La Lega e la negritudine

La Lega e la negritudine

«Il giornale della Lega additerà quotidianamente gli appuntamenti pubblici della ministra Kyenge, accusata dai pensatori fosforici del movimento di “favorire la negritudine“. Probabile che si tratti di una forma di istigazione. Di sicuro ha tutta l’aria di una sciocchezza. L’ennesima. La Lega rappresenta la prova plastica di come l’assenza di cultura possa distruggere un’intuizione a suo modo geniale, quale fu trent’anni fa quella di dare voce ai ceti tartassati del Nord. In mano a una classe dirigente preparata o appena normale, l’idea avrebbe attirato le migliori energie del lavoro e dell’università per costruire un federalismo fiscale moderno. Con i Bossi, i Borghezio, gli Speroni e adesso i Salvini si è invece scelta la strada becera, antistorica e per fortuna minoritaria del razzismo secessionista. Gli attacchi a Roma ladrona si sono illanguiditi con l’aumentare dei privilegi e dei denari pubblici, in un tourbillon di mutande verdi e lauree prepagate. Sono rimasti in piedi soltanto i simboli grotteschi e i luoghi comuni. L’odio per l’euro, i terun, i negher, la diversità e la complessità di un mondo nuovo che non si lascia esplorare dalle scorciatoie del pensiero». 

Così Gramellini sull’ultima provocazione di stampo xenofobo del Carroccio, protagonista di una vera e propria ossessione per Cecile Kyenge, non riuscendo evidentemente a tollerare che un ministro dello Stato italiano sia di pelle nera. L’ennesima mossa diretta agli istinti più bassi e rozzi della società, parte di una propaganda sguaiata che mira a nascondere il vuoto di contenuti della Lega, in caduta libera di consensi a causa dei tanti scandali che l’hanno colpita. Ultima in ordine di tempo la vicenda riguardante la lista “Pensionati per Cota” inficiata da firme false, che ha portato il  TAR del Piemonte ad annullare le elezioni regionali del 2010. Una decisione contro la quale Salvini ha ovviamente già gridato al golpe e alla magistratura bolscevica, secondo il collaudato andazzo ormai di moda presso i leader dei partiti di centrodestra.

26 pensieri riguardo “La Lega e la negritudine

  1. le derive di berlosco, grilletto e sisalvinichipuò sono davvero un bel tris’assi, non c’è che dire. per me, sarà banale, ma l’unica cosa utile e buona è investire nelle scuole e nella cultura, se si vuole evolvere la società e la politica.
    bentornato e buon anno!

  2. Partirei da una prima considerazione: ma come parlano??? Sinceramente, e con tutto il rispetto per la negritudine che è un movimento culturale di tutto rispetto, ma dubito che la Lega ne comprenda il significato e lo usi a sproposito con palesi intenti razziali.

    Lo pensavo già al congresso, ma l’elezione di Salvini (che non è certo né un moderato, né nuovo a certe sparate) segna un terribile passo indietro della Lega: il passo di un animale che si sente braccato e rischia la fine, quindi fa appello ai suoi istinti più beceri per cercare di salvarsi.
    La stessa logica proto-minacciosa che Salvini ha usato per la manifestazione a Torino “chi tocca la Lega deve avere paura”… pazzesco.

    Bene si vada a votare rapidamente in Piemonte, per spezzare quanto prima questo delirio.

  3. @emmeggi
    Hai ragione, ma investire su scuola e cultura non può che essere una decisione politica. Quindi, fino a quando la politica non si farà interprete e promotrice di un cambiamento radicale della nostra società, invece di solleticare gli istinti più grevi, non riusciremo mai a far voltare pagina a questo Paese.
    Buon anno e ben trovato…

    @redpoz
    Come si diceva con emmeggì, occorre una svolta sociale e culturale. Compito nostro è di non dare più consenso a quelle forze politiche, come la Lega, che mirano agli istinti più bassi della società, facendo un’operazione rozza, disgregatrice e diseducativa.

    1. Mi trovi perfettamente d’accordo, Rear, tuttavia sto notando con estremo dispiacere come un certo modello di discorso politico “generalizzante” stia prendendo piede anche fra noi, specie in tempo di crisi e su temi sensibili come tasse, lavoro e Stato.
      Ne parlavo qui: http://discutibili.com/2014/01/14/in-generale/
      Certamente, una differenza sostanziale risiede nei contenuti, ma questo modo a mio avviso spiana la strada al populismo.

  4. La Lega Nord è ormai ridimensionata a partito minore se non marginale, La Padania ha dipendenti in procedura di mobilità, i fondi pubblici (EUR2Mio nel 2012) non tengono in piedi la baracca.
    Stupisce la visibilità di cui ancora riescono a godere le loro iniziative (ho appreso la notizia da questo blog, ma poi ho googlato e visto il listone della copertura).

    Ho cercato la homepage de La Padania, ma non ho trovato la rubrica, deve essere solo nell’edizione cartacea (il fanclub di Gegia credo muova numeri più importanti).
    Intuisco pubblichino l’agenda del Ministro, che probabilmente è già reperibile e pubblica.

    IMHO trascurabile.

    Ha più lettori Gramellini. Che in quanto a rifiuto della complessità mi pare scrivere ex-cathedra.

    Ben tornato RW, buon inizio d’anno!

  5. @redpoz
    Ho letto il tuo post e sono assolutamente d’accordo. Del resto, per fare un esempio concreto, affermare – come ha sempre fatto Grillo – sono tutti uguali, tutti ladri, è una generalizzazione che non tenendo conto degli opportuni e sacrosanti distinguo, ha cavalcato e manipolato il clima di sfiducia della gente nei confronti della politica per un proprio tornaconto di bottega. E’ un’operazione, questa, che parla alla pancia della gente e colpisce tanto più non si è abituati a formulare analisi critiche più ragionate e meno grossolane. Ecco allora che si torna al problema culturale di cui si parlava prima.

  6. bentornato!!!
    tu sai dei miei trascorsi leghisti, e sai benissimo che, come giustamente dice Gramellini, l’idea di partenza era giusta, fare il federalismo, poi è andata come è andata, e moltissimi elettori hanno giustamente abbandonato la Lega.
    personalmente speravo, piu che credevo, che Salvini potesse dare una scossa, invece noto purtroppo che non è cambiato nulla, parla come un Bossi con 30 anni di meno, una tristezza…
    sul caso in questione, non trovo nulla di nuovo..è un sistema per far parlare di sè, far sapere al mondo che la Lega esiste ancora, e poco importa se se ne parla in termini negativi: purchè se ne parli…
    ormai la Lega è diventata un cespuglio, inoffensivo, e questo gran parlarne non porta da nessuna parte..i vari Borghezio,la stessa direttrice dellla PADANIA e company, non dicono nulla di nuovo, perciò eviterei di ingigantire l’episodio, o gli episodi.
    di contro, la ministra non è che faccia molto per rendersi simpatica..
    la Lega è questa, un manipolo di personaggi che agitano il razzismo per raccattare voti, e comunque un 3% lo prenderanno sempre e comunque…
    come sono lontani i tempi in cui, dalla Padania, si voleva scendere a Roma per depurarla del marciume…
    storia ormai vecchia, parliamo del presente, e, secondo me, non diamo troppa importanza a Salvini e company…si stanno sempre più isolando, lasciamoli al loro destino.
    infine, sulle elezioni in Piemonte, l’ennesima figuraccia: 4 anni, dico 4 anni per arrivare a una sentenza scontata fin dal primo giorno…ma ciò premesso, rimango dell’idea, che Cota sul campo ha vinto comunque (ci sono irregolarità pure da parte della Bresso)…l’ennesima pagliacciata di questa repubblica delle banane.

  7. p.s,
    su Grillo ci sarebbe da fare un bel discorso, in parte legato alla Lega..ma ne parleremo quando posterai qualcosa sul filosofo contemporaneo genovese, :)

      1. @redpoz
        Leggo sempre Bracconi e mi trovo spesso d’accordo con lui. Certamente lo scenario che Grillo preferisce è quello in cui sinistra e destra sono obbligati a governare insieme perchè non esiste una maggioranza stabile per nessuno dei due poli. Così può continuare a dire che sono tutti uguali e che l’unica forza che fa reale opposizione è la sua.

  8. @Luigi
    Ciao Luigi. Sicuramente non è giusto ingigantire l’episodio, però al tempo stesso va opportunamente stigmatizzato, visto che purtroppo nel nostro Paese esistono ancora sacche di razzismo ed intolleranza. Fortunatamente il consenso della Lega si è molto ridotto, ma non per questo motivo chi vuole raccattare voti andando a solleticare gli istinti più bassi dell’elettorato fa un’operazione meno grave e pericolosa.

  9. Ciao Rear, bentornato. Ho provato a inserire commento da PC ma non esce. Riesci a vedere se è finito da qualche parte?

  10. E meno male che gli esponenti di quella che secondo la lettura leghista è negritudine non sono seguaci di James Baldwin altrimenti sai in che clima pacificato vivremmo.
    E comunque non sono d’accordo con l’assenza di cultura che inquina le buone idee.
    La Lega una cultura ce l’aveva e e ce l’ha ancora ed è a quella che dobbiamo, in parte, il degrado in cui ci troviamo. Era (è) la cultura del campanile,del territorio,del poggio,del paesello, delle tradizioni ridotte a pura conservazione.Quale federalismo poteva scaturire dall’esaltazione egoistica del noi contrapposto al voi?
    Niente a che vedere col compimento della Democrazia che é federalista ma in tutt’altra direzione.
    Ed è andata ancora di lusso che la difesa del territorio si è ridotta a riempire di centri commerciali i posti dove hanno governato e governano.

  11. @Sed
    In effetti è così. Personalmente avevo sperato che con Maroni alla segreteria la Lega potesse prendere un pò le distanze dalle posizioni assunte fino a quel momento, ma mi sbagliavo. Oggi con Salvini non c’è neppure da dubitare della direzione che si vuole dare al partito…

    1. …siamo agl’incontri con la famiglia Lepen,certo la chiave antieuropeista in campagna elettorale darà qualche risultato…ma proprio con i fascisti si devono mettere?
      Che poi loro,i francesi, padre e figlia, per quanto deprecabile,hanno una storia,un retroterra ma Salvini… al più tifa Milan nelle retrovie…che c’entra?
      Di qui la concezione della politica come marketing elettorale o al più come puro ascolto della pancia poggiandoci il microfono sopra.Più che rumoracci non escono…

  12. Ieri si è verificato un fatto molto più grave degli “scontati” attacchi di una Lega ormai in caduta libera e in cerca disperatamente degli ultimi voti possibili; mi riferisco alle inaccettabili sotto qualsiasi punto di vista affermazioni di un personaggio squallido ma purtroppo ancora “troppo” in vista come Mario Pescante. Affermazioni che mi hanno fatto vergognare di essere italiano!
    Bentornato e buon anno caro Rear a te e anche a tutti i bravi commentatori del tuo Blog

  13. @Sed
    Già. Salvini sta cercando di riottenere credito, dopo i mille scandali che hanno colpito il suo partito. Lo fa radicalizzando le posizioni della Lega, andando a pescare consensi in quelle sacche di intolleranza che in Italia non son poche, purtroppo…

    @paluca
    Beh… il fatto che la Lega sia (fortunatamente) in caduta libera di voti non rende la vicenda Kyenge meno grave. Quanto alle dichiarazioni di Pescante le giudico davvero penose ed inqualificabili. Bentrovato e buon anno a te & family! :)

  14. @paolo
    noto che Salvini sta puntando molto sulle elezioni europee, e profittando del malcontento del Paese, accusa l’euro di essere il vero responsabile di tale disastro..in linea con Grillo direi, e oserei pure dire con Berlusconi..
    sai che le vedo male le europee? non se ne parla, e lo trovo un errore gravissimo (Renzi in primis)

  15. non so se hai visto ieri sera da S.Toro, il patetico e disperato tentativo di Salvini di difendersi dalle accuse di razzismo…
    se penso a come avrebbe dovuto essere la Lega…

  16. @luigi
    E’ vero. La Lega punta molto sulle elezioni europee perchè sa che nel Paese è diffuso un certo malcontento nei confronti dell’Europa che Salvini e Co. vogliono sfruttare per motivi elettorali. Da qui il recente incontro in Francia con Le Pen per una strategia comune contro l’Europa.

  17. Questa mi era scappata. Complice presumibilmente il fatto che il continuo stagnare della situazione politica la renda ai miei occhi sempre meno appassionante.
    Purtroppo, ormai, chi fa politica di professione è autorizzato, se non incoraggiato, a spararla sempre più grossa. Berlusconi prima, Grillo poi, hanno spianato la strada ad un modo di pubblicizzarsi sempre più sguaiato, chiassoso ed infelice. Il biasimo collettivo non esiste più. Se esiste dura ore, al massimo giorni. Ma è meglio finire sui giornali con una dichiarazione stupida, razzista, farneticante che non finirci affatto, quindi sarà tutto un peggiorare.
    E dire che ci sarebbero i problemi di cui parlare, ci sarebbero anche le soluzioni sulle quali discutere. Però ritengo che i pochi che parlano sottovoce (chessò, i Fassina, i Bersani, i Donadi) siano destinati a sparire, ignorati dalla massa e silenziati da insulti e commenti stupidi che si aggiudicano prime pagine e caratteri cubitali.
    Ciò detto, ne approfitto per farti gli auguri per un sereno 2014!

  18. non ho contezza dei numeri della Lega adesso, fortuna che Cota è inguaiato, Salvini è un arrogantello, Bossi fuori gioco, poi chi Maroni-Crozza, che sta facendo ora?.. mah, sinceramente un partito che dichiara che alle Europee si alleerà con la Le Pen con me HA CHIUSO!!! sono fascisti!!, o consapevoli o a loro insaputa (perché sono anche ignoranti, nel senso che ignorano tante cose..). Se conosci un leghista, digli di smettere perché avvelena anche te” come le sigarette..
    qui grazie al cielo non ce ne sono o sono rarissimi, va bé c’è Forza Nuova e Casa Pound… ognuno ha le sue croci (uncinate).. ciao

  19. @Carlo
    Sono perfettamente d’accordo e ricambio con piacere gli auguri di buon anno.

    @giovanotta
    In effetti l’incontro con Le Pen è molto indicativo della direzione che Salvini vuole dare al partito.

Rispondi a RearWindow Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *