Il metodo Santanchè

Il metodo Santanchè

Giovedi sera ho assistito agghiacciato allo “show” di Daniela Santanchè ad Annozero. L’arroganza, la violenza, ma anche l’ignoranza, l’ottusità, il patetismo con cui ha polemizzato con tutti, nel tentativo di difendere il suo padrone delle gravi accuse che gli sono piovute addosso in questi giorni, ha qualcosa che mi ha ricordato da vicino il fascismo. In questo momento la Santanchè impersonifica meglio di altri la rabbia cieca di questa destra che si sente stretta all’angolo da quanti nel Paese sono ancora in grado di pensare con la propria testa. La cifra stilistica [se così si può dire] è quella già collaudata dal cosidetto Metodo Boffo, ossia quella del tutti colpevoli nessun colpevole: altrimenti chiamata la fenomenologia del “siccome siamo tutti dei maiali, è giusto che ci governi il più porco di tutti”. Ecco allora che – secondo il Santanchè pensiero – a berlusconi sta succedendo esattamente la stessa cosa che succederebbe ad ognuno di noi se fosse controllato continuamente [sic], ecco ancora Fini, anche lui reo di essersi accompagnato ad una prostituta, dopo – naturalmente – aver condiviso con Scajola alcuni problemi legati al mercato immobiliare! Un offensiva furiosa, condotta con la bava alla bocca, che considera semplicemente inammissibile qualsiasi riflessione critica sull’operato del premier e del Governo in genere, e che mira a zittire con tutti i mezzi ogni voce fuori dal coro.

Una volgare tracotanza che la Santanchè ha purtroppo in comune non solo con il resto del suo partito [basti leggere la lettera che Emilio Fede indirizza a Gad Lerner [dopo che un articolo di quest’ultimo lo ha messo in cattiva luce], ma anche con molti dei suoi sostenitori. Berlusconi ama frequentare giovani escort? Invece di ripondere nel merito, molto meglio tirare in ballo il caso di un magistrato sorpreso a far sesso con un ragazzino nel bagno di un cinema, o la più nota vicenda di Marrazzo a casa con un travestito. Come se tutto ciò rendesse il Cavaliere meno colpevole. Come se qualcuno, colto nell’atto di rubare, potesse essere scagionato semplicemente perchè “così fan tutti”.

23 pensieri riguardo “Il metodo Santanchè

  1. la S.Anchè ha fatto una figuraccia, senza dubbio, ma in quel covo di reazionari, c'è posto per le persone normali? chi ti dice che le scelte non ricadano proprio su personaggi simili per fare audience? da S.Toro o c'è rissa o non si diverte nessuno, è proprio la trasmissione che è impostata cosi: dove di vede in giro una colored che assalita da una giornalista lancia insuti e parolacce volgari, senza che scatti il BEEP di censura? solo da S.Toro.

  2. …1) la miglior difesa è l'attacco;
    …2) le invettive, gli insulti e gli strepiti occultano un dato di fatto, ossia che la posizione è insostenibile data la mancanza di scuse plausibili e o di spiegazioni sensate;
    …3) diceva Talleyrand "Calomniez, calominiez, quelque chose restera" e questo ci riporta al metodo Boffo, Fini, ossia chiunque dissenta o contesti il Capo supremo sarà sistematicamente villipeso in pubblico.

    I cortiginai non contestano le idee, contestano le persone. Il loro compito è uno solo: difendere ad oltranza il capo, senza se e senza ma.

    O.

  3. @luigi
    Io credo che oggi in Italia ci siano ben altre cose di cui scandalizzarsi che non la mancanza di qualche beep in un servizio tv. Non credo che sia Annozero ad essere impostata sulla rissa… il fatto è piuttosto che siccome Annozero è fra le pochissime trasmissioni a proporre servizi scomodi con un sano contradditorio (checchè ne dica qualcuno) è probabile che quando in studio ci siano personaggi come la Santanchè o Ghedini dal contradditorio si passi alla rissa.

    @camosciobianco
    Hai assolutamente ragione. Quando non si può contestare dei fatti, meglio attaccare le persone, sperando di buttarla in rissa. Sotto questo profilo bene ha fatto Santoro a non cadere nel tranello teso dalla Santanchè.

  4. Ugh, per una volta tanto devo criticare la vignetta……….troppo carica…….

    La 'Santadechè' è una bestia da palcoscenico esattamente come il suo datore di lavoro. Penso di che di suoi cloni, a destra e a sinistra, ce ne siano tanti anche nell'Italia non parlamentare. Rappresenta l'estrema sintesi di un pensiero ossessivo, principalmente fallocentrico e sessocentrico, secondo il quale bisogna dimostrare a piè sospinto di "essere uomini", "avercelo duro", "avere le palle", "di FARE, invece che PARLARE", etc…..

    Poi leggi sui giornali la notizia del padre che malmena quotidianamente il figlioletto di 5 anni perche doveva "insegnargli il rispetto" e capisci quale sia il vero concetto dietro certe idee (è una notizia di circa 20 anni fa, ma m'è rimasta impressa). Non c'è etica, è solo la classica riproposizione del principio internettiano del "Dude, where's my respect?", un rispetto che diventa un qualcosa di dovuto che prescinde dai 'meriti' o dalle reali attribuzioni.

    Una sorta di (l'ennesima, in realtà) lente deformante attraverso la quale l'italiano medio, di destra, di sinistra, ma anche e soprattutto APOLITICO, vede la realtà moderna: è tutto dovuto, i politici sono tutti ladri, le donne sono delle gran porche, e siccome uno lavora 8 ore al giorno gli altri non si possono permettere di criticare. Se no è fascismo/comunismo/altro.

    Come direbbe il 'buon' John Doe di "Seven" (Kevin Spacey), ormai non ci si scandalizza più, è comune. E quel che è peggio è che la separazione che dovrebbe esserci tra questi bassi principi e la politica è venuta completamente meno.

    "Io parlo alla pancia della gente", si dice adesso.
    "Cazzo vuoi, faccio come mi pare. Stronzo.", si sarebbe detto una volta.

  5. E non si dice niente di ieri sera, ho visto il video oggi, non so in che toni parlassero (credo il problema sollevato da Sara Giudice) ma l'intervento telefonico si qualifica  anche estrapolato da qualunque contesto, un cotale intervento da parte di un premier, intendo.
    Mi sono informata della reazione della Zanicchi, salomonica, ha difeso SB (non so cosa abia detto) ma è rimasta al suo posto (vista così mi sembra dignitosa)

  6. @fda006
    E' proprio questo "parlare alla pancia", piuttosto che alla testa, su cui si è sempre basato il berlusconismo. La politica come mero tifo calcistico, come una fede che non necessita di una capacità critica, razionale, e che si accoglie, cioè, come farebbe un ultras con la propria squadra. E' una politica che non ha più bisogno di ideologie ma semplicemente di un nemico, di una squadra avversaria.

    @tiptop
    L'ennesima rabbiosa telefonata di insulti gratuiti, senza che si accetti il benchè minimo contraditorio. E' semplicemente vergognoso che un Presidente del Consiglio si comporti in questo modo e la dice lunghissima (se mai ce ne fosse bisogno) sul suo concetto di democrazia.

  7. … "E' una politica che non ha più bisogno di ideologie ma semplicemente di un nemico, di una squadra avversaria".

    Con una simile politica i problemi del paese diventano marginali, ininfluenti nella continua battaglia tra il bene e il male. Demonizzare l'avversario serve solo ad una cosa: a distrarre la massa e a plasmarne la coscienza in modo da renderla incapace di ribellarsi. 
    Vince chi urla più forte e non chi ragiona meglio; vince chi insulta meglio e non chi basa il suo agire sulla logica aristotelica.

    La politica caciarona non risolve i problemi: li scansa.
    Dopo 17 anni di simile comportamento, i primi danni cominciano a comparire.
    Senza una politica industriale, ad esempio, i vari imprenditori agiscono in modo autonomo, tutelando in primo luogo i loro personale interesse. Insomma, è l'apoteosi dell'egoismo a discapito del bene comune e del concetto stesso di società.

    O.

  8. La Santanché mi fa schifo, non l'ho mai negato. Schifo fisicamente per l'esempio malriuscito di chirurgia plastica, schifo per i suoi spostamenti politici e la sua arroganza televisiva. Schifo per le sue attività imprenditoriali parallele alla politica.
    Da candidata premier contro Berlusconi (di cui ne ha dette e ridette), è corsa subito a leccargli il culo (scusate l'espressione, ma tanto ormai si può dire e fare ciò che si vuole, a quanto pare) dopo il palese fallimento del suo partito "incazzato e con la bava alla bocca".
    Ad Annozero ha impedito a chiunque di concludere un discorso e, di fronte alle evidenti prove che le signorine che frequentano Arcore siano delle escort, ha tirato in ballo la dignità delle donne.

    Una dignità da lei ben rappresentata con il dito medio mostrato alla Littizzetto al tg di Mentana.

    Ecco, io da donna mi vergogno di lei. E mi vergogno di tutte quelle donne che sottostanno alle regole del berlusconismo. 
    E ci tengo a sottolineare che non sono una femminista.

  9. @camosciobianco
    I problemi del paese diventano marginali perchè questo signore è sceso in politica non tanto per garantire il bene comune, quanto piuttosto per evitare che il suo impero economico crollasse perchè privo di quella classe politica (spazzata via da tangentopoli) che lo aveva sostenuto fino ad allora contro i diversi procedimenti giudiziari. A tal proposito con che coraggio i vari alfanocicchittolupicapezzone vanno in Tv a dire che le inchieste giudiziarie a suo carico sono iniziate solo dopo il 1994??? E' falso! E' falso. Costoro mentono ben sapendo di mentire!

    @bigliame
    Hai detto bene: è una donna senza dignità, completamente dedita alla causa berlusconi dopo che, in passato, lo aveva più volte criticato per le stesse cose che giovedi cercava di minimizzare o nascondere.

  10. RW2 sai cosìè che secondo me è veramente imperdonabile in tutta la m…da di queste settimane?
    Che il Silvio non accetti di sottoporsi al giudizio del Tribunale!
    Questa è la colpa imperdonabile, il fatto più grave in assoluto tra tutti quelli commessi, dal mio punto di vista di povero cittadino qualunque, questa è una vera e propria ammissione di colpa.
    Tutto il resto non conta (figurati se può contare una nessuno come la Santanchè, sicuramente non meritava nemmeno che ci sprecassi un post anche se ne capisco e, bada bene a ciò che sto per scriverti, e ne CONDIVIDO in pieno i contenuti!)

  11. La Santanchè è uno dei tanti fidi scudieri obbligati a dover difendere chi gli permette di sedere in Parlamento. Nient'altro, nelle sue varie argomentazioni a difesa del cavaliere leggo soltanto una remissione calcolata e studiata, finalizzata a mantenere i benefici di cui gode. Potrebbe mai una che si erge a paladina dei diritti delle donne ( ricordiamo la crociata a favore-secondo lei- delle donne musulmane) non intravedere lo squallore con cui il premeir tratta il genere femminile ?

    Ecco lei è una donna che secondo me merita Berlusconi perchè, chi si vende, chi non ha dignità merita di stare accanto a quell'uomo lì (definibile uomo solo fisiologicamente ;-)

  12. @paluca
    Ma la Santanchè non conterrebbe se fosse un caso isolato. Io, attraverso la Santanchè, ho voluto (magari un pò maldestramente) parlare di una linea di condotta che è comune non solo a tutto il partito, ma anche agli organi di stampa e ai programmi TV controllati dal premier, ed infine a molte delle persone che votano ancora per berlusconi. Linea che non prevede la benchè minima possibilità di critica al governo e al premier (chi critica è un sovversivo, un fazioso, un comunista, uno del partito dell'odio, un invidioso, uno che vorrebbe anche lui trombarsi le minorenni ma non può) e che mira a delineare un Italia in cui se tutti avessero le possibilità economiche e di potere di berlusconi si comporterebbero come lui! Ma quando mai!!!!
    Ho voluto soffermarmi su questo aspetto che mi colpisce molto, anche se certamente hai ragione quando dici che la cosa più importante è il rifiuto di berlusconi a presentarsi dai giudici. E' semplicemente inammissibile! Non sta a lui decidere se Milano è competente o meno. Lui può, attraverso i suoi avvocati, presentare la documentazione che dimostri perchè Milano non è competente. Ma fino a quando la Magistratura non si dichiara in tal senso è TENUTO a rispondere ai giudici di Milano. Del resto lo aveva anche detto nel suo primo videomessaggio: "Andrò dai giudici e li sbugiarderò", salvo cambiare idea nel secondo videomessaggio, in cui invece dichiarava che non si sarebbe presentato. E quest'uomo pertenderebbe di essere credibile??? Ma andiamo, sù…

    @laila81
    La chiave di volta che spiegherebbe molte cose sta in una dichiarazione che Alfano ha fatto a Ballarò della scorsa settimana, quando ha affermato che senza berlusconi il PdL non esisterebbe. Sanno bene quindi i fidi scudieri che se berlusconi cadesse, trascinerebbe nel baratro tutto il partito, loro compresi. E' il caso – unico nella storia italiana – di un partito che esiste solo perchè esiste il suo leader, altrimenti sarebbe cancellato.

  13. …la forza del PDL ne è anche la principale debolezza, ossia la totale sottomissione al Capo. Quest'ultimo costituisce il legante che cementifica la coesione di soggetti variamente coesi …

    O.

    Camoscio not logged

  14. E' una coincidenza, che la Santa Chè abbia abbandonato due trasmissioni consecutivamente, e la Zanicchi venga invitata a farlo? Che siano le nuove più appariscenti direttive, istruzioni che una ha seguito e l'altra no?

  15. @Camosciobianco
    E' assolutamente così. Siamo aldilà del partito azienda… siamo al partito personale.

    @tiptop
    Sicuramente non è una coincidenza. La controffensiva mediatica del caimano mira a boiccottare i contenuti delle trasmissioni considerate sgradite, arrivando – se necessario – a buttarla in rissa. Ecco allora che chi osa criticare, in realtà conduce una trasmissione postribolare… siamo andati ben oltre ogni limite civile…

  16. Una cara amica mi ha ricordato questo articolo della Costituzione italiana:

    "Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge" (art. 54).

    Disciplina ed onore

    C'è bisogno di aggiungere altro?!

  17. Il fatto è che se chiedi al premier, lui ottempera a disciplina e onore.. vede le cose solo dal sui punto di vista e le manipola e le ritorce contro.
    E' notorio che sono le aureole che implementano la perdita dei capelli! 

  18. Il fatto è che Danielona rappresenta un ennesimo conflitto. Semplicemente perchè nelle sue mani  è la raccolta pubblicitaria dei periodici e dei quotidiani del Capo.Un affare da molti milioni.
    Ergo non difende il Leader ne' l'Idea, ma semplicemente gli affaracci suoi.
    Non a caso, odiatissima nel PDL, è l'unica a trattare a tu per tu con Berlusconi e non è escluso che la strategia complessiva sull'affaire Ruby, sulla presunta  fidanzata del premier e sul buttarla in caciara, sia farina del suo sacco.
    Il che non la rende meno antipatica ma quantomeno più " credibile",  con molte virgolette e qualche conato di vomito, come personaggio

  19. nelle trasmissioni di sinistra (che al proprietario di tutte le televisioni devono essere sfuggite), non si può discutere civilmente, la gente vuole la rissa, l'insulto, il sangue insomma: lo chiede il popolo, e per continuare a fare ascolti, pure Ledner scivola cosi in basso: agli inizi non lo ricordavo cosi cattivo, si vede che il tempo lo ha inacidito.
    però devo confessare che , visto dal di fuori (a me frega un tubo del gossip), non ci si annoia.

  20. Alla base credo ci sia poi la solita 'paraventaggine' di Santoro, che sceglie ad hoci suoi ospiti: la Santanché ormai è come Sgarbi, se la chiami sai che farai ascolto perché la gente si sintonizzerà per vedere che se inventerà. Per conto mio invece, la Santanché entrata in quel novero di persone (potrei citare Capezzone, Gasparri, Cota, ma anche Enrico Letta, Colaninno e Gentiloni del PD) di fronte ai quali puntualmente cambio canale, a prescindere dalla trasmissioni in cui sono…

  21. @Adam's Rib
    Assolutamente d'accordo. Anche se penso abbia ragione anche Telese in quest'articolo in cui pone l'accento su quale sia la comunicazione migliore (secondo lui) che il PD dovrebbe tenere sul Rubygate…

    @tiptop
    Bella la battuta sull'aureola!!! :)

    @sedlex
    La tua mi pare una giusta ed importante sottolineatura.

    @luigi
    Prima di tutto occorerreb dire con chiarezza che bisogna considerarsi fortunatissimi se esistono ancora delle trasmissioni in cui è possibile criticare il Governo e mi pare di non averlo mai sentito affermare da te.
    Secondariamente non solo sono in disaccordo, ma ritengo che sia vero esattamente  il contrario e cioè che in questo momento sono quelli del PdL che, non riuscendo a  difendere il proprio padrone, preferiscono buttarla in caciara.
    Mi pare straordinariamente fazioso affermare come fai tu che é Lerner ad essere cattivo, quando in NESSUN ALTRO PAESE CIVILE DEL MONDO si sarebbe mai assistito ad una abnorme indecenza come quella della telefonata di berlusconi all'Infedele.

    @crimson
    Non sono d'accordo anche perchè so che spesso è il PdL che impone una persona piuttosto che l'altra all'interno di uno spazio destinatogli da un programma tv.

  22.  …un po’ di chiarezza circa le immaginarie trasmissioni di sinistra …
     
    1) Dicesi trasmissione di sinistra:
    a) quella in cui l’azione del Governo è criticata;
    b) quella in cui non ci si inginocchia al cospetto dei rappresentanti di Governo;
    c) quella in cui il pensiero unico viene criticato;
    d) quella in cui alle affermazioni false e tendenziose della maggioranza si risponde per le rime;
    e) quella in cui i rappresentanti dell’opposizione possono esprimere il loro punto di vista senza essere interrotti continuamente da Gasparri o dalla Signora Santaché.

    Beh …cari signori della Maggioranza, se la critica vi pesa, nessuno vi obbliga ad occupare quello scranno a cui tenete così tanto. Eppure, quando voi eravate all'opposizione, le critiche all'azione governativa erano quotidiane. Due pesi e due misure oppure memoria selettiva?

    Fino a prova del contrario, l’articolo 21 della Costituzione è in vigore ( Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure). Chi volesse imporre il pensiero unico andrebbe contro il predetto articolo.

    Fino a prova del contrario chi, fin’ora, ha usato e abusato degli insulti è uno solo: Lui.
    “Coglioni”, “imbecilli”, “menti malate” sono alcuni esempi di quanto rispetto vi sia in quella persona per chi non la pensa come lui.
     
    Prima di esigere il rispetto altrui, BISOGNA mostrarlo e questo non è di sicuro il punto forte della maggioranza governativa, molto più a suo agio nel deridere e nell’insultare che nel risolvere i problemi dell’Italia.

    O.

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