No, Marini no!

No, Marini no!

«Le istituzioni non sono solo funzioni. Sono anche simboli. L’Italia ha bisogno di competenza, lucidità, finezza politica e conoscenza dei meccanismi dello Stato. Ma anche di un segnale fortissimo di novità rispetto alla convinzione diffusa, giusta o sbagliata che sia, di essere soffocati da una nomenclatura immobile e autoconservativa». Così ieri il giornalista Marco Bracconi sul suo blog.

Solo un mese fa il PD pareva aver perfettamente appreso la lezione che era arrivata dalle urne. Aveva rifiutato qualsiasi intesa con berlusconi, aveva messo in difficoltà Grillo chiedendo a gran voce una sua assunzione di responsabilità e aveva accantonato l’idea di collocare alla Presidenza delle Camere due figure come Franceschini e Finocchiaro, degnissime persone ma troppo legate alla gerarchia del partito. Con Boldrini e Grasso il PD era ripartito nel miglior modo dopo la “non vittoria” elettorale, dando l’impressione di essere finalmente in linea con le istanze di rinnovamento espresse dall’elettorato. Ecco perchè la scelta di portare al Quirinale il pur rispettabile Franco Marini, secondo una logora e consunta logica conservativa, rappresenta oggi un errore terribile. In un colpo solo allontana nuovamente il partito dai desiderata della società e ridà fiato e forza ai proclami qualunquisti del M5S che nelle ultime settimane era in costante calo di consensi. Ciò che è difficile da digerire è che Bersani si sia incapponito nel cercare un’intesa con berlusconi, finendo per votare un sindacalista democristiano della Prima Repubblica, già candidato alla Presidenza della Repubblica nel 1999, mentre dall’altra parte i Cinque Stelle [corteggiati fino al giorno prima in funzione governativa] esprimevano la candidatura di un’eminentissima figura della sinistra come Stefano Rodotà, che – nonostante l’età – incarna sicuramente una scelta più coraggiosa ed innovativa. Se poi – come ha ammonito Nichi Vendola – questo accordo PD-PdL costituisse la prova d’orchestra di un governissimo, significherebbe fare i conti con pesantissime ripercussioni sul futuro della coalizione di centrosinistra.

108 pensieri riguardo “No, Marini no!

  1. Mi unisco al tuo urlo di dolore espresso simbolicamente nel titolo.
    Bersani s’è scavato la fossa, ed ha permesso a Berlusconi di celebrarne la tumulazione…
    Non ci sono parole: è il peggior centrosinistra d’Europa, cieco, sordo e seriamente correo del successo ventennale del Cav…
    Forse (forse, eh?), è giunto il momento di fare tabula rasa e ripartire da zero, con gente nuova e realmente di sinistra.
    Per una volta si guardi al futuro, ma prima si sparga del sale sulle macerie del PD.

  2. dicevo (mi è partito l’invio per sbaglio):

    c’è qualche piccolo paese, anche potenza regionale, penso alla Turchia, o all’Uruguay, che ci possa (e voglia) conquistare?

  3. @carlo
    Un suicidio politico che spero ancora non si compia del tutto… anche se le voci dicono che Marini abbia 70 voti di margine…

    @pyperita
    Purtroppo, ed è proprio questo l’aspetto più amaro, è che la tua posizione è diffusissima fra l’elettorato del PD. Gli strumenti per rendersene conto c’erano tutti, solo un cieco o un sordo non se ne sarebbe avveduto…

    @emmegi
    Diciamo che Rodotà è arrivato buon terzo alle Quirinarie. Le prime due proposte sono il segnale di una demagogia profondissima ed allarmante… è anche per questo motivo che la risposta di un partito come il PD doveva essere ben diversa da quella offerta da Marini…

    @franz
    Bellissima citazione! :)) Quanto a farci conquistare da qualcuno, punterei su uno Stato in cui la sinistra facesse ancora qualcosa… di sinistra!!! ;)

  4. “urlo di dolore”, non troverei parole migliori.
    sono letteralmente allibito da questa scelta del PD e di Bersani… inconcepibile.
    siamo al suicidio, al gettarsi fra le fiamme del PD.
    davvero sconcertante la distanza che separa il PD dall’elettorato in generale, ma soprattutto dal proprio elettorato!

    ora tanti dicono non ce la farà per un soffio, spero sia così…. spero nel sublime bluff, ma ci credo pochissimo. mi faccio violenza nel darmi speranza. speranza di non appartenere ad un partito di idioti totali.

  5. @redpoz
    Ed invece, inaspettatamente, da Montecitorio arrivano delle bellissime notizie. Marini non ce la fa! Ottiene ben 230 voti in meno di quelli preventivati. Molti evidentemente i cosiddetti franchi tiratori che hanno considerato negativamente l’accordo fra PD e PdL… certo uno smacco per Bersani che si era prodigato in questo senso!

    1. già, ma ora arriva la summa della tattica PD: votare scheda bianca per due votazioni e tirarlo fuori alla quarta…. suicidio dopo suicidio!

  6. @redpoz
    Mi pare il patto PD-PdL sia stato bocciato sonoramente! Ottenere 230 voti in meno di quelli previsti è un dato politico rilevante e chiarissimo… se Bersani non ne prende atto ed insiste ad eleggere comunque Franco Marini alla quarta votazione, compie qualcosa che va ben al di là del suicidio politico. Mi auguro che così non sia… perchè significherebbe aver perso il senso della realtà!

    1. Non so: Bersani cercava l’inciucio perche’ ha bisogno della fiducia del PdL. Non so se sia disposto a chiudergli la porta in faccia tanto facilmente, specie considerato che adesso il PD e’ moribondo e Grillo a ‘sti punti non si sporchera’ mai appoggiando una carogna in putrefazione: ha tutto l’interesse a mandarci alle urne subito, soprattutto adesso che ne esce vincitore.
      D’altro canto, con il PD in mille cocci, Bersani potrebbe anche capire che non c’e’ speranza di fare un esecutivo e proporre un nome che unisca: Prodi. Sperando che non sia D’Alema…

    2. @Carlo
      Personalmente ritengo che convergere su Rodotà sarebbe – a questo punto – la soluzione più condivisibile. Prodi potrebbe non spiacere ai 5 Stelle, ma non avrebbe l’appoggio nè del PdL nè di Scelta Civica. Con D’Alema invece avremmo una soluzione che non si discosta poi così tanto da quella di Marini.

      1. probabilmente Rodotà era la scelta più opportuna, ma in un partito intervengono anche ragioni “irrazionali”, quindi si è optato per Prodi…. al centrosinistra servirebbero solo 11 voti per eleggerlo: spero 2/3 fra Scelta Civica e qualcuno da M5S ci pensino seriamente.
        altrimenti, la quinta votazione sarebbe il caos!!

    3. evidentemente, ne hanno preso atto.
      non farlo, sarebbe stato oltre modo folle.
      ora avanti, decisi, compatti, e cazzuti su Prodi!

      90 voti di dissenso spiegano le defezioni, ma l’unanimità non tollera ripensamenti!

      1. @redpoz
        Le ultime notizie danno proprio una convergenza del PD sul nome di Prodi, su cui anche SeL si allineerebbe. Da una parte sono contento perchè la caratura dell’uomo è indiscutibile, dall’altra sono un pò preoccupato perchè avremo un berlusconi che scenderà in guerra come un animale ferito. Pretenderà elezioni a breve e deligittimerà il Capo dello Stato dicendo che non è super partes. La scelta in questo senso è coraggiosa, ma forse – chissà – occorre proprio una scelta coraggiosa perchè questo Paese inizi a svoltare dopo 20 anni di berlusconismo. Staremo a vedere.

        1. il precedente di Napolitano è però incoraggiante: alla fine, per quanto fosse stato dipinto come “di parte”, si è rivelato agli occhi di tutti imparzialissimo.

        2. @redpoz
          Prodi si è fermato a 395 voti. Ben 100 voti sotto quelli previsti. La debacle di oggi è ancor più sconcertante di quella di ieri. Adesso a mio avviso occorre confluire su Rodotà. Era il candidato più indicato ieri e lo è ancor di più oggi, nel momento in cui i due capigruppo del M5S hanno aperto alla possibilità di un governo con il PD, se si votasse compatti per Rodotà…

  7. io non penso a una tabula rasa come dice Carlo, sarebbe ingeneroso verso tanti bravi compagni/e (se po’ di’?..) ma semplicemente stanno insieme persone che la pensano diversamente e questo alla fine non può durare.
    Spero che, passata questa elezione – che ovviamente spero veda vincitore Rodotà o almeno Prodi – il PD faccia chiarezza e se si devono dividere che si dividessero, ma almeno dopo si capisce chi sta con chi (cioè chi sta con Renzi e chi sta col nuovo segretario…). ciao

  8. tranquillo, Marini se lo sono bruciato…ormai non ha piu chances.
    si tratta di vedere chi metteranno in pista domani PDL e PD-L (per usare un termine caro al papa ligure)

  9. come si fa a non dare ragione a Renzi?
    come dice Paola Giovanotta, è ora di fare la conta e magari un pò di pulizia SERIA dento il PD
    o vogliamo ricandidare Bersani ???

  10. @giovanotta
    Il PD non potrà non fare chiarezza al proprio interno. Oggi la linea del segretario non è stata seguita da un pezzo consistente del partito… un vero smacco per bersani che ha dimostrato di non aver capito cosa vogliono gli italiani… non c’era bisogno che Renzi affermasse che votare per Marini avrebbe significato fare un dispetto all’Italia… occorreva arrivarci prima!

    @luigi
    Penso che l’abbraccio mortale col Caimano abbia portato oggi ad una sonora sconfitta di Bersani che ormai ha un pezzo importante del partito che non lo segue più! Essersi accordati con berlusconi su Marini rappresenta un errore che probabilmente segnerà la fine politica del segretario del PD…

    1. oh, per carità se dopo passa Prodi gli si fa un monumento alla tattica….

      ma potrebbe anche essere che Bersani ha voluto “lanciarsi fra le fiamme” e sacrificarsi in nome di un’altra scelta per il governo….

    2. @redpoz
      Con tutto il rispetto per Bersani, non penso davvero che l’ipotesi che abbia scientemente bruciato Marini per dimostrare al PdL la sua buona volontà di trovare un accordo, per poi puntare sul vero candidato Prodi, sia verosimile. Dimostrerebbe un acume tattico che si fa davvero fatica a riconoscergli. A breve inizierà il Congresso del PD e penso che il suo ruolo di segretario sia piuttosto a rischio.

      1. senza dubbio finito, ha già detto di non volersi ricandidare.
        giustamente, aggiungo io.
        resta da vedere chi verrà dopo
        però, sai, l’ipotesi di bruciare Marini era già circolata nei giornali….

      2. @redpoz
        Personalmente apprezzo molto Civati. Mi pare un ragazzo capace e responsabile. L’importante è rinnovare il partito. Mi pare che oramai la cosa sia improcrastinabile…

  11. Alle lucide e condivisibilissime riflessioni di R.W. posso solo aggiungere una mia convinzione, e cioè che la responsabilità della candiatura di Marini e del quasi inciucio con Berlusconi ricada su Napolitano, nei confronti del quale Bersani nutre purtroppo una enorme sudditanza. Stiamo assistendo al peggio della prima repubblica, e ricordiamoci che un democristiano non si dimette nemmeno sotto tortura. Non aspettatevi quindi che Marini ritiri la sua candiatura, a mia memoria l’unico democristiano a compiere questo gesto inusitato è stato Forlani, ma lui è marchigiano, quindi è dotato di cojones da orchite, però anche lui si ritirò solo dopo 6 e dico 6 votazioni. Oggi ne abbiamo viste solo 2, la vedo lunga…

  12. @John Law
    Infatti Marini non ha ritirato la sua candidatura, anche se comunque il PD ha affermato che si cambierà strada. Personalmente ritengo che scegliere di convergere su Rodotà sarebbe la soluzione migliore e – allo stato delle cose – più condivisibile. In subordine potrebbe esserci Prodi che è comunque fra i candidati espressi dalle Quirinarie del M5S, ma con il quale – per ovvi motivi – si andrebbe alla guerra col PdL.

    1. Ora che le larghe intese sono tramontate non è il caso di cominciare a preoccuparsi per lo scontro frontale.
      Del resto tertium non datur…
      E comunque senza premio di maggioranza e controllo diretto sugli eletti Berlusconi ha le armi parzialmente spuntate. Escludo il ritorno al voto col porcellum.

      1. escludi?
        io non canterei vittoria…. ci sono ancora tante battaglie aperte, non da ultima quella sulla legge elettorale che ancora non vede delineato nessuno schieramento. e nella vaghezza, il caimano sguazza

        1. Nooo se nel tratto breve o lungo del prossimo governo manco la legge elettorale riusciamo a mettere in piedi chiudiamo i battenti.E poi c’è il ruolino di marcia dei saggi.Già dimenticato?

      2. @sed e @redpoz
        Non preoccupiamoci per lo scontro frontale, però non si può non riconoscere che berlusconi avrà vita facile nel delegittimare Prodi alla prima decisione presa che non soddisferà i desiderata del Caimano e in questo senso riuscirà agevolmente a compattare il suo elettorato. E’ una scelta sicuramente coraggiosa quella di oggi… ma chissà che non ci sia bisogno proprio di una scelta coraggiosa per far svoltare questo Paese….

        1. Sui successi elettorali futuri non è il caso di avventurarsi.Con un presidente conscio del proprio ruolo – e fin qui, devo dire, rischi non se ne sarebbero corsi manco con Marini – le elezioni scavallano a dopo gli atti dovuti che non sono solo quelli finanziari ma quelli indicati dai saggi.
          Per il resto semo romani e abbiamo appreso la lezione degli Orazi e dei Curiazi : un nemico ( o problema) alla volta.

        2. vabbè, ma questa è perfetta logica berlusconiana.
          noi restiamo fermi al dato di fatto istituzionale: Prodi potrebbe diventare presidente, con pieno riconoscimento del suo operato politico. Berlusconi mai.
          quel che verrà dopo, si vedrà

        3. @redpoz e @sed
          Prodi si è fermato molto sotto i voti previsti. La debacle di oggi è persino più sconcertante di quella di ieri. Ora credo davvero che la soluzione migliore sia finalmente convergere su Rodotà. Un’eminente figura di sinistra che peraltro potrebbe portare anche ad un’apertura sul fronte governo con i grillini. Dubito che la gente capirebbe un voto per D’Alema o, come ho letto in giro, per la Cancellieri, dopo che Bersani ha trascorso gli ultimi 50 giorni a corteggiare Grillo per la costituzione di un Governo.

  13. Che disorientamento! Il raffreddore preso in settimana in Baviera non aiuta.
    Non ci si capisce più niente.
    Gli elettori che piangono, si indignano, bruciano le tessere perché un partito candida alla Presidenza della Repubblica un 80enne in politica da 40 anni anziché un altro 80enne in politica da 40 anni, sono gli stessi che non hanno pianto, non si sono indignati e non hanno bruciato neanche la tessera punti dell’iper quando si fece l’operazione Monti, benedetta da un quasi 90enne in politica da 60 anni (quanto ha ragione #John Law quando parla di sudditanza!)?

    Gli argomenti mi sembrano peregrini, ma ormai c’ho fatto il callo.
    Mi si spiega: dalla scelta del Presidente – pensavo fosse lì a ratificare – dipende la formazione del Governo da cui discende la formazione delle commissioni parlamentari e quindi alla fine il nostro Parlamento (siamo una Repubblica Parlamentare o?) potrà finalmente funzionare. Ma dove sta scritto? Costituzione no. “La vie mode d’emploi” che sto leggendo in questi giorni no.
    Eppoi, mi si fa notare, chiudono 50 aziende al giorno (c’è anche il contatore live sul S24O). “eccheccentra?” però non si può dire che si passa per cinique.
    Boh, alzo le mani.
    Intanto in tutto ‘sto psicodramma collettivo, a partire dai prossimi giorni si va di amministrative qua e là fino a maggio. Si parla di voti in fuga, chissà dove andranno. Fuggirei anch’io. C’ho in mente certe spiagge dell’Egeo che già ad aprile danno belle soddisfazioni.

    1. Col tempo diventeremo degni di Lei.
      Per ora ci alleniamo cenando al terzo piano da Eataly vagheggiando omicidi equini. (o in tutti i ristoranti del circondario, ciascuno core a core con il proprio cotè e il proprio sogno omicida) alla faccia di chi ci vuol male e soprattutto di chi ci legge aspiranti suicidi.
      Alla prossima operazione ottuagenaria vedrà che aplomb.
      La vie mode d’emploi? Pensavo Exercices de style, più adatto a scegliere le cravatte giuste per l’aperitivo o il costumino a righe blu per L’Egeo.

      1. dove dove dove ho sbagliato per finire ad essere da Lei rappresentato così bourgeois o – pire – aspirational? Me lo dica, su!

          1. macché io dicevo tutt’altra cosa.

            Non sarei stato d’accordo con Balzac ai tempi suoi, quando la frase aveva un senso.
            Oggi quella frase lì dà un piacere intellettuale, ma nessuna di quelle parole vuol più dire niente

  14. @Matteo
    E’ vero che Marini e Rodotà sono coetanei, ma la storia personale dei due è talmente diversa che mentre il primo appare come legato a filo doppio alla vecchia nomenclatura, il secondo invece sembra così avulso dall’idea del mantenimento dello status quo, che persino i grillini lo hanno votato a frotte… pensa un pò…

    1. Rear,se non la pianti vengo lì e dopo averti menato ti obbligo a leggere la storia delle correnti democristiane di sinistra, nonché le biografie illustrate di Mino Martinazzoli,Beniamino Andreatta, Carlo Donat Cattin e – la mia preferita – Tina Anselmi. Così butti via quei fogliacci dal quale trai i fili doppi e le nomenclature.
      Si certo due vite diverse : una da sindacalista e quell’altra in giro per salotti. : Copyright Franco Carraro ( che di salotti se ne intende)

    2. @sed
      Se le biografie sono illustrate mi limiterò a guardare le figure!!! :) Sed, io infatti ho usato verbi come “appare” e “sembra”. Insomma se le persone sono scese in piazza a dar fuoco alle tessere, se il PD è stato invaso di mail di proteste provenienti dai vari circoli sparsi per il territorio, se quasi metà del partito si è rifiutato di votare per Marini, è perchè – giusta o sbagliata che sia – l’impressione è che la persona pur stimabile non rispondesse alle istanze di rinnovamento espresse dall’elettorato… non è mica colpa mia!!! :) Poi lui ci ha messo pure del suo e ha affermato di ringraziare per la telefonata di congratulazioni di De Mita… mancava solo che Cavour gli avesse inviato un mazzo di fiori ed eravamo a posto!!! :)))

      1. In realtà i tuoi molti se se se se sono riconducibili al timore legittimo che le larghe intese fossero talmente large e lunghe da raggiungere un accordo di governo.Ecco perché qualunque nome uscito da quel vertice avrebbe prodotto una reazione simile.
        La verità è che loro i nostri, fanno di tutto per rendere incomprensibili strategie e movimenti – per questo è ora di cambiare modo – e la gggggente non si fida più.
        Ne hanno fatto le spese un uomo per bene e tutti quelli come me che oltre alla biografia di Tina Anselmi hanno a cuore le persone.

  15. Che ridere, le bio illustrate! Rear, guarda che Sed c’ha ragione fino a quando non cita quella horror family, ma si sa che a Roma anche i migliori non resistono a una certa fascinazione…

    I grillini hanno certamente votato Rodotà, Prodi e altri, peraltro tutti votabilissimi dai PD, a un certo punto bisognerà cominciare a domandarsi se questi ignoranti nazisti volgari e rumorosi non assomiglino invece un po’ troppo a una base di sx molto delusa e magari…
    Che poi quella lista certifichi la novità, boh. A me Gabanelli andava benissimo.

  16. @sed
    Certo, il fatto che il nome sia stato scelto da berlusconi non ha aiutato. Scherzi a parte, la gente non ha capito. Hai voglia a dirgli che scegliere il Capo dello Stato è una cosa e la formazione di un Governo è un’altra. La gente non ha capito perchè, se fino a ieri hai giurato e spergiurato che non avresti mai fatto intese col PdL e se fino a ieri hai corteggiato i grillini che manco Romeo con Giulietta, all’improvviso Grillo diventasse poco credibile e berlusconi invece un valido interlocutore. Non credo però che qualunque nome uscito dal vertice notturno con il Cavaliere avrebbe suscitato le stesse reazioni. E’ stato l’insieme delle due cose…

    @Matteo
    Veramente io ho sempre detto che c’è una buona parte dell’elettorato di Grillo che è composta da delusi del centrosinistra. Quanto al resto… nooooooo!!! Ma che fai? Mi cadi sulla Gabanelli anche tu??? Da te non me l’aspettavo! La Gabanelli è il risultato di una campagna demagogica e qualunquista, beceramente semplificatoria, secondo cui chiunque può fare il politico o, ancor peggio, ricoprire un ruolo istituzionale!!! Fare il Capo dello Stato richiede competenze, conoscenze (e non guasterebbe pure una certa caratura internazionale), che sono ben distanti da quelle di una giornalista televisiva, per quanto brava e rispettabile come la Gabanelli. Avrei capito (e sarei stato anche d’accordo) se Grillo l’avesse proposta come Presidente della RAI, ma la candidatura alla Presidenza della Repubblica è una stupidaggine demagogica.

