A stento

A stento

Stamane sono andato in ufficio sotto una pioggia battente che si riversava giù come da enormi secchi e mi impediva di vedere al di là delle luci dell’auto che mi precedeva. Il resto era avvolto in un unicum indistinto, dentro il quale i contorni delle cose perdevano la loro precisione. La radio della mia Micra suonava questa canzone ed io mi sono sorpreso a pensare che viviamo uno strano mondo, dove ci si affanna alla ricerca di cose di cui ci dovrebbe essere una larga disponibilità, ma che invece sono difficilissime da trovare. Basterebbe un pò d’impegno per stare tutti meglio: amore, amicizia, rispetto, comprensione, empatia, fiducia. Eppure il nostro è diventato un paese egoista, nel quale ci si è chiusi in quel che si crede il proprio interesse più immediato. Fanculo agli altri. Dove gli altri sono chiunque tranne te. E così quei valori paiono come dentro una foschia molto densa. Un unicum indistinto. La visibilità è limitata. Si procede a stento.

25 pensieri riguardo “A stento

  1. Negli ultimi tempi mi sono soffermata molto (come sai, perchè ne abbiamo parlato tanto) sul concetto di “comunità”, sui valori della compartecipazione e della condivisione. La stessa “crisi” potrebbe, dovrebbe essere un’opportunità per vedere le cose così come sono veramente, senza i filtri ingannevoli e stereotipati che ci propinano ovunque posiamo gli occhi. Per non parlare della paura: la forza collettiva di una paura (un virus, uno straniero) sembra fungere da collante molto più delle emozioni positive e vitali.

    Che tristezza :(

  2. Pochi giorni fa mi sono infilato in una discussione piuttosto ‘accaldata’ con un amico sul fatto che mi sto impegnando in un progetto editoriale per parlare del nostro disagio generazionale (specie al sud). ‘Tu sei pazzo. Hai perso di vista la realtà, parli di massimi sistemi. Io mi sto costruendo una corazza per me e la mia famiglia. Del resto non me ne deve fregare niente’ è stata la (non sorprendente) risposta..

    A parte qualche goccia, qui la stagione delle piogge non è ancora arrivata. Ci sarà sole ancora per un po’, ma ti assicuro che la vista è molto annebbiata..

  3. @AdamsRib

    Già! Chi sta al potere conta molto sulla manipolazione della pubblica opinione… chi sa farlo con abilità e sottigliezza, ha una straordinaria arma dalla sua!

    @NightTripper

    Hai centrato in pieno il senso del post e di questo mio malumore…

    @roja30

    Giro la domanda all’esperta di GAS della famiglia… io ne so poco, anche perchè i miei acquisti non sono mai solidali, specie con il mio portafogli! ;)

  4. concordo con te e con chi parla di paura abilmente stuzzicata. accanto a fatti di cronaca che hanno protagonisti stranieri, i quali indubbiamente non servono a rassicurare le persone della strada, e qui mi ci metto anche io…

    Ma io -che cerco di informarmi- sono molto meno rassicurata da un premier amico di mafiosi, ad esempio, che non da qualche rapina di albanese.. e gli stupri di donne a ben vedere non hanno colore…

    Non si può che attendere tenacemente la fine di questo mefitico governo e di tutti i suoi tromboni

    ciao

  5. Tra l’altro è una visione miope, quella della chiusura, che non porta a nulla (“come può uno scoglio/arginare il mare?” e se lo dice Mogol….) e si ritorcerà contro la stessa destra che la produce.

  6. Non so se sia solo il nostro paese — che comunque ha ben ovvi motivi tutti suoi — ma comunque in buona parte del mondo “sviluppato” si è raggiunta un’epoca di saturazione a ridosso del declino, un po’ come nei primi del ‘900 e decenni a seguire, se il paragone non è troppo azzardato. Come allora, naturalmente si punta su varie paure ed arroccamenti per condurre il gioco politico. Una nuova era dei nazionalismi, volendo, nel suo piccolo. Però non è mai questione di “massimi sistemi”, ma di una somma di piccoli o medi fattori — quelli che portano, non sempre totalmente in maniera irrazionale (non per i singoli, almeno), a costruirsi le “corazze”. In ogni caso, viva la pioggia: fa riflettere, si spera.

  7. @giovanotta

    Dici bene… infatti la paura dello straniero viene strumentalizzata dai media, mentre sulle connivenza mafiose di berlusconi e i suoi nessuno dice niente. Quanti, ad esempio, sanno che il cofondatore di Forza Italia e amico fraterno del Premier, Marcello Dellutri, è stato condannato a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa??

    @ofvalley

    Giusto! Purtroppo, come dicevo sopra, c’è una precisa volontà politica che tende a strumentalizzare la paura dello straniero, così da favorire nella gente un sentimento di intolleranza nei confronti dell’altro…

    @gahan

    Perlomeno riguardo l’Occidente, è una politica – quella di cui parli – che secondo me ha visto come principale responsabile l’amministrazione Bush, dalla quale poi hanno preso le mosse molti alleati, specie se retti da governi conservatori. Spero che Obama sappia imprimere una svolta anche in questo senso…

  8. Si ha bisogno di guardare al di la di quella finestra…

    Guardare oltre e scoprire che…..

    all’interno della foschia ci sono sempre anime che vivono….

    a stento….ma vivono..

    Un sorriso_Anima

  9. Attento, a volte la pioggia e il brutto tempo ci buttano in un mare di desolazione e ci fanno venire brutti pensieri…

    Magari con una bella giornata di sole sfavillante e arietta fresca e leggera non avresti pensato a certe cose… ;)

    Ovviamente si fà per sdrammatizzare… anche se è vero che spesso siamo metereopatici..

  10. @MagicaCindy

    Verissimo. Si procede a stento…

    Un sorriso a te. Paolo.

    @trashReality

    Ti dirò anzi, che dopo tanto caldo, un pò di pioggia rinfrescante a me fa pure piacere! :)

    @Leo10

    Si spera, si spera… :)

  11. Ciao Paolo.

    La sensazione è proprio quella, sembra quasi sia diventata una questione di sopravvivenza pensare che se qualcosa non ci coinvolge direttamente non sia affar nostro.

    Per fare un esempio che mi sembra calzante: quella mattina di cui scrivi ero anche io sotto una pioggia che pareva un diluvio, poi giunti ad un certo punto, la pioggia diminuisce un po di intensità e si forma un pochino di coda. Un furgoncino rosso è andato a sbattere contro un camion e si deve imboccare, a turni alterni, una stradina laterale per poi reimettersi nella principale. Buona parte dei commenti che si potevano sentire erano del tipo “non potevano starsene a casa?” “ecco adesso per colpa di questi idioti arriverò tardi” “ma non potevano stare più attenti?” “oddio vedere queste cose MI agita”.

    Cari saluti

    cristian

  12. @oasiDiTenerezza

    Ahimè… è proprio così!

    @SaR

    Buona domenica a te! :)

    @Kaos76

    Il tuo racconto non mi sorprende affatto e dimostra una volta di più che questa politica egoista, volgare e violenta riflette pienamente il nostro tessuto sociale…

  13. Condivido. Vivo la frustrazione di navigare a vista, non mi piace ma non posso farne a meno. Il rispetto oggi è talmente raro da sembrare un’utopia.

    Bellissime foto.

    Anna

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