Il senza vergogna

Il senza vergogna

«Le riforme dovevano essere affrontate diversamente, seguendo le procedure previste (senza perdere sei mesi a tentare di approvare una deroga all’art. 138, poi riposta in un cassetto senza spiegare perché né chiedere scusa ai cittadini), che indicano una certa lentezza. Che non significa perdere tempo (come avviene con continue accelerazioni e battute d’arresto, come quella che c’è stata sulla legge elettorale), ma impiegarlo per riflettere e valutare attentamente. Più che sui tempi bisognerebbe concentrarci sulle scelte, che dovrebbero essere compiute con il reale apporto di tutti. Per essere più precisi, l’attuale riforma costituzionale, al contrario di quanto si dica, è stata discussa molto poco e assai male.  Ma si è andati avanti come se nulla fosse, alzando ancora il livello dello scontro, fino a sostituire nella stessa Commissione i componenti che rispetto al testo governativo avevano mosso alcune critiche di fondo (pur sostenendone altri aspetti, a partire dalla necessità di differenziare le due Camere). Ora, non so più come dirlo, l’errore consiste nel non avere saputo valorizzare il confronto in Commissione, ma più grave sarebbe continuare ad alzare i toni e a irrigidire lo scontro, con minacce di contingentamenti, ghigliottine e lavori forzati (e quindi mal riflettuti), per chiudere con tempi la necessità del cui rispetto non pare avere alcun concreto riscontro. In realtà, le riforme costituzionali – la cui lunghezza è costituzionalmente imposta – possono tranquillamente procedere nel corso della legislatura, facendo tesoro di tutti i contributi che fino ad ora – lo ripetiamo – non hanno potuto trovare spazio in alcuna sede».
 
«Trovo francamente sconcertante che si possa definire ricatto l’esercizio legittimo delle prerogative che sono riconosciute all’opposizione dai regolamenti parlamentari. Fare ostruzionismo non significa essere ricattatori. Certamente non siamo ricattabili. Vogliamo proporre al Governo la possibilità di ragionare seriamente su questioni come il Senato elettivo. Noi abbiamo il diritto di interloquire, quando si tratta di riforme della Costituzione, che non possono essere ridotte al rango di una puntata di Masterchef, dove ci sono alcuni minuti per poter cucinare la ricetta del cambiamento. La Costituzione è la legge fondamentale che tiene in piedi una società e uno Stato. Per cui abbia pazienza il ministro Boschi, impari un pò il rispetto nei confronti delle Istituzioni, delle opposizioni e del Paese. Noi vogliamo sapere se le istituzioni di domani consentiranno ai soggetti sociali che per esempio oggi hanno protestato davanti a Montecitorio, a partire da una condizione di disagio e di esclusione, di poter esprimere le proprie ragioni. Se poi  si vuole un Parlamento addomesticato, se si vogliono istituzioni che sono una specie di corolla floreale attorno al sovrano, allora lo si dica. Ma quello noi limpidamente non lo accetteremo.» 
 
Ho riportato stralci da due post, il primo a firma Civati [leggere qui e sopratutto qui], il secondo Vendola [leggere qui e qui]. Le posizioni di entrambi sono quelle che dovrebbe avere il leader di un vero partito di Centro Sinistra, che ha a cuore il bene del Paese, la volontà dei cittadini ed il rispetto delle minoranze. Così non è purtroppo. Ed è sotto l’occhio di tutti [tranne di quelli che non vogliono vedere, naturalmente]. Invocare la “ghigliottina” per delle riforme istituzionali è una delle cose più antidemocratiche che si possa avere in mente. Fornire una prova muscolare, miope ed arrogante, che sta a metà fra il peggior craxi ed un berlusconi qualunque, sul terreno di riforme che devono costituire l’ossatura dello Stato e che riguardano tutti, senza distinzioni alcune fra destra e sinistra, maggioranza e opposizione, politici e cittadini comuni [e che non possono essere oggetto di protagonismi e brame personali] è spettacolo esecrabile. Mai mi sarei aspettato che potesse essere messo in scena da un Presidente del Consiglio, segretario del Partito Democratico, che oramai di democratico non ha più nulla. Che vergogna!
 