    1. Beh dal vertice con Berlusconi quale nome poteva uscire? Certo non Rodotà o Prodi.Ecco perché il tiro al piccione era garantito.
      Ma anche Rodotà è in qualche modo vittima del gioco dei grillini che hanno scelto un candidato mica per le qualità intrinseche ma fatto apposta per dividere. ( e meno male che so’ puri e duri e non fanno giochi sottobanco)

    2. Macché macché leggi bene quali sono i poteri del Presidente della Repubblica Italiana e come li esercita, poi guarda come è strutturata l’istituzione (i.e. la Presidenza della Repubblica Italiana) – lo so che è deprimente perché poi tocca leggere anche i costi attuali e passati ma vabbé – e rassicurati che danni non ne avrebbe fatti e confermo, sarebbe stata ottima. La caratura internazionale ti prego no: se puoi credimi sulla parola, sennò fai un po’ di rassegna stampa storica, è una burla dei nostri giornalisti, poveretti. Confermo again, sarebbe stata ottima.
      Con l’occasione si è anche saputo che ha 59 anni: cavolo ma lo avresti mai detto?!? Hai visto che atletica? Ma come fa?

      Presidente della RAI no, perché mi è simpatica: non la metterei a fare il presidente di un’azienda pubblica che perde centinaia di migliaia di Euro l’anno, opera in un mercato in crisi ed è il parco giochi (giochi tra i peggiori) dei partiti. Sai che bella vita?

  17. @sed
    Ah beh, chiaro… si sa che se si vanno a fare patti col diavolo, certo non si può pensare di trovarsi d’accordo sull’Arcangelo Gabriele! :)

    @Matteo
    Sono d’accordo solo sul fatto dell’età… quando ha vinto le Quirinarie sono andato a vedere su Wikipedia se avesse almeno 50 anni! Quanto al resto invece non sono affatto d’accordo. Il chiunquismo, come l’ha definito Gramellini in questo articolo, è una delle sciocchezze che Grillo ha instillato nella testa di tanta gente…

  18. ma che bello leggere i commenti sul tuo blog…c’è di tutto, gente coltissima che mette in soggezione il popolino con citazioni altisonanti, e gente magari comune come me, che parla in modo meno prosaico: chi viene dalla noblesse e chi dal popolo, solita storia :))
    comunque,il tuo blog, un bellissimo esempio di democrazia. grazie

  19. quanto alle scelte, tornando all’attualità, io non credo che Prodi oggi ce la faccia…e sarà l’ennesima sonora batosta per Bersani, ormai completamente allo sbando.
    pensa se, per assurdo, le donne del PD votassero la Cancellieri..
    Bersani parla di quote rosa, ma candidate alla presidenza, zero…
    se tutte le donne si coalizzassero? cosa succederebbe?
    non lo chiedo ai filosofi che scrivono qui, lo chiedo a te..:)

  20. pure la terza votazione è andata buca.
    vediamo che succede alla quarta, nel frattempo un altro imprenditore si è suicidato…

  21. @luigi
    Prima di tutto grazie per i complimenti al mio blog! :)
    Nel merito: i giochi cominciano a partire dal quarto scrutinio. Se il centrosinistra vota compatto ha 497 voti, 7 in meno della maggioranza richiesta che è di 504. Quindi, perchè Prodi venga eletto c’è bisogno che qualche grillino o qualche montiano voti per lui. Staremo a vedere. Una Presidente donna sarebbe indiscutibilmente una scelta affascinante, anche se mettersi d’accordo su un nome che piaccia a tutti sarebbe egualmente complicato. Secondo me ha comunque ragione Altan con la sua vignetta qua sopra… :)

  22. @marcello
    E’ vero… ma ti dirò di più: il mio candidato ideale è sempre stato Rodotà… quindi in questo non sono d’accordo solo con te, ma anche con molti altri elettori del M5S… :)

  23. Ho letto con il solito interesse e piacere il tuo post e il dibattito che ne è seguito nei commenti e come sempre resto un po’ sconcertato e incapace (problema chiaramente mio) di capire fino in fondo.
    Parto dall’estrema e molto significativa sintesi fatta oggi da “Della Valle” : i politici sono degli irresponsabili che si devono vergognare dio quello che stanno facendo al Paese
    TUTTI nessuno escluso, aggiungo io, con Bersani in testa.
    Fin dal giorno successivo alle elezioni (da cui ne è uscito sconfitto, checchè se ne dica, come è uscito unico vincitore il Signor Grillo, piaccia o meno) Bersani ha dimostrato di non capirci nulla e di navigare a vista.
    Come già dissi in tempi non sospetti, aveva da fare solo una cosa, prendere atto della sconfitta e della fine della sua carriera politica, fare un governo con il PDL guidato da lui e al quale lui e il PD avrebbe dato le direttive, governo per il tempo strettamente necessario a fare due o tre riforme con quella elettorale (per la quale era già pronto l’accordo) in primo piano e poi dimettersi e portare gli italiani ad un nuovo voto con un nuovo candidato premier per la sinistra (che fosse Renzi o qualche altra giovane e brillante figura lo avrebbero stabilito nuove primarie aperte a TUTTI).
    Invece ha preferito continuare sulla stessa strada dell’insulto a Berlusconi e al PDL, inseguendo come un cagnolino Grillo e i suoi dopo averne dette male di ogni genere e nonostante gli stessi grillini non lasciavano passare giorno senza insultarlo, umiliarlo e chiudergli la porta in faccia.
    Ora dopo aver fallito su tutta la linea e aver già spaccato il Partito non trova di meglio che accordarsi con Berlusconi (del quale fino al giorno prima ha detto tutto il male possibile) presentando la figura di Marini (cosa avrà fatto di male quest’uomo per meritarsi questo) che ovviamente partiva sconfitto prima ancora di cominciare; dopo due giorni nuovo voltafaccia, si rimangia di nuovo tutti gli accordi appena fatti con il PDL e chi ti va a candidare? prodi? PRODI? Ma ci sta prendendo tutti per il culo? ma pensa davvero che i grandi elettori del PD siano una manica di deficienti che lo avrebbero seguito in questa nuova follia? A questo punto non capisco più se ci è o se ci fa!
    Ora cosa gli rimane? Rodotà? Come per tutti gli altri che finora sono stati candidati, la persona non si discute ma dopo l’ennesima furbata di Grillo di oggi vorrebbe dire calare completamente le brache davanti ai guru di genova e ai suoi fedelissimi.
    Si parla con sempre più insistenza della Cancellieri: magari, aggiungo io! Prima di tutto una donna (finalmente! Ma perchè la Bonino, tra l’altro la più votata dagli italiani, non è mai stata presa nemmeno lontanamente in considerazione?), fuori dai giochi politici, estremamente in gamba e molto apprezzata.
    Mi chiedo cosa stiano dicendo di noi all’estero ancora una volta, mi chiedo se davvero non abbia ragione Grillo quando afferma che sono tutti uguali.
    Che tristezza povera Italia, ormai ci restano solo Fognini, Nibali e la Ferrari

  24. Come si può pretendere da un PD decapitato di esprimere una scelta?
    Adesso si dovranno autogestire, perché là dentro Bersani non conta più nulla, ma nemmeno Renzi.
    Se ce la fanno, voteranno Rodotà e faranno emergere quei bravi giovani delle primarie, che fanno il diavolo a 4 da quando si sono sentiti dire ‘zitto e vota Marini/Prodi’ e non ci hanno giustamente capito più nulla.
    Sono giovani, sono incazzati e sono intimamente grillini. E se il PD domani esisterà ancora, lo si dovrà a loro: che la dirigenza stantia che puzza di muffa si faccia subito da parte, o moriranno tutti di inedia.

    1. Ecco che nella suprema confusione non può mancare la teoria del complotto.
      In realtà questa defezione non è affatto romantica e soprattutto non ha i calzoni corti.
      I 100 ardimentosi ggggiovani e forti esistono solo nella fantasia di qualche mitomane o di qualche furbo in cerca di paravento.
      La realtà è fatta delle solite logiche che sono ben lontane dall’aprire la strada a Rodotà ma che piuttosto ripropongono il ritorno in grande stile delle larghe intese.
      Prodi era l’ultimo baluardo contro tutto ciò.Ed è saltato per questo. Conosco troppo bene i miei polli. Fidati.

          1. Fossero tutti, tra quelle file, come Lei (o come Barca, senza nulla toglierLe), non saremmo qui…
            Comunque puntualizzo tra il serio ed il faceto: piu’ che una ‘teoria del complotto’ quella che avevo esposto ieri era una ‘traballante ma fiduciosa speranza che ci fosse ancora vita (e giovanile, e dissidente, e rivoluzionaria) sotto le carcasse di Bersani, Bindi e D’Alema’…

            1. (ah ma credo di aver generato un equivoco : ci davamo del tu,il lei lo riservo ad alcuni bellimbusti che girano da queste parti, ma è un gioco, quindi continuiamo col tu)

              Cerchiamo di mantenere la calma ma soprattutto evitiamo i toni da melodramma – il golpe,l’omicidio democratico etc – di queste ore non servono a rappresentare una realtà che per essere compresa abbisogna di espressioni più asciutte.

              1. Il tu mi va più che bene.
                Quanto ai toni farseschi da melodramma: siamo italiani, abbiamo inventato tutto questo, se non li usiamo ora, quando?

  25. pure la quarta votazione è andata…
    ma stavolta è andata peggio del previsto, 101 franchi tiratori, dopo che alla mattina erano tutti concordi su Prodi, sono un segnale fortissimo…
    si pagano gli errori di anni e anni di NON politica…

  26. molti sospettano che ci sia Renzi dietro al tradimento di ieri, io non credo…Renzi ha molti difetti, ma uno è quello di dire sempre in faccia ciò che pensa..
    credo piuttosto ci sia D’Alema, che da dietro le quinte, come un vero boss, manovra tutto.
    alla fine, ha ragione Cacciari, come sempre, purtroppo

  27. @paluca
    Ciò che penso del PD l’ho scritto nel post. Nel merito dell’elezione del Capo dello Stato, penso che sia stata l’occasione per far uscire allo scoperto dissidi, contrasti, contrapposizioni tutte interne al partito che, complice una linea politica poco chiara e coerente, hanno drammaticamente fatto precipitare la situazione fino alla dimissioni del Presidente e del Segretario. Ora il PD ha il dovere di riformarsi, rinnovarsi profondamente, dando spazio ad una nuova classe dirigente. Se sarà capace sarà un bene per il Paese prima di tutto, altrimenti consegneremo l’Italia ai facili populismi di berlusconi e grillo.

    @Carlo
    Mi auguro anch’io che votino per Rodotà… che facciano cioè l’unica cosa di sinistra che gli resta da fare in questo contesto. Poi si vada subito al Congresso e ci si conti…

    @Luigi
    L’elezione del Capo dello Stato è stata l’occasione per far emergere dissidi sopiti per anni. Ora speriamo che il PD si rinnovi profondamente e resti unito. Temo che se ci sarà una scissione, si regalerà il Paese nuovamente a berlusconi!!!

  28. @sed
    Sono tante le cose che la gente non capisce. Troppe. Qualcuno del PD dovrebbe spiegare perchè Rodotà non va bene. Se la risposta fosse perchè è il candidato di Grillo, allora non si capirebbe neppure perchè in questi 50 giorni il M5S è stato l’unico interlocutore considerato da Bersani. Se poi si finisse per votare un candidato di Scelta Civica sarebbe un’altra cosa incomprensibile.

    1. Su Rodotà mi arrendo. L’unico motivo plausibile è che una figura del genere faccia il paio con Prodi : non garantisce l’accordo sottobanco.(semplifico) Ecco.
      Ma sbaglia chi pensa che la rivolta interna sia per un mondo migliore o per Rodotà.Quelli sinceramente schierati per questa candidatura ieri hanno votato scheda bianca come da indicazioni ( ho qualche grande elettore vero e non virtuale tra gli amici)
      Ieri mentre scherzavo con Matteo qualche cosa l’ho insinuata. La ragione è quella.( e intanto le correnti son salite a ventidue).
      E quanto può essere triste marcare il voto o fotografarlo per mostrarlo ai controllori,non si può raccontare.

        1. Magari, cara mia, magari. Qui ormai anche il cambio di stagione mi mette in crisi: ieri sera ho proprio passato la mano. Stasera mi si promette del Valpolicella, ma mi sembra uno sforzo enorme. Adesso mi costringo ad andare in palestra, spero in un energy rebouncing.

  29. La resistenza è fortissima, non possono e non vogliono mollare.

    Sia Napolitano o Cancellieri, il prossimo sarà un governassimo o roba simile che riproduce la classe dirigente che governa il Paese da decenni e che è responsabile dello stato del Paese stesso, qualunque giudizio di merito si voglia assegnare a questo stato (a qualcuno piace). Pensate le politiche. Pensate le riforme (i saggi!!!). Mo’ fateve due risate che sennò tocca piagne.

    Hope (thin)
    Il PD genererà probabilmente nuove forze. La mia speranza è che almeno una delle risultanti sia in grado di fare un’analisi storico-politica del passato, rinneghi fortemente tutto l’operato del post-PCI e cominci a produrre politica vera.
    Abbiamo urgente bisogno che l’alternativa al ventennio sia rappresentata da altri rispetto a M5S, abbiamo bisogno che si crei una pluralità di offerta, perché l’elettorato ha dimostrato di essere finalmente recettivo e può solo crescere.

    La mafia – non un modo di dire, proprio la criminalità organizzata e oggi prima azienda per fatturato del Paese – che si fa classe dirigente del Paese poteva magari funzionare, ma ha dimostrato inefficienze e ricadute generali sul popolo insopportabili.

    A volte alcuni parlano degli ultimi 20 anni come di ventennio berlusconiano. Anche qui nel blog.
    Hanno/avete ragione. Si manca generalmente il bersaglio. Perché Berlusconi non ha governato ininterrottamente. Ormai sappiamo bene i numeri.
    Non c’è stata l’alternativa.
    L’opposizione è stata berlusconiana, lo dimostra tutta l’attività legislativa e i comportamenti nei momenti cruciali. Anche i fatti di questi giorni.
    Prodi non è percepito come anti-berlusconiano perché i suoi governi – i migliori degli ultimi 20 anni – abbiano fatto politiche anti-berlusconiane, anzi. Lo è perché la narrazione (è un termine tecnico, non l’ha inventato Vendola) mainstream aveva bisogno di un antagonista per rappresentare un’alterità inesistente e giustificare lo status quo. Non è una responsabilità personale di Prodi – che credo probo – ma dei partiti che lo hanno sostenuto.

    Facciamoci coraggio, portiamo pazienza, abbiamo di fronte ancora probabilmente un paio di anni di agonia. Poi incrociamo le dita per un nuovo inizio.
    Però guardate che sono fortissimi, capaci anche di rilanciarsi in nuovi packaging. Occhi aperti. Un blog come questo può servire a confrontarsi e ad incrociare i dati.
    Rear, magari sarai tu the next big thing.

    1. Sono uscito anonimo, non ho capito perchè. Mi avrete forse riconosciuto dall’usuale sintesi (in twitter ovviamente leggo solo)

        1. Un giorno, fra qualche anno, guarderemo il Golfo annoiandoci elegantemente come Brigitte sulla terrazza di Villa Malaparte (dovevate esigere il lascito, dissennati, altro che fondazione). Ripercorreremo la Storia d’Italia, e Lei, brontolando, mi darà ragione, lo so :-)

          1. Tiri fuori un po’ di classe e investa in una location meno scontata e più confortevole che una fondazione per cinesi.
            (per il Valpolicella confermo)

  30. Hanno rieletto Napolitano!
    Al di là di ogni discorso sull’età, credo che difficilmente si potesse fare scelta migliore, era la più logica fin dall’inizio e alla fine ci sono arrivati anche se hanno lasciato per strada davvero tanti morti e feriti.

    1. Questo vecchio con le mani ancora sporche di sangue dei disperati che grazie a lui si sono suicidati, spero bruci all’inferno il prima possibile…

  31. @sed
    Con Rodotà non ci sarebbero stati accordi sottobanco… probabilmente è così. Però ce lo dicessero, motivassero in qualche modo il loro agire… credo che si debbano sempre delle spiegazioni quando la gente non capisce…

    @Bruno
    Oramai i giochi sono fatti. Teniamolo a mente per la prossima volta…

    @Matteo
    Sono d’accordo quando dici che il PD ha bisogno di un profondo rinnovamento. Sento parlare di un nuovo contenitore che dovrebbe raccogliere le esperienze di Vendola e di Barca. Spero che sia una soluzione che possa essere praticabile. Sono convinto che potrà fare del bene a questo Paese.
    Io the next big thing? Beh… se ce l’ha fatta Grillo partendo da un blog, non vedo perchè non dovrei riuscirci anche io. Posso contare sul tuo appoggio? :)

    @paluca
    Personalmente non la reputo la scelta migliore, ma la più disperata…

    @Sergio
    Non condivido il tuo pensiero…

    1. Spè che mo’ D’Alema te scrive du righe e t’informa sulle sue segrete intenzioni.
      Ah i blogger de coccio che pur non avendo votato PD ne pretendono il rinnovamento e che mentre sentono dire di Tupperware tra Barca – che s’è iscritto al PD ieri – e Vendola ignorano che nello stesso preciso istante Barca sta Twittandosi messaggi d’amore con David Sassoli ( non precisamente un prenditore di palazzi d’inverno)
      ma come se deve fa co’ te?

  32. @Sed
    Magari un commentino al blog Massimino potrebbe farmelo, neh?!!! ;)
    Comunque il PD si è trovato la gente per strada che bruciava le tessere del partito, ANCHE perchè si è dimostrato poco attento all’ascolto e al confronto col proprio elettorato. Fra lo streaming del M5S e la Finocchiaro che in merito alle proteste afferma un pò sprezzante: «Non so che cosa vogliano questi signori» e poi «La base? Io non l’ho sentita» ci dovrebbe essere una giusta via di mezzo…
    Quanto alla rifondazione del centrosinistra, Vendola e Barca possono dare il loro contributo, come quello, spero, di altri…

    1. Non ti posso aiutare, ai tempi della famosa casa era iscritto al mio circolo che allora si chiamava sezione. Poi dovette emigrare in altro quartiere e ora immagino se lo godano quelli del circolo territoriale afferente, credo comunque che nutra un supremo disprezzo per tutto ciò che è Rete blog facebook etc. come pure la Finocchiaro e molti altri sessantenni della partita.
      Bisogna avere pazienza, trattasi di generazione che dato lo spessore potrebbe dare ancora molto se solo si spendesse in altri ruoli.Non che nel corso del tempo non si siano beccati critiche e contumelie ma diciamo che con i nuovi mezzi la contumelia grazie all’anonimato è più immediata e spiazza.
      Del resto anche loro sono stati ufficialmente designati da un congresso,non è che stiano lì per via di un golpe.Ma il loro successo,se mi si passa una valutazione personale, è più dovuto alla vocazione perdente e piagnona degli oppositori che ad altro.
      Ecco perchè assai prima che arrivasse Renzi, la scrivente si autorottamò.

  33. Cacciari…ha ragione Cacciari
    una sinistra estrema con Barca, ministro del governo Monti…
    e una sinistra moderata con Renzi.
    poi ognuno scelga

  34. sempre bello leggere il tuo blog…troppo divertente
    a me gli intellettuali son sempre piaciuti e mi hanno sempre fatto divertire molto…
    e qui abbondano :))
    buona domenica a te e famigliola…

  35. @luigi
    Potrebbe essere proprio quella la direzione in cui si andrà… Vendola e Barca da una parte e Renzi dall’altra. Potrebbe andar anche bene, SOLO se però queste due idee di sinistra sapranno dialogare insieme con senso di responsabilità e costrutto, altrimenti la lezione di questi giorni non avrà significato nulla… buona domenica a te!

  36. Tieni Rear,tanto per aumentare la confusione, qui0link text0 abbiamo Matteo Orfini, giovane turco, dalemiano contrario al governo col PDL che espone con un certo ordine le sue ragioni

  37. @sed
    Grazie… è bene o male quello che ha detto sabato in un’intervista televisiva ed è anche quello che ha scritto Civati… l’unica obiezione è che a me risulta che Rodotà abbia preso le distanze dalle affermazioni di Grillo sul golpe e quant’altro.
    Resta l’amarezza per quello che poteva essere e non è stato. Però è comunque molto importante avere personaggi come Orfini e Civati che si impegnano a spiegare alla gente che non ha capito, quali sono state le dinamiche che hanno portato alle decisioni del partito…

  38. ieri sera Orfini, con una dichiarazione fasulla, ha dimostrato che la guerra nel PD è appena cominciata..
    credo e spero che Renzi non accetti la polpetta avvelenata.

  39. @luigi
    Pare invece che Renzi sia pronto ad accettare la premiership se il PD propone il suo nome a Napolitano… se fosse davvero così, ci sarebbe da dire che il coraggio non gli manca per nulla!

  40. eh no…non è questione di coraggio
    si brucerebbe, ed è quello che vuole la maggioranza del partito, eliminarlo.

    1. @luigi
      E’ sicuramente uno dei più giovani Presidenti del Consiglio della storia della Repubblica… ho letto che solo Goria e Fanfani fossero più giovani di lui

  41. ah con te di sicuro…:)
    però vedo che c’è gente per per “vezzo” o segno distintivo, usa il “lei”…
    c’è di tutto qua dentro, davvero, dal comune mortale come me, all’intellettuale, alla noblesse…
    l’importante è non confondersi :)

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