Tutto cambia affinché nulla cambi

Tutto cambia affinché nulla cambi

A seguito delle alluvioni –  almeno 4 – che hanno colpito Genova e la Liguria in questi ultimi anni, il Governatore Claudio Burlando è stato più volte messo sulla graticola per non aver mai realizzato le infrastrutture necessarie per la messa in sicurezza del territorio, ma anche per la scriteriata cementificazione che ha devastato la regione, e perchè la sua giunta si è sempre trovata impreparata nella gestione dell’emergenza alluvione. Raffaella Paita, assessore regionale alla protezione civile, campionessa mondiale in scaricabarile e candidata per il PD alla presidenza della Liguria, è da tempo delfina di Burlando e ha precise responsabilità, sicuramente politiche e forse anche penali (è indagata per due cosuccie come omicidio e disastro colposo) rispetto all’alluvione del 9 ottobre 2014 che in città provocò una vittima e portò l’ennesima desolazione. Nonostante questo, ha inopinatamente vinto le primarie (non senza però farsi mancare sospetti di gravi irregolarità), godendo dell’appoggio della destra contro una persona perbene e dalla provata esperienza come Sergio Cofferati. «In un colpo solo – osserva giustamente Scanzi – «la Paita ha reso pressoché definitiva l’agonia irreversibile dell’istituzione delle primarie e ha dimostrato quella che è l’anima vera del renzismo: non il cambiamento, ma la restaurazione. Si vota un elemento giovane, più o meno vicino ai renziani, per mantenere lo status quo, ovvero Burlando, a cui l’assessore Paita è notoriamente vicina». Oggi i sondaggi danno Raffaella Paita testa a testa con il candidato di FI, Giovanni Toti, berlusconiano di ferro con paurose carenze in geografia. Il PD ligure allora avverte: votate per noi perché altrimenti vince la destra, come se il partito di Renzi non fosse ormai indistinguibile dalla destra, o – almeno in Liguria – persino peggio.

Fortunatamente, a dare un raggio di sole in questo scenario a metà fra l’angosciante ed il grottesco, è sceso in campo Luca Pastorino, ex democratico, oggi sostenuto da SEL e Civatiani ed accreditato di un ottimo 15%. Liguria laboratorio d’Italia, visto che – come ha dichiarato Civati – «l’operazione Pastorino può diventare un modello di ispirazione per quello che vorremmo fare dal 2 giugno, che è pure la Festa della Repubblica, un soggetto politico con modi e figure completamente nuove che lanci una sfida di modernità».

66 pensieri riguardo “Tutto cambia affinché nulla cambi

  1. Vincerà Toti, grazie al prezioso aiuto di Civati, e così vi beccherete il Governatore ignorante in geografia, oltre che forestiero…
    La sinistra che fa perdere il centrosinistra, una genialata
    …come dice giustamente un proverbio:

    dagli amici mi guardi Iddio
    che dai nemici mi guardo io….

  2. @Luigi
    Se vincerà la destra, sarà soltanto perchè il PD ha candidato un personaggio impresentabile come la Paita, sulla quale gravano pesanti responsabilità politiche. All’indomani dell’alluvione dell’anno scorso, se questa signora fosse una persona corretta e responsabile avrebbe rassegnato le dimissioni. Invece non solo questo non è successo, ma il partito l’ha persino gratificata con la candidatura a Presidente della Regione. Se vincesse Toti certo non potrà fare peggio di quanto fatto dalla paita e dal suo diretto “superiore” Burlando in tutti questi anni…

  3. Vorrei ricordarti che la Paita ha vinto le primarie…che finchè vinceva Bersani erano uno strumento democratico, da quando c’è Renzi è il contrario.
    La Paita, su cui si può anche discutere, è stata scelta dai liguri, o vogliamo disconoscerlo?
    Quanto a Pastorino, è perlomeno grottesco che il suo 15%, credibile, serva per far perdere il PD…perchè diciamola tutta:
    lo scopo di Civati non è vincere le elezioni, sa benissimo che con un 15% non si va nemmeno al ballottaggio, ma far perdere il PD..poco importa chi vince, non è un suo problema…l’importante è far perdere il PD in Liguria…se a te pare corretto..
    Vincerà la coalizione di centrodestra, con Toti presidente, ma a sto punto, credo che chi voterà Pastorino sarà ben felice…
    chi è di destra???? chi li aiuta a vincere.
    Sta succedendo la stessa cosa in Puglia con Fitto….cose da repubblica delle banane….

  4. @Luigi
    A parte la tristezza assoluta di chi, invece di dire votate per noi perchè siamo i migliori, dice votate per noi altrimenti vince la destra, il fatto che Civati voglia far perdere il PD in Liguria è una TUA interpretazione e soltanto TUA. L’obiettivo di Civati è far vincere Pastorino. Se il PD in Liguria ha resuscitato FI è solo perchè ha una candidata impresentabile, che ha vinto le primarie grazie all’appoggio della destra, che l’ha considerata un personaggio molto più malleabile che non Cofferati, persona integerrima e perbene. Ora il PD grida: attenti alla destra… ma se ha il suo appoggio al governo, e ci ha vinto le primarie insieme, come mai oggi all’improvviso non va più bene??? Ecco cosa pensa Civati al riguardo…