15 pensieri riguardo “Il senza vergogna

  1. innanzitutto….BENTORNATO!!! :))))

    ho letto direttamente da LA STAMPA l’articolo di Vendola..dallo stesso giornale ti invito però a leggere anche questo articolo, di Federico Geremicca, sul partito che non vuole cambiare niente…

    http://www.lastampa.it/2014/07/25/cultura/opinioni/editoriali/il-partito-che-non-vuole-cambiare-niente-dwfLDlL2CdxPXxkbMgTixJ/premium.html

    o l’articolo di REPUBBLICA a firma Francesco Merlo, sull’ostruzionismo…

    http://www.repubblica.it/politica/2014/07/25/news/il_footing_dell_ostruzionismo-92345307/

    ce ne sarebbero mille altri articoli in contrapposizione al tuo pensiero…ma andiamo avanti.
    tu parli di vergogna, anch’io lo sai?
    trovo vergognoso che i senatori a 5 stelle e i leghisti, che fino a ieri mattina hanno riempito di contumelie e insulti Napolitano, improvvisamente si rivolgano a lui, in nome della democrazia violata…
    trovo vergognoso 8.000 emendamenti non per modificare la riforma, ma con il solo scopo di affossarla nel ridicolo agli occhi del mondo…
    trovo vergognoso che pur di affossare Renzi, gente come Mineo, Chiti e compagnia bella, gettino alle ortiche la possibilità di riformare questo Paese.
    trovo vergognoso che a parole siano tutti favorevoli alla riforma del Senato, salvo poi arroccarsi dietro all’ostruzionismo di comodo, per farla saltare…
    trovo vergognoso che Grillo parli di fascismo riferito a Renzi…dopo che lo stesso ha detto che si farà un referendum per i cittadini : zero alibi, i sondaggi valgono querl che valgono, ma se il 61%, per adesso, vuole le riforme, io mi farei delle domande…
    caro Paolo, tu per un motivo, io per un altro, gridiamo VERGOGNA!!!
    trovo scandaloso il comportamento di SEL, che governa la gran parte dei comuni e delle regioni italiane col PD di Renzi…trovo deprimente il comportamento dei vari Mineo Chiti e soci, impauriti dalla possibilità di scomparire per sempre dalla politica redditizia…
    Capisco, pensa, il comportamento di Civati, lui da sempre è sato ostile a Renzi, perlomeno è l’unico coerente, e di questo gliene rendo atto, anche s emi domando che ci sta ancora a fare nel PD…
    Te ne rendi conto che l’Europa ci guarda vero? e quando legge che ci sono 8.000 emendamenti, 8.000!!! cosa credi che pensi dell’Italia?
    andiamo avanti, e cerchiamo di fare in fretta, sono 30 anni che si parla di riforme, e son 30 anni che non si fanno mai.
    ora basta.

  2. Le posizioni di entrambi sono quelle che dovrebbe avere il leader di un vero partito di Centro Sinistra, che ha a cuore il bene del Paese, la volontà dei cittadini ed il rispetto delle minoranze
    scusa, di chi stai parlando?……….

  3. @Luigi
    Non metto in dubbio che ci siano molte persone che non la pensano come me. Resta il fatto che, a mio avviso, la gestione di queste riforme costituzionali è semplicemente scandalosa. E lo è tantopiù, se si considera che al timone non c’è – come ho scritto – un berlusconi qualunque o il peggior craxi, ma il segretario del PD. Il mio pensiero si avvicina a quello espresso da Vendola o da Civati che parlano, come dovrebbe parlare il leader di un vero partito di centrosinistra. Le riforme costituzionali riguardano tutti e sono di tutti e per questo non possono essere imposte a colpi di maggioranza e – se c’è chi lo fa – è persona che sicuramente ha un’idea molto confusa di cosa significa democrazia!
    Sono tornato solo per denunciare questo spettacolo indegno. Ora me ne ritorno in pausa…

    @giovanotta
    Sto parlando di un ipotetico leader di un partito di centrosinistra che in questo momento non esiste. Il quale si deve muovere prima di tutto considerando il bene del Paese, avendo a cuore il rispetto delle minoranze e di chi la pensa diversamente, senza personalismi ed arroganza. Renzi ovviamente non lo è. Lui è il miglior successore di berlusconi che si potesse immaginare… assolutamente perfetto per un partito di centrodestra!

