Il ritorno del Caimano

Il ritorno del Caimano

76 anni, una condanna di primo grado a 4 anni per frode fiscale e la sentenza sul caso Ruby che si approssima, berlusconi si ricandida per la sesta volta alla guida del Paese con il solito bagaglio di megalomania, populismo, irresponsabilità ed arroganza: andando all’assalto del governo dei tecnici e conducendo l’Italia sull’orlo della crisi. Una mossa dirompente e destabilizzatrice che rappresenta molto di più del colpo di coda che tutti si aspettavano.
 
Facile immaginare come la campagna elettorale del Caimano sarà violentissima e diretta alla pancia della gente. Berlusconi volterà definitivamente le spalle a Monti proprio nei giorni in cui gli italiani dovranno pagare l’IMU e naturalmente annuncerà che in caso di vittoria questa tassa verrà abolita, come già fece con l’ICI. Poi l’attacco all’Europa e all’euro, le minacce alle istituzioni, le toghe rosse, i comunisti alle porte, i media schierati contro di lui e via via snocciolando tutto il resto del collaudatissimo repertorio. Con simili argomenti, l’ex premier ha già vinto tre campagne elettorali, grazie anche all’enorme capacità persuasiva del suo impero mediatico. Molto è cambiato, da allora. In un anno il PdL si è sfaldato e ha subito più di una sconfitta elettorale, prima fra tutte quella in Sicilia che era sempre stata il granaio dei suoi voti. Tuttavia i danni che possono essere arrecati al Paese dal ritorno rabbioso del Cavaliere possono purtroppo essere ancora drammaticamente reali.

50 pensieri riguardo “Il ritorno del Caimano

  1. non credo che ormai possa piu fare molto…la gente si è stufata della solita politica (anche se a sinistra han votato il vecchio Bersani ), e Berlusconi ormai è al tramonto…si certo proverà ancora, ma non credo che abbia appeal, come ai bei tempi, ormai si è giocato la sua credibilità, e d’accordo che siamp un poplo di vecchi e di nostalgici, ma fino a stio punto non credo proprio.
    quello che mi ha fatto inorridire, non è tanto il suo patetico tentativo di rientrare in politica, lo posso anche capire coi processi in corso che ha, col le sue aziende da difendere…ma l’atteggiamento servile e umile dei suoi, Alfano in testa.
    Credevo che Alfano sarebbe stato il volto nuovo del centrodestra, invece ha dimostrato di essere pure lui un burattino..idem i vari Gasparri, La Russa e company…
    un partito governato come una monarchia assoluta…da non crederci…

  2. @luigi
    Difficilmente berlusconi potrà vincere di nuovo le elezioni, però il suo ritorno farà inasprire lo scontro politico e questo per il Paese è un male, senza contare le ripercussioni internazionali anche sul piano della credibilità e della stabilità (vedasi lo spread che si è subito rialzato). Quanto ad Alfano, ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, di non essere altro che una marionetta fra le mani del suo mentore.

  3. Con ogni probabilità (?) non vincerà le elezioni, e lui lo sa bene, per questo però è ancora più pericoloso: ci aspettano mesi di campagna elettorale incandescente, fatta di dossieraggio selvaggio, veleni, inchieste farlocche, insulti, dichiarazioni al vetriolo che spaventeranno gli investitori e faranno crollare i mercati…
    Quell’uomo è una specie di maledizione per il nostro Paese.

  4. la notizia delle dimissioni di Monti mi angoscia…
    non è che per caso si candida pure lui?????
    no perchè Berlusconi è un folle, ma ridare il Paese in mano a Monti sarebbe un suicidio..

  5. @Carlo
    Sono perfettamente d’accordo!

    @luigi
    Io onestamente spero che le elezioni le vinca il centrosinistra di Bersani. Poi può essere che Monti scenda in campo e si proponga come leader di una coalizione di moderati che va da Casini a Montezemolo, da Fini a Rutelli.

  6. finora, come quasi sempre con B, le risposte migliori sono venute dai comici: ieri la Litizzetto che lo invitava ad avere, se non “senso del pudore, che è un sentimento antico, almeno la sensazione di aver rotto il cazzo”.
    stamattina, il duo de ‘il ruggito del coniglio’ sostenendo che per salvare il paese, B, lo deve prima mettere in crisi…

    comunque sia, io adesso farei un semplicissimo ragionamento: visto che lui ed i suoi volevano l’accorpamento delle elezioni regionali e nazionali -in barba alla legge- per risparmiare, direi che lui ed i suoi potranno pagare i maggiori interessi da qui al giorno delle elezioni.

  7. E’ una minestra riscaldata dal sapor merda. Credo che l’elettorato che si farà abbindolare da questo ciarlatano calerà drasticamente. Sogno un PdL sotto il 10%.

  8. @giovanotta
    Riuscitissimo, direi…

    @redpoz
    Non male come idea… la sottoscrivo!!!

    @donburo
    Io non sono così ottimista sulla percentuale di consensi che otterà il PdL. Secondo me arriverà fra il 15% ed il 20%…

  9. sarebbe un dramma per un paese normale, per noi si oscilla fra tragedia e farsa,
    sarebbe utile anche una lista di tutti quelli che l’hanno appoggiato, almeno negli ultimi anni, per spedirli nella pattumiera della storia, quando proveranno a riciclarsi

  10. @redpoz
    :)

    @franz
    Verissimo. Io in quella lista ci metterei anche tutti quelli che lo hanno votato. Duole dirlo, ma senza la discutibile scelta di molti dei nostri connazionali – che non ci sarebbe mai stata in un Paese normale – berlusconi non avrebbe mai mantenuto il potere per tutto questo tempo…

  11. Purtroppo è lo stesso timore che ho io, sebbene… Non saprei, ma forse l’appeal dell’imprenditore di ‘successo’ del ‘sono riuscito ovunque abbia operato’, etc… sta sfumando anche per lui: è un uomo più vicino agli 80 che ai 70, che comincia a sapere troppo di ‘già visto’… Avrei più ‘paura’ se ad esempio estraesse un coniglio dal cilindro, sponsorizzando che ne so, un Briatore o figura simile; ma lui, proprio, non saprei; credo che anche una bella fetta del suo elettorato abbia capito come vanno le cose, cosa sia lo spread, il ruolo dell’Europa… credo che in molti abbiano perfino capito perché adesso si paga un’IMU colossale, mentre si sarebbe potuto continuare a pagare un’ICI magari ‘pesante’, ma non certo esagerata… me lo auguro, poi non so come andrà a finire… Probabilmente è vero che nella situazione attuale, Berlusconi riesce ancora a prendere più voti di tutti nel PDL, quindi la scelta è anche logica, dal suo punto di vista… A questo mi auguro che anche gli elettori italiani – quelli non schierati a prescindere, che mutano il loro voto – utilizzino un pò di logica…

  12. Ho un amico greco che tra poco prenderà baracca, burattini e famiglia per trasferirsi in Arabia Saudita a fare un lavoro poco qualificato.
    Se ne va perché il suo Paese è completamente allo sbando.
    Non c’è più nulla per niente e nessuno.
    Io vedo questo futuro alle porte del nostro Paese, se qualcosa di sostanziale non cambierà, e in fretta.
    Perché una volta che le cose saranno troppo compromesse, non ci sarà più via di uscita.
    E questo ritorno certo non mi fa essere ottimista.

  13. @marcello
    Anche io penso che il personaggio sia al tramonto. Tuttavia, con questa legge elettorale, se riuscirà a risalire un pò rispetto a quanto gli stanno attribuendo adesso i sondaggi, può far si che al Senato si configuri una situazione di stallo che renda impossibile la governabilità…

    @donburo
    Fosse il tram sarebbe anche meglio!!!! :)))

    @maude
    L’Italia deve necessariamente voltare pagina rispetto a quanto fatto in questi ultimi 20 anni. Il ritorno di berlusconi va nella direzione opposta a questo rinnovamento di cui il Paese ha tanto bisogno. Sarebbe un’eventualità davvero rovinosa…

    1. Purtroppo anche la vittoria alle primarie di Bersani al posto di Renzi va nella direzione opposta al rinnovamento di cui il Paese ha tanto bisogno… Probabilmente non si tratta di un’eventualità rovinosa come il ritorno del Cavaliere (al quale si sta facendo troppa pubblicità, proprio quello che lui vuole), ma certo trattasi di un’altra clamorosa occasione persa dall’Italia (a meno che il Pierluigi non mi stupisca con effetti speciali al momento piuttosto difficili da prevedere…)

  14. @paluca
    Non sono molto d’accordo, essendo io fra quelli che ha votato Vendola prima e Bersani poi. Il rinnovamento non passa solo per un ricambio generazionale, specie se – come nel caso di Renzi – questo non rappresenta adeguatamente l’anima di sinistra dello schieramento progressista. Un uomo non lo si giudica dall’età (dove essere giovani significa necessariamente essere migliori), ma dalle sue idee, e quelle di berlusconi sono state le idee fondanti di un periodo, quello che va dai primi Anni 90 ad oggi, in cui il Paese si è sostanzialmente fermato, per dar invece seguito agli interessi di una sola persona. La quale, col suo cattivo esempio, ha aperto la porta ad un sistema di corruttele ancor più diffuso e generalizzato di quanto non fosse prima.

  15. @stefanover
    Mah… mi pare che i due episodi siano imparagonabili… si tratta infatti di situazioni del tutto differenti, perdipiù ai tempi Bersani non era neppure il leader del PD. Quanto a Grillo, per essere a capo di un movimento che vorrebbe portare la democrazia diretta nel Paese, difetta proprio di democraticità. Mi pare cioè che fra gli obiettivi che il M5S si pone e la sua struttura ci sia una forte contraddizione. Dispiace che chi vota per il Movimento non sappia coglierla.

  16. … dopo averlo visto e ascoltato ieri, durante la presentazione del libro di Vespa, credo che la sua integrità mentale non sia più quella di un anno fa. Dire che era confuso è essere ancora gentili.

    Ciò non toglie che la sua stessa presenza riattiva certi meccanismi alquanto deleteri per l’Italia. Le prossime elezioni devono chiudere in modo definitivo l’esperienza governativa di Berlusconi. Meglio ancora, non deve più essere presente in Parlamento …

    O.

  17. @camoscio
    Intanto lui inizia la campagna elettorale occupando le sue televisioni con un monologo fiume nella trasmissione della domenica pomeriggio della D’Urso. Le feste ad Arcore? “Chiedo scusa, mi sentivo triste e solo”. Le tasse? “Come prima cosa aboliremo l’IMU” e via con il solito collaudatissimo repertorio!!!

  18. nonostante tutto, continuo a credere che vincerà il centrosinistra…
    mi preoccupa solo quel 15/18% di italiani che vorrebbero il ritorno al partito unico..ma capisco anche che si tratta di gente talmente giovane che forse manco avrà studiato a scuola che cosa ha prodotto da noi il ventennio del partito unico..
    se solo potessi, credimi, me ne andrei in Belgio e di corsa..:)

  19. @pyperita
    Certo! Con una ragazza di 28 anni che è bella fuori quant’è bella dentro!!!!! (SIC)

    @luigi
    Vedremo Luigi, vedremo chi vincerà. L’ipotesi che vinca il centrosinistra è ad oggi la più accredita, anche se si dice che, in base ai sondaggi, se si voterà nuovamente col porcellum si andrà al Senato con una situazione di sostanziale ingovernabilità…

    1. Questa storia dell’ingovernabilità al Senato è una palla che tutti raccontano e si tramandano non ho capito bene a quale scopo.
      In realtà la volta scorsa ( Prodi bis con ventiseimila voti di scarto) si era perso in Puglia e in Campania e il computo su base regionale determinava al senato situazioni che per essere raddrizzate richiedevano spesso l’intervento dei senatori a vita.
      (questo anche per la genialità ricattatoria di alcuni Nostri …do you remember the Turigliatto’s style?)
      Ora qualcuno mi spieghi come mai Berlusconi con la medesima legge ha governato al senato senza problemi. Forse perchè ha vinto in un numero maggiore di regioni di quanto non avesse fatto Prodi?

      1. la questione del Senato, aldilà delle considerazioni passate, è strategicamente interessante: aprirebbe ad una lettura da “battleground region” anche in Italia.
        spero che nel PD ci stiano pensando perchè è inutile perdersi su alcune regioni ed è necessario concentrare le forze

  20. no…semplicemente ha vinto nelle regioni che contano e che portano piu senatori: vincere in Lombardia e perdere nel Molise, non fa 1 a 1…

  21. @Sed e @luigi
    Comunque adesso con la discesa in campo di Monti, nessuna forza sarà in grado di governare autonomamente. Verosimilmente si assisterà ad un accordo postelettorale fra il centrosinistra e le liste collegate a Monti.

    1. Non è detto. Bisogna vedere quanto vale il PD in termini di seggi. E poi le coalizioni si fanno prima.
      Dopo possono esserci convergenze su singoli provvedimenti.Ad ogni buon conto, poiché si spera in un intenso periodo di riforme – e quelle si realizzano grazie ad ampi schieramenti – l’accordo con quanti più possibile si renderà necessario.
      Personalmente mi auguro la fine del muro contro muro e che in campagna – breve ma intensa – Bersani lasci il corpo a corpo con il PDL e la Lega alle amorevoli cure degli orrendissimi. Insomma che si parli di programmi e non di schieramenti e meccaniche celesti.

      1. concordo abbastanza con te.
        ma, se dipendesse da me:
        a) tornerei ad un sistema di alleanze post-elezioni, sempre basate sui programmi, con tanto di “Contratto di Coalizione” come avviene in Germania
        b) l’ideale in assoluto sarebbe che il PD potesse adottare una strategia da “due forni” con SEL ed centro….

        1. Quel sistema – alleanze dopo – non ha dato buoni risultati qui da noi,tanto da non essere un metodo in sintonia con la maggioranza degli elettori .
          Personalmente sono affezionata al bipolarismo,all’alternanza,al maggioritario secco col doppio turno alla francese.
          Nelle città funziona abbastanza ed è l’ipotesi più chiara per ognuno. Ma non disdegno altri metodi.In democrazia va tutto bene se un robusto sistema di pesi, contrappesi e contropoteri funzionali accompagna le scelte, se si rispettano le regole, se,in tal senso, s’impronta il Fare Politico a valori di lealtà e onestà intellettuale.Insomma datemi un sistema maturo e funzionante e v’appoggio anche il proporzionale, la Große Koalition e il presidenzialismo ( mi pare che non manchi nulla)

          1. d’accordo. sono senza dubbio e senza riserve d’accordo con te sulla necessità di un sistema democratico maturo.
            ed anche io preferisco un sistema chiaramente bipolare (anche se qualcuno mi dovrà spiegare cosa vuol dire: pure DC e PCI erano “bipolari”- dato che di certo l’MSI non avrebbe governato!).
            quello che dico, con le alleanze post elezioni, è semplicemente un’idea già praticata con successo altrove per fare coalizioni a) con programmi sicuramente definiti e b) con già chiari i rapporti di forza interni

  22. Tatarella – che non può essere un mio maestro ma di politica capiva – diceva che un partito ha un senso se è…alleabile.Non a torto.
    Questi ultimi anni tra le tante storture ci hanno regalato una modalità del dibattito politico aberrante ma basterebbe guardarsi intorno per realizzare che nemmeno nelle repubbliche presidenziali ci sono i plenipotenziari assoluti e che ovunque i provvedimenti importanti vengono assunti in accordo con gli altri. Tutti a cercare il cambiamento chissà dove : eccolo qui.
    Personalmente non sono in grado di fare pronostici e con i sondaggi sulle intenzioni di voto non si va più in là di semplici congetture. Per il resto facciamo le primarie anche per i parlamentari, abbiamo bloccato solo le personalità della società civile e non i politici ,abbiamo rispettato la regola dei tre mandati con poche deroghe,le nostre candidature sono pulite.
    Governo o Opposizione,siamo pronti .Chi c’ammazza?

  23. @redpoz
    E’ possibile che il PD si trovi proprio nella situazione in cui dovrà mediare fra le istanze di SeL e quelle del centro. Posizione non certamente facile, purtroppo…

    @sed
    Il PD con le primarie per il leader della coalizione e per i parlamentari si è mosso bene. Spero che il centrosinistra vinca le elezioni, mi piacerebbe vederlo all’opera, anche se verosimilmente si dovrà chiedere “un aiutino” al centro…

  24. Credo fortemente che un’alleanza seria e stabile tra il PD di Bersani/Renzi e un centro vero (con Monti e Montezemolo, per capirci, non con Casini) che lasci fuori il SEL di Vendola (con tutta la simpatia e la stima che ho per l’uomo Vendola) possa davvero fare un pieno di voti enorme (si può ipotizzare un 60% almeno, se non di più) mettendo in minoranza il Berlusca e i suoi scagnozzi e soprattutto riducendo di parecchio i voti altrimenti destinati a Grillo.
    E con una simile maggioranza si potrebbero fare riforme serie e durature e dare agli italiani quella ripresa che meritano ormai da tempo.

  25. @paluca
    Dubito che la situazione che prospetti possa verificarsi, perchè l’alleanza fra SeL e PD è una delle pochissime cose certe delle prossime elezioni. Bersani dovrà verosimilmente dimostrarsi abilissimo mediatore e trovare una sintesi fra le giuste istanze di Vendola e le posizioni più centriste dei montiani. Sarà un’impresa difficilissima, ma anche l’unica praticabile temo. Visto che l’alleanza di centrosinistra non riuscirà verosimilmente ad essere autosufficiente.

    1. Oh Rear benedetto ragazzo…ma nel momento in cui Vendola ha sottoscritto la dichiarazione d’intenti e votato Bersani al doppio turno,la sintesi s’è bella che trovata.
      O no? Altrimenti è inutile, si tornerebbe al Prodi 2.0.E noi questo non lo vogliamo.Nevvero?
      Casomai il problema si porrebbe con Renzi ma Bersani è stato chiaro : le decisioni si prendono a maggioranza.
      Particolare che tutti dimenticano.I governi li affida il Presidente della Repubblica.Cioè Napolitano (con la valigia al piede)

  26. @sed
    Mah… mi sembri particolarmente ottimista. Io credo invece che la sintesi fra Vendola e Casini sia ancora tutta da fare e sarà messa alla prova volta dopo volta…

  27. La sintesi con Casini eventualmente la deve fare Bersani non Vendola che è nella coalizione di centrosinistra come minoranza (sennò le primarie che le abbiamo fatte a fare? Ad un certo punto bisognerà pur contarsi).
    Atteso poi che Vendola è uomo di governo e non è nuovo in Puglia ad accordi con l’UDC.
    Non sono ottimista sono rassicurata dalle regole che ci siamo dati. Considero Bersani un politico affidabile, non credo voglia prestarsi a pasticci o a ricatti.
    Adesso stiamo a vedere che succede con le candidature lombarde (che se la Lega corresse da sola nazionali e regionali,il problema senato non si porrebbe proprio)

  28. alla lista degli scaldapoltrone, aggiungiamo un posto a Monti, l’uomo che disse che mai e poi mai si sarebbe gettato in politica..complimenti alla coerenza di stampo berlusconiano…
    lo avevo sopravvalutato, credevo fosse un uomo tutto d’un pezzo, deciso, coerente..mi son sbagliato, è uguale a tutti gli altri
    colgo l’occasione per augurare a te, dolce consorte e pargola un felicissimo Natale…:)

  29. @sed
    Certo che sarà compito di Bersani mettere d’accordo Vendola con Casini (è quello che ho scritto anch’io). Io però diciamo che sono un pò meno rassicurato di te… :)

    @luigi
    Questa volta non mi sentirei di attribuire la responsabilità a Monti. Prima c’è stata la sfiducia da parte del PdL che gli ha impedito di portare a termine la legislatura, poi Casini, Montezemolo e compagnia gli hanno tirato la giacchetta da tutte le parti. Mi pare invece che sia riuscito a mantenersi sufficientemente neutrale, dicendo che qualunque forza che approvi la sua agenda può sostenerlo…

    Buon Natale a te e famiglia!

    1. ..perché sei ansioso…sei mesi fa volevi che Bersani ti firmasse dal notaio che si sarebbe alleato con Vendola nel timore che mollasse Nichi per Pierferdy – manco Pierferdy c’avesse il 60% dei consensi – e più quel poveretto del mio segretario si sbatteva a dire che Vendola non era in questione e che l’alleanza con Casini non poteva essere strutturale (oh, ci avevamo speso un intero congresso e tu niente)…. E poi le primarie che i cattivi apparati non volevano fare..altri spasimi e dubitazioni.
      E poi Di Pietro e poi il pericolo Berlusconi….
      Ora c’è un mezzo terremoto – devo dire non del tutto a sfavore – e ti preoccupi della governabilità al Senato,della sintesi e del premio al miglior perdente.
      Insomma se il popolo italiano vorrà, governeremo altrimenti faremo l’Opposizione,nel frattempo perché rompersi il capo con improbabili congetture?

      Insomma non si può mai stare tranquilli

  30. @sed
    Io sono ansioso e questo è vero, però fra governare e stare all’opposizione c’è una bella differenza e per me non sono equivalenti. Vorrei un Governo a maggioranza di centrosinistra che governi, è chiedere troppo? :) E poi no, non si può mai stare tranquilli! :)))

  31. credo che alla fine ci sarà il governo di centrosinistra, ma la concorrenza aumenta, ogni giorno.
    certo che se non vince stavolta, non vincerà mai piu..credimi

  32. @luigi
    I sondaggi, per quel che valgono, sono ad oggi favorevoli al centrosinistra. La concorrenza aumenta, ma la salita in politica di Monti dovrebbe dar molto più fastidio a berlusconi che a Bersani. Infatti, come scrive Giannini su Repubblica, «se l’operazione del Professore ha un senso, è quello di ereditare in futuro l’elettorato conservatore in fuga definitiva dal Pdl, per traghettarlo dentro il porto sicuro del vero popolarismo europeo, laico, costituzionale, repubblicano»

  33. per traghettarlo dentro il porto sicuro del vero popolarismo europeo, laico, costituzionale, repubblicano»

    e chi sarebbero costoro? Casini, Fini Montezemolo e company???
    ma per amore del cielo…

  34. @luigi
    Beh… si può pensarla come si vuole, ma rispetto alla gigantesca anomalia della destra berlusconiana (e ci metto dentro pure la Lega), Monti e compagni rappresentano sicuramente un partito molto più europeo e credibile…

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