La convergenza fra mafia e politica

La convergenza fra mafia e politica

Oggi Barbara Spinelli ha scritto un illuminante articolo dal titolo: L’osceno normalizzato, in cui fra l’altro si afferma: «Ci fu un tempo, non lontano, in cui era vero scandalo, per un politico, dare a un uomo di mafia il bacio della complicità. Il solo sospetto frenò l’ascesa al Quirinale di Andreotti. Quel sospetto brucia, dopo anni, e anche se non è provato ha aperto uno spiraglio sulla verità di un lungo sodalizio con la Cupola. Chi legga oggi le motivazioni della condanna in secondo grado di Dell’Utri avrà una strana impressione: lo scandalo è divenuto normalità, il tremendo s’è fatto banale e scuote poco gli animi. Nella villa di Arcore e negli uffici di Edilnord che Berlusconi – futuro Premier – aveva a Milano, entravano e uscivano con massima disinvoltura Stefano Bontate, Gaetano Cinà, Mimmo Teresi, Vittorio Mangano, mafiosi di primo piano: per quasi vent’anni, almeno fino al ’92. Dell’Utri, suo braccio destro, era non solo il garante di tutti costoro ma il luogotenente-ambasciatore. Fu nell’incontro a Milano della primavera ’74 che venne deciso di mandare ad Arcore Mangano: che dovremmo smettere di chiamare stalliere perché fu il custode mafioso e il ricattatore del Cavaliere. Quest’ultimo lo sapeva, se è vero che fu Bontate in persona, nel vertice milanese, a promettergli il distaccamento a Arcore d’un “uomo di garanzia”. C’è dell’osceno in questo mondo parallelo, che non è nuovo ma oggi non è più relegato fuori scena, per prudenza o gusto. Oggi, il bacio lo si dà in Parlamento, come Alessandra Mussolini che bacia Cosentino indagato per camorra».

Com’è possibile che questo Parlamento abbia negato l’autorizzazione a procedere per un personaggio come Nicola Cosentino? Com’è possibile che in Italia nessuno chieda le dimissioni del senatore Marcello Dell’Utri, amico e stretto consigliere del premier, al quale suggerì la discesa in politica? Come può essere che berlusconi ricopra il ruolo di Presidente del Consiglio senza che ancora non abbia risposto dei reati di cui è accusato dalla Magistratura? Di chi è la colpa di tutto questo? Di tutti. Naturalmente del Cavaliere prima degli altri, il quale – grazie al suo impero mediatico – è riuscito nell’impresa di promuovere una condizione sociale di indifferenza ed ignoranza, ideale brodo di coltura perchè si sviluppasse il berlusconismo. Della sinistra che non ha mai saputo [e talvolta voluto] opporsi realmente a questo stato di cose. Di una buona parte della pubblica opinione che non ha saputo [e spesso voluto] impedire la degenerazione attuale della nostra democrazia, inquinata da un sistema autocratico e corrotto. Ecco perchè concordo con la Spinelli quando scrive «Il corpo elettorale non ha autonoma dignità, ma è sprezzato nel momento stesso in cui lo si esalta: è usato, umiliato, tramutato in palo di politici infettati dalla mafia». Negli ultimi mesi però vi sono stati diversi segnali di una rinnovata presa di coscienza da parte della gente e di mutati equilibri politici. E nel giorno delle proteste dei ricercatori e degli studenti universitari e della discesa in campo di Montezemolo, forse si avvicina una nuova stagione per questo Paese martoriato.

25 pensieri riguardo “La convergenza fra mafia e politica

  1. In Sicilia che Andreotti fosse amico dei Salvo lo sapevano anche le pietre.
    Per questa ragione tutta la sua "difesa" ci sembrava ridicola.
    Aveva affermato solennemente di non conoscere i Salvo (che poi erano gli esattori dello Stato, non della mafia- con un organizzazione che Equitalia se la sogna) eppure negò e mentì.
    Il resto si racconta da solo.

  2. Barbara Spinelli è da sempre un'osservatrice molto acuta. Tale padre, tale figlia!

    Sembra che manchi un passo, solo un passo… ma poi i tempi si dilatano ancora… e ancora… un'agonia lunga e penosa per la nostra società. 

  3. @MAUSIPISA
    Hai pienamente ragione… il resto, purtroppo, si racconta da solo…

    @Adam's Rib
    E' vero. I tempi si allungheranno e saranno sicuramente molto difficili…

    @tiptop
    Quando la belva è ferita a morte è il momento in cui è più pericolosa…

  4. …….in politica, ho notato, si parla sempre più spesso di "Popolo" e sempre meno di "Gente". Non è una differsenza da poco, il Popolo è una massa generica e informe priva di individualità, facilmente controllabile; la Gente è un insieme di persone caratterizzate dalla propria individualità (non a caso deriva dal latino plurale "Gentes"). L'ascesa in politca del nostro vecchietto viagraomane n.1816 è coincisa con il progressivo discredito della politica tra l'elettorato; non ci si interessa più di cosa fanno o come lo fanno, non si cerca più parte attiva nel processo sociale-istituzionale del paese. La gente, ora, vuole l'uomo forte, quella balla stratosferica ideata da regimi e governi paternalistici, che si basa sull'idea che il popolo sia un branco di pecore da 'guidare' a qualunque costo, magari da un pastore 'buono' e illuminato che SA cos'è meglio per loro………

    Intendiamoci, non è che sia colpa (o merito, dipende dai punti di vista) sua. Lui ha solo avuto la furbizia di immettersi nel cambiamento e martellare la gente con l'idea che in realtà sia stato tutto merito suo. Come trasformare una nullità politica (qual'è, dato che lui non fa assolutamente nulla; sono i suoi a lavorare, lui se ne assume solo la responsabilità)

    Per questo nessuno si scandalizza: l'idea che vuole passare è che siano tutti uguali, tutti ladri. Che nella politica sia normale, se non endemico, rubare e delinquere (Grillo docet). Perchè ci dà l'impressione di essere buoni, noi, a differenza di questi politici cattivoni che ladrano ogni giorno……….

  5. @fda006
    Corretta la distinzione fra popolo e gente. Quel che tu chiami giustamente "progressivo discredito" io non penso sia giunto a caso, per divina provvidenza. Credo piuttosto che sia stato abilmente indirizzato e guidato.
    Verissimo che l'obiettivo di berlusconi è quello di indurre la gente a pensare che i politici siano tutti uguali… facciamo attenzione però a personaggi come Grillo che, pur sollevando questioni condivisibilissime, fa veicolare lo stesso messaggio del premier: quello cioè di una piatta uniformità di tutta la nostra classe politica.

    @sorgentediluce
    Ricambio.

  6. vedere gli psudo -studenti (quelli veri sono coloro che studiano) che assaltano, incendiano, attaccano armati è il segnale che c'è una reazione mal comandata (da sinistra ovvio) e ingestibile…propaganda gratuita a Berlusconi…ma è mai possibile che in questa repubblica delle banane non si sia capaci di manifestare in modo civile????? violenza, violenza e solo violenza, e poi pretendi che il popolo bue ti applauda???scemi si, delinquenti no….
    su Cosentino e Dell'Utri sono ovviamente d'accordo con te, e sono molto seccato che la Lega non si sia opposta a suo tempo…mi infastidisce questo girarsi dall'altra parte dicendo che non sono fatti  che non ci riguardano…è troppo semplicisitco dire che sono rogne del sud e che la sbrighino loro…come dissento da Cota e Zaia(ma  anche Lombardia e Luguria, occhio) che rifiutano di smaltire la monnezza di Napoli, dopo che noi (noi della Padania, ovvio) scarichiamo tonnellate di rifiuti tossici laggiù…questi atteggiamenti, insieme al clima intimidatorio verso la Lega, non fanno che allontanare e dividere il Paese….al nord non vogliono i meridionali, ma al sud odiano i polentoni…difficile parlare di federalismo solidale (leggi anche Marcegaglia..) quando non ci si sopporta e ci si accusa a vicenda…
    un clima negativo…molto negativo…
    scusa la lungaggine…
    mia figlia, in questi giorni a Londra, segue le proteste degli studenti inglesi: ma accidenti, hanno triplicato le tasse!!! quello è un buon motivo per protestare, ma anche li, come qua, i soliti infiltrati, rovinano tutto…e cosi una protesta (là) piu che legittima viene bollata come violenta e aggressiva, passando cosi (come qui) dalla parte del torto…

  7. prima era il popolo… adesso nell'Italia multietnica in Italia abbiamo le genti. 
    Non riconosco il popolo  in quella descrizione… tante volte il popolo è insorto.

  8. Gli studenti protestano perché non hanno futuro!
    @luigi: gli studenti sono quelli che studiano??? siamo spesso in disaccordo, ma permettimi di dirti che sei caduto nella banalità dicendo così. Uno studente è tale solo se sta chino sui libri senza badare alle questioni sociali e politiche del paese in cui vive? 

  9. @luigi
    Ti dico una cosa con simpatia e col sorriso, non prendertela. Tu di cavolate in questi mesi di commenti ne hai dette tante. Ciò che hai affermato sugli studenti è la più grossa di tutti. Questi ragazzi vivono in un Paese che non gli dà alcun futuro. Ciò che gli spetta sono solo anni ed anni di precariato. Ormai chi intende laurearsi o è uno che ha conoscenze ed agganci oppure è uno che ha tanto coraggio. Questa repubblica delle banane, come giustamente la chiami tu, è tale perchè un certo signor b, aiutato dal tuo amico Umberto, l'ha martoriata ed umiliata. La gente non ce la fa più. Non è possibile continuare ancora con un governo del genere. Questi giovani sono il nostro domani ed è giusto che finalmente protestino più forte che possono.
    Forse questo paese ha bisogno di un NUOVO '68 per uscire dal pantano in cui sta annegando!

    @tiptop
    Non è detto che i segnali che stiamo avendo in questi giorni non siano proprio l'inizio di un nuovo 68. Forse è quello di cui questo Paese anestetizzato ha davvero bisogno…

    @bigliame
    Perfettamente d'accordo con te…

  10. a me la discesa in campo di montezemolo non convince molto, mi sa di una nuova versione del berlusconismo…lui dice che non vuole personalismi, ma il personaggio è quello…spero davvero un giorno siano i politici a fare il loro mestiere, anche se la vedo dura…

  11. bene, prendo atto…allora andateci voi al governo, e risolvetelo voi il problema…siete capaci no?…guarda, spero proprio che le vinciate voi le elezioni, poi si va a ridere…a me sembra che il sistema usato da questi pseudo-studenti sia poco convincente e molto antidemocratico…la violenza è sempre il rifugio degli incapaci…
    p.s. per fortuna che ci sono anche quelli come me che fanno sorridere con le loro caxxate, altrimenti sai che noia se commentano solo gli intellettuali…

  12. @MonsieurVerdoux
    In questo momento Montezemolo potrebbe essere chi catalizza i voti di quella parte di elettori di centrodestra delusi da berlusconi, che non vogliono votare Fini. A me va bene qualsiasi persona che riesca a mandare a casa il cavaliere… guarda un pò come sono messo male!!! :)))

    P.S.
    Da te mi sarei aspettato anche un commento sul nuovo film di Fincher…

    @luigi
    Hai ragione… almeno ci tiriamo un pò sù col buon'umore… se no ci sarebbe da tagliarsi le vene dalla depressione… :)

  13. D'accordissimo, probabilmente mi sono spiegato male io…….il "Grillo docet" non aveva accezione positiva, anzi. Ho fatto fior fior di litigi con amici grilliani perchè li accuso di essere dei totali ignoranti che ripetono solo le stupidate che il tipo ripete sul suo blog………che poi ci siano anche cose condivisibili è un'altro discorso: sono bravo anche io a dire che "la guerra è brutta e la pace è bella", ma non per questo vado a supportare l'antipolitica……

    Per immettermi nel discorso tra te e luigi……..la protesta degli studenti, secondo me, va presa con le pinze. Cioè: io sono uscito dal liceo circa 10 anni fa e dall'università l'anno scorso (si, lo so, sono lento ^^), ma penso che le dinamiche di ragionamento siano sempre le stesse. La polemica non è sempre coerente e razionale, spesso è fine a sè stessa e comandata dai soliti quattro deficenti (leggi: "centri sociali") che devono essere "contro" per principio. La riforma gelminiana è assolutamente pessima, e lo dico da figlio di un ex-docente di scuola media, ma c'è modo e modo. Non credo che abbia molto senso la polemica che gli studenti stiano adesso instaurando, specie se vanno a lanciare uova a destra e sinistra come grilliani qualsiasi ("Hey, cacchio! Sono tutti mafiosi e ladri! Ganja libbbbera! Yooooooo!")(sono ironico, ovviamente……)

  14. Io non ci voglio andare al governo, ho scelto un'altra vita che comporta determinate responsabilità. Allo stesso modo chi è al governo deve assumersi le proprie che, spesso, comportano anche le proteste (violente e non ) dei cittadini.

  15. @donburo
    Siamo in tanti a sperarlo…

    @fda006
    Quello che dici circa la protesta degli studenti è vero, tuttavia non si può negare che in questo passaggio storico tale protesta assume (anche al di là delle intenzioni) una fortissima valenza politica. Un governo a cui è probabile che il parlamento non rinnovi la fiducia o lo faccia con pochissimi voti di scarto, che debba anche affrontare una criticità del genere, è un governo accerchiato in grave crisi che si trova ad avere più fronti d'emergenza da ripianare… manna dal cielo per chi lo vuole mandare a casa…

    @bigliame
    Per anni ed anni gli italiani si son ben guardati dal protestare contro le tante nefandezze dei Governo… tutti buoni e zitti, cloroformizzati dalle tv del ducetto. Ora finalmente qualcuno sembra svegliarsi da questo lungo letargo. Più che legittimo, secondo me è doveroso e meritorio!!!

  16. Dire che gli studenti seri devono solo studiare è come dire che gli operai seri devono  pensare solo a lavorare. E se gli tolgono tutti i diritti e poi li licenziano pure non si devono lamentare.

  17. Concordo pienamente.
    E' da quando sentii alcuni anni fa Travaglio elencare le collusioni di Dell'Utri (=braccio destro di B) con la mafia che dissi a me stessa "no, non è possibile!.."
    invece possibilissimo in questo accidenti di Paese!!
    ma politici che avevano capito bene chi era B. come Bossi
    se lo sono poi dimenticato..
    altri "non c'erano e se c'erano dormivano"..
    e non diamo le autorizzazioni a procedere
    non si sciolgono comuni infiltrati dalla mafia come Fondi
    e baciamo i camorrristi…
    Concordo con te sul segnale di dignità dato dagli studenti
    con le  proteste  in questi giorni..
    e non sono finite..
    cari saluti

  18. com'è possibile che il Cuffaro siciliano si dimetta solo dopo alla "gaffe" dei cannoli dopo l'assoluzione e non per le palesi implicazioni giudiziarie??
    com'è possibile che lo stesso Dell'Ultri possa dichiarare in tutta libertà che "se mi assolvono, mi dimetto"??!!!

    il commento secondo cui gli studenti "veri" stanno a casa a studiare e vecchio quanto il maggio '68… come se la vita si riducesse solo a doveri (lavoro e studio) e come se manifestare per un futuro migliore (quindi impegnarsi personalmente!) fosse deprecabile…
    che ci voglia un nuovo '68 in questo paese mi pare evidente, non tanto per le manifestazioni in piazza quanto la fioritura di culture alternative e critiche di cui tanto abbiamo bisogno

  19. @pyperita
    Perfettamente d'accordo con te…

    @giovanotta
    Speriamo che queste proteste non si spegnino e possano costituire l'inizio di una ripresa dal basso della politica…

    @acquacotta
    Mah… sarei curioso di saperlo anche io…

    @camosciobianco
    Diciamo che il confine fra le due cose è spesso confuso… ;)

    @SaR
    Oh si… hai ragione

    @redpoz
    Sono pienamente d'accordo. Chi sostiene che gli studenti veri devono stare a casa a studiare non ha la più pallida idea di cosa sia la democrazia, e temo non l'avrà mai…

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