  4. Credo abbia fatto bene Luigi a sottolineare come ci siano altri articoli, sempre provenienti da area di sinistra, che dicono l’esatto contrario dei due citati da te. E’ giusto difendrere e sostenere le proprie posizioni come fai tu in questo articolo, ma non lo si può fare a discapito dell’obiettività che, almeno in parte, non ti è mai mancata. Mi sembra che in questo momento tu sia accecato da un odio nei confronti di Renzi che supera anche quello che avevi per Berlusconi e che ti fa perdere di vista gran parte della realtà. Non tutto quello che dicono Civati e vendola è sbagliato, anche se puzza troppo di propaganda a proprio favore, ma quello che dice Luigi è altrettanto vero e molto più vicino alla realtà di tutti i giorni.

  5. Personalmente mi pare che Renzi stia confermando le mie previsioni: è un bluff.
    Annunci continui… 1000 giorni per fare questo, 1000 giorni per fare quello, tante parole, nessun fatto (tranne gli 80 euro che molti, me compreso, non hanno preso, nonostante non si navighi nell’oro)…

  6. @Paluca
    Francamente mi spiace constatare che a tuo avviso chi assume posizioni distanti dalle tue lo fa perchè accecato dall’odio per questo o quel personaggio, e non certo perchè vi è arrivato sulla scorta di riflessioni e ragionamenti altrettanto meritevoli di attenzione dei tuoi. Ti parrà strano, ma chi vede le cose diversamente da te non sempre è qualcuno obnubilato da insani pregiudizi che non gli consentono di cogliere l’obiettività della realtà.

    @Bruno
    Senza contare poi che la partenza di questi mille giorni continua a spostarsi. Il famoso annuncio del 1000 giorni non era stato fatto per la prima volta a giugno? Beh… allora adesso i giorni non sono più 1000 ma perlomeno 940. In una situazione drammatica come la nostra, far finta che due mesi non contino nulla, mi pare irrispettoso per coloro i quali (e non son pochi) a fine mese non ci arrivano affatto. Ma poi… non si era anche detto a gennaio che si sarebbe portata a casa una riforma al mese… legge elettorale in primis? C’è chi ritiene che – siccome critico Renzi – sono accecato dall’odio, incapace di riflettere con obiettività e serenità. Se dovessi utilizzare lo stesso metro di giudizio di queste persone, come dovrei considerare quelli che continuano a credere alle sonore panzane del nostro Premier, se non dei poveri gonzi?

    1. Mi spiace che tu abbia preso con questo eccesso di foga un mio commento che anche a rileggerlo adesso non dice affatto quello che tu hai inteso; ho scritto che “MI SEMBRA” che tu sia ecc. ecc. e non che chi la pensa diversamente da me sia obnubilato da insani pregiudizi.
      Mi sono limitato a constatare il fatto che avevi postato due pareri di due personaggi quali Vendola e Citati che la pensano (legittimamente) in un certo modo e non anche quello di personaggi altrettanto autorevoli e per niente “gonzi” che la pensano esattamente all’opposto (su chi abbia ragione sarà, probabilmente, la storia a stabilirlo).
      Ci siamo fraintesi ma mi spiace il tono della tua reazione, per parte mia correggo “l’accecato dall’odio” con “provi una forte antipatia” ;)

  7. piaccia o no, è l’ultima risorsa di questo Paese…mi pare che su questo si possa essere tutti d’accordo
    morto lui (politicamente), qui è l’anarchia tanto auspicata dai 5 stelle…

  8. @paluca
    Ovviamente io posto i pareri di personaggi che sento affini con i miei pensieri. So perfettamente che ci sono opinioni diverse, come del resto è legittimo che sia e non credo che chi condivide quanto fatto sinora da Renzi lo faccia solo perchè ha simpatia per lui. Permettimi di dire che è un modo troppo semplicistico di considerare le cose: lo critichi perchè lo odi (o provi “una forte antipatia”), ne parli bene perchè ti piace. Esistono dei fatti che qualcuno legge secondo una certa chiave (che magari non è condivisa da altri… per carità), ma si tratta pur sempre di fatti e non di antipatie o simpatie. Ed è sui fatti che si dovrebbe ragionare. Almeno così la vedo io :-)

    @Luigi
    In questo momento non vi sono alternative credibili a Renzi. Questo però non significa che non lo si possa criticare…

  9. @paolo
    ma lo si DEVE criticare, ci mancherebbe..di errori ne ha fatti, si sta rendendo conto che dire una cosa e farla nei tempi previsti, non è come lo immaginava lui…
    ma perlomeno ci prova, andiamo a rilento con le riforme, ma perlomeno dopo 30 anni qualcosa si sta muovendo..
    tutto è perfettibile ci mancherebbe, ma era ora che si mettesse mano alla riforma sul Senato..
    il Paese va male, ma perlomeno per ora, non ci manca il sostegno (al netto della Germania) dell’Europa..lo spread è ai minimi storici, la deflazione è pericolosa, ma dobbiamo provare a crederci, e sarebbe utile che tutti, sulle riforme, remassero dalla stessa parte.
    al momento non abbiamo, secondo me, alternative credibili a Renzi, tanto vale provare, è l’ultima chance rimasta.
    La preoccupazione è di tutti, fidati…non siamo così ottusi da non vedere cosa succede, ma la speranza che l’Italia possa risalire, oggi, è legata solo a lui…
    Speriamo…
    p.s. preferisco in assoluto le critiche da parte di gente come te, che non da quei quattro burattini dei 5 stelle, incapaci, al di là dei proclami, di portare qualcosa di utile…

  10. @Luigi
    La speranza è comune a tutti… ci mancherebbe. Ma – come ho detto – ci sono i fatti e su quelli bisogna ragionare. E tali fatti sono – a mio avviso – piuttosto deludenti, oltre che preoccupanti. Suggerirei la lettura di questo pezzo di Lucia Annunziata che io condivido in pieno. Si parla di un premier che è formidabile uomo di comunicazione (la gag del carretto dei gelati non sarebbe venuta in mente neppure a berlusconi, che in quanto a comunicazione non è mai stato secondo a nessuno), ma che – per contro – ai mille annunci fa seguire ben pochi fatti e quei ben pochi risultano inadeguati. Si parla di un segretario che ha trasformato la dirigenza del proprio partito in corpo di pretoriani intollerante alle critiche esterne ed insofferente alle voci interne fuori dal coro (mai visto prima un PD così poco democratico). Si parla di riforme (quelle poche portate avanti), mai condivise e troppo spesso compromesse da interessi vari (non ultimo quello di berlusconi sulla giustizia…). Qualcuno sa che fine ha fatto la legge elettorale promessa a gennaio? Qualcuno sa che fine ha fatto il programma di una riforma al mese, con cui Renzi si era insediato a febbraio? Qualcuno sa perchè da quella urgenza straordinaria, ora si è passati ad un arco temporale di 1000 giorni? Senza contare poi che la partenza di questi 1000 giorni continua a slittare. Il famoso annuncio del 1000 giorni non era stato fatto per la prima volta a giugno? Beh… allora adesso i giorni non sono più 1000 ma perlomeno 940. In una situazione drammatica come la nostra, far finta che due mesi non contino nulla, mi pare irrispettoso per coloro i quali (e non son pochi) a fine mese non ci arrivano neppure.

  11. @paolo
    sono passati 6 mesi, ferie comprese, e in effetti i risultati concreti sono scarsini…
    ma sono state messe in piedi diverse iniziative (legge elettorale, riforma del Senato, della P.A. ecc), purtroppo Renzi non aveva fatto i conti con l’ostracismo degli avversari, sia interni che esterni…la prova ne sia la lungaggine nel portare avanti la riforma del Senato, che pure avrà ancora 4 letture prima dell’approvazione definitiva, quindi di tempo per discutere e modificare ce n’è finche si vuole…ma c’è gente che a parole vuol cambiare, ma nei fatti è ancorata al passato..
    E’ stato un errore grave, lo ammetto..è partito in quarta convinto di poter cambiare il paese in poco tempo, adesso si sta rendendo conto che non è proprio così..
    ma non abbiamo scelta, o se ce ne sono, qualcuno me le indichi…

  12. ieri per caso sentito 5 minuti in casa d’altri il presidente del consiglio che sproloquiava su sindacati, precariato, ecc….E’ vero quello che dici, non ha proprio vergogna. Certo che non mi fermo a guardare solo lui e le min…ate che dice in tv (pur se offensive e false), però mettici questo unito all’atteggiamento antidemocratico nei confronti delle minoranze e il centro-centro-sinistra cosa mi diventa?!?

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