L’impedimento dogmatico

L’impedimento dogmatico

Come molti [ma non tutti] sanno, in Italia c’è un’imputato per corruzione giudiziaria, falso in bilancio e frode fiscale che ha semplicemente deciso d’essere – lui solo – al di sopra della legge. Pur ricoprendo un importantissimo ruolo istituzionale, non soltanto ha scelto di non dimettersi e di non rispondere delle accuse che gli vengono mosse, ma – sfruttando la propria posizione di potere – ha imposto la promulgazione di leggi incostituzionali che gli consentissero di evitare i processi in questione. Di pari passo ha promosso una crociata di deligittimazioni e minacce ai magistrati, alla Consulta, al Presidente della Repubblica, alla libera informazione e a chiunque osasse criticare il suo operato.

Giovedi la Corte Costituzionale sarà chiamata a giudicare sull’effettiva ammissibilità del legittimo impedimento che fino ad oggi ha messo al riparo questo signore dalle sue responsabilità. «Sono totalmente indifferente al fatto che ci possa essere un fermo o meno dei processi, che considero ridicoli, su fatti per i quali ho avuto modo di garantire che sono inesistenti, giurando sui miei figli e sui miei nipoti», ha recentemente dichiarato, e tanto deve bastare a tutti trattandosi del nostro Presidente del Consiglio, un uomo che – essendo consacrato dal voto popolare ed unto dal Signore – si pone dogmaticamente al di là di ogni sospetto. Se il risultato non sarà quello da lui auspicato, ha già promesso una controriforma che piegherà la magistratura al potere dell’esecutivo. Sui quotidiani impazzano le previsioni riguardo gli scenari che potrebbero configurarsi a seguito della sentenza. Sullo sfondo un Paese in cui la democrazia viene svuotata di ogni reale significato, a beneficio di un potere arrogante e mafioso, il cui unico obiettivo è quello di preservare se stesso.

28 pensieri riguardo “L’impedimento dogmatico

  1. …aggiungo, a quanto riferito da Pyperita, che molti osano ancora affermare che lui è innocente, che non è mai stato condannato una sola volta, che è solo gelosia per le sue indubbie capacità.

    Insomma, l'apoteosi della malafede o dell'ignoranza.

    O.

  2. Il mio collega della scrivania di fronte, che ha passato un anno a canticchiare meno male che silvio c'è, l'ultimo giorno di lavoro (ma io non c'ero) pare che abbia dichiarato che silvio ne sta facendo troppe.
    Allora hanno tutti tirato un sospiro di sollievo… solo che poi ha detto "diventerò leghista"… :(

  3. @pyperita
    Vero… ecco perchè è così importante per chi detiene il potere fare in modo che il popolo resti nell'ignoranza…

    @camosciobianco
    La sconfinata capacità di persuasione della propaganda di regime ha irretito molte persone, purtroppo…

    @donburo
    Del fare i c…zi propri!!!

    @tiptop
    E te pareva… :(((

  4. Silvio è nato il 29 Settembre del 1936, la nostra Costituzione il 27 Dicembre del 1947 (entrata in vigore 1 gennaio 1948)

    La signora è più giovane ma non è minorenne (quindi meno portata a cedere agli assalti del vecchio), diciamo che ha l'età giusta per sapere che certi mosconi importuni si combatto con l'indifferenza, la natura ( magari con l'aiutino di qualche minorenne vera) farà il suo corso e la zdaura* sarà al suo posto con le maniche rimboccate per spazzare le macerie.

    Nonostante sia scappata per disperazione voglio restare ottimista e continuo a fare il tifo per la signora!

    * zdaura in bolognese è la signora di casa, massaia ma non solo, diciamo la colonna portante della famiglia.

  5. Quanto al responso abbiamo buoni motivi per essere fiduciosi. Quel che i giudici però non potranno contrastare però è questa volontà di far credere che tutta la partita si risolva in formule vecchie e ammuffite. Un rituale che non interessa ad alcuno e che non ha attualità.
    Invece oggi più che mai, sono di scena i Diritti e in varie parti del Paese.
     Con avvertenza che la Costituzione è un anticorpo potente ( vedi ultimi pronunziamenti sul testamento biologico) se la chiami in causa, fa il suo mestiere da par suo ( ed è assai vendicativa)

  6. @SaR
    Lo speriamo in tanti… :)
    Salutoni.

    @pierosky
    Speriamo allora che la natura ci dia una botta, che qui non se ne può più…

    @sedlex
    Hai certamente ragione. Un eventuale pronunziamento contrario al premier non può che avere ricadute positive, anche se si dice che i 3 processi in cui berlusconi è coinvolto purtroppo andranno molto probabilmente in prescrizione.

  7. Purtroppo sono in pochi quelli che sanno o hanno voglia di sapere quante ne combina il premier! Se solo sapessero…continuerebbero a votarlo! E' questo il più grande disastro combinato dal berlusconismo in questi anni! 

    Vorrei divagare un pochino, se permetti. 
    Ho finito di leggere "Don Vito" di Ciancimino (Massimo) e Francesco La Licata: per quanto possa essere discutibile la pubblicazione delle memorie del padre, in parte vere in parte chi lo sa, Ciancimino jr racconta fatti realmente accaduti in cui, spesso e volentieri, escono fuori i nomi di Andreotti, Dell'Utri e Berlusconi. Oltre al nome del povero Falcone (consiglio le pagine relative ai mesi precedenti la sua morte che fanno veramente venire i brividi).
    I miei (purtroppo) conoscenti berlusconiani sono i primi ad "accendere una candela in ricordo di Falcone e Borsellino" (terminologia facebook), ma poi votano e difendono Berlusconi. 
    Si può aggiungere altro?

  8. @sedlex
    Avrei preferito il rigetto totale della legge. Così temo che la sentenza non avrà grosse ricadute nè di tipo politico nè tantomeno giuridico… spero di sbagliarmi però….

    @Bigliame
    Credo che le relazioni fra la nascita di Forza Italia e della Seconda Repubblica e le organizzazioni mafiose siano ormai assodate. Chi non sa o fa finta di non sapere fa parte dei tanti ignoranti ed indifferenti verso la cosa pubblica, su cui berlusconi basa il proprio consenso.

    @donburo
    E' un passo in avanti sicuramente, anche se temo non sarà sufficiente a mettere in difficoltà il Nostro…

    @tiptop
    Gasparri ormai è una parodia di se stesso… sembra Marcorè che imita Gasparri…

  9. In questi giorni, va fatto notare, i pidiellini si fanno sempre più nervosi. La sparata di chiamare "Italia" il nuovo partito (per parafrasare un concetto di  VG Cats: "puoi anche cambiargli nome, metterci su dei campanellini dorati, rinchiuderla dentro una sfera di cristallo swarowski e produrla in edizione limitata, ma la m***a sempre m***a rimane") è il segno più evidente di una perdita completa di confidenza, un pò come quando le grandi squadre pensano di poter risollevare la situazione in classifica semplicemente comprando un attaccante costoso a fine gennaio.

    Non parliamo poi del fatto che un nome del genere potrebbe prestare il fianco ad un quantitativo delirante di attacchi e slogan, sempre che le menti geniali del PD siano in grado di coglierle, ovviamente (tipo, "Io voto per la VERA Italia").

    Forse mi sbaglio, ma credo che comincino a percepire il crollo. Fateci caso, i sorrisetti di circostanza nelle trasmissioni televisive, sembrano sempre più assimilabili al riso isterico. Parimenti, è aumentata la frequenza con cui interrompono, sfottono o accusano l'interlocutore di essere bugiardo e di parte. Voglio dire, più del solito!

    Ripeto, magari mi sbaglio, ma…….

  10. @fda006
    Quanto all'aberrante scelta di chiamare ITALIA la nuova forza politica di berlusconi, io la penso come il suo ex sondaggista, Luigi Crespi: «Un errore grammaticale e di comunicazione clamoroso: rispetto a Forza Italia è mancante della ‘forza’ che era l’aggettivo fondamentale di ‘Italia’, e per di piu’ è un nome senza aggettivo, senza qualificazione. Italia siamo tutti: Italia è Bersani, Italia è Vendola, Italia è Fini, Italia sono anch’io. Attribuirsi un nome che in se’ racchiude una comunita’, uomini e donne per natura diversi tra loro, appare come un tentativo prevaricatore che genera indubitamente una reazione di repulsione e distanza».

    Ed intanto il Nostro, notizia di poco fa, viene indagato per concussione e prostituzione minorile riguardo al caso Ruby. La strada si fa sempre più in salita per il Cavaliere…

  11. Bella notizia..
    Sempre che non sia uno dei tanti polveroni per nascondere altro.

    A proposito del nuovo  nome del partito i Berlusconi (che non potrà essere apprezzato dalla alleata Lega, mi sa – non ho ancora letto di commenti, ma sicuramente ci saranno stati) mi è piaciuta l'osservazione di Bersani "in attesa che il prossimo lo chiami Mamma" :D

  12. sentenza della Corte fifty/fifty..
    un principio è stato comunque riaffermato:
    lui non è più "uguale" degli altri..
    anche se a suon di principi del Foro riuscirà tra prescrizioni e quant'altro a farla franca (dopo aver opportunamente sbraitato sulla congiura dei magistrati…..)

    Onestamente spero si vada alla elezioni.
    Non lo si regge più
    Tanto che ci sia questo governo o non ci sia, che differenza fa?..
    Un saluto!

  13. pilatesca la corte che mette l'impedimento nelle mani del giudice che ogni volta dovrà capire se è vero o no: tecnicamente allungherà i tempi ed è quello che il nostro uomo va cercando! indagato dal 21 dicembre per una storia oscena che non scalfirà la sua aura di uomo vero, con famiglia patinata su copertina suo settimanale, pasciuto e ben difeso da una schiera enorme di yesman, non sento ancora gli scricchiolii di fine regno.

  14. La sentenza riporta le cose  allo stato precedente cioè ad una legge che già c'era e valeva per tutti i cittadini.
    Torna per le cariche in questione, la valutazione dei giudici sull'impedimento ( chi altri sennò?) che poi  era quel che interessava ai fini  del rispetto del principio di uguaglianza.
    Non è che la Corte nell'esercizio delle sue funzioni poteva scrivere una sentenza pensando di contrastare le prossime mosse dell'avvocato Ghedini.
    Mosse, lo ricordo, che sono sempre all'interno di un sistema procedurale, sbagliato o giusto…quello è.
    Come sono da ricusarsi le leggi ad personam lo sono anche quelle contra personam.
    Non è auspicabile che i giudici surroghino funzioni altre.Altrimenti sarebbe come dare ragioni a Gasparri.

  15. @tiptop
    Ogni tanto anche Bersani azzecca la battuta!!! :)

    @giovanotta
    Sono d'accordo con te…

    @acquacotta
    Mah… io qualche scricchiolio, anche se leggerissimo, inizio a sentirlo…

    @redcats
    Un videogame che ha messo in ginocchio un intero Paese

    @sedlex
    Hai pienamente ragione. Il mio era un desiderio dettato più dalla passione che dalla ragione…

  16. A dire il vero io sono perplesso. La sentenza della Consulta mi pare sbagliata, perchè in parte statuisce che questo lodo è costituzionale.
    Già dalla precedente sentenza ero perplesso, l'art.3 è parecchio chiaro, lo stanno interpretando in maniera restrittiva, a mio modesto parere.

    Non vorrei trovarmi un lodo mascherato che qualche politico del futuro potrà usare…

  17. @paveloescobar
    Buona domenica a te… :)

    @ipitagorici
    Credo che al riguardo dica bene sedlex, nel commento no.21. Si è tornati ad una condizione preesistente al legittimo impedimento.

  18. è straordinario come l'uomo sia riuscito a piegare secoli d'evoluzione giuridica in campo penale in pochi anni: siamo tornati all'ordalia! "ho avuto modo di garantire" …con spot televisivi! "giurando sui miei figli e sui miei nipoti" …come dire, se non gli accade nulla potete essere tranquilli che sono innocente!

    in fondo agli italiani ormai basta questo, nel paese del "ci conosciamo tutti" un pò perchè abbiamo troppa paura che vengano a guardare a casa nostra, un pò perchè siamo tutti bravi ragazzi, ci accontentimo della "buona parola" di una persona seria e stimata. e dopo zitti che bisogna tornare a produrre…

  19. @gattarandagia
    Hai detto niente… ;)

    @redpoz
    Assolutamente d'accordo. Come se giurare sui propri figli avesse lo stesso valore di recarsi in tribunale e dimostrare la propria estraneità ai fatti. Viviamo in un Paese in cui pare normale che un Presidente del Consiglio per rispondere alle accuse che gli vengano mosse, invece di presentarsi ai giudici si presenta in TV e giura sui figli. CHE SCHIFO!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *