Con una minoranza

Con una minoranza

«Stavo pensando una cosa molto triste, cioè che io, anche in una società più decente di questa, mi troverò sempre con una minoranza di persone. Ma non nel senso di quei film dove c’è un uomo e una donna che si odiano, si sbranano su un’isola deserta perché il regista non crede nelle persone. Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone.» Cito Nanni Moretti per descrivere la mia posizione rispetto al desolante panorama politico italiano. La stragrande maggioranza degli Italiani fra meno di un mese voterà per 3 partiti che sento lontani.

Su Forza Italia, fondata vent’anni fa a Palermo da un pregiudicato e da un latitante, ho già scritto decine di post. L’ottuagenario berlusconi, ridotto ormai alla parodia di se stesso, continua pur ai servizi sociali la propria personale battaglia contraria al senso dello Stato, al rispetto delle Istituzioni e al principio di legalità, non lesinando – come da consumato copione – gaffes di caratura internazionale, attacchi al Presidente della Repubblica che non gli ha concesso la grazia e ai magistrati rei di un vero e proprio colpo di Stato. E se il ducetto di Arcore ha sempre anteposto i propri interessi a quelli del Paese, il Reverendo Grillo gli interessi del Paese li vuole demolire. Leader non di una forza politica, ma di un’autentica setta religiosa in cui nessuno può osare criticare il suo pensiero, il profeta del vaffanculo è – ancor più di berlusconi – l’espressione più antidemocratica dell’orizzonte politico di casa nostra. Il Partito Democratico ha certamente serietà, tradizioni e valori che non si possono comparare con quelle di FI o del M5S, ma la sua nuova leadership non mi convince affatto. Lo stile comunicativo di Renzi, sempre molto attento a cavalcare i mass media con slogan ad effetto puntualmente disattesi dai fatti, deve moltissimo alla “lezione” berlusconiana sul modo di sedurre gli elettori. Dopo gli ultimi vent’anni, solo un uomo capace di imitare il Cavaliere poteva ottenere un consenso così trasversale (secondo un sondaggio del Corsera, tra coloro che l’anno scorso avevano votato il Pdl, ben il 7% intenderebbe passare al Pd). Io ancora una volta mi allontanerò dalla maggioranza dei miei connazionali e voterò per la Lista Tsipras. Curzio Maltese, persona stimabile ed ottimo giornalista, è il capolista per il collegio del Nord Ovest. Darò a lui la mia fiducia.

128 pensieri riguardo “Con una minoranza

  1. Una scelta esistenziale che diventa una scelta elettorale?
    Manco Barbara Spinelli riesce a comunicare tanta depressione.
    E la depressione in politica fa brutti scherzi e finisce con lo scontrarsi con una soglia del 4% su scala nazionale che rischia di accontentare di brutto i meno socievoli.
    Moretti poi…proprio non c’entra, voleva dire altro,soprattutto in vita sua ha fatto altro.Che altrimenti i suoi girotondi si sarebbero trasformati in ennesima esperienza minoritaria ma taaaaaaanto nobile,intellettuale e de sinistra.
    Votate chi vi pare ma che le scelte siano sorrette da spirito politico.Non altro.

  2. @emmeggì
    E siamo già in due… vuoi vedere che diventiamo maggioranza?

    @sed
    Lo spirito è politicissimo e mi pare di averlo ben spiegato (per quanto brevemente) nel post. Al di là della politica, mi è comunque consentito aggiungere una nota di personale sconforto sommata ad una certa dose di disistima per una buona parte dell’elettorato dei due clown? Se si sommano i loro voti si arriva quasi al 50% degli aventi diritto. Solo in questa italietta il più becero populismo ha consenso così diffuso. Quanto infine a Moretti, nella vita avrà pur fatto altro, ma quella frase che il suo personaggio dice in “Caro Diario” mi pare piuttosto inequivocabile e personalmente condivisibile.

    1. …e allora siccome il 50% vota i clown quale migliore occasione per fronteggiare le destre e il populismo che una bella e sprezzante via di fuga presso una formazione con poche speranze di riuscita? E che seppure superasse la soglia, inciderebbe in Europa per quel che la sinistra radicale ha sempre inciso : zero.
      Una scelta politicissima implica l’adesione ad un programma.Qui abbiamo come riferimento il vecchio film di un autore che dal punto di vista civile non sceglie certo le piccole esperienze insieme a pochi amici.
      Molto narcisismo e scarsa progettualità : che c’entra Nanni?
      Quanto a Renzi,premier da soli settanta giorni, non merita di essere trattato come quello che puntualmente disattende le promesse.
      Non voglio convincere nessuno ma questa visione per cui meno siamo e più ci divertiamo mi pare inutile e dispersiva di un voto importante vista la brutta aria che tira.

  3. @Sed
    Mi pare di sentire parlare chi 20 anni fa diceva di berlusconi “dategli tempo… lasciatelo lavorare e vedete”. 70 giorni sono certo pochi, ma quando – nonostante questo – si nota una preoccupante propensione a non far seguire coi fatti ciò che si dice e ribadisce a voce, non mi pare irragionevole avere più di una “perplessità”…. ed è proprio sulla scorta di queste perplessità che giudico (sinceramente con gran dispiacere) il PD di Renzi invotabile, pur turandosi il naso.

    1. Non credo di essere di quelli del dategli tempo e men che meno del lasciatelo lavorare.Né credo che Renzi possa essere paragonato a Berlusconi con questa disinvoltura.
      Non votare il PD non è un delitto,sbatacchiare l’interlocutore in categorie a casaccio invece mi pare semplicemente una sciocchezza figlia di un ragionamento a tirar via.
      Le tue perplessità sono note e prescindono da Renzi. La prova dei fatti però non può essere stimata in settanta giorni a meno di atteggiamenti pregiudizievoli che non posso apprezzare.
      Non c’è bisogno di ricordare che Berlusconi arrivava a governare con una storia ed un pregresso che in alcun modo hanno attinenza con quello di Renzi.
      In definitiva la verità bisognerebbe cominciare a raccontarla a se stessi prima che agli altri senza che il bisogno di citazioni o paragoni da cavoli a merenda sovrasti la già scarsa linea logica.

      1. @Sed
        Non mi pare di avere sbatacchiato nessuno in alcuna categoria. Mi pare invece di aver sottolineato che 70 giorni possono essere pochi, ma quando le promesse fatte e mai mantenute sono parecchie, sono più che sufficienti – almeno per quanto mi riguarda. I dubbi sul PD li avevo già da prima di questa leadership, ma con Renzi sono diventati macigni. Io ho votato alle primarie per un altro candidato e posso dire senza difficoltà che con lui il partito sarebbe stato diverso.

        1. A me invece sembra di aver letto:
          Mi pare di sentire parlare chi 20 anni fa diceva di berlusconi “dategli tempo… lasciatelo lavorare e vedete”. e questo semplicemente per aver io rimarcato che il lasso di tempo è troppo limitato per poter far da alibi anche al più incallito dei detrattori.
          Dopo aver scritto un bel po’ di commenti non credevo di meritare di essere annoverata tra i creduloni paternalisti di vent’anni fa.
          E’ il metodo che non va,caro Rear, non la scelta di per sè.
          La ragione sociale dei partiti è diventare maggioranza per governare, non per dare ricovero ai patiti delle riserve indiane.
          Meglio sarebbe dire mi piace il programma della lista Tsipras,mi piacciono le liste e li voto!
          Invece no,prevale il bisogno di spargere un po’ di fango manco ce ne fosse di bisogno manco tu c’avessi per il capo il super-io che ti chiede incessantemente : perchè non voti PD?
          Sempre felice di essere come gli altri,con gli altri, per gli altri.
          Altrimenti non è sinistra.E’ contrabbando.

  4. innanzitutto bentornato!!!
    meno di 70 giorni, e siamo già qui a parlare di fallimento, di promesse disattese ecc ecc…
    hai aspettato 20 anni 20, senza avere risposte precise, e adesso dopo 70 gg scarsi già ti lamenti?
    ma sei peggio di Grillo!!! :)))

  5. Quanto alla lista Tzipras (impronunciabile per Vendola…), qualcuno si è accorto che è in lizza per le europee? e non diamo sempre e solo la colpa alla stampa o televisione che oscurano l’attività del movimento guidato da un greco (non bastavano gli italiani, pure i greci adesso…)..
    d’accordo, si parla di europee, e quindi va bene tutto, ma passata la tornata elettorale…che fai? come Grillo e Berlusconi parli male di Renzi? o ti allinei a quella minoranza di sciagurati del PD che piuttosto che vedere realizzato anche uno solo degli impegni di Renzi, preferisce affondare?
    Può piacere o fare schifo, ma vedrai che gli 80 euro, qualcuno in saccoccia se li mette…ti risulta qualcosa di simile nel ventennio precedente?
    e non parliamo della riforma del Senato, che se non andrà in porto, sarà grazie proprio a quelli che si definiscono di sinistra..ma che in realtà, sono solo dei sabotatori interni al PD.
    E’ un paese incredibile l’Italia, davvero…
    buon 1 maggio

  6. Caro Rear bentornato!
    Pensa la fortunata coincidenza: mercoledì scorso sono passato proprio in mezzo ad un comizio dell’Alexis a Chania, c’era anche un discreto pubblico in piazza (alcuni sondaggi danno SYRIZA primo partito), non ho potuto fermarmi perché stavo andando a mangiare coniglio e carciofi.
    Trovo assolutamente coerente questa tua scelta di votare per questa cosa della lista VIP, solo una domanda, ricorderai tutta la trista questione del deficit di accountability: lo stimabile e ottimo giornalista, in caso di elezione (come sai alle europee si vota con preferenza) andrà a fare il deputato a Bruxelles?

    Nel salutare tutti gli altri, mi prendo ancora solo un minuto per rassicurare il buon Luigi, che mi pare si ponga domande peregrine rispetto agli ultimi 20 anni.
    Luigi caro, sei un diciannovenne o un vecchio emigrato rientrato solo di recente?
    Ti rallegrerà sapere che negli ultimi 20 anni non si è stati con le mani in mano: sconti fiscali a fini elettorali e senza coperture sono stati piuttosto frequenti. Persino il governo precedente all’attuale ha ottemperato ad una promessa di sconto/esenzione fiscale con coperture ballerine. La cosa più divertente è però il riordino (non stare a guardare, oggi parlano così) successivo dell’imposta cancellata: avrai probabilmente già letto appena due giorni fa sul principale quotidiano economico italiano gli effetti dell’introduzione della TASI proprio su quelle categorie che quest’anno avranno probabilmente il beneficio della riduzione IRPEF. Vabbé, quisquilie.

    Anche sul fronte del Senato, sarai felice di sapere che l’assemblea non è stata trascurata per due decenni. Il superamento del bicameralismo perfetto, il riordino delle competenze, la riduzione del numero dei parlamentari etc. etc. già erano oggetto della riforma costituzionale di fine 2005 (troverai il testo in rete). Sciaguratamente entrarono in azione questi tuoi sabotatori interni al PD, che devono essere numerosissimi. Sicuramente devono essere più di 15 milioni, perché tanti furono quelli che bocciarono la riforma con il voto al referendum il giugno dell’anno successivo. Vabbé, pizzallacchere.
    Infine attenzione alle misure: 20 anni sono lunghi, 70 giorni sono pochi. Relativizziamo: l’attuale governo è stato in carica circa un quarto del tempo del governo precedente, pur con la stessa maggioranza e parte dei ministri confermati.

      1. Grazie, cara, e ben trovata. Sa, la foga.
        È che ‘sta cosa dei vent’anni di ozio, che ‘sé cantato e s’è ballato e andati a spasso proprio non si può più sentire. Pare quella dei secoli bui del Medioevo, con LeGoff morto invano. O quella che “c’è la crisi perché c’è la globalizzazione”. Che io, il coniglio, i carciofi e l’Alexis s’era tutti insieme in una deliziosa cittadina che mi è stata veneziana fino al Seicento, poi turca, poi persino indipendente con le navi straniere lì davanti incluso il Regno d’Italia – e d’altro canto, chiunque abbia letto Zorba (toh! Un altro Alexis) si sarà ben chiesto cosa cavolo ci faceva una prostituta francese in quel buco di villaggio minerario e perché questa non si riusciva a togliere dalla mente la foga amorosa di un ammiraglio italiano dalla folta barba? Vabbé – e infine greca tanto da spedire ad Atene il primo presidente e nel mondo uno che ha mancato il Nobel per un voto. Uffa.

        Poi io questi della lista VIP io li adoro, Lei no? Che siccome c’è da ripristinare la democrazia, te vota me che poi io mando su un amico mio, uno di fiducia, tanto ‘na brava persona, fidete. Ma perché??? Che poi si capisce Ermanuccio, povero è più vecchio di Matusalemme (i mostri crudelissimi ci avevano provato perfino con Camilleri. Ma si può?!? È perché Grenoble è fuori mano, sennò capaci di co-optare il povero Michael, questi non guardano in faccia nessuno), ma gli altri? La Baby, a volere, da Place Vendome mi fa metro-TGV-taxi oramai ci si mette niente e dorme la sera a casa sua. Invece no, boh, c’avrà le rose da curare, va’ a sapere. Lo stimatissimo qui niente, lui dovrebbe prendere l’aereo, sarebbe un Ryanair, non comodissimo per carità, ma oggi Ryanair vola anche a Zaventem, son mica i tempi di Charleroi only, vabbé niente che su Ryanair incontri brutta gente, magari gente che lavora, magari lettori del tuo giornale, per carità per carità.
        Per fortuna Alexis non parla nessuna lingua straniera, è venuto a Roma poche ore, un bel sorriso e via, tanto, perché no? si sarà chiesto guardando questi.

        1. Ecco tra tutte le cose e i collegamenti non avevo mai pensato alla passione, assai diffusa dalle sue parti, per la Grecia come derivante dai trascorsi veneziani in quelle acque.
          Qui poi addirittura Creta..
          Per i Vip non saprei, la permanenza in sede europea richiederebbe qualche competenza in più,la materia è piuttosto noiosa (oltre che impegnativa e più complessa di quella dei parlamenti nazionali dove facilmente s’impara dal vicino di banco più anziano) come potrebbero confermare Santoro e la Gruber e quantunque in passato abbia anche visto un Montesano e un Ghini molto attivi e presenti in consiglio comunale a Roma,bisogna ammettere che attori e cantanti farebbero meglio a recitare e a cantare. E i giornalisti a scrivere.
          Ora sembra sia arrivato il loro turno e magari è un bene che Maltese sia in campagna elettorale,così a Cannes viene l’Aspesi che ha un gusto impeccabile e scrive cose infinitamente più utili al lettore.
          La società civile ci ha già dato parecchi dispiaceri. Io sarei per le competenze, al più per le forti motivazioni.
          Quanto all’Alexis ho fatto una scappata al Valle Occupato, che mi rimane vicino casa, il giorno del suo comizio. Il parterre era quel che era e lui se l’è cavata citando una pletora di revisionisti – secondo i gusti del parterre,almeno in teoria – che a suo dire avrebbero fatto grande la sinistra italiana. Punto di riferimento di tutte le sinistre. E quelli momenti fanno venire giù il teatro.
          Ma s’era fatto tardi e ho preferito rientrare.

          1. Creta fuori stagione è meravigliosa. Chissà se la passione è legata all’espansione commerciale e finanziaria globale della Serenissima?
            Rear è genovese e pure loro mi stavano dappertutto all’epoca. Chissà se Rear si sente attratto da Chios, isola a lungo genovese tanto che gli abitanti attribuiscono a Cristoforo Colombo origini locali? Intanto ne consiglio la visita.

            Capitolo Valle: grazie a Dio ogni tanto si fa tardi.

    1. @matteo
      detto che ci avrai messo più di un minuto a scrivere le tue cose, ti rispondo molto volentieri, dopo averti salutato..:)
      dunque, è dai tempi immemori in cui votavo Lega, che qui dentro mi ritrovo sempre da solo, e va beh, sarà il mio destino…oggi sono l’unico a difendere Renzi, dalle gufate dei suoi nemici..
      andiamo per ordine:
      non sono nè un diciannovenne, e nemmeno un vecchio emigrato tornato dall’esilio..sono un cittadino come te, che vede le cose dal suo punto di vista, condivisibile o opinabile, comunque credo sempre rispettabile, come faccio io con gli altri.
      sulla TASI non si sa ancora nulla, non ci sono cifre, mi domando come fai dire che è aumentata..dipenderà da ogni Comune e non da Renzi…ma ripeto, nessuno sa ancora l’entità. (o almeno, io dal mio Comune non so ancora nulla, e nemmeno nei comuni limitrofi, dalle tue parti non so…)
      prova a rifare oggi il referendum sul Senato, ti accorgerai da che parte stanno i 15 milioni…ricordo benissimo il referendum, ma parliamo del millennio scorso, oggi le cose sono cambiate, e servono dei segnali forti…se davvero, come dici tu, all’epoca era stato proposto, oggi non ci dovrebbero essere problemi ad approvare la norma, staremo a vedere eh?
      infine, 70 giorni hanno prodotto molto più che i 280 giorni del Governo precedente, o no?
      La paura sai qual’è? che davvero riesca a fare quello che nessuno è mai riuscito, o voluto, fare…

      1. Caro Luigi, forse non sarai un diciannovenne, escludiamo pure tu sia un vecchio emigrato tornato qua ieri, tuttavia sei sempre il solito simpatico casinaro. Guarda però che ti seguo solo un po’, poi non è il mio pane e non lamentarti se non rispondo.
        Per la TASI, legge e decreti attuativi sono pubblicati, il S24O, nell’unica sua parte salvabile (anche per know-how: l’azienda sviluppa e vende sistemi per commercialisti), la norme e tributi, spiega. Ti direi cerca, ma potevi farlo prima, quindi ecco:
        http://www.ricerca24.ilsole24ore.com/fc?keyWords=tasi&submit=Cerca&cmd=static&chId=30&path=%2Fsearch%2Fsearch_engine.jsp&field=Titolo%7CTesto&orderBy=score+desc

        Poiché mi pare che qui si legga poco e mal volentieri, io, sebbene sia molto nemico della pigrizia, ho anche un cuore d’oro (praticamente Mary Poppins) quindi ecco un link ad un postcast, aspetta domani e scarica la puntata di ieri, che potrai ascoltare, per penitenza farai 20 minuti sullo stairmaster
        http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/focus-economia/index.php?refresh_ce

        Capitolo Senato: ti proibisco di propormi passaggi logici del tipo Siccome nel 2005 si fece la riforma e nel 2006 un referendum la bocciò, non ci sarà alcun problema a farla oggi. Stasera esco e vado ad uno di quei apero-cena tanto in voga, forse quando avrò buttato giù quattro spritz potrò considerare questo punto di vista.
        Peraltro la riforma è diversa. Son valutazioni. Magari se chiedi a Verdini, ti dice che è meglio questa. Magari se chiedi a Tocci ti risponde che era meglio quella. Non è questo il punto e non è il millennio scorso ma proprio questo. Il punto è che serve un segnale forte oppure servono le riforme è come i secoli oscuri del Medioevo. Non è vero, serve a chi e perché? Se smetti di guardare la TV e ti guardi indietro scoprirai che di riforme ne abbiamo fatte a bizzeffe.

        Questi 70 giorni hanno prodotto di più dei 300 precedenti? No. So che da queste parti si odiano matematica e statistica. Pazienza. Intendo la frase in termini quantitativi: questi settanta giorni hanno prodotto più cosa? Dg? Ddl? Se in termini qualitativi, qui si entra nella discrezionalità, ma io direi di no.

        (A proposito di matematica e statistica desidero venire in soccorso a Rear, che si dichiara sconfortato: non esiste alcun sondaggio per il quale il 50% degli aventi diritto voterebbe FI+M5S. Si tratta di ca il 26% totale degli aventi diritto).

  7. @matteo
    Sull’abitazione principale l’esito del confronto Tasi-Imu dipende dalle scelte dei Comuni…(cit, tuo articolo)
    domanda: tu che sai tutto, quanto pagherai a metà giugno? lo sai già? beato te…il MIO Comune non ha ancora deciso nulla…magari sarà l’unico, chi lo sa?
    Senato: di sicuro guardo meno tv e film di te, e si vede..:) rimango dell’idea che sia necessario tagliare i costi della politica, oltre che semplificare l’iter legislativo.
    70 giorni: tu dici di no, io dico di si…forse sei tu che dovresti guardare più tv e meno film indonesiani o neozelandesi..E’sotto gli occhi di tutti, meno che i tuoi (impegnati a leggere romanzi e guardare film senza sottotitoli), che c’è stata una accelerata…controlla pure:)

  8. @Luigi
    Gli 80 euro sono un bello specchietto per le allodole in pieno stile comunicativo berlusconiano. Si fa vedere che si danno 80 euro in busta paga, mentre – sotto silenzio – se ne tolgono altrettanti in forma di accise e tasse. Quello che Renzi fa con il mercato del lavoro lo ha ben detto Vendola ed oggi anche Lerner sul suo blog…

    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=681075178595720&set=a.476932339010006.99204.476916382344935&type=1&theater

    http://www.gadlerner.it/2014/05/03/pago-e-licenzio-cosi-il-governo-renzi-legalizza-il-precariato-a-vita

    1. Ottanta euro sono 8 biglietti da dieci,un po’ difficile che vi si specchino le allodole.
      Stile comunicativo invece è quel modo per cui in campagna elettorale dico che ti restituisco i quattrini dell’IMU e poi non se ne fa nulla.Per dire.
      Qualcuno mi favorisce per piacere il link dov’è scritto che tra tasse e accise quest’anno o il prossimo pagheremo novecentossessanta euro l’anno in più di tasse?
      Link governativo intendo, quello su cui sono indicati i provvedimenti non i commenti dei Numi Tutelari.
      Se continuo a leggervi finisce che m’iscrivo ai renziani. Mi sa che smetto.

      1. @Sed
        Uno dei link che mi hai chiesto è questo:
        http://www.sostariffe.it/news/micro-tasse-2014-tutti-i-rincari-su-benzina-luce-bolli-e-risparmi-79090/
        non è governativo, ma se partiamo dal presupposto che è vero solo quello che dice il Governo Renzi, non siamo messi bene. Vorrei aggiungere una postilla che mi ha infastidito oltremodo e che – a mio modesto parere – segna uno dei punti più bassi (e disgutosi, proprio perchè si pensava che certe reazioni fossero appannaggio solo della destra più becera) della comunicazione del PD. Alle note osservazioni polemiche che Pelù ha fatto a Renzi e al suo governo, Alessandra Moretti ha risposto: “Sarebbe bene che comici e cantanti si occupassero del loro mestiere”. Come se chi fa il cantante, l’attore o il semplice impiegato non potesse esprimere liberamente le proprie idee e critiche politiche. Critiche a cui si deve replicare nel merito e non affermando – come un Capezzone o una Santanchè qualsiasi – che solo chi è un politico è titolato a parlare di politica, gli altri se ne stessero zitti. Questa reazione la dice lunga sul concetto di “sinistra” che la nuova leadership del PD ha in mente. Se questo è il nuovo che avanza, aridatece il vecchio!!!

        1. Su Pelù nulla quaestio,può dire ciò che vuole e anche portare come tesi a sostegno il parere della mamma, come mi sembra abbia fatto.
          Resta inteso che libero lui,liberi anche quelli che lo invitano ad andare a quel paese.
          La Moretti non è la portavoce del PD, né mi sembra che per smentire quel che ha detto il divo ci sia bisogno di scomodare chi ha questo compito.
          E’ un suo parere,i fatti dicono altro : nel partito siamo pieni di artisti,intellettuali, registi,cantanti e attori che dicono la loro e nessuno ha mai fatto una piega.
          Mi pare che con buona pace della Moretti il diritto di critica sia ampiamente esercitato nell’ambito delle Istanze e fuori.Lo stizzimento non è la nostra posizione ufficiale.
          Ciò detto, Renzi andrebbe criticato nel merito delle proposte senza dietrologie di sorta.A me piacerebbe partecipare ad un dibattito sereno su senato e lavoro tanto per fare un esempio.Invece le posizioni stiano diventando così assurde e polarizzate che a tratti sembra non ci sia più bisogno né di riformare la Politica,né di mettere mano alle istituzioni,né di riformare la pubblica amministrazione.
          Così non va. Non so in che ambito si muovano i lettori di questo blog,io so che sempre più sento la pesantezza di lavorare il doppio e il triplo di quanto non mi capiti di fare altrove.
          E ciò per burocrazia,incertezza delle norme,incapacità diffusa a gestire i più piccoli problemi …mi spiace tanto perché caparbiamente continuo a pagare le tasse in questo paese quando potrei fare diversamente.
          Renzi ci sta provando,mi sembra, che poi ci riesca o meno nessuno può dire.Certo è che non dovrebbe mai mancargli l’apporto critico.Noi ci stiamo provando.A proposito di minoranze.

          Ma con tutte queste chiacchiere dimenticavo il meglio :

          May the fourth be with you!!!

          Che bellezza la reunion per lo Star Wars Day al Colosseo.
          Bambini deliziatissimi e spade laser in quantità.Altro che Peppa Pig

          1. Una piccola postilla : per link governativo s’intende quello Ufficiale (governo.it)non quello gestito dagli spin di Renzi.
            Questo per dire che i rincari indicati dai Consumatori del link – benzina,spese legali,sigarette,birra – magari non sono peregrini ma sono a prescindere e che per arrivare a coprire i mille euro a famiglia ce ne corre. Comunque,seppure fosse,meglio averceli 1000 euro per fumare,correre in macchina,bere birra,fumare sigarette (elettroniche e non) fare causa ai vicini e avere un figlio che deve sostenere l’esame da avvocato, che non averceli.

      2. Però, scusate, mi sembra poco sensato chiedere la fonte governativa che dimostri che in tasse si compenserà il bonus IRPEF. Proprio questo governo, poi. E la fonte governativa sulle coperture? E poi ognuno è contribuente a sé, anche se magari ha parità di imponibile IRPEF con altri centomila.

        Cmq, se ci si accontenta: Documento di Economia e Finanza, sezione II, pagina 21.

        Pressione fiscale 2014 aumenta su 2013, resta allo stesso livello 2015, comincia a scendere 2016 e nel 2018 sarà a 43,3% (-0,5% su 2013)! Questo ovviamente se dati PIL invariati rispetto a previsioni (sin qui sbagliate ogni anno) e se tendenze confermate (contrariamente a quanto accaduto finora. Qui già si rivede la tabella tendenze del governo precedente, sei mesi dopo…).

        E quindi il tizio che riceverà EUR80 in più in busta paga (calcolo su 8 mesi. Quando anno completo mi pare siano EUR53. Cmq il bonus è da confermare per gli anni successivi, pending al momento la copertura strutturale)?
        Quanti gliene restano?
        Ci hanno spiegato così:

        Innanzitutto dipende dal fatto se la sua azienda tiene o no. Se mi va in cassa integrazione, mobilità, se l’azienda chiude o se lo licenziano, rischia di non vedere nulla (esattamente come quelli in no-tax area e pensionati). Non è ancora stato chiarito, o per lo meno non ho trovato spiegazione ufficiale, se, nel caso in cui il livello dell’imponibile scenda in corso d’anno sotto la soglia, il bonus vada restituito per i mesi percepiti (Il bonus è calcolato su imponibile IRPEF annuo ma erogato mensilmente).

        Poi dipende dal reddito e dal comune di residenza, dalla sua situazione famigliare e patrimoniale e comportamento di spesa.
        Possiede casa? Conti e depositi bancari? Ha aderito in passato a piano pensionistico integrativo seguendo i consigli di politici e commentatori delle riforme degli scorsi anni (che tuttavia NON SONO STATE FATTE per 20 anni, ovviamente) o ha creduto al suo consulente in banca acquistando prodotti che salvaguardassero il suo risparmio e quello della sua famiglia? Se lo ha fatto che profilo di rischio avevano? Ci sono dentro solo titoli di stato o investimento misto? Lo sa, sciagurato, di essere detentore di una rendita finanziaria da tassare? Se non ha solo titoli di stato (non ne ha idea? Ha aderito ad un piano consigliato senza capirci? Scervellato!), lo sa che si deve vergognare tantissimo, ma nel caso non si vergogni abbastanza noi cmq gli diamo un bello scappellotto con aumento di tassazione a doppia cifra %? Lo sa che la casa che gli hanno comprato i suoi genitori con il TFR e risparmi – lui non poteva permettersi il mutuo – è un patrimonio, lo sa?

        Fuma? Mangia? Addirittura! Compra cose? Guida l’auto? Vizioso! Inquinatore! Altro che IVA! ‘Mo vedi cosa ti faccio brutto consumatore (bleah!) di risorse edonista!
        Qualcuno ha visto il dato andamento consumi?
        Chi mi da il dato ufficiale ISTAT/associazione di categoria su saldo imprese commerciali? Numero di occupati? Gettito IVA?
        Infine un pensiero ai lavoratori (residui) del commercio. A voi magari pare di no, ma sono 20 anni che non facciamo riforme sul vostro contratto. Ma ora si cambia musica, brutti privilegiati protetti dalla burocrazia!

        1. Il solito sbrodolamento.
          Che c’entrano le coperture, qui si parlava di aumenti di balzelli già contenuti in finanziaria.
          Non rompa le palle.E’ primavera.Si fidanzi!

          1. Sa bene che in finanziaria sono previsti aumenti e che tuttavia l’intera questione del bonus è sottoposta a scrutiny per via delle coperture. Peraltro mentre scrivevo sono usciti i dati ISTAT che già ridimensionano le tendenze delle tabelle DEF. Senza contare che la finanziaria segue una serie di finanziarie precedenti, nuove imposte vengono anche da là.

            Insomma, inutile chiedere cosa compensa cosa, siamo tutti contribuenti diversi. Il dato della pressione fiscale media serve proprio a quello.

            Credo di essere già più o meno fidanzato. Mai pensato che la bella stagione aiuti, casomai il contrario.
            È Lei che mi fa sempre la single rocciosa, che tempi signora mia!

            1. Ecco bravo.La seconda considerazione mi sembra saggia e dunque condivisibile.
              Ah…lei crede di essere… sai com’è contento quel povero essere di quel più o meno ?
              Non trascuri chi con tanta pazienza si prende cura di lei.E non minimizzi.
              Invece che la bella stagione aiuti è un dato scientifico. Tant’è che ho sempre dubitato delle relazioni che nascono in primavera,troppo condizionate da sommovimenti ormonali..
              Non sono poi così rocciosa…non sono brava nelle convivenze.Il resto va.

                1. Nessuno ci riesce in natura.Bisogna trovare l’accordo.Lei è in tempo, cominci a stilare i protocolli che più ci si abitua a disporre in libertà dello spazio e del tempo più ci si allontana dalla meta della condivisione.
                  Poi le tocca un futuro roccioso e manco può consolarsi col fatto di avere orari impossibili e lavori sempre improvvisi e sempre urgenti.

  9. @paolo
    abbiamo già fatto un passo avanti: fino a poco tempo fa, nessuno credeva che gli 80 euro sarebbero stai erogati..quanto alle partole di Vendola eLerner, mi sarei stupito se avessero detto il contrario: il loro mestiere è essere contro, e mai a favore di chi governa..è il loro modo di fare opposizione (quasi alla Grillo)..
    certo che ci sono delle pecche, cose migliorabili, ma nessuno parla, per esempio, dello “youth guarantee”, che se davvero dovesse funzionare, sai quanti problemi ai giovani disoccupati risolverebbe?
    tutto è migliorabile, come sempre, ma l’importante è cominciare a fare qualcosa, altrimenti ci attendono altri 20 anni di nulla….
    son scelte.

  10. @paolo
    al netto delle cose politiche, auguro a te e dolce famigliola, una magnifica domenica di sole e di mare….visto che dalle tua parti c’è…:)))

  11. Caro Rear, bentrovato! Anch’io sono stato lontano dal mondo Blog negli ultimi mesi anche se ogni tanto passavo di qui a buttare un occhio per vedere se aggiornavi.
    Ovviamente non condivido il tuo post, ma questo lo immagini già.
    penso che sia ancora presto per giudicare Renzi e il suo Governo, tanto più considerata la zavorra di compagnia che si porta dietro.
    Dire che in 70 giorni non è stato fatto nulla mi sembra un po’ azzardato, probabilmente non è stato fatto nulla di quanto avresti voluto tu e su questo posso darti ragione (non condividere…) ma di tutto si può accusare Renzi tranne che di immobilismo o di non mantenere quanto promesso: ci sta provando, diamogli tempo.
    Continuare a paragonarlo a Berlusconi per screditarlo mi sembra davvero un po’ povera come mossa, è l’arma spuntata, l’argomento vuoto di avversari che non hanno altri motivi su cui attaccarlo, ma non può essere l’argomento di una persona intelligente come te.
    In merito al voto, liberissimo di votare per qualsiasi partito (questa è democrazia, libertà) però l’importante è che domani non si venga a dire che gli italiani sono un popolo di pecoroni ignoranti che votano senza ragionare se “quei due” prenderanno il 50% dei voti: oggi il modo di contrastarli c’è, bisogna decidere se provare a dargli fiducia o meno, l’importante è che poi, quale che sia la scelta fatta, non si venga a piangere sul latte versato.

    E ora concedimi una piccola divagazione calcistica, per annunciare con grande orgoglio e gioia la promozione in serie B della Virtus Entella, la squadra della città di Chiavari, dove sai che c’è e sempre ci sarà un gran bel pezzo del mio cuore.

  12. @Paluca
    Ho spiegato nel post quali sono i punti di contatto fra Renzi e berlusconi. Parliamo di comunicazione. In particolare di una comunicazione fatta da slogan altisonanti tutti a beneficio dei media, puntualmente smentiti poi dalla realtà. Alcuni esempi: Renzi aveva sempre detto che avrebbe garantito il suo appoggio a Letta, che mai avrebbe fatto giochini da Prima Repubblica, che mai avrebbe partecipato a governi di larghe intese, che mai sarebbe andato al Quirinale senza passare dalle elezioni, a gennaio aveva poi affermato che avrebbe chiuso con la legge elettorale entro fine mese e che sarebbe andato avanti con una riforma al mese. Sappiamo tutti come sono andate le cose realmente. Siamo a maggio e di legge elettorale neppure l’ombra… ed anzi, l’accordo sull’Italicum è lì lì per saltare. Altro che arma spuntata! Dici bene: siamo in democrazia, per cui siete liberissimi di dar ancora credito a personaggi del genere, fate pure, ma non parlate per favore di armi spuntate.

    1. Giusto, la lealtà in politica è tutto.Ma non c’era Vendola in parlamento quando Rifondazione fece cadere Prodi? Ah scusa quella era una giusta causa : bisognava far fare la riforma delle pensioni alla destra.Noi non potevamo intaccare la nostra,peraltro dubbia, verginità. E che dire di Prodi bis,una prova di lealtà dietro l’altra, per ben 18 mesi con i ministri di lotta a manifestare contro il governo per le vie della città.E dire che gli s’era firmato il programma pagina per pagina.Che bei ricordi.Anche Nanni Moretti non faceva che ripetere…ma come mi piacciono le minoranze soprattutto quelle che fanno gli sgambetti…
      E’ la politica,bellezza.Non è roba per signorine.
      Renzi si giudica a fine mandato come si conviene a chi vuol ragionare di fatti e non di supposizioni,speranze,illusioni.Prima è palla di cristallo. A chi interessa?

      1. @Sed
        Al mio commento di risposta a Marcello più in basso, affermo di votare ciò che in questo momento considero il meno peggio. Anche su Vendola e sul suo partito ho diversi dubbi. Ho deciso, dopo lunga riflessione, di dare alla Lista Tsipras il mio consenso… l’alternativa era astenermi, cosa che non ho mai fatto in vita mia, ma che non escludo affatto – purtroppo – di essere costretto a fare in futuro…

      1. @Luigi
        Guarda che non c’è solo Grillo che dice certe cose su Renzi, ma le dicono anche da sinistra… e diversi del PD non sono affatto contenti di come l’ex sindaco di Renzi sta conducendo il PD

  13. Pensa che io ho escluso a priori di votare Tsipras proprio perché quella lista è stata infarcita di ‘figurine’ che non si sa bene cosa vadano a fare a Bruxelles… Maltese segue una ‘nobile’ tradizione, quella di Santoro, Gruber, Sassoli, etc… non parliamo poi di gente come Lipperini o Marescotti… La stessa Zanardo è persona stimabilissima, ma mi pare che le sue battaglie per il rispetto della donna siano più roba da Parlamento italiano che non da Europarlamento… mi sbaglierò, ma mi danno l’idea di persone che andranno a Bruxelles più che altro per fare numero, oltre ad aver messo ‘la faccia’ per un progetto che lascia più di una perplessità… dopo aver esaurito le figure ‘spendibili’ in patria, dopo la farsa di Ingroia, ciò che rimane della sinistra italiana non trova di meglio che affidarsi ad un greco… mah….

    1. Poiché mi pare che ci si domandi perché i capolista VIP dovrebbero andare a Bruxelles, segnalo – contro ogni buona norma anti trash – il carteggio tra Luca Sofri, Barbara Spinelli e Guido Viale (deve trattarsi del Self-Made-People Club). Tutto risolto: non ci vanno.

      @Rear
      Cinema e serie TV, spero.
      Iniziata ieri Top of the Lake, in onore della Presidente di Giuria.

  14. @Marcello
    Concordo sulla dubbia capacità di alcune figure legate alla Lista Tsipras. Ti dirò che ultimamente mi riesce sempre più difficile votare per un progetto che mi sento di sposare integralmente. Mi accontento di dare il mio consenso al “meno peggio”. In questo senso è legata anche la mia scelta per la Lista Tsipras. Escluse per ovvie ragioni formazioni come FI, M5S o Lega Nord ed escluso anche il nuovo PD di Renzi, in Italia non posso che guardare soltanto a Vendola e al suo partito. Se anche questo in futuro farà nascere in me più dubbi che convinzioni, andrò anche io ad ingrassare la nutritissima schiera degli astenuti… e su questo blog parlerò soltanto di cinema….

    1. Le Pen and co avanzano,il populismo impazza,l’euroscetticismo banchetta e ieri (giustamente) Prodi ha detto che sarà Große Koalition anche in Europa.
      Con tutto quello che significa in termini di sogni infranti e di progetti da sposare
      Les jeux sont faits con buona pace della Comunicazione che non ci piace e del Premier quel malnato bugiardone che ha fondato il nuovo di PD di Renzi e manco si è disturbato ad avvertirmi.
      Facciamoci del male? Sarebbe meglio concludere : suicidiamoci.

      1. Mica si capisce il sottinteso, per piacere sia più esplicita.

        Rear dovrebbe votare PD anziché disperdere il suo voto su liste che probabilmente non supereranno il quorum perché così il PSE ha più possibilità di avere la maggioranza. Sennò Grosse Koalition.
        Che significa?
        Maggioranza PSE significa politiche diverse da Grosse Koalition?
        Quindi in Francia? Quindi governi SDP in Germania? O in Portogallo e Spagna? O proprio in Grecia?
        Quindi governi PD o quel che era in Italia? Quindi il governo Renzi? Renzi con maggioranza PD farebbe politiche diverse da Renzi con Alfano e la Giannini (laughters from the background)?

        “Giustamente” dice Lei, Grosse Koalition. Il bello è che ha ragione: la divisione è aleatoria, come dimostra la campagna elettorale europea nei vari Paesi. Il vuoto di contenuti e l’incapacità di giustificare decenni di scelte apparentemente sbagliate, ma giuste (“giustamente”) per chi le sostiene con il cuore e il portafoglio in mano – come il Serra citato più giù – fa sì che la campagna politica sia un attenti al lupo contro MLP. La quale, sfiga, parla di lavoro. Infatti abbiamo chiamato Valls. Che ricordiamo per i Rom.
        I cittadini? Pazienza. Votino MLP, se vogliono. Noi facciamo Grosse Koalition.
        Che ridere. Noi qui con Alitalia e Pasta Agnesi. Loro con Alstom e acciaio. La Grecia con Glyfada che mi deve diventare come Benidorm.
        Che belli i contenuti di quella che una volta era sinistra.

        Poiché mi sento in colpa per avere prima suggerito letture trash, faccio fioretto e consiglio al solito inutilmente letture di autori di sinistra che possono risvegliare – dove mai ve ne fossero – coscienze. Di sinistra. Europee.
        Vladimiro Giacché “Anschluss”
        Ha-Joon Chang “Bad Samaritans”

        1. Rear non deve fare proprio niente.Mi permetto di rispondere con alcune osservazioni.Si chiama interazione.Non so se conosce…

          1. Conosco.
            Sia gentile, interagisca anche con me: mi spiega per piacere quello che non ho capito nelle Sue osservazioni alle parole di Rear?
            Grazie

            1. Sa, non è che tutto abbia sempre bisogno di essere spiegato, visto che nel caso in questione, il thread è parte di un dibattito tra due persone di sinistra (e in buona fede)che non comincia certo oggi. Siamo tutti alla ricerca di una soluzione,come può ben intuire.
              Mi limitavo sommessamente ad osservare come forse sia il caso di non disperdere il voto, data la situazione.
              E siccome lei è di quelli che ritiene quella situazione un vantaggio per sé e per i Suoi…mi scusi eh : ma che dobbiamo ricominciare da capo?
              Come più volte ribadito non ci sono terreni comuni da percorrere che non siano già stati percorsi con esiti nefasti.
              Spero capisca e non se la prenda a male.

              1. Capisco e me la prendo a male. Per Lei, non per me.
                Permetta un po’ di franchezza in assoluta umana simpatia.
                Perché vede, non ci sono i suoi e i miei.
                E me la prendo a male perché è la volgarità e la sterilità dell’attribuzione e dell’auto-attribuzione che trovo patetica, perché insistere?
                Quella volgarità che alcuni credono stia nelle parolacce. Quindi si rifiutano le parolacce, ma non si rifiuta – anzi, la si vota come ineluttabilmente TINA – la distruzione economica, culturale e sociale di aree fra le più sviluppate e progredite al mondo. Che poi sarebbe l’Europa – meglio chiarirlo – che Lei crede minacciata da MLP.
                Definirsi di sinistra in buona fede sfortunatamente non basta proprio ad essere di sinistra nelle circostanze storiche date e la buona fede auto-assolutoria di fronte all’evidenza pluri-decennale è peggio ancora, perché, come Le scrivevo altre volte, si finisce per essere complici.
                Insomma, me la prendo a male perché non riesco ad accettare di leggerLa perduta, vittima – chissà perché – di questi qua. Che sono peggiori di Lei.
                Vabbé, sopravvivrò e tenterò ancora.

                1. Vede?Non ci si intende.Si parlano lingue diverse,probabilmente perché si viene da esperienze diverse.
                  Lei trova volgari i distinguo io li trovo doverosi.
                  Lei trova patetici argomenti che per me sono l’esito di riflessione.A me non piacciono i giudizi universali, ,i toni apocalittici e ogni espressione definitiva.Non mi piace la competizione verbale.In generale non mi piace la competizione a meno di una Posta infinitamente più vantaggiosa che la Palma d’oro in una guerra di parole.
                  Infine trovo il ridersi addosso più pernicioso del piangersi addosso.
                  Confrontarsi non è un obbligo morale. soprattutto quando, dopo averci provato alcune centinaia di volte, si è ricavato praticamente zero.
                  Perseverare non sarebbe tanto diabolico quanto ripetitivo in uno schema divenuto fisso, logoro e sfinente.
                  Non sono interessata a parlare di politica con lei.
                  Suvvia, se ne faccia una ragione

      2. @Sed
        Oggi sul Corriere anche Polito evidenzia quello che ti scrivevo in un commento di 2 giorni fa a proposito delle reazioni del PD alle critiche. C’è un’arroganza in questo nuovo PD di Renzi rispetto al dissenso (anche quello interno) che nulla ha a che fare con la “sinistra”, ma che invece ricorda molto da vicino l’atteggiamento berlusconiano (e poi anche di Grillo) di delegittimazione e denigrazione di chi la pensa diversamente. Male… molto molto male!!!
        Altro che “palla di cristallo”. Questi sono fatti che non hanno bisogno di ulteriore tempo per essere giudicati e per dare chiaro il senso di cosa sia questo nuovo PD di Renzi

    2. @paolo
      eh no…se parli solo di cinema, snaturi il tuo blog…:)))
      ho visto ieri sera i sondaggi a PIAZZAPULITA, e sempre premesso che bla bla bla…..
      il tuo nuovo partito è in calo…nonostante il tuo voto
      sicuro che non sia più utile un voto al PD contro i populisti?

  15. sono passati si e no una settantina di giorni…a me pare che di proposte di cambiamento ce ne siano parecchie in ballo…poi è chiaro che se i primi nemici li hai in casa, portare a casa le riforme è complicato…
    sicuramente a te degli 80 euro frega nulla, e ci sta…ma gufare (e spero che tu non arrivi a tanto) per il fallimento del Paese, e beh mi pare eccessivo.
    ieri sera Serra ha parlato di investitori esteri pronti a scendere in Italia, c’è più credibilità in Europa, possibile che tutto questo sia sempre e solo visto come un fallimento?
    diamogli tempo..abbiamo dato 20 anni a Berlusconi, vogliamo dare almeno 9 mesi a Renzi???
    grazie.

  16. @Luigi
    Ho già spiegato perchè considero i famosi 80 euro come uno specchietto per le allodole. Vengono dati con una mano (a beneficio dei media) e poi tolti con l’altra (nel silenzio dei più). Ho anche già detto perchè – almeno per quanto mi riguarda – 70 giorni sono stati più che sufficienti per capire la poca serietà del personaggio in questione.

  17. @paolo
    non arrivo a pensare che tu appartenga a quella lunga schiera di italiani, che sperano nel fallimento, questo no..ma il tuo disfattismo induce a pensarlo: comincio a credere anche io che le riforme non si faranno MAI in questo Paese dei balocchi…troppa gente interessata a mantenere le cose come stanno..la cosa penosa, è che a far saltare il banco non saranno i 5 stelle o l’opposizione..no, saranno quelli del PD che la pensano come te, e che preferiscono morire piuttosto che cambiare.
    sono scelte, per carità, siamo ancora in una democrazia, ma mi sto accorgendo ogni giorno di più, che il tentativo di cambiare è nelle parole di tutti, ma alla resa dei conti, nessuno lo vuole.
    Andiamo avanti così allora, e faremo l’ennesima figuraccia davanti al mondo che, piaccia o no, ricomincia a credere nell’Italia.
    gli 80 euro sono sicuri, le decurtazioni successive, io non le conosco ancora, ma so che la TASI è una tassa comunale, indipendente da Renzi, sarà ogni singolo comune a decidere le aliquote e le eventuali detrazioni: io, come ho già detto a Matteo, che non risponde, non conosco ancora la cifra da pagare, e quindi ignoro se sarà superiore o inferiore a ciò che pagavo prima.
    il taglio agli stipendi dei manager pubblici…l’inizio dell’abolizione delle Province (non si va a votare, almeno questo lo ammetti?), la ridorma del Senato, che sarà boicottata e osteggiata..la pubblica amministrazione, anche lì, tante belle parole, ma vedrai che non passerà manco quella: tutti remano contro, siamo proprio un paese assurdo…
    70 giorni troppi? allora si deve dimettere, se in 70 giorni non è stato capace di cambiare …tempo scaduto, sotto a chi tocca.
    io ci credo ancora…anche perchè non vedo alternative..

  18. p.s.
    sulla serietà del personaggio, ricordo benissimo che eri già prevenuto fin dai tempi delle primarie: diciamo che lo aspetti al varco per impallinarlo :)

  19. @Luigi
    Sinceramente non capisco perchè dovrei essere un disfattista. Perchè critico Renzi? BAsta questo per essere disfattisti???????? Andiamo bene!!!!!

    Ho spiegato nel post e nei successivi commenti il perchè dei miei forti dubbi… alcuni di questi sono ben rappresentati anche da un recente articolo del Corriere della Sera:
    http://www.corriere.it/politica/14_maggio_06/errore-non-lieve-premier-polemista-16fc5186-d4e2-11e3-b55e-35440997414c.shtml

    Peraltro, su questo punto Sed deve essersi dimenticata di rispondermi. A meno che, in pieno stile renziano, abbia deciso che chiunque muova delle osservazioni al nuovo PD non debba essere preso in considerazione! :)))

    Quanto alle tasse, puoi trovarne un elenco qui:
    http://www.sostariffe.it/news/micro-tasse-2014-tutti-i-rincari-su-benzina-luce-bolli-e-risparmi-79090/

    Il mio primo post su Renzi risale al settembre del 2012. Allora non ne parlavo male. Col tempo però ho imparato a conoscere il personaggio e a diffidare di lui…

    1. Non sono iscritta al Nuovo PD,mi basta quello vecchio e comunque resto dell’idea originaria,quella che mi ha portato a votare convintamente Civati and co, quindi critico Renzi e penso che i miei cavalli delle Primarie ultime scorse stiano lavorando nella direzione che mi aspettavo.
      Non devo ogni volta ripeterlo vero? Diamo la pratica per evasa,Rear,altrimenti siamo sempre qui a puntualizzare e a premettere le credenziali.(e che palle)
      Semplicemente mi preoccupa la radicalizzazione : i settanta giorni che in assoluto bastano per giudicare l’operato di un governo,tanto per dire,mi sembrano una posizione preconcetta.Poi fai tu .
      I rilievi sulla comunicazione e annessi sono tutti condivisibili ma attengono ad una sfera differente.
      Ti sembro una cui può piacere la supponenza?
      Questo non significa che il Premier in carica non possa combinare qualcosa di buono egualmente.Non ti dico di conservarne il ritratto sulla scrivania ma quantomeno di aspettare per giudicare in maniera così definitiva.
      A seguire: ci chiamano a votare per le europee, non per o contro Renzi e per quanto il tutto possa essere anche un test su Renzi,non è questo lo scopo principale.
      Lo posso sottolineare?Posso anche avvalorare una posizione di buon senso secondo la quale presentarsi divisi non conviene alla sinistra?
      Particolarmente se il frazionamento si manifesta con ogni probabilità come dispersione di voti.
      Citavo Prodi a questo proposito.
      Ho dimenticato qualcosa?
      Fammi sapere.

    2. @paolo
      ma io non dico che sei un disfattista..e dove l’ho scritto? ho detto che ci sono dei gufi e degli sciacalli, quello si, ma non mi riferivo di sicuro a te…ok? :)
      io ricordo, ma forse mi sbaglio, che già dall’epoca delle primarie vinte, i tuoi dubbi erano abbastanza palesi.
      sicuramente in una cosa ha sbagliato: dare date certe…errore madornale, ma da attribuire alla sua nulla esperienza in quel covo di vipere che è il Parlamento…
      io, per adesso, prendo atto che sta cercando di FARE…non è molto, ma sempre più della palude a cui eravamo abituati.
      io aspetto ancora a giudicare….

  20. @Sed
    Non mi pare tu abbia dimenticato nulla. Provengo, come elettore, dalla stessa area su cui poggia il PD (negli anni 80 votavo PCI, e poi ho quasi sempre votato per PDS e quindi DS). Ho votato convintamente il PD di Veltroni e dopo ho sentito più vicino altre formazioni, guardando però sempre con interesse a come si muovevano i democratici. Posso dire che non mi sono mai sentito così critico riguardo al partito da quando alla guida c’è Renzi? Non credo che la comunicazione politica non sia essa stessa politica. Se si afferma che la nuova legge elettorale (su cui Renzi aveva puntato moltissimo inizialmente per dare lustro alla sua immagine di uomo che fa) sarà archiviata in meno di un mese e poi dopo 5 si è ancora lontani, è legittimo trarne delle conclusioni squisitamente politiche? Se si denigra chi critica è così irragionevole porsi delle domande sul grado di liberalità che esprime la leadership? Certo… mi si può dire che berlusconi e Grillo sono molto più illiberali ed antidemocratici di Renzi, ma può bastare questo per dare il proprio voto?

    1. Non mi sembra che Renzi abbia abolito le primarie,impedisca le riunioni di corrente o voglia chiudere le sezioni,diciamo che il suo decisionismo dopo stagioni e stagioni di cultura dialogante e spesso non-decidente traumatizza non poco, ma di qui a dire che l’intero partito è percorso da una ventata antidemocratica ce ne corre.
      Siamo indiscutibilmente di fronte ad un cambio di passo, peraltro ampiamente richiesto da quell’ opinione pubblica riconducibile al centro sinistra che voleva farla finita col partito ondivago o troppo condiscendente, per esempio, con i sindacati. Questa rivoluzione in ambito comunicativo è in atto e come tutte le rivoluzioni porta scompiglio.Noi ne abbiamo vissute ben più traumatiche anche se meno visibili
      Personalmente cerco di evitare gli atteggiamenti scandalizzati soprattutto in costanza del fatto che le modalità precedenti non è che fossero grandemente apprezzate.Vedi Veltroni che più o meno diceva le stesse cose ma con linguaggio diverso e atteggiamento più votato alla prudenza o Bersani più volte preso di mira per via delle metafore o per altro.E poiché l’intero pacchetto è stato sempre giudicato perdente evidentemente il ragazzo ritiene di dover dare questo tipo di segnale di discontinuità.
      Non mi stupisco dunque, il passaggio mi sembra obbligato e per un Rear dubbioso abbiamo più di un Pinco Pallo plaudente
      .Il conteggio lo si farà alla fine.
      Renzi ha vinto col 70% le primarie,suo è il regno,la potenza,la gloria.E sua è la responsabilità.
      Sed invece ha perso con meno del 30%,, l’ultima cosa che deve fare è andarsene altrove.Per il semplice fatto che ha fatto una scelta e che altrove non c’è.
      Tu dici che sì, nonostante il patchwork di umori e sensibilità francamente inconciliabili – Casarini e la Spinelli,per dire – i programmi non molto dissimili da quelli del centro sinistra,i candidati eccellenti che poi cederanno il passo e un’ aria da scelta di ripiego,minoritaria e frazionista che non può essere vincente. E passi che non vince.Ma che nemmeno raggiunga il quorum mi pare da suicidio politico. Tutto qui.

  21. @Sed
    «per un Rear dubbioso abbiamo più di un Pinco Pallo plaudente. Il conteggio lo si farà alla fine». Per carità, non pretendo certo di avere il monopolio dell’umore degli elettori di centrosinistra. Io mi tengo i miei dubbi, gli altri i loro applausi. Tu mi insegni però che non sempre la maggioranza è nel giusto. Altrimenti dovremmo dire che chi va votato berlusconi in questi ultimi 20 anni ha fatto bene. Capisco che si voglia dare un segno di discontinuità, ma non si può neppure gettare il bambino insieme ai panni sporchi. Non ero affatto d’accordo con la logica della rottamazione, quando Renzi muoveva i suoi primi passi, e mi piace ancor meno il taglio che la leadership sta dando al partito. Ho letto che si voleva persino aggiungere il nome di Renzi nel simbolo del PD per queste elezioni. Il solo fatto che qualcuno ci abbia pensato mi fa rabbrividire. Sul fatto poi che non ci sia alternativa a sinistra è tutto da dimostrare. Non si può certo votare sulla scorta dei sondaggi. Se si sarà raggiunto o meno il quorum lo si vedrà dopo, non lo si può stabilire prima. Altrimenti che si vota a fare? Tanto più che i sondaggi elettorali hanno spesso dimostrato di essere tutt’altro che oro colato.

    1. Rear dubbioso e Pinco Plaudente,parliamo sempre nell’ambito di sensibilità a sinistra. Non c’è mica solo la tua.
      E di elezioni, dove contano i numeri.
      Che non avete da lunga pezza.
      Infatti non pensavo tanto ai sondaggi quanto alle esperienze precedenti. Ma tu dici che qualcosa è cambiato e ci si può fare. E per me va bene così.
      Più siamo in Europa e meglio è.

      1. Un’altra Europa per Tsipras confluisce nel gruppo che si presenta con Tsipras candidato alla presidenza. Sono ca 6 seggi greci cui non si sa se aderiranno i probabili 2 del KKE che non condivide la piattaforma SYRIZA (che forse non la condivide neanche al suo interno, ma si vedrà se tiene).
        PD sta nel PSE insieme a ELIA (sempre PASOK di governo Samaras e robetta, solo maquillage) e Dimar. Il candidato è Schultz di SPD.
        Mi giro un attimo e apprendo che la sinistra va da Pinochet a Mikis Theodorakis. Più si è meglio è.

        Vabbé

      2. @Sed
        Anche io parlavo di sensibilità a sinistra. Non è detto, ad esempio, che la maggioranza che ha votato Renzi alle primarie, abbia avuto – solo per il fatto d’essere maggioranza – necessariamente ragione. Quanto invece ai sondaggi, ho trovato molto interessante questo del Corsera, secondo cui (ammessa l’attendibilità dello studio) Grillo sfonderebbe fra i più giovani…e questo lo si sapeva. Ciò che invece sorprende negativamente (Renzi non lo voto, ma certo non mi auguro la vittoria di Grillo) è che il PD, nonostante l’arrivo di un 39enne alla leadership, non riesca ad essere competitivo presso le fasce più giovani. Insomma: il premier conquista voti, ma resta ancorato ad un elettorato che va dai 45 anni in sù. Che il tanto strombazzato new deal in fatto di comunicazione non sia così efficace come si crede?

        1. Rear ma che vuol dire ragione? Non capisco. Che categoria è?Accettare i risultati in democrazia non significa dar ragione semplicemente prendere atto che la maggioranza la pensa in maniera differente e fare in modo di cambiare le cose. Diversamente o non sei democratico o sei un dissociato con un rapporto alterato con la realtà.
          Nel mio modesto ragionamento tentavo di fotografare la situazione.Per me il PD per l’Europa ha un programma condivisibile che poco ha a che vedere con i renzismi di cui all’oggetto.Sono un cuore semplice alla fine : si vota per l’Europa? Voto la continuità con le cose già fatte e i programmi. Punto.
          Ecchecavolo ogni volta è una storia.La mia scelta a leggere i commenti varia tra l’essere una sabotatrice di Renzi o una fan sfegatata delle maggioranze quali che siano, quando poi non arriva quello che ti insegna come si fa ad essere in buona fede e di sinistra.
          Ma una letta a quel che si scrive e scritto nel corso del tempo mai eh.

          1. @Sed
            Sed non capisce, eppure il concetto mi pare semplicissimo. Peraltro ne abbiamo già parlato in diverse altre circostanze, a proposito di quanto si è scritto nel corso del tempo…

            1. Ma guarda che la tua scelta m’è chiara quello che continuo a non capire è il bisogno di spiegarne la fondatezza attraverso un repertorio che quando non è l’incapacità del PD a sentire la gggente, è il presunto tradimento della foto di Vasto o l’inaffidabilità di Renzi
              E mi sta pure bene tutto, ma quest’elogio strisciante delle minoranze che hanno ragione e delle maggioranze che hanno torto mi pare indegno di una persona cui le maggioranze dovrebbero servire per migliorare lo stato delle cose.
              Poi certo noi adesso siamo diventati tutti uguali, soprattutto abbiamo dato vita ad una formazione che è troppo poco per te.
              E pazienza.Ce ne faremo una ragione.

              1. @Sed
                Vedi… la differenza fra me e te sta proprio qui: tu ci credi che la maggioranza formata dal PD serva a migliorare le cose, io no. Questa nuova leadership fatta da tanti slogan altisonanti, mai rispettati concretamente, esprime così poca serietà, rispetto ad una situazione talmente difficile e preoccupante da meritarne invece tanta, che è – questa sì – cosa indegna.
                E le parole di ieri di Vendola e Civati mi sembrano giustamente molto nette e rigorose.

                1. Mi pare che Civati abbia detto che se il PD perde la sua natura di partito plurale,ne trarrà conseguenze.
                  E vedi un po’.Mica solo lui non fosse altro perché verrebbe meno la ragione sociale stessa del partito.
                  Vendola dice altro.
                  La differenza tra te e me è che io penso alle politiche europee e a cambiare, se del caso, le cose all’interno e fuori dell’ambito in cui mi sono collocata….tu invece sei sempre alla ricerca di casa. della collocazione che risponda alle tue esigenze principalmente ideologiche.
                  A me la Politica a te la Testimonianza chè altro in questi anni la sinistra detta radicale non è riuscita a fare,con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

  22. @paolo
    i sondaggi lasciano sempre il tempo che trovano, così pure come questi studi ….
    i giovani, così ho letto, sono orientati pure verso il tuo nuovo partito: un segno di protesta..
    le casalinghe sono attratte da Renzi: chi l’ha detto che le casalinghe sono tutte vecchie?
    i cattolici praticanti votano PD: sono tutti vecchi?
    vedi che non c’è chiarezza?

  23. Sono sinceramente anch’io un pò colpito da questa conclusione.
    Ma mi preciso: la comprendo benissimo, sia per le idee che hai sempre -giustamente- espresso, sia per le politiche di Renzi.
    Certo la Lista Tsipras non mi convince appieno, anche perché la candidatura di Schulz merita sostegno.

    Personalmente, ho trovato nelle liste PD degli ottimi candidati e sono soddisfato e pure felice di votarli.
    Per il resto, cerco di non prestare troppa attenzione alle dichiarazioni di Renzi, rimango con le mie critiche e aspetto di vedere i risultati. Purtroppo, in questo momento credo che una discreta riforma sia meglio di nessuna riforma….

  24. @redpoz
    concordo con te…:)
    aspettiamo a giudicare, troppa fretta dopo 20 anni di attesa…
    Shultz mi pare un buon candidato per la presidenza europea, confermo.

  25. @Luigi
    I sondaggi non sono oro colato, come ho già detto. Ma se queste analisi dei flussi elettorali saranno poi confermate dai voti del 25 maggio, bisognerà capire perchè un partito che ha un leader di 39 anni che vuole rottamare tutto ciò che è vecchio, che twitta da mattina a sera, che si veste come Fonzie e va ospite ad Amici, che sbandiera il suo essere gggiovane ad ogni minima occasione, non incontri poi il consenso dei ragazzi…

    @Redpoz
    Una discreta riforma, dici… ma di quale riforma stai parlando? Quella di febbraio, di marzo o di aprile? E’ giusto che alle dichiarazioni di un leader di un partito non si debba prestare attenzione? Ma come? Abbiamo stigmatizzato più volte le affermazioni di un berlusconi o di un grillo, ma poi quando le dichiarazioni discutibili provengono da Renzi è meglio non prestarvi attenzione… tanto il partito vero è altrove. Mah… non sono d’accordo :)

    1. Un attimo, Rear, io non ho detto che non vi si debba prestare attenzione: ho detto che mi focalizzo su altro.
      Intanto, un conto sono sparate assolutamente gratuite come quelle di Berlusconi (geniale l’ultima su Scajola che “ha aiutato un amico”) o Grillo, diverso è fare annunci seguiti da annunci.
      Lo stile non mi piace, ma mi focalizzo sui fatti.

      Le riforme: ho sentito un paio di settimane fa il sen. Santini che ha illustrato sia la legge delega sul lavoro che quella fiscale e le trovo condivisibili.
      Inoltre, abbiamo il dl sugli “80 euro” e la proposta sulla PA sottoposta ai commenti dei dipendenti pubblici prima di passare al voto (scelta intelligente, devo dire).
      Il tutto omettendo per un attimo le più critiche riforme istituzionali (sul Senato sono relativamente favorevole, purché si capisca bene cosa deve fare e -soprattutto- che non sia in seduta permanente). Soprattutto, sono perplesso sulla legge elettorale, perché ormai si sta palesando come non regga agli attuali equilibri.

      Ciò detto, è evidente (e, credo ricorderai, l’ho detto sin dal giorno dopo) che una riforma al mese era impossibile. Quindi non mi scandalizzo affatto della tempistica.

      1. @redpoz
        A redpoz, menomale che scripta manent!!! Tu di tuo pugno hai scritto: “cerco di non prestare troppa attenzione alle dichiarazioni di Renzi”… ma sono comunque sicuro che volevi intendere che preferisci focalizzarti su altro e sono ancora più sicuro che le sparate berlusconiane e grilline sono di ben peggiore portata che le dichiarazioni di Renzi. Tuttavia non mi piace questo atteggiamento sbruffone e – lasciamelo dire – superficiale di chi giura una riforma al mese, di chi afferma a inizio gennaio che a fine mese avrebbe portato a casa la riforma elettorale. La situazione è molto difficile e delicata e meriterebbe un atteggiamento più serio e prudente. Mi piace ancora meno poi l’arroganza con cui la dirigenza del PD tratta il dissenso. A Pelù è stato detto che un cantante deve pensare solo a cantare e non ad occuparsi di politica. Le critiche vanno confutate nel merito, non si deve denigrare e deligittimare chi le esprime. Di solito così si comportano le truppe cammellate di berlusconi. Mi piacerebbe che il PD si distinguesse in questo dai suoi avversari. Anche perchè se si mettono insieme questi segnali, il ritratto che ne viene fuori è tutt’altro che positivo…

        1. Il mio problema con la tua risposta era esclusivamente dettato dall’uso del plurale: un conto è quel che faccio io personalmente, un conto è quel che fa la generalità delle persone. Tutto qui.

          Come ho scritto sotto a Luigi, la sparata di una riforma al mese non è mai stata credibile. Una presa in giro, diciamolo pure.

          Quanto alla repressione del dissenso, ho trovato anch’io squallide le dichiarazioni su Pelu.

          1. Un giorno riuscirò come voi a preoccuparmi della sensibilità di Piero Pelù.
            Per il momento sono più sensibile all’attività dell’esecutivo e alle prevaricazioni sul legislativo.
            Siamo alla sesta fiducia in meno in tre mesi e già annunciata la settima anche alla Camera sul ddl Poletti entro lunedì prossimo.
            Cose da pazzi.

            1. La sensibilità di Pelu mi lascia del tutto indifferente. Sin da quanto ero pischello.

              Ma, nondimeno, trovo che quel modo di rispondere da parte del PD sia errato.

            1. Rodotà arriva buon ultimo, Rear mandagli una pianta o una scatola di cioccolatini serigrafata con l’indirizzo del blog.
              Qui in casa tua è più di un anno che si scrive che l’accordo PD-PDL post elettorale e tutta l’epopea delle riforme – saggi, commissioni, art. 138, patto del Nazzareno etc. etc. – urgenti e condivise per far cambiare marcia e far ripartire il Paese non servono a niente e nessuno se non ai contraenti per garantire sé stessi, riducendo aree di democrazia e rappresentanza, visto che cittadini e elettori sembrano irragionevolmente rivolgersi altrove.

              Se Rodotà vuole partecipare al tuo blog per fare più rapidi progressi speculativi, noi gli si dà il benvenuto, no? :-)

              1. Consiglio spassionato: evitare accostamenti rivelatori. Meglio astenersi.

                Perché la grande capacità comunicativa di Renzi è più o meno equivalente in quantità e qualità alla grande intelligenza di Giuliano Ferrara.
                Quando i sostenitori di Renzi usano gli articoli del Foglio per screditare le voci critiche, ecco che si produce un effetto disvelamento contro-producente.

                Ecco il testo del 1985 (presentato da una forza di opposizione della IX legislatura, governo Craxi I).
                Trovate le differenze con il complesso di riforme costituzionali-elettorali nel ddl riforme costituzionali + proposta di testo di legge elettorale presentati dal governo in carica e frutto di accordo Renzi-Berlusconi-Verdini.
                http://www.camera.it/_dati/leg09/lavori/stampati/pdf/24520001.pdf

                [Il Foglio beneficia di contributi pubblici in quanto organo del Movimento Convenzione per la Giustizia. Gli interessati cerchino l’attività del movimento. Per bontà d’animo non vi dico la tiratura. Denis Verdini (gli interessati cerchino il curriculum), co-autore delle proposte di legge elettorale e costituzionali, è azionista al 15%]

              2. @Matteo
                Non so se queste riforme istituzionali puntino a ridurre o meno le aree di democrazia. Quello che so per certo è che riforme così importanti e delicate (sicuramente le più importanti da quando esiste la Repubblica) dovrebbero essere poste in essere con la più ampia e solida maggioranza possibile. Renzi non solo non ha messo d’accordo tutti, ma non ha messo d’accordo neppure quelli del suo partito, che hanno proposto una riforma alternativa. Ecco… questo aspetto mi pare davvero poco serio. Non puoi riformare il Senato quando neppure quelli che stanno con te sono d’accordo su come lo fai, senza parlare degli altri…

                @Luigi
                Le due vicende sono molto diverse, come cerca di spiegare questo articolo della Stampa:
                http://www.lastampa.it/2014/04/03/italia/politica/voleva-abolire-il-senato-e-critica-renzi-verit-e-bugie-sugli-attacchi-a-rodot-jLlUJviezRzN3o3IEcmqNN/pagina.html

                1. Lo denuncia Rodotà. E moltissimi con lui. E prima ancora che esistesse Renzi e il patto del Nazzareno e l’Italicum e la proposta di riforma costituzionale lo scrivevo io qui, vai a rileggere, perché bastava vedere come si muoveva il governo Letta per capire dove si andava a parare.

                  Non capisco la questione dell’appoggio di tizio o caio.
                  Il contenuto della proposta non ti interessa proprio per niente? Ti preoccupa solo se il consenso in Parlamento è ampio o no? Non è prioritario guardare quello che c’è scritto dentro e farsi un’idea propria?

                  Il consenso non è ampio, vabbè (alcuni direbbero ‘mbé?), ma i voti ci sono: lui giustamente mette la fiducia e quelli del suo partito gliela danno. Vorrai mica far cadere il governo e andare al voto nella consapevolezza di non essere probabilmente rieletto?

                  Neanche una sberla elettorale alle europee li fermerà: ormai hanno totalmente superato il complesso del consenso, il senso dell’elezione come scelta. Le riforme servono a diluire il peso del voto, a conformare il risultato elettorale – qualunque sia –alla conservazione dell’establishment.

                2. @paolo
                  si è vero, avevo già letto l’articolo su LA STAMPA, rimane il fatto che chiedeva la stessa cosa, pur in epoche diverse,e con modalità diverse…ma poi scusa, ma sto Rodotà, si è destato dal letargo proprio adesso?? ma non si era ritirato dalla politica? alla sua età, non sarebbe più saggio leggere e scrivere libri? chiedo eh?? :)

            2. Leggerò con interesse l’articolo, ma anticipo una parte di risposta: di quali prevaricazioni parliamo?
              In tutto il mondo il governo ha un’iniziativa legislativa importante e non è certo uno scandalo.
              Neanche io apprezzo il ricorso continuo alla fiducia, sia chiaro, ma è altresì vero che negli altri paesi il procedimento legislativo è assai più semplice, snello e veloce che da noi.

              Molte delle proposte di riforma di Renzi non mi piacciono, e lo sai, ma sappiamo tutti che una mossa a questo paese bisogna darla.
              E, fra tutte le proposte, quella di dare priorità alle proposte di legge del governo mi pare una cosa intelligente. Vedremo come sarà fatta.

              1. Redpoz per piacere!
                Ma hai visto il numero di leggi governative emesse dal Parlamento nelle ultime legislature e in questa? Hai presente la proporzione? Senza tener conto che nella legislatura precedente c’è anche da includere il governo Monti e ci siamo capiti. Questo governo è arrivato da neanche tre mesi – troppo pochi per giudicare secondo alcuni – e si va avanti solo per fiducie.
                Il decreto Poletti passa solo per fiducia. Pare ‘na barzelletta. La legge elettorale e il pacchetto di riforme costituzionali non si possono toccare. Hai visto cosa è successo in commissione pochi giorni fa? Corradino Mineo per essere uscito è stato bombardato – peccato nessuno di facile indignazione si sia indignato per la gogna mediatica – ha persino chiuso il blog e su twitter è scomparso. A Rodotà gli rinfacciano una proposta di riforma di trent’anni fa che non c’entra niente. Massì, tanto chi vuoi che stia a guardare? Infatti è arrivata pure qua la bella trovata, guarda su. Tutti quelli che si battevano il petto perché la politica è confronto e dialogo devono essere partiti per Pasqua e torneranno per Capodanno. Qui si fa una bella discussione, poi arriva la Boschi, mette la fiducia e ciao.
                Che bello il dialogo. Che bello il confronto.
                Ma neanche Berlusconi avrebbe osato! Infatti non osava. Rimpiangeremo Berlusconi.
                Non si capisce neanche questo sposare acriticamente l’andazzo delle riforme urgenti perché bisogna darsi una mossa. A-N-C-O-R-A? Ma me lo mostrate un Paese che ha riformato più spesso di noi la legge elettorale o il mercato del lavoro? Le norme tributarie cambiano alla velocità della luce, sei mesi fa paghi una cosa, oggi un’altra, ma non si sa perché poi c’è la proroga o lo slittamento, sicuramente da qualche parte c’è un anticipo, le coperture vabbé nel 2015-16, cose che neanche un sultano capriccioso con i sudditi più sottomessi si permetterebbe. Il DEF è ‘na roba che non sta in piedi neanche a puntellarla, quindi si fa un caos di decreti attuativi, pare le tre carte, alla fine ogni giorno che passa si capisce che il caos va peggio. Gli economisti ridono. I tecnici alzano le braccia, anche perché se osano fiatare passano per disgraziati. Arridatece Tremonti, per carità.
                E perché mai al mondo dovrebbe essere saggio dare priorità a dei disegni di legge di un governo senza programma, senza verifica elettorale, senza che il Parlamento che ne garantisce la fiducia possa intervenire sulla produzione del governo stesso. Ma che roba è?

                1. Matteo, intanto io ho già criticato questo atteggiamento da parte di alcuni del PD per le critiche ricevute, quindi risparmia l’argomento che è del tutto fuori luogo.

                  Così come gli altri, per altro.
                  Perché che le norme cambino ad una velocità impressionante -vero- è un problema dettato dalla mancanza di un disegno organico (quello che, mio malgrado, Renzi pare avere almeno in parte). Se ci fosse una riforma complessiva, come il DDL sul fisco, dopo si potrebbe avere un pò di stabilità normativa.
                  Quanto all’esempio sulla legge elettorale: risparmiatelo, perché è tutta farina di Berlusconi. Per me si poteva andare avanti anche col “Mattarellum”….

                  Quanto all’uso della fiducia, ho già
                  espresso le mie critiche.
                  Ma ribadisco: in Francia, Germania o altrove esistono procedimenti legislativi semplificati per il governo.

                  1. Che carattere! Non polemizzare se siamo d’accordo.
                    In Francia, in Germania, qua e là e pure in Italia il governo ha facoltà legislativa e beneficia di particolari strumenti previsti dalla Costituzione. Stavolta tocca a me, che emozione: Mbé? Non significa che il governo ne debba abusare. Oppure non significa che l’attività legislativa del governo debba sostituire per la quasi totalità quella del parlamento (vedi numero leggi approvate di iniziativa parlamentare vs governativa). Non significa neanche che il governo debba occuparsi di aree di competenza del parlamento tanto da inibirne totalmente la funzione, vedi legge elettorale.
                    (pare che oggi in Commissione Ambiente si sia data lettura e votati 500 emendamenti al DL Casa in 5-dicasi-cinque secondi. Li hanno filmati. È venerdì e settimana prossima i lavori sono sospesi. Vedi te).
                    Specie se il governo non ha alcun programma votato dagli elettori, né è espressione di un progetto votato dagli elettori. Il parlamento non dovrebbe rappresentarci e metterci al riparo da simili ingerenze e prevaricazioni?
                    Sennò tocca dar ragione a Brunetta – vedi dove si va a finire? – aboliscano pure la Camera insieme al Senato e ciao. Sai che rapidità! Abbiamo palazzi meravigliosi a iosa, facciamoci un bel monarca e via! Una volta mi sta a Roma, una volta lo andiamo a salutare a Palazzo Ducale a Venezia, ‘nartra volta va a Palazzo Reale a Torino così Luigi gli getta i fiori, poi mi scende al Ducale di Genova a benedire i piccoli di casa Rearwindow e tra una gita e l’altra butta lì un’intervista televisiva dove annuncia una qualche legge o un qualche aumento del PIL a caso. Praticamente uguale ad adesso, senza i talk show. Mica male!

                    Mi fa piacere che ne discuti con qualcuno, se lo fai in questi termini hai ragione da vendere, perché risparmiarsi sull’argomento?
                    Credo che il Mattarellum non fosse applicabile se non con correzioni da trovarsi in parlamento, credo si fosse persino proposto. Come in parlamento si possono trovare soluzioni condivise su questione Senato – pare che già ci siano numerose convergenze – tuttavia tu dici che il governo pone e riceve la fiducia del PD e della maggioranza su un pacchetto di leggi che sarebbe farina del sacco di Berlusconi, che sta all’opposizione. Ti rendi conto che non sta né in cielo né in terra?

                    Sul disegno organico di Renzi discorrerei per ore.

  26. @paolo
    come dici tu, i sondaggi e le ricerche di mercato, vanno prese per quello che sono…come sempre sarà l’urna a dare il responso..ricordo ancora che lo scorso febbraio, i sondaggi davano Grillo al 18%..poi è andata come è andata: molti si vergognavano di dire che avrebbero votato Grillo..(e fanno bene)
    Renzie non si veste come Fonzie (una volta sola..è sempre in giacca e cravatta, e lo preferivo in camicia..), non lo hanno fatto andare da AMICI..in compenso è andato a ANNOUNO (dove Grillo ovviamente mai metterà piede per un confronto), dove una trentina di giovani, sicuramente grillini, lo hanno tempestato di domande: perlomeno, lui cerca il dialogo: si può dire la stessa cosa di Grillo, che nello stesso momento urlava in piazza che anche lui avrebbe fischiato l’inno???
    quanto al movimento Tzipras..hai visto la foto dell’addetta stampa in bikini? è una nuova forma di propaganda, ma se quello fosse il terreno, il PD con M.E. Boschi, vincerebbe a mani basse :))))
    io mi auguro per te e per coloro che lo voteranno, che Tzipras raggiunga il quorum…personalmente, visto che si tratta di elezioni europee e non c’entra nulla il risentimento nazionale verso il Premier, avrei portato voti a Shultz..
    la vedo dura, al di là dei sondaggi…e mi spiace solo che saranno voti sparpagliati e inutili, o come nel caso di Grillo, Lega Nord e Le Pen, un voto di protesta…

  27. p.s.
    le riforme…hai ragione, i tempi non saranno rispettati, ha “toppato” le date, ma santo cielo, almeno uno che ci prova!!! ce ne sono di riforme in ballo, non puoi dire di no..
    e non è detto che non le riesca a portare a termine, sia chiaro, nonostante tutti remino contro.
    aspettiamo…
    intanto vediamo se l'”effetto Renzi” porta il PD oltre il 25% delle scorse europee, dove peraltro mancava Grillo..

      1. @redpoz
        mi pare che Renzi non conoscesse affatto come funzionano le cose in Parlamento, e quindi si è lasciato andare…
        comunque, dopo 20 anni, non è un mese in più o in meno che cambia, ma la volontà di fare le riforme e risollevare il Paese…
        almeno lui ci prova.

        1. Luigi, non può essere una scusa.
          L’ha sparata grossa, troppo grossa. Non giustifichiamolo.
          Tanto più che le riforme valgono a prescindere dal calendario.

          1. @redpoz
            nono non voglio scusarlo, per carità…ha sbagliato, ma sicuramente l’inesperienza gli è stata fatale…
            spero invece nelle riforme

  28. @Luigi
    Non mi pare di aver mai comparato Renzi a Grillo ed anche il paragone fra il leader del PD e berlusconi è solo sul piano della comunicazione politica. Ed è proprio la comunicazione di Renzi (sempre molto attenta a “lisciare” gli umori della gente, che lo porta per esempio ad affermare che farà una riforma al mese), che reputo poco seria e certamente non in linea con quella di un grande partito che vuol veramente cambiare le cose nei fatti e non solo nei titoli dei giornali…

    1. @paolo
      non hai mai paragonato Renzie a Grillo, ma l’accostamento con Berlusconi si…definire Matteo di destra, mi pare eccessivo, dal momento che gli 80 euro a 10 milioni di italiani, sono una manovra tipicamente di sinistra…l’abbassamento del tetto salariale dei top manager, non è proprio di destra…eppure viene comodo, e non so il perchè, accostarlo a Berlusconi.
      l’ho scritto anche io che è stato un errore “datare” le riforme, dal momento che gli remano tutti contro, ma si vede che non ha ancora molta esperienza romana…
      l’importante, secondo me, è mettere in pista le riforme, poi, dopo 20 anni di attesa inutile, non sarà un mese in più o in meno a cambiare le cose.
      lo spread continua a scendere, c’è interesse a voler investire in Italia..cerchiamo di non distruggere tutto, se possibile…stiamo recuperando una certa credibilità , piaccia o no, non facciamo sempre gli italiani…

      1. Luigi, so che trasecolerai, ma pensa un po’:

        Il bonus fiscale sull’IRPEF non è una manovra né di destra né di sinistra – visto che questo è un post mezzo greco, ti stupirà venire a sapere che Samaras la propone anche là – ti ricordo che il DEF i indica la pressione fiscale media in crescita nel 2014-2015 sul 2013. Lo scopo del bonus fiscale, qui come oltre lo Ionio, è lo stesso, ma destra e sinistra non c’entrano nulla.

        L’abbassamento del tetto salariale per le aziende a totale partecipazione pubblica e non quotate non è una manovra né di sinistra né di destra.

        Lo spread scende in tutti i Paesi periferici in questo momento, indipendentemente dal governo in carica, dalle elezioni europee, da eventuali tornate elettorali locali o dal meteo. Gli investimenti, sia finanziari che FDI stanno tornando in quei Paesi così come se ne erano andati. Peraltro per lo stesso motivo speculare: se arrivano in un posto, è perché sono andati via da un altro. Non c’entra il punto di partenza e di arrivo. C’entrano remunerazione e rischio. So che ti dicono che è bellissimo che Blackrock, Shanghai Electrics, Ethiad o altri arrivino e che dobbiamo tifare perché arrivino sennò facciamo brutta figura. Sfortunatamente non è così: non bisogna tifare né perché arrivino, né perché vadano via: bisogna tifare perché chi ci governa si assicuri che il sistema non è al servizio della temporanea remunerazione di un capitale mobile. Non è il caso del governo in carica.
        Né degli ultimi in realtà.
        Ricorderai infatti che ti hanno spiegato che Napolitano con la sua credibilità ci ha salvati dal default o dal baratro o fai tu. Ti sembrerà follia pura, ma il governo Monti ha salvato i creditori e il loro capitale dal default per farlo pagare a noi.

        Nella divisione destra/sinistra – che non vuol dire nulla oggi, ma non famola difficile sennò poi mi accusano di mettere gente negli angoli o di voler accrescere il conto in banca – il governo Renzi è un governo di destra.
        I governi Berlusconi erano governi retti da malviventi e da loro complici. Quello che tu credi si chiami destra vedeva nel vuoto culturale di quei malviventi delle opportunità che però, proprio grazie (o a causa, a seconda del punto di vista, ma io difficilmente mi identifico con il capitale) all’impegno e al troppo tempo richiesto dell’esercizio del crimine, non ha trovato tutte le soddisfazioni aspettate. Ma ora mi pare ci sia più disponibilità verso quelle opportunità.

        Buon weekend!

        1. @matteo
          posso concordare sul fatto che destra e sinistra si stiano appiattendo, ma non la vedo come una cosa così grave…preoccupa, e non poco, l’escalation di Grillo..
          quello di cui ha bisogno il Paese (non tutto, quelli che hanno i piedi al caldo se ne fregano e fanno spocchia), è riprendersi, tornare credibile agli occhi del mondo, dimostrare che il Made in Italy è pur sempre un eccellenza..
          Io Berlusconi che taglia lo stipendio ai manager non l’ho mai visto. e nemmeno dare 80 euro in busta paga al ceto medio basso…se poi vogliamo dire che Renzi è di destra, e va bene, diciamolo pure, ma se risolleva il Paese, è un problema??? la “sinistra” non esiste più..e nemmeno la “destra”, non esiste più. Esiste Grillo, che non è nè l’uno nè l’altro, è un fanatico maleducato che del Paese se ne frega..
          Infine, caro Matteo, non credo che tu parli per ingrossare il tuo conto in banca, e anche se apparteniamo a mondi diversissimi, al BAR SPORT troverai sempre qualcuno che ascolterà, e per come può, risponderà molto volentieri, rispettando le tue idee..
          poveri culturalmente , ma sempre onesti e mai spocchiosi, con tutti, da noi si usa così….una birra con te la berrei sempre volentieri, come pure con Paolo e Red..:)
          Buon weekend anche a te..

      2. @Luigi
        Dov’è che ho scritto che Renzi è di destra??? Me lo fai vedere per favore??? (Semmai è di centro… ma questo è un altro discorso).

        Lo riscrivo per l’ennesima volta, dopo averlo già scritto millemila volte…. però tu dovresti leggere per benino ciò che scrivo prima di rispondere perchè altrimenti prendi fischi per fiaschi. Il paragone fra Renzi e berlusconi riguarda la comunicazione politica, ripeto: la comunicazione politica, ribadisco: la comunicazione politica, insisto: la comunicazione politica, lo dico ancora: la comunicazione politica, non è ancora chiaro? La comunicazione politica! LA-CO-MU-NI-CA-ZIO-NE-PO-LI-TI-CA!!!

        1. alle ore 21,25 del giorno 10 maggio apprendo che oltre che spocchiosa ora sarei anche disonesta.
          Questa mi mancava.
          (vediamo quanto ci mette Luigi a ribadire che lui in realtà m’ignora elegantemente)

        2. @paolo
          devo aver frainteso io allora, e mene scuso..avevo associato il fatto che definissi Matteo come Berlusconi ANCHE come posizione e collocazione politica.
          nessun problema, tutto molto chiaro:)))
          mica ci arrabbieremo per questo no?
          oggi è pure la festa della mamma, e siamo tutti più buoni…
          buona domenica

            1. @paolo
              l’ultima persona al mondo con cui litigherei…
              non abbiamo mai litigato gli anni scorsi, che eravamo agli antipodi, figurati oggi, che siamo un pò “più vicini” :))

  29. @Sed
    Definire Vendola sinistra radicale mi pare un pò eccessivo. Tantomeno le mie scelte hanno a che fare con questa etichetta, visto che peraltro voto SeL da pochissimi anni ed in passato sono stato molto spesso vicino all’area entro cui è poi nato il PD. Mi dispiace dover dire che noto nei tuoi interventi un certo “livorino” che percepisco un filo al di sopra della ragionevole passione politica. Mi auguro che questo non ti impedisca di aver interesse a parlare di politica anche con chi la pensa diversamente, pure se si tratta di rompiscatole come me o Matteo… ;)

    1. Al di sopra della passione politica forse c’è la noia di discorsi sempre quelli ma soprattutto delle opposizioni preconcette.L’ho già detto per le amministrative,per le politiche e mo’ mi tocca pure per le europee, m’è rimasta solo l’assemblea di condominio, ma abitiamo in posti diversi e questo almeno non capiterà .
      In ognuna di queste tornate c’era un difetto, una pecca,un comportamento graviiiiiiissimo del PD che spingeva a votare altrove,il che, ripeto fino all’ossessione, va pure bene, salvo che il voto non sembri più l’occasione per denigrare che per parlare in positivo della posizione che si è scelta.
      Ovviamente nella dinamica che si attiva in questi casi mi pare di essere ricacciata gratuitamente in ruoli e in atteggiamenti che non sono i miei.(è noto che non sono renziana perchè devo essere trattata come tale?O meglio perché una posizione di aperto dubbio come quella mia – o quella di Red – deve essere banalizzata come quella dei più sciocchi supporter?E perché dovremmo essere chiamati a difendere posizioni che non sono precisamente le nostre? )
      Ergo rivendico la mia identità,le mie posizioni articolate – che tanta fatica mi costano – e il diritto ad una conversazione laica laddove gli argomenti vengano minimamente riconosciuti e presi in considerazione.E se possibile che non provengono dalla rifrittura e dal prontuario.
      Non è livorino. Casomai è incazzatura. A nessuno piace essere scambiato per un altro. Renzi o non Renzi.
      Per il resto che il contendere non sia mai questione di vita o di morte o personale sta nella cassetta dei miei ferri del mestiere da decenni esattamente come il fatto che niente al mondo può obbligarmi al confronto con chi ha solo voglia di mettermi all’angolo, manco poi l’eventuale successo gli aumentasse il conto in banca o gli diminuisse di qualche millimetro, in caso di esito negativo,l’ipertrofia dell’ego. Questa non è per te, ma visto che chiami in causa altri…
      Ok ora dovrei chiudere i bagagli, operazione che dura più o meno mezza giornata tra ripensamenti, telefoni che squillano e scene da panico assortite. Domani in giornata partenza nella speranza di portare un po’ di soldi al cinema italiano.Con Asia, Alice, Sofia, Sebastiano e molti altri . Marcello ci guarda.

      1. @Sed
        Quando parlo di politica qui sul blog, lo faccio quasi sempre per criticare qualcosa che non mi piace. E’ così da sempre, da quando è nato il blog. Mi diverte così… sai com’è… ognuno ha le sue perversioni!
        Buona partenza e buon lavoro :)

      2. Sai, la cosa più bella è vedere i bersaniani-cuperliani di ieri oggi prontamente covertiti al verbo di Renzi.
        Parlavo ieri con un amico che alla vigilia delle primarie paventava pericoli di spaccatura e disastri di un partito divenuto “destroso” che oggi è tanto contento dell’attività del governo e ripete che “bisogna dare fiducia a Renzi”….

  30. @paolo

    come spesso capita, e ne sono lieto,auguro a te e famiglia una bellissima domenica
    augurio che estendo agli amici del blog….

  31. @ ladisonestaespocchiosa (ma magari anche per tutti gli altri se vogliono parlar d’altro)
    w il cinema! qui, tra Fragole che finalmente arrosiscono e Rucole che profumano i campi, si guarda sempre più volentieri chi, nel nostro -benedettoeassurdo- belpaese a mio avviso sta producendo qualcosa di davvero bello e originale, muovendosi in scenari umili, umani e non umani, urbani o frondosi che siano. Ho appena visto l’ultimo di Frammartino e sono incantato! Lui e Marcello (Pietro però!) sono due nuove firme italiane assai valide e promettenti, e questo mi rende contento quasi come la Rucola che cresce! Quasi quasi mi dimentico di votare!

  32. @Matteo
    Abbi pazienza, ma 30 pagine di documento non riesco proprio a leggerle. Una maggioranza ampia ed il parere favorevole di illustri costituzionalisti e studiosi dovrebbero costituire un biglietto da visita imprescindibile e rassicurante, almeno in un Paese normale. Qui meno, perchè siamo abituati a sfruttare politicamente qualsiasi elemento e quindi essere o non essere d’accordo su una riforma come questa che – ripeto – in un Paese normale dovrebbe essere qualcosa che va al di là della appartenenza politica, da noi fa parte della contesa partitica come molte altre cose infinitamente più ordinarie. Tuttavia ci sono personaggi stimabili (o che perlomeno io stimo) dei quali è legittimo pensare siano superiori a questa pessima abitudine. Rodotà è uno di questi.

    A parte questo, quando però anche il tuo partito non è del tutto convinto che stai facendo bene… beh, se fossi una persona seria, dovrebbe farti nascere qualche cautela. Renzi invece va avanti arrogantemente non tanto perchè gli importi semplicemente del bene del Paese…. l’impressione che se ne riceve è che per lui – spesso e volentieri – sia prima di tutto questione di prestigio personale.

  33. @Luigi
    Sempre bravo ellekappa.
    Tornando invece al premier, Renzi è quello che twitta (lui twitta sempre perchè fa figo e gggiovane) che riguardo all’omofobia c’è ancora molto da fare in Italia ed intanto fa il governo insieme a Giovanardi ed Alfano. Proprio non sa cosa significano parole come serietà, coerenza e principio.
    http://www.corriere.it/politica/14_maggio_17/omofobia-renzi-un-tweet-molto-fare-vendola-via-governo-68e31cb8-ddd0-11e3-9bca-c6f1cdc28cdd.shtml

  34. @paolo
    vedo però che pure Vendola che non è nè ggiovane nè figo, twitta a manetta :)
    a me pare che passi in avanti ne siano stati fatti in materia, dimentichi (o dimentica Vendola) che siamo un paese cattolico e per di più coinquilini della Santa Chiesa…ci si arriverà, tranquillo…
    io tutta sta fretta non la vedo…ma quando si parla di Matteo, tutto è urgente..(colpa anche sua, sia chiaro)
    ciò detto, auguro come sempre a te e deliziosa famiglia, una splendida domenica di gioia….
    e saluti anche a tutti coloro che seguono il tuo meraviglioso blog….

  35. Due paroline su Grillo da Vespa le vogliamo spendere???
    parliamo di coerenza?
    siamo pronti al processare politici, giornalisti e imprenditori, con un processo mediatico?

  36. @paolo
    pensavo e speravo che prima di oggi, sparassi un “pistolotto” a favore di Tsipras e soci…
    invece non è successo nulla.
    allora ne approfitto io per invitare tutti quanti ad andare a votare: non importa chi, ma a votare…
    buona votazione a tutti..

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