Mi dicono che son diventato papà!



La versione inglese della piattaforma è stata convertita da mesi in un portale e-commerce che vende suonerie, sfondi per telefonini et similia [ma qualcuno compera ancora ‘ste cose?] e la stessa tristissima fine si prospetta per quella italiana. Probabilmente non si chiuderà il prossimo giovedì – data che viene indicata come quella fatidica – ma che l’intenzione sia effettivamente quella di chiudere pare ormai cosa sicura. Scrivere con serenità, sapendo che da un giorno all’altro tutto potrebbe sparire senza alcun avviso ufficiale [complimenti per la correttezza e la professionalità] diventa difficile. Ho già messo in sicurezza quanto scritto in 6 anni di onesta attività, e sto già pensando ad un progetto di rilancio. Sfruttando le funzionalità di WordPress, aprirò un blog su un dominio personale che nessun altro tranne me potrà decidere di stoppare. Ho sempre pensato che in realtà ogni fine sia un nuovo inizio, così fra qualche settimana prenderà vita lafinestrasulcortile.it. A tutte le persone che sono passate di quà un carissimo saluto! Sono certo che ci rileggeremo altrove.
Gli esperti sottolineano che, a causa del cambiamento climatico in atto, fenomeni meteo così estremi sono ormai sempre più frequenti. Per questo motivo diventano fondamentali una politica di forte contrasto dell’abusivismo edilizio, e – naturalmente – operazioni più ordinarie di pulizia dell’alveo dei fiumi e di manutenzione dei tombini. Dopo due terribili disastri nell’arco di 10 giorni, la rabbia è tanta ed ora diventa necessario capire – come auspica il Presidente Napolitano – quali siano state le cause.

Si capirà quindi quanto sia difficile ritrovarsi in questa retrograda italietta dalle città congestionate dal traffico, dallo smog e dal cemento, in cui le persone sono chiuse ed intolleranti verso il prossimo e dove una classe politica populista, coinvolta in ogni genere di malaffare, tenta in tutti i modi di preservare sè stessa imponendo leggi liberticide. Un paese che dall’estero viene giustamente considerato alla stregua di una Turchia o di una Grecia, soggiogato da un sistema videocratico che sancisce il trionfo del facile, del grossolano, del volgare e del brutale.

Se lunedi mattina qualcuno avrà l’occasione di puntare il proprio bel [?!] nasino all’insù, potrà vedermi sfrecciare nei cieli d’Europa insieme ad Adam’s Rib, alla volta della capitale olandese. Dal blu dei cieli ci dirigeremo verso l’azzurro dell’acqua. Si, perchè Amsterdam è prima di tutto un insieme di isole e canali, di case impiantate su una selva di pali dalla punta di ferro. E’ un sistema complesso di chiuse che impediscono all’acqua di rovinare i pali su cui si reggono gli edifici e di far inabissare ancor di piu la città. Da Amsterdam ci trasferiremo poi ad un’altra capitale che lega il suo destino all’acqua, visto che è costruita su 14 isole collegate da 57 ponti. Stoccolma sorge su un arcipelago situato intorno al punto in cui il grande lago Mälaren sfocia nel Mar Baltico. Un terzo dell’area cittadina è occupata dall’ acqua, un’acqua talmente pulita che si può bere.
11 dicembre 2008. 11 aprile 2010. Dopo essersi sposato con rito civile un anno e 5 mesi fa, Rear Window lo scorso aprile ha bissato anche con una emozionante cerimonia religiosa ed ora si appresta a partire per un meritatissimo viaggio di nozze verso due città talmente all’avanguardia in tanti aspetti dello stato sociale, che tornare nella nostra misera Italistan sarà uno shock anafilattico!



Ieri abbiamo fatto un giro alle Cinque Terre. Il viaggio in treno da Genova è panoramicissimo. Scorrono dal finestrino le più belle località della Riviera di Levante: Nervi, Camogli, Santa Margherita, Portofino, Vernazza. Così ho pensato che non sarebbe male vivere in una villa a strapiombo sul mare in una qualsiasi di queste zone. Certo, resterebbe da sistemare il trascurabilissimo particolare dei soldi: bisognerebbe diventare schifosamente ricchi per permettersi una tale sistemazione. Ohibò, ma come si fa a mettere le mani su così tanto denaro? Io sono uno squattrinato web designer che ha molta più dimestichezza con interfacce grafiche piuttosto che con mercati monetari, planning finanziari e paradisi fiscali.