Il capezzonismo

Il capezzonismo

Così Alessandro Gilioli suo sul blog: «Lo sapevamo, cosa stava succedendo in Sinistra Ecologia e Libertà. Lo sapevamo cioè che c’era una parte di quei compagni che si sentiva attratta dal potente e dinamico contenitore onnicomprensivo di Renzi. Niente di strano, niente di male: capisco benissimo la sensazione di frustrazione costituita dalla marginalità. Capisco benissimo anche che la testimonianza in sé non è un valore, se non incide nella società. (…) Rispettabile ma sbagliato: per il semplice fatto che là dove stanno andando non incideranno sul Paese un milligrammo di più di quanto abbiano fatto finora. Anzi, saranno più marginali di prima. E lo saranno trasformandosi pure in complici di ciò che avversano. O almeno hanno avversato fino a ieri: la precarizzazione del lavoro, le privatizzazioni, i regali alle banche, l’allontanamento (ulteriore) della rappresentanza dai rappresentati, le liste bloccate, il governo con Alfano e Giovanardi. Non mi sembra un grandissimo risultato.(…) E se l’obiettivo è incidere, la stessa Sel residua non basta più. Anzi, come tale, da sola e con il suo attuale leader, non ha proprio più prospettive. Per via di tanti motivi. Non ultimo, la parabola da tre anni in fase discendente del suo fondatore, appunto. (…) Ma non è nemmeno tanto Vendola, la questione. La questione è l’area a sinistra del Pd. L’area che io – scusate – definisco semplicemente di sinistra, senza più quell’aggettivo – “radicale” – che ne fa una nicchia. Ci sono altre sinistre in giro, certo: in una parte del Pd e pure nel Movimento 5 stelle. Ma non c’è un partito in cui la sinistra sia prevalente. Non c’è una una forza politica di sinistra, oggi, in Italia. Credo che l’obiettivo oggi possa essere solo fare piazza pulita delle identità vecchie e nuove – Sel, Rifondazione, perfino la lista Tsipras – e costruire una cosa che si chiama la Sinistra e basta. Una cosa che abbia come primo obiettivo delineare un disegno politico, economico, sociale e di cittadinanza chiaro per questo Paese. Senza farsi pippe di alleanze, ora. Costruendo invece consenso e radicamento sociale sul proprio progetto alternativo di Paese. E su battaglie concrete in quella direzione».
 
Sinceramente comprendo poco i parlamentari di SEL che oggi decidono di avvicinarsi a Renzi. Una decisione posta in essere proprio nel momento in cui il PD si configura come partito neocentrista e leaderista. Un partito sempre meno propenso a coltivare la propria anima pluralista e in particolare a tollerare le varie componenti di sinistra (si pensi ad esempio alla marginalizzazione di Civati, Cuperlo e Mineo). Cosa è allora questa scelta se non un becero esercizio di salire sul carro del vincitore? Cosa differenzia Migliore, Fava e gli altri dal “capezzonismo” di cui sono affetti troppi politici italiani?

31 pensieri riguardo “Il capezzonismo

  1. Se non comprendi le scelte di Migliore, Fava,Di Salvo,Zan and co, – che di Capezzone non hanno,per storia personale e trascorsi,proprio nulla – significa che non hai ben chiara la storia del partito che voti,le sensibilità che lo animano,i motivi della scissione con Rifondazione.
    Il carro del vincitore – che poi sarebbe far gruppo con Nencini…’na vittoria – è il nodo dell’aspirare ad essere forza di governo ovvero di votarsi all’Opposizione Permanente.Scelta a dir poco suicida.
    E questo non solo per la presente legislatura ma per il futuro.Fatti due conti non solo aritmetici e vedi tu.
    Per trasformare un cartello elettorale in partito ci vuole quello che un tempo si chiamava lavoro di massa e adesso non so più.
    La sinistra come l’abbiamo pensata è finita.Aveva ragione Pintor già qualche anno fa.
    Ad ogni buon conto se te e Gilioli siete pronti a lavorare tra la gente per riaffermare il ruolo della Sinistra DOC, nulla quaestio,fermo restando che le assemblee di SEL di questi giorni meriterebbero più rispetto di una sbrigativa catalogazione nelle smanie di potere dei vari fuggiaschi.

