Filologia di Sandro Bondi

Filologia di Sandro Bondi

«Caro Saviano, ho avuto il piacere di conoscerla attraverso la sua opera ammirando il coraggio nel denunciare le organizzazioni criminali della sua città e di seguire con preoccupata partecipazione i problemi che da quel coraggio sono derivati, le minacce che ha dovuto subire e che la costringono a subire limitazioni nella sua vita quotidiana». La lettera che il ministro dei Beni Culturali scrive a Roberto Saviano prosegue con una considerevole serie di complimenti. Bondi sa perfettamente che l’autore di Gomorra è una delle pochissime personalità a godere di una popolarità larga e trasversale, quindi in questo caso preferisce evitare un attacco frontale e sprezzante. Uno di quelli che il ministro e la sua parte politica hanno già riservato a molti. Qui chiaramente occorre agire d’astuzia [!!!].

«Lei, caro Saviano, è onesto ed entusiasta. E penso che sia stato proprio questo sincero entusiasmo a spingerla a proporre una sorta di petizione sul quotidiano la Repubblica contro il decreto legge per il cosiddetto Processo breve. Credo assolutamente nella sua buona fede e nella sua volontà di fare qualcosa di buono per il Paese, e rispetto le sue idee anche se possono essere diverse dalle mie. Ma vorrei, proprio per questo, rivolgermi a lei chiedendole se non ritiene possibile trovare nuove vie di espressione rispetto alla propensione degli intellettuali italiani a farsi partito e farsi impadronire dal demone della politicizzazione e della partitizzazione della cultura. […] Non diventi anche Lei uno dei tanti scrittori che si identificano di fatto con una parte politica, anche se non è la sua intenzione. Uno dei tanti intellettuali che finiscono per presumere di dare voce all’Italia civile contro l’Italia corrotta e incolta». Ma come? Il ministro prima dice di rispettare le idee altrui, ancorchè diverse dalle proprie e poi, subito dopo, conclude affermando qualcosa di altamente irrispettoso nei riguardi dello scrittore napoletano. Lo accusa in sostanza di essere al soldo di un partito, di essere – cioè – intellettualmente disonesto. In sintesi in Italia si è onesti fino a quando non si critica berlusconi. Se invece si decide di varcare questo ideale Rubicone, ci si trova improvvisamente parte di quel culturame politico che il degno compagno di merende di Bondi, il ministro della Pubblica Amministrazione Brunetta, sostiene stia organizzando un proditorio colpo di stato. Quella elite di merda [sempre per citare il poeta] che, proprio perchè politicizzata, va vilipesa, discreditata e – come in questo caso – più o meno sottilmente minacciata.

20 pensieri riguardo “Filologia di Sandro Bondi

  1. Il problema di Bondi, e di molti di quella parte (potrei citare Capezzone, Cota e Bricolo della Lega, Gasparri, Cicchitto, Bonaiuti, Brunetta) è la loro protervia: quando uno esordisce presentandosi come rispettoso delle idee altrui, è il momento di preoccuparsi, perché in genere subito dietro al rispetto viene un ‘però’, un ‘ma’, che finisce poi per essere una negazione totale: rispetto le tue idee MA siccome governo io, le tue idee le posso utilizzare (forse) giusto al bagno… Come Capezzone, quando dice ‘rispetto il PD e blablabla… MA se non si slega da Di Pietro, allora…’: cioè, capiamoci: Capezzone che detta la linea al PD… CAPEZZONE!!! A ‘sto punto molto meglio uno che dica: ‘le vostre idee mi fanno schifo e ci sputo sopra’, almeno si risparmia l’ipocrisia…

  2. Io non sopporto questo suo modo mellifluo di apparire sempre così a modo, comprensivo, super partes, mentre in verità spera solo che Saviano si limiti a scrivere chiuso nel suo studiolo, diventando uno di quegli autori che partecipa a presentazioni e fiere del libro allo scopo di ricevere premi e riconoscimenti… Oggi l’intellettuale impegnato non conta più, è scomodo, perché esercita e diffonde un pensiero critico.

  3. Ah che bello, un post su Saviano! Quello che, non solo vive 24 ore sotto scorta, con la paura di un uomo, senza più privacy né la libertà di andare a prendere un caffè senza mettere in allarme 5 carabinieri (e pure l’intero quartiere), alla fine viene additato (da gente che non posso che definire ignorante) come quello che "si è arricchito sulle spalle dei cittadini di casal di principe" Oh mio Dio! Lo pensano e lo dicono pure! Fatta questa tristissima premessa, io dico che Bondi ha risparmiato l’ennesima occasione per stare zitto. Il processo breve è una volgare e sciagurata manovra che viene salutata con grande entusiasmo da tutti quelli che stanno subendo un GIUSTISSIMO processo e che si vedranno MIRACOLATI con buona pace delle vittime. Per convincermi che non è una legge ad personam (perché il processo breve alla fin fine non è un obiettivo sbagliato) NON DOVREBBE ESSERE RETROATTIVA. Scusa se mi dilungo, ma la colpa è tua. Scrivi post meno interessanti la prossima volta!

  4. @crimson74
    Concordo: Capezzone è un signore che solo in un paese come il nostro potrebbe arrivare a rivestire quel ruolo. In un paese, cioè, in cui non c’è assolutamente memoria storica e dove gli uomini politici sono privi del benchè minimo decoro…

    @Adam’s Rib
    Infatti… Bondi et similia tengono moltissimo alla loro immagine di politici moderati e rispettosi, salvo poi – nei fatti – comportarsi con sfrontata arroganza

    @iolosoxchecero
    Ti consiglio (se già non lo conosci) la visione di questo spezzone in cui Fede, con il solito ignobile sprezzo dell’intelligenza, si fa portavoce della campagna denigratoria del centrodestra verso Saviano.

    Quanto al processo breve non dico nulla, un pò perchè so che immagini perfettamente ciò che ne penso, un pò perchè non riesco a dirlo in due battute :)
    Riguardo infine l’interesse dei miei post, d’ora in avanti scriverò solo sulla rilevanza dei ferormoni nella vita relazionale delle scimmie cinocefale :)))

  5. L’italiano più sprovveduto,è in grado di capire che con questa nuova legge, molti processi in corso verranno estinti per prescrizione e non ci saranno più colpevoli. Come ha detto l’ex presidente Ciampi, tutti coloro che possono esprimere pareri lo devono fare, quantun Potes (fai ciò che puoi). Roberto Saviano si comporta da vero intellettuale e dovrebbe essere seguito dalla  maggiorenza degli scrittori.
    In questo momento storico, ci sono da difendere i valori per i quali i nostri padri e i nostri nonni hanno combattuto.
    Un caro saluto

  6. E invece più che mai io credo e auspico proprio il contrario del nostro ministro!!! Credo cioè che l’Italia abbia bisogno di moltissimi Saviano, a noi la scelta di apprezzarli o meno, ma sicuramente mi sono veramente stufata di tutto questo moderatismo, di questo modo di essere sempre al di sopra delle parti, di non voler mai offendere nessuno e accontentare tutti. E’ noia e piattume…. Ci vogliono invece tantissimi intellettuali di questo tipo, coerenti e combattivi, persone che non solo sventolino bandiere ma che combattano per le loro idee e per la Giustizia. La storia è fin troppo zeppa di Cortigiani e Lacchè… perchè è più facile  essere tali, è sempre di moda.

  7. @lamaratonetaGio
    Sono d’accordo con te. In questo Paese è in atto una grossa deligittimazione della cultura e dei suoi esponenti più in vista, che – va da se – hanno espresso grosse riserve su questo Governo. Saviano ha sicuramente le spalle sufficientemente robuste per ricevere questa campagna denigratoria, di cui la lettera di Bondi è per adesso la punta massima. Importantissimo il ruolo degli intellettuali… resta da verificare se il popolo italiano, completamente succube dell’impero mediatico di berlusconi, riuscirà FINALMENTE ad uscire dal suo torpore e voltare definitivamente pagina!

    @MrsApple
    Io penso che la questione sia più complessa purtroppo. Saviano non è il primo fra i nostri intellettuali ad esprimere severe critiche nei confronti di berlusconi. Il punto è che – fino ad ora – la gente non reagisce. Se questo cosidetto processo breve dovesse passare, credo che registrerebbe l’agonia di questa sgangherata democrazia. Stando così le cose, la situazione può essere ribaltata solo dal basso…

  8. Per l’ennesima volta viene naturale domandarsi se si sia capitati in un paese popolato da poveri fessi. Solo se si è fessi infatti è possibile farselo mettere nel sedere da così tanto tempo a questa parte, non riuscendo neppure a capire cosa sia quel bruciore che si sente alle spalle!

    Matteo

  9. una piccola piccola osservazione prima che parli delle scimmie cinocefale…il processo breve sarebbe auspicabile a partire dai NUOVI processi perché se uno è colpevole, è giusto che vada in galera il prima possibile. Ma se uno è innocente, NON PUO’ VIVERE ANNI CON UNA SPADA DI DAMOCLE SULLA TESTA, solo perché l’iter è gravato da migliaia di cavilli allucinanti, a partire dalla notifica di un atto che, se viene toppata per un numero civico, fa rinviare a tempo indeterminato la data dell’udienza. Credo sarebbe una tutela soprattutto per gli innocenti. E’ ovvio che non deve diventare un escamotage per i furbetti…Parallelamente dovrebbero lavorare con meno lassismo e snellire le procedure…dunque…dicevamo…le scimmie cinocefale…

  10. @Matteo
    E’ pazzesco come in questo paese si è onesti fino a quando non si osa contestare il Sultano. In Italia non è più possibile CRITICARE. Si deve solo CREDERE alle panzane che puntualmente ci rifilano berlusconialfanobondi e tutti gli altri. OBBEDIRE, possibilmente restando muti e COMBATTERE quei pohci temerari che continuano a pensare con la propria testa e hanno il coraggio di contrapporsi al pensiero unico dominante!

    @corradovecchi
    Perchè è più politico che poeta… e ho detto tutto!!! :)))

    @iolosoxchecero
    Vedi… oramai non c’è più neppure bisogno di blandire l’opinione pubblica, vendendogli l’ennesima legge ad personam come una normativa pensata per il bene collettivo. No… ora si ammette tranquillamente che il processo breve è fatto esclusivamente per garantire al Sultano l’immunità (che per me – ovviamente – è impunità), perchè il concetto martellato per anni e anni che il premier sia oggetto di un accanimento giuridico ormai ha fatto presa presso la nostra intelligente opinione pubblica. Pertanto il fatto che abbia effetto retroattivo non solo non fa indignare, ma viene giudicato sacrosanto da molti.
    Quanto alle scimmie cinocefale, devi sapere che…

    @redcats
    E’ vero… è una considerazione che facevo anche io qualche giorno fa! :)

  11. Credo che non ci sia niente di cui stupirsi… c’è qualcuno che gli avversari o li paga e li porta dalla sua, oppure gli da dei comunisti… siamo messi così… ahimè…

  12. Secondo me la gravità, stà nel fatto che Bondi, prima, albergava nel PCI, come cattolico, di cui io avrei sempre timore, dato che mancherebbe in costoro l’humus storico-dialettico…etc. Queste sono le conseguenze dei mutamenti negativi dell’agire politico della -ex-sinistra! Bravo, Saviano, invece. Un caro saluto da Sar.

  13. Uno che scrive una lettera del genere non può che aver letto un "bignami" di Gomorra o, più in generale, degli articoli di Saviano. Uno che pensa che sia politicizzato non ha capito proprio niente di niente…. e non voglio nemmeno commentare Fede… è uno schifo! E ritorno come sempre a dire non c’è limite al peggio!

    Simona

  14. Non so più che pensare, la posizione di Bondi è quella che è ma forse Saviano per quanto coraggioso nella sua petizione ( che ho votato, per altro) forse alla fine per essere più efficace ( come lo è stato finora) dovrebbe restare davvero super partes. Parlando dei fatti e non delle persone è riuscito ad arrivare dove molti detrattori di b. non sono riusciti  e proprio riguardo ai temi e negli ambiti che interessano il signor b. Nel senso che la guerra contro b. non sta dando molti frutti trincera in gabbie di opposizione che non producono molti risultati. E’ una opinione per quello che vale. Sigh.

  15. @donburo
    Stupirsi no, ma incazzarsi si!!! :)

    @SaR
    Saviano infatti ha dimostrato di avere coraggio!
    Quanto alla nostra attuale sinistra: poveri noi!!! :)
    Un caro saluto. Paolo.

    @Simona
    Lo diciamo sempre che non c’è limite al peggio ed ogni volta veniamo smentiti, perchè ci troviamo a commentare qualcosa che è immancabilmente peggio di ciò che è venuto prima!

    @Smillapiffi
    E’ una opinione assolutamente degna di rispetto la tua. Del resto rappresenta anche le difficoltà che la Sinistra si trova ad avere nei confronti di berlusconi. Denunciare le sue malefatte, correndo il rischio di essere stritolata dalla virulenza dell’impero mediatico del premier, che sicuramente gode nell’avvelenare il clima e trae giovamento nel buttare tutto in caciara, oppure fare un passo indietro col rischio di apparire debole e consentire al Nostro di fare il bello e cattivo tempo? Chi osa criticare passa subito da super partes ad espressione di una parte politica avversa e quindi, in quanto tale, deligittimata.
    Non è una situazione semplice. Io sono dell’avviso che contro i banditi bisogna rispondere sempre a muso duro, ma anche questa è la mia opinione, per quello che vale!

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