  5. Ma la volontà popolare non conta più nulla? la Paita, piaccia o no, ha vinto le primarie (al netto delle sezioni incriminate) e Cofferati le ha perse, punto.
    Bastava che i liguri votassero diversamente, e vedi che l’impresentabile Paita non avrebbe vinto…è li per scelta popolare mica per imposizione divina….
    E’ mai possibile che l’esercizio delle primarie funzionava quando vinceva l’apparato, e oggi, improvvisamente son diventate strumento antidemocratico? non capisco proprio…
    Quanto a Pastorino, lo sappiamo entrambi che non vincerà mai, è lì solo per azione di disturbo, come lo sarà Fitto in Puglia, diciamolo almeno.
    Nemmeno a me, parlando del Piemonte, piace Chiamparino, ma perlomeno qui nessuno ha fatto ostruzionismo per far vincere il centrodestra, e se ha vinto, ha vinto in modo democratico, dopo regolari elezioni.
    Possibile che in questo Paese, se non vince chi vogliamo noi, si parli di deriva autoritaria, di scelte calate dall’alto…ma il voto dei cittadini ha ancora valore o no??
    De Luca, il controverso personaggio, ha vinto le primarie perchè lo hanno votato i cittadini…può piacere o no, ma così funziona in democrazia…
    Se la Paita è quel personaggio squallido che dipingi tu (e ti credo, perchè conosci il tuo territorio) mi spieghi perchè ha vinto le primarie? Cofferati, detto tra noi, che c’azzecca con la Liguria? tanto quanto Toti, che non sa che Novi Ligure è in Piemonte..e tu affideresti le sorti della tua Regione a un personaggio che viene da fuori? perlomeno qui da noi abbiamo Sindaco e Presidente di Regione indigeni…e non è cosa da poco…
    Portare via un 15% di voti, non vuol dire far vincere la destra, ma vuol dire contribuire a far perdere il PD..puoi negarlo questo?

  6. p.s.
    quanto al discorso di Civati…mi spiega cosa ne farà dei voti che prenderà?
    li porterà in dote al PD ? non credo proprio…è opinione mia, solo mia, e lo preciso, che Civati in Liguria vuole la sconfitta del PD, non gli importa chi vince, l’importante è che perda il PD…
    Opinione mia, solo mia..ok?? :)

  7. @Luigi
    E ridaje… allora non leggi quello che scrivo. Paita ha vinto le primarie perchè ha avuto l’appoggio della destra che ha votato per lei. L’istituto delle primarie, così com’è stato usato fino ad ora, è del tutto inadatto ad un Paese come l’Italia.
    Quanto al resto, se dovessero partecipare alle elezioni solo quelli che i sondaggi dicono che vinceranno, allora tanto vale non farle neppure queste elezioni. Tu forse non conosci bene la realtà genovese e ligure. Ti posso garantire che chi il 31 voterà per Pastorino, non avrebbe comunque mai votato Paita. Io e mia moglie, e moltissimi come noi, se non ci fosse stata l’opzione Pastorino non saremmo mai andati a votare perchè Paita e Toti per noi sono equivalenti. Forse altri avrebbero votato il candidato dei 5 stelle, ma ti posso garantire che nessuno che era intenzionato a votare Paita, oggi vota Pastorino solo perchè Sel, Cofferati e Civati l’hanno appoggiato. Quindi, questa storia che il 15% di cui è accreditato Pastorino, andrebbe di filato alla Paita se Pastorino non ci fosse è una delle tante balle rifilate dal PD, alla quale possono credere solo coloro che non conoscono bene il territorio e la storia personale della Paita…

    1. Non conosco Paita ma anche Cofferati non era una gran candidatura, se metto insieme i due elementi e qualche conoscenza indiretta (ovvero riferita) del territorio direi che a monte, la sinistra non ha lavorato granché bene alla successione di Burlando magari pensando che ad una base elettorale orientata a sinistra si potessero far digerire candidature a capocchia.
      Per il resto sono contenta di non dover votare né in Liguria né in Campania e comunque non considererei positivo che vincesse la destra soprattutto in Liguria.Nemmeno dal punto di vista pedagogico (così imparano)
      L’esperienza Alemanno insegna che tagliarsi gli attributi per far dispetto alla consorte non paga.Qui in cinque anni è stato distrutto quanto di positivo fu fatto in quindici.Ora tocca a Marino venirne a capo.E non è facile.

      1. @Sed
        Condivido… tranne che io ritengo invece Cofferati una bella proposta. Quanto alla vittoria della destra: questo PD ligure ha fatto tanti di quei danni, che fare di peggio – ti assicuro – sarebbe davvero difficile, persino per uno che pensa che Novi Ligure stia in Liguria. Cmq domenica io andrò a votare e non voterò certo destra, ma neppure il PD ! ;-)

        1. Eh si dice sempre così… ma poi nei fatti capita sempre che un governo non valga l’altro, soprattutto in materia di amministrative dai risultati delle quali dipende più direttamente la vita delle persone.

  8. Sulla Liguria credo di poter solo ascoltare senza nulla aggiungere, perché è una situazione oggettivamente particolare per la sinistra, della quale so nulla più rispetto alle notizie nazionali.

    Una cosa sola credo di poter dire, pensando al confronto col Veneto: anche qui, con ogni probabilità, il PD non è il migliore partito con il migliore candidato, ma è sicuramente migliore rispetto alle altre forze in campo…. Il che mi spinge a dire che, soprattutto dove si governa per lunghissimo tempo, l’esigenza di un rinnovamento nei programmi e nelle persone diventa inevitabile.
    Il problema del PD ligure pare prima di tutto essere questa “incrostazione” ed il legame con altri poteri che rendono difficilissimo un ricambio ed un ripensamento politico.

  9. @redpoz
    Quello che amareggia è che Renzi si è presentato come il grande rottamatore. Quando però ha avuto la possibilità di rinnovare DAVVERO una leadership che in Liguria è stata oggetto di mille critiche ed è tutt’altro che esente da gravi errori, cosa fa? Appoggia Paita. Eh ma allora ci prende in giro! Secondo te qual’è il motivo per cui in Liguria, FI è in grado di contendere la vittoria finale al PD, nonostante a livello nazionale la distanza fra i due partiti sia di moltissimi punti percentuale? Perchè si è puntato su un candidato giustamente inviso a molti e che ha vinto le primarie solo perchè aiutato dalla destra.