  2. Hai presente l’Italicum?
    Hai presente il curriculum vitae di Gennaro Migliore? O di Zan?

    Ecco

    Poi te mi fai il grossier e non mi distingui mai nulla, una commissione A da una commissione B o da un’autorità o un senatore X da un senatore Y, essù! Sono tutti diversi. Ci avevi mai pensato tu?
    Hai visto te che finezza di discernimento, dove talvolta alberga invece un leva-via-olé-olé-ma-che-cce-frega?

    Pazzesco rilevare che Migliore e Capezzone hanno storie personali diverse. Se ne dovrebbe dedurre che Zan e Fava hanno storie personali comuni? Oppure no?
    Mio fratello ed io abbiamo storie personali comuni o diverse?
    Il mio collega Franz e Gennaro Migliore hanno storie personali diverse?

    Ora prendi il curriculum vitae di Capezzone e quello di Zan o Migliore.

    Ecco

    Inizialmente non capivo il legame tra il titolo e il post, poi ho letto il finale e mi hai fatto sorridere.

  3. (detto fra noi, cmq, fossi io un giovane di mezza età mai lavorato un giorno neanche per sbaglio, due figli a carico e la prospettiva di tornare ad Afragola con la mia bella laurea in fisica, beh, insomma, ci siamo capiti….)

  4. @Sed
    Per te tutto è diverso e non c’è nulla di riconducibile a qualcos’altro… oramai si è capito. E’ il tuo mantra. Guai a fare un paragone con te nei pressi, perchè non vedi l’ora di a far notare che tizio ha storia personale diversa da caio, che la commissione x è differente dalla y, che Mago Zurlì non è il Mago Silvan, che Mineo ha i capelli ricci mentre Amato ha la riga a destra e via di questo passo. Ciònondimeno, mi pare che la scelta di chi da sinistra, proprio a ridosso della larghissima vittoria del PD alle europee, proprio nel momento in cui le voci di sinistra del PD hanno sempre meno rilevanza, decide di andare con Renzi, equivale ad una volgare salita sul carro del vincitore. Ne più nè meno di ciò che fece Capezzone quando nel 2008 salì sul carro di berlusconi.

    1. Infatti il problema della Sinistra sta nel fatto che io spacco il capello in quattro mica nella complessità delle situazioni.
      Vada per l’accetta e il paragone compulsivo.Vada per il gossip, vada per le teorie rassicuranti : in fondo perché scervellarsi : Migliore è un poveraccio in cerca di collocazione e Di Salvo chissà ..tra un po’ le si scopriranno scompensi ormonali da zarina. Anche per Fava… vuoi che non abbia un Edipo?
      I distinguo servono a capire non ad avere la meglio in conversazioni virtuali e di capire c’è sempre più bisogno.
      Mi fa sorridere Gilioli con i suoi capisco retorici. Ogni capisco è un chiodo,un nodo sono cinque anni di dibattiti…ma lui capisce e passa oltre.Chissà dov’era mentre si consumavano quei dubbi.
      Tra Capezzone e Migliore, a parte la riga, c’è che dietro l’uno non c’è nulla, dietro l’altro un dibattito logorante e qualcosa che si muove tra i militanti.Uno rappresenta se stesso l’altro una questione a tema tra iscritti
      Ma a te piace il paragone. E fai pure, a me di impersonare il ruolo dell’oramai s’è capito proprio non serve. E manco queste stucchevoli guerricciole verbali riescono ad essere minimamente interessanti.Buon prosieguo.

      1. @Sed
        E quel qualcosa che si muove fra i militanti cosa sarebbe? Avvicinarsi al PD proprio quando questo si sposta verso il centro? Perchè i vari Fava non se ne sono andati quando la guida del PD era Bersani e l’anima di sinistra del partito godeva di “Migliore” salute? Guarda caso ci vanno ora. Guarda caso ci vanno ora quando il partito è al 40%. Ci sarà stato pure un dibattito logorante, come dici tu, ma stranamente questo logoramento è terminato pochi giorni dopo il trionfo di Renzi… il vincitore è certo, il carro è lì, tanto vale smetterla di logorarsi e approfittarne…

        1. Sono assemblee,direzione nazionale a breve,dibattiti nelle sedi e comunque una questione nodale per il futuro del partito SEL già abbondantemente bastonato dalle vicende del cartello elettorale ultimo scorso.
          Che non sono poi così edificanti né promettenti per il futuro di una eventuale nuova sinistra.
          Quale questione c’era dietro Capezzone?Non è stato nemmeno un fenomeno parlamentare, figurati se il suo spostamento poteva corrispondere ad un fenomeno nella società.Era solo, rappresentava se stesso e in cambio ha avuto un ruolo di prestigio.
          Il 40% dei consensi pone un problema reale, non è semplicemente una faccenda di vittoria calcistica o di tifoserie
          Se c’è uno spostamento così massiccio nel paese, una forza politica come SEL deve interrogarsi.
          E poi magari dare le risposte che crede, mica sto a dire cosa devono fare gli altri. Ma minimizzare no.Non mi pare serio.
          Nel momento in cui Migliore o Fava prendono una decisione io non sto a guardare i pettegolezzi e le dietrologie (e ti garantisco che non conosco un solo esponente o militante di SEL che abbia una posizione astiosa come la tua)
          A me interessa la problematica che c’è dietro ma se te invece te la sbrighi coll’opportunismo del politico frustrato, va bene lo stesso. Certo però che metri di giudizio simili attengono alla politica come i cavoli a merenda.
          E scusa se giudico questi metri un modo come un altro per tacere di un problema reale.
          Sugli ottanta euro si spacca il partito.Era il caso di votare contro?Non sarebbe stato più dignitoso astenersi?
          (domande che si pongono in SEL)
          Questo piccolo ed esemplificativo episodio ti dice come Renzi metta in moto problematiche, Migliore o non Migliore, Fava o Rava che non possono essere nascoste come la polvere sotto al tappeto.

  5. Personalmente non ci trovo nulla di scandaloso, da sempre succedono ste cose, però paragonare i transfughi di SEL a Capezzone, mi pare un tantinello esagerato…il problema, credo, è che Migliore e soci, si siano resi conto che SEL conta meno del due di picche a briscola, e che finchè rimarrai ancorato a un discorso di sinistra radicale che non esiste più qui da noi, di strada ne farai ben poca e nessuno ti ascolterà mai…a me pare che all’interno del PD ci sia una discreta rappresentanza dell sinistra intesa come tale..probabilmente è a questa sponda che puntano gli ex SEL…
    Capezzone era altra cosa…è un pò come dire allora che Barbara Spinelli si comporta come Razzi e Scilipoti: per una “cadrega”, come diciamo noi, si è svenduta l’anima, fregando proprio quelli di SEL…alla faccia del perbenismo .

  6. @Luigi
    Anche Capezzone aveva capito che stare coi radicali non gli permetteva di fare alcuna strada e così si fece lusingare dalle sirene berlusconiane. Perchè quelli di SeL non sono andati nel PD quando a guidarlo era Bersani e l’anima di sinistra del partito godeva di una salute migliore??? Se ci pensi, sarebbe stata una scelta molto più logica. Invece quelli di SeL si avvicinano al PD proprio quando il partito si sposta verso il centro, svendendo – proprio come fece Capezzone – le proprie idee…

  7. @paolo
    se non ricordo male, alle elezioni del 2013, SEL era alleato del PD di Bersani…poi, una volta capito che avrebbero governato, si sono sfilati e sono passati all’opposizione, tradendo il mandato degli elettori che li volevano col PD.
    Ma chi l’ha detto che il PD si sposta al centro? lo pensi tu, a me pare che nel PD continui a vivere un’area di sinistra, magari poco rappresentativa,ma è colpa di qualcuno se in Italia i “comunisti” vecchi stampo non raggiungono manco il 5%? il Paese è cambiato, bisogna prenderne atto.
    quindi il fatto che Migliore, Fava e soci, tornino nel PD ad allargare quella fetta di sinistra nel partito, che comunque ha voce in capitolo nelle assemblee (salvo poi disattendere le decisioni prese collegialmente, come Mineo), è un fatto positivo..e poi scusa, ma da sempre SEL è una costola del PD, non può sopravvivere col suo misero 4%..
    Tu accusi coloro che hanno “tradito” SEL per imbarcarsi sul carro del PD…e che dire allora della Spinelli, che dopo le promesse fatte in campagna elettorale, si è appropriata della poltrona europea? non è anche quello un tradimento nei confronti di SEL?
    Infine, continuo a non capire il nesso tra Capezzone, voltagabbana, e i transfughi di SEL..mica son passati con Berlusconi? sono semplicemente rientrati alla base naturale.
    Capezzone lo puoi paragonare a Razzi o Scilipoti…altrimenti anche la Spinelli rientra nella categoria..

  8. @Sed
    Che vuoi che ti dica. Non sono d’accordo. Non mi pare serio. Non mi pare serio andare ad ingrassare un partito a cui fino a ieri facevi opposizione. Lo spostamento massiccio del Paese certo non deve rappresentare un’occasione per promuovere un proprio spostamento. Altrimenti, ripeto, l’accusa di saltare sul carro del vincitore, non può essere considerata così peregrina come stai facendo tu. Personalmente poi sono stato d’accordo sul votare contro i famosi 80 euro…

    @Luigi
    Il PD si sposta al centro perchè dal centro ha ricevuto la maggior parte dei voti che ha guadagnato in questo anno e mezzo. Semplice. I transfughi di SEL sono andati ad ingrassare le fila di un partito a cui fino al giorno prima facevano opposizione… vedi tu come chiamare l’operazione. Vendola non ha dato GIUSTAMENTE la disponibilità a governare insieme ad Alfano e ci mancherebbe altro… per questo è andato all’opposizione. La Spinelli non c’entra assolutamente nulla con questa questione…

    1. A parte che SEL fa opposizione al governo non al partito.Ci mancherebbe : con quel partito governa in quasi tutte le città e con quel partito è giusto faccia i conti pena l’emarginazione e la stessa sopravvivenza.O pensi che l’antica abitudine di scindersi per rifugiarsi in enclavi sempre più litigiose ed irrilevanti serva a qualcosa?
      Dopodiché a ognuno il suo percorso analizzandone i passaggi, possibilmente senza moralismi e senza scatenare le trombe del giudizio.Francamente tutta questa dietrologia non la capisco e mi sembra indegna di un’analisi politica seria e ponderata. Migliore and co non sono una transumanza di ceto politico per dirla con Airaudo, si tirano dietro pezzi di partito ( vedi i 97 di Novara) ed elettori .
      Come già detto un problema si pone e seppure fosse che a Migliore è stata promessa la presidenza di una banca,un sottosegretariato e una villa al mare, tutto ciò passerebbe in second’ordine rispetto agl’interrogativi sul che fare da grandi.
      Interrogativi che sarebbe ora di sciogliere in termini politici e non geometrici di centro un po’ più qua, un po’ più in là e un po’ più sotto.

      1. @Sed
        L’unica cosa indegna è contestare pesantemente il governo di cui il PD è “organo di maggioranza” e di cui il segretario del PD è Presidente del Consiglio (così sono più preciso?) ieri, e andar ad ingrassare le file proprio di quel partito oggi. Se non ti piace Capezzone, potrei citare Scilipoti e Razzi, che dall’IDV passano ad appoggiare in vario modo berlusconi. Trovo doppiopesista l’atteggiamento di chi, quando si tratta di berlusconi parla di mercato delle vacche, quando invece la cosa riguarda il PD tira in ballo nobili e sofferti travagli interiori.

        1. Va bene.Renzi come Berlusconi e Scilipoti come Migliore.Il PD come la DC e il popolo bue che si fa comprare con la miseria di 80 € al mese .
          Quando sarai stufo del Dicionnaire des idées reçues e del vocabolario degli sfondoni linguistici mi fai un fischio chè torno a ragionare con te.
          Gli atteggiamenti doppiopesistici non sono certo i miei che difficilmente mi scandalizzo o scomodo a lanciare anatemi.
          Questione di carattere e di una lunga,lunghissima permanenza in minoranza. Mi basta lo scandalo della magistratura rispetto alla compravendita dei senatori,il mio lo considererei inutile, irrilevante e scontato.
          Qualcosa ti sfugge nella storia del partito che voti.Più assemblee con la gente in carne ed ossa e meno forum con i fantasmi della rete ti potrebbero chiarire le idee.
          Quanto alle contestazioni a Renzi mi pregio di averne di più serie che il calendario dei ritardi e delle incongruenze. Per l’ironia sui travagli aspetterei a vedere gli esiti di tutto st’antagonismo barricadero con motivazioni da asilo d’infanzia.
          E’ il tuo partito che va in crisi in definitiva.Il mio gode ottima salute.
          E dal fondo del fondo del mio 10% sarebbe sciocco non compiacersene.

  9. @paolo
    ma con la logica del “mai prendere un voto all’avversario” il PD e predecessori, sono stati alla finestra per 20 anni…i voti si prendono agli avversari, altrimenti come fai a vincere?
    sul discorso SEL, concordo con chi scrive che nelle amministrazioni comunale e regionali, governano insieme al PD, e senza puzza sotto il naso…quindi, l’opposizione riguarda solo il governo, e a conti fatti non ha prodotto alcun risultato, se non quello dell’appiattimento.
    Rimpiangi una sinistra che non c’è più? e speri di ottenere qualcosa con un 4% rimediato alle europee??
    non ha forse più senso aggregarsi ai vari Civati, Mineo Chiti, che a parole dovrebbero rappresentare la vera sinistra del PD?
    La Spinelli, era per farti capire che gli opportunisti sono trasversali, anche tra gli intellettuali…non la paragono a Capezzone, Razzi e Scilipoti, ma di sicuro non ha trasmesso un bel segnale…
    punti di vista, sia chiaro…:)

    1. Chissà che panorama si vedeva dalla finestra cui sono rimasti affacciati per 20 anni ad aspettare (chissà cosa) quelli del PD.
      Spesso deve essere stato il panorama che si vede da Palazzo Chigi, visto che in 240 mesi, per 86 sono stati al governo. Per 46 erano in coalizione di maggioranza a sostenere governi tecnici, secondo me godevano dello stesso panorama. Per i restanti 108 mesi – che poi sarebbero 9 anni – il panorama era forse diverso. Al governo c’era B. Ma va’ a sapere.

  10. @matteo
    se tu consideri vittorie quelle con coalizioni composte da 35 partiti…fai pure.
    io ribadisco, che se non prendi voti all’avversario, difficilmente potrai vincere…
    guarda per esempio cosa ha fatto Grillo, pur di scippare voti a destra e manca…si è inventato una montagna di palle galattiche, promesse senza senso, e alle europee si è guardato bene dal dire al suo popolo osannante che avrebbe fatto combutta con quel beone di Farage.

    1. Luigi mio, sai che – per mia inadeguatezza, ovviamente – affronto con difficoltà enormi i tuoi percorsi logici, per i quali la vittoria di coalizione non è una vittoria, e dunque ne consegue in Italia non ha mai governato nessuno sin dalla fine della guerra, in Europa esistono Paesi importantissimi dove non governa nessuno visto che hanno perso tutti, si sta costruendo la commissione europea sulle macerie di una seria sconfitta (e temo che qualcuno che ci sta simpatico abbia appena approvato la nomina a presidente della commissione proprio di uno di cui si racconta non rifiuti un buon bicchiere, ma deve essere un altro. Boh) etc. etc.
      In virtù delle suddette difficoltà: è certamente come dici tu :-)

  11. @matteo
    i miei percorsi logici, naturalmente, sono lontani anni luce dai tuoi, e quindi trovo più che naturale che si faccia fatica reciproca a intendersi…siamo pari direi
    io ho parlato di coalizioni di 35 partiti, composte solo per battere B.
    quella del 2006 non era una maggioranza omogenea, ma una accozzaglia di partitini presi e messi lì a fare numero.
    Per me, questa non è una maggioranza seria e credibile, ma si sa, al BAR SPORT vediamo le cose a modo nostro..:)
    Forse, e dico forse, avremo il primo governo di sinistra credibile alle prossime elezioni politiche..forse..

  12. non saremo d’accordo su Grillo.. ;) ma condivido in toto la critica agli scissionisti di Sel, esattamentte ciò che si aspettavano i loro iscritti e simpatizzanti e gli elettori della Lista Tsipras, un’altra bella divisione a sinistra!!
    ciao

  13. @tutti
    Attualmente, almeno per quello che mi riguarda, il panorama politico italiano è così sconfortante e privo di interesse che mi risulta difficile scriverne. Se si andasse a votare domani, per la prima volta in vita mia andrei ad ingrassare le file degli astenuti. Profitto quindi delle vicine vacanze agostane per interrompere la pubblicazione dei miei post. Vedremo quel che sarà in autunno.
    Intanto però mi sono spostato su Tumblr, dove tengo un blog in cui semplicemente pubblico foto di vecchi film e glorie cinematografiche. Per chi volesse è qui.
    Buone vacanze! :-)

    1. Sia detto col massimo della comprensione dell’affetto e della solidarietà,senz’astio nè acrimonie :
      ma cari elettori della lista Tsipras, come potevate pensare che un cartello elettorale messo su da un rassemblement già sperimentato ,segnato da contrasti e infinite scissioni, con problemi irrisolti dai tempi dei tempi e dirimenti contrasti,potesse uscire qualcosa di diverso da quello che poi è stato? Il risultato europeo per il rotto della cuffia e va benissimo. Ma poi?
      La colpa è sempre degli altri ? (Traditori,revisionisti, figli del rinnegato Kautsky, come li volete chiamare questa volta?)
      Oppure è la mancanza di una visione efficace?
      Bene i vecchi film, purché non significhino testa rivolta all’indietro per non guardare avanti.
      Male ingrassare fila già obese. (ma tanto adesso non si vota e quando sarà…vedremo)
      Ma per te,mio caro Paolo,vale la lezione del maestro Alexander Kluge,incantatore di noi serpenti a Venezia 2007
      L’attualità ossessione del mondo (e del cinema): la realtà presente si da delle arie come se fosse vera.
      Essa lo diventa tuttavia solo quando include il passato,il futuro e soprattutto i desideri e il senso del possibile.

    2. Mi rendo conto del disorientamento.
      B. non c’è più. Il PD è al governo.
      Tuttavia non solo si esalta B. a ruoli che non riusciva a compiere nemmeno quando era incensurato, giovane e popolare, ma addirittura si legifera molto peggio.
      La situazione si deteriora nonostante anni di luci promesse in fondo al tunnel.
      Il tutto immersi in un clima informativo da propaganda orwelliana.
      L’unico sfogo concesso è prendersela con un signore di Genova che non ha responsabilità passate, non governa, non sta in Parlamento. Ogni tanto si introduce il diversivo del dissidente.
      Un po’ poco.

      Buona estate e buone vacanze :-)

      1. @matteo

        L’unico sfogo concesso è prendersela con un signore di Genova che non ha responsabilità passate, non governa, non sta in Parlamento. Ogni tanto si introduce il diversivo del dissidente.

        non ha responsabilità passate? e chi lo ha messo su il baraccone del 5 stelle?
        non governa? ma se non si muove foglia che l’ayatollah non voglia
        ma di chi stiamo parlando? di Crozza spero….se cosi fosse, il tuo commento è esatto.

    3. Ci sono cose più interessanti di sicuro, oggi come ieri. Le mie patate e Sed lo sanno bene.
      La politica si può fare in tanti altri modi, non solo votando.
      Vediamo cosa esce dai prossimi mesi. Alcune buone idee ci sono già.
      Sarà che sono un’ottimista. Io più che scrivere di cinema o politica ultimamente mi do alla musica autocelbrativa e alle tirate pronatura e proferitlità. Un passaggio è sempre gradito.

      Ecco i miei non richiesti consigli estivi di lettura molto politici e piacevoli: “L’armata dei sonnambuli” e il già citato “Non dirmi che hai paura”.

      E infine il pensiero (colta da un altro libro che ha il merito di aver molto da dire sul senso e sulla felicità, “Nelle foreste siberiane” di S. Tesson) che mi ballonzola in testa da un po’: “Questa vita fa sentire in pace. Non perchè dentro si spengano tutti i desideri; la capanna non è un albero del risveglio buddista. La vita da eremita riconduce le ambizioni alla misura del possibile. Quando si limita il numero delle azioni si aumenta la porofndità di ogni esperienza. Il naufrago è convinto che tutto sia possibile e che la felicità lo attenda al di là dell’orizzonte. Respinto a riva, capisce che non riuscirà più a fuggire e , più calmo, scopre che la limitazione è fonte di felicità. A quel punto si dice che è rassegnato. ma lo è veramente? Non più del cittadino che sotto i lampioni comprende all’improvviso che non gli basterà l’intera esistenza per cedere a tutte le tentazioni che la vita gli offre.”

      Buona Estate!

      1. (Ah l’accostamento con le patate… che pensiero delicato,grazie grazie e ancora grazie)
        Beh Primula,che la politica non si faccia solo votando è una sacrosanta verità particolarmente per chi vuole aprire nuove prospettive, nuove fasi, nuove culture, nuove frontiere.
        Tuttavia il desiderio di ripiegare nel bianco e nero delle vecchie pellicole sta nel conto.Ovvero in agguato.Ma a ben vedere il cinema non è mai del tutto fuga.
        Nei territori spesso si combatte fianco a fianco – grigliati compresi – per la fontanella,la spazzatura, la ciclabile, la vivibilità.Li vedo andare d’accordo senza la fatica di trovare ogni volta la sintesi.
        Non è moltissimo ma qualcosa significa.
        Poi vedo una sezione di SEL piuttosto in ebollizione,incontro un reprobo che compera tre etti di ricotta (vero) e un mediatore che esce dalla casa del reprobo con la faccia incredibilmente scura e triste. (vero e mi è dispiaciuto)
        Ergo faccio fatica a collegare questo universo con quello di tradimenti e opportunismi che mi si vorrebbe raccontare qui.
        E sospirando penso più marxista di tanti altri – e non so se mi devo preoccupare io o i tanti altri – nell’analisi della realtà vera.
        Meno letteratura e più fontanelle?
        Cosa ne pensate tu e i tuoi ravanelli? (tiè così impari a mettermi con le patate, e non stare a chiarire chè oramai la frittata è fatta)

    4. @paolo
      gettare la spugna..non è da te
      capisco lo sconforto nel vedere Renzi combattere per le riforme, con la prospettiva funerea che ci riesca, ma smettere di scrivere, o peggio ancora, non andare a votare, non è la soluzione migliore..
      non andando a votare, finisci per ingrossare il popolo dei grillini, te ne rendi conto?
      ripensaci,..

  14. p.s.
    anche se sono incompetente massimo, verrò a leggere molto volentieri il tuo nuovo blog…
    ammesso che possa far parte del tuo nuovo club :)))

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