bossi come berlusconi

bossi come berlusconi

Ieri un politico di primissimo piano ha gridato al complotto della magistratura rossa, colpevole di voler ribaltare il risultato elettorale e quindi di sovvertire la democrazia. Questa volta però non si tratta dell’ennesimo e un pò stantio sproloquio berlusconiano. Le irresponsabili dichiarazioni infatti sono arrivate da Umberto Bossi, che ormai si sovrappone perfettamente al premier anche per la gravità e la stupidità di ciò che afferma. Oggetto del contendere è il riconteggio delle schede alle ultime elezioni regionali in Piemonte, che avevano visto l’attuale Governatore Roberto Cota prevalere sul candidato del centrosinistra per soli 9000 voti. Il Senatur, invece di rimettersi all’operato dei giudici, ha pensato bene di confondere le acque, infischiarsene delle leggi ed aggredire la magistratura, il tutto naturalmente in puro stile Partito dell’Amore: «Non si capisce come faccia la magistratura a ragionare: perchè per la Bresso basta la croce sul partito e per Cota serve la croce sia sul nome del partito sia su quello di Cota? La legge è uguale per tutti, sono cose che è meglio che non avvengano. Non conviene a nessuno che vada così, secondo me neppure alla sinistra anche se capisco che non voglia perdere, ma ha perso e qui non c’è niente da fare».

Bossi sa perfettamente che il punto invece è un altro. Lo scorso luglio il TAR ha decretato l’illegittimità di due liste perchè non si è provveduto a raccogliere le firme necessarie per la presentazione delle liste stesse. Tuttavia, invece di dichiarare nulle tout court tutte le schede riconducibili alle liste in questione, il tribunale ha voluto salvaguardare proprio la volontà dell’elettore leghista, imponendo un riconteggio che stabilisca quanti hanno espresso una preferenza alla sola lista e quanti invece sia alla lista che al candidato presidente. Al fine, cioè, di distinguere fra chi ha crocettato il solo simbolo della lista [voti annullati] e chi ha anche crocettato il nome del candidato [voti validi per Roberto Cota]. Solo chi non ha rispetto per le Istituzioni – ed in questo senso bossi va a braccetto col suo fido alleato berlusconi – può sostenere che in Piemonte la democrazia è a rischio, quando invece il TAR sta muovendosi in modo cristallino ed irreprensibile: se una lista è invalida, non esiste più e i suoi voti sono persi. Fine. Se invece, oltre che la lista, si è indicato anche il candidato, quello è un voto valido. Un concetto semplicissimo persino per le sinapsi non propriamente brillanti dei leghisti, ma in Italia – si sa – paga di più la demagogia ed il becero populismo. Ma non è tutto, esiste anche una terza lista per cui il TAR deve ancora deliberare, per la quale si sostiene che molte firme siano false. Ma per carità, anche in questo caso trattasi di sporco complotto bolscevico!

33 pensieri riguardo “bossi come berlusconi

  1. Mettiamola così, RW2: dal punto di vista legale (forse) è giusto così, dal punto di vista dell'espressione popolare dell'elettorato è una colossale presa in giro: se quando vado a votare la lista c'è e so che basta dare il voto alla lista per darlo anche al candidato presidente magari in buona fede mi limito a dare il voto alla lista (anche perchè se avessi voluto dare il voto a un altro presidente pur votando la mia lista avrei potuto farlo).
    La lista se non era a posto andava totlta prima del voto (come è stato fatto con altre liste) farlo dopo, anche se dal punto di vista puramente legale possono esserci valide ragioni, è solo una colossale presa in giro (una più, una meno in Italia chissenefrega) dell'elettore.

    P.S.: avrei detto e scritto lo stesso a parti invertite, tanto per essere chiari

  2. SONO D' ACCORDO CON PALUCA ; ANDAVAO ANNULLATI I VOTI DELLA LISTA INCRIMINATA E PROCLAMATA LA BRESSO VINCITRICE. CHI E' CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO!

  3. @LEXDC
    Sono assolutamente d'accordo!!! :)

    Eh eh eh… temo che Paluca non volesse giungere a questa conclusione!!! :)))

    @paluca
    Bossi come berlusconi deve capire che esistono delle regole e delle leggi che non possono essere piegate ai propri interessi. La situazione che si sta verificando in Piemonte è, per alcuni aspetti, analoga a quanto è accaduto nel Lazio con la lista Polverini. Anche lì si gridò allo scandalo, alla magistratura che voleva ribaltare il giudizio degli elettori. La cifra di un leader politico si vede anche e sopratutto in queste situazioni. Entrambi, invece di fare un discorso politico più pacato, che mettesse in risalto – come hai fatto tu – l'aspetto legale e quello dell'espressione popolare – magari ammettendo le irregolarità, hanno preferito aggredire demagogicamente la magistratura, colpevole soltanto di fare il proprio mestiere, cianciando di democrazia a rischio. Questo non va affatto bene… anche perchè (ma non è il solo motivo), perlomeno in un caso si parla di firme falsificate!

    @tiptop
    Io temo che bossi le capisce fin troppo bene… il punto è che paga di più aggredire le istituzioni in perfetto stile berlusconiano!!! ;)

  4. LE LEGGI E LA COSTITUZIONE SONO LA BASE DEI VALORI CONDIVISI SENZA I QUALI NON C'E' SOCIETA' CIVILE MA LEGGE DELLA JUNGLA. SI POSSONO CAMBIARE LE LEGGI SOLO DOPO AVERLE RISPETTATE. INVECE IL BERLUSCONISMO IMPERANTE E' PROPRIO L' OPPOSTO E IL BOSSI GLI VA DIETRO PERCHE' IL SUO SCOPO E' LA SECESSIONE DEL NORD, QUINDI NEL CASINO PENSA DI SGUAZZARCI MEGLIO.

  5. comunque Bossi e Berlusconi sono lo specchio di questa Italia… e forse è anche per questo che vengono ampiamente votati.
    Pensa a quelli che protestano perché si beccano le multe in corsia preferenziale. Sai cosa ho sentito dire sempre più spesso?
    Che se i vigili stanno a metà corsia o alla fine lo fanno solo per fare multe e far guadagnare le casse comunali. Praticamente per non farli andare in corsia preferenziale dovrebbero mettere i vigili in cima. Senti te che discorsi.
    Leggevo poi oggi di un tipo menato da 4 ragazzi perché li ha beccati a fargli pipì sulla porta di casa e ha avuto l'ardire di protestare… Ecco cos'è diventata l'Italia…
    Se hai ragione e rispetti le regole sei un bischero.

  6. ho letto di questo casino nel fatto quotidiano……
    è un gran bel casino che va risolto in fretta…..
    certo è che è molto strano che negli ultimi anni si sia sempre arrivato al 50-50, ovvero non c'è un vero vincitore fra le due parti politiche…..
    ciao!

  7. Se l'obiettivo del post è dire che Bossi come Berlusconi (e come il 95% dei politici di qualunque colore, consentitemelo!) sanno solo urlare, aggredire, sputare in faccia alla democrazia, trattare gli elettori (se mi è concessa l'espressione) minus quam merda sono d'accordissimo.
    Però Cota è stato regolarmente eletto da persone che in buona fede hanno votato una lista che credevano regolare per dare il voto a lui e ora si trovano gabbati: la lista andava tolta prima delle elezioni così come avvenne nel Lazio dove, infatti la Polverini ha vinto ugualmente, non dopo, anche se dal punto di vista legale ciò è legittimo.
    Ma d'altra parte è l'ennesima schifezza italiana di un Paese che come dice giustamente PF1 non ha più rispetto per nulla, in primo luogo per se stesso (vorrei che veniste a vedere i SUV in doppia fila con le 4 frecce davanti alle scuole di Milano alla mattina perchè le mammine con il culone pesante hanno paura a fare 100 metri in più a piedi… mi fanno una rabbia!)
    Scusate se sono andato fuori tema…

  8. @LEXDC
    Condivido il tuo pensiero

    @PF1
    C'è sicuramente una forte rappresantatività fra una certa politica ed il proprio elettorato. L'Italia ha infatti prima di ogni altra cosa un problema culturale…

    @paveloescobar
    Il Paese in effetti è spaccato… anche perchè ci sono molte persone deluse dalla politica che non vanno neppure a votare… c'è una grande indifferenza nei confronti della politica…

    @paluca
    Abbi pazienza ma l'obiettivo di questo post non è dire che il 95% dei politici sono uguali, perchè penso sia un'affermazione qualunquistica, oltre che falsa. Anzi, è proprio quello che l'impero mediatico del premier vuol farci intendere con i suoi dossier: tutti uguali, nessun colpevole. Il mio obiettivo è dimostrare (se mai ce ne fosse ancora bisogno) che bossi e berlusconi sono le due facce di una stessa destra: reazionaria, populista, demagoga, intollerante, brutale, violenta, che aggredisce le Istituzioni, mette in dubbio l'Unità d'Italia, non riconosce la Costituzione. Bossi e berlusconi rappresentano quanto di peggio ha prodotto la classe politica italiana negli ultimi 20 anni. Non è affatto un caso se i due sono fedeli alleati.
    Non credo che il punto sia che le liste andassero tolte prima o dopo. Il ricorso è stato posto dopo ed il TAR ha accertato delle illegalità, su cui non si può chiudere un occhio. Punto. Men che meno si si può, per questo motivo, gridare al complotto della magistratura.
    Ogni democrazia che si rispetti è tenuta in piedi da un sistema di regole che deve valere per tutti indinstintamente. Se si ritiene che tali norme siano inadeguate le si cambi, ma fino a quando queste esistono vanno rispettate. Un politico che non ha riguardo per la legge rappresenta un modello eversivo che, a lungo andare, logora il tessuto sociale di un Paese. Se, come giustamente dice PF1, tanti italiani non hanno rispetto per nulla, è anche colpa di politici come bossi e berlusconi.

  9. a parte gli aspetti giuridici, che raramente sono stati così chiari e limpidi… ma io il mio voto a della gente che non riesce neanche a raccogliere delle firme in maniera corretta… ci penserei bene a darlo…

    Cioè non è così difficile.

    Anche perchè il cittadino normale, quando sbaglia qualcosa di "formale" ne paga sempre le conseguenze. Perchè loro non dovrebbero ?

  10. Sta imparando dal suo maestro… cosa vuoi mai… DoSilvio ha imparato ad avercelo duro come i leghisti, i leghisti stanno imparando  prendersela con la magistratura che fa il suo dovere, almeno credo…

  11. massi tranquilli…e che urlate a fare? in Piemonte, nel MIO Piemonte, tornerà a governare la Bresso…e tranne i piemontesi, saranno tutti contenti…ok? non importa se Cota ha vinto perchè oltre 9.000 piemontesi lo hanno preferito alla Bresso..no…quello non conta..e non conta nulla se la Bresso adesso è in Europa, grazie alla Lega…prima ha contrattato, poi ottenuto ciò che voleva, ha messo in piedi sto casino…furba lei, scemo Cota che si è fidato di una così…comunque che se lo riprendano…basta che la smettano di frignare…aspettiamo tempi migliori….certo che noto con piacere che quando c'è da dare addosso a Bossi, tutti uniti eh? ma vi stanno cosi sugli zebbedei i leghisti? un sorriso e un abbraccio a tutti…

  12. @ipitagorici
    Esattamente. Non si deve dare l'impressione che il sistema normativo che regola la democrazia valga per tutti, tranne che per i più furbi…

    @donburo
    Ecco perchè i due sono pappa e ciccia…

    @luigi
    Caro Luigi, non siamo noi ad avercela con i leghisti, sono i leghisti che con i loro comportamenti suscitano le critiche di coloro a cui sta a cuore il Paese. Trovo che urlare al complotto bolscevico, esattamente come fa sempre berlusconi, sia profondamente sbagliato. Vincerà la Bresso, vincerà Cota… non mi importa: non è questo il punto. Il punto è che un leader politico deve avere e dimostrare rispetto per le Istituzioni. Non può accusare i giudici – ogni qualvolta fanno qualcosa che può andar contro i suoi interessi – di voler sovvertire la democrazia. Facendo così si minano le basi del vivere comune.

  13. la carta costituzionale è buona come succedanea di quella igienica, il mondo è di chi se lo piglia, con le buone o con le cattive, le leggi van bene se ti tolgono dagli impicci altrimenti sono panìe antiliberali e vincono la furbizia ed il pacchetto di conoscenze sull'intelligenza e sul merito.
    rispetto, educazione e confronto sono robe da vecchie zie, comuniste per di più …

    la cosa che mi lascia annichilita è vedere operai, casalinghe e piccolo borghesi applaudire e ridere quando berlusconi fa le battute sugli arresti domiciliari e le sue 20 o 30 case …

  14. quello che si dovrebbe capire, indipendentemente dal pensiero politico, è che se mandiamo a puttane lo stato di diritto e l'applicazione della legge, andiamo tutti a picco e sfociamo nella più becera anarchia. Nella legge del più forte.
    C'è un immenso cappello che ci tiene tutti insieme e se perdiamo quello siamo rovinati.
    La legge è quelle che teoricamente difende il povero dal sopruso del ricco (LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI). E' quella che fa si che se sei un impiegato, un manager, un dottore o un poliziotto, devi sottostare comunque a questa e se sbagli sei punito.
    Piegare la legge ad interessi personali non è solo sbagliato ma diseducativo. E si sposta il confine sempre più in là… e direi che il confine è già troppo in là!

  15. @pyperita
    Il punto è che il ricambio totale potrebbe essere tipicamente all'italiana con – per dirla una – al posto del Senatur, il figlio trota… come dire: dalla padella alla brace! :)))

    @gatta
    Una battuta che dimostra l'assoluta arroganza del potere, che non ha il minimo rispetto o riguardo per i tanti italiani che non riescono neppure ad arrivare a fine mese!!!

    @PF1
    Queste cose sono sacrosante… ricordo che anche tanti leghisti avevano espresso sconcerto di fronte all'attacco alla magistratura di berlusconi e i suoi, in occasione del fattaccio della Lista Polverini. Ed ora che una cosa analoga capita a loro, si comportano esattamente allo stesso modo… dimostrando insofferenza per le leggi, quando queste ostacolano i propri interessi. Questo purtroppo è il modello di Italia che bossi e berlusconi rappresentano.

  16. hanno sospeso la conta dei voti…la cosa triste, è che tutto sta faccenda ricade sulle nostre spalle e sulle nostre tasche….Cota non ha rubato…potrà starvi antipatici, ma non ha rubato nulla…le liste c'erano, bastava eliminarle PRIMA  delle votazioni, comodo farlo adesso…la Bresso ha governato malissimo, non capisco con che faccia si ripresenti…(e infatti si parla di Chiamparino, persona piu degna e credibile di quella megera…)…Bossi parla x' toccato direttamente dalla questione voti-truffa-bresso…non mi pare che abbia ficcato il naso nelle faccende di Berlusconi…persino sulla lite con Fini, la Lega è stata a guardare….e infine io spero che non si vada a elezioni anticipate….anche se so in partenza che saremmo il partito con la piu forte crescita, non cambierebbero le cose…avere un apio di punti in piu su scala nazionale,non ci dà alcuna forza contrattuale…o vinci al Nord con il 51%..o sarai sempre in balìa degli altri, come adesso…quindi, siccome è utopia sperare in un plebiscito, andiamo avanti cosi, cercando di fare ste benedette riforme….

  17. @luigi
    Luigi, forse mi sono spiegato male. Provo a chiarire il mio pensiero: la questione che volevo rimarcare col mio post non è tanto quella del merito. Si è sospeso il provvedimento del TAR che imponeva il riconteggio dei voti. Ne prendo atto, ma questa cosa non cambia il mio giudizio sulle affermazioni di Bossi che ritengo profondamente inopportune e pericolose. Come ti ho scritto prima, un leader politico non può, come fa sempre berlusconi, accusare la magistratura ogni qualvolta fa qualcosa che ostacola i propri interessi. C'è un sistema di leggi e regole che deve valere per tutti e che da tutti va accettato. Probabilmente è meglio che sia finita così, perchè se si fosse andati avanti col riconteggio e la Bresso avesse superato Cota, cosa sarebbe successo? Bossi avrebbe irresponsabilmente urlato al golpe comunista, quando invece si trattava solo di una decisione giuridica a cui ci si può opporre solo attraverso le giuste modalità all'interno di un sistema democratico condiviso.

  18. sospeso il riconteggio in Piemonte. abbiamo capito che pur di vincere le elezioni sono capaci di far carte false…  ma tecnicamente come sarebbe stato possibile spodestare Cota e rimetterci la Bresso? la via maestra sarebbe andare di nuovo alle urne, ma lo sconforto è inevitabile… false firme, liste 'apparentate' senza firme di presentazione, il caos insomma e la gente si allontana schifita, mentre si applaude la decisione per il Piemonte del Consiglio di Stato alla Camera….

  19. Abbi pazienza ma l'obiettivo di questo post non è dire che il 95% dei politici sono uguali, perchè penso sia un'affermazione qualunquistica, oltre che falsa. Anzi, è proprio quello che l'impero mediatico del premier vuol farci intendere con i suoi dossier: tutti uguali, nessun colpevole.

    Io invece penso "tutti uguali, TUTTI colpevoli!" (e noi presi per il culo da questa bella classe politica!)

    In merito a #20 e #21 sono d'accordo su tutto ma sarebbe stato bello (almeno a me sarebbe piaciuto molto) riconoscere anche che Cota è legittimamente stato eletto dal popolo (se quest'ultimo conta ancora qualcosa): pensate che sul Corriere della Sera di domenica Aldo Cazzullo si è permesso di dire che Cota governa piuttosto bene!!!

  20. @acquacotta
    Non so come sarebbe stato possibile riportare Bresso a governare il Piemonte… specie considerando che bossi avrebbe urlato al golpe e avrebbe determinato uno scontro sociale fortissimo, difficile da gestire…

    @paluca
    Io ritengo che la nostra classe politica presa nel suo complesso è davvero sconfortante. Dentro questo insieme largamente deludente ci sono però grandi differenze e distanze. Dire che berlusconi è come la Bindi, o che Calderoli è uguale a Vendola, o che Di Pietro vale Verdini, e via di questo passo è discorso che non potrebbe essere più distante dalle mie idee e convinzioni.

    Quanto a Cota, se il Consiglio di Stato ha ritenuto infondati gli appelli della Bresso, bisogna rispettare la sua decisione. Attendiamo di sapere quali siano le motivazioni che hanno portato a questo pronunciamento e di conseguenza affermare che Cota ha vinto le elezioni legittimamente.

  21. @luigi
    Che Cota abbia vinto legittimamente deve essere ancora acclarato, visto che c'è un altro ricorso su una terza lista accusata di aver falsificato delle firme, sul quale il TAR si pronunzierà a dicembre. Rimettiamoci all'operato dei giudici…
    Ma poi "chi paga" de che??? Non fare il demagogo populista come i tuoi leghisti. E' diritto di ogni cittadino adire le vie legali se ritiene che siano state commesse delle irregoralità. Se ti preoccupi di come vien speso il denaro pubblico pensa piuttosto allo stipendio mensile del trota che svolge attività di assessore per pura grazia divina…

  22. Sono d'accordo con te sul fatto che l classe politica sia sconfortante e che non si possa fare di tutta l'erba un fascio, peraltro sui signoli nomi credo che ognuno può legittimamente pensarla diversamente, per cui ad esempio un Di Pietro per me è molto peggio di qualsiasi Berlusconi o Verdini, una Bindi è insignificante ma ci sono personaggi che vanno da destra a sinistra che singolarmente apprezzo molto per cui per assurdo mi piace molto un Maroni, un Fini e un Vendola a livello nazionale, piuttosto che una Moratti, un Cacciari o un Chiamparino a livello locale.
    E tra questi Cota non è certo tra i peggiori!

  23. @paluca
    Sinceramente quello che mi scrivi a me risulta incomprensibile, come se usassi una lingua tipo l'aramaico antico… :)
    Vorrei tanto sapere, ad esempio, perchè Berlusconi può essere migliore di un qualsiasi politico dell'opposizione, Di Pietro compreso. Stiamo parlando di un uomo, che anche per ammissione di Confalonieri è sceso in politica per evitare la galera, ha ancora 3 (o forse 4 o 5, ho perso il conto) accuse pendenti delle quali si guarda bene dal rispondere. Un signore che vuol piegare lo Stato di Diritto ai suoi interessi, che ha posto in essere decine di leggi ad personam. Investito da ogni genere di scandalo. Un uomo di cui tutt'ora non si conosce con certezza l'origine del suo patrimonio (o meglio, si conosce ed è quello il problema). Un personaggio che attraverso il suo enorme e capillare impero mediatico ha scientemente promosso un clima di ignoranza, che negli anni ha imbarbarito il tessuto sociale italiano. Iscritto alla Loggia Massonica P2, in odore di mafia, il cui fraterno amico e cofondatore di Forza Italia – Dell'Utri – è stato condannato in appello a 7 anni per associazione mafiosa. E mi fermo qui perchè potrei continuare ancora per un pò. Naturalmente ognuno è libero di pensarla come crede, però la politica non può essere ridotta ad una sorta di tifo calcistico. Occorre informarsi, sapere, approfondire la Storia di questo Paese e quindi formarsi un'opinione critica. Altrimenti si limita a trattare le cose "di pancia" ed allora ci si può persino avventurare a dire che Mussolini in fondo era meglio di Matteotti… :)

  24. Credo che la differenza tra me e molti di voi sta nel fatto che io non voto per Berlusconi ma non nutro un odio così viscerale verso la sua persona; tutto qui!
    Perr il resto hai ragione ma io continuo a pensare che se gli italiani ancora oggi si turano il naso e votano per il Caimano non è perchè sono tutti rimbecilliti dalle sue televisioni (stavolta sei tu ad essere un pò riduttiovo e scontato con sta storia dell'impero mediatico, ma davvero pensi che gli italiani sono tutti imbecilli? o pensi che chi non vota contro Berlusconi sia imbecille?) ma perchè dall'altra parte è peggio (Di Pietro in testa, lo ribadisco).
    Se davvero la sinistra vuole mettere fine all'era Berlusconi è ora che si svegli e la smetta di gridare al lupo al lupo e si decida a costruire un partito social democratico liberale con delle Idee … VERE!

  25. @paluca
    La tesi su berlusconi e gli imbecilli è affascinante. Al riguardo ti rimanderei ad un blog di Repubblica che proprio oggi ha scritto al riguardo. La mia convinzione, e la dico senza timore di essere politicamente scorretto, è questa: certo non tutti, ma una larga fetta di persone che votano per berlusconi è composta da imbecilli… nè più, nè meno. Del resto è stato proprio lui che in un'intervista al Corsera del 2004 disse: «Il pubblico italiano non è fatto di intellettuali, la media è un ragazzo di seconda media che nemmeno siede al primo banco… È a loro che devo parlare». Sostenere che Di Pietro è peggio di berlusconi dimostra, perdonami se sono poco diplomatico, scarsa conoscenza della Storia italiana degli ultimi 40 anni.
    Quanto alla tua chiusura, sono d'accordo su una cosa: la sinistra italiana negli ultimi 15 anni ha dimostrato di non saper leggere la realtà di questo Paese e questo, per chi fa il politico, è un errore imperdonabile. Invece sul gridare "al lupo" mi trovi meno in sintonia. Io di solito, quando mi imbatto in un mascalzone, non ho nessun timore a farlo presente e allertare il prossimo, almeno fino a quando il mascalzone in questione è stato messo nelle condizioni di non fare più del male a nessuno.

  26. Potrei dire che penso che anche chi vota a sinistra sia un imbecille ma sono troppo signore per insultare chi la pensa diversamente da me: non ho mai votato a sinistra ma non mi ha mai sfiorato l'idea che chi lo fa sia un imbecille.
    E d'altra parte il rpobelma della sinistra è pensare che chi vota Berlusconi sia un imbecille e così a ogni elezione sono batoste.
    Sono d'accordo che gridare al lupo al lupo non sia inutile, inutile lo diventa se al grido poi non si fa seguire qualche azione volta a neutralizzare il pericolo e anche qui devo dire che la sinistra ha mancato clamorosamente tutte le occasioni avute dimostrandosi molto deludente.

    P.S.: Repubblica è l'equivalente a sinistra de "Il Giornale" a destra per cui…

  27. @paluca
    Non comprendo cosa centri la signorilità col fatto che esistano degli imbecilli. Uno non è meno signore se ne prende atto. E' la stessa cosa di quando berlusconi afferma "noi siamo il partito dell'amore e voi invece rappresentate l'odio", ma un maestro di retorica dell'antica Roma sosteneva che odiare i mascalzoni è cosa nobile.
    Del resto quando qualcuno afferma che un corruttore piduista, in odore di mafia, protagonista di diversi processi risolti per prescrizione, che sta piegando la democrazia sotto il peso dei propri interessi personali, è meglio di un ex giudice, il cui prezioso lavoro ha contribuito a smantellare il sistema di corruzione che stava alla base della prima Repubblica, sposta il problema su un livello che dal politico passa al culturale. Naturalmente nessuno vieta a te di pensarlo, così come nessuno vieta e me di ritenere che una buona parte delle persone che votano PdL o Lega siano degli imbecilli. D'altronde che ci sia un clima diffuso di ignoranza in Italia è cosa ormai assodata. Trattasi di vera ignoranza, ossia di quella che non suppone neppure se stessa.

  28. Hai detto bene: un ex giudice, il cui prezioso lavoro ha contribuito a smantellare il sistema di corruzione che stava alla base della prima Repubblica.
    Se parliamo di quello non ho nulla da dire, se parliamo del politico riciclato…

  29. @paluca
    Non direi. Io ho abbastanza anni per ricordare quando nel 1994 berlusconi fece carte false per portare Di Pietro [che era ancora un giudice] nella propria compagine di Governo, arrivando ad offrirgli il Ministero dell'Interno. I due non si trovarono. Successivamente Di Pietro si dimise ed intraprese la carriera politica. Divenne ministro nel Governo Prodi, gli arrivò un avviso di garanzia. Lui si dimise da ogni incarico pubblico, dichiarò la massima fiducia nella magistratura e alla fine fu completamente scagionato. Difficile, quando si considera un politico, non considerare anche l'uomo, specie quando – dall'altra parte – gente come berlusconi si comporta in modo diametralmente opposto.

Rispondi a LEXDC Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *