Il baluardo

Il baluardo

In questi ultimi giorni le forze populiste del Paese si stanno avvicinando, in un attacco comune ai principali organi istituzionali. Pare infatti saldarsi un asse fra Forza Italia e M5S che mira ad andare subito al voto deligittimando Capo dello Stato e Parlamento democraticamente eletti. Così Grillo sulle pagine del suo blog: «In Parlamento siedono 150 abusivi di Pd, Sel, Cd e Svp. Questi signori non devono più entrare alla Camera, non hanno alcuna legittimità. Devono essere fermati all’ingresso di Montecitorio.». Lo stesso profeta del vaffanculo redige inoltre una lista di proscrizione dei giornalisti che hanno osato criticare il Movimento, sottoponendoli alla gogna digitale, in spregio alle più elementari regole liberali. Tutto questo mentre il PD fornisce una straordinaria dimostrazione di democrazia, portando a votare quasi tre milioni di persone. Quelle stesse persone che con un linguaggio squadrista, perfettamente in linea con quello del proprio leader, una deputata grillina definisce: «tanti pecoroni contenti di dare 2 euro per farsi prendere per il culo piano piano come piace alle persone per bene». Un’affermazione indegna nella bocca di una rappresentante dello Stato a cui si aggiunge quella di un collega, che bolla il Partito Democratico come «melma putrida da buttare».
 
Sono questi i motivi che evidenziano come il PD sia ormai l’ultimo grande baluardo democratico. Renzi ha vinto nettamente. A lui il difficilissimo compito di rinnovare il partito, nel rispetto però delle diverse identità e culture che lo attraversano. Si collabori, vincitori e vinti, ci si confronti senza imporre le proprie posizioni in modo pregiudizievole. Si lavori insieme con l’obiettivo di ridare credibilità e dignità alla politica, altrove così svilita. Si abbandoni la logica delle rivalse personali, dei veti incrociati, delle correnti e correntine che lavorano una contro l’altra. Soltanto così il partito potrà crescere unito e farsi portatore della riscossa politica, culturale e civile di cui ha così bisogno il Paese.

67 pensieri riguardo “Il baluardo

  1. Mandato pieno.E comunque la si pensi questo è un valore poiché consentirà a Renzi di operare senza alibi.
    Da una parte l’assemblea nazionale che rispecchierà nella sua composizione il voto,dall’altra la segreteria che oggi si andrà a comporre,poi i gruppi parlamentari e infine la componente governativa del PD.
    Il gioco democratico sta nella quadra delle compagini sopra descritte,qualcuno penserà che questo terreno è cosparso di insidie ma in questa comunità si è abituati,nel bene e nel male, ad avere opinioni differenti e a farle valere : nemmeno Togliatti e Berlinguer hanno potuto mai contare sull’unanimità.
    Renzi è stato votato perché ritenuto in grado di formulare una proposta politica al Paese al di là del tradizionale schieramento che si riconosce nel centro-sinistra. L’investitura in questa precisa ottica non viene solo dagli elettori ma anche dagl’iscritti . Ed è assurdo pensare che queste Primarie accompagnate da una campagna per la partecipazione mai vista prima, oltre che da un impegno straordinario dei militanti, sia stata fatta contro Renzi.
    La proposta politica scaturirà da quella quadra : oggi nel dialogo con Letta e i gruppi, domani quando si voterà dal confronto di tutte le componenti.
    I fatti stanno così.A ciascuno il suo ruolo nel rispetto del percorso di ognuno. Cuperlo e Civati sono nobili figure impropriamente relegate dalle varie vulgate in ruoli che gli appartengono.Si ristabilisca un principio di realismo Che di chiacchiere, retroscena e pettegolezzi non se ne può più.

  2. @Sed
    Renzi è un moderato, quindi in grado di raccogliere consenso anche oltre il tradizionale cortile del PD, andando a pescare nel serbatoio dei delusi del centrodestra, che mai avrebbero votato per un partito guidato da una dirigenza più segnatamente di sinistra. Ne faccia un valore di questa sua caratteristica, tenendo però ben in vista l’unità del partito. Se riuscirà a produrre un processo di rinnovamento, portando alla guida del partito una nuova generazione, nel rispetto delle diverse identità e culture che abitano il PD, avrà vinto. Altrimenti fallirà e, viste le alternative, con lui l’Italia.

    1. Il ricambio, indispensabile visto che l’ultimo consistente avvicendamento era avvenuto trent’anni fa,era già cominciato con l’immissione nei gruppi dirigenti dei vari Speranza,Orfini etc e continuerà con Renzi che dovrà far coincidere il cambio delle facce col rinnovamento.Non considero Renzi un moderato, alla stessa maniera in cui non vi consideravo Franceschini, proveniente dalla stessa famiglia .Renzi è un politico in sintonia con i possibili elettori e probabilmente in grado anche di richiamare al voto parte dei disillusi.All’interno del partito e qui non c’è insidia che conti,deve essere capace di tenere insieme la baracca democratica.
      Perché laddove ci sono imboscate c’è un segretario non in grado di prevenirle.Ergo : un segretario che non sa tenere unito il partito. Sua è la responsabilità,siamo tutti adulti e vaccinati,non ci sono vittime e carnefici.
      Per il resto me ne torno alla solita minoranza ma come già fu con Bersani che non avevo votato,Renzi è il mio segretario e io gli devo rispetto.

  3. @Sed
    D’accordo. A Renzi onore ma anche oneri. Il primo degli oneri è lavorare per rendere unito e coeso il partito. Sarà un impegno gravoso. L’amplissima investitura che ieri ha ricevuto gli da sicuramente autorevolezza, ma mi auguro che non ceda alla tentazione di trasformare il PD in un altro partito personale. In una intervista di qualche giorno fa Epifani denunciava la necessità di “contrappesi”: «un segretario fortissimo in virtu’ dell’investitura popolare rende necessari contrappesi e riequilibri». Mi auguro che non si senta il bisogno di avere dei contrappesi. Significherebbe che il segretario sta svolgendo il proprio lavoro nel rispetto delle diverse “anime” del partito.

    1. Ma sono le diverse anime ad essere ontologicamente contrappesi .E devono fare il proprio mestiere fino in fondo.Questo intendeva Epifani che è uomo di grande esperienza e sa benissimo che in un Partito l’unanimismo è più pericoloso della frammentazione

  4. @sed
    L’unanimismo, il cesarismo, il leaderismo sono retaggi della Seconda Repubblica, ed in quanto tali Renzi dovrebbe rottamarli in nome di quel profondo rinnovamento della politica che intende portare avanti.

  5. @paolo
    sembra il giorno dopo un decesso…aria da funerale, tristezza, mestizia, delusione, depressione….
    credo che siamo partiti col piede sbagliato, l’aver portato ai seggi quasi 3 milioni di votanti, senza che il PD abbia fatto propaganda per l’evento, è un fatto eccezionale, qualcosa che dovrebbe dare nuovo spirito e nuova forza a chi crede nel PD, ieri c’era gente felice di andare a votare, e non erano tutti giovani sprovveduti e ignorntelli, c’erano parecchie persone che da anni sono del PD, da sempre di sinistra…
    ma il messaggio che è stato fatto passare, è che con la vittoria di Matteo, è finita la sinistra….no, non è finita la sinistra,ma è finita una generazione della sinistra ormai logora e incapace di qualsiasi cambiamento…persino la Lega si è ringiovanita, possibile che il PD volesse davvero ancora rimanere ancorato ai vecchi tromboni del passato???
    c’era entusiasmo ieri ai seggi, la prospettiva di un cambiamento radicale della vecchia sinistra tenuta in piedi solo dall’antiberlusconismo e perdente anche quando ha vinto (poco)
    la speranza di avere un PD forte, capace di imporre le sue regole, di farsi rispettare e non sempre e solo asservire cosa chiede il centrodestra…

    ..invece sembra un day-after..

  6. già leggo quà e là di creare correnti ostili a Matteo, fargliela pagare.resistere fino alla morte, e possibilmente distruggerlo: ma è questo che hanno chiesto ieri i quasi 3 milioni di votanti?
    sarebbe il momento, forti di un consenso popolare larghissimo (3 milioni di sti tempi sono oro colato) di svoltare, di cambiare, ma per far ciò, bisogna essere tutti uniti, e non mi pare che stia succedendo tutto questo..
    ho dato il mio voto a Renzi per cambiare il paese in meglio…tranquillo che sarò il primo a toglierglielo qualora non facesse nulla di ciò che ha promesso: ma devono aiutarlo tutti…poi vedremo se è solo un nientalista o un rivoluzionario che ha ridato speranza a un paese morto

  7. @paolo
    spero, dico spero, che non succeda mai più quello che è successo in passato : il premietto di consolazione agli sconfitti, altrimenti di cosa stiam parlando??
    qui c’è la paura del leader che decide da solo: no, hanno deciso quasi 2 milioni che bisogna seguire la sua linea, e l’hanno votato per quello, non per fare i soliti compromessi…
    ha vinto Renzi? si prenda le responsabilità, tutte…se sbaglia va a casa, se vince, si va avanti
    basta correnti e correntine, utili solo per la spartizione delle poltrone.

  8. tu scrivi giustamente:

    Si collabori, vincitori e vinti, ci si confronti senza imporre le proprie posizioni in modo pregiudizievole. Si lavori insieme con l’obiettivo di ridare credibilità e dignità alla politica, altrove così svilita. Si abbandoni la logica delle rivalse personali, dei veti incrociati, delle correnti e correntine che lavorano una contro l’altra. Soltanto così il partito potrà crescere unito e farsi portatore della riscossa politica, culturale e civile di cui ha così bisogno il Paese.

    io ho già letto che dalemiani e bersaniani stanno per costituire una nuova corrente (ieri ufficialmente sono state abolite) da contrapporsi a Renzi, ostacolarlo e impedirgli il rinnovamento all’interno del PD
    partiamo male….

