1.200.000 firme contro la Casta

1.200.000 firme contro la Casta

L’immobilismo è il tratto distintivo di questo Governo. Congelato su posizioni che definire indifendibili è a dir poco un eufemismo. L’esecutivo sta affondando [e con lui il Paese] e nè il PdL – arroccato ad eterna salvaguardia di berlusconi – e nè la Lega – non più distinguibile rispetto al partito del premier – sanno trovare il coraggio o il sussulto per uno scarto. L’ennesimo voto a sostegno di un uomo del PdL accusato di associazione mafiosa lascia la base del Carroccio sempre più sconcertata. Da oggi sarà ancora più difficile gridare Roma ladrona da un palco del Nord, senza che qualche [ex] elettore della Lega non comprenda la deflagrante contraddizione della posizione di Bossi.

E’ evidente che in questo scenario il cambiamento possa arrivare solo dal basso. La risposta popolare, data la scorsa primavera alle elezioni comunali e ai referendum, è in questo senso confortante. Così come è confortante aver raccolto in appena due mesi ben 1 milione e 200 mila firme [più del doppio del necessario] al fine di promuovere il referendum abrogativo in materia elettorale. L’attuale legge infatti ha reso ancor più facile che il Parlamento si configurasse come una casta. E’ il secondo miglior risultato di sempre, dopo il referendum del 1993 sul finanziamento pubblico ai partiti. «Il messaggio che viene dal popolo italiano a conclusione della raccolta delle firme per il referendum sulla legge elettorale è netto e incontrovertibile ed ha un valore civile prima ancora che politico: i cittadini vogliono contare, non intendono lasciare una delega in bianco ad una classe politica chiusa in Palazzo sempre più screditato» ha commentato Vendola.

17 pensieri riguardo “1.200.000 firme contro la Casta

  1. …l'immobilismo è la conditio sine qua non per l'esistenza stessa del Berlusconi politico. Non può e non deve accettare situazioni in cui la parola evoluzione metterebbe a repentaglio il suo potere. Tutto deve rimanere assolutamente immobile e nel mentre il resto del mondo corre.

    L'Italia è come una Ferrari che gira con il freno a mano tirato … e il freno è lui, proprio lui …

    O.

  2. Trattasi comunque di un 'immobilismo apparente': le norme ad aziendam e ad personam care al premier vengono infatti studiate, redatte e approvate in gran velocità. L'ultima legge-vergogna, il 'bavaglio' (che conterrà anche il comma 29 'ammazza-blog'), potrebbe essere realtà già tra 3 settimane…
    Carlo

  3. @camoscio
    Esattamente… questo Governo è il primo ostacolo alla ripresa del nostro Paese…

    @carlo
    Hai ragione.
    Anche se quando parlo di immobilismo, intendo dire che nessuno fra le fila del PdL o della Lega ha il coraggio di cambiare direzione o strategia, nonostante la grave crisi economica o l'evidenza di un leader non più in grado di governare.

  4. E' sicuramente un'azione positiva, però…occorre sapere che il DOMINIO – EGIDA…è della GLOBALIZZAZIONE…F.M.I. e B.C.E. Saluti da salvatore.

  5. Sospinta da disagi di vario segno, la cosidetta società civile ha incominciato a muoversi da più di un anno, con poco esito se non quello di ridare un po' di respiro anche alla asfittica, per forza di cose,opposizione parlamentare.Ho firmato e fatto firmare incrociando le dita perchè l'iter delle firme non è del tutto in piano.
    Credo che Berlusconi non sia l'unico dei nostri problemi anche se ne rappresenta una vasta fetta.E credo soprattutto che il rinnovamento vada operato a cominciare dai partiti : un parlamento eletto e non nominato non basta se poi a tracciare la linea  ci sono sempre i soliti individui.E qui non ci sono referendum che possano soccorrere,ci vorrebbe una robusta partecipazione a scalzare gli apparati ma su quella, dati i tempi, un po' dispero.

