Se ne va il papà della Pantera Rosa

Se ne va il papà della Pantera Rosa

«Un gigante del divertimento, uno scienziato dell’allegria». Cosi’ Roberto Benigni ricorda Blake Edwards, morto due giorni fa a 88 anni. Basterebbero tre titoli per comprendere la statura del regista e sceneggiatore: Colazione da Tiffany, La Pantera Rosa e Hollywood Party. Accanto a questi gioielli, la formidabile filmografia di Edwards annovera pellicole di grande qualità, come Operazione Sottoveste, I giorni del vino e delle rose, La grande corsa, Dieci, Victor Victoria. Pur misurandosi nei generi più disparati, il suo nome è essenzialmente legato alla commedia, che – assimilata la lezione di Maestri come Hawks, Lubitsch e Wilder – il regista declina in tutte le sue varianti: dalla commedia sentimentale e sofisticata, allo slapstick e alla commedia demenziale, non tralasciando una feroce critica di costume.

Insieme al genio trasformista di Peter Sellers, crea nel 1963 una delle maschere cinematografiche più amate di sempre: lo sfortunato e maldestro Ispettore Clouseau, che i due porteranno sullo schermo per ben sette volte. Nel 1969 sposa Julie Andrews, la più grande star di musical del tempo, che che gli resta accanto sino alla fine.

10 pensieri riguardo “Se ne va il papà della Pantera Rosa

  1. Una bellissimo capitolo di storia del cinema… Penso anche alla sua compagna che ho sempre ammirato. 

    I giorni del vino e delle rose mi manca, lo voglio assolutamente vedere!

  2. 88 anni è già un bel vivere, e lui li ha vissuti alla grande, un altro pezzo di storia del cinema che se ne va…ma che ci lascia dei frammenti bellissimi…

  3. @Adam's Rib
    Lo vedremo domani :)))

    @crimson
    Assolutamente si…

    @ipitagorici
    Domani ci vedremo "I giorni del vino e delle rose"… un film che io amo moltissimo…

    @luigi
    Hai perfettamente ragione…

  4. Sembra proprio che i registi godano di una longevità che spesso è preclusa agli attori…
    Hai visto quante splendidissime lucette? Una di queste sei tu!
    Ti auguro Buona Domenica
    Piacere di conoscerti
    Cristina

  5. la cosa strana è che proprio ora stavo rirpendendo molti dei suoi film…ho visto da poco i giorni del vino e delle rose, una pellicola di quelle drammatiche e "toste", ma non dimentico anche i suoi gioielli comici, su tutti il bellissimo e inarrivabile holliwood party…davvero un maestro, uno che sapeva farti ridere e farti riflettere, che era la prerogativa dei cineasti di un tempo, si pensi a billy wilder, a howard hawks, capaci di fare film completamente differenti fra loro, e che ora si è un pò persa…

  6. @CristinaKhay
    Grazie Cristina per il commento… e per la lucetta! :)

    @gattarandagia
    Hai perfettamente ragione…

    @MonsierVerdoux
    Purtroppo si… quella capacità a cui alludi si è un pò dispersa presso le nuove generazioni di cineasti. La commedia americana non sta conoscendo un periodo molto felice, secondo me… specie se la si paragona a quella delle passate stagioni.
    Stasera anche noi renderemo omaggio al Maestro, rivedendoci proprio "I giorni del vino e delle rose"…

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