    1. Quello che dici sulla Liguria è probabilmente vero.
      Credo però che dobbiamo aggiungere almeno un tassello alla storia del Renzi “rottamatore”: al momento del congresso, tantissimi dirigenti locali si sono schierati con lui. Ora, possiamo dire e credere quel che vogliamo, ma a queste condizioni “rottamare” è difficile.
      Peraltro, i nuovi arrivati non sembrano essere migliori dei vecchi, anzi (parlo delle realtà locali che conosco).
      Questa non vuole essere una giustificazione, piuttosto una critica a Renzi. Ma è altresì una constatazione di buon senso: nei congressi, così come nelle primarie, i voti arrivano da qualche parte e l’origine di quei voti poi non può essere ignorata…

      1. Il che, aggiungo, va ad ancor maggior merito di Civati: l’unico che ha intravisto e denunciato chiaramente il percorso che si delineava nel PD

    2. @redpoz
      Chiarisco meglio il mio pensiero. Personalmente ho sempre visto con sospetto l’operazione “rottamazione” con cui Renzi si è affacciato alla ribalta. Così come è stata presentata, mi è sembrata una manovra demagogica o poco più. Però per il PD ligure ed in particolare per “Burlando e amici”, da tempo nell’occhio del ciclone per il modo discutibile in cui hanno guidato la Regione, avrebbe una sua ragione d’essere. Se poi invece rottamare significa sostituire un sessantenne con una quarantenne che gli è sempre stata vicina e che condivide con lui il malgoverno, tanto da essere persino indagata al fine di capire se oltre a precise responsabilità politiche esistano anche responsabilità penali, il tutto si traduce in una presa in giro. E’ evidente che la rottamazione non può esser slegata da un concetto di merito, ma non necessariamente anagrafico. Se le giovani dirigenze sono – come sostieni tu – peggio delle vecchie, significa che si è mossi in modo strumentale… solo, cioè, per arrivare al potere.
      Sono fiducioso che Pastorino conquisterà un buon risultato in Liguria… e questo buon risultato sarà il primo passo per la costituzione di quel nuovo soggetto politico che ha in mente Civati. Sui manifesti elettorali di Pastorino c’è scritto: “Per una Liguria seria ed onesta”. Non credo siano 2 aggettivi buttati lì a caso. Serietà ed onestà sono proprio le cose che son mancate al PD ligure, ma non solo…

      1. Anche io sono sempre stato scettico sull’idea (e sulla prassi) della “rottamazione”. Perché, come tu stesso dici, non è che 20 o 30 anni di meno facciano automaticamente la differenza nel modo di affrontare i problemi e di gestire le cose. Però aveva un enorme appeal come idea di rinnovamento necessario di una classe dirigente.
        In fondo, la Liguria non è dissimile da quanto avviene a livello nazionale (o anche in Veneto, con le differenze di cui ti parlavo sopra).
        Forse, un punto di differenza a livello nazionale è quanto discutevamo altrove, ovvero che “svecchiando”, Renzi ora almeno sta portanto avanti significativi cambiamenti (senza entrare nel merito).

        Ovviamente, il rinnovamento non funziona se poi i suoi attori principali sono gli stessi che gestivano il partito a livello locale e governavano i territori…
        (chi ha sostenuto Burlando nel 2013?)

        Ti suggerisco questo articolo: http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/05/21/un-bagno-dumilta-per-il-partito-unico/

  10. @paolo
    ma come? l’istituto delle primarie era il fiore all’occhiello del PD, la modernità…e adesso è diventato improvvisamente una caciara? è bastato che non vincessero più i soliti noti, che è cambiato tutto..
    Non conosco la realtà ligure, per cui mi fido di ciò che scrivi tu, vorrei solo sapere quel 15% di cui è accreditato Pastorino, che fine farà…

  11. @Luigi
    Siamo in Italia e non negli Stati Uniti. Da noi evidentemente le primarie – se proprio si vogliono fare (io non sono mai stato granchè favorevole) – devono essere regolamentate in modo più restrittivo. Se si vota per decidere il candidato del partito X devono votare esclusivamente gli iscritti al partito X, previa presentazione della tessera, altrimenti – come è successo in Liguria, ma non solo – votano cani (pagati per andare a votare) e porci (esponenti ed elettori del partito Y).
    Ti ribadisco ancora una volta che in Liguria chi ha davvero intenzione di votare Paita non vota Pastorino solo perchè se lo trova sopra la scheda elettorale. Cosa significa che fine faranno i voti dati a Pastorino? Perchè? Secondo te devono recarsi alle urne solo gli elettori dei 2 partiti che i sondaggi danno per probabili vincenti?
    Quel 15% (ma sarebbe già un buon risultato superare il 10-12%) costituirà un ottimo punto di partenza per il nuovo soggetto politico che ha in mente Civati. Si dimostrerà in quel modo che esiste una larga fetta di elettorato che ha bisogno di una proposta seria ed unitaria a sinistra… e quel che vale per la Liguria si può far in modo che valga anche per l’Italia, se si lavorerà con onestà e serietà.

  12. @paolo
    eh si..purtroppo siamo in Italia e non negli USA…mia figlia che si è trasferita là, vede un mondo politico un pò diverso dal nostro, ma anche meno frastagliato..non è che ogni volta che qualcuno non è d’accordo, fonda un partitino..là non funziona proprio così…anche in questo siamo molto italiani, la voglia di visibilità e i 5 minuti di celebrità qui non si negano a nessuno..
    Io ti auguro che il tuo candidato prenda più del 15% previsto, anche perchè, se davvero vuole contare qualcosa, deve avere un largo consenso elettorale.
    Io non metto becco nelle questioni liguri, ci mancherebbe, ne abbiamo già da guardare noi qui in Piemonte, dove però perlomeno, nessuno della sinistra si è schierato contro Chiamparino, per farlo perdere, ma sicuramente parliamo di realtà diverse e epoche diverse.
    Non vorrei solo che quel 15% servisse unicamente a far perdere il candidato del PD (comunque eletta con le primarie, rivedibili, ma pur sempre primarie…) e portare al governo della Regione il centrodestra, cioè il male minore.
    Ho anche letto che non è da escludere il ricorso alle larghe intese..ora dico, non si potrebbe evitare?
    Spero e ti auguro che il tuo candidato vinca, e possa governare da solo..ma la vedo dura.

    1. Gilioli? L’avevo letto.Contiene a mio avviso un concetto politicamente sbagliato e cioè che per fare abbassare le penne a Renzi serva una sconfitta elettorale e non una messa in minoranza nel partito.
      Non fosse altro perché la vita dei cittadini non può essere sacrificata per un obiettivo così ridicolo.Come vedi la politica come mezzo di contrasto continua a latitare….

      1. Sì, anche io sono di questo avviso.
        Con la precisazione che un partito che governa per dieci anni una regione, forse il ricambio non fa male…
        Trovo comunque più condivisibile il ragionamento di chi, a Venezia, auspica una vittoria di Casson al ballottaggio, dopo una mediazione con la sinistra “più sinistra”.

  13. @Sed
    Mi spieghi come si fa a mettere renzi in minoranza nel partito? Il giorno prima in cui vinse le primarie era visto come una sorta di corpo estraneo. Ora quasi tutti sono saltati sul suo carro e ci resteranno fino a quando sarà lui il più forte elettoralmente. I pochi che continuano a dissentire vengono sbeffeggiati e vissuti con grande fastidio.

    1. Devi distinguere però tra chi salta sul carro per questioni di sopravvivenza e gl’iscritti o gli elettori cui non viene niente in tasca se vince uno o l’altro.
      Renzi non ha vinto per caso, altrimenti dovremmo pensare che gli iscritti siano tutti schizofrenici.Il che può anche essere ma per quella che è la mia esperienza il momento esatto che ne ha decreto il successo è stato quello dell’impasse che qualcuno ha inteso superare attraverso una figura non solo vincente ma diversa.
      Parliamoci chiaro…Cuperlo Bersani Finocchiaro Bindi sono belli e cari e voglio loro tanto bene ma…hanno pure e più volte fallito.E di quel fallimento sono ahimè l’immagine.Poi possono avere tutte le motivazioni del mondo…ma tant’è.
      Se Renzi dovesse fallire nel suo progetto di rinnovamento del Partito,della Politica e del Paese farebbe la stessa fine.Non siamo forse noi famosi per macinare un segretario ogni due o tre anni?
      Ecco per mandare a casa Renzi ci vuole un bel congresso e un’altra maggioranza.Non è difficile.

  14. @Sed
    Ma se l’Italia ci ha impiegato 20 anni a capire chi fosse berlusconi ed il nulla assoluto che ha fatto per il Paese, quanto credi che ci impiegherà la nostra opinione pubblica a capire che Renzi ha fallito? Con l’Istituto delle primarie, Renzi potrà tenersi saldmente la sua poltrona di segretario per molto, molto tempo a venire…

    1. Non credo che Renzi abbia innanzi a sé un’ apertura di credito ventennale, né questo paese può aspettare che maturino eventi dai tempi biblici.Quindi…o Renzi aggancia quel po’ di ripresa che si intravede all’orizzonte con provvedimenti giusti che riescono a migliorare tangibilmente la vita dei cittadini o lo mandano a casa.
      Berlusconi aveva con il suo elettorato un rapporto differente incarnava l’autobiografia della nazione,Renzi oltre a non possederne i mezzi al più può sollecitare la speranza.E lo fa pure piuttosto bene.Ma quanto può durare?
      Per questo il partito della nazione non ha senso : c’era una volta, con la guerra fredda e la conventio ad escludendum,l’unico baluardo contro il comunismo.Ma ora senza muri e cosacchi a bere nelle fontane di San Pietro….le alternative non mancano…Grillo,Salvini… se Renzi fallisce una soluzione c’è.

  15. @paolo
    ancora con sto PARTITO DELLA NAZIONE? non se ne può più, davvero, esiste solo nelle fantasie dei perdenti.
    Possibile che il PD debba vitanaturaldurante rimanere ancorato al 25%? e quando mai vincerai le elezioni con una quota simile? non è bastata la non vittoria di Bersani che ha prodotto questo Governo?
    Prendere voti alla parte avversa, è legittimo in tutti i paesi del mondo, qui no…
    Qui se allarghi il tuo consenso diventi PARTITO DELLA NAZIONE…
    Quanto alle elezioni di domenica prossima,è evidente che l’obiettivo non è vincere (con il 15% non vai da nessuna parte), ma piuttosto che vedere vincere il PD, ben venga la vittoria di chiunque altro, Grillo compreso…contenti voi.
    e non è masochismo questo???

  16. p.s.

    quanto credi che ci impiegherà la nostra opinione pubblica a capire che Renzi ha fallito?

    ma chi lo ha detto che ha fallito? tu…
    e se invece l’opinione pubblica la pensasse in modo diverso?
    non ti ha mai sfiorato questo dubbio?

  17. @luigi
    Il Partito della Nazione è tutt’altro che fantasia. Non lo sarebbe se per conquistare il 41% il PD avesse continuato a perseguire la sua politica e a restare fedele ai suoi valori fondanti. Invece il PD a trazione Renzi è stato snaturato. E’ diventato un partito di centodestra, in cui le istanze della sinistra non hanno più diritto di cittadinanza. Sono state fatte cose che in passato aveva provato a fare berlusconi senza riuscirci, anche perchè il PD di allora si era messo di traverso. Quanto al tuo Post Scriptum: stavo solo seguendo il ragionamento di Sed. In realtà volevo dire: nell’ipotesi che Renzi fallisse (anche se per me ha già fallito, in verità) quanto credi che la gente ci impiegherebbe a capirlo?

  18. @paolo
    a sentire Berlusconi in tv, pare di capire che Renzi è l’ultimo dei comunisti, altro che destra…
    per arrivare al 41%, sicuramente c’è stato il contributo dei moderati, ma di centro, non per forza di destra…e d’altronde, come ha sempre detto dai tempi in cui era Sindaco, se vuoi vincere le elezioni, devi allargare il tuo elettorato.
    Ovunque funziona così…con il tuo ragionamento, Obama ha vinto le elezioni con un programma repubblicano, dal momenti che per vincere, ha dovuto per forza catturare voti da quella parte.
    Sul fatto che sia fallito, è un legittimo pensiero tuo, ma evidentemente, al momento, pare che non sia così…stai tranquillo che se dovesse fallire (per colpa sua, s’intende, non per l’ostruzionismo perpetuo delle minoranze), io sarei tra quelli che lo mandano a casa…non è che chi ha votato Renzi ha l’anello al naso, altrimenti qui si torna ai tempi di Berlusconi, dove chi non lo votava era un cogl**

  19. @Luigi
    Sentire parlare berlusconi ormai non fa altro che strapparti delle risate… “Renzi un comunista, berlusconi un moderato”… vive in una dimensione parallela… :-)

  20. @paolo
    eppure Berlusconi con questa storia di” Renzi comunista”, ci sta facendo la campagna elettorale…
    ora, se fosse di destra come sostieni tu, che senso avrebbe attaccarlo, sia da parte di Berlusconi che di Salvini?
    non è che per caso, viene visto come il leader del centrosinistra, quale è??
    E se Renzi è di destra, chi è il leader del centrosinistra?

  21. @Luigi
    Dopo un anno e mezzo che è segretario del PD, Renzi deve essersi ricordato che gli avversari sono i leader dei partiti avversi e non Civati o Fassina, perchè finalmente ha fatto un’affermazione che un vero leader di sinistra avrebbe fatto il primo giorno: “Con berlusconi 20 anni di macerie”. Eppure con questo distruttore Renzi ha fortemente voluto il Patto del Nazareno che si è interrotto solo per volontà di berlusconi. I due sono come due ex coniugi che dopo il divorzio se ne dicono di tutte i colori. Oggi, nei fatti, non esiste più un partito di centrosinistra. Esistono il centro e la destra, rappresentati secondo varie sfumature, eppoi esiste la Sinistra che viene rappresentata solo da SeL.

  22. @Paolo
    veramente l’ha sempre detto che il centrodestra va battuto alle elezioni, e che ha fatto danni (con il centrosinistra) in questi 20 anni…
    Se non ricordo male, quando si parlò di fare le riforme con TUTTE le forze politiche in campo, erano tutti concordi…a parole.
    Oggi ci sono un centrosinistra rappresentato dal PD, un centrodestra rappresentato da FI e Lega , il Movimento 5 stelle e una sfilza di partituncoli che si definiscono di destra e di sinistra (SEL, NCD,Fratelli d’Italia ecc ecc..) ma viaggiano per conto loro, con il solo scopo di far vincere la parte avversa..

  23. @Luigi
    Sul nuovo post, attendiamo i risultati delle elezioni… :-)
    Quanto al resto, ti dico per l’ennesima volta che nessuno vuol far vincere gli altri. Tutti corrono per vincere. Molto difficilmente Paita avrà i numeri per governare da sola. Staremo a vedere allora se preferirà fare un accordo con la Sinistra di Pastorino o con la destra di Toti…

    1. Continuo a dire che la Liguria non è un buon campione.E poi non ho mai sentito che l’urgenza di una formazione a sinistra si misuri su di un risultato elettorale. Più di 10 meno di dieci…facciamo il partito altrimenti…Boh
      Soprattutto non mi tornano i conti, a me pare (dai numeri) che dato l’immutabile astensionismo né Paita né Pastorino vadano oltre i voti di casa centrosinistra e visti i presumibili risultati di Toti la la Paita non abbia un grande appeal presso l’area di centro-destra.Insomma il racconto Cofferatiano un minimo scricchiola.Poi non discuto che Burlando abbia fatto male e che tempo di cambiare etcetc ma tutto questo tourbillon si sarebbe potuto evitare se la posto di Cofferati fosse sceso in campo direttamente Pastorino.Magari rimediava di più e si governava soli.
      Il fatto poi delle alleanze dipende dai numeri non dalla volontà della Paita …

  24. @paolo
    tutti corrono per vincere?? ma dai su….con un 15% presunto, dove ti presenti?? quante speranze hai di vincere?
    diciamola tutta: è la vendetta di Cofferati e Civati, l’eventuale sconfitta della Paita..
    E’ evidente che “grazie” a Patorino, la Paita non potrà governare da sola e allora sicuramente ci saranno le larghe intese con FI..
    Ipotizzare un alleanza post elettorale con Civati e Cofferati è impensabile..e nemmeno loro lo vorrebbero, perchè andrebbe a pallino il loro progetto.
    Non discuto la pessima amministrazione Burlando, questo no, ma la si poteva gestire diversamente.
    Così sarà il caos, che continuo a pensare sia il vero obiettivo di Civati.
    Io sono sempre stato n sostenitore della tesi che ogni candidato deve perlomeno essere residente nella Regione o Comune dove si vota: Cofferati e Toti non mi sembrano liguri, perlomeno la Paita si.
    Candidare dei forestieri, sa tanto di manovra politica disinteressata ai veri problemi locali, che sono chi è del luogo può conoscere bene.
    Può anche darsi che la Paita non sia all’altezza, o che avendo partecipato alla gestione Burlando sia complice del malgoverno…ma sempre meglio lei che due “stranieri”….
    Sono curioso di vedere cosa succederà domenica, ma se posso esprimere un mio pronostico, nessuno raggiungerà la maggioranza utile per governare, e siccome Civati ormai è all’opposizione dura con Renzi, mai e poi mai si alleerà con la Paita…e ci saranno le larghe intese, che si potevano evitare.

  25. @Sed
    Forse Pastorino avrebbe dovuto scendere in campo ai tempi delle primarie, ma se è vero – come è vero – che Paita ha vinto le primarie grazie a dei brogli e all’appoggio delle truppe cammellate della destra, anche Pastorino avrebbe potuto fare ben poco…

    @Luigi
    La tua visione della democrazia è alquanto singolare. Allora secondo te alle elezioni dovrebbero partecipare solo le forze che i sondaggi danno come favorite???? E anzi se i sondaggi dicono che di favorito ce n’è uno solo, le elezioni non dovrebbero neppure tenersi perchè tanto sono inutili!!! E perchè il PD dovrebbe fare le larghe intese? Non potrebbe allearsi con la Sinistra?
    Sei male informato: Cofferati vive a Genova da tempo, dove risiede la sua compagna e Toti vive in provincia di La Spezia dal 2011…

    1. Continuo a non capire (ma sul serio mica per artificio retorico) .
      Passi Pastorino che si ricorda tardi.
      Ma ‘sta benedetta Paita che vince con una Destra che la vota alle primarie e poi corre a puntellare Toti – sempre sondaggi,sempre previsioni sempre il beneficio dell’inventario – al punto da mettere in forse il risultato.
      Ma quanta destra c’avete in Liguria?
      I numeri quelli sono.
      Comunque vedremo i risultati ma alle truppe cammellate non credo,l’ho già detto, sui grandi numeri non funzionano,poi a fronte delle irregolarità denunciate da Cofferati sono state annullate le primarie di intere sezioni.Quanto alle alleanze escludo il governissimo non mi pare sia nelle corde di Renzi .

  26. @paolo

    mica ho detto che alle elezioni partecipano solo le forze principali? ho detto che con il suo 15%, non va da nessuna parte.
    quanto all’alleanza con la sinistra ho sentito ieri sera Civati dire chiaramente che mai farà alleanza col PD…
    non rimangono che le solite larghe intese…
    Su Cofferati e Toti, volevo dire che non sono indigeni….non sapevo che fossero residenti da anni…però un ligure, se pur trapiantato , che non sappia che Novi Ligure è in Piemonte….:)

  27. @Sed
    Tu non crederai alle truppe cammellate eppure ci sono state. Se fai una ricerca veloce su Google potrai leggere diversi articoli di testate nazionali che ne danno cenno a seguito di denuncie. Questo è uno dei tanti. Ciò che è stato annullato è solo la punta dell’iceberg. Trovo la questione, ed il modo in cui il PD nazionale l’ha gestita, semplicemente infame e peraltro lo ho anche scritto qui.
    Quanto al resto: pare che per governare da soli la Regione si debba raggiungere il 35% dei voti. Nessuna forza è accreditata di questi numeri, per cui le alleanze saranno verosimilmente inevitabili. Resta da vedere fra chi.

    @Luigi
    Intanto vedremo se riusciremo a conquistare il 15%. Sarebbe già un ottimo risultato superare il 10%. Quanto al non andare da nessuna parte, io non sono d’accordo. Questa cose vanno viste in prospettiva. Ci vuole lungimiranza. Forse anche in Spagna quando Podemos si è affacciato alla ribalta nazionale, in tanti hanno detto che non sarebbe andato da nessuna parte. Continuo a credere che ci siano grandi spazi a sinistra del PD, che peraltro inizierà la sua parabola discendente proprio con queste elezioni regionali.

    1. Ci credo! Ho visto le mie che non erano cinesi ma piuttosto autoctone e ben individuate.Tra le testate nazionali troverai anche le botte che ci sono state davanti a certi circoli compreso il mio.
      Ma Renzi in quella circostanza a Roma non vinse ecco perché ti dico che sui grandi numeri ne devi portare talmente tanti che è un’impresa onerosa (ogni tessera sono minimo 20 €). Credo piuttosto che in Liguria come in molte regioni storicamente governate dalla sinistra elettori e iscritti pendano un po’ a destra.Almeno questi sono i dati dei congressi tenuti fin qui.
      Comunque le stime in casa sinistra al momento dicono che la partita si giocherà su percentuali che sempre quelle sono. Vedremo.

  28. @paolo
    ma io ti augurio di guadagnare anche il 20%…il problema è che Civati ha spergiurato che mai e poi mai col PD…voglio proprio vedere che fine fanno quei voti.
    Mi pare evidente che al 35% non ci arriverà nessuno, e saranno inevitabili alleanze…con chi?
    Sugli spazi a sinistra, è un film già visto…Tzipras, SEL, ora Landini e Civati….ma quanto spazio c’è?
    e chi prende la leadership? Civati è stufo di fare la comparsa…
    Su Podemos, aspettiamo…anche Tzipras è salito al potere minacciando l’Europa, i fatti gli stanno dando torto…manco una promessa elettorale mantenuta,…

  29. Direi che la missione è compiuta…
    la Liguria passa al centrodestra, e tutti felici e contenti :)
    Ti auguro che Toti sia un buon amministratore, dal momento che 10 anni di Burlando pare che siano stati disastrosi..
    Detto ciò, è un segnale per Renzi, e spero che lo colga e sappia cambiare atteggiamento verso la minoranza del PD, che ha dimostrato che se vuole, può aiutare il centrodestra a vincere..
    Vista da fuori, è un’assurdità, ma in fondo l’Italia è fatta così…
    Basti pensare che in Campania, nonostante tutto ciò che si è detto e scritto, il popolo ha votato l’incandidabile, l’impresentabile, l’imbarazzante De Luca…
    Sicuramente Renzi ha toppato sulle candidature, non c’è dubbio, e un bagno d’umiltà non può che fargli bene, a lui e al Paese.
    Ma vedere la sinistra o presunta tale, che fa vincere il centrodestra…e gioisce..lascia perplessi.
    Auguri a Toti.

    1. Caro Luigi,
      Se sei bravo, se hai fatto bene se i cittadini elettori ti riconoscono qualità politiche e amministrative – come nel caso di Emiliano,De Luca, Rossi e mettiamoci anche Zaia – vinci. Incolpare Pastorino e Civati non è il massimo dell’analisi.La liguria era nel conto e, come già detto in analoghe circostanze, l’aritmetica elettorale non è precisamente due più due uguale quattro.
      C’è chi ha votato Paita perché non c’era Pastorino e Pastorino perchè non c’era Paita.
      Alla fine è il saldo quel che conta. E il saldo non è lusinghiero né per l’uno né per l’altra.
      Mentre, ribadisco alla luce dei numeri che la premessa del Cinese post primarie non era esatta.Basta con i narcisi.

  30. Tra un gelato una secchiata di acqua in testa e una partita alla playstation il baby sindaco di firenze ha avuto anche tempo di arrabbiarsi “cattivi, gufi e rosiconi, mi avete fatto perdere una regione”.

  31. @luigi
    Il ragionamento dei vari paitarenziorfiniserracchiani sa tanto di vecchia, ammuffita politica. Ma che vuol dire???? A questo punto perchè non lamentarsi del fatto che si sia candidato anche Toti? Se non ci fosse stato lui, Paita avrebbe vinto sicuramente! :)

    @Sed
    Non ho ben capito a cosa ti riferisci quando parli della premessa del Cinese…

    @giovanna
    Povero! Io mi chiedo perchè questi brutti gufi ce l’hanno sempre con lui…

  32. @sed
    premesso
    che sono il primo a dire che Renzi ha sbagliato le candidature e il metodo
    che questa sconfitta (5 a 2) lo ridimensionerà un pochino
    che da oggi dovrà prestare un pò più d’attenzione agli altri….
    che il 41% è lontano…

    detto tutto ciò, la faccia di Civati e quella di Cofferati ieri sera a PIAZZAPULITA erano tutto un programma…godimento allo stato puro, la soddisfazione di aver fatto perdere Renzi, rubandogli voti che in definitiva non servono a nulla, se non a far vincere Toti..
    Leggere che Fassina è pronto a passare all’incasso, dopo la debacle in Liguria del PD, aiuta a pensare male..
    Poi magari non è completamente vero, Renzi ci ha messo del suo candidando un’impresentabile come la Paita, ma il dubbio che Cofferati abbia candidato Pastorino per far perdere l’odiato PD, rimane.
    Va anche detto, che per vincere, il centrodestra ha raccattato di tutto, dai moderati ai fascisti, senza guardare alla sostanza, ma a livello locale si può fare…e ha funzionato.
    Il PD l’esatto contrario…e ha perso.
    Io sono sempre stato dell’idea, che nelle amministrative si deve votare il candidato e non la lista o la coalizione: spero per Paolo che Toti sia il Governatore giusto per la sua bella Liguria..
    Su De Luca (altro errore di Renzi che pagherà a breve…),ha pesato il fatto che dalle sue parti è un idolo…e pur di vincere, non si è guardato alla sua fedina penale: mi ha deluso moltissimo Renzi…

    1. La premessa del Cinese era che la Paita ai tempi delle primarie avesse fatto accordi con la destra e che ciò rendesse impossibile la pregiata permanenza sua – di Cofferati cioè- all’interno del PD.Con questa storia ci ha afflitto per mesi.
      I risultati dimostrano il contrario.Altrimenti la Paita liberata dall’impiccio sinistro avrebbe fatto il pienone dei voti destri.
      Invece la destra ha fiutato la debolezza, s’è consorziata e mobilitando quel gran rassembleur che è Toti ha vinto.

    2. Allora Luigi, è giunto il momento di sapere che Renzi ha maldigerito De Luca, tant’è che le candidature autenticamente renziane per la Campania erano Migliore e Nicolais – quest’ultimo particolarmente adatto,a mio parere – entrambi fatti ritirare perché De Luca si sarebbe comunque presentato – con o senza il PD intendo – con lista propria e conseguenze immaginabili.
      Quanto a De Luca si vedrà, ma al momento basterà che la sospensione avvenga dopo la costituzione della Giunta – vedere anche regolamento del consiglio regionale campano – e nei presumibili diciotto mesi – ma non saranno diciotto – governerà il vicepresidente o il primo dei non eletti.
      Del resto la Severino subirà il vaglio di costituzionalità in un udienza fissata per ottobre.
      (ricordare . De Luca è un caso come De Magistris,non come Berlusconi)

      1. (chiosa,tutti ci auguriamo che la Campania abbia un governo della regione così come ci augurammo che De Magistris la facesse franca per il bene della città di Napoli)

      2. @sed
        Renzi ha sbagliato in Campania accettando la candidatura di De Luca, che peraltro ha vinto le primarie, e su questo non ci piove.
        MA
        sapendo che l’eventuale elezione (prevista) avrebbe portato con sè una marea di guai, avrebbe dovuto gestire meglio la vicenda..ho come l’impressione che sia in Campania che in Liguria si sia fidato troppo delle candidature, senza esaminarle accuratamente.
        La Paita era un cavallo perdente in partenza, (troppo implicata con Burlando) e per giunta indagata, personaggio inviso alla gran parte dei liguri (Paolo in testa), e De Luca porterà inevitabilmente dei guai…
        Sono d’accordo che il caso a cui paragonare De Luca sia quello di De Magistris, non di sicuro quello di Berlusconi, ed è su quel precedente che secondo me lo sceriffo di Salerno ha puntato…
        Comunque vada, è un grattacapo che Renzi avrebbe potuto e dovuto evitare.
        Quanto a Cofferati, ho sentito lanciare accuse pesantissime, ma senza senso, dal momento che se fosse come dice lui, la Paita avrebbe stravinto.
        Cofferati ha perso e non ha saputo accettare la sconfitta..ora vada a divertirsi e a festeggiare con Civati e coloro che li seguiranno (Fassina in testa, spero…)

        1. Forse non mi sono spiegata : De Luca si sarebbe presentato comunque con lista propria.Contro il PD intendo.E sarebbe successo in Campania quello che è successo in Liguria.
          Quelle, Luigi, sono terre assai particolari in cui gli elettori sono incollati al candidato qualunque cosa faccia con qualunque schieramento,ergo il candidato va alle trattative ponendo sul tavolo il proprio pacchetto di voti.
          Non sarà elegante ma tant’è.
          Che doveva fare Renzi? Perdere la Campania?.Oltretutto De Luca è stato un buon sindaco e se risolve i suoi problemi sono sicura che sarà un buon governatore.
          Toto no.E’ impossibile.

          1. @Sed

            ho capito, il mio dubbio è se è mai possibile che in Campania l’unico personaggio del PD in grado di vincere sia De Luca, e che quindi bisogna accettarlo senza se e senza ma.?
            Poi, sono convinto anch’io che sarà un buon Governatore, è un personaggio molto amato da quelle parti e che comunque ha lavorato benissimo a Salerno.
            Su Toti ho anch’io delle remore.

  33. @paolo
    ci siamo scritti addosso…contemporaneamente.
    Ripeto; Renzi ha sbagliato tutto in Liguria (e Campania), ma certi sorrisi post elezioni, valgono più di mille parole.
    Toti ha vinto perchè è stato appoggiato da tutto ciò che non fosse Renzi…
    L’augurio è che possa essere un buon Governatore.

  34. @Sed
    Scusa ma non potrei essere più in disaccordo. Che la Paita abbia vinto le primarie grazie alle truppe cammellate della destra che la consideravano un personaggio più “malleabile” di Cofferati – come ho già detto – è un dato di fatto. E’ evidente però che quando – dopo qualche tempo – per FI entra in campo nientemeno che il delfino di berlusconi, che ha l’autorevolezza per mettere d’accordo tutta la destra da Alfano a Salvini e persino le potenzialità per espugnare la fortezza ligure, lo scenario cambia e non poco.

    @Luigi
    Non sono contento che in Liguria abbia vinto la destra, però allo stesso tempo non penso si possa fare peggio di Burlando. Spero di non essere smentito dai fatti…

    1. Un romanzo Rear, un romanzo più complotto che peraltro denoterebbe un ‘organizzazione e un’intelligenza a Destra che mi risultano nuove.Altro che truppe cammellate di buona memoria.Qui ci va di mezzo la Spectre.
      Contrordine Camerati! Mollate la Paita.Ora votate tutti Toti.
      Ma davvero vi bevete tutto ciò da quelle parti?Tornate in voi.
      Non si fa prima a dire che a Cofferati il PD andava stretto,che ha mal tollerato lo smacco delle primarie e che ha colto l’occasione per un’uscita sbam! con porta sbattuta?
      Storia più credibile,più dignitosa e più comprensibile dal lato umano.

      1. @paolo
        voglio crederti, mi viene un pò più difficile crederlo per Cofferati e Civati…
        Sapevano fon dall’inizio che mai e poi mai avrebbero lottato per la vittoria, vorrei capire allora il motivo della discesa in campo…
        Fare peggio di Burlando credo anch’io che sia difficile, ma parlare di “pezzo da 90” per Toti, mi pare esagerato, un uomo che fino allo scorso anno faceva il direttore di TG4..

  35. @Sed
    A mio avviso non si tratta di un romanzo. Ci sono evidenze incontestabili che vengono riportate anche su molti articoli in rete. Senza scomodare Fleming, a destra si è ritenuto che un interlocutore come Paita avrebbe potuto essere non così scomodo come Cofferati. Quando poi si è potuto contare su un “pezzo da novanta” come Toti, si è puntato a prendere tutto. Cofferati se ne è andato, giustamente offeso e deluso da come il PD nazionale ha gestito la vicenda dei brogli. Un uomo della sua storia ed esperienza è stato trattato a pesci in faccia da una dirigenza di arroganti figli di papà che credevano dopo le Europee di avere in mano la formula per passare da un plebiscito all’altro. Peccato che oggi si trovino un consenso – nonostante le opposizioni tutt’altro che irresistibili – persino inferiore a quello che Bersani ottenne alle precedenti Regionali!

    1. Alla Paita sono stati annullati dai garanti 3.900 voti,se come dici tu la destra è riuscita a mettere in fila ai gazebo più di 3.900 persone…beh questi non sono più cammelli sono eserciti.E sappiamo bene la forza organizzativa di partiti praticamente inesistenti.
      Poi Cofferati può aver ragione se, non essendo il candidato ufficiale – comunque non deciso da Renzi ma dal Regionale – il PD nelle persone di Serracchiani e Pinotti non gli abbia riservato l’ascolto che meritava.
      Del resto lui stesso dice che la Paita questo allargamento lo avrebbe annunciato apertis verbis (cosa che alle amministrative non è inusuale viste anche le precedenti esperienze con UDC ) quindi l’idea del complotto un po’ si ridimensiona.
      Sono più portata a credere che una signora contigua al potere per attività politica propria ( e del coniuge che comunque,pare, si sarebbe dimesso in caso di elezione) raccolga più consensi di un deputato europeo con un grande avvenire dietro le spalle e un curriculum cui mancano solo le cariche di governatore e quella di presidente della repubblica.
      Premesso che la partita mi sembrava comunque di difficile acquisizione, convengo che la Paita non era certo adatta ad incarnare il rinnovamento, manco Cofferati però che ieri sera ho visto in televisione piuttosto ingrigito e sempre più cinese.(insomma non festeggiava con Civati e così ho pure smesso di ridere)
      Comunque in

      1. (per la tristezza mi è scappato il tasto)
        …comunque apprendo che Toti governa con un solo consigliere in più, beh speriamo che i nostri cavalli oramai liberi dall’incubo dei cammelli sappiano che fare.

  36. @Sed
    Convengo che neppure Cofferati incarni il nuovo che avanza. Sicuramente sono stati fatti diversi errori da tutte le parti. Ormai è andata così… mettiamoci l’anima in pace. Abbiamo la destra in Regione. Speriamo non ci faccia rimpiangere il precedente Governatore… sarebbe tutto dire… :)

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