Addio alla Gatta

Addio alla Gatta

Con Elizabeth Taylor se ne va l’ultima grande Stella di Hollywood. Una donna dalla bellezza siderale ed un’attrice di sensibile e straordinario talento drammatico. Vinse due Oscar, nel 1961 con Venere in Visone e nel 1967 con Chi Ha Paura di Virginia Woolf, e fu spesso protagonista a fianco dei divi dell’Actor Studio. La si può infatti ammirare accanto a Montgomery Clift in Un posto al sole [1951], L’ Albero della Vita [1957] e Improvvisamente l’Estate Scorsa [1959], a James Dean ne Il Gigante [1955], a Paul Newman ne La gatta sul tetto che scotta [1958], ed insieme a Marlon Brando in Riflessi in un occhio d’oro [1967]. Con i primi due, affascinanti, bravi e tormentatissimi, strinse un rapporto di forte amicizia. Peraltro fu lei a salvare la vita a Clift, vittima di  un terribile incidente automobilistico al rientro da una festa nella villa della diva.

La vita personale –  per moltissimi anni sotto i riflettori dei media – fu rocambolesca ed inquieta, con problemi di alcolismo e di salute, matrimoni a raffica, scandali, glamour ed impegno nel sociale. Diventò un’icona, tanto che la ritrasse Andy Warhol, come con Elvis Presley, Marilyn Monroe, Mao Tse Tung e John Kennedy. Successe nel 1963, anno in cui l’attrice con Cleopatra  fu la prima diva a guadagnare un milione di dollari per un film. Il quadro è stato battuto all’asta solo  qualche mese fa per 6.7 milioni di sterline [circa 9 milioni di euro], segno inequivocabile che oggi ci lascia molto di più che un interprete di successo.

18 pensieri riguardo “Addio alla Gatta

  1. lasciamo dire ,l'ultima diva di Hollywoodora ci son solo piu attricette, al massimo qualche buona attrice, ma l'ultima diva era lei…

  2. @AdamsRib
    Hai perfettamente ragione…

    @ipitagorici
    E' vero… anche perchè la Taylor è stata una sorta di bimba prodigio che ebbe successo già a 10 anni grazie ad alcuni film con Lassie (nel caso volessi conoscerla, ti consiglio di iniziare con i film che cito, specie Un Posto al Sole, Il Gigante e La Gatta sul Tetto che Scotta). Eastwood invece attese fino ai 35 e all'incontro propizio con l'italiano Sergio Leone. Il trionfo in patria arrivò intorno ai 40 con l'ispettore Callaghan…

  3. bellissima donna, bravissima attrice, aveva quel certo non so che che ho sempre invidiato a certe donne…
    e non parlo della bellezza fisica, quella era sotto gli occhi di tutti…

  4. eh si, lei si che era una diva…c'è una scena bellissima in uno dei suoi film minori, assassino allo specchio (ispirato a un libro di agata chirstie con angela lensbury nel ruolo di miss marple) in cui interpreta un'attrice in declino che , in una sequenza, simula davanti ad un poliziotto un finto attacco di panico: assolutamente straordinaria, la ricorderò sempre in quella scena.

  5. @SaR
    :)

    @Notforever
    Pienamente d'accordo!

    @laila
    Tutte uguale e tutte col botox…

    @MonsierVerdoux
    Ho visto quel film moltissimi anni fa… mi hai fatto venir voglia di rivederlo… :)

  6. Un'attrice duttile, gran dote, anche se lega l'interpretazione al regista che tira le fila.
    Tutti quelli che hanno vissuto Cleopatra – nel film lavorava mezza città –  ricordano lo sconvolgimento che produssero quei mesi di permanenza del cast americano a Roma.
    Purtroppo per me ero troppo piccola, ricordo poco,a parte le mie parenti giovani, tutte  improvvisamente con frangia e occhi bistrati di nero e viola.

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