LEGAteli!
In questi ultimissimi mesi la figura del premier è andata appannandosi. Presto capiremo se la tendenza è incontrovertibile o se, viceversa, berlusconi riuscirà a tornare saldamente in sella. Comunque, una prima ricaduta di questa situazione è che Bossi ora può far valere le proprie condizioni, beneficiando di un spazio di manovra maggiore. La Lega, da forza populista qual’è sempre stata, tende a cavalcare in anticipo l’opinione pubblica, come è successo a proposito delle ronde, degli sbarchi dei clandestini e, ultimamente, del ritiro delle forze in Afghanistan. E lo fa con tutto il suo bagaglio di intolleranza e razzismo, che va dalle provocazioni più stupide – vedi le carrozze del metrò riservate ai milanesi doc, o la recente proposta riguardante il test del dialetto per i professori – per arrivare agli attacchi più incivili, come le impronte digitali per i bimbi rom, o l’impresa dell’onorevole Salvini [ma “onorevole” de che, mi domando], colto mentre, con grazia ed eleganza, intonava il coro “i napoletani puzzano come i cani”. Uno sconcertante panorama che non fa che alimentare l’imbarbarimento ed il degrado culturale e morale di questa misera italietta.