    1. Oddio sono state abolite le correnti ufficialmente?
      E dove e quando?
      Soprattutto quando sono state istituite?
      (per abolire bisogna prima istituire e magari votare)
      Mi sa che questa della guerriglia è uguale a quella della scissionechec’èrischioeccomemel’hadettodamilano
      Ehi voi del bar dello sport : andate a pigliare un poco d’aria fresca ogni tanto che a forza di stare al chiuso confondete il calcio con la politica,un terzino con un capogruppo e il campionato con le elezioni.

  9. @Luigi
    Non mi pare che sia questa l’aria che tira e tantomeno la posizione del partito. Oggi il PD è di Renzi che ha conquistato la segreteria con un larghissimo consenso. Come si diceva prima: onore ed oneri. Ora la responsabilità di mettere in pratica ciò che ha promesso è la sua. Se riuscirà, potrà far voltar pagina al Paese. Se fallirà non potrà addossare a nessun altro la colpa. Il successo però dovrà passare necessariamente dalla collaborazione con tutte le identità del PD: vincitori e vinti. Come ho scritto nel post, si dovrà superare la logica delle rivalse personali, dei veti incrociati, delle correnti e correntine che lavorano una contro l’altra. Il PD dovrà tornare a lavorare convintamente ed unitariamente. Soltanto così potrà vincere le prossime elezioni ed aprire una nuova stagione per l’talia.

  10. @paolo
    e io sono perfettamente d’accordo con te….tuttavia l’aria che si respira è ostile a Renzi.
    io spero vivamente e ne sono convinto come te, che solo attraverso la collaborazione di tutti si creerà un PD molto forte, vincente e capace di dare delle risposte vere al paese.
    Si è preso una responsabilità grandissima, ma io gliene faccio un merito: ha tutto da perdere, perchè se realizza i punti cardine del suo programma, avrà fatto quello che ogni politico deve fare: mantenere le promesse, se sbaglia, deve andare a casa..e lui lo sa.
    c’è bisogno di tutti, ma è ora di chiudere per sempre con la vecchia nomenklatura, sei convinto ?
    largo ai Civati, anche ai Cuperlo per carità..ma basta D’Alema, Bersani, Finocchiaro e company…basta davvero!!!

  11. @Luigi
    Mi pare che sia Cuperlo che Civati abbiano riconosciuto la netta sconfitta e si siano dichiarati leali al nuovo segretario. Partiamo da questo dato. Il resto – per adesso – sono illazioni. Ieri il PD ha dato una grande prova di democrazia, portando a votare quasi tre milioni di persone. E’ un bellissimo segnale, specie se avviene in un momento di disaffezione per la politica, in cui le forze populiste urlano e sbraitano contro le Istituzioni. Le liste di proscrizione di Grillo ed i commenti di alcuni parlamentari grillini sui cittadini che hanno partecipato alle primarie dimostrano quanto sia pericoloso consegnare il Paese a chi disprezza chi la pensa diversamente. Il PD oggi è l’unico grande partito rimasto. Il resto è antidemocratico!

  12. @paolo
    sicuramente i 3 milioni sono un successo incredibile, e anche un segnale fortissimo che una parte del paese lancia: basta populismi, basta demagogia, proviamo a cambiare il paese, e non solo con gli slogan, a volte pure offensivi.
    Grillo, dimentica che anche i suoi 160 cittadini sono stati eletti con le liste bloccate, quindi anticostituzionali…porta sbarrata anche a loro?? decidiamoci, o tutti o nessuno (la Consulta no ha delegittimato il Parlamento, qualcuno glielo dica)
    quanto ai commenti del popolo grillino, mi è venuta la nausea a leggere il linciaggio verso la giornalista dell’UNITA’, rea di non aver appoggiato le idee del Raiss…
    le liste di prescrizione, il fango lanciato contro i votanti alle primarie…
    credo che la più bella risposta siano stati i 3 milioni, che hanno metaforicamente (sono educati), mandato AFFA….. lui…:)
    contemporaneamente alla bellissima festa democratica del PD, si è svolta la prima riunione dei FORZA SILVIO CLUB…con un unico oratore e un unico delegato a decidere…
    ognuno ha la democrazia che si merita…

  13. @Luigi
    Perfettamente d’accordo. Ognuno ha la democrazia che si merita. Credo però che dopo vent’anni gli Italiani si meritino una democrazia piena e moderna. Basta con i pregiudicati che gridano al golpe o con i leader che considerano legittima solo la critica che proviene dal proprio Movimento, mentre quella che ha come oggetto lo stesso Movimento è inammissibile. Basta con i partiti dove decide solo uno e guai a chi dissente. Basta con i leader che ritengono che chi non la pensa come loro è un coglione o un pecorone.

    P.S.
    Devi una risposta a Sed che ti ha chiamato in causa qualche commento sopra… :)

    P.P.S.
    Il povero D’Alema asfaltato ci voleva!!! :)))

  14. @paolo
    però i pregiudicati che gridano al golpe e i filosofi genovesi contemporanei, al momento rastrellano circa il 60% dei voti in circolazione….
    ho letto da qualche parte, che ieri, un buon 30% dei votanti non era di sinistra, e questo, al di là del senso di vomito che provoca a qualcuno, è un fatto positivo: bisogna recuperare i 3 milioni persi alle scorse elezioni, e catturare il voto di quei moderati di centro destra stufi di Berlusconi (prima che lo faccia Alfano, anche se è tutta una messa in scena)..
    solamente propugnando democrazia a piene mani e cercando di risolvere davvero i mille problemi del paese, si può andare alle elezioni stavolta da favoriti e da sicuri vincenti.
    oggi, stravolgendo ogni protocollo (la proclamazione avverrà solo tra una settimana…), ha già presentato la sua lista, con 7 dico 7 donne e 5 uomini.
    se si deve cominciare a lavorare, meglio farlo da subito…e con profitto.
    legge elettorale SUBITO
    abbattimento dei costi della politica SUBITO
    eliminazione del Senato SUBITO
    primi interventi sul lavoro SUBITO
    e subito, vuol dire subito, non domani o poi….
    p.s.
    ma mica citava me?
    comunque chiedo venia per UFFICIALMENTE…non intendevo dare una forma “ufficiale” alla notizia dell’abolizione delle correnti, mi è scappato..comunque confermo che le correnti non ci sono più…a partire da quella dei renziani

    p.p.s
    aspetto altre vignette su D’Alema, battuto da Scalfarotto in Puglia…

      1. Ho incontrato oggi un vecchietto curvo curvo e allora, per tirarlo un po’ su, gli ho detto: “Zietto (alla cinese), su con la vita, che adesso sciolgono le correnti, ha sentito?”
        Mi si è drizzato rosso in volto, mi ha guardato cattivo e ha sbottato “Aaaaah! E ‘a carne no, er vino no, er fumo no, er giogo nemmanco, ‘mo pure ‘e corenti, po’ se lamentenno che stanno a diventa’ tuddi XXXXXX (parolaccia)!!!!”
        Son scappato via, ché mi metteva le dita in faccia, che carattere!
        Domani vado in Germania a vedere un po’ che mi stanno combinando: son passati già tre mesi e priiiima il contratto, poooooi la consultazione degli elettori, ora mi inventeranno la congiunzione astrale e il volo dei migranti… gli vado a lanciare un monito per la stabbilità. Non mancherò di lasciare idee per modifiche della legge elettorale, spero ne colgano l’urgenza, visto come stanno messi.
        Buona notte!

        1. …non abbiamo problemi di g al posto della c nemmeno a Zagarolo, ergo er gioco e anche la d al posto della t non va…
          non tuddi ma tutti.
          Lamenteno senza doppia n noi solo con la doppia r incespichiamo (guera,tera).
          Si compri il Belli e cominci l’avventura del romanesco.

          1. Migliorerò, studierò e mi affiderò a San Gennaro.
            Anzi no, fuori moda pure lui.
            Ora ce ne uno che in un giorno scioglie le correnti e, secondo portento del tutto indipendente dal primo, nomina una responsabile lavoro alla segreteria. Lavoro?
            Al che il fedele, un po’ disorientato, guarda, guaaarda, guaaaaarda e pensa “Ma come? Quella…..” SI’ risponde un vocione soprannaturale. “Ma la stessa che…?” SI’ risponde lo stesso vocione. “Ma come…?” ZITTO! impone l’ignoto soprannaturale. E allora abbasso il capo e mi pento non sum dignus
            Mi appare al fianco una severa signora, ma dolce, che mi batte sulla spalla, dice di chiamarsi Catherine, e mi mormora Roi ne puis duc ne daigne… boh capito nulla, tranne che non devo capire.
            In Germania allora, speriamo che il miracolo di oggi sia la scomparsa dei blocchi e la fluidità del traffico.

            1. “roi ne puis, duc ne daigne, Rohan suis”
              Alludeva a questo?Al principe di Lèon?
              Lui però diceva chi fosse.Non è ininfluente.
              Non è che lei non est dignus è che uno strafalcione è uno strafalcione. Non vuol essere corretto?Preferisce perpetrare nell’errore?
              E lasci stare le complicanze della segreteria.Oggi ce ne occupiamo per i noti motivi ma chi sa dire chi c’era ai tempi di Bersani o se Franceschini aveva preso in carico più maschi che femmine ? Sono istanze di coordinamento,assistono il segretario, mica decidono.
              Torna prepotentemente il fatto che non basta leggere una notizia,bisogna sempre sapere di che si parla.
              Si compri le clip con le candeline vere in Germania.E faccia l’albero di Natale.

              1. Ma no, noiosetta, intendevo proprio la Catherine, figlia dell’altra di Parthenay, che invito tutti a visitare, insieme ai dintorni. Certo parlava di Léon, ma a me piace lo spirito di mammà.
                Se io (sponda) mi rivolgessi al mio amico, avvocato Z. (sponda) come Lei (sponda) con me (sponda), lui (sponda) mi (sponda) risponderebbe “E scendi dal quadro di famiglia!”. L’avvocato Z. fan di Jerry Calà, come avrà capito.
                Il tutto testimonia della mia apertura mentale, della mia bonomia e del mio talento inespresso per il biliardo.

                Non faccio l’albero di Natale, troppo ingombrante. Fino a qualche anno fa seminavo qua e là piccole decorazioni.
                Che ora mi stanno da anni incartate e inscatolate in garage.
                Lei che fa, albero? Presepe? Tutti e due?

                1. Quindi impedire che falsità immesse nel ventilatore producano idee distorte è roba da presuntuosi?
                  Lei è libero di maltrattare le cose a cui tengo ma se dice una fesseria io non solo scendo dal quadro ma la prendo anche (metaforicamente) a pedate. E se non basta convoco anche l’intera schiatta dispiegata in altri quadri.
                  Cos’è? La reazione dev’essere commisurata alla pochezza altrui?
                  Non frequento Opere Pie gliel’ho già detto.
                  E ritengo quest’ansia di definire frettolosamente tutto e tutti perniciosa.Non parliamo poi della ricerca affannosa del nemico e della congiura.
                  Si scelga sponde migliori.O giochi a boccette.
                  Faccio l’albero.

                  1. Su su su! Lei adora fraintendermi, chissà cosa ha letto e dove, che falsità, che distorsioni, niente di più lontano dalla mia volontà, mi creda.
                    Non mi prenda a pedate, siamo sotto Natale, e brindiamo insieme con un vodka martini con scorzetta di limone come la Cate. Sono andato e contento sono uscito. Grazie al cielo. Era da Whatever Works che aspettavo.

                    1. Lei invece adora buttarla in caciara quando non ha argomenti sufficienti.
                      Non posso promettere di astenermi dalle necessarie pedate nemmeno sotto Natale,nemmeno se me lo chiedono quelli dei quadri di famiglia.
                      Jasmine Janette e soprattutto Blanche sono nel cuore.Ma non sono modelli da seguire.Questo spero l’avrà capito.Non vorrei che si giocasse la tredicesima – quest’anno e degli anni a venire – per comperarsi una petite veste.
                      Si alleni con la stecca se vuol giocare.

                    2. Cattiva cattiva cattiva. La storia dell’ex fidanzato l’ho letta solo ora! E Lei credeva che facessi gossip! Io!
                      Ora capisco il malanimo. Ma si può? Che poi solo Lei può intravedere allusioni a quel commercio mentre mi dedico etereo ai Rohan. La confiture etc.
                      Mi dia ascolto, a volte faccia la gnorri: la gente mica sa tutto, sa? Magari uno dice A, Lei capisce B e fa il diavolo a quattro, al che uno va a vedere e trova B e peggio di quell’A che sapeva prima e che magari neanche voleva sapere.
                      Vado in Germania offesissimo.
                      A Lei carbone per Natale. Anzi no, obbligazioni Banca Etruria, dopo le Carige della scorsa settimana.
                      Se le mette in buste dorate, possono fare anche da decorazione per l’albero.
                      (avanti così e ci troveremo noi due, occhiali da sole sotto un cielo cipriota, a raccontarci che bello sarebbe il recupero eco-illuminato di Famagosta mentre ci mangiamo mezes con ouzo)
                      A venerdì.

                    3. Io continuo a sostenere la bontà delle pedate.
                      Guardi lei com’è migliorato…
                      Le vacanze intelligenti non mi sono mai piaciute.Mete meno scontate e meno cheap,prego.

  15. @paolo
    intanto oggi ha già incontrato Letta…

    “Dopo circa un’ora e’ terminato il colloquio tra il premier Enrico Letta e il neo segretario Pd Matteo Renzi a palazzo Chigi.”

  16. dal web…

    Dopo la vittoria di Renzi alle primarie

    Pd, D’Alema: ‘Scissione? No, ma daremo battaglia’
    ‘Se sarà necessario, se dovessero crearsi determinati presupposti, siamo pronti a dare battaglia, come, del resto, prevede il nostro modo di intendere la politica’
    cominciamo bene….

    1. Si,ma io sono sempre in attesa di conoscere attraverso quali procedure si sono abolite le correnti.Se non lo sai puoi anche dirlo,se ti sei sbagliato idem.Quando si parla di cose che non si conoscono può capitare. L’unica cosa che non si dovrebbe davvero fare è insistere facendo finta di niente.

  17. @Luigi
    Auguro a Renzi di fare un buon lavoro nel bene del partito e del Paese. Pare che abbia cominciato con un buon piglio e questa è una bella cosa, anche se il difficile comincia ora. Lui è il segretario e spetta a lui l’onere di tenere insieme il partito, rintuzzare le battaglie interne, collaborare con le persone di valore che il PD mette in campo, imporre quando sarà necessario farlo, abbozzare quando lo riterrà opportuno, eccetera. Guidare un grande partito è tutto tranne che una passeggiata. Renzi lo sa e mi auguro sappia farlo al meglio.

  18. @paolo
    è appena passato un giorno, però si è già mosso…la squadra composta da 7 donne, è un bel segnale…
    credo che i problemi maggiori gli verranno dall’interno, per quel che riguarda il Governo, sono convinto che una soluzione la troveranno, e forse la presenza di Renzi darà quell’accelerata necessaria.
    credo che questo Governo arriverà al 2015, anzi lo spero…
    ho sentito in questi giorni Alfano dire le stesse cose di Renzi, e credo che a parte Berlusconi e Grillo, da oggi alleati di ferro, nessuno voglia le elezioni anticipate.

  19. @Luigi
    Penso che Renzi dovrà lavorare duro sia per quanto riguarda l’assetto del partito, sia per quanto riguarda gli attacchi esterni di Forza Italia e del M5S, entrambi forti nei sondaggi. Se il Governo andrà avanti per tutto il 2014 dipenderà anche dalla sua capacità di non farsi logorare nel suo ruolo di segretario del PD. Ripeto: io gli faccio gli auguri per un buon lavoro, però ritengo che l’origine del suo successo sia ben spiegata dalle parole di Carlo Freccero.

    1. Freccero,che non va preso solo a brani e belle parole, pensa che debba essere il partito a scegliere la classe dirigente da proporre al paese – attraverso meccanismi democratici,s’intende – Un’idea questa che sottende un partito cosidetto forte che intanto oggi sarebbe da costruire perché non c’è più.
      Ergo nel momento in cui ci si affida alle primarie – che tu sostieni – è ovvio che i criteri di scelta cadano sui programmi ma anche sulla capacità di convincere la gente.Quindi chi ha più chanches in tal senso e capacità mediatiche vince.
      A me sembra molto ardito il paragone Renzi – Berlusconi e comunque riduttivo,perchè Renzi ha idee programmi e una visione, solo che trovami tu il modo di portare tre milioni alle urne spiegandogli la terza via di Blair.
      Ergo : Freccero osserva cose giuste perché ha studiato il fenomeno comunicativo.Ma non ci dice come si fa nell’epoca della comunicazione, come la conosciamo noi, a trovare modi alternativi,sinceri e corretti.
      Il punto sta lì.

    2. @paolo
      lo attende un compito durissimo, ma credo che sia consapevole dei rischi che corre…lasciamolo lavorare
      quanto a Freccero, che ho avuto modi di sentire ieri sera a PIAZZA PULITA,beh è evidente che per lui è stata una giornata di lutto, lo si leggeva dal suo viso addolorato, lui è uno di quelli che domenica ha perso, sono pochi, per fortuna, ma ci sono.
      è un nostalgico, però ridurre la vittoria di Renzi a semplice voto contro la Casta, è un insulto a quei quasi 3 milioni di cittadini che sono andati a votare…questa manìa degli “intellettuali” di sinistra di sentirsi superiori e di giudicare sempre il popolo come “bue”, ignorante e insignificante, e pontificano…dall’alto di che cosa poi????della loro intelligenza superiore?
      scendessero ogni tanto a prendere una boccata d’aria, si accorgerebbero che il mondo è cambiato….loro no
      poteva mascherare meglio la delusione, e avere più rispetto per i cittadini votanti..
      (parlo di Freccero)

      1. Gl’intellettuali a pigliar aria a braccetto con quelli che si rifiutano di argomentare rispondendo alla domanda :
        Attraverso quali procedure si sono ufficialmente sciolte le correnti?

  20. @Sed
    Tu hai ragione. E hai ragione anche quando dici che io ho sempre sostenuto le primarie. Sono infatti convinto sia un’esercizio di grande e bella partecipazione. Tuttavia è evidente che – specie presso un elettorato che come il nostro che non è sempre maturo, preparato ed informato a dovere – la “democrazia diretta” possa produrre delle storture. Non dimentichiamoci che veniamo da un ventennio in cui la televisione è stato uno strumento fondamentale per sedurre, manipolare e disinformare. Nello specifico il paragone fra Renzi e berlusconi è certamente ingeneroso nei confronti del sindaco di Firenze, ma centra il bersaglio quando ci si riferisce alla sua grande abilità nel cavalcare i mezzi di comunicazione di massa. Abilità che dimostra quanto il neo segretario PD abbia imparato dalla lezione berlusconiana. Non vorrei però dare l’impressione che considero questo un limite. Non è lo è affatto, specie quando ci si deve raffrontare ad avversari politici come berlusconi e Grillo che sono dei grandi comunicatori e quando ci si è lamentati per anni sostenendo che il PD non sapeva parlare alla gente. Certo, poi uno vorrebbe che insieme alla capacità mediatiche ci fossero qualità più prettamente politico-programmatiche, ma questo – nel caso di Renzi – lo scopriremo solo vivendo.

    1. Personalmente non ho nostalgia del partito forte anche se mi ricordo belle e animate riunioni degl’iscritti per decidere le liste elettorali la cui compilazione era affidata, in parte, alle sezioni. E’ un modello che nessuno ha smantellato ma che si è sfilacciato da sé, principalmente per inadeguatezza ai tempi che cambiavano.Quindi trovo le primarie più adatte ai tempi e allo spirito democratico.Contestualmente non posso pretendere lo stesso stile di quelle riunioni o di quelle campagne che parlavano,bene o male, a gente informata e politicizzata.Ora si tratta di trovare un modo originale che tenga conto dei rinnovati mezzi e dell’ampliata platea e che non scopiazzi da altri. Il segretario nuovo potrebbe incaricarsene attraverso i suoi molti consulenti.
      E infine : tocca a Renzi guidare il partito nel momento in cui tutti gli occhi gli sono addosso e dunque anche mettere in piedi una segreteria diventa un segnale.Ti assicuro che dati i compiti della segreteria,non lo è.
      Cosa si dirà mai quando saranno nominati i responsabili nazionali.Forse niente perché sarà passata la curiosità.
      Spetta a Renzi gestire il partito attraverso la collegialità.Se ne sarà capace, non incorrerà in rischi di imboscate.Diversamente si sarà scavato la fossa con le mani proprie.L’ultima cosa che dovremmo desiderare.

  21. @Sed
    Condivido: spetta a Renzi gestire il partito attraverso la collegialità. Personalmente conservo qualche dubbio che un incarico così difficile e delicato, che spesso si basa sul raggiungimento di equilibri sottili sia così semplice da portare avanti contestualmente all’attività di sindaco di una città come Firenze. Senza contare che l’uomo intende essere pure il candidato alla premiership del centrosinistra alle prossime elezioni…

  22. @Luigi
    Mi pare un pezzo molto condivisibile. L’articolo ricorda che anche Monti venne dipinto dai media come il rinnovatore del sistema Italia. Sappiamo tutti com’è andata a finire. Ricorda anche giustamente che il sindaco di Firenze ha solo esperienza di politica locale e, al di là di una grande capacità di comunicazione, ha ancora moltissimo da dimostrare. Quindi io eviterei paragoni illustri con Blair e starei a vedere come Renzi si muoverà nei prossimi mesi. Soltanto allora si potrà avere un’idea un pò più precisa sull’uomo.

  23. @paolo
    ho letto che la stampa estera ha grandi aspettative, e lo vede come qualcosa di nuovo in questo panorama deprimente…
    anch’io aspetterei a fare paragoni, per adesso è un giovine (in politica) di buone speranze, che non ha ancora esperienze a livello nazionale. Un pò di segreteria lo aiuterà a crescere.
    ha cominciato bene, direi, oggi riunione alle 7,30, cose mai viste!! :)
    non ci resta che aspettare e poi giudicare.

  24. @Luigi
    Personalmente mi dispiace che Cuperlo non abbia accettato la presidenza del partito. Credo che sarebbe stato un bel segnale nella direzione dell’unità. Invece sono contento che D’Alema e Bindi non siano candidati alle europee. Il rinnovamento del PD passa, volenti o nolenti, anche attraverso un ricambio generazionale, ed è giusto che dei giovani possano fare un pò di esperienza.

    1. Non si affida la presidenza – super partes – ad un competitor che ha guidato la compagine a te avversa….se lo fai o sei ingenuo o vuoi mettere qualcuno in condizione di non nuocere.
      E’ ovvio che Cuperlo voglia avere le mani libere ed esercitare legittimamente il diritto suo e dei suoi alla critica. Cosa che anche Civati non ha mancato di annunciare pubblicamente.
      Bindi e D’Alema non sono candidati alle europee perché hanno altro per la testa.Spero comunque che le liste non vengano fatte nelle catacombe e che se qualche iscritto avesse voglia di mandare in Europa qualcuno che abbia un minimo di esperienza abbia ancora la possibilità di esprimersi attraverso le primarie.Altrimenti facciamo pagare ai cittadini un training che i ggggiovani dovrebbero fare altrove. Sto paternalismo poi…finiamola eh

  25. @Sed
    Ma la carica di presidente è comunque prestigiosa… (o no?) e Cuperlo non potrebbe esercitare il suo diritto alla critica anche vestendo quei panni? O se si intende che il presidente del PD sia una bella statuina, senza facoltà di parola, non potrebbe lasciare che quelli che lo hanno sostenuto (i Giovani Turchi per dire) muovano le critiche in sua vece?

    1. No perché il presidente è una figura, giustamente, super partes e dunque, anche bella statuina come giustamente rilevi tu (ma questo in tutti i casi di presidenze non presidenziali). Un presidente che fa la fronda sarebbe scorretto perché approfitterebbe del suo ruolo per farsi i fatti suoi e della sua compagine.Quanto ai giovani turchi scrivo : era nel conto il loro disappunto,leggi : questo è quello che vogliono far sapere a te e a me.
      L’unità non è un dono che si trova in natura : si costruisce e costa fatica. Cuperlo rifiutando la carica ha dimostrato l’onestà intellettuale che tutti gli hanno sempre riconosciuto.

        1. Non ne so niente, ma credo di conoscere le dinamiche di bottega : se Orfini o Speranza s’alzano e dicono una cosa secondo te è uguale che se s’alza e la dice Cuperlo?
          Bersani regge il gioco.O volevi che ti dicessero : la battaglia che ieri ha annunciato D’Alema non la possiamo far fare a chiunque.
          Così Civati.Hai letto l’ultimo post? Voto la fiducia ma non dichiaro il rompete le righe,ti presto l’economista ma non faccio accordi….etcetc
          Del resto se differenze ci sono non è che possono essere sciolte nell’acido. Abbiamo votato per contare mica per finire nel dimenticatoio.

    1. Beh come vedi lo dice…Cuperlo vuol essere libero. (occhio ai retroscena del Messaggero normalmente gestiti da un dalemiano…de fero)
      Del resto oggi il compito delle minoranze è marcare la differenza,altrimenti diventa una marmellata che non giova a nessuno.
      Coloriture a parte – quella della riunione all’alba, fa ridere…alle 9 c’era seduta a Montecitorio,non era il caso che i gruppi fossero convocati all’ora del tè per decidere – mi pare che qualche accordo Renzi lo stia definendo,del resto si ha un bel parlare poi quel che conta è la Forza delle Cose,quella sì che detta l’aggggggggenda.

  26. @Sed
    Con Renzi tutto fa notizia: la riunione alle 7 del mattino, la segreteria con le quote rosa. Perlomeno non gli si può non riconoscere – come già sapevamo del resto – che non sappia usare i media.

  27. @paolo
    Personalmente mi dispiace che Cuperlo non abbia accettato la presidenza del partito. Credo che sarebbe stato un bel segnale nella direzione dell’unità. Invece sono contento che D’Alema e Bindi non siano candidati alle europee. Il rinnovamento del PD passa, volenti o nolenti, anche attraverso un ricambio generazionale, ed è giusto che dei giovani possano fare un pò di esperienza.

    D’Alema, da vecchia volpe qual’è, ha capito che stavolta manco il Padreterno lo avrebbe candidato alle Europee…speriamo sia la volta buona…altri spero seguano il suo esempio.
    Cuperlo? evidentemente fare il Presidente di un PD rivoluzionato e giovane, non lo attira proprio..comunque vedremo, mai dire mai…

  28. @Luigi
    Quanto a Cuperlo, penso abbia ragione Sed quando dice che il Presidente deve essere super partes, mentre invece Cuperlo vuole – giustamente – esercitare il suo sacrosanto diritto alla critica e al dissenso all’interno del partito. Quanto poi alla legge elettorale, staremo a vedere. Renzi si è impegnato e sa che anche attraverso questo passaggio si gioca la sua credibilità…

    1. la legge elettorale col maggioritario e doppio turno detta “sindaco d’Italia” importa l’elezione diretta del premier, ergo ci vuole il tempo della modifica costituzionale.Se invece il premier viene solo indicato com’è stato fin qui,ci vuole il tempo di convincere sia la destra al doppio turno che qualche costituzionalista che eccepisce sulla necessità della modifica.
      Sul maggioritario invece i numeri ci sono.In ogni caso l’ultima finestra per votare a primavera è gennaio.
      E poi Renzi ha detto che il governo va avanti – effetto buon senso – non credo che la legge elettorale sia un problema di pronta risoluzione a meno di tenersi il proporzionale decapitato dalla Corte e che ci consegnerebbe alle larghe intese per omnia saecula…
      Cominciare a mettere in cantiere qualcosa sarebbe già un buon segnale.

  29. @paolo
    fa benissimo Renzi a martellare tutti…lo ha promesso, e lo sta facendo (partendo da Napolitano)
    su Cuperlo aspettiamo a scrivere la parola fine….è pur sempre un dalemiano :)

  30. @Sed
    Credo anche io che difficilmente si voterà in primavera. Per la legge elettorale, quale essa sia, penso basti vedere che si sta iniziando a lavorarci sopra…

    @Luigi
    :)

  31. Se continua così alle prossime elezioni, turandomi il naso, mi vedrò costretto a votare PD, il duplice fuoco Berlusconi e Grillo è assai pericoloso e mi pare che qualcuno lo stia sottovalutando…

  32. Come sai, avevo “profetizzato” un’asse Grillo-Berlusconi già svariati mesi fa… ora, vedo preoccupato che non sono il solo a intravedere questa possibilità…
    Su Grillo non so che aggiungere, ormai ci fa superare ogni limite, esattamente come Berlusconi vent’anni fa.
    Ultimo atto: offendere gli elettori dell’avversario, l’unico avversario serio rimasto, esattamente come i “cogl**”. Ma, mi domando, se dovessimo applicare la tanto decantata logica numerica, un partito che porta 3.000.000 di persone alle primarie non merita rispetto?

    Per ora, visto che Renzi è in carica da un mesetto, devo dire che a parte qualche caduta di stile (più il logo alla segreteria che il “chi?”), Renzi non si sta muovendo male.
    Rimango della mia idea iniziale: non il meglio possibile, ma questo attivismo è già un discreto passo avanti.

    Intanto, leggo con piacere che Civati sta organizzando quelli che l’hanno sostenuto, soprattutto senza personalismi.

    1. @redpoz
      Sappiamo che la concezione di democrazia di Grillo è quella per cui chi non vota M5S è un imbecille (per non dire di peggio). Ancora una volta un leader che non solo delegittima gli avversari politici, ma che insulta anche chi dà loro il consenso. Davvero ancora pensiamo che personaggi del genere possano fare del bene al Paese?

      1. Guarda, nello spirito di amore e concordia della vigilia di natale per poco non sono giunto alle mani con chi sosteneva che “a livello locale” potrebbero fare bene….

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