  6. @SaR
    E' vero che ci sono organismi internazionali che controllano e condizionano, però è altrettanto vero che il Governo italiano è il peggiore europeo, e che il nostro Paese è anni luce distante dagli stati occidentali più evoluti. Per migliorare le cose, iniziamo a cambiare la legge elettorale…
    Un saluto a te.

    @laila81
    E' la speranza di tutti…

    @sedlex
    Hai ragione. Però per cambiare le cose da qualche parte dovremo pur iniziare… per il resto è evidente che questa classe politica deve lasciare spazio a giovani seri e competenti…

  7. Non credo che, come tempi, riusciremo ad andare al referendum, se non altro con tutta questa raccolta di firme siamo riusciti a dare un pò di ansia a questogoverno che forse, proprio per questo, potrebbe decidere il male minore, scelgiendo di andare alle elezioni nel 2012.

  8. premesso che Vendola si preoccupasse di fare il governatore della sua disastrata regione…
    premesso che fare un referendum COSTA..e non credo che in questo momento ci possiamo permettere spese inutili..
    premesso che 1 milione su 50 milioni di abitanti fa il 2%….

    tutto ciò premesso,
    è chiaro che la legge elettorale va cambiata…

  9. @MonsierVerdoux
    Nel caso invece il berlusca arrivasse fino al 2013, questo referendum potrebbe benissimo svolgersi l'anno prox…

    @SaR
    Ricambio con simpatia.

    @Luigi
    Premesso che Vendola è il leader del secondo partito d'opposizione ed è giusto che commenti fatti che riguardano l'elettorato.
    Premesso che questo referendum è sicuramente molto più importante ed urgente della legge contro le intercettazioni che Lega e PdL vogliono affrettarsi a promulgare, nonostante purtroppo questo Paese abbia ben altre emergenze.
    Premesso che 1 milione e 200.000 firme raccolte è una cifra straordinaria (specie se raggiunta in solo 2 mesi) e sicuramente porterebbe ad una larga vittoria se il referendum ci fosse sul serio.
    Tutto ciò premesso, menomale che esistono ancora dei politici (non certo in molti  fra le fila del PdL o della Lega) che intendono ridare al popolo la possibilità di scegliere i propri rappresentanti e si spendono per farlo.

  10. concordo con camoscio: nonostante le promesse B, non può toccare e smuovere un bel niente; quanto al costo del referendum: sono abbastanza convinto che se la politica provvedesse ad una buona legge elettorale quei 1.200.000 firmatari accetterebbero di non votare.

    vi racconto però un aneddoto sull' "antipolitica": con il nostro circolo PD abbiamo raccolto diverse firme in un paesino del nord-est ben restio ad ogni coinvolgimento. firme raccolte anche se erano ben in vista i simboli di partito. e scommetterei la testa che i firmatari non erano (per lo più) nostri elettori… conclusioni? c'è tanto sdegno, tanta indignazione -giustissime!- ma credo anche una crescente disponibilità a mettersi in gioco.
    al contrario delle urla di Grillo, la gente vuole anche qualcosa di concreto.
    è un bel passo avanti

  11. @redpoz
    Sono d'accordo. Il vento è cambiato. Lo stato penoso in cui il Paese è ridotto ha fatto sì che la gente tornasse ad aver voglia di impegnarsi… visto che questo governo si guarda bene dal farlo…

    @donburo
    Condivido la tua speranza…

  12. Sono cicli storici, il sentimento popolare non cambia dall'oggi al domani, è progressivamente cambiato negli anni.. all'inizio Berlusconi era il futuro del Paese, per i molti che l'hanno votato; poi è diventato il male minore, l'unica scelta possibile in nome della "stabilità".. adesso è il macigno che impedisce qualsiasi mutamento nella politica fossilizzata del Paese. Ma i suoi fedelissimi, elettori o parlamentari che siano,lo molleranno solo quando nessuno scommetterà niente su di lui. Come  con Mussolini, poi saranno tutti antiberlusconiani..

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