebbe procurarmi godimento? E perché mai?
        Piuttosto, aggiornaci sul progresso del mate, noi qui si dice sempre no alla spaghettata di cavoli nostri, su!

        1. Checché ne dica qualcuno, non sono tanto narciso da divulgare i fattacci miei a tutta la rete.
          Perché non ci aggiorni tu invece sulla trasferta in Germania?

          1. Sono trasferte di lavoro: ho fatto centinaia e centinaia di chilometri insieme ad un collega tedesco tra NRW e Niedersachsen, partecipato a numerose riunioni, andato tutto bene, grazie. È un lavoro che si sviluppa per progetti e ogni progetto richiede diversi mesi, a volte anni, che sono scanditi da frequenti riunioni di aggiornamento a volte tecniche, a volte commerciali, a volte tutte e due.
            Faceva freddo ma c’era il sole. Ho mangiato troppo come al solito.
            Forse torno la settimana prossima, ma più a est.

  11. @paolo
    ho letto dal mio Bar Sport il commento del “filosofo pendolare del salotto buono”…
    ovviamente, essendo di estrazione culturale diversa, non stà a me rispondere, lo hai fatto molto bene tu, e concordo :)
    ti lascio l’augurio di una buonissimo weekend nella tua bellissima Genova, e un articolo esilarante su Casini, l’uomo dei 2 forni :)))

    http://www.ilgiornale.it/news/interni/laddio-casini-centrino-torno-nel-centrodestra-terzo-polo-988041.html

    1. @Luigi
      Auguri a te per una buona domenica. Quanto al povero Casini, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo… i sondaggi oggi lo danno circa al 3%, mi auguro che se tornerà con berlusconi scenda a valori da prefisso telefonico…

      1. @paolo
        eppure oggi Berlusconi dice di avere un piano segreto per arrivare al 37% e vincere al primo turno…che sia Casini? poco o tanto, porta n dote un 3%…

  12. @Matteo
    Ogni giorno c’è una nuova notizia che ci tiene compagnia in queste fredde giornate d’inverno. Talmente fredde che qualche imbecille ha pensato bene di accendere un falò con un libro di un giornalista che solo pochi giorni prima era stato così incauto di muovere delle critiche al Movimento. Ecco la vera natura dei militanti 5 stelle. I Libri non si bruciano, chi in passato lo ha fatto si chiamava nazista!!!

    http://www.lettera43.it/foto/m5s-corrado-augias-libro-in-fiamme_43675121348.htm

    1. Rear attento: il fuoco fa fumo e la fumosità non ci piace.

      Che notiziona interessante: uno che possiede un libro di Corrado Augias e un caminetto e brucia il primo nel secondo è un fascista-nazista (ahahahahah). Se ne deduce che i lettori di Corrado Augias che abitano in campagna o che hanno case abbastanza grandi per avere un camino (nota per l’Agenzia delle Entrate: probabile situazione patrimoniale solida, verificare quella reddituale) sono fascisti-nazisti. Ahahahah. Attenzionateli!!!!! ahahahaha

      Ho in casa alcuni libri di Corrado Augias ma nessun caminetto. Fammece penza’… (Nota per l’Agenzia delle Entrate: ‘un ccè trippa).

      Se bruciassi un libro in un caminetto penserei a Manuel Vasquez Montalban di cui sono grande fan. Come spero il signore che ha postato la foto in twitter. Come spero tutti voi.

      1. No no…al tempo : Augias vi ha descritti come inutili e cretini e voi indispettiti ne bruciate i libri.Il che è ancora meno del fascismo.Trattasi semplicemente di non aver argomenti in merito. Confermata la tesi di Augias : inutili e cretini.

            1. Bravo. Visto che anche stavolta ha imparato qualcosa?Ringrazi e si concentri su Jared Leto come ulteriore speranza di provare a capire il resto.

  13. @Matteo
    Fossi in te riderei un pò meno… questo evidentemente impedisce che ti arrivi la giusta quantità di sangue al cervello, perchè altrimenti capiresti – come ti ha indicato Sed – la gravità dell’episodio. Episodio che tu minimizzi e giustifichi, come tutti quelli che vedono protagonisti i grillini, del resto… dando un bell’esempio di faziosità altrettanto insipiente delle azioni che si propone di difendere.

    1. gli ultimi eventi penso che descrivano molto bene lo stato d’animo di chi si sente escluso…
      avevano la possibilità di cambiare il Paese, non lo hanno fatto, e adesso si sentono chiusi all’angolo.
      ed esce fuori il peggio..ma questo è Grillo.

    2. Rear, permettimi di prenderti sul serio, allora.
      Se tu possiedi un libro (fai tu quale, dal Mein Kampf al Corano al Genji Monogatari) e lo bruci nel tuo caminetto per qualunque motivo, non compi alcuna azione grave, ma eserciti un tuo diritto su una tua proprietà.
      Esistono e sono esistiti regimi che proibiscono di bruciare (danneggiare, scarabocchiare, mangiare, criticare, fare dello spirito su) alcuni libri, ma sono, appunto, di norma regimi illiberali.
      Non ha nulla a che fare con il rogo dei libri proibiti. Tracciare il parallelo denuncia alcune deficienze culturali e di sensibilità.
      Certamente bruciare nel proprio caminetto un proprio libro, farci una foto e postarla nel proprio social non denuncia né fascismo né cretineria. Nulla impedisce che quello che brucia il proprio libro nel proprio camino sia effettivamente un cretino (o un genio delle neuroscienze, o un ottimo ballerino, o uno che picchia la moglie), ma arrivare a questa conclusione dalla pura notizia dell’evento ho paura sia un atto un po’ cretino, sicuramente superficiale.
      Ma poi dico, piove che Dio la manda, di propongo di leggere quel comunistone di Vazquez Montalban che mi sta sulpezzissimo (Dio non voglia che mo’ salti fuori qualcuno che accusa il povero Pepe Carvalho di apologia del fascismo) e te niente, fai spallucce? Gesù!

      1. No no.La notizia è :
        Augias rende,su richiesta, una dichiarazione sulle Stelle e i caudatari bruciano nel caminetto un suo libro su Maria (intesa come Vergine) ma poteva anche essere su Roma o su Parigi o su Gesù ( i temi dei libri di Augias che non è un politologo).
        Rifletta il candidato sulla stupidità del gesto.

        1. No no. La notizia è: Augias rende, su richiesta, dichiarazioni sui M5S (che non ho letto né sentito, né mi interessa cercarle. Mi basta il suo riassunto). Un signore a casa sua prende un libro di Augias (immagino regolarmente acquistato o ricevuto in dono) e lo brucia nel suo caminetto (spero non abusivo).
          Magari si è sentito offeso dalle parole di Augias e ha avuto voglia di bruciare il libro per sfogare il suo malanimo verso l’autore. Magari ha letto su Repubblica le parole di Augias e gli è venuto in mente che il libro gli faceva schifo. Magari aveva freddo. Non mi sembra un gesto sulla cui eventuale stupidità dover riflettere.
          Temo, come dicevo prima, che arriverei alla conclusione che rifletterci sopra per concludere che si tratta di gesto stupido sia un po’ stupido, sicuramente superficiale.

          1. Non avevo la presunzione di farla riflettere : tutto è concesso,tutto è ammesso purché il libro sia di proprietà e il proprietario animato da sacrosanto malanimo.
            Il fatto che lo voglia spifferare ai quattro venti rientra nelle normali prerogative del rancoroso in oggetto.L’enfasi è una faccenda marginale.
            Noi tutti usiamo abitualmente twitter quando siamo incavolati.

            1. La prego mi ascolti: non faccia quella che eh twitter eh face book etc. Guardi, davvero no. Sono discorsi da talk del pomeriggio per audience anziana. Giusto mio mamma e mio papà.
              Se non usa twitter e non ha capito perché il tizio posta sul suo profile e Lettera43 ne fa una fotonotizia non importa: davvero non è una notizia.
              È morto Philip Seymour Hoffmann. Mi dispiace: lo ammiravo molto.

              1. Si certo, sono vecchia,detesto i socialnetwork e sono qui perché ho scambiato il blog di Rear per il club dell’uncinetto.
                Basta leggere quel che scrivo per capire quanto il mio approccio con la modernità sia scarsamente umanistico.
                Basta leggere lei per capire che il suo sport preferito è parlarsi addosso.Gli altri non contano.
                Adesso che con l’eleganza che la contraddistingue ha tentato l’offesa personale senza minimamente entrare nel merito delle argomentazioni, si sente meglio?
                Stiri le camicie da bravo. Almeno quello lo saprà fare.
                PSH…si l’ho visto in Death of a salesman.
                E’ stato durante un viaggio a Broadway .
                organizzato dal centro anziani parrocchiale.

                1. Che sciocchezza. Non Le ho proprio per niente dato dell’anziana perché non ce n’è motivo. Solo che scrivere
                  Noi tutti usiamo abitualmente twitter quando siamo incavolati
                  Non vuol dire proprio niente, mi spiace. Lascerei proprio perdere twitter o qualunque altro social uno usi, non è questione di merito. Nel merito sono entrato.
                  Finito di stirare e anche le altre incombenze domestiche.
                  Adesso guardo Homeland 2
                  Buonanotte

                  1. Twitter come discriminante tra chi si sente offeso in casa sua anche bruciando libri e chi posta i sensi del suo disappunto attraverso l’immagine di cui sopra. La chiamano condivisione.Uno scopo ce l’ha.
                    Lei che è tanto ggggiovane ed esperto di internet e modernità non verrà a dirmi che è la stessa cosa. Visto che voleva banalizzare il gesto,le ho fornito uno spunto.
                    Comunque vada a vedere la tele.
                    Io invece esco.
                    Sa noi anziani…

      2. @Matteo
        Quando l’intolleranza verso chi esprime posizioni diverse dalle proprie si spinge sino al bruciare dei libri, ad istigare all’odio su un blog che oramai è solo una pubblica gogna, ad inneggiare allo stupro (giusto per restare ai fatti di stretta attualità e non andare troppo indietro nel tempo) è evidente che esiste un problema di democraticità intorno ad un Movimento. Problema che può legittimamente preoccupare e – visto che quel Movimento si propone di portare la democrazia in Italia (e si badi bene non una democrazia comune, ma una forma “superiore” di democrazia: la democrazia diretta) – può destare seri interrogativi sulla reale volontà/capacità di realizzare quanto si promette a parole.
        P.S.
        Piccola notazione a margine: qualcuno dovrebbe dire ai grillini che non si fa la Resistenza citando i fascisti…
        http://www.huffingtonpost.it/2014/01/29/boia-chi-molla-angelo-tofalo_n_4686084.html?utm_hp_ref=italy

  14. Fantastica Laura Boldrini ieri sera.
    Forse un pò troppo sulla difensiva, ma ha chiarito benissimo alcuni punti essenziali del discorso: la violenza gratuita di M5S e la sua volontà di distruggere le istituzioni repubblicane.

  15. @Luigi
    In effetti Luigi… tante ne avevamo viste, ma queste qui ancora no!

    @redpoz
    La messa in stato di accusa per Napolitano e la richiesta di dimissioni per la Boldrini accompagnata da pubblica gogna mediatica sono gli ultimi due tasselli di una politica che intende delegittimare le Istituzioni. E già dai tempi della lettera aperta alle Forze dell’Ordine (qualcuno la ricorda?) che si è oltrepassato ogni limite. Si punta allo sfascio del sistema, e chi non lo capisce o non lo vuole capire è un ingenuo o un colluso.

  16. http://www.repubblica.it/politica/2014/02/03/foto/insulti_5s_a_boldrini_messora_rincara_la_dose_su_twitter-77560831/1/?ref=HRER1-1#1

    Questo è l’ultimissimo tassello del puzzle (e qui si tratta persino del responsabile della comunicazione del M5S!!!… e quindi non diciamo che non esiste un preciso schema). Scientemente Grillo e i suoi si rivolgono alle Istituzioni denigrandole, sbeffeggiandole, deridendole, senza il minimo rispetto dovuto per il ruolo ricoperto. Non si tratta di contrasto politico, ma di insulto personale. Aprono la strada al codazzo dei tanti commenti offensivi, volgari e sessisti (questi nel caso della Bodrini) che seguono sempre la pubblica gogna del blog di Grillo. Con le loro quotidiane aggressioni fomentano – da perfetti registi – un clima di imbarbarimento e rabbia sociale, nel quale sguazzare per conquistare visibilità e consenso.

  17. la cosa che preoccupa, è l’enorme seguito che queste cialtronate hanno…io non so quanto veritieri siano i sondaggi, ma leggere il M5S dal 20 al 25%…è preoccupante.
    possibile che non si rendano conto della violenza che innescano?

  18. sento sempre dire da GRILLO che lo dobbiamo ringraziare, perchè se non ci fosse lui, qui sarebbe già scoppiata una rivoluzione, e sempre grazie a lui, gente tipo ALBA DORATA non attecchisce…qui
    domanda:
    siamo poi cosi sicuri, che non sia peggio lui di Alba Dorata?

  19. Mo me so’ rotta le scatole :

    Giorgio Napolitano non ha tenuto comportamenti al di fuori della dinamica costituzionale.Ovvero niente che possa configurare violazione premeditata della Costituzione.
    Chi lo afferma senza precisare le circostanze e l’eventuale trasgressione – norma, alla mano, per piacere – è un bugiardo.Fosse pure Cesare Beccaria redivivo.

    Si afferma pertanto che la messa in stato d’accusa è puramente strumentale e pertanto lesiva della dignità del Presidente che, nell’esercizio delle sue funzioni, rappresenta la Nazione. Ergo non è campata per aria l’identificazione del presidente con l’Istituzione.
    Chiaro?

    1. Scusi, ci aiuti a capire meglio: rispetto al testo del documento, poiché si riportano per ogni capitolo circostanze con data, riferimento alla legge specifica quando si tratta di ratifiche e articolo della costituzione di cui si denuncia il sospetto di infrazione, Lei come lo integrerebbe per circostanziarlo ulteriormente?

      1. Io non devo integrare un piffero,l’onere della prova non è certo il mio e se lei con questo mi sta dicendo che il quel testo è tutto quanto ha da dire in materia di messa sotto stato d’accusa, allora oltre che bugiardi siete anche cialtroni.Sia Nessuna delle circostanze indicate,norma alla mano,costituisce violazione.

        (ci ? lei e chi scusi? Rappresenta qualcuno? Qualcuno le ha detto che non ha capito e l’ha pregata di domandare spiegazioni? O l’hanno fatta papa e io non ne so nulla..)

        1. Dunque non ha da integrare. Poniamo che nessuna delle circostanze indicate costituisca violazione, come assicura Lei. Dove sta la sovversione? La domanda è stata depositata e l’eventuale messa in stato d’accusa spetta alle Camere. Quale ordine o sistema si sta sovvertendo se si segue il processo costituzionale?
          (è Lei che si rivolge sempre a me con il voi. Le ho chiesto diverse volte a chi si riferisce, ma non si capisce mai. Per coerenza narrativa rispondo con il noi. Ma sono sempre io. Scelga il pronome che Le piace di più)

          1. io le do del lei ergo il mi aiuti a capire sarebbe grammaticalmente idoneo mentre l’arrampicata sugli specchi del pronome è penosa.
            Se non capisce a chi mi rivolgo, via via.. domandi pure.
            Mai parlato di sovversione – le parole sono importanti – né di eversione piuttosto di volontà di gettare discredito sulle istituzioni, lettura qui largamente condivisa.
            Manco quella va bene?

            1. (scusi, cara, ma se Lei mi scrive allora oltre che bugiardi siete anche cialtroni, passi per i toni e gli insulti che, come sa, non colgo, ma mi dà proprio del voi. Cmq va benissimo, guardi, io sereno)

              Sì sì, non Lei che è più accorta, ma altri qui parlano esplicitamente di distruzione del sistema, ma non spiegano quale sistema dovrebbe essere distrutto e come.

              Non è che non mi va bene gettare discredito, non la capisco.
              Se un gruppo parlamentare ritiene di presentare alle presidenze delle camere domanda circostanziata di messa in stato d’accusa del presidente della repubblica e segue la procedura richiesta dalla costituzione stessa, che discredito mai potrà gettare? Non si può (o si può?) sostenere che non è possibile nominare/citare o pensare il Presidente della Repubblica in termini diversi da positivi sennò lo si discredita, Le pare?
              A parte Rear, che scopriamo far coincidere il Presidente della Repubblica con il Tianzi e vabbé, nessuno con un po’ di buon senso può ritenere che la domanda getti discredito, no? Lei ha modificato (nel bene o nel male) il Suo giudizio su Napolitano dopo la presentazione della domanda alle presidenze delle camere? Io no. Conosce qualcuno che sì?
              Gli/le chieda perché, così potrà rassicurarlo/la che non è proprio il caso

              1. Beh ma allora se la messa sotto accusa di un Presidente per lei è come bere un bicchiere d’acqua fresca tanto chi apprezzava Napolitano continuerà e chi no no, la domanda epocale è
                che lo fate afffà?
                Amor di Giustizia?Rigore? Boh.
                Personalmente di tutta l’azione politica delle stelle quello che non apprezzo affatto è favorire la radicalizzazione delle opinioni.
                Basta che parlino Grillo e Casaleggio e improvvisamente trovo la legge elettorale perfetta,il Presidente Napolitano intangibile e Bettino Craxi un gigante.E sì che di cose da dire ne avrei…
                Sarà che a mio parere con quel modo di fare non si fa altro che sottrarre spazi proprio all’espressione critica….ma tant’è

                1. ecco, Matteo, dicci -sempre per puro desiderio di conoscenza- qual’è il giudizio ufficiale di M5S su Craxi?

                  -scommetto avremmo delle sorprese-

                  1. Esiste un giudizio ufficiale di M5S su Bettino Craxi? Non credo di averlo mai letto. Me lo mandi per favore? Esiste un giudizio ufficiale su Bettino Craxi del PD? E in che occasione e a che pro produrre un giudizio ufficiale?

                    1. Lo chiedo io a te se esiste…
                      Quanto al PD, quel che posso dirti è che nel lontano 2007 presentammo una mozione agli allora DS per “escludere Craxi dal pantheon del nascente PD”.

                    2. Non credo proprio esista un giudizio ufficiale, ma non posso sapere tutto. Secondo me non esiste perché non ha alcun senso, ma forse non capisco quello che intendi.

                      Come mi è nuova questa cosa del pantheon: avete (chi?) presentato una mozione per escludere Craxi dal Pantheon dei nascenti DS, che però non avrebbe dovuto allineare il Craxi che mi veniva da un partito diverso. C’era qualcuno che lo voleva inserire nel pantheon? Ci stava già? Esiste un pantheon di partito? E che ci fate?
                      Pantheon a parte, esiste un giudizio ufficiale del PD su Craxi?

                2. Sono d’accordo con Lei – e del resto basta leggere i commenti in questo blog – che la radicalizzazione delle posizioni è deleteria per affrontare al meglio le questioni.
                  Sono in disaccordo che la responsabilità sia dei M5S.

                  I fatti della settimana sono tutti conseguenza della tagliola sull’IMU-Bankitalia e sul passaggio della legge elettorale in commissione.
                  Per quanto uno possa sostenere la maggioranza, è difficilissimo per me capire perché si tagliano per la prima volta nella storia gli interventi dell’opposizione che aveva chiesto di
                  – Stralciare le disposizioni Bankitalia dal decreto;
                  – Riunire la Camera il venerdì e il sabato per poter completare gli interventi e non applicare la forzatura della tagliola.

                  Oltre che impossibile sostenere l’IMU-Bankitalia così com’è. Infatti le conseguenze già stanno emergendo.

                  È altrettanto difficile capire perché si fa transitare la legge elettorale in commissione senza lettura della stessa né degli emendamenti forzando un regolamento che poi innesca ricorsi etc.

                  Se tratti così l’opposizione, poi l’opposizione protesta. Ma in primo luogo, perché trattare così l’opposizione visto che non si può, non si deve, si dice di non desiderarlo.

                3. Niente Pantheon.E meno male che altrimenti ci avrebbero ipotecato anche quello.La discussione era ovviamente accademica e la mozione che non ricordo idem.Sarà stata una raccomandazione congressuale.
                  Su Craxi le posizioni sono complessivamente di stigma salvo che gli ex miglioristi (tra cui Napolitano) non rivendichino per Craxi una visione così la chiamano (anche Barca che migliorista non fu mai dice questa cosa)L’esperienza comunque non viene annoverata tra quelle ripetibili da alcuno

              2. @Matteo
                Io faccio coincidere il Presidente della Repubblica con chiiiii????? Ma che dici???
                Vedo che in Germania oltre ad aver mangiato un sacco, non ti sei risparmiato neppure con i superalcolici…

                1. Stavolta no perché gli spostamenti erano un po’ lunghi anche la sera, quindi solo una vera e propria cena in un ristorante vero e proprio, solo un paio di birre. No, il Tianzi non te lo spiego. Prima o poi qualcosa che non sia quella robaccia che mi proponi di solito lo dovrai ben leggere, asino che non sei altro :-)))

  20. @Luigi
    Su Alba Dorata: sinceramente me lo sono chiesto anche io in questi giorni. Non mi pare che l’obiettivo di Grillo, ossia quello di destabilizzare l’intero sistema politico istituzionale sia cosuccia da niente…

    @Sed
    E’ quello che ho cercato di dire anche io al buon Matteo, che mi rispondeva di leggere le 10 pagine della richiesta. Alto tradimento o attentato alla Costituzione. Mi dica lui se in quelle 10 pagine ha ravvisato gli estremi per una di queste due accuse. Se c’è stato un ATTENTATO alla Costituzione, ci dicesse quando si è verificato… perchè – a casa mia – infrazione (ammesso e non concesso che vi sia stata) è una cosa ed attentato è cosa ben diversa…

    1. Fiato sprecato.E ancora è da chiarire se si comporta così per cieco fideismo o perché attratto dalla competizione verbale, vuol vincere a tutti i costi il punto. Il che la dice tutta su di lui e sul suo modo di intendere le cose al di là delle Stelle.

      1. Mi comporto così – poi si lamentano se uno si fa una risata – perché non spiegate. Rear non intende leggere nulla, tanto sa già che non c’è attentato in grassetto (forse intende che uno apre la costituzione, ci mette una bomba dentro, richiude, corre in ansia all’innesco, spinge e fa saltare il tutto). La domanda spiega proprio perché chi la presenta ritiene che, attraverso quelle azioni, il Presidente della Repubblica abbia tentato di sovvertire l’ordinamento previsto dalla Costituzione.
        Mi chiedete di aggiungere, ma non capisco che senso abbia aggiungere qualcosa a un documento: sta lì, si parli di quello.
        Ritenete che quelle azioni non abbiano tentato di sovvertire l’ordine istituzionale descritto dalla costituzione come invece denuncia il documento? Bene. Se mai la domanda sarà accolta, il presidente verrà messo in stato d’accusa dalle camere e si arriverà a sentenza della corte ne avremo conferma.
        Tuttavia non spiegate perché presentare la domanda sia eversivo e di cosa.

        1. Perché le motivazioni non sono sufficienti prive di rigore scritte male ed infondate.Punto.
          Perché lo ha detto anche Grillo che la procedura s’interromperà al primo passaggio.E allora atteso che anche le Testimonianze Disperate hanno un senso perché tanto chiasso proprio su Napolitano?

          1. Posto che la Sua opinione mi è preziosa, spero mi scuserà se trovo invece che quei rilievi meriterebbero proprio una pronuncia della corte? Non sono contrario a chiedere alla corte se lo svuotamento ormai completo della funzione legislativa del parlamento sia eversivo rispetto ai ruoli assegnati alla costituzione.
            Grillo ha detto che la procedura si interromperà al primo passaggio perché la messa in stato d’accusa non la decidono Grillo, gli M5S o il Mago Zurlì, ma proprio le Camere. Date le posizione espresse negli ultimi giorni, pare facile prevedere che le Camere non accoglieranno la domanda.
            Non capisco cosa vuol dire chiasso su Napolitano: un gruppo di opposizione ritiene che Napolitano agisca in modo da dirigere l’attività dell’esecutivo e della maggioranza del legislativo in maniera deviante rispetto a quanto previsto dalla costituzione e ne dettagliano gli eventi in un documento con cui presentano la domanda di messa in stato d’accusa. Perché non dovrebbero?

            1. Se fossero fondate proprio nulla. Ma c’è il piccolo particolare che non lo siano,chiunque conosca la fisiologia del sistema costituzionale può confermare.
              E la volete presentare lo stesso? E va bene facciamo perdere un po’ di tempo al Comitato Parlamentare che avvierà le indagini e alle Camere che ne voteranno gli esiti.
              Non è che siano passaggi da nulla, atteso che la Corte Costituzionale qui chiamata ad eventualmente emettere sentenza inoppugnabile non sia la serva e non risponda al primo che passa.
              Il punto non è le possibilità eversive di un gesto inutile ma il sospetto che la bagarre sia montata ad arte per scopi propagandistici.
              Allora la povera Sed si domanda : ma se il problema è la dilatazione del ruolo istituzionale del presidente, a fronte beninteso dell’incapacità della Politica di concludere alcunchè, perchè non indirizzare tutte queste energie e questi costituzionalisti veri e presunti per dare vita ad una energica azione riformatrice.
              La risposta non è nel vento ma nell’impoliticità profonda del movimento delle Stelle, di qui il sospetto non tanto di sovversione ma di fare ammuina e basta.

  21. Matteo caro, io credo tu sia abbastanza intelligente da capire che le istituzioni ricoprono anche un ruolo simbolico.
    Se non lo capisci, qui né io, né -credo- altri abbiamo tempo e voglia di spiegartelo. Quidi ti consiglio di leggerti Kantorowicz e passare oltre.

    Ora, poiché praticamente tutte le cose menzionate nell’atto d’accusa le hanno fatte tutti i presidenti dalla nascita della Repubblica ad oggi e molte di esse rientrano senza dubbio alcuno fra le competenze ed i poteri del Presidente della Repubblica, mi pare abbastanza evidente che questa pantomima della messa in stato d’accusa abbia un solo fine: quello di screditare non Napolitano in sé, bensì l’istituzione che rappresenta.

    Questo, tanto per tornare al punto di cui sopra, è esattamente quanto intendo dicendo che M5S punta e distruggere le istituzioni e che questo atto è strumentale solo a tal fine. Non certo a ripristinare la legalità costituzionale.
    Che M5S abbia questo intento (almeno i vertici, ma si sà che lì unovaleuno per tutti tranne Grillo) è ben esplicitato da varie affermazioni e dichiarazioni. La più nota il video “gaia”: forse l’unico vero programma di M5S.

    Default, economico dei bilanci nazionali. Se non si fosse capito.
    Quello che Grillo continua a prevedere da anni (cos’era l’ultima? “autunno 2013”? complimenti) e che se realizzato comporterebbe che lo Stato non potrebbe più pagare stipendi, cassa integrazione, pensioni etc. etc. etc.
    Come l’ha evitato Napolitano? Col suo ruolo istituzionale di garanzia, ottenendo le dimissioni del governo Berlusconi ed un governo che -seppure tragico e draconiano- ha impedito il tracollo delle finanze nazionali (spread ricordi?) e con la sua figura morale, una delle poche ancora rispettate all’estero.

    1. Red, tu e Sed date per scontato che la denuncia sia infondata, ma divergete sulle conseguenze della sua esistenza.
      Per Sed non ha alcuna conseguenza se non fare caciara. Per te distrugge le istituzioni perché attacca non Napoletano in sé, ma l’istituzione della Presidenza della Repubblica. Sensibilità diverse o fate caciara?
      Tuttavia manca proprio il collante logico: se la denuncia è totalmente e indiscutibilmente infondata, quale danno potrà mai creare all’istituzione o alla persona di Napolitano?
      Non è che poiché esiste uno strumento uno lo debba per forza usare, ma se la costituzione prevede la messa in stato d’accusa e M5S presenta la domanda, dove sta la caciara o la distruzione?
      Tra le due comprendo di più la caciara. Ma, obiettivamente, la caciara è amplificata dall’urlo offesissimo di molti commentatori che la domanda in sé. No?

      I bilanci nazionali sono disastrati quanto e più rispetto a novembre 2011. Per non parlare della situazione del Paese, che non è solo bilanci nazionali disastrati, ma PIL in calo da un lustro, disoccupazione ai massimi, progressiva desertificazione industriale etc. etc.
      Ti hanno detto dov’è il premier in questi giorni?
      Il default che dici tu non ha niente a che fare con lo spread dei tassi nominali, che è diverso dai tassi reali applicati (che sono più alti), che è rimasto altissimo anche dopo il cambio di governo e che è sceso solo dopo il whatever it takes e si è mosso cmq in trend parallelo a quello dei Paesi periferici (e continua a muoversi di conseguenza. Sul S24O trovi lo strumentino per verificare l’andamento giornaliero e su base-scegli-tu). Nessun Paese nell’EZ, qualunque siano le condizioni di finanza, anche peggiori di quelle italiane, o composizione del governo ha fatto default finora perchè il default è più probabile dopo che hai diminuito le potenziali perdite dei creditori che non prima, per motivi ovvi a chiunque.
      Le finanze italiane sono al tracollo e il dibattito scientifico sull’EZ si svolge proprio intorno alle politiche applicate che hanno peggiorato la situazione, non migliorata.
      Il decreto IMU-Bankitalia paradossalmente complica l’eventuale gestione di un default, che richiederebbe giocoforza un’assunzione da parte dello Stato della gestione della politica monetaria (a far male le cose poi vedi che succede: denunce presso Procura Generale della Corte dei Conti per danno erariale, Commissione Europea per aiuti di Stato e 130 Procure della Repubblica con ipotesi di peculato).

      Riprova

      1. Ah perché ora io e Sed solo perché incidentalmente sosteniamo (in mode e forme diverse) il medesimo partito dovremmo anche avere le medesime opinioni su qualsiasi posizione?
        Lo stalinismo non è mai morto.

        Comunque, ti sfugge il punto -giusto secondario, eh- che io ragiono sulle finalità della messa in stato d’accusa. Non su i suoi effetti, quanto -eventualmente- sui suoi effetti desiderati ed ipotetici, visto che -come tu stesso hai detto- gli effetti reali saranno ancora da vedere.

        Riprova.

        1. Le finalità di una denuncia (domanda di in realtà) sono proprio gli effetti dell’eventuale pronunciamento.
          Se presenti domanda di messa in stato d’accusa, il tuo fine è che l’accusa venga valutata ed eventualmente confermata da condanna.

          Riprova con la distruzione del sistema e il default di Napolitano

          1. Queste sono le finalità che volete far credere di avere.
            Ma sono in palese contraddizione -come ti ho già argomentato, ma non pretendo tu accetti questo fatto- con i programmi politici reali portati avanti da M5S.
            Ergo, sono fittizie. Strumentali.

            1. Quando te l’ho chiesto mi hai citato Gaia. Quindi secondo te la domanda è stata presentata non per le finalità esplicite, che sono fittizie e fanno da schermo alle reali. C’è la domanda perché il suo effetto sarà Gaia, che è il vero programma politico di M5S. Ho capito giusto? Se no, per favore spiega

              1. Ciccio, credo tu sia abbastanza adulto e vaccinato da capirle da solo le cose, se ti ci metti d’impegno.
                Te l’ho detto e ripetuto in tredici modi diversi. Non mi piace infierire oltre misura, quindi non insisterò.
                Altrimenti te lo spiego in tedesco, ma non credo servirebbe.

        2. No no, io capisco quello che vuol dire Red e condivido. E’ differente la forma,il linguaggio o magari l’angolatura ma trattasi davvero di sfumature. Consiglio a Matteo di fare ordine altrimenti la discussione s’incarta.

          1. È vero. Mi siedo da parte e aspetto che si ricomponga un po’ il filo del discorso. Mi piaceva quello spunto sulla radicalizzazione che ottunde la chiarezza dell’analisi. Speriamo l’argomento venga colto

  22. @Matteo
    Ce lo avrai un nipotino di 12 anni? Ecco… perchè non provi a spiegare a questo nipotino di 12 anni in quale modo Napolitano avrebbe attentato alla Costituzione Italiana (attentato in neretto, perchè le parole – specie in giurisprudenza – hanno un senso ed un significato preciso). Non gli risponderai certo: vatti a leggere il documento di 10 pagine… eh no, perchè lui ti direbbe: ma zio non puoi spiegarmelo tu in poche parole? Non saranno mica 10 pagine non riassumibili in alcuni concetti chiave, no? Non è mica possibile che questo famoso attentato duri ben 10 pagine… ecchecavolo e cos’è? Un attentato o Guerra e Pace di Tolstoj???? No, scusa… perchè se uno attenta e ci mette ben 10 pagine per farlo, al secondo capoverso lo scoprono e va subito in galera senza passare dall’impeachment!!!!

    1. Ma Rear, a parte che le pagine sono sei e scritte grandi, se fosse questione per 12enni non ci sarebbe bisogno di una Corte Costituzionale, no? Spiega al nipotino 12enne perché il Porcellum è anti-costituzionale. Perché il lodo Alfano non poteva essere ratificato. Perché la decretazione d’urgenza non può diventare prassi legislativa. Perché i decreti devono rispettare criteri di omogeneità. Spiega al nipotino di 12 anni l’Italicum. O spiega al nipotino il vantaggio che ha il governo nel negoziare l’entrata in Alitalia (azienda privata) di Ethiad (azienda controllata da un Emiro capo di stato straniero e che ha per presidente il fratello. Già BA e LH stanno a mettere i bastoni tra le ruote…)
      Non sono contrario alla coltivazione della pigrizia, ma non voler leggere sei pagine scritte a mio parere in modo comprensibile a chiunque vuol proprio dire non voler affrontare l’argomento.
      Consiglio la lettura di Guerra e Pace per capire la differenza (ma anche perché è una bella lettura di per sé).

      (però no, non ce l’ho un nipotino di 12 anni, anche mio fratello per il momento non ha generato eredi)

  23. @Matteo
    Allora questo attentato alla Costituzione dura 6 pagine e non 10, però continua a non essere spiegabile in poche righe. Certo che se tutti facessero così il povero Bignami sarebbe senza lavoro. Mannaggia a lui… è riuscito a riassumere I Promessi Sposi, la storia della biologia e Economia Aziendale ma l’attentato alla Costituzione da parte di Napolitano no. Ti dirò la verità: io mi sono letto ciò che al riguardo scrivono i principali quotidiani online (non saranno il Bignami, però un’idea te la danno) e – sarà colpa mia – ma io di attentati non ne ho visto neppure l’ombra. Ma forse è colpa mia, perchè io mi aspetto che un attentato alla Costituzione sia una cosa così grande che non può essere opinabile, non può essere contestato. Secondo me l’attentato lo ha fatto… ma cosa dici, secondo me non lo ha fatto per nulla! Perchè quando uno attenta… eh beh… gli effetti dovrebbero essere sotto gli occhi di tutti. A Capaci non è che ci sono stati dubbi, neh? L’attentato era chiaro per chiunque si trovasse lì. Ed invece cosa ti va a capitare adesso? Che l’attentato lo hanno visto solo grillo e i suoi. Diavolo di un Napolitano, vuoi vedere che è riuscito a farla franca con quasi tutti? Altro che Fantomas!!!

    @Luigi
    Mah… grillo dimentica che non è più un comico con il suo bel pubblico pagante che riempie il teatro per farsi qualche risata. Ora è il leader di un Movimento politico e certe provocazioni risultano solo tristemente stupide e quantomeno fuori luogo…

    1. Art. 283 del codice penale: chiunque «commette un fatto diretto a mutare la Costituzione dello Stato, o la forma del Governo, con mezzi non consentiti dall’ordinamento costituzionale dello Stato». Servirebbero anche “atti violenti“, ma questa passiamogliela, vah.

      Ora, caro Matteo, tu forse non sai che il potere del Presidente della Repubblica è stato efficacemente definito “a fisarmonica” perché è flessibile e si estende e/o restringe a seconda dei contesti e a seconda della statura morale (auctoritas) di chi detiene la carica.
      Puoi anche cercare di sostenere che Napolitano ha svolto un ruolo politico, ma allora devi anche dimostrare che questo ha travalicato una moral suasion tollerabile. E ti ci voglio vedere….

      Ti ho detto sopra perché la Costituzione della Repubblica non è uscita mutata dalla presidenza di Napolitano. Se ne sei in grado, ti invito ad argomentare il contrario.

      1. Ma perché dovrei argomentare che la Costituzione è stata mutata dalla presidenza della repubblica? E questa nuova da dove ti viene? Hai letto nella domanda di M5S che la presidenza ha mutato la costituzione? Stiamo leggendo lo stesso documento? Dove sta scritto? Ne vuoi presentare uno tu?E comunque non dobbiamo proprio deciderlo nel blog di Rear, per fortuna di tutti. Se mai la domanda sarà accolta verrà analizzata e infine ne verrà dato parere da chi è titolato, il che dovrebbe tranquillizzarti un po’.
        (hai visto che pioggia? Mica normale. Secondo me è Gaia ahahahah)

        1. Guarda, credo sia meglio per me e per il titolare del blog se evito di risponderti.
          Quando uno vuol fare lo gnorri, c’è poco da cercar di argomentare.

  24. @paolo
    si sta dimostrando un talebano…parla delle donne in modo spregievole, volgare e sessista.
    a pagamento o a gratis, è sempre pericoloso, e non fa più ridere nessuno.
    quello che mi stupisce, è il silenzio delle deputate e senatrici grilline..

  25. @Matteo
    Sinceramente non comprendo questo tuo integralismo. L’impeachment per Napolitano è evidentemente una mossa di becera propaganda. Tu stesso non hai saputo dire nulla di convincente al riguardo se non “andatevi a leggere la richiesta”, perchè in realtà nulla di convincente esiste per una persona di media capacità critica e di onestà intellettuale…

    @Luigi
    Grazie per gli articoli. Concordo in tutto e per tutto con Curzio Maltese e sono piacevolmente sorpreso dal pezzo sul Fatto Quotidiano. Se anche sul Fatto si sono accorti (finalmente) della vera natura del Movimento, è un bel segnale!!!

    1. ieri sera pure il direttore Padellaro a PIAZZAPULITA era in evidente difficoltà nel prendere le difese del M5S…
      se pure il FATTO QUOTIDIANO comincia a prendere le distanze, è finita….

  26. Rear
    È normale che non ti ritrovi nei miei commenti, abbiamo due modi diversi di affrontare una questione.
    Tu riesci a scrivere di una puntata di Report senza avere visto la puntata, di un discorso di Grillo senza averlo ascoltato, di un decreto sebbene tu non lo abbia letto, non ne abbia seguito la discussione in Aula e l’argomento ti sembri fumoso, di una domanda di messa in stato d’accusa del PdR senza sapere cosa contiene. Lo chiedi a una serie di figure cui attribuisci la tua fiducia e tanto ti basta. Se c’è un documento realmente sintetico (le sei pagine sono tutto fuorchè prolisse), tu comunque mi chiedi il Bignami. Io riesco proprio ad aiutarti, ma è un problema mio.
    Leggere una guida della Mauritania dove non sono mai stato, leggere la trama di un libro che non ho mai letto, leggere la recensione di un film che non ho visto etc. etc. non mi dà sufficiente sicurezza per darne un’opinione un minimo compiuta.
    Ovvio che tutti dobbiamo scegliere qualcuno che ci aiuti a capire quello di cui facciamo esperienza, ma il loro ruolo non può prescindere dall’esperienza in sé, o almeno io non ci riesco se non per divertimento intellettuale. C’è un saggista francese piuttosto famoso, si chiama Pierre Bayard, che ha scritto dei libri divertenti che si intitolano più o meno di come parlare di un libro senza averlo mai letto o di un posto senza esserci mai stato. È divertente. Ma lo sa lui per primo. Quello sui libri offre spunti (sulla memoria, sulla cultura condivisa, sulle narrazioni etc.) molto intelligenti.
    Nel caso specifico ho detto la mia opinione più su, ma tu non l’hai nemmeno visto perché ti manca il punto di partenza.
    Sed e Red, ognuno a modo loro, ritiene che i rilievi non siano devianti rispetto all’ordinamento costituzionale o per lo meno che la prova ne sia difficile.
    Io sono d’accordo che la prova necessita di una rigorosa interpretazione, ma spero che quella interpretazione ci sia data. Perché come spiegavo a Sed, io tendo a ritenere che effettivamente Napolitano diriga l’attività dell’esecutivo e sia parte attiva nella prevaricazione del legislativo da parte dell’esecutivo. Credo (per uscire dai punti della domanda) che il Salva-Roma sia stato ritirato perché lui ha detto di ritirarlo, inversamente l’IMU-Bankitalia è andato avanti anche a costo di violentare il regolamento parlamentare perché lui ne ha dato l’assenso. Credo anche che il PdR non sia estraneo alla forma di legge elettorale che avanza in aula e vedo un ruolo non terzo rispetto a tutte le forze rappresentate. Non l’ho percepito come estraneo al disegno di percorso di modifica costituzionale con comitato dei 40, deroga al 138 etc. Sull’esercizio del potere di grazia e di rinvio alle Camere non mi sembra che i rilievi siano campati per aria.
    Attentare alla costituzione non vuol dire, secondo me, mettere una bomba dentro la costituzione come a Capaci e far saltare tutto con un bum!, ma significa proprio scardinare con un’attività sistematica e attiva (sia in questo governo che ne precedente) l’equilibrio dei poteri stabilito dalla costituzione. Non mi arrogo il giudizio: mi piacerebbe che la corte si esprimesse.
    Bada bene: non c’è niente di male a prendere una cosa qualunque e parlarne senza averne alcuna esperienza. Solo che è possibile che non ci si capisca perché si affronta la cosa in maniera diversa.

    1. @Matteo
      E’ ovvio che quella di Capaci era una provocazione. Detto questo, ritengo ancora che un attentato alla Costituzione sia qualcosa che debba avere dei contorni più netti ed inconfutabili di opinioni espresse da una forza di minoranza non suffragate da prove, quindi prive del benchè minimo rilievo giuridico, e che perdipiù non trovano concordi nessuno degli altri partiti, nè quelli al Governo nè quelli all’opposizione. Tu stesso dici: “tendo a ritenere”, “credo”, “non l’ho percepito”… ebbè, ma un’accusa del genere non dovrebbe poggiare su basi un pò più solide delle percezioni?? No, perchè così il sospetto che il tutto sia fatto strumentalmente è forte, ed è ancora più forte se si considera che solo il 30 ottobre grillo parlava dell’impeachment come di «finzione politica per far capire da che parte stiamo» . Ora può essere che una cosa così importante come una richiesta di messa in stato di accusa di un Capo dello Stato, che nella storia della Repubblica Italiana ha un unico precedente, solo qualche settimana fa fosse semplicemente una finzione politica?
      Se tu mi dici che in quelle 6 pagine c’è qualcosa di più di percezioni, che so… magari persino qualche prova, magari le leggo, ma non so come mai, “tendo a ritenere” di no…

      1. Rear, la discussione si complica se almeno non riesci a tenere distinti i piani.
        Se mi chiedi un’opinione e io te la do, è probabile che la frase inizi con la mia opinione è.
        È altrettanto probabile che una mia opinione non si trovi stampata su una domanda presentata alle presidenze delle camere da un gruppo parlamentare. La domanda – meglio specificarlo, perché dalle tua parole pare trasparire il dubbio – non l’ho scritta io.
        Idealmente mi piacerebbe la leggessi, ma non per il documento in sé, ma per l’atto in sé, per infrangere la barriera, per voltare la testa dal fondo della caverna e le ombre proiettate laggiù al mondo fuori. Ma non so se in realtà sia auspicabile, perché non ti conosco veramente e a volte scrivi cose disorientanti.
        Non so bene come sia possibile avvicinarsi ad una domanda in messa di accusa e chiedere delle prove? Cosa intendi per prove? Come già scritto più su, sono elencati episodi ed eventi specifici raccolti in sei paragrafi. Per ogni episodio viene indicato l’articolo o gli articoli della costituzione interessati.
        La prova andrà trovata nell’interpretazione della carta da parte della corte, ti pare, non è argomento di opinione da bar, credo, ma può darsi benissimo che tu ritenga di potere/dovere/essere in grado di discuterne al bar. Come ti ho spiegato, io no: preferirei veramente si esprimesse la corte per i motivi spiegati più su.

        La prova… però l’immagine è suggestiva. Mi piace anche la parola. Grazie della proposta.
        Secondo me devi leggerlo? Idealmente sì. Probabilmente no. Poi fai tu

        Sed
        Concordo con la difficoltà. Rinnovo conferma interesse.

        1. @Matteo
          Se è per questo cose disorientanti ne scrivi anche tu… e non solo a volte! :) Cosa intendo per prova? Qualcosa che sia più concreto di un parere. Perchè, sarai d’accordo, con me, non si può mettere sotto accusa un Presidente sulla scorta di una lettura di parte che solo poco tempo fa era una finzione politica.
          C’è nel primo link che propone Red una frase che ben sintetizza quello che sto dicendo in tutti questi miei commenti: “L’operazione dei 5 Stelle tenta di trasformare un giudizio politico in giudizio tecnico-costituzionale”… ecco, c’è da aggiungere altro?

          1. Dunque tu non vuoi un parere, perché un PdR non può essere soggetto ad un parere.
            Tuttavia è proprio quello che si chiede alla corte e che ritrovi in molti degli articoli che trovi linkati in questo post.
            La domanda non recita il nostro parere è, elenca assertivamente eventi. Il parere lo chiede alla corte.

            Se noi si fosse tutti in gita a Roma (Sed ci riceve per il thé) e passeggiando per la città svoltassimo in un vicolo cieco e oscuro e ci imbattessimo in Napolitano travestito da fioraia che complotta l’invasione del Paese con il Re di Svezia travestito da vigile urbano e si scambiano carte utili a far entrare la cavalleria scandinava a prendere possesso delle sedi del potere e neutralizzare le difese dell’esercito, i militi comunque complici e pronti a lasciare via libera a questi che mangiano salmone affumicato a colazione, ebbene dicevo se ci imbattessimo nei due, li fotografassimo, filmassimo, li registrassimo ad alta definizione e chiamassimo anche un ufficiale di polizia o forze dell’ordine ad ascoltare con noi etc etc. avremmo comunque bisogno di un parere. Pensa.

        2. Mattè da bravo :
          Che vuol dire che la prova va ricercata nell’interpretazione della norma?:
          Sono due cose diverse.
          Quelli – la Commissione – allineano i capi d’imputazione valutano i fatti riferiti e vedono se quei fatti costituiscono attentato tradimento o quel che è.
          C’è poco da interpretare.Almeno in questo caso.
          Il lavoro di una Commissione d’inchiesta non è mica filosofico è giuridico si basa su dati certi.
          Rear ha letto i capi d’imputazione e si è risparmiato le sentenze della corte costituzionale a suffragio.Ha ragionato alla luce del buon senso e delle conoscenze che ha.Che altro deve fare un cittadino perbene?
          Un corso accelerato di Diritto?
          Tanto più che la lettura di quelle sentenze – come evinco da quanto mi scrive – nulla di trascendentale aggiunge alla sua tesi.
          Giù le mani da Rear.

          1. E chi lo tocca? Sta pure dall’altra parte del Paese.
            D’accordo con Lei come già detto. Mi piacerebbe si esprimesse la corte come già detto.
            Non ci vedo alcun effetto o intenzione eversiva o denigratoria come già detto.
            Il fatto che l’esistenza della denuncia denunci a sua volta una contrapposizione politica mi pare palese, mica ci serviva questa, ma non ci vedo niente di male. M5S la dichiara, il PdR non si preoccupa certo di nasconderla.

          2. @Sed
            Grazie per la difesa :)))

            @Matteo
            Come dice Red, non fare lo gnorri. Pensa tu a quella frasetta che ti ho incollata nel commento precedente. La domanda non elenca degli eventi, ma opera una lettura di parte.

            1. Elenca eventi specifici.
              È un elenco di parte? Ovviamente. Qualunque denuncia è di parte.
              Il precedente di ventitré anni fa non differiva e la presentazione del documento non ha minato le basi democratiche del Paese o distrutto una istituzione e/o un sistema. Io resto convinto che la nostra serenità non ne esca turbata.

            2. @Matteo
              Elenca eventi specifici fornendone una lettura di parte. Non ho memoria di cosa successe 23 anni fa, ma immagino che il contesto generale fosse decisamente diverso da quello attuale. Quello che penso su questa “finzione politica” che è diventata messa in stato di accusa l’ho scritto nel post…

              1. @Matteo
                Grazie per il link. Beh… una differenza che salta subito all’occhio è che allora furono ben 6 i partiti che chiesero la messa in stato di accusa del PDR e non uno solo. Se oggi la richiesta del M5S fosse condivisa da qualche altra forza politica, forse i sospetti di strumentalità dell’operazione subirebbero un forte ridimensionamento. Non trovi?

                1. Che senso ha? Se presenti la domanda da solo non va bene, se sono in sei sì? I comitati che respinsero valutarono (o avrebbero dovuto) il numero di sottoponenti? Il PDS l’avrebbe ritirata se gli altri non si associavano (peraltro in un secondo momento)?
                  Il numero di gruppi che presenta la domanda è ininfluente sulla qualità della domanda stessa.
                  Se semplifichi il quadro normativo attraverso la legge elettorale e in parlamento siete in 2 o 3 facciamo decadere la facoltà di presentare domanda perché ne manca una manciata?

                2. @Matteo
                  Beh… anche qui fai di nuovo lo gnorri. Mettiamo che tu mi sia antipatico e voglio colpirti perchè ciò che rappresenti non mi piace. Sostengo di aver ravvisato in qualche cosa che hai fatto un’illegalità, tuttavia per altre persone che hanno visto insieme a me l’episodio tutto è stato regolare. Oppure: sostengo di aver ravvisato in qualche cosa che hai fatto un’illegalità, e diverse altre persone che erano insieme a me condividono la mia opinione. Quale delle due denunce ha più forza e valore, secondo te? Quale delle due può destare il legittimo sospetto di essere strumentale? Si torna sempre lì: «E’ una finzione politica per far capire da che parte stiamo». E’ chiaro che i Cinque Stelle stanno contro quella parte che rappresenta il sistema e le istituzioni.

                  1. Davvero si misura così la forza e il valore di una denuncia? Un’affascinante concezione del Diritto. Un’abbagliante rivelazione. Ne prendo atto e un po’ mi gira la testa dall’inaspettata emozione.
                    Però tanta roba. Magari qualcuno che stamattina non si aspettava questa bomba vorrà commentare.

                  2. @Matteo
                    Beh… esercizio di sarcasmo sprecato, direi. Non c’è peggior sordo di chi non vuol capire… e nel tuo caso neppure le protesi acustiche tecnologicamente più avanzate possono fare granchè. Tienti le tue presuntuose opinioni. Magari ne riparleremo quando il Parlamento voterà per la legittimità della richiesta dei grillini. Ho come l’impressione che quel giorno, oltre che girarti la testa, ti gireranno anche la palle… ;)

                    1. Il procedimento prevede prima che la richiesta sia valutata dal comitato parlamentare che deve decidere se archiviare o presentare la questione al voto dell’aula. Prevedo l’iter si fermi con l’archiviazione. Come successe ventitré anni fa.
                      Non mi prevedo mi gireranno. Consiglio serenità.

    2. Mi pare una visione schematica.Il presidente è con il governo in un rapporto che potremmo definire funzionale.Quello di raccomandare lo spacchettamento (salva roma) o di dire correggete questa legge prima ancora di inviarmela sennò ve la tiro in testa – decreto Englaro, con lettera scritta peraltro – rientra nelle sue prerogative in un ottica di razionalità e miglior funzionamento.
      Ora,non si contano i moniti di Napolitano sullo stato d’eccezione – qualcuno anche piuttosto bello e ben scritto – e sulla decretazione d’urgenza,le raccomandazioni a modificare i regolamenti etc. Resta inteso che se ci sono decreti con scadenza in termini perentori quelli devono passare…
      Questo e altro esaminerà la Commissione ma mi sembra difficile dimostrare un rapporto di dipendenza del governo col presidente.
      Siamo alle sfumature.Nessun fatto eclatante nemmeno sulla rielezione o sulla distruzione di cassette con telefonate spinose.Napolitano non è mai stato in possesso di quelle registrazioni (in cui peraltro si dice proprio nulla)
      E anche sul potere di grazia : se la procedura è stata rispettata,non c’è niente da fare.

      1. Vede che successo clamoroso? Lei mi invita all’ordine e io riesco a far cadere la risposta prima della domanda.
        Che disastro

  27. @redpoz
    è evidente che la richiesta di impeachment è fondata sul nulla, e sono convinto che lo sappia anche Grillo..lui punti sul disamore verso la politica degli italiani, sull’insofferenza verso i partiti che hanno portato il Paese in questa condizione, ma al di là di quello c’è il nulla assoluto: zero proposte.
    a fare opposizione cosi siamo capaci tutti, forse la faremmo in modo più educato , ma dire sempre e solo “sono tutti uguali, tutti ladri..ecc ecc”, senza proporre una sola soluzione vera e credibile, non porta da nessuna parte.
    io credo che Grillo sia alla frutta: se passa la legge elettorale, se passano le riforme proposte da Renzi (che lui proponeva, a parole..), il 5 stelle è fuori dai giochi.

    1. concordo con te sulla prima parte.
      ho più dubbi sul fatto che sia alla frutta… gli arruffapopolo hanno sempre vita facile nel nostro paese e Grillo non sarà da meno.

      1. @redpoz
        i toni e i metodi che sta usando Grillo, pur convincendo buna parte del suo elettorato pecorone, ne disaffeziona altri..a cominciare da qualche cittadino che sta mugugnando mica più tanto sottovoce. oggi si decide la sorte del cittadino Currò, colpevole di aver presentato una proposta senza aver interpellato il gruppo..rischia dall’espulsione al linciaccio mediatico, e comunque è sotto processo..
        gli ultimi sondaggi danno il M5S al 20%(prima degli ultimi eventi)..sarebbe una perdita secca del 5%..
        come ha detto Grillo,se non vincono alle Europee, lui se ne va…abbiamo buone speranze :)

  28. @redpoz
    Grazie Red… articoli molto interessanti…

    @Luigi
    Perfettamente d’accordo. Grillo sa perfettamente che la sua richiesta è fondata sul nulla… anche questa mossa fa parte di un’operazione che mira a delegittimare le istituzioni, per far credere che tutto il sistema sia marcio e corrotto. Insomma, in una parola: si punta allo sfascio con grande senso dello Stato! Penso anche io però, come Red, che prima di liberarsi di uno come Grillo ci vorrà del tempo perchè molti di quelli che lo votano hanno una visione integralista e gli daranno credito ancora per parecchio…
    Concordo con la Ravera…

    1. @paolo
      io sono più fiducioso, e lo vedo dal malumore mica più tanto nascosto di alcuni cittadini parlamentari..ovvio che rischiano l’espulsione e il linciaggio mediatico, ma il crescente dissenso verso i metodi integralisti dell’ayatollah del Tigullio, inducono a ben sperare.
      qualcuno comincia a ribellarsi.

      1. @paolo
        Scanzi è unico, critica tanto Renzi ma credo che non sia secondo a nessuno in quanto a visibilità televisiva…
        sul resto non rispondo..apprezzo la battuta, ma dal momento che non sono piu preso in considerazione dal soggetto in questione, evito di commentare :)

  29. Un mio omonimo o mi attribuisci pensieri, parole ed opere? Consiglio e professo serenità a prescindere ma segnalo maleducazione.

    1. @Matteo
      Tu consigli serenità, io suggerisco invece un atteggiamento meno sarcastico. Sai com’è… non vorrei che al prossimo commento, postassi un video intitolato “Che ci fareste in auto con Rear Window?”…
      Quanto poi alla maleducazione, non mi pare che il tuo commento sull’abbagliante rivelazione e sull’inaspettata emozione possa costituire una lezione di bon ton… così, giusto per puntualizzare chi ha iniziato ad alzare i toni…

  30. In casa tua i toni li decidi tu, ti pare?, quindi mi scuso se il commento ti era sembrato irrispettoso.

    Serviva a buttare la palla in angolo: quello che avevi scritto non aveva nessun senso, non si misura così il valore di una denuncia per illecito in nessun ordinamento per quanto ne so. Di sicuro non in quello italiano.
    Non esiste il valore di diritto, ma neanche quello politico.

    Lo insegna proprio il precedente.
    Il PDS presentò la domanda a seguito del voto in assemblea comune sulla mozione del vertice del partito. Votarono sì 104 deputati e 44 senatori, votarono no 37 parlamentari di area migliorista. Non si preoccupavano di eventuali adesioni di altri. Anzi, qui
    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/12/04/il-pds-vota-impeachment-di-cossiga.html
    leggerai le parole di Napolitano stesso, che pur votando contro la mozione, non dava alcun valore al rischio dell’azione isolata, cui contrapponeva il valore della convinzione di essere nel giusto.

    Di sicuro la procedura costituzionale di messa in stato d’accusa del PdR non richiede presentazione della domanda da parte di soggetti plurimi. Prevede invece che le camere in seduta comune votino a maggioranza assoluta per attivarla.
    Che nel ’91 fossero in sei non è stato, giustamente, considerato come elemento di valutazione della domanda da parte del Comitato parlamentare per i procedimenti d’accusa che archiviò la richiesta il 12 maggio 1993 con 24 voti favorevoli e 9 contrari affermando che gli atti del PdR non erano “finalizzati a sovvertire l’ordine costituzionale”.

    1. @Matteo
      Incidente chiuso, ci mancherebbe :)
      Probabilmente non sono riuscito a spiegare bene quello che intendevo. Non ne facevo tanto un discorso tecnico relativo all’ordinamento giuridico, quanto piuttosto – come dire – di forza oggettiva della richiesta. Se oltre il M5S, anche altri partiti avessero condiviso la domanda di impeachment, sarebbe stato più difficile per chi – come me – legge in questa operazione un modo per proseguire nell’azione di delegittimazione delle istituzioni propria dei Cinque Stelle, trovare una conferma di tale opinione. Come mai – ci si domanda invece – unicamente i grillini ravvisano in alcuni comportamenti di Napolitano gli estremi per una denuncia? Come mai nessuna altra forza politica (neanche fra quelle all’opposizione) è d’accordo ad avviare un atto d’accusa nei confronti del PdR? Sarà forse perchè – come scritto nell’articolo segnalato da Red – l’operazione dei 5 Stelle tenta di trasformare (strumentalmente, aggiungo io) un giudizio politico in giudizio tecnico-costituzionale”?

      1. E ti sembrano scrupoli che possano turbare i partiti, siano essi di maggioranza o opposizione? Votano robe raccapriccianti e poi si fanno cogliere dallo scrupolo di essere accusati di strumentalità di un’azione politica?
        Mi pare improbabile. Peraltro sono numerosi i partiti, anche di opposizione, che oggi come in passato criticano ferocemente Napolitano.
        Credo non si associno innanzitutto perché nessuno gliel’ha chiesto.
        Ma credo anche alcuni proprio non vogliano venire associati a M5S e non gli si può dare torto.
        Questione di star fuori dalla bagarre mediatica, questione soprattutto di salvaguardare la propria identità rispetto a un soggetto così ingombrante.
        Alla protesta alla Camera dopo la tagliola della settimana scorsa hanno partecipato anche altri, ma la loro azione è stata schiacciata dalle polemiche su M5S. C’ha voglia la Meloni a rivendicare una battaglia, condivisibile peraltro, sul dg IMU-Bankitalia che normasse con chiarezza l’utilizzo delle riserve. Peraltro il tizio di FdI che era corso ai banchi del governo sventolava pure una bandiera per farsi notare. Niente, povero.
        Tieni poi conto che l’Italicum procede e bisogna pur farci i conti: le soglie sono altissime e se non cambiano, molto di quello che oggi vedi all’opposizione dovrà in futuro trovare posto in coalizione con le forze della maggioranza.
        Di salva-SEL si è parlato a seguito della tagliola di Boldrini, se mi concedi un cattivo pensiero.

    2. Si trattava di Gladio,di Cossiga, spie, spioni e guerre fredde non c’è paragone con gli spacchettamenti e la rielezione. E anche i personaggi sono differenti Napolitano spicca per superiorità intellettuale ed etica .Cossiga era un pazzo scatenato.
      Inoltre quella citata è una riunione di Partito in cui l’area riformista ebbe una posizione ben più complessa e articolata in sostanza sostenendo che fosse meglio cercare consensi in Parlamento per costringere Cossiga alle dimissioni piuttosto che imbarcarsi nell’avventura della messa sotto stato d’accusa. Col senno di poi non avevano tutti i torti.
      Le dirò che prima per il PCI poi per il PDS il problema della destabilizzazione è sempre stato dirimente ,siamo agli antipodi dalle modalità di Grillo che considera la posizione complessa come inciucesca.
      Non si offenda,la prego,ma valuti i fatti anche alla luce dei contesti.Nel leggere quel rendiconto mi è parso di essere piombata in un epoca lontana anni luce.

        1. Visto che roba che Le ho tirato fuori?
          Anche a me piacciono tanto ‘ste cose. Se guardassi la TV guarderei solo Rai Storia.

          La domanda dell’epoca era molto vasta, Gladio era solo uno dei punti, sarebbe fuorviante indicare Gladio come rappresentativo della domanda che invece disegnava proprio un complesso di azioni del PdR che miravano a deviare dall’ordine costituzione. Mutatis mutandis è quello che di cui si accusa Napolitano nella domanda M5S (non escludo che abbiano copiato l’impostazione. Se non sbaglio l’idea iniziale veniva da Becchi, che partiva proprio parlando di quel precedente).

          1. Il precedente è tale sono formalmente e proceduralmente ovvero per dire …tu quoque un tempo volevi impiccià il presidente.
            Ma non funziona : ste mutande so’ mutandoni.
            Becchi lo lascerei da parte, non mi sembra granché dotato come giurista – che poi insegna filosofia del diritto..altre robe –
            Beato lei che guarda le cose in televisione.
            Io c’ero – non a quella riunione ovvio – con tutto quel che significa (ne abbiamo passate…)

  31. Carissimo, ci ho messo un po’ più del solito per commentare, ma ‘ecchime chi’.
    Non sono d’accordo che non possano trovarsi dei risvolti inquietanti nell’operato di Napolitano, specie in relazione alle famose telefonate Mancino – D’Ambrosio, e purtroppo non conosceremo mai quelle tra Mancino e l’inquilino del Colle…
    Peraltro, l’istanza presentata dai 5 Stelle è molto arguta, ben elaborata e per nulla campata in aria. A prescindere che ci si creda o meno, c’è spazio per argomentare a favore di quella tesi, fingendo che non sia stata presentata da Rocco del Grande Fratello, almeno.
    Certo, come giustamente dici, non ha possibilità di passare, ma non per questo hanno buttato sul tavolo un lavoro impresentabile. Anzi, spiace che nessuna commissione la prenderà mai sul serio.
    Senza contare che quell’atto eclatante costituisce comunque un segnale politico importante e, per una volta, non sembra finalizzata a soddisfare solo gli anti-sistema, ma ha un suo ‘quid’, e questo è sicuramente un passo avanti, almeno rispetto a tante altre battaglie claudicanti dei 5 Stelle.
    Anche io considero Napolitano un pessimo Presidente (che, in ordine di schifezze, ha pure avallato il decreto IMU-Bankitalia, quando poteva benissimo chiedere che le due cose venissero scorporate prima della conversione), e se i 5 Stelle vogliono mettere a verbale che sono di quell’opinione lì, per fossilizzarla nella storia, credo sia un loro diritto. Così un domani potranno dire ‘io c’ero, e quell’uomo là l’ho sempre avversato’, come noi abbiamo fatto fino a ieri con Berlusconi.

    1. Arguta? E che è letteratura?
      Personalmente l’ho trovata priva di rigore giuridico laddove si annoverano condotte del presidente magari opinabili ma non tali da rientrare nel reato di Attentato alla Costituzione e seppure la dilatazione dei poteri del presidente è stata notevole in questi anni il tutto rientra nella fisiologia costituzionale e se onestà intellettuale guidasse le nostre opinioni dovremmo ammettere che l’interventismo del presidente è strettamente connesso con la debolezza della politica e all’incapacità dei partiti di autoriformarsi.
      Allora che vogliamo fare? Siccome siamo incapaci di procedere ad una seria riforma – dai regolamenti in su – convochiamo le Corti e ci stracciamo le vesti?
      Siccome non possiamo dire c’ero anch’io all’interno di un’azione politica efficace ( e lì la voglio vedere l’arguzia,la capacità,la preparazione) ce la prendiamo col presidente della Repubblica?
      Sono responsabilità del presidente la decretazione d’urgenza o la deroga del 138?
      E’ stato lui a tirare il parlamento per la giacchetta per essere rieletto?
      Può non piacere l’operato di Napolitano e ben venga la critica ma di qui a ipotizzare atti incostituzionali ce ne corre.
      Sono i circuiti politico parlamentari a non funzionare.
      Mettiamo sotto stato d’accusa quelli.
      Certo bisognerebbe attivare la politica. Affare complicato.E allora meglio incaricare le Corti.Così, tanto per alimentare la confusione e la sovrapposizione dei ruoli

      1. Menzioni un tema fondamentale che passa sempre in secondo piano: riforma dei regolamenti parlamentari…. dovrebbe essere la prima cosa da fare, anche prima della riforma costituzionale.

      2. :D Ho detto appositamente “arguta”. Se fosse stata letteratura avrei detto ‘piacevole da leggere’.
        Si può essere d’accordo o meno, ma sta là, e io trovo che sia pure in piedi. Me l’aspettavo pretestuosa. Poi, certo, se ci immaginiamo che l’attentato alla Costituzione debba passare solo per un golpe tentato o per il povero Cossiga che delirava di aver militato tra gli agenti segreti USA… allora difficilmente vedremo mai applicati quei due reati a casi concreti (sperando, appunto, di non vederli mai).
        Napolitano ha occupato dei vuoti politici. La Mafia occupò vuoti politici. Ogni volta che la politica arretra, qualcuno per leggi fisiche più o meno legittime avanza. E’ un bene?
        Il Napolitano tirato per la giacchetta è un conto, certo, ma è lo stesso Napolitano che ha firmato senza fiatare leggi vergogna puntualmente bocciato dalla Consulta e che s’è barricato quando i magistrati hanno bussato alla sua porta. Persino lo stesso che ha preso carta e penna per dire ai PM ‘vi risparmio la fatica di salire al Colle: non ho nulla da dirvi’ e che s’è fatto un bel falò con tanto di danza tribale degli avv. Longo e Ghedini delle intercettazioni acquisite spiando Mancino.
        Io credo che si, di fronte a certi scempi, occorrano anche gesti formali. Occorra tracciare un solco: voi stavate di qua, con lui, noi di qua. Non c’è nulla di male nel voler ribadire chi siamo, ed è una delle rare battaglie di Grillo che avrebbe pure un po’ di senso.
        Per quanto concerne i regolamenti parlamentari: beh, credo che sia più facile che il povero Bersani torni alla guida del PD che vederli riformati. Buona autarchia a tutti!

        1. Ecco tracciamo il solco Carlè…..
          Posso dire che se le posizioni sono queste, non so dove sistemarmi?
          Intanto perché trovo altamente impolitico definirsi attraverso l’avversario .(abbiamo già dato, mi pare)
          A seguire perché lezioni di antinapolitanesimo non ne piglio da nessuno, avendo una storia alle spalle di netta contrarietà alle intese larghe o strette che fossero e questo dai tempi in cui Grillo faceva la pubblicità dello Yogurt e io portavo le treccine e le calzette.
          Concludendo: i solchi vanno bene per i manichei.Io sono per le posizioni articolate.E non ho bisogno di affermare politicamente me stessa convocando terzi e quarti.
          Quindi non solo sono indignata per la patente strumentalizzazione ma soprattutto perché così facendo non si fa altro che rafforzare la figura del presidente.
          Ma scendendo nei particolari…….queste leggi vergogna,queste intromissioni,questo occupare spazi – la mafia che c’entra con le occupazioni? E’ stata eletta a camere riunite e furor di popolo? – dov’è che attentano a questa benedetta costituzione?
          Buoni scavi ( di solchi)

          1. Per ciò che concerne la Mafia, mi riferivo naturalmente a ciò che avvenne con l’implosione del Pentapartito, il periodo stragista e forse addirittura quel mezzo golpe ipotizzato dall’allora Presidente del Consiglio tecnico Ciampi. Anche qui c’era una politica debole, forse un Presidente meno caparbio, e la mafia affondava il coltello nel ventre molle. Non sarà stata solo Cosa Nostra, sarà stato anche lo Stato, o chissà chi, sta di fatto che ogni volta che la politica arretra, qualcuno ne approfitta.
            Le larghe intese napolitaniche sono criticabili, certo, ma siamo ancora sul piano politico. Sono anche abbastanza condivisibili visti con gli occhiali sempre più spessi di uno che, dicevamo, è stato tirato dentro per il bavero dentro il casotto e ha dovuto fare il miracolo di puntellare un esecutivo dal nulla (nulla, mai termine fu più adatto).
            Però non è stato nel nome delle larghe intese che Napolitano ha firmato leggi berluschine subito abbattute dalla Consulta (e lui non è il custode della Costituzione), e non è stato nemmeno nel nome di una stabilità politica che ha fatto distruggere le intercettazioni o s’è negato -per il momento- ai PM.
            Scherzando dicevo che il vero attentato alla Costituzione l’avesse fatto accettando il secondo mandato!

            1. Sai benissimo qual’è l’iter di una legge,alla fine dell’andirivieni tra Parlamento e Quirinale una volta tornata indietro o firmi o ti dimetti.
              Questo abbattimento subitaneo di provvedimenti da parte della Consulta non l’ho mai visto, magari dopo qualche tempo, magari a fronte di rilievi che se al momento della presentazione fossero scritti con più cura di quanto non siano in genere….
              Eh si ….la Politica arretra e qualcuno ne approfitta…cattivoni.
              Ecco perché la Politica dovrebbe fare il suo mestiere.
              Ecco perché anche in questa circostanza dimostra di rinunciare alla propria missione. le Stelle potevano cercare di far eleggere un altro presidente invece di proporre a oltranza il disco rotto Rodotà.Avessero votato Prodi i centouno se la sarebbero presa in quel posto. Quello sarebbe stato mettersi di traverso contro Napolitano e le larghe intese.
              Invece no: tanto peggio,tanto meglio.Salvo poi subire momentaneamente il fascino del tiranno durante le consultazioni.maddai che pare una barzelletta : Totò e Peppino al Quirinale.
              E smettiamola pure di dire che Napolitano s’è negato con i magistrati che se davvero volessero potrebbero andare a sentire quel che ha annunciato direbbe : non so nulla.
              Dimostrare il contrario prego.Prove e non romanzi.Almeno in quelle sedi.

              1. Sfondi una porta aperta criticando con me l’arroccamento parlamentare dei 5 Stelle, fieri di essere diversi, anche in modo ottuso.
                Grazie a loro abbiamo Napolitano al Quirinale, ma anche la Lega che governa Piemonte (abbiamo visto come) e Lombardia.
                Dal canto loro rispondono ‘mai con il PD’, ma quella di eleggere Prodi è stata davvero una clamorosa occasione mancata che non dovremmo mai perdonare a questi imberbi mestieranti della politica, troppo inclini alle passioni e poco al ragionamento.
                Tuttavia, tra il menarla con l’abolizione del finanaziamento ai partiti (quando bastava metter loro sul gobbo la Corte dei Conti) che qui in Italia produrrà mostruosità lobbistiche se non malavitose e l’impeachment, continuo ad essere più favorevole a questa seconda mossa elettorale, che almeno ha un senso.
                Poi, certo, finché tengono questa linea, finché latrano al dito anziché ululare alla luna vaneggiando di mille problemi fasulli per non affrontare quelli reali, non sarò mai un pentastellato.
                Anzi, per parecchio tempo credo proprio che resterò in panchina…

                1. Perché Carletto?T’era venuta la tentazione?
                  Non mi pare ti possa corrispondere una scelta del genere.
                  Pensiero debole e scarsa qualità della classe dirigente non portano oltre la rappresentanza del mugugno.
                  Quanto può durare?Altrove è una stagione già al declino, vedi la Grecia che promuove Syriza e il suo leader caruccetto con camicia immacolata ed eloquio gentile : sentito una decina di minuti – di più non reggo i suoi sostenitori italiani – pare proprio un tipino ammodo da mandare in Europa.
                  La diversità lungi dall’essere durevolmente proficua dal punto di vista elettorale è qualità che si paga a caro prezzo.
                  Problema, questo delle classi dirigenti, che non vedo di pronta né facile risoluzione con i partiti trasformati in salotti,bocciofile o comitati elettorali.

  32. @Matteo
    Mi sa che su questo punto non la pensiamo allo stesso modo. Inutile continuare. E sul post che l’ex del GF, Rocco Casalino, ha dedicato alla Bignardi che ne dici? A me sembra che per gli esponenti dei 5 Stelle, i giornalisti non possano fare domande che appaiano anche solo lontanamente scomode o imbarazzanti. Evidentemente hanno un’idea di giornalismo che per prima cosa debba essere docile e compiacente. Il che, a pensarci bene, non è poi così distante dall’idea di berlusconi…

    @Luigi
    Interessante l’articolo su Messora, che ritengo dovrebbe dimettersi immediatamente. Grazie anche per l’Amaca sempre condivisibile, e la simpatica vignetta!!!

    @Carlo
    Non mi piace Napolitano. Ritengo abbia sbagliato a farsi convincere a tornare al Quirinale. Non ho mai detto che non sia criticabile. Sostengo solo che dalla critica (più che legittima in alcuni casi) alla messa in stato di accusa per alto tradimento o attentato alla Costituzione ce ne passi. Insomma essere un pessimo presidente (come dici) e attentare alla Costituzione non sono esattamente la stessa cosa. Sinceramente non capisco quale sarebbe il segnale politico importante che l’impeachment rappresenterebbe. Ritengo invece, come ho scritto, che tutto ciò finisca nel solito solco della deligittimazione del sistema politico ed istituzionale, di cui il Capo dello Stato rappresenta un pezzo rilevante. Insomma, nulla di nuovo sotto il sole, è solo il livello dell’attacco che si è alzato.

    1. Vedo tre rischi, caro Rear :

      il primo è che a forza di sparare a palle incatenate si rafforzi la figura del presidente ivi compresa la tendenza del medesimo a interpretare il proprio ruolo fino infondo

      Il secondo è che così facendo lo spazio per esercitare il doveroso senso critico si restringa

      Il terzo che questa tendenza a fare testimonianza sostituisca il fare politico con conseguenze nefaste.

    2. @Sed
      Rischi che sono tutt’altro che campati in aria. Fra l’altro leggo oggi che grillo sta pensando all’impeachment anche per la Boldrini… non c’è limite al peggio!

      1. Ad un meccanismo di accentramento corrisponde sempre un meccanismo di delega. Le responsabilità quindi vanno equamente suddivise. E’ ovvio che siamo,come epoca,al cospetto di una tendenza all’accentramento dei poteri.
        L’azione di contrasto richiede ponderazione, non può essere affidata al caso o al gesto disperato, men che meno alla pura testimonianza.
        Guarda la rielezione…nel caos si corre ai ripari rivolgendosi a Napolitano che ovviamente non può fare a meno di atteggiarsi a Reggitore di uno Stato in crisi. (glielo chiede la maggioranza,glielo chiede il suo partito,il che non è poco per un uomo come lui)

      2. @Sed
        Comprendo pienamente i motivi che hanno spinto Napolitano ad accettare il secondo incarico. Ciònondimeno avrei preferito rimanesse fermo nella sua iniziale intenzione di “ritirarsi a vita privata”. Così, anche solo per non prestare il fianco all’ennesima invocazione al golpe da parte di grillo. Mi pare che ci siano state elezioni che si sono protratte ben più a lungo di quest’ultima e ritengo che, pur nella disperazione dei partiti, alla fine si sarebbe trovato un nome condiviso all’altezza del compito. Quest’idea di “restaurazione” in un momento storico in cui si deve necessariamente tendere al rinnovamento, non va bene. Ma oramai questo è un fatto che appartiene al passato. Sono convinto comunque che, nel momento in cui si darà al Paese una maggioranza stabile ed un nuovo Governo grazie alla nuova legge elettorale, Napolitano farà saggiamente un passo indietro…

  33. @paolo
    leggi questa…dimmi se non è divertente :)))

    GOLPE SELVAGGIO

    Meno male che c’è Grillo. Ieri eravamo tutti incolonnati sul Lungotevere, prigionieri di un ingorgo del quale non si riusciva a capire la ragione. Pensavo a un corteo a sorpresa dei No-Tav. Poi finalmente la radio ha dato la notizia: «Alla Camera è in atto un colpo di stato, dice Grillo». E ce lo deve dire Grillo, che c’è un colpo di stato di martedì mattina? Toccava al Comune, dico io, avvisarci per tempo. Almeno un giorno prima. Come fanno quando c’è uno sciopero della metropolitana o scattano le targhe alterne. Invece uno deve scoprirlo da solo: per caso. Anche l’altra volta, quando ci fu il colpo di stato al Quirinale e in via Nazionale non si camminava più, nessuno si degnò di avvertire i romani. Al giorno d’oggi basterebbe un sms: «Evitare il centro per colpo di stato dalle 10 alle 12». E uno si regolerebbe. Ma così è l’anarchia.

  34. @Luigi
    Speriamo però che non venga stroncato lui dall’immarcescibile berlusconi. Lo so che è molto presto e i sondaggi oggi lasciano il tempo che trovano perchè tutto può cambiare, ma con l’arrivo di Casini il centrodestra vincerebbe le elezioni superando la soglia del 37%! C’è ancora tanto da lavorare. Bisogna recuperare un pò di elettori delusi e quelli che ultimamente si sono astenuti…
    http://www.gadlerner.it/2014/02/05/i-sondaggi-di-ballaro-e-repubblica-spaventano-il-pd

  35. @paolo
    ho letto anch’io i sondaggi…siamo lontani dalle elezioni, e le vittorie o sconfitte si decidono nell’ultima settimana…tuttavia è un dato preoccupante: nonostante una condanna definitiva e altre condanne in arrivo, c’è sempre un elettorato disposto a votare un pregiudicato delinquente.
    e c’è sempre un elettorato disposto a votare un cacciapalle galattico come Grillo…
    poi, i sondaggi sono basati sulle preferenze ai partiti: non dimentichiamo che Matteo, qualora fosse candidato, raccoglierebbe molti consensi anche al di fuori del PD.
    rimane pur sempre il candidato con più preferenze (nei sondaggi)

  36. @Luigi
    Non credo purtroppo che nè Matteo, nè la maggior parte di quelli che hanno votato grillo un anno fa, ritengano l’articolo di Odifreddi condivisibile in alcun modo. Diciamocela tutta: la partita per il centrosinistra sarà molto difficile, perchè l’elettorato italiano è ancora troppo sensibile alle proposte populiste di berlusconi e grillo. Un test molto serio saranno sicuramente le prossime elezioni europee. Da come andranno, capiremo quanta strada c’è ancora da fare per vincere le politiche…

    1. Vedo che la destra si riorganizza in vista delle politiche.Spero che questo incentivi la sinistra a fare altrettanto.Sarebbe da sciocchi non cercare la quadra quando gli altri l’hanno bell’e trovata.
      Per i sondaggi, non mi pare che il dato degli astenuti e degli indecisi si muova più di tanto,il resto è la solita zuppa un punto di qua e uno di là a seconda della cronaca e degli umori.Tutti dicono che Matteo Renzi farà una campagna assolutamente differente dalle altre.Spero serva a convincere quella fascia di elettori.

  37. @paolo
    la mia impressione, stando anche ai sondaggi, è che elezioni europeee finiranno per premiare quei ciarlatani che invocano l’uscita dall’euro come soluzione ai nostri problemi interni..è vero, la gran parte dell’elettorato si lascia coinvolgere emotivamente dalle parole roboanti ma prive di concretezza dei vari populisti locali (Grillo, Berlusconi e persino Salvini al nord), e questo è un grosso problema…
    mi vine difficile da capire come la gente non apra gli occhi dopo 20 anni di berlusconismo e un anno di promesse disattese da Grillo.
    l’unica strada percorribile da Renzi , è fare le riforme, ridare credibilità alla politica italiana…solo così potrà sconfiggere il populismo demagogico che dilaga…
    sono fiducioso

  38. @Luigi
    Hai ragione: può essere che le elezioni di maggio premino partiti antieuropeisti come M5S e Lega. Quanto a Renzi, il percorso è quello che hai detto tu… speriamo bene :)

    @Sed
    berlusconi quando si tratta di fare alleanze è imbattibile. Ha una mandria di partitini da prefisso telefonico a cui farà promesse mirabolanti e che sommati tutti insieme faranno numero. Noi dobbiamo ridare credibilità e consistenza ad una coalizione che vada dalla sinistra di Vendola ai centristi, sperando di non dover incontrare i soliti problemi di coesistenza. Confido nella capacità comunicativa di Renzi per fare una campagna elettorale efficace e vincente.

    1. Renzi, comunque la si pensi, ha dimostrato di essere un politico strutturato.Ora deve dimostrare di essere un federatore generoso e con gli attributi.Repliche del tempo che fu non dovrebbero ripetersi avendo alcune accortezze da mettere in atto tra regolamenti e politica.Un gran compito lo aspetta.

      1. @Sed
        Assolutamente. Spero però che le voci che lo vedrebbero possibilista sull’ipotesi di andare al Governo subito, senza la legittimazione delle elezioni, siano infondate. Sarebbe un errore politico gravissimo…

        1. mi pare che Renzi non ne abbia affatto intenzione… tanto più che si vocifera insistentemente di un eventuale ingresso di FI nell’ipotetico governo Renzi: sarebbe un doppio suicidio!!

  39. @paolo
    l’esempio dell’accozzaglia di partitini uniti nel nome della vittoria (2006), ricordi bene com’è finita…serve un PD forte, fortissimo, e senza zavorra di famelici acchiappapoltrone e cialtroni presuntuosi, capaci di far saltare il banco a loro piacimento.
    So benissimo che a destra funziona al contrario, come dici tu, dietro mirabolanti e fasulle promesse, Berlusconi attira i piccoli a sè (vedi Casini): ma lo scopo di questa legge elettorale, non è quella di eliminare per sempre i piccoli, che servono solo a destabilizzare?? si può tentare con SEL, a patto che la smettano di fare opposizione sempre e comunque a prescindere…i centristi..mah…vatti a fidare di quelli (Casini insegna).
    Ripeto, Renzi cominci a fare le riforme, il resto verrà da solo.

  40. @Luigi
    Pensare che il PD possa farcela da solo è davvero troppo ottimistico. Non che Vendola e i centristi possano garantire chissà quanti voti, ma credo che anche l’1% in si rivelerà molto importante perchè le distanze fra i due schieramenti principali saranno minime.

    1. Quando ci si mette insieme non si sommano solo i voti ma si spera che chi si è astenuto fin qui, dica “uh che bello si sono messi insieme”. Insomma che lo sforzo di trovare la quadra renda interessante la scelta.
      Io la coalizione la vedo così, non solo un calcolo aritmetico.

      1. peccato che nel frattempo qualcuno dica “oh str* si son messi assieme con quegli altri str*… non li vodo più!”.
        Le coalizioni elettorali, quando non sono frutto di un percorso condiviso, non sempre rendeno. Anzi.

  41. @paolo
    ma se fosse come dici te,saremmo da capo: le tue sorti dipenderanno sempre da un cespuglio..quell’1% peserebbe come un macigno, e ti metterebbe in una condizione di governabilità a rischio: non si era detto basta? a cosa serve allora una legge elettorale con sbarramenti? non ne abbiamo già viste abbastanza di porcate?
    so benissimo che presentarsi da soli è un rischio enorme, ma i voti li guadagni lavorando bene, non elemosinandoli ai furbacchioni alla Casini.
    io sono convintissimo che tutto dipenderà da ciò che Matteo (Renzi eh? non il tuo amico) riuscirà a portare a casa entro maggio.
    arrivo a dirti che se la legge elettorale passa, e si inizia il percorso delle riforme, si possono vincere ANCHE le Europee..
    eccesso di fiducia? :)
    prima o poi la gente capirà che Grillo rema contro le riforme..

  42. @Luigi
    Si, Luigi… secondo me sei un pò troppo fiducioso. Ora Renzi deve andare avanti con le riforme, senza però farsi convincere ad andare subito al Governo, senza passare prima dalle elezioni. Sarebbe l’errore politico più grave che potrebbe fare…

  43. @Luigi
    Perfettamente in linea con Serra. Accettare di andare al Governo adesso, sarebbe una mossa che va contro l’identità politica di Renzi. Renzi è dov’è perchè è stato votato da milioni di persone, se diventasse Premier, non già grazie alla legittimazione popolare che ti danno le elezioni, ma unicamente attraverso un accordo politico, darebbe soltanto fiato alle trombe di Grillo, senza contare il rischio di finire bruciato e di far perdere al PD tutte le prossime elezioni fino al 2025!

  44. @paolo
    io spero davvero che non ceda alla tentazione di andare in questo modo al governo…
    sarebbe un tradimento per tutti coloro che lo stanno sostenendo e che credono nella sua diversità.
    leggere poi che addirittura F.I. appoggerebbe un governo Renzi, non saprebbe di inciucio???
    non deve avere fretta, ma deve fare ciò che ha promesso…gli elettori, a tempo debito, si ricorderanno.

  45. @Luigi
    Intanto, per tornare all’argomento del post, i recentissimi sondaggi, fatti successivamente agli scontri in Parlamento, danno il M5S in crescita al 22,8%. Mi pare che ancora una volta il nostro elettorato (che poi è quello che vota per il 21,8% un partito guidato da un pregiudicato) dimostri una scarsa maturità e una tendenza a privilegiare gli istinti più bassi…

  46. @paolo
    purtroppo ho letto anch’io i sondaggi che danno in crescita, nonostante la vergognosa figura della scorsa settimana, ilM5S..
    ho come l’impressione che ci sia un 22,8% e un 21,8%, che vive troppo bene cosi come stiamo.
    alla fine, c’è un 44,6% che se la passa bene cosi, e che non vuol cambiare nulla….
    bisogna puntare al rimanente 55,4%…

  47. @Luigi
    Faccio davvero molta fatica a capire come (stando a questi sondaggi) il M5S in un anno abbia perso soltanto il 3% circa. Ma come? Un movimento che aveva fatto una campagna elettorale dirompente nel nome del rinnovamento e del cambiamento, in un anno cosa ha fatto? Non ha dialogato, non ha mediato, non ha raggiunto soluzioni condivise. Ha deliberatamente deciso di non incidere sulla creazione del governo, sul processo di riforme istituzionali, sull’intesa circa la nuova legge elettorale. Cosa c’è stato oltre la semplice protesta? Insomma: dove sta il tanto sbandierato cambiamento epocale urlato a gran voce? E soprattutto: è possibile che soltanto un misero 3% fra gli elettori dei 5 Stelle è insoddisfatto di quanto il movimento di Grillo ha fatto da quando è in Parlamento??? Mah…

    1. Caro Paolo,
      siamo in molti a porci la stessa domanda, e credo che nessuno sappia dare una risposta logica.
      forse hanno ragione all’estero, dove considerando che il paese è in mano a un pregiudicato condannato e a un comico maleducato, ci considerano una repubblica delle banane.
      Se il Kuwait chi ha dato 500 milioni di euro come rimborso spese per il viaggio , Oman e Qatar manco quelli, ci sarà un motivo no?
      Onestamente, tu verresti mai a investire soldi in un paese simile?
      Loro no.

    2. @Luigi
      Spesso la stampa estera vede le cose italiane più lucidamente di quella nazionale. Mi ricorderò sempre le foto di berlusconi e grillo vestiti come dei clown, che campeggiavano dalle pagine di alcuni giornali tedeschi ed inglesi. Più che la repubblica delle banane, siamo la repubblica dei pagliacci!!!

      1. @paolo
        me la ricordo benissimo quella foto…e mi ricordo anche le parole pronunciate, adesso non ricordo il nome, da un parlamentare tedesco…sempre a proposito di clown..

  48. Ragazzi! Mi unisco al vostro stupore per questi numeri!

    Gli scontri in Parlamento sono stati ampiamente mediatizzati, anche i numerosi links che proponete in questo post non lasciano dubbi sul modo in cui i media hanno raccontato quegli scontri.
    Anche il corredo accessorio (libri bruciati, post di facebook, bignardi etc.) ha avuto ampio rilievo.
    Delle due l’una: o M5S cresce presso un elettorato immaturo che non segue i media e non sa degli scontri o M5S cresce presso un elettorato immaturo che segue i media e sa.
    In questo caso li deve ben seguire, sennò non c’è il causa-effetto che ci dice HP.

    C’è qualcosa che non mi torna…

    Se i media spiegano agli immaturi che ci sono i fascisti che fanno gli scontri in Parlamento, come è possibile che questo provochi un aumento delle intenzioni di voto ai fascisti? I media hanno utenti immaturi fascisti latenti? E quanti sono? Hanno utenti immaturi tout court? O erano maturi prima e sono piombati sotto la soglia di maturità apprendendo degli scontri? O quel 1,7% sta ringiovanendo? Sta regredendo davanti a La Stampa e Ballarò nonostante sia esposto a radiazioni maturanti? O sta invecchiando velocemente davanti a Ballarò e Repubblica e quindi si rincoglionisce?
    E perché l’utenza dei media non li fa maturare? A che serve sennò l’informazione?

    C’è qualcosa che non mi torna…

    Sappiamo che SC valuta l’appoggio a Matteo Renzi.
    Considerando le possibili alleanze di area e in omaggio ci metto pure i Radicali (lascio dottò?) si arriva da RC a SC (mai più alleanze disomogenee. Apprendo inoltre che alcuni indecisi – purchè maturi – scoprendo che si mettono insieme, potrebbero esclamare Uh che bello!) a un bel 38%.
    Fa sempre un bel 62% di immaturi. Sul 55% che dice di andare a votare. Il che significa comunque 34,1% di immaturi sul totale degli aventi diritto. A fronte di un modesto 20,9% di maturi.
    Resta quel 45%. C’è da sperare siano tutti maturi o maturandi (ma perché sono caduti in quel limbo pre- o post-maturità? Che gli è successo?), perché se le % di maturità si distribuiscono come fra quelli che votano….

    C’è qualcosa che non mi torna…

    1. @Matteo
      Ho una nipote di 19 anni. L’anno scorso le ho chiesto per chi avrebbe votato e lei mi ha risposto per Grillo. E io: perchè? Perchè nella mia scuola lo votano tutti. Devi sapere che la scuola di mia nipote è solo una tacca sopra la scuola descritta ne “La scuola della violenza” con Sidney Poitier. La politica è l’ultimo dei loro interessi. Ora, mi guardo bene dal pensare che gli elettori del M5S siano tutti così. Assolutamente no. Tuttavia è un dato di fatto che lo scorso febbraio abbiano votato per il M5S oltre il 47% degli under 24 e quasi il 38% degli under 30. E’ legittimo allora pensare che la politica del “tutti a casa, tutti ladri”, dei “cadaveri putrefatti, morti che camminano” e della più recente sottolineatura dell’abilità orali di alcune deputate PD, faccia maggior presa presso una fetta di elettorato meno riflessivo e più irruente come quello dei giovani? E’ legittimo ritenere che l’appeal di Grillo si fondi anche su un linguaggio e su un media propri del mondo giovanile, segnando anche in questo una diversità rispetto ai “sepolcri imbiancati” degli altri politici? E’ legittimo credere che la rabbia che da sempre viene cavalcata e fatta montare ad arte da Grillo sia più diffusa presso un elettorato più giovane magari con problemi economici e di lavoro?

      1. Più numeri mi dai, più mi confondi.

        Il sito dell’Istat permette di avere il numero dei cittadini italiani anche per fascia d’età. Da 18 a 30 erano a fine 2012 8.252.942.
        Non ho il dato astensione per età, quindi prendo l’affluenza media 75,19% e me ne restano 6.205.387
        Se il 38% di loro ha votato M5S, erano in 2.358.047.
        M5S ha avuto alla Camera 8.7979.902 voti. Quindi la fascia 18-30 anni rappresenta un quarto abbondante (26,80%).

        Impossibile tirare una linea tra questi dati e il sondaggio Ballarò-HP: i giovani scervellati e immaturi non c’entrano nulla.

        Peraltro i giovani scervellati sono freschi di studi, una % importante non lavora, alcuni in effetti studiano ancora all’università, parlano mediamente più lingue straniere delle generazioni precedenti, sono nativi EURO, hanno viaggiato più dei loro nonni, forse più dei loro genitori, fanno uso quotidiano di tecnologia.
        Leggono, per ovvi motivi di tempo e studio, probabilmente più dei loro genitori e nonni, ascoltano più musica, vedono più prodotti televisivi (anche se magari scaricano le serie TV da internet).

        Come giustamente dici tu, la % di giovani senza lavoro è superiore alla media nazionale.
        Tuttavia la loro condizione è anch’essa molto mediatizzata e noi sappiamo che siamo stati sull’orlo di un baratro da cui ci siamo salvati (e Napolitano ha fatto scendere lo spread con il suo alto profilo. Ce l’ha detto proprio un giovane), vediamo la luce in fondo al tunnel, la ripresa può avvenire solo in un contesto di stabilità, la fiducia degli operatori economici nazionali e stranieri può esistere solo se c’è un governo stabile e che agisce.
        Il quale, appunto, agisce, e infatti abbiamo i vari SalvaItalia, CresciItalia, DestinazioneItalia *(il dg è in discussione in queste ore, pensate. Ma c’è un problemino), Piano Lavoro, Taglio del Cuneo,* etc etc etc fino al quasi pronto Jobs Act.

        Insomma, non può trattarsi dei giovani immaturi, non ci sono le condizioni. Ma saluti alla nipote.

    2. Immaturi?Qualcuno ha parlato di immaturi? Io no, altri mi sa nemmeno ( sempre che non mi sia distratta),allora spieghi il candidato come mai il post qua sopra è fondato sull’immaturità, categoria inadeguata a definire l’elettore delle stelle che piuttosto mi sembra sfiduciato, scazzato,scettico,disperato estimatore dell’impolitica e quindi particolarmente ricettivo a tavoli rovesciati e assalti alla diligenza. E quindi daje a rovescià tavoli.
      La domanda la cui risposta è stavolta nel vento resta :
      per fare cosa?

      1. Rubrica Il Candidato Risponde: la scarsa maturità dell’elettorato era stata proposta più su per spiegare questi sondaggi.

        (Bella la foto Sed! Lo sa che io me la immaginavo proprio così, solo con i capelli un po’ meno lunghi?)

  49. @Matteo
    Anche tu mi confondi. Non capisco come arrivi alla tua conclusione. Che i giovani siano la fascia d’età che più ha seguito la proposta politica di grillo è un dato di fatto. Quanto poi al discorso sulla “scarsa maturità” faceva parte di una considerazione più generale sull’elettorato che l’anno scorso ha premiato (e che – stando ai sondaggi – continua a farlo oggi) due forze populiste come quelle di berlusconi e grillo.
    P.S.
    Accidenti che occhio! Riesci ad avere una conferma dell’immagine che ti eri fatta della nostra Sed da una foto così piccola? Hai usato la lente d’ingradimento… dì la verità!!! :)

    @Sed
    Come dicevo a Matteo subito sopra, ho parlato io di scarsa maturità dell’elettorato, ma era una considerazione di tipo generale che non coinvolgeva solo chi l’anno scorso ha votato per grillo, ma anche quelli che hanno dato il loro consenso a berlusconi.

  50. Le mie non sono conclusioni, ma dubbi: solo un quarto dell’elettorato M5S è composta da 18-30, gli altri tre quarti devono essere per forza più grandi, perché i minorenni non votano.
    Tu facevi un discorso generale sull’elettorato M5S e PDL (dell’epoca), il mio dubbio nasce proprio dalla tua considerazione: se dopo la settimana scorsa le dichiarazioni di voto per M5S aumentano e per FI e PD diminuiscono, come è possibile che le proteste alla Camera facciano aumentare i voti per un movimento descritto da tutti i media nazionali come fascista o peggio? L’elettorato è impermeabile all’informazione? Oppure non si informano e non sanno dei fascisti e aumentano (ma da dove vengono)?
    Se si tratta di un elettorato immaturo e poco informato, sensibile a temi populisti o eversivi, perché aumentano tutte le opposizioni (Lega, SEL, FdI) ma non FI? Poniamo vogliano rovesciare il tavolo, questo quarto di giovani e questi tre quarti di vecchi. Come possono però non percepire il rischio fascismo e eversione dell’ordinamento democratico che ci hanno raccontato i media? Da qualche parte verranno questi, no? Se attratti dal fascismo, possibile che le % di forze di estrema destra tipo Casa Pound, FN, La Destra etc. siano sempre state così risicate? Non si può neanche dire che i fascisti vengano da PDL, perché quell’elettorato è di norma descritto come moderato e il crollo di febbraio scorso non ha ingrossato le fila dell’estrema destra. Ecco perché i dubbi.

    (La foto di Sed non riesco a ingrandirla perché mi si sgrana in un mosaico di pixel indistinto. Però un po’ la si vede, dài. Una bella ragazza la nostra Sed. Mica ci aspettavamo di meno)

    1. @Matteo
      Scusa… ma in quale Paese hai vissuto negli ultimi 20 anni? Mi domandi perchè l’elettorato continua a votare per un movimento descritto da tutti i media nazionali come fascista. Ma parliamo per caso dello stesso elettorato che continua a votare per un partito il cui leader ha subito una condanna in via definitiva? Pensi che, al di fuori dell’Italia, personaggi come berlusconi e grillo avrebbero lo stesso seguito? Guarda… sono d’accordo con te solo quando parli di Sed! :)

      1. @Rear
        Ma B. la condanna in via definitiva l’ha ricevuta lo scorso agosto. Prima non aveva tutti i media nazionali contro, anche perché alcuni sono suoi, altrove ci ha messo amici suoi. Qui si parla di unanimità. Non ce li ha neanche adesso contro, in realtà.
        Commentatori che oggi non si tirano indietro nell’indicare all’elettorato il fascismo, l’eversione, il disfattismo, il populismo, la violenza, l’ignoranza se non lo sprezzo delle regole, giusto ieri e ieri l’altro erano invece più cauti sulla figura di B. e lo sono ancora. Il patto Renzi-B. sulla legge elettorale non è stato accolto da alcuno shock: due extra-parlamentari di cui uno condannato in via definitiva per evasione fiscale, con alcune condanne non definitive e una serie di procedimenti aperti, per di più decaduto da senatore, e uno in primo grado dalla corte dei conti per danno erariale scrivono insieme la bozza di legge elettorale da mandare al parlamento. Gli stessi continuano a negoziare modifiche per eventualmente salvare tizio o caio, ma in commissione la bozza scritta fuori viene blindata.
        Hai visto urla? Scandalo? Eversione? Strappo democratico?
        Perché uno che lo votava in passato non dovrebbe ritenere di votare il partito fondato dal signore che sta scrivendo la legge elettorale?

        1. @Matteo
          Caro Matteo, quando si radicalizza lo scontro e si induce a votare con la pancia (e berlusconi e grillo sono sempre stati abilissimi in questo), quando si fa del populismo la propria cifra “stilistica”, quando si inneggia alla lotta del bene contro il male, dei moderati contro i comunisti o dei cittadini per bene contro la casta, non c’è analisi critica di questo o quel media che tenga. Non c’è accusa di eversismo che venga presa in considerazione. Si continuerà a fare il tifo per la propria squadra del cuore…

    2. non si tratta di impermabilità all’informazione, ma di permeabilità all’emozione: queste scenate di M5S, certe affermazioni insulse e stupide come “la gente ha fame” (che vuol dire????) scatenano emozioni, emozioni sempre condivise perché non si può dire il contrario, quindi consenso.

      1. I media in generale e commentatori di grande popolarità ci informano che ci sono i fascisti (o sfascisti o populisti o razzisti o violenti o stupratori o fai te) etc.

        Questi ultimi invece ripetono una sorta di litania ipnotica

        lagentehafame lagentehafame lagentehafame lagentehafame lagentehafame lagentehafame lagentehafame lagentehafame lagentehafame lagentehafame lagentehafame lagentehafame lagentehafame lagentehafame

        grazie alla quale annientano gli argomenti della totalità dei media e crescono nei sondaggi.

        Perchè la gente si fa convincere dalle litanie, quando potrebbero ascoltare i media, che peraltro sono molto più accessibili?
        A cosa servono i media, se la gente continua a prestare orecchio alle litanie?

        Non mi pare convincente

      2. @Matteo
        Matteo, tu ragioni come se non fossi mai vissuto in italia e come se l’Italia fosse un Paese normale, pieno di gente riflessiva e razionale che si informa e tiene da conto ciò che scrivono i media, che non vengono mai screditati e delegittimati dalle forze populiste. Da vent’anni a questa parte si è indotta la convinzione che se una parte dei media parla male di te è perchè quella parte è faziosa quando non corrotta. Berlusconi ci campa da vent’anni e Grillo – con tanto di gogna mediatica – ha ripreso questo cavallo di battaglia che tanta fortuna ha portato al ducetto di Arcore. E’ ovvio che nessun giornalista per bene oserebbe mai muovere critiche ai Cinque Stelle perchè loro sono i salvatori della Patria, persone tanto per bene, neh? Quando lo fa è solo perchè è prezzolato dai partiti tradizionali. Quindi, quando Augias (tanto per dire) sostiene che il Movimento è fascista, lo dice solo perchè c’è una precisa strategia di disinformazione che mira a colpire i pentastellati, non perchè lo ritiene sul serio… questo la gente lo sa ed ecco perchè non presta attenzione a ciò che dicono i media…

        1. Ma Rear, tu scrivi come se negli ultimi vent’anni non fossi vissuto in Italia.
          B. non ha screditato i media parlando da una grotta in montagna, ma usando proprio i media. Non solo parlava lui e i suoi dappertutto tutti i giorni, ma aveva fior di commentatori, direttori di giornali, direttori di TG, conduttori di talk shows etc. che lo sostenevano. Per un Augias che magari era critico su B., esistevano decine di Battista, Polito, Riotta, Vespa, Minzolini, Mimum, Folli, per non parlare dei giornalisti dipendenti e/o di area che stavano ovunque e che non erano ostili.
          Per non parlare di tutta la produzione entertainment a supporto: mattine e pomeriggi televisivi RAI e Mediaset, stampa d’evasione (Chi e compagnia) etc. etc. Personaggi televisivi nazionalpopolari che addirittura hanno fatto campagna per, se non proprio adesione a, la sua parte politica.
          Tu stesso hai scritto non so quante volte dell’uso che B. fa dei media.

          Qui è tutta un’altra storia. Esiste una sostanziale unanimità di disapprovazione.
          Grillo parla di media da anni, ma lo fa dal suo blog. In un Paese dove l’uso di internet è fra i più bassi in Europa. Nel Paese in cui il blog di Grillo viene regolarmente criticato. Il blog è molto popolare, ma certo non può competere per numero di contatti con le edizioni online di tutte le testate nazionali.
          Gli eletti M5S vanno pochissimo in TV se paragonati agli esponenti delle altre forze in parlamento e, cmq, anche quando ci vanno, non possono che esprimere concetti fascisti (o quel che è) immediatamente criticabili e ribaltabili dagli altri presenti.

          Insomma, il confronto media/Grillo e B./Grillo è comunque asimmetrico. Ha voglia lui a screditare i media, ma al più è un preach to the converted, i quali converted sono però esposti ad un’irradiazione costante che si suppone li faccia rinsavire.
          Più su mi suggerivi che la chiave stesse in una sorta di spirito di squadra, tipo il tifo calcistico.
          Ma gli elettori M5S sono tutti nuovi elettori, non possono aver maturato uno spirito di squadra così irreversibile.
          Senza tener conto che i partiti tradizionali perdono voti da anni, quindi anche lo spirito di squadra non è poi questa barriera insormontabile. Non lo è né per le forze governative, né per quelle di opposizione: tutta la sinistra non governativa è di opposizione, SEL stessa lo è, ma vedi le intenzioni di voto.

          Resto perplesso su questa presunta crescita nei sondaggi che ci racconta HP/Ballarò

        2. @Matteo
          Grillo, come berlusconi, ha fatto di un strumento di comunicazione di massa la persuasiva gran cassa del suo impegno politico, la Rete per lui, la TV per il leader di FI. E se è vero che la televisione è ancora il principe dei canali informativi del Paese, è altrettanto vero però che il Web, specie per un elettorato prevalentemente giovane come quello grillino, è un mezzo sempre più diffuso ed importante. La demonizzazione e la deligittimazione di chi la pensa in modo diverso è la medesima, sia che si tratti di avversari politici, che di giornalisti, che di elettori. Una volta chi votava a sinistra era un coglione, oggi fa parte di quelli che amano prendersela nel culo. Anche il linguaggio è analogo. Se c’è una differenza risiede nel fatto che berlusconi, in qualità di Presidente del Consiglio, ha potuto usare la sua influenza per far chiudere trasmissioni televisive sgradite. Grillo, “si limita” ad esporre i giornalisti critici alla pubblica gogna mediatica, in attesa magari – chissà – di conquistare il 100% del Parlamento e farli cacciare dai loro giornali, come oggi caccia i grillini dissidenti dal Movimento. Quanto poi al tifo calcistico, esiste nel momento in cui si parla alla pancia della gente inducendola a votare sull’onda dell’emotività. Il tifo nasce dall’assenza della ragione. Poco importa se si è nuovi o vecchi elettori.

          1. Aridaje.
            Ho capito che sei di quelli per cui le misure non contano, ma ti spiace ogni tanto prendere le misure tanto per parlare di dati solidi?
            Grillo usa la rete è una frase da nonna che pensa che accendi il computer e Grillo ti salta addosso. Ma tu in questo momento sei sulla rete come milioni di altre persone e miliardi nel mondo e una % infima è esposta al blog di Grillo.
            La rete la usa Grillo così come la usano tutti coloro che criticano Grillo, tanto che questo fortunato post è arricchito di numerosi links che provengono dalle principali testate del Paese.
            Se vai sul sito di Audipress vedi i dati vendita fisici e quelli dei contatti giornalieri delle testate principali del Paese e milioni e milioni di persone stanno sulla rete senza avere mai avuto alcuna esperienza del blog di Grillo.

            Insomma, esiste una asimmetria di fatto che non puoi associare all’uso che B. fa delle TV perché B. in TV c’è stato tutti i giorni su tutti i canali per decenni e aveva/ha una parte importante dei media o di sua proprietà o non ostili.
            Parlava a milioni di pance che, avranno pur avuto qualche deficienza emotiva, intellettiva, sociale o boh come suggerisci tu, ma venivano portati ad esporre la pancia a B.

            Nessuno porta ad esporre la pancia dei deficienti a Grillo, tranne Grillo stesso, ma è un fenomeno marginale.
            Non può crescere nei sondaggi perché scrive nel suo blog, perché il blog non ha quei milioni di contatti, capisci? Li hanno gli altri, che però calano.

            Anche sul tifo, scusa, ma pensaci su: se i partiti tradizionali (e non solo) perdono voti, significa che dei tifosi hanno buttato maglietta e cappellino per indossarne altre o per non andare più allo stadio. Vale per tutti, non può valere per una squadra e per l’altra no. Tanto più quanto la tua squadra viene descritta da tutti come la peggiore del campionato. I più tifosi si arroccheranno in una difesa irrazionale, ma la maggioranza degli elettori non è così appassionata. Ancor meno quando l’adesione al club è recente, non c’è il nonno, il papà, il ricordo della bella trasferta etc. E tu stesso su questo blog hai commentato i cali alle elezioni amministrative poche settimane dopo il voto alle politiche. Dov’erano i tifosi? Tutti in vacanza all’estero?

            Il sondaggio Ballarò deve essere farlocco, l’articolo di HP con la relazione causa-effetto una cavolata, dài. O no?

          2. @Matteo
            Ho già detto che la TV resta il medium più importante e seguito e questo mi pare basti a descrivere quella che tu chiami assimmetria. A sentir te il blog di Grillo sarebbe una sorta di ritrovo per quattro carbonari che nottetempo si riuniscono per ciclostilare qualche volantino. Come spesso accade, quando si tratta di tue descrizioni, le cose stanno un pò diversamente. Grillo usa la Rete (lo ripeto) in diversi modi, non ultimo per presenziare anche gli altri media. Difficilmente passa giorno infatti senza che i suoi proclami (sempre roboanti e “colorati” per così dire, proprio per attirare l’attenzione mediatica) non rimbalzino fra TG vari e pagine dei principali quotidiani. Quanto al tifo ho già detto cosa penso e le tue argomentazioni non mi convincono affatto. I sondaggi (assumendo di continuare a darli per buoni) segnalano una ricrescita del M5S dopo il calo alle amministrative. Evidentemente Grillo è riuscito, continuando la sua politica aggressiva e “contro” il sistema (tutti disonesti e corrotti, compresi Napolitano e Boldrini) a riconquistare una buona parte di quelli che lo avevano lasciato perchè delusi dalle prime mosse del Movimento (o ad acquisire nuovi elettori, chissà). C’è una larga fetta di popolazione che “vuole mandare tutti a casa” (non sapendo neppure bene cosa dovrebbe succedere dopo) e i pentastellati si muovono in questa direzione.

          1. @redpoz
            sicuramente extra…a leggere l’articolo parrebbe una cosa furba, ma senza sponsor (TV, gornali..), credo che faranno poca strada, oltre a essere additati dai fanatici di Grillo come eretici…
            comunque è interessante che qualcosa si muova anche nel 5 stelle.

              1. @redpoz
                ho letto che se Renzi diventa Premier, una parte di grillini lo appoggerebbe….
                la disgregazione della setta, è l’unica speranza che ci rimane, al netto dei talebani, non sono piu 160…

  51. @Luigi
    A proposito del leader del Movimento di cui fa parte la Taverna, consiglierei a tutti (per conto mio lo pubblicherò a più non posso su Facebook, per quel che può valere, e suggerisco di fare altrettanto) la lettura di questo illuminante articolo, che fornisce un saggio sulla cialtronaggine di Grillo e sulla sua capacità di mistificare la realtà per scopi di bassa e strumentale propaganda…

  52. @paolo
    avevo già letto qualcosa di simile tempo fa…comunque se lo pubblichi, io lo condividerò molto volentieri..anch’io nel mio piccolo, darò voce.

  53. Rear, grazie del link dell’articolo. l’ho letto con interesse.
    questo tipo di ragionamento circolare da parte di Grillo delinea tratti vagamente paranoici.
    personalmente, lo avevo sospettato tempo addietro (non ti copio il link del mio post, ma se ben ricordo l’avevi visto e commentato) e mi pare questo articolo vada nella stessa direzione…
    http://www.repubblica.it/politica/2014/02/11/news/la_politica_della_paranoia-78271086/?ref=search
    la cosa, visti i precenti storici, è inquietante.
    sul tema, consiglio il bel libro di Zoja “paraonia, la follia che fa la storia”

    1. @redpoz
      Ottimo il pezzo su Repubblica, grazie. Si gioca sul fatto che la memoria storica dell’elettore medio è prossima allo zero e quindi si può inventare l’ennesimo complotto dal nulla. Ho come l’impressione che berlusconi e grillo si preparino ad elezioni anticipate, che – detto fra noi – considero ipotesi accettabilissima se confrontata alla staffetta Letta – Renzi. Spero che il Sindaco di Firenze non si faccia convincere ad andare a Palazzo Chigi prima del voto, sarebbe l’ennesimo errore del PD. Il più macroscopico. Probabilmente l’ultimo, visto che si consegnerebbe il Paese al populismo per almeno i prossimi vent’anni… e del PD resterebbero solo briciole…

      1. concordo con te: per Renzi e per il PD l’ipotesi di una staffetta sarebbe suicida.
        ma, dico io, come può pensare di riuscire in qualcuna delle sue riforme con una maggioranza del genere??? si finirebbe ben prima che rimanendo segretario!!
        pazzesco, non so cosa gli passi per la testa o chi lo consigli, ma è pazzesco.

          1. tutti d’accordo.
            Repubblica fa il totoministri… un gioco demenziale.
            Fra l’altro, sparano anche il nome di Civati. Veramente, una sparata senza alcun fondamento. Civati, con grande chiarezza, è forse l’unico a mettere i puntini sulle i e sull’assurdità di questa mossa.
            Che tristezza vedere PD e leader suicidarsi così…. ce l’avesse detto il giorno delle primarie….
            Non sai quanti delusi ho già sentito per questa follia, gente che l’aveva pure sostenuto con convinzione e speranza.

            1. @paolo e redpoz
              tutti d’accordo..però come scrive sus suo fb Renzi:

              Matteo Renzi

              Leggo tante ricostruzioni, ipotesi, idee sul futuro del Governo. Quello che devo dire io, lo dico a viso aperto, come sempre senza troppi giri di parole. Domani, in direzione, alle 15. Ovviamente in streaming

              quindi aspettiamo e vediamo….

            2. @Luigi
              Attenderemo domani per sentire Renzi. A quanto pare però dalle ricostruzioni dei media di oggi, il Sindaco di Firenze sarebbe fermamente intenzionato a succedere a Letta senza passare dal voto. Anche nell’ipotesi migliore, ossia che non ci riesca perchè Letta rifiuta di farsi da parte, ciò che sta succedendo in queste ore getta più che un ombra sull’acume politico e sulla lungimiranza di Renzi…

              1. @paolo
                ma non solo….ti rendi conto che se Letta si oppone, il PD è costretto a sfiduciarlo in Parlamento???? ma quando mai si è vista una cosa simile????

              2. @Luigi
                Un PD che oggi con un voto contrario in direzione “sfiduciasse” Letta (che in questi ultimi giorni si è comportato in modo ineccepibile) e quindi lo costringesse alle dimissioni, si coprirebbe di ridicolo. Un partito non può diventare opposizione di se stesso, specie se fino alla scorsa settimana si era sempre detto che Letta doveva andare avanti e che Renzi non era intenzionato a subentrargli (se non dopo le elezioni)…

                1. @paolo
                  ma un conto è una resa dei conti interna, diverso sarebbe sfiduciarlo in Parlamento..sai le risate che si fanno Grillo e Berlusconi!!

  54. @paolo
    spero davvero che Renzi non si lasci convincere ad andare al Governo senza legittimazione popolare.
    io ho come l’impressione, magari mi sbaglio, che siano proprio gli esponenti del PD avversi a Matteo, a spingere verso quella direzione, per poi eliminarlo (veci precedente storico Veltroni-D’Alema)
    concordo anch’io, che se mai succedesse, il PD sparirebbe per sempre, e le elezioni se le giocherebbero i due populisti d’assalto nonchè cialtroni da strapazzo.

  55. @Luigi
    Io non so se sia la minoranza del PD a spingere in modo particolare perchè Renzi accetti la staffetta. Onestamente mi pare che le pressioni arrivino da più parti. Poi, comunque, la decisione finale spetterà sempre e solo a lui e sua sarà la responsabilità di questo eventuale errore. Perchè un dato è certo: se Renzi va al Governo senza legittimazione popolare non solo sarà il suo suicidio politico, ma anche la fine del suo partito (intesa come tracollo elettorale) e questo penso (spero) che lo capiscano anche nel PD.

  56. @paolo
    sono d’accordo che sarebbe un suicidio..senza legittimazione popolare, governare al fianco di Alfano sa di inciucio..quell’inciucio che fortemente e giustamente Matteo ha sempre aborrito..
    a pensar male si fa peccato, ma io credo che siano in molti nel PD a spingerlo verso il burrone…un film già visto.
    confido ancora in un barlume di buon senso, e non nell’ambizione sfrenata. Ha il tempo dalla sua parte, non lo sprechi.
    Ovvio infine che se Matteo va a Palazzo Chigi, tempo pochi mesi, e lo faranno saltare…alle elezioni successive, credo anch’io che il PD sparirà….

  57. @Luigi
    Sono perfettamente d’accordo con te. Continuo ad augurarmi che la staffetta non si concretizzi. Ho già pronto un post durissimo che spero ancora non dover pubblicare mai…

      1. @redpoz
        Perfettamente d’accordo. Credo che la situazione sia sfuggita di mano a Renzi e ai suoi. Rischiano di far fare al PD forse l’errore più grande degli ultimi anni. Quello più imperdonabile di sicuro…

        1. guarda, io non ero entusiasta delle elezioni anticipati (su questo ero in disaccordo con Civati): secondo me due riforme andavano fatto.
          ma questa mossa è veramente folle.
          ora tutti concordi, tranni Civati… anche Fassina voterà per il governo Renzi. follia.

            1. e lo dici a me????
              secondo alcuni “insider” la mossa è per bruciare il segretario e riprendersi il partito.
              secondo me è folle una strategia simile

  58. @paolo
    @redpoz
    è una situazione assurda…sicuramente Renzi sta sbagliando di grosso a voler accelerare cosi i tempi, di contro, Letta si è svegliato tardi con il suo programma (nemmeno sottoposto agli alleati).
    Letta disperato e Renzi convinto di riuscire a fare, con la stessa maggioranza o poco più, quello che Letta non ha fatto finora.
    ma la cosa ridicola, è la faida interna al PD. Sfiduciare o peggio ancora far cadere un governo presieduto da un proprio rappresentante, è deprimente…
    non finiranno mai di suicidarsi: avevano trovato il cavallo buono per le elezioni, adesso lo buceranno, e ci toccheranno altri 20 anni di Berlusconi, che se la ride…

        1. guarda.. è proprio questo che mi secca: praticamente un anno fa, all’indomani della non-vittoria del PD alle elezioni dissi (pensando al governo) che sì, il governo era importante, ma più importante era preservare il partito, perché solo salvando il PD come forza democratica e riformista avremmo potuto salvare l’Italia.
          oggi, si compromettono gravemente sia il partito, sia l’Italia.
          che azzardo.

          1. @redpoz
            io credo che invece, e lo dimostra l’ampio consenso di ieri, il partito si stia ricompattando…non ricordo consensi bulgari di tale portata.
            non solo Matteo si gioca la credibilità, ma tutto il PD.
            E LO SANNO

            1. non penso alla compattezza del PD, ma alla sua credibilità pubblica… già questa scelta sarà difficilissima da spiegare, inoltre se non produrranno risultati sarà la fine.

              comunque, non sono neanche convinto della compattezza: i lettiani, se ho ben capito, sono usciti e non hanno partecipato alla votazione

              1. @redpoz
                erano in 4 i lettiani….
                lo streaming (promesso da Grillo e mai fatto), ha messo tutti quanti davanti alle loro responsabilità: adesso voglio vedere chi si tira indietro…

  59. p.s.
    circolano voci, spero fasulle, che sarebbe stato proposto a Letta un ministero importante in cambio della sua uscita volontaria: roba da prima repubblica…..

  60. @Luigi
    Attendiamo di sapere cos’ha da dire Renzi. L’unico modo di uscire da questo clamoroso autogol sono le elezioni anticipate. Se invece Renzi dovesse confermare il progetto di succedere a Letta senza passare prima dal voto (sarebbe addirittura il terzo governo consecutivo nato “a tavolino”), consegnerebbe il Paese a grillo e berlusconi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *