There’s no place like home

There’s no place like home

Ci risiamo. Anche quest’anno non ci stiamo facendo mancare la nostra dose intramuscolare di Lost. Il serial di  J.J. Abrams  ha assunto per noi una funzione prettamente curativa. Simona ed io siamo pazienti ormai cronici e gravi, che non rispondono a nessun altro trattamento a base di morfina o di altri narcotici affini. Soltanto i giovamenti terapeutici prodotti dalla visione delle vicende dei naufraghi più famosi della televisione ci consentono di ottenere una significativa attenuazione della sintomatologia, di cui siamo preda da circa tre anni a questa parte.
 
Ieri abbiamo iniziato ad iniettarci il primo episodio della quinta serie, non senza un breve ripasso della precedente, che avanza adrelinicamente fino all’intensissimo climax del ritorno a casa di alcuni dei protagonisti. Un’emozionante slow motion in cui Jack e cinque compagni mettono finalmente piede sulla terra ferma e baciano commossi i loro cari in attesa, mentre Kate, sola, stringe al petto il figlio di Claire. Il pathos della scena viene amplificato dallo straziante tema musicale di Michael Giacchino, straordinario autore della colonna sonora del serial ed anche delle musiche di alcuni film Pixar, considerato il più grande giovane talento fra i compositori per il cinema e la televisione.  Interessante ciò che dice in una recente intervista a proposito del suo importante lavoro in Lost «I miei genitori mi mettevano a letto, ed io dalla mia camera potevo udire le colonne sonore dei telefilm che loro guardavano in salotto. Mi divertivo molto a cercare di indovinare che telefilm stessero seguendo, sfruttando la sola musica come riferimento: e così, ho scoperto che i telefilm migliori erano quelli per i quali era più facile indovinare, quelli dotati di uno stile sonoro inconfondibile. Ho voluto far sì che anche Lost diventasse come quei telefilm che ascoltavo durante l’infanzia»There’s no place like home, così si chiama il motivo in questione, travolge fin quasi alle lacrime, perchè ognuno di noi, pur non essendo naufragato su un isola misteriosa, può – talvolta – sentirsi come di ritorno da un lunghissimo, estenuante, terribile viaggio, bisognoso soltanto della salvifica intimità della propria casa.

20 pensieri riguardo “There’s no place like home

  1. In effetti è una colonna sonora meravigliosa, ricorda veramente il cinema di altri tempi… Quello che l’Autore scrive in merito ai suoi ricordi d’infanzia, poi, è bellissimo!
    Da un lato sono curiosissima di sapere come andrà a finire Lost, dall’altro lato mi spiace sapere che prima o poi… finirà!

  2. Mah. Non ti nascondo che di fronte a queste disamine su Lost, resto sempre un pò perplesso… mi rendo conto che sia un ‘fenomeno’, che certi meccanismi siano indubbiamente interessanti e capaci di coinvolgere. Il problema è che fin dalla prima (facciamo la seconda, va…) serie, ho capito dove si andava a parare: un bel giocattolo, indubbiamente funzionante, ma che poi si riduce all’accavallarsi di enigmi, indizi, domande sempre nuove senza che le vecchie trovino risposta, vicoli ciechi, personaggi messi là, abbandonati poi improvvisamente ripresi, nel segno di un affastellamento che dietro la fascinazione di superficie appare discretamente confusionario e finalizzato solo ad allungare il brodo e la serie, che ‘guarda quanto ascolto fa, bisogna sfruttarla’. Quando parlo di Lost tiro sempre in ballo X-Files: anche lì tutto sembrava tanto figo, enigmatico, etc… poi alla fine si sono ritrovati una matassa enorme e l’hanno sbrogliata in maniera tirata via, una presa in giro. Ecco, io credo che Lost farà la stessa fine, di avvisaglie già ce ne sono state, e allora me lo guardo, con un minimo di curiosità, ma senza farmi prendere troppo, che alla fine sarà tutto fumo e niente arrosto…

  3. Anch’io ko seguo  esto asepttando che esca la nuova seriem su SKY.
    Mi piace, anche se è complicatissimo, e quando pensi di aver capito qualcosa ecco che arriva un altro mistero  e non capisci più nulla…

    ciao bonne journèe
    Isabel

  4. Adam’s Rib
    Giacchino è un grande talento e ha contribuito non poco al successo della serie. Lost ha sempre posto particolare attenzione all’uso della musica, sia che questa fosse composta appositamente, sia che si trattasse di vecchie canzoni.

    @Crampi
    Diciamo subito che tutti i thriller sono più affascinanti quando si tratta di costruire l’enigma, che poi quando invece è il momento di risolverlo… e sicuramente questo varrà anche per Lost. Detto questo, reputo Lost la migliore serie americana degli ultimi 30 anni. Ha saputo giocare molto abilmente con i tempi televisivi, dilatandoli opportunamente per creare tensione e mistero. Ha saputo costellare di colpi di scena la storia che ha un magnifico cast e una sceneggiatura che, comunque la si pensi, è scritta in modo molto più intelligente rispetto al valore medio dei prodotti televisivi. Il paragone con XFiles (che peraltro non mi è mai piaciuto) a mio avviso è poco calzante, perchè lì si trattava di puntate che iniziavano e finivano, mentre in questo caso c’è una storia che si snoda e si sviluppa da diversi anni. Comunque, in questi casi, si tratta solo di gusti personali. Io sono un vecchio cinefilo, ma solitamente non apprezzo molto le serie TV, con rarissime eccezioni. Lost è una di queste.

    @AnimalInstinct
    E lo so… ma io preferisco la comodità del DVD… quindi ogni anno aspetto che esca il cofanetto… :)))

    @Isabel1
    Infatti. Ecco perchè è consigliabile seguirlo su DVD. Perchè così puoi sempre tornare indietro se non hai capito, o se ti sei scordato di un particolare… Un salutone.

  5. Meravigliosa e dovuta citazione alla colonna sonora di Giacchino (per ora in sala con UP!), la quinta stagione può paragonarsi un pettine che inizia a dipanare i nodi (molti) proposti dal serial… finirà soltano con la sesta e ultima stagione.

    LOST è meraviglioso, ha fatto storia, ha cambiato il modo di fare televisione (insieme a serial come "24" o "Damages") con una carica immaginifica così potente da farne immediatamente un cardine della pop culture contemporanea.

  6. Bello quello stralcio di intervista, immagino questo bambino a letto, che ascolta le musiche da un televisione lontana, e fa partire la fantasia e da li’….nasce tutto!
    Per quel che riguarda LOST, sai gia’ quanto lo amo, e quanto ho amato lo scorso Natale fare la maratona, rivedendo nei giorni di vacanza, tutti tutti gli episodi dal primo all’ultimo, fantastico!con il mio compagno ci facevano le 2 di notte, molto divertente perche’ poi ci imbarcavamo in discussioni sconclusionate per cercare di capire, analizzare, e poi finire in tragici "Boh!!!Speriamo che lo spieghino poi….".:o))
    Importantissimo vedere sempre il puntatone di riepilogo prima di ogni serie, riesci sempre a cogliere un dettaglio nuovo.
    :o)

  7. @Damiani
    Eh eh eh… ci voleva LOST per farti rispuntare da queste parti… del resto, lo si sa, l’assassino torna sempre sul luogo del delitto! :) Mi ha fatto particolarmente piacere il tuo parere di esporto di cultura pop… naturalmente sono d’accordissimo con te!!! :)

    @Aleike
    L’intervista ha colpito tanto anche me, per gli stessi motivi!
    Sai che l’altra sera, mentre con Simo ci vedevamo il primo episodio della quinta, le ho detto che l’anno prossimo, prima di vedere la stagione finale, dovremmo fare come avete fatto voi due, una full immersion in tutti (dico tutti) gli episodi precedenti!!! :)))

  8.  io non ho visto neanche una puntata, siccome non voglio partecipare solo con un salutino pomeridiano, almeno ti dico che il racconto dell’autore della colonna sonora è molto tenero e mi affascina pensare che dentro al letto di bambino abbia iniziato a fantasticare su ciò che poi sarebbe addirittura diventato un mestiere!!! Un saluto. P.S. occhio a non farmi trovare troppo "debilitati" dall’influenza: fate una cura massiccia di LOST!

  9. Io cosa dovrei dire? Sieti stati voi due ad attacarmi questa malattia!!!!
    Fin dal primo episodio sono stata attratta come una calamita !
    Io ho già visto la serie che state vedendo voi e devo dire senza dubbio che è stata la piu’ interessante di tutte!!! Buona visione e sono sicura che la prossima volta che ci vedremo ne parleremo di sicuro!!!

  10. Bravissimi, fatelo, ve lo consiglio, ci sono mille dettagli che non si ricordano piu’ , che si godono meglio e poi…e’ adorabile fare queste cose con la persona che si ama!:o)

  11. @iolosoxchecero
    Ho riportato questo episodio raccontato da Giacchino proprio perchè ha colpito molto anche me… per il resto, che dirti? Cercheremo di resistere!!! :)

    @Meg02
    Eh eh eh… ebbene si. Puoi considerarci due untori!!! Anzi due lost-untori!!! :)
    Un salutone!!!

    @aleike
    Vedi che compari nelle nostre conversazioni nei momenti più impensati???!!! Non ti fischiano le orecchie???!!! :)))

  12. non ho mai visto Lost…per estrema pigrizia, lo ammetto. ;)
    la trama è così intricata che, se ti perdi un minuscolo dettaglio, va tutto a rotoli…:P
    però J.J.Abrams lo apprezzo molto, ha realizzato serie sempre convincenti. a cominciare da Felicity – che, personalmente, adoravo…così intimista, semplice senza essere banale, con una colonna sonora che non faceva da semlice riempitivo delle scene, ma le arricchiva e sottolineava, e delle scelte di regia azzeccate come le inquadrature al dettaglio e il rallenty…non si percepisce che mi piaceva, eh? :P – fino ad Alias, che nel corso delle varie serie ha un pò perso freschezza e mordente, ma è stata comunque una serie innovativa.

    su Lost, prima o poi, mi rifarò ;)

  13. Il Burraco non è difficile come il bridge. E’ questione di bravura, ma soprattutto di avere le carte giuste.
    Mi piace molto, mi rilassa e la cosa più importante è che tiene la mente allenata.

    ciao
    Isabel

  14. Da amante di Lost concordo con quanto affermi e trovo molto interessante quest’intervista. Giacchino dice una grande verità che io stessa a volte ho considerato, in film, ma anche i telefilm. Le colonne sonore sono importanti perchè diventano anche le nostre colonne sonore, soprattutto quelle dei telefilm che di solito sono legate a momenti della vita casalinghi, piacevoli, raccolti. Perfino quelle più brutte, legate a serie che non rivedrei neppure sotto tortura, a riscoltarle mi commuovo, ricevo uno schiaffo che mi catapulta nel passato. Mi rivedo sul divano in mezzo ai miei genitori piccolina, mi rivedo adolescente in cameretta, mi rivedo i primi tempi di convivenza con mio marito, a volte queste scene sono corredate da un albero di natale, da un gelato, da un thè, da una copertina, da una gatta acciambellata in grembo… ad ogni telefilm un’epoca, una stagione, un ricordo di pace in cui la mente si rilassa!!!! Speriamo che il futuro ci riservi tanti bei telefilm con magnifiche colonne sonore e nuove piacevoli cornici da ricordare!!!

  15. @Lunatik
    Direi che Lost presenta tutti gli aspetti che hai menzionato, inseriti in una sceneggiatura intricata sì, ma altamente suggestiva e sorprendente!

    @Isabel1
    Ciao

    @MrsApple
    Sicuramente le musiche che accompagnano vecchi film o telefilm hanno un sapore proustiano. In questo senso sono certo che se ci capiterà di rivedere Lost fra molto tempo, ritornemo immediatamente a questi anni di inizio millennio, segnati – televisivamente parlando – dalla serie di J.J.Abrams.

  16. Tre anni????
    Io ho iniziato solo qualche settimana fa e non mi vergogno a dire che ho spolpato la terza serie in due notti quasi insonni di seguito (le ultime due, per la precisione). E per questo ho interrotto a metà la lettura del post, temendo accenni di spoiler..;)
    Una malattia ipnotica ed elettrizzante. Non riesco nemmeno a ricordare l’ultima serie che mi ha fatto quest’effetto.
    E adesso che ci penso mi manca la soundtrack, provvedo..
    Live together, die alone :)

  17. @NightTripper
    Hai fatto bene ad interrompere a metà, perchè in effetti uno spoilerino sulla quarta stagione c’è (ma è colpa tua… sei tu che sei indietro di ben due serie!!!! :))))). Concordo: è una serie ipnotica che ti prende e non ti molla più.

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