Dall’antipolitica all’antistato

Dall’antipolitica all’antistato

«Giocare cinicamente con il dolore, la paura e persino la disperazione della gente. Buttare benzina sul fuoco della crisi. Mettere nella lista nera le persone sgradite. Istigare all’odio e al disprezzo contro tutti quelli che la pensano diversamente. Chi è che fa così? In che anno siamo? 1921 o 2013?» Così Nichi Vendola sulle ultime posizioni di Grillo. Stiamo assistendo ad un’evoluzione dei 5 Stelle. La democrazia si fonda sul diritto al dissenso, sulla libertà di criticare. Eppure il profeta del vaffanculo prevede una società in cui se sei un giornalista sgradito al Movimento debba essere messo alla pubblica gogna, se invece sei un rappresentante delle Istituzioni, democraticamente eletto, debba essere lasciato in balia della rabbia sociale.
 
L’invito che Grillo fa alle forze dell’ordine di farsi da parte, di non difendere più lo Stato, ha una cifra incendiaria ed eversiva, oltre che illecita. Come giustamente ricorda Matteo Renzi: «Due anni fa Grillo invitava i militanti no Tav a picchiare i poliziotti. Derideva i poliziotti, ora li blandisce. E’ un tentativo di rompere la coesione sociale, di mandare tutto all’aria, di scardinare il sistema». Il leader dei 5 stelle non si fa scrupolo di strumentalizzare un clima di disagio, di fomentare l’odio e lo scontro solo per il proprio tornaconto politico, in una logica del tanto peggio tanto meglio che ha superato ogni limite consentito.

243 pensieri riguardo “Dall’antipolitica all’antistato

  1. La storia dei caschi è, per me, politicamente e sociologicamente molto interessante, da approfondire. Avete articoli da segnalare? Grillo invece è il solito fascista (semplificatore, forcaiolo e autoritario).

    1. C’avrei il regolamento di pubblica sicurezza.Se non basta si potrebbe usare il cervello.Te pare che un reparto militarizzato,si spoglia e si riveste a piacimento?

  2. direi che da sempre Grillo si smentisce da solo…lui sfrutta le varie opportunità che gli capitano, oggi fa comodo lanciare fiori verso la Polizia, in val di Susa nemmeno tanto tempo fa, aizzava il popolo violento NO TAV ad attaccare con violenza la stessa Polizia…
    ma questo è Grillo, un comico fallito che cerca riscatto nella politica violenta…un perdente.
    verrà isolato, ne sono convinto, e quelli che oggi lo adorano, presto si renderanno conto del bluff…
    lui non fa accordi con nessuno, ma guarda caso, è in combutta con l’altro comico fallito, per farsi una legge elettorale di comodo…strano eh???
    è ora di finirla con questi vecchi ciarlatani da bar….

    1. Fin quando la politica non riuscirà a dare risposte serie ai problemi dell’Italia Grillo continuerà a godere di largo consenso.

  3. @Luigi
    Purtroppo io sono meno ottimista di te. Grillo ha tuttora un largo seguito, specie fra i giovani (e questo è il dato più sconfortante). Un consenso che è per la gran parte radicalizzato e acritico. Il M5S, come Forza Italia del resto, parla alla pancia della gente e quindi suscita un attaccamento emotivo ed integralista. Basta sentire alcuni degli insulti che sono arrivati a Maria Novella Oppo, colpevole di aver scritto un articolo critico sul Movimento. Il PD, se vorrà togliere spazio ai 5 stelle, dovrà tornare per prima cosa a parlare ai giovani. In questo senso spero nelle capacità di Renzi.

          1. Va.
            Ma Rear ed io siamo egualmente preoccupati : semini le zucchine tra i tasti,non riconosci i fiori più scemi,non ti metti in fila come tutti gli altri per votare alle primarie,scambi il 1917 col 2013 e pensi ad improbabili defezioni dei cosacchi del Don che si uniscono ai prenditori di palazzi d’inverno….
            Oh insomma ma vuoi tornare in te?

            1. A parte i Tarassaci confusi con nonsoche e le primarie pd (sono sempre stato della stessa opinione) sul resto (!) hai perfettamente ragione. Che dire, l’aria buona da un lato, e il monossido del camino dall’altro, mi ha dato alla testa, completamente.

                1. Ok ok! Ma perchè non li chiami Tarassaci o Denti di Leone come un cristiano normale? Sei pure botanica mo? Sticazzi!

                    1. Anvedi! domani jeochiedo alla mi collega romana che lei l’ho sentita chiamarli in tuttartromodo…stancampana, tte (con la e chiusissima non come la dico io)!

  4. Non ho nulla da aggiungere avendo condiviso appieno l’ultimo paragrafo.
    Con fiducia e buona fede spero, speriamo in questo cambiamento che potrebbe davvero essere ‘epocale’.

    sherazade

  5. @paolo
    il mio non è ottimismo immotivato: adesso che a capo del PD c’è un giovane, capace di parlare ai giovani, vedrai che molti ritorneranno a votare per chi davvero vuole fare qualcosa per il Paese..Grillo no, a parte gli slogan e i continui voltafaccia, non ha saputo produrre nulla di concreto.
    la gente è scema, ma fino a un certo punto….
    ho letto i commenti sulla giornalista dell’UNITA’..beh credimi, quella gente è meglio perderla che trovarla…
    nel momento in cui questo Govern, comincerà a fare qualcosa sul serio, vedrai che molti delusi torneranno a votare…
    io ci credo

  6. All’epoca ritenevo – e ritengo ancora – che a Vanna Marchi dovevano intitolare una piazza, dedicare una moneta celebrativa o, per lo meno, darle una medaglia.
    Mi è pertanto impossibile non nutrire simpatia per Nichi Vendola, di cui capisco perfettamente il messaggio e il target (peraltro guarda un po’ centrato in pieno, bella mano Nick!)
    E però, per piacere intellettuale, elaboro la sua come fosse vera domanda, cui pare ineducato non rispondere: siamo nel 1898.
    Ma stavolta lo hanno fatto senatore in anticipo sul lavoro.
    Giustamente, dico io: non se ne vedono lì in giro di galantuomini di fine XIX, rifiutate i pagherò.

    Cordialità dalla Germania

    1. Per provare un piacere intellettuale qualsiasi bisognerebbe evitare accostamenti impropri.Poi ognuno trae godimento da quel può,resta il fatto che intitolare piazze e coniare medaglie in onore a chi ha tratto ingenti vantaggi turlupinando centinaia di persone appartiene a quella visione secondo la quale Vanna Marchi è geniale e le di lei vittime fesse e in qualche modo corree …Sgarbi docet.
      Mi fermo qui, perché siamo in parecchi da queste parti ad avere stima di Nichi Vendola al di là di posizioni specifiche su questo e quello.
      E adesso venga a dirmi che ho capito male.Che sono in ascolto…

      1. Eccomi eccomi, guardi che la Germania è mica la porta accanto.
        Su Sgarbi non sono preparato, non so cosa dica sul caso specifico né su qualunque altra cosa. Potrei cercare, ma a ciascuno i suoi répères. Mi fido del Suo racconto.
        E allora vengo a dirLe, come richiesto, che ha capito male. Tocca elaborare, non si annoi dell’ovvio.
        Ricorderà probabilmente la vicenda della Marchi: umanità varia in crisi dà fondo al conto corrente, vende casa, si indebita per far tornare il marito scappato con la ventenne, per fare il malocchio al nemico giurato, per procurare guarigioni a parenti malati, per problemi di lavoro etc. Ne ricevono rametti d’edera (la pianta cresceva nel cortile degli uffici della Marchi) e sale grosso. Potevano fare qualunque cosa con quei soldi, rivolgersi a qualunque portento, ma hanno ritenuto di rivolgersi a o sono stati attratti (per evidente esposizione) dalla Marchi, la figlia, l’edera e il sale.
        Certo indeboliti e fragilizzati dalla situazione critica, ma resta l’edera e il sale.
        E allora, passata la crisi, o magari mai accaduta per i più, basta emergere appena appena per trovarsi esposti e abbracciare qualunque edera, sia essa (vado a strascico) la schedatura dei giornalisti, il patto Grillo-Berlusconi per la legge elettorale, Grillo che invita i NoTav ad aggredire le forze dell’ordine, ma anche lo scioglimento delle correnti, il baratro sul cui orlo stiamo da due-tre-quattro anni, le riforme (elettorali, istituzionali) urgenti da approvare con procedura accelerata in deroga alla Costituzione, i comitati dei saggi (18, 20, 40… pletore di saggezza), i pugni da battere sul tavolo della Merkel, la meritocrazia, i costi della politica da tagliare subito etc. etc.
        E fratello Nick lo sa.
        Poteva dire qualunque cosa: è Nichi Vendola, è stato una rubrica giornalistica, trova accoglienza, è citazione da talk TV (non si può usare il sostantivo narrazione senza metterci Vendola). A Lei gli accostamenti impropri non garbano, forse neanche a Nichi, ma ne fa uno, è improprio ma non casuale. Stavamo noi tre al bar, magari ci si divertiva “è l’11 dicembre 2013 o il 4 dicembre 1977” è giù di ermellini, carrozze e aquile dorate. Ma giustamente ha detto 1921. Perché l’edera non cresce a Bangui.
        Ritenevo e ritengo ancora che Vanna Marchi meritasse un monumento nazionale, perché merita di restare il ricordo condiviso di chi, deboli sfortunati malati, si affidarono all’edera e al sale grosso di quelle due lì. Perché appena sopra l’edera c’è Grillo-nazista-che-incita-alla-violenza-contro-la-polizia, c’è il fascismo di chi linka una testata locale, c’è l’articolo della Oppo, che trovo interessantissimo. Anche lui sarebbe funzionantissimo, civilissimo monumento. Togli tutto l’orrore linguistico, togli l’edera. Si interroga sui risultati e le responsabilità dell’opposizione degli ultimi sette mesi. Ci ricorderebbe, il monumento, di guardare al Parlamento e quello che ci si fa dentro. Ci ricorda di tenere a mente il ruolo dell’opposizione, quello che fa e quello che fa la maggioranza. Ci ricorda che contano i risultati e le responsabilità, sia di maggioranza che di opposizione. Delle attuali. E ovviamente delle passate.
        Ma non glielo dedicheranno mai, purtroppo.
        Morirebbe un’edera.

        Buona notte

        1. Beh ma allora perché non un monumento a Göring per ricordare lo scempio dei campi di concentramento o a Goebbels per indicare gli esiti nefasti della propaganda…
          Da bravo : non mi obblighi all’analisi logica di quanto scritto su Marchi e Vendola.
          Odio – qui e altrove – le spiegazioni e i chiarimenti, li trovo noiosi e in qualche caso umilianti. Tipo quelli che prima fanno le battute e poi te le spiegano o che arrivano tardi e tirano fuori l’invasione delle cavallette.
          Meglio la risposta che ha scritto a Rear .Le ricordo invece che :

          a) Sgarbi la pensava esattamente come lei in materia di Marchi e truffe.
          b) Quel che dice o fa Grillo di questi tempi non m’interessa,oramai abbiamo detto tutto. E temo che per obbligarci a dirne ancora di più la strategia sia di spostare l’asticella delle sparate sempre più in alto. Con esiti che immagina.
          Ho sentito in televisione un tale esponente delle proteste di questi giorni che dichiarava le Stelle superate,omologate e imborghesite dalla frequentazione istituzionale.
          Subito il pensiero è volato alla velocità con cui la pescivendola Taverna si è trasformata in una dama di Palazzo.
          Quasi mi sono intenerita. A questo punto non so se devo preoccuparmi più io o la Taverna.
          Invece m’interessa sapere – roba di un suo commento ante partenza – chi è l’ex fidanzato e cosa c’entra con me e la mia eventuale cattiveria. Quella francamente non l’ho capita.

          1. Come non adorarla? Uno scrive una cosa, Lei chiede spiegazioni specificando che sta pure lì ad aspettare, uno le fornisce con avvertenza noia e Lei si lamenta “che noia!”.
            Un forte abbraccio.

            Quindi Sgarbi era della mia stessa idea? Avrei dovuto controllare, dice? Ma no, ma no, va benissimo così. Mi rendo conto della contraddizione, io che invito sempre tutti ad andare oltre l’edera! Ma nel caso di Sgarbi mi basta e avanza sentirne da Lei. Peraltro io evoco solo necessità di memorie e moniti collettivi, Sgarbi per sovramercato ha un debito di riconoscenza: grazie all’edera si è fatto una carriera, molto denaro e, pare, una discreta collezione. La turbolenta vita sentimentale, no: mi dicono l’avesse anche in gioventù.

            Sui forconi, Grillo e la Sua ossessione Taverna non ho proprio capito nulla, scusi.

            Capitolo ex-fidanzato. Ricorda che erano uscite le nomine alla segreteria? Al leggere della Madia ero rimasto un po’ sorpreso. Per i motivi che ha poi elencato il giorno dopo la Geloni (di cui parlavamo appena pochi giorni fa. Come faccio? Giuro che non lo so. No, non me lo chieda: non Le faccio l’oroscopo, non Le dico niente su salute, amore, lavoro, soldi). Ma Lei si era subito avvitata in uno sdegno incomprensibile. Di lì a poche ore leggo che in molti – non solo nel PD – alla nomina erano rimasti un po’ perplessi e, come nelle migliori famiglie, volo di stracci e apprendo che Marianna è stata o è fidanzata con il figlio di Napolitano. Ho quindi riletto il Suo intervento e pensato che mi accusasse di dare aria a lenzuola presidenziali, ma non ne sapevo nulla.
            Nel frattempo il partito si riorganizza giorno dopo giorno e noi possiamo apprezzare il cambia verso la meritocrazia, lo scioglimento delle correnti, la rimozione delle opacità.

            1. @Matteo
              Sa che una volta i suoi commenti erano più divertenti? Una volta contestava parola su parola in maniera puntuale, persino pedante, ci si metteva di impegno. Ora parla di Vanna Marchi, di edere, di monumenti nazionali, di orrori linguistici. I malpensanti potrebbero ritenere che in mancanza di concretezza con cui replicare, Lei ami intraprendere voli pindarici di quà e di là. Spero non sia appeso ad un edera… potrebbe spezzarsi… ;)

              1. Rear,mio eroe del giorno : si chiama buttarla in caciara ed è un’attività in cui Matteo eccelle.Come si diceva? Manco un caffè.E’ capace di presentarti il conto delle cene del mese. (guarda come s’offende…)

              2. @Rear
                ma sei tu? e mi dai del lei adesso?
                Non vedo il pindarico, i temi sono sempre quelli di sempre. Quali sarebbero i temi concreti che schivo?

                  1. Ma ho già risposto, forse non punto per punto, vediamo:

                    Grillo non butta benzina sul fuoco della crisi, perché non ne ha la facoltà. La politica economica degli ultimi decenni e la attuale butta benzina sul fuoco della crisi. Ho già dato ripetuti (e inascoltati) consigli di lettura.

                    Non esistono liste nere di giornalisti sgraditi, ma la denuncia, coesistente al movimento, di un’informazione malata e responsabile della degenerazione della politica.

                    Siamo nel 2013. Se dovessi cercare un parallelo andrei al 1898.

                    Non è una pubblica gogna, ma un post cui si può commentare se iscritti. Già mesi fa (vedi che i temi sono sempre quelli) ti invitavo ad usare un file excel per verificare se i commenti rappresentassero il movimento o i suoi elettori almeno dal punto di vista statistico. Il post sulla Oppo ha ca 500 commenti. Molti sono contrari alle parole di Grillo, ma fingiamo che ognuno di essi sia un insulto alla Oppo, la % te la ricavi (consiglio: per le impostazioni numero, vai oltre il quarto decimale, sennò non vedi nulla).

                    Grillo si è messo a disposizione: se un commento vi pare insultante, fate denuncia. Collaborerà con la Polizia Postale per individuare le persone. Coglie la palla al balzo Giochetti (non si può dire che non sia sfortunatissimo), che in un post trova un commento particolarmente violento, lo posta nel suo blog e chiede spiegazioni. Fanno la ricerca: è un iscritto al PD e animatore di un circolo renziano. La sua, spiega, una provocazione.

                    L’invito ai poliziotti a mettersi dalla parte dei cittadini e non dei politici e storia vecchia, anch’esso è coesistente al movimento. Ai poliziotti che fanno servizio d’ordine lo diceva ancora all’epoca degli spettacoli, prima della politica. Ora lo hanno denunciato. Non gode di alcuna immunità. Se colpevole, pagherà.

                    Due anni fa Grillo non ha invitato i NoTav a picchiare i poliziotti. Non lo ha mai fatto né prima né dopo da quello che ricordo, ma aspetto docs.

                    Davvero è più divertente così?

                    1. @matteo
                      mi intrometto nel tuo dialogo con Paolo, solo per ricordarti un paio di cose:
                      Grillo si è messo a disposizione: se un commento vi pare insultante, fate denuncia.
                      tu li hai letti i commenti sulla giornalista? è stato denunciato qualcuno? mi pare di no, eppure il più gentile le dava della puttana…
                      Due anni fa Grillo non ha invitato i NoTav a picchiare i poliziotti.
                      vero..però cosa ha detto a quel cretino che dava della “pecorella” al poliziotto? nulla.e cosa ha detto di quella bella di notte che ha provocatoriamente baciato sotto il casco un poliziotto? nulla.

                    2. Mattè basta.Davvero apprezza certi metodi? E li difende?
                      Non ci credo.
                      La smetta di fare il tifoso, non è che la sua purezza ideologica viene meno se ogni tanto azzarda qualche mi dissocio

                    3. @Luigi
                      sono confuso. Un NoTav ha dato della pecorella a un poliziotto e una ragazza – che non conosco, come il tizio della pecorella, ma intuisco dalle tue parole trattarsi di donna dalla dubbia moralità – ha baciato un poliziotto. Grillo non ha detto nulla, ergo ha incitato alla violenza.
                      È un punto di vista, ma non il mio.

                      @Sed
                      In realtà sono proprio indifferente a queste questioni. Come sa, mi piace di più l’attività politica in parlamento perché il resto è fuffa. Ma si annoiano. Non apprezzo la mistificazione, quello no. Ma è la battaglia contro i mulini a vento, che devo fare? Oggi giusto perché on demand, ma preferirei di gran lunga essere sopravvissuto ignorando l’esistenza della Oppo e dei suoi scritti.
                      Vabbé ‘mo smetto

                    4. Ecco bravo.Che bisogna organizzare il week end.
                      Abbiamo Philomena e La mafia uccide solo d’estate
                      Cominci a convocare gli amici su.

                    5. Mi sembrano buoni entrambi, ma mi sento poco spiritualmente attratto questo weekend. Forse Candelabra, forse il Passato. Sospetto l’organizzazione esterna proporrà Lunch Box.
                      Miss Violence lo mettono in orari incomprensibili, a ‘sto punto lo togliessero, almeno non te le fanno girare.
                      Lei?

                    6. Non amo molto il cinema indiano. A patto che non sia a Southall nel locale ( e cadente) cinema che si chiama Himalaya Palace dove si danno improponibili polpettoni bollywoodiani e lì non me ne perdo uno.
                      Se va da quelle parti le do le coordinate : cinema e sobborgo sono imperdibili.
                      Qui vado a vedere Ibsen a teatro

            2. Non legavo Geloni a Madia ecco svelato l’arcano. Al momento non sapevo ci fossero polemiche tra loro mentre m’indignava che Geloni fosse bersaglio dei colleghi già da una ventina di giorni, come sempre m’indigna il linciaggio per motivi di gelosia-invidia professionale.
              La querelle tra le due poi mi fa sorridere : due donne considerate incapaci e sbeffeggiate che invece di fare fronte comune si prendono a male parole.
              Con queste signore non vinceremo mai, noi signore.
              Comunque Madia nasce bene di suo,il fidanzato è una storia vecchia e conclusa, erano ragazzini,in realtà nelle liste ce la mise Veltroni alla casella :giovane donna ricercatrice. Ha fatto parecchie giravolte tra spifferi e correnti ma non credo sia questo motivo di inquietudine. Benedette ragazze cosa succederà mai quando tenteranno di rifilare loro un collegio perdente into the wild.
              Quanto al partito ieri erano in riunione i cuperliani, i bersaniani e i giovani turchi,mentre i renziani oramai non vanno più nemmeno a casa. Attività frenetica, e meno male che erano tutti sciolti.
              Vedremo domenica che proposte e che risposte darà Grillo.Lo sa il popolo e il comune ma fingeremo sorpresa.
              Rilegga grillo-taverna non era poi così criptico.

  7. Ieri in Parlamento, ennesima figuraccia da parte dei M5S…stavolta però (effetto Renzi), Letta ha ribattuto alle cialtronate proferite dal banco dei bambini ignoranti.
    sarebbe ora che qualcuno insegnasse a vivere a questa gente, guidata col “joystick” dal fenomeno da baraccone ligure, sempre più decerebrato e rincoglionito.
    è ora di finirla con gli insulti, con le prescrizioni…ma non aveva detto che se ne sarebbe andato all’estero? e che aspetta?

  8. @Luigi
    Io credo invece che le difficoltà siano tante e che le forze populiste dimostrino, sondaggi alla mano, di godere ancora di un grande consenso che non sarà per nulla semplice erodere. Quanto poi a ciò che è successo ieri, Grillo ha avuto il coraggio di dire che Letta racconta delle menzogne al Paese, ma la lettera di Grillo alle Forze Armate l’abbiamo letta tutti, così come abbiamo letto gli attacchi lanciati dal suo blog ai giornalisti che muovono critiche ai 5 stelle. E’ forse questo il modello di democrazia che vorrebbero portare in Italia? Quello in cui chi non la pensa come il profeta del vaffanculo viene estromesso se interno al Movimento, o esposto alla pubblica gogna se giornalista o lasciato in balia della rabbia sociale se avversario politico? Beh… complimenti davvero!

    @Matteo
    Commento infelice a mio parere…

  9. @paolo
    sono d’accordo con te…ma sarebbe ora, come ha fatto Letta ieri, che qualcuno cominciasse a rispondere per le rime a “sta manica di maleducati”..ripeto, ieri mi è piaciuto Letta che ha “smerdato” Nuti (il quale sicuramente ha letto ciò che gli ha scritto Grillo, come sempre succede nei 5 stelle).
    sono dei bamboccioni, manipolati da un cialtrone e appoggiati da un popolo che disperato e nauseato dalla politica, si è buttato tra le braccia di un comico decaduto, però sempre capace di fare spettacolo con gli sprovveduti e beoni.
    io aspetto le elezioni europee, poi, come ha promesso, se non prende il 51%, lui se ne va….voglio vedere se mantiene la promessa: glielo pago io il biglietto :)

  10. @Luigi
    Devo dire che nella fattispecie Letta è piaciuto anche a me. C’è un limite a tutto, anche se si è in perenne campagna elettorale come Grillo. E’ giusto stigmatizzare i comportamenti che vanno contro le regole democratiche del vivere civile… anche io nel mio minuscolo provo a farlo…

    Ci mancava l’invasione dei renziani in TV!!! :)

  11. @Luigi
    Vedremo Luigi. Personalmente sono contrario all’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti. Temo che in un Paese come l’Italia finiranno per far politica soltanto i ricchi, vedi berlusconi e grillo. Credo che i rimborsi vadano senz’altro razionalizzati e controllati fino all’ultimo euro, ma certo non aboliti del tutto… l’ho sempre considerata una mossa demagogica…

  12. @Luigi
    Certamente la legge va razionalizzata. Quanto alla questione Nuti/Faraone, senza entrare nel merito, trovo semplicemente indecente che si sia pubblicato su FB l’indirizzo di casa del parlamentare PD. Per quale motivo Nuti lo ha fatto? Per segnalarlo a chi? Perchè venisse fatto cosa?
    Faraone ha dichiarato: «Nuti ha utilizzato un metodo mafioso, fascista, squadrista. Ed è il metodo che sta caratterizzando il M5S da quando è nato». Difficile dargli torto.

  13. @paolo
    i casi sono due:
    o Nuti è come quella che crede alle sirene e quell’altro dei microchip sottopelle, e quindi non sa cosa fa e dice, come un perfetto imbecille
    o c’è lo zampino del profeta del Tigullio…
    delle due una…
    postare i dati personali di una persona su fb, è di una gravità inaudita, spero che venga perseguito…

  14. @luigi
    Ciò che dispiace è che la perenna campagna elettorale dei grillini debba scendere a livelli indecenti. Ultimamente non c’è giorno in cui il M5S non sia protagonista di questo fenomeno: dalla definizione di una deputata di “pecoroni che amano prendersela nel culo” a chi ha votato le primarie (definizione che fa diventare “coglione chi vota a sinistra” di berlusconi una piccolezza), alle volgari liste di proscrizione dei giornalisti critici, alla lettera di Grillo alle forze armate, alla pubblicazione su FB dell’indirizzo di casa di un parlamentare PD. E’ questo il modo in cui il Movimento vuol far parlare di sè i media? E’ questo il modo in cui vuole rivoluzionare il sistema politico?

  15. @paolo
    evidentemente si..dal momento che non son stati capaci di produrre nulla di buono in parlamento, cercano come sempre di trincerarsi dietro il “tanto sono tutti uguali”, dimenticando, che pure loro fanno parte del sistema, e ci stanno pure bene direi, altrimenti, visto che il parlamento a detta del loro guru è delegittimato, avrebbero dovuto dimettersi in massa….
    ma chi li smove piu da li??? ricordo purtroppo la Lega che quando scese a Roma, al grido di ROMA LADRONA, promise pulizia…ed è finita come è finita.
    qui, mi pare, siamo al replay….

  16. @paolo
    questa gente non è capace di produrre nulla, e posso anche capirlo, visto che c’è gente che viene dall’esperienza come cassiera di supermercato…
    si sentono pressati dal loro popolo che chiede fatti..e allora la buttano in rissa…
    come la Lega….cavalcò la protesta del Nord, per finire al banchetto romano…
    rivedo lo stesso film, con piu volgarità (e ce ne va eh???)

  17. @Luigi
    Mi auguro che chi li ha votati a febbraio capisca che chi disprezza in questo modo coloro che la pensano diversamente, non può essere portatore di democrazia…

  18. @paolo
    mi viene il sospetto che chi ha votato a febbraio, la democrazia non sappia nemmeno dove sta di casa…
    lo spauracchio di un regime esiste..quando qualcuno chiede il 51% (prima chiedeva il 100%) dei voti, con relativo azzeramento dei partiti, delle televisioni e dei giornali, mi spieghi come fa a credere alla democrazia chi lo vota??
    il problema, è che NON vogliono la democrazia, purtroppo…oppure non sanno cosa voglia dire vivere sotto un regime…una bella vacanza in Corea del Nord li aiuterebbe…

  19. @Matteo
    Ebbeh… invitare le forze dell’ordine a non difendere più le istituzioni non mi pare un atteggiamento conciliante e responsabile. Quindi l’informazione è malata quando critica il Movimento, mentre quando ne parla bene è libera ed indipendente. Strano concetto di democrazia. Mi pare che Grillo non preveda possibilità di dissenso. E’ come dice lui, altrimenti se sei parte del Movimento te ne vai o se sei un giornalista ti espongo al pubblico ludibrio. Non è questione di percentuali, ma di rispetto per chi la pensa diversamente. Grillo sa perfettamente qual’è l’effetto di certi post nei suoi “followers”, eppure non si fa scrupolo di far linciare pubblicamente chi – di volta in volta – dissente dal pensiero unico. Se vi piace così bene… però non ditemi che credete alla favoletta dell’uno che vale uno, della democrazia diretta e dal basso, perchè un Movimento che viene gestito in questo modo autoritario ed illiberale, non potrà essere in grado – una volta vinte le elezioni – di portare la democrazia nel Paese.

    @Luigi
    Eh eh eh… ci potremmo pensare alla Corea :)

    1. @Rear
      Forse desideri rispondermi punto per punto?

      L’invito alle forze dell’ordine a mettersi dalla parte dei cittadini rientra, mi pare, nella visione per cui la classe politica si è arroccata in difesa di se stessa, non fa politica ma persegue l’auto-conservazione mentre il Paese si disintegra. Ovviamente la visione può essere contestata, ma ripeto, non c’entra con la crisi o con i forconi. E’ una visione che sta lì da sempre. Che invito è? A sostenitori? A elettori? Le forze di polizia seguono inviti di tizio o caio? Altrove cosa succede? In Grecia come opera la polizia e in che area politica si colloca secondo tutti i sondaggi?
      Esiste poi la possibile questione penale, ma se ne occuperanno i giudici se la denuncia verrà accolta. E lui si gestirà le eventuali conseguenze.

      Il che non ha niente a che fare con gli articoli della Oppo, che sarò felice di leggere e commentare con te, se ritieni. Come scrivevo a Sed, seguire Oppo implica attribuire responsabilità enormi al partito cui, mi pare, va il suo sostegno. Io d’accordo.

      Il post sulla Oppo non è irrispettoso di Oppo ma critico del suo lavoro certamente sì. È rispettoso di parlamentari ed elettori il lavoro di Oppo? Mi chiedo se sia rispettoso dei lettori, ma non mi considero lettore tipo o target di riferimento, ci saranno sensibilità più accoglienti. Sarò felice di discuterne con te.

      Se fai un post escono gli insulti nei commenti. Possibile. Anche gli articoli online dei giornali sono spesso commentabili. Ti risultato insulti a Grillo o al movimento nei commenti di articoli vari, anche sui principali quotidiani nazionali online? Hai reperito censure nei confronti di quegli insulti da qualche parte? Come viene gestita la moderazione nei siti di informazione? Apprezzi lo spirito collaborativi nell’individuare autori di commenti incivili? Come giudichi l’episodio di Giachetti?

      La questione della gestione del dissenso interno meriterebbe di essere vista punto per punto: quali sono i temi del dissenso? Altrove come viene gestito? Stiamo parlando di parlamentari: come votano? Ancora ci viene in soccorso Oppo.

      Una volta vinte le elezioni, si porterà via la democrazia. Immagino lo dovremmo vedere anche dall’attività parlamentare del movimento, altro di concreto non c’è, che però finora sembra usare tutti gli sforzi possibili per riportare l’attività legislativa al dibattito parlamentare, laddove la tendenza decennale è proprio a portarlo altrove, come denunciano molti altri, Mineo stesso. È una tua intuizione che non mi viene.

  20. @paolo
    mi pare che abbia risposto a modo Letta in Parlamento, quando ha detto che tutte le mattine legge sui giornali, cose che lui non condivide per nulla, che lo attaccano, eppure, non dice nulla, perchè in democrazia funziona così: se c’è libertà di stampa, c’è libertà di opinione, e bisogna accettare elogi e critiche, pur magari non condividendo …ma vallo a spiegare a certa gente come Nuti…

  21. @Matteo
    Certo che la lettera di Grillo c’entra con la crisi, di cui la rabbia sociale è conseguenza. Credo, ripeto, che chiedere alle Forze dell’Ordine di insubordinare alle proprie funzioni vada nella direzione di creare caos sociale… è di per sè eversivo. Quanto alla Oppo e agli altri giornalisti critici verso il M5S segnalati, ho già detto cosa penso e le tue precisazioni non mi hanno convinto affatto. Ritengo – lo dico ancora una volta – che il diritto al dissenso sia il sale della democrazia. Non mi pare che Grillo ed il suo Movimento abbiano come punto centrale della loro azione la difesa di questo diritto. Loro pretendono di criticare con forza il sistema ed i suoi attori, mentre quando lo stesso esercizio di critica parte da altri e ha come obiettivo lo stesso Movimento viene sempre brutalmente attaccato. Si fa presto a dire che tutto questo sia fuffa!

    @Luigi
    Perfettamente d’accordo

  22. @paolo
    in 4 giorni il discorso sulla legge elettorale si è spostato dal Senato alla Camera..
    che dice la Finocchiaro? e Quagliariello?
    è bastato un mentalista a sbloccare la situazione?
    e il finanziamento pubblico ai partiti?
    mah…mistero…:))

  23. @Luigi
    Sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti abbiamo già detto. Io sono contrario (è uno dei motivi per cui alle precedenti primarie avevo votato per Bersani). Penso sia una mossa demagogica, oltre che deleteria, perchè così si spiana la strada ai partiti guidati da miliardari come Forza Italia e M5S. Quanto invece ai sondaggi, credo fosse largamente prevedibile una crescita del PD. Il punto non è essere avanti ora, ma esserlo quando ci saranno nuove elezioni. In questo senso se il Governo non farà bene, la stella di Renzi rischia di offuscarsi.

      1. Sono sempre stato scettico sulla faccenda di Amitabha, ma ho ripetuto Renzi tredici volte e mi è passato il singhiozzo. Funziona!

        1. La formula non è completa se ad ogni giaculatoria non si aggiunge l’indicazione di almeno un paio di avversari umiliati dal successo del Nostro. Lei chi ha nominato?

          1. Facile, un nome a caso andrà benissimo, il successo ha umiliato tutti visto che aveva tutti contro.
            Telefonate di corsa a Emmeggì: se si mettono i cerchio in tre-quattro e ripetono Renzi a voce alta per due ore, stanotte gli maturano i pomodori (poi per Natale ci manda un vasetto di conserva).
            Io inizio stasera l’operazione estinzione-del-mutuo. Fatta quella, inizio l’operazione Get-Sed-A-Fiancé così per settembre ci si trova tutti a Roma per il matrimonio. Ora di settembre Renzi avrà aperto cinque nuove linee della metro nella capitale, quindi io vengo in treno comodo comodo

            1. Lei mi legge nel pensiero : in questo momento alla mia felicità manca solo un gran matrimonio in bianco – nel senso di abito –
              Prima del rito però si ricordi di farne uno propedeutico per convincere altri soggetti interessati che magari avrebbero a che dire…ma sono dettagli si figuri.

            2. @Sed
              Io sono disponibile a fare l’opposizione interna al PD. In realtà la faccio da anni qui dal blog… il problema è che mi leggono solo in 5 e non mi dà retta nessuno!!! :)))

              1. Improvvisamente mi sono ricordata del perché non ho votato Cuperlo.Ora dice che con ciò non rinuncia a coordinare l‘area.
                Si vabbè…l’aria.

                  1. Si certo, l’opera di convincimento doveva contenere la garanzia di poter continuare a seguire l’area.
                    Non capisco allora perché complicare le cose.Di qui in poi Cuperlo dovrà camminare sulle uova,perché il ruolo di garanzia è incompatibile con quello di uomo di parte quindi dovrà inventarsi un modo inedito per essere l’uno e l’altro : è un’ inutile fatica.
                    La verità è un’altra e ritorniamo al motivo per cui non ho votato Cuperlo e che sta in una dichiarazione di D’Alema resa poco prima delle primarie e conteneva un’apertura a Renzi un po’ sospetta.Poi sono cominciate le guerre ma quelle sono fisiologiche quando c’è competizione.
                    Ho paura che dietro questa presidenza ci sia un patto di non belligeranza che non favorisce di fatto la necessaria dialettica.
                    Insomma non è che sia di quelle che non ama l’unità, figurati.
                    Ma so che per volersi bene davvero bisogna litigare,soprattutto quando si è così diversi.
                    Il conflitto per me è un valore,negarlo per mettere insieme un accrocco è esattamente quel che si è fatto fin qui.
                    Veltroni,Bersani e Prodi insegnano.
                    E comunque grazie per l’incoraggiamento,qui si ricomincia….e io non sono pronta a rifarmi una vita…

                  2. @Sed
                    La conflittualità in un partito come il PD è senz’altro un valore, sono d’accordissimo. Però io, almeno per adesso, voglio considerare l’operazione come positiva. Confido cioè che Renzi abbia detto a Cuperlo: ti metto alla presidenza ma ti garantisco che potrai dire la tua e non: ti metto alla presidenza per metterti la museruola. Poi, se i fatti mi smentiranno, sono pronto a ricredermi…

                    1. L’assetto così com’è stato disegnato è innaturale.Io stessa mi ribello all’idea di un presidente che fa entrambi i mestieri.
                      Finirà che il capo dell’opposizione interna lo farà un altro.Nella migliore delle ipotesi uno degli innocui giovanotti della compagine cuperliana,nella peggiore qualcuno che sta fuori.
                      D’Alema forever questo sarà il risultato.

  24. @paolo
    sono d’accordo con te, oggi contano poco i sondaggi, importante è essere avanti quando ci saranno le elezioni..ma credo che se sotto la spinta del PD questo governo produrrà dei risultati concreti, la vittoria non dovrebbe scappare, stavolta: sarebbe la prima volta che quel che viene promesso viene mantenuto.
    vediamo che succede, intanto siamo partiti col piede giusto.

  25. @paolo
    ma come? hai sempre sostenuto che Renzi non doveva gestire in modo totalitario il partito, che doveva coinvolgere anche gli altri,e adesso che Cuperlo ha accettato la presidenza, fai il voltagabbana pure tu??? :)

  26. @paolo
    il problema è che mi leggono solo in 5 e non mi dà retta nessuno!!! :)))

    ti sbagli…questo è l’unico blog dove ti ascoltano e ti commentano dai piani più bassi (il bar sport) alle alte sfere della filosofia purissima (il caffè letterario)
    e cosa vuoi di più??? :)))

  27. @Luigi
    Si era preoccupati che visto che il presidente debba essere super partes, se Cuperlo lo avesse accettato non avrebbe potuto esercitare il suo diritto al dissenso. Pare invece che Renzi gli abbia garantito che anche da Presidente potrà dire la sua e portare avanti la sua azione critica.
    Che ci sia un asse fra FI e M5S non deve sorprendere… sono due forze populiste, entrambe all’opposizione, entrambe vogliono elezioni anticipate, entrambe critiche verso Napolitano ed euroscettiche… vedrai che questa convergenza di oggi non sarà certo l’unica…

  28. @paolo
    credo che con l’elezione di Cuperlo, finiranno le voci sul tentativo di amministrare alla Grillo il PD….
    credo che si stia muovendo bene Matteo, non è ancora stato ufficialmente nominato Segretario, e guarda cosa ti ha già combinato la prima settimana…
    sono contento anch’io che Cuperlo diventi Presidente, ciò non toglie, che i vari D’Alema, Bindi, Finocchiaro e soci, debbano fare le valigie…anche se immagino che faranno resistenza a oltranza.
    mi pare però di aver letto che pure Cuperlo è per la rottamazione della vecchia nomenklatura…
    speriamo.

  29. ..dimenticavo la seconda parte:
    qualcuno mi deve spiegare in quale parte del globo, esiste un partito che in 7 mesi ha votato a favore di tutti (PD, Scelta Civica,SEL, M5S…),che ha governato e proposto leggi, e poi una volta passato all’opposizione, le boccia??? ma nel Burkina Faso succede???? :))
    si il populismo, ok, ma non era Grillo quello che non faceva accordi con nessuno?
    l’altro giorno ha votato col PD per far passare la legge elettorale alla Camera…ieri però ha incassato il voto di Berlusconi su alcuni emendamenti: cosa gli racconta ai suoi elettori?
    ma non era per il partito unico? per il “sono tutti uguali”? non faremo mai alleanze con nessuno???
    ma non è che alla fine, pure lui è uguale a tutti gli altri?

  30. @Luigi
    Intanto anche Battista, dopo Oppo e Merlo è stato messo nella lista nera dei giornalisti di Grillo. Repubblica, Corsera ed Unità. Stai a vedere che piano piano tutti i quotidiani saranno messi all’indice dal profeta del vaffanculo. Solo Il Fatto Quotidiano e gente come Scanzi e Travaglio si salveranno…. un caso, eh???? ;)

  31. @paolo
    ah di sicuro…piano piano, uno alla volta, toccherà a tutti, escluso IL FATTO..
    corre voce (ma come Crozza, io non ci credo..), che Grillo e Casaleggio, siano tra i finanziatori del FATTO…ma io non ci credo eh???
    su Scanzi stendiamo un velo pietoso..critica Renzi per la presenza ossessiva in TV, ma se vai a vedere chi è il giornalista-prezzemolo, avrai una sorpresa…:))
    diciamo molto romanticamente che se il M5S dovesse arrivare al famigerato 100% (51% il minimo), tutti i giornali e televisioni chiuderebbero, con eccezione del FATTO e della televisione (di cui ora mi sfugge il nome) legata al movimento…
    questa è la democrazia che vorrebbe il filosofo contemporaneo genovese :))
    aspettiamo domenica per sapere quale sorpresa ha Matteo per Grillo..

  32. quanto a Cuperlo, ho letto (ma non ci credo…), che D’Alema NON voleva..
    Lunedì scrivesti che ti auguravi che Renzi non facesse l’accentratore e garantisse il dialogo (non la opposizione, nemici non ce ne sono)..adesso hai paura che non funzioni?
    ma vogliamo dare un minimo di fiducia? è passata solo una settimana scarsa, e qualcosa si è mosso, diamogli tempo…
    persino Letta è diventato più aggressivo :)))

  33. purtroppo comincio a pensare che Grillo, nonostante lo seguissi all’inizio, sia un irresponsabile: capisco l’esasperazione, capisco il voler cambiare ecc. ma bisogna anche avere davanti più o meno il quadro di quello che potrebbe succedere.. e purtroppo da quest’altra parte ‘l’ossatura’ non è robusta e il rischio di farsi male è concreto..

  34. @Luigi
    Staremo a vedere come andranno le cose…

    @giovanotta
    Sono lieto di sentire queste parole. Troppa gente a sinistra ha votato – o ha guardato con favore – Grillo a febbraio. Mi pare che in questi mesi sia andato sempre più chiarendosi il tratto populista, antidemocratico ed irresponsabile del Movimento…

  35. @paolo
    hai ascoltato il discorso di Renzi ieri all’Assemblea?
    come ha detto Alfano, un discorso tutto di sinistra…:)
    ma sopratutto ha snidato Grillo, che ha dovuto uscire allo scoperto e dire che della legge elettorale e dei tagli ai costi della politica, a lui non gliene frega niente…
    bella mossa, bravo Matteo..

  36. @Luigi
    Mah… ti dirò che quel baratto – voi votate la nuova legge elettorale e i tagli della politica e noi rinunciamo ai rimborsi – non mi ha convinto del tutto. Anche perchè ha messo nelle condizioni Grillo di rispondere che il PD deve rinunciare comunque ai rimborsi. Risposta facile. E Renzi cosa farà adesso? Rinuncerà comunque a quei 40 milioni di euro, mettendo il partito – che ha tanti stipendi da pagare – in una situazione non semplicissima, o dirà che non se ne fa nulla perchè Grillo non ha accettato il baratto?

  37. @paolo
    è vero, avrebbe potuto porla diversamente la proposta, resta il fatto che ha fatto uscire allo scoperto Grillo, che rifiutando, ha detto a chiare lettere a tutti che a lui le riforme non interessano…è ora di snidarlo, farlo uscire allo scoperto, e far capire finalmente agli italiani cosa vuole o non vuole…
    quanto ai finanziamenti, aspettiamo a vedere, la legge c’è, potrebbe anche subire delle variazioni, chi lo sa? vedremo..

    se pure Travaglio accusa Grillo, siamo a posto..

    http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1372976/M5S–Travaglio—Grillo-ha-sbagliato-a-non-accettare-il-patto-con-Renzi-.html

  38. @Luigi
    Mah… io la vedo un pò diversamente rispetto a Travaglio. Certo, Grillo ci fa la figura di quello che risponde sempre NO a qualsiasi cosa gli venga offerta, e questo potrebbe dar fastidio a qualche elettore… però tanto dipenderà anche da quello che farà Renzi con i rimborsi già percepiti… se accetterà di rinunziarvi o meno…

  39. @paolo
    sembra una partita a poker…:)
    Renzi deve fare molta attenzione a come si muove, ma credo che lo sappia di suo, vedremo gli sviluppi (ieri la Boschi ha detto che già coi tagli alle spese assurde del PD si può campare)
    Importante, ripeto, è stanare Grillo e sbugiardarlo davanti ai suoi elettori ..
    i suoi NO adesso sono palesi, qualcuno provi ancora a dire che vuol cambiare il Paese.

  40. @Luigi
    E’ a tutti gli effetti una partita a poker. Ora che il PD ha un leader giovane e grande comunicatore deve sicuramente porsi l’obiettivo (e raggiungerlo) di attaccare il bacino degli elettori del M5S… primi fra tutti i giovani e i giovanissimi che a febbraio a frotte hanno votato per Grillo

    1. Grillo non voterà mai una legge elettorale maggioritaria tendente al bipolarismo come da proposta PD.
      Renzi nel lanciare la sfida ha di sicuro attivato l’attenzione, purtroppo anche quella di coloro che adesso sanno che ai rimborsi si può rinunciare,quindi se ciò non dovesse accadere non ci si farebbe una gran figura.
      Invece la gran parte di quei soldi sono già spesi,rinunziarvi significherebbe indebitarsi con le banche che hanno anticipato.Come se non bastasse.La Boschi deve guardare meglio i bilanci.

  41. @Sed
    Io mi auguro che Renzi esca da questa cosidetta sfida (di cui non si sentiva il bisogno) non mettendo a rischio la sua credibilità, altrimenti si tratterebbe di un bell’autogol… a pochi giorni dall’investitura sarebbe mica male…

  42. @paolo
    ma Renzi ha sempre detto che per vincere, bisogna portare via voti agli avversari politici (Grillo e Berlusconi), oltre a cercare di recuperare quei 3 milioni di desaparecidos del PD…
    impresa ardua, ma non impossibile, considerando che molti giovani hanno votato per Renzi…
    era importante far dire a Grillo che lui della legge elettorale, non gliene frega niente, men che meno i tagli alla politica (1 miliardo a fronte dei 40 milioni chiesti da Grillo)..
    vedremo cosa succederà, ma ripeto, l’importante è stanarlo, e secondo me Matteo ci sta riuscendo.

    ti lascio un bell’articolo dell’ESPRESSO (che magari avrai già letto, e magari condiviso)

    http://espresso.repubblica.it/diverso-parere/sofia-ventura/2013/12/11/news/cercasi-leader-disperatamente-1.145604

  43. In effetti anche io sono rimasto piuttosto amareggiato.
    Non solo mi ha disorientato e preso alla sprovvista il discorso di Renzi – vien da pensare che quello che gliel’ha scritto stia mandando CV da lunedì – ma anche la reazione istintiva dei media.
    Il contesto di consenso ecumenico (fermo restando che ha tutti contro) deve ad un certo punto agire come un potente inebriante, il senso della misura si diluisce fino a scomparire. Per cui il giorno dopo i media principali si concentrano su due fra i principali punti deboli presso proprio quell’elettorato disorientato che apparentemente si vuole attrarre: lo scambio proposto a Grillo e il passaggio sui Moncler.
    Il cortocircuito è esplosivo: pone la questione dell’effettiva restituzione dei rimborsi su cui non c’era, per ovvi motivi, una posizione esplicita del PD neanche dopo la Corte dei Conti, pone interrogativi sulla natura di uno scambio incomprensibile (tra chi? di cosa? In che termini?), accende i riflettori generalisti sullo studio di Perotti ma anche sul dibattito non mainstream sui tagli alla spesa pubblica, sui tempi, sui benefici, sulle priorità, persino sullo stesso Perotti che nelle stesse ore, inconsapevole del disastro renziano, pubblicava un’analisi del dl governativo sul finanziamento pubblico, concludendo (e facendone il titolo del suo intervento), con formula grillina passata indenne per gli uffici della Bocconi, “Legge Truffa” e giù di cifre milionarie.
    Per lasciar perdere delle implicazioni relative al lavoro parlamentare fin qui e ad oggi, alle posizioni dei gruppi, PD incluso, alle polemiche sull’art. 67 etc. etc.

    Del tutto incomprensibilmente, se non accettando una sciatteria totale dei writers, si cita come modello di salvezza per l’Italia una media azienda di un settore in crisi profonda, che però fa i titoli dei giornali per via della IPO (con i rischi impliciti nell’indicare un modello così esposto mediaticamente in tempi di instabilità in Borsa Milano. E se fra due settimane mi va sotto il prezzo di collocamento?). Con l’ovvia conseguenza che poi tocca scrivere dati di fatturato, utile e numero di dipendenti (inevitabile conclusione: conviene quotare il PD), specificando che dei 1200 dipendenti metà sono in Italia, quasi tutti nel retail (l’elettore-target passeggia in questi giorni tra vetrine più povere, meno luminose, molte ormai vuote e con le luci spente per sempre, tra i commessi precarizzati del periodo festività/saldi e con orari totalmente liberalizzati con la riforma Monti), la produzione in est Europa. Quelli cui capita ancora di leggere qualcosa, restano interdetti dall’involontario unisci-i-puntini tra il tweet di Gad Lerner e la vignetta di Vincino.

    Possibile un simile flop, proprio nella settimana in cui si poteva tranquillamente lasciare la palma dell’iper-flop al nuovo album di Britney Spears?

    Del tutto altrove, laddove si precede il dibattito mainstream, Mimmo Porcaro scriveva altro che avrebbe pubblicato in una specie di lettera appena poche ore dopo, scavando solchi profondissimi ormai fra quel gruppo di elettori – minoritari ma avanguardie – e la sala dell’Assemblea Nazionale.

    Come al povero Giulio, ormai una pugnalata non se la nega nessuno, per cui l’unico trovare di sinistra il discorso di Renzi è Alfano. Bel endorsement. Tante volte, non venissero a darti una mano, mica ci si offende.

    Si è corso ai ripari seppellendo in giorno entrambi gli ex-highlights altrove, incoraggiando la risacca degli hashtag. Ma ormai il danno è fatto.

    Follia. (Immagino Bersani che guarda i colleghi incazzato nero “E poi il problema era come comunicavo IO?”)

    1. Adesso non esageriamo.La Moncler – orribili e, come se non bastasse, costosissimi capi ma tant’è,la civiltà è finita da un pezzo anche in quel settore – non è stato posto da Renzi come un modello produttivo virtuoso, a parte che non produce all’est : ha una sede commerciale in Russia e la cucitura in Polonia, mi pare, ma solo la cucitura,il resto dell’obbrobrio lo fa qui da noi con qualche centinaio di addetti. Lui,il Renzi, indicava l’azienda come esempio di italico coraggio successo e bla bla.
      Del resto ‘sta Moncler viene portata in giro manco fosse la madonna pellegrina da tutti i media e quindi come modello comunicativo ha funzionato.
      A seguire non si può scambiare un comizio d’insediamento con le conclusioni di un mese di Studi sul Paese e la Spesa Pubblica.Lei con il suo codazzo di Graaandi Comunicatori delle stelle e dei miei sgabelli sa benissimo che per essere compresi e piacere oramai bisogna spararla grossa.
      Anche a me non convince il mercato a scena aperta, tanto più se la merce di scambio è quella che è, e non mi piace la demagogia sul finanziamento.
      Le leggi non si fanno sulle ondate emotive, altrimenti ci ritroviamo tutte quelle belle trovate post tangentopoli che non sono servite a contenere la corruzione e che in compenso ci hanno complicato abbastanza la vita.
      Ergo : fare una legge che defiscalizza la donazione del privato ad un partito fino al 75% significa ributtarla sul gobbo al contribuente. Chi vogliono prendere in giro?Quando questa legge sarà operativa quelli che l’hanno fatta non ci saranno più e chissà cos’altro si saranno inventati.
      Essere più rigorosi sui rimborsi,stabilire il cosa e il quanto,non sarebbe stato più serio?
      Poniamoci allora il problema di chi ha orchestrato ‘sta commedia delle sfide e del battimuro. Di chi ha inaugurato la stagione secondo la quale quel che si dice al bar di sotto o in autobus è oro colato altrimenti non hai sentito la ggggente e sei un elitario schifoso, intellettuale oligarca. Oramai c’è chi si vanta di essere un populista. A questo siamo arrivati, laddove basterebbe un vocabolario a sconsigliare…
      Bisogna ridare dignità alla Politica,come dicono tutti. Ma questo non è il modo.
      Per il resto mi pare che il Renzi sia piaciuto abbastanza.Non stia a vedere cosa dice il costituzionalista,l’economista o lo statista : sono mestieri fi-ni-ti. Come il vocabolario.
      Allo stato conta solo la Sora Lella.
      E non abbiamo cominciato certo noi.
      ( prima di rispondere con un tonante commento legga per bene che non c’ho voglia di stare a spiegare)

  44. Ma sono forse un pazzo incontrollato cui spiegare che siccome siamo d’accordo non devo andare in escandescenze? Robe da matti….

    Renzi è piaciuto abbastanza, come scrive Lei. Infatti ha fatto i titoli mezza giornata (ma tutti ostili) e poi via di calcio-scommesse, grazie a Dio c’è un’indagine a Singapore e un’eruzione dell’Etna.
    Doveva essere BEYONCE exclusively on iTunes e invece mi è Britney Jean.
    Guardi che Sora Lella mi è – spiace, per carità, però… – morente, afflitta da tagli al potere d’acquisto, impegnata a gestire le mance ai nipotini NEET (pur non sapendo che sono NEET) come fosse un ufficio paghe, interdetta che la sua pensione fino a ieri apparentemente normalissima ora sia additata come ricca, se non proprio d’oro, quindi praticamente rubata a qualcuno (Lella non capisce proprio a chi, cuore….) quindi tagliabile.
    Poi quando Lella si unirà ai più, le auguriamo il più tardi possibile, abbiamo una consumatrice in meno di spazzatura generalista e allora ciao. Un elettorato in via d’estinzione, come i dodo.

    Non, non credo siano tutti fi-ni-ti (eeeeeeeh, ha messo gli occhiali rosa stamattina?), credo che Lei non veda il dibattito perché si svolge altrove, ma cresce prepotente. Infatti volevo segnalarle il Luciano Barra Caracciolo (ed. Dike Giuridica), scenda in libreria, lo sto finendo in questi giorni, praticamente è come se lo leggessimo insieme.

    [Sa che in Veneto facciamo quella roba là. Da LVMH a Dior – potrei andarci in bicicletta se ne avessi una – passando per Moncler. Forse le piume sono franco-italiane. Invece guardi chi vendeva e chi ha comprato. Quel mercato ormai è così, che Renzi e i suoi writers ritengano di indicarlo come un successo di italianità capita perché si crede che Myrta Merlino sia una giornalista economica o che Bruno Vespa scriva dei libri]

    [Candelabra mi è parso così così. Piaciuto Douglas]

    Cordialità (commento 500!)

    1. La Sora Lella è morta,il suo non era un gran ristorante e se avesse avuto un fratello meno bravo e castrante avrebbe fatto di più.
      Comunque era citata come custode del senso comune,di quel che si dice al bar e in autobus etc . Non mi venga a dire che come indicatrice di tendenza politica non conta niente . qui tutto si fa per lei, autoblu, finanziamenti e via andare.
      So cosa fate in Veneto, un tempo mi divertivano le operaie vestite con i costosissimi capi che confezionavano,pensavo alle sciure deprivate dell’esclusiva.Quanto a Renzi deve tener conto anche della platea interna citazioni come quelle non s’erano mai sentite dalle nostre parti. La Moncler era destinata al pubblico presente.Scandalizzare i borghesi,creare controtendenza,ecco cos’era.
      E comunque pensa che ti ripensa alle sfide e al battimuro, Renzi si scorda del regolamento e dei membri di diritto.Veltroni D’Alema e Bersani sono sempre lì…e senza passare per il via.
      (E’ come se lo leggessimo insieme?Ma che siamo alle elementari?Guarda le stelle alle ore 10 in punto che le guardo anch’io)
      Legga invece Franco Cordero Morbo Italico, essendo stato un mio insegnante ( anzi maestro ) non posso dire che lo leggeremo insieme.Io ancora tremo e quella reverenziale paura non è condivisibile.

  45. @Luigi
    Il carisma e la comunicazione di Renzi sono qualità note… ora dovrà dimostrare di avere anche capacità politiche. Staremo a vedere.

    @Matteo
    Anche io, come suggerisce Sed, non sarei così severo. Credo ci sia molta gente, Luigi ne è un esempio, che considera la mossa di Renzi molto positivamente perchè ha comunque indotto Grillo a dire NO per l’ennesima volta e persino giornalisti vicini al Movimento come Travaglio e Gomez hanno criticato l’atteggiamento di Grillo.

  46. @Sed
    Ma sono forse uno che non capisce che Sora Lella, morta e sepolta l’originale da ‘mo, era per dire l’elettore medio di riferimento per cui si fa tutto questo?
    Robe da matti…

    Anyway, Sora Lella is the new dodo e Renzi e i suoi writers dovrebbero saperlo [mi sembrano patetici e fallimentari i tentativi di soralellizzare il mondo con il trash. Ma Enrico Letta ha sempre parlato così? Ha sempre avuto quella gestualità? Io ricordavo altro. Che roba è? Ma chi hanno chiamato al focus Group?], invece riescono appena a fare buh in Assemblea Nazionale dicendo Moncler. Apposto stiamo. Ma senta, Lei che è di casa, vada su, prenda quei ragazzini per il collo della camicia, li scuota un po’ e dica loro Ooooooh! Avanti a scrivere ‘ste robe e mi passano alla storia come gli autori del più grande product misplacement mai visto.

    Brava che cita le operaie e il potere d’acquisto. I maschietti qui in giro sono un po’ asinelli, ma Lei fille sage, in libreria oltre che Barra Caracciolo metta in borsa Bagnai.
    Guardi che nel 2014, tra Europee e crisi, politici allo sbando alla ricerca di una nuova onda da cavalcare etc. il dibattito sarà infuocato, ma come al solito cialtrone. Meglio avere répères più adeguati.

    Se non c’è nebbia, alle dieci guarderò le stelle.

    @Rear
    Quello di Travaglio è reazione istintiva indotta, come i campanelli pavloviani. Tieni conto delle aspettative: crei anticipazione orgasmica, molli la bomba, boom. Poi però si raffredda la situazione e vedi cosa è venuto giù e cosa no. Tipo Artpop di Lady Gaga, insomma. Renzi stia attento: ci metti niente ad arrivare a vestirti di bistecche, poi devi per forza di cose cantare qualcosa che qualcuno voglia ascoltare. Sennò underwhelming sales nei press release e magari ti toccherà fare il giudice a The Voice.
    Infatti anche al FQ stessa reazione immediata degli altri e stessa rimozione poche ore dopo. Con tutto il bene che voglio a Luigi nostro, mi spiace ma è stato un disastro. E non sono severo solo perché so che non è grave, nel senso che l’insabbiamento funziona ancora un po’ con le Sore Lelle, ma solo alcune. Anche loro ormai guardano quei mezzi busti invecchiati o quelle nuove squinzie che leggono il gobbo pensando al moroso e tra sé, ago filo ditale e recupero della calzetta si mormorano Ma che sta’ ‘a di, va…

    1. Ma io non prendo per la collottola il segretario del partito che ha mobilitato tra favorevoli e contrari tre milioni di persone.Mica so’ scema.E poi nemmeno la mia formula è stata vincente,quando me ne sono accorta,qualche tempo fa, ho mollato per dedicare il mio impegno in ambiti più interessanti e più adatti alle cose che so. Largo ai giovani!
      E pensare che sono più piccola d’età di Bersani e tutto questo succedeva prima, molto prima della rottamazione.
      La mamma è un ruolo dignitoso quando viene devoluto in favore di figli veri.Questi non possono essere figli miei.Facciano il loro excursus,si prendano le loro responsabilità.Certo che Letta non parlava così.Ma ce li hanno fatti a peperini con i nuovi modelli comunicativi,col partito vecchio,con gli apparati crudeli e con la spocchia che allontana gli elettori dal voto.Mo pure Letta cazzeggia
      Magari vinciamo la lotteria.
      Non so se le operaie avessero tutto ‘sto potere d’acquisto,più di adesso sicuro ma comperavano i capi con piccoli difetti a piccoli prezzi.Il resto mi dicevano,finiva sulle bancarelle.

    1. @Rear
      il parallelo con il mercato pop mi pare divertente.
      Vero per Mika, cmq cantante franco-libano-inglese che fa chart italiana è downgrading quindi non mi sembra buon auspicio. Poi occhio a physical sales (Sora Lella) e digital sales (where-you-have-to-be) ed infine combined sales per cerchiobottismo e quindi ecco che anche Mika mi si ridimensiona (in un mercato in contrazione).
      Se Renzi vuole essere 2.0, metta i pattini e outfit luminoso. Hanno già deciso tutti che il mercato musica 2013 è iniziato a mezzanotte del 13 dicembre. Renzi finora è proprio Artpop con cover Jeff Koons che non è piaciuta a nessuno, label che spera nel recupero vintage-jazz con Tony Bennett (Sisters Lellahs hopefully giving a positive reaction this time) ma per l’investimento su questo già si sono messi il cuore in pace, come alla Disney per John Carter (almeno però si riprendano un attimo e facciano uscire il video di Do What U Want sennò sembri la Fiat che non lancia nuovi modelli perché tanto non li compra nessuno).

        1. Ma no, sei tu che sei incontentabile (chissà che stress i tuoi a sceglierti il regalo di Natale)! Se-punto-su-punto sono noioso, se Marchi&Gaga butto in caciara. Ch’aggi ‘a ffà?
          Però i consigli di lettura sono serissimi (e avanti con la costruzione della coscienza di sinistra. Chi in gioventù si immaginava un giorno in piedi su avvolgicavi di legno al centro di fumosa officina a parlare con operai segnati di grasso? Guarda qua invece a fare le avanguardie virtuali… ).

          1. @Matteo
            Io sarò pure incontentabile – non dico di no – ma dopo Vanna Marchi, Lady Gaga, Jeff Koons e Tony Bennet, mi mancherebbe solo leggere di Paola Barale, Peppa Pig e Lino Banfi e toccheremmo lo zenit delle tue possibilità! ;)

            1. Caro il mio Rear, se pensi davvero che la mia massima proiezione siano la Barale, Peppa Pig e Banfi mi sottovaluti pericolosamente :-)
              Guarda però il lato positivo della faccenda: il name-dropping ad ampio spettro ti ha fatto cadere in grembo oggi un intellettuale (Porcaro), un presidente della Sesta Sezione del Consiglio di Stato (Barra Caracciolo), un economista (Bagnai).
              Tutti di sinistra.
              Lamentati.

            2. @Matteo
              Per carità… so che ami impressionare l’uditorio con nomi molto più altisonanti di quelli di Lino Banfi e compagnia. Quanto al resto, non è poi così difficile imbattersi in personaggi di sinistra… se invece ci si limitasse a parlare dei grillini chi potremmo citare? Dario Fo? Andrea Scanzi? Adriano Celentano?

                1. Guardi che Scanzi, Renzi e Civati c’hanno tutti la stessa età. Li vuole già mandare al Trivulzio? Dovrei andarci anch’io allora.
                  Oddio con quei tre lì no.
                  C’è un ospizio dignitosissimo in bella posizione lungo fiume a un tiro di dentiera da casa mia. Piuttosto lì (attraverso la strada e c’ho la gelateria).

                  1. Scanzi era fuori concorso, per età ed insipienza.Ma se proprio insiste possiamo mandarlo all’Asilo Mariuccia a giocare con le costruzioni.
                    Attento a non darmi troppe indicazioni che poi capisco com’è posizionato.

                    1. Giusto. Ad ogni buon conto, ho dato istruzioni alla vicina: se vedi citofonare una in Sonia Rykiel et similia, libera i cani.

  47. @paolo
    so che sei sincero quando parli delle qualità di Matteo, tu….
    non appartieni a quella categoria snob che di facciata plaudono, ma sotto sotto rosicano, perchè convinti che la sinistra sia finita per sempre…che poi fa ridere pensare che si ritiene di sinistra chi pasteggia a ostriche e champagne, o va a svernare a Katmandu..
    ha vinto ANCHE contro costoro, lui che parla ahimè un linguaggio molto semplice e comprensibile ai frequentatori del BAR SPORT..ed è proprio lì che ha costruito il suo, momentaneo, successo: quando ha capito che il Paese è formato in gran parte da gente comune, semplice, ma che aveva bisogno di qualcuno di parlasse la stessa lingua: è un comunicatore, non c’è dubbio, e questo il popolo semplice l’ha capito..certo, viene giudicato un populista, un demagogo, ma il tempo dimostrerà che non è stando seduti a una poltrona sorseggiando thè e criticando tutti che si risolvono i problemi, ma facendo il pendolare, lavorando seriamente per il suo Paese..non solo parole vuote, ma fatti…
    e questo alla gente comune piace.
    che la “sinistra” dei salotti (dove tutti pizzicano la ERRE, perchè fa chic) se ne faccia una ragione…altrimenti vada in Corea del Nord a rimpiangere (naturalmente negli hotel 5 stelle)..
    (col sorriso, of course, come si usa fare giù al bar :))))

    1. Gauche caviar per finanziare e strabiliare quelli del bar di sotto?
      In effetti è così.
      Il problema è di chi si lascia strabiliare.Mica di quegli altri.

        1. Allora si domandi signore, chi ha consentito a Matteo Renzi di fare la campagna che ha fatto,da dove vengono i finanziamenti e vedrà quanti arrotano la r o svernano a Katmandu nella lista dei Grandi Elettori.
          Niente di male per carità,ma sarà ora di finirla di fare i tifosi di calcio e di vedere il mondo in termini di classifiche,avversari,schemi di gioco,nuovi astri che sorgono e arbitri cornuti?
          Benvenuto tra noi,se ha cambiato idea che buon pro le faccia, ma si ricordi che il punto vero sta nel cambiare la testa non solo il personaggio da caricare di aspettative.
          Con le tirate che fa ,Renzi non sarebbe orgoglioso di lei. Si fidi.

            1. E più probabile infatti, quanto al credere a ciò che mi fa piacere non ci sono dubbi :
              Io parlo di ciò che conosco,che ho contribuito a far nascere, in cui milito da anni e credo.
              Lei di cosa?

              1. senta Signora,
                è inutile continuare questo inutile battibecco stucchevole e noioso per chi ci legge, siamo a casa di un amico comune che cortesemente ci ospita per esprimere le nostre opinioni, e credo che sia più interessante esporre i nostri rispettivi pensieri sul post, che non stare qui a punzecchiarci vicendevolmente, senza venirne a capo di nulla…
                apparteniamo a mondi diversi, ci siamo evitati educatamente per anni, continuiamo a farlo, Signora.
                Grazie

                1. Ah la sua capacità di non rispondere mai a tono e di crollare al terzo commento è davvero esemplare.Adesso tira fuori persino il galateo, ma che carino.
                  Non ha argomenti d’accordo, vuole che mi sposti sul suo terreno?
                  A che punto siete della classifica?
                  ooooooops le dice male anche lì,la metà dei punti dell’odiata rivale.Peccato.

                  1. no Signora,
                    nessuno le chiede nulla, se non di tornare a ignorarci come abbiamo fatto per anni, educatamente…
                    lei ha i suoi interlocutori, e io i miei, siamo andati avanti da sempre cosi, chiedo solo di continuare a farlo.
                    la ringrazio per la collaborazione.

                    1. C’è chi la butta in caciara e chi in Massime Eterne.
                      Avanti così ecco.
                      Ma settimo in classifica ci rimanga da solo,sia gentile.

                    2. Anche a me piacerebbe si riuscisse a instaurare un dialogo, proporre risposte, accettare limiti e scoprire -magari- prospettive diverse. Non ci vedo nulla di male, non è un battibecco, ma uno scambio che eviterebbe o almeno tenterebbe di parlarsi addosso. Apprezzo quando si tenta di scardinare le convinzioni con argomenti e con determinazione. So che necessita di un po’ di tempo per l’approfondimento, ma penso sia più importante questo che continuare sempre a battere sullo stesso chiodo. Sull’argomento eataly pure ci sono molte cose da approfondire…Se leggessi il link, verso la fine, per esempio si parla della morte dei piccoli/medi commercianti, uno degli aspetti meno positivi, ma è anche l’aspetto turistico e di immagine ad essere messo in discussione.

  48. @paolo
    quanto alle capacità politiche, staremo a vedere…
    ieri hanno aperto a Firenze (strano, ma lui era lì), un nuovo locale di EATALY…122 dipendenti, di cui una decina assorbiti dal fallimento della libreria…un piccolo segnale, ma pur sempre un segnale.
    mi sorge un dubbio: Farinetti è un sostenitore del populista Renzi, siccome da EATALY le frequentazioni sono di persone facoltose (non necessariamente dei salottieri, anche ignorantissimi imprenditori ma ricchi) …non è che per ripicca lo boicottano??? :)))
    sarebbe un peccato, perchè comunque Farinetti sta esportando nel mondo il meglio del Made in Italy…
    p.s. il buon Farinetti, al fine di poter venire incontro a tutti, ogni tanto fa delle offerte speciali, e permette anche a chi se le può solo sognare certe cose, di apprezzare i prodotti del nostro meraviglioso Paese…

    1. secondo me la fai un po’ troppo semplice e romantica sulla questione.
      c’è una bella analisi sul solito giap , ne consiglio la lettura per problematizzare un po’….
      approfitto per dire a Matteo e agli altri lettori dei Wuminchiam (come li chiamano su Libero &a ffini) che hanno consegnato il loro nuovo romanzo collettivo sulla (nientemeno) rivoluzione francese…sticazzi (perseverare è diabolico Sed!)

      1. Ma de che?Da noi Farinetti ha piazzato una cattedrale del magna magna,un supermercato in cui incontri la figlia di Banfi a spingere il carrello,manco lui in persona (vero!) e in cui si indicono gare di lasagne.Gli porti la teglia e poi ti fanno sapere chi ha vinto.Meno male che abbiamo superato il femminismo ultras.Meno male che a me del caviale ai poveri e del chilometro zero m’importa come se volasse una mosca in Cina.
        Che palle ‘ste mode.Io a chilometro zero c’ho il Carrefour.
        Morirò di malattie da perfida alimentazione?
        Meglio che stare a sentire il catologo delle idee rifritte di Farinetti che,dicono,venderà alla Coop.Tutta qui l’imprenditoria moderna?
        Piumini e mozzarella?

        1. Il discorso potrebbe meritare un’analisi un po’ meno superficiale. Anche perchè la mitizzazione del cibo in primis e del made in italy dall’altro sta contribuendo a corientare la cultura del consumo verso lidi non sempre così rassicuranti. L’aspetto km0 invece penso sia importante, ma da qui a farlo diventare un feticcio, una panacea che risolve i mali dell’agricoltura, della distribuzione, ne passa.

          1. Ecco appunto: io però non sto in campagna e per avere il Km zero o vado al Carrefour (a comperare lo Yogurt del trentino) o mi metto a raccogliere cicoria al Gianicolo o a Villa Pamphili.
            Certo nel mio quartiere è di gran moda mangiare il miglio biologico dei canarini ma a quale prezzo?In termini di danaro sicuramente ma anche di disorganizzazione dato che i piccoli esercenti hanno orari e prezzi da Principi Romani e non da gente comune che lavora e non c’ha tempo di correre dietro al chilometro.
            Morale : i piccoli muoiono per mano dei grandi ma anche perchè la loro incapacità di organizzarsi si scarica invariabilmente sul consumatore.
            Posso continuare a fare battaglie solitarie? Con quale vantaggio?
            E poi in questo paese si parla un po’ troppo de magnà,per i miei gusti.

            1. Sono perfettamente d’accordo con te. Oltre al calcio e alla politica, l’ultimo dei teatrini è proprio il cibo. il quale però ha delle ricadute e un ambito di influenza più importante, da più punti di vista: il rapporto con l’ambiente e il nostro ruolo, il nostro corpo…
              Sed immagino che nel tuo quartiere sia come dici, pure a Milano e a Verbania ci sono quelel realtà. ma il vero km0 è un semplice orto sul balcone o nei parchi urbani. In questo senso a Milano e in altre città sono stati fati grandi passi avanti, anche dalle amministrazioni, ma soprattutto dai cittadini che si autoorganizzano.

              1. Amore mio,io non solo non ho tempo per la coltivazione dei pomodori – che non è quella dei gelsomini..n’annaffiata automatica e via – ma c’avrei ‘na terrazza sul barocco romano….ce metto la cicoria?

                1. Ci sono pregiate e bellissime varietà di mele e pomodori antichi, piuttsoto rustici. Eppoi mica per niente per quelli come te ci sono i vari ecobioè che te vennono li carciofi a 14 euro ar chilo ;-)

                  1. Ci sono pregiatissime varietà d’insetti e api intorno alle mele e ai pomodori.Poi magari concimiamo biologico e la frittata è fatta.
                    Io in terrazza se la stagione consente ci vivo.
                    14 euro? Io mica li compro,per una questione di principio.

                    1. @ luigi più che domanda, ti ho contrapposto argomenti (con un link a dire il vero…chiedo perdono ma il tempo è quel che è) sul tema eataly e poi sulla stessa “qualità” der dibattito…

                      @sed deh, anche io ci vivo nel cortile dove ho i vasi, ma mica le vespe mi vengono a pungere (per ora)….su su, in questo caso non ci sono proprio argomenti: prenditi i vasi e coltiva, sai che figura coi vicini radicalchic?!? a Milano il tema orto urbano è esploso negli ultimi anni, a Roma? altrove?

      2. @emmegi
        ti chiedo scusa, non avevo capito che era rivolta a me la domanda…credevo che fosse per Matteo..
        l’ho letto, e in effetti fa pensare, ok…
        rimane il fatto che a Torino e Pinerolo, dove esiste EATALY, si compra bene, la merce è di ottima qualità, quasi tutti i prodotti sono made in Italy, e a volte si spende anche poco…la gente è soddisfatta, in definitiva
        poi c’è quello che dici tu.

  49. @Luigi
    Non penso assolutamente che la sinistra sia finita per sempre con Renzi (e poi ci son sempre Vendola, Rodotà, Landini e Civati :)). Penso inoltre che una volta terminata la battaglia e proclamati vincitori e vinti, si debba fare gli auguri al vincitore Renzi ed augurarsi, non solo per il bene del PD ma anche (e soprattutto) per quello del Paese, che riesca bene nel suo lavoro.

  50. @Luigi
    Mentre che aspettiamo, ti suggerirei la lettura di questo articolo. E’ molto interessante perchè dimostra, fra le altre cose, che il lavoro di Renzi di conquista dell’elettorato giovane è tutto da venire, perchè per adesso il PD, anche quello di Renzi, è un partito che parla per la maggior parte a gente che è sopra i 55 anni… e questo, ovviamente, non va bene se si vuole vincere le elezioni…

  51. @paolo
    grazie dell’articolo….
    in effetti, la meglio gioventù è ancora tutta da conquistare, ma credo che il buon lavoro e le promesse mantenute, piano piano ri-avvicineranno i giovani al PD
    ho fiducia.

  52. Ciao Luigi! Mentre aspettiamo che questi tre – Paolo, l’antipaticone che cita i filosofi e il fan di Grillo – ti rispondano, se vuoi ti spiego come la vedo io su questi due articoli che proponi.

    Nel primo si spiega che M5S non ha restituito nulla, perché non ha diritto a nulla, visto che non ha depositato la documentazione necessaria per ricevere il rimborso elettorale nei tempi previsti dal regolamento (né mai successivamente). Credo che l’arcano si spieghi con il fatto che M5S, rifiutando il principio dei rimborsi elettorali e proponendosi sin dalla nascita per la loro abolizione, non presenti la documentazione perché non ritiene di dover ricevere per poi restituire. Basta decidere di non ricevere.
    Non so che lavoro fai o che dimensioni abbia l’azienda per cui lavori, ma EUR42Mio sono una cifra enorme. Come forse saprai, la maggioranza delle aziende italiane è ovviamente di piccola dimensione, il numero medio di dipendenti è 4. Intuirai forse che EUR42Mio è superiore al fatturato medio annuo delle aziende italiane. Se invece i rimborsi li vuoi, la documentazione la prepari e la presenti. Come hanno fatto tutti gli altri, inclusi quelli che parlano di restituirli. Finora nessuno è riuscito a restituire nulla, ma noi aspettiamo fiduciosi.
    Se pensi alla posizione di M5S sulle province, vedrai che si muovono nello stesso modo. Hanno depositato la proposta e hanno deciso di non presentarsi alle elezioni provinciali. Si può fare diversamente, ma loro hanno deciso di fare così.
    In queste stesse ore stanno insistendo con il Min. Saccomanni perché vengano fatti i decreti attuativi relativi all’istituzione di un fondo di garanzia per le PMI dove versare la componente dello stipendio e del rimborso spese non rendicontate negli ultimi mesi (ca EUR 2,5Mio). L’istituzione del fondo è già prevista dal Decreto del Fare passato all’epoca, ma i decreti attuativi non sono mai stati emessi. In questo caso, tecnicamente, restituiscono, perché hanno precedentemente incassato.

    Scanzi fa il giornalista (quindi immagino che da un giorno all’altro ci darà qualche notizia). È possibile che sia naturalmente portato a pensare che la vita passi per i giornali, sperabilmente il suo.
    Io preferisco di no e forse, se ci pensi, non lo vorresti neanche tu.
    La proposta di Renzi è insensata non solo per i motivi che spiegavo sopra – concentrandomi per lo più sulla resa mediatica, che incontra sempre particolare sensibilità su questo blog.
    Renzi di lavoro fa il segretario di un partito e il sindaco di Firenze. Il partito di cui è segretario sta in Parlamento da maggioranza e compone il Governo.
    Renzi auspica che si segua la traccia dello studio Perotti e si aboliscano le Regioni?
    Ottimo.
    Solo che non si fa all’Assemblea del PD né, ahinoi, in TV, sul FQ o sul blog di Rear.
    Si tratta di modificare il titolo V della Costituzione e c’è, pensa un po’, una procedura stabilita dalla Costituzione stessa.
    Incontri Renzi i suoi parlamentari, li aiuti – se ne hanno bisogno – a presentare un ddl da portare alla Commissione competente, lo si calendarizzi, lo si discuta, lo si mandi alle Camere per la discussione e il voto nella forma che sarà stata negoziata in commissione. La legislatura è lunga, il tempo c’è.
    Ogni gruppo si prenderà, di fronte agli elettori, la responsabilità delle proprie posizioni e dei propri voti.
    Da cittadini della Repubblica dovremmo sperare le cose vadano proprio così.
    Abbiamo visto percorrere, in passato e anche negli ultimi mesi, strade alternative.
    A mio gusto i risultati non sono stati positivi.
    Quindi io spero che Renzi si metta al servizio del suo gruppo parlamentare, li aiuti (e li convinca) dell’utilità della sua proposta e poi avanti in Parlamento.

    Mo’ sentiamo il nostro Rear e i due antipatici che hai invocato cosa ne pensano.

    1. Abbiamo in mente di proporre l’abolizione delle Regioni? Renzi ha in mente questo? E dove e da quando?Devo essermi distratta perché a me non risulta. Nemmeno se avessimo sposato Perotti in chiesa e al comune dovremmo assumere in toto il suo studio
      Mattè che fa?Ripassa la procedura di modifica costituzionale – ma che bravino,ha imparato! – o cazzeggia? Mi sa la seconda.

  53. @matteo
    buongiorno, premettiamo subito che qui dentro di antipatici non ce ne sono…qui sono tutte persone per bene, magari diverse culturalmente e socialmente, ma tutte rispettabili .
    ciò premesso, nemmeno io sono a conoscenza del fatto che Renzi voglia abolire le regioni, e mi pare francamente abbastanza strano..forse intendevi dire Province…nemmeno il PD presenterà liste per le elezioni provinciali, che se tutto andrà come dovuto, non ci saranno mai piu.
    quanto all’articolo sui rimborsi elettorali, il fatto è che Grillo non può dire “abbiamo restituito”, perchè non li ha mai presi quei soldi, perciò si accolla un merito che non ha, ingannando gli elettori..è come se a me o a te, spettassero 42 milioni, mai incassati però, e ci vantassimo di averli restituiti…
    “basta decidere di non ricevere” scrivi tu….
    benissimo, però non ti autorizza ad andare a dire il falso, cioè che li hai restituiti: a chi? dove, come?
    nel caso invece del rimborso spese dei 2,5 milioni, sono d’accordo, perchè parliamo di denaro avuto e mai speso.
    Scanzi scrive sull’organo del M5S, fa il suo mestiere di pennivendolo al servo del padrone..ci sta.
    sulla proposta di Renzi a Grillo, si può discutere sulla modalità e sul contenuto, ma serviva a far uscire Grillo allo scoperto, e fargli dire pubblicamente, che a lui della legge elettorale e dei tagli alla politica, non frega nulla..vuole solo andare a votare, col Mattarellum e il più in fretta possibile.
    Aspettiamo le prossime mosse di Renzi, che spero aiutino questo Governo a produrre

  54. …qualcosa di concreto.
    ha gli occhi di tutti puntati addosso, si sta giocando la sua futura carriere politica, spero non commetta errori.
    non so se ero invitato anch’io a rispondere, ma l’ho fatto, adesso aspettiamo la risposta di Paolo e di quel simpaticone di Emmegi .
    buona giornata Matteo (pensa la sfiga…ti chiami come il segretario del PD) :))))

  55. @Sed e @Luigi
    [ci ho messo parecchi minuti a capire che più su parlavate di calcio]
    Ho scritto regioni per province, pardon. Dopo una certa ora ho la redazione e i correttori di bozze mezzi addormentati.
    Tuttavia la frase, se la rileggete, funziona uguale con Regioni, Province o ordinamento repubblicano.
    Perché ho confuso? Perché in realtà Perotti nel suo studio indica come area di tagli potenziali più robusti proprio le Regioni, indicando nelle province un intervento con risultati marginali.

    Avrete forse notato che siamo in periodo di Oroscopi (ho trovato deliziosa la pagina oroscopi di una rete della TV pubblica che apre con l’oroscopo di Renzi). Dovrei aprire un business.
    Ricorderete mesi e mesi fa che chiedevo, ingenuamente, ai nostri Luigi e Rear, a cosa mi serve avere un Renzi se abbiamo già un Monti e un Letta in rapida successione. Solo a cambiare la carta intestata?
    E che ne so? Mi avete risposto, Vedremo!
    Ecco, vediamo. [Lo so, è pazzesco, le indovino tutte. Non, non insistete, non vi do i numeri del lotto] E così ieri mi tocca vedere che alla presentazione del nuovo libro del giornalista Bruno Vespa (momento di ilarità) stavano seduti Alfano e Renzi (che evidentemente non ci legge e/o ha gli autori fatti di roba pesante. Pare evidente che la conquista dell’elettorato giovane è tanto facile che vogliamo arretrare un po’ per prendere la rincorsa) i quali discorrevano di sussidio di disoccupazione e Art. 18
    Non vorrei fare come quell’insopportabile antipatico che cita filosofi, economisti, scienziati e cantanti pop, ma unendo i puntini di sussidio di disoccupazione, liberalizzazione del mercato del lavoro, privatizzazioni e riduzione del perimetro dello stato viene fuori la scritta lampeggiante Von Hayek. Che sarà? Boh, mo’ cerco.

    Come sapete, un pezzetto di cuore mi batte ellenico. La riforma delle amministrazioni locali (Callicrate) è stata una delle prime iniziative Troika. Per i risultati, vi basterà una rapida ricerca.

    @Luigi
    Non hanno preso EUR42Mio. A volte dicono mai presi, a volte restituiti, non mi pare che siamo in tempi di precisione di scelta verbale. Sono gli unici che non li hanno presi.
    Se li volevano, presentavano la documentazione, ma non li volevano.
    Bada bene: non è che non ne avevano il diritto. Per indicare tesoriere, IBAN e un regolamento che attesti democrazia interna ci vuole nulla. Ti ricordo che ne hanno beneficiato tutti i partiti in Parlamento oggi (ripassa mentalmente la lista), più, in passato roba tipo UDEUR, Italia dei Valori, La Destra (o come si chiamava) etc. etc.
    Non dubito che saprai trarre le giuste conclusioni.
    Secondo me acquisti serenità se semplicemente accetti il dato di fatto che sono nati dicendo che mai li avrebbero presi (se mai fossero stati eletti in organi istituzionali che li prevedono, cosa non ovvia all’epoca) e mai li hanno presi.

    Come avrai capito, a me pare che la proposta di Renzi non sia servita a far uscire allo scoperto Grillo. Non c’è niente da scoprire: lo scambio è inesistente ed è un errore intellettuale, politico e comunicativo enorme proporlo. Fa B. Fa patto della crostata. Fa tutto quello che diciamo di odiare degli scorsi decenni. Non fa cambia verso ecco, di quello siamo abbastanza sicuri. Le riforme si fanno in Parlamento.
    Grillo a cosa ha detto di no? Allo scambio? Di cosa? Alle riforme? Non sta in Parlamento. M5S ha già votato su legge elettorale e ha già fatto le sue proposte. Per il resto ci sono commissioni e aule. Province? Hanno già depositato la proposta mesi fa. Non c’è niente da scambiare. Ti assicuro che la presa d’atto dell’ovvio regala serenità.

    1. Mattè e su : Le province saranno svuotate progressivamente – l’abolizione non è uno scherzo,c’è da distribuire i compiti tra comuni e regioni c’è da sistemare il personale,ci sono i contratti di fornitura da onorare – alla fine si occuperanno solo di strade per l’appunto provinciali – questo processo è già avviato : niente modifica costituzionale (per ora).
      Quando piglia una cantonata non dica che è un lapsus : normalmente la toppa è peggio del buco.

      1. Non si capisce poi perché Grillo può salire sui tetti per darsi visibilità – parole,più o meno, sue – e il PD non può fare altrettanto magari metaforicamente lanciando una proposta e una trattativa a scena aperta.
        Dunque di che si parla?Fondamentalmente di nuovi (rido) metodi di comunicazione.ma Matteo giustamente dice che Renzi deve mettersi al servizio,Grillo invece può salire sui tetti. perché? Boh.

        1. Grillo non è salito sul tetto del Parlamento.

          I parlamentari M5S lo hanno fatto convinti che
          1) la maggioranza dell’epoca non dovesse approvare una deroga alla Costituzione per modificare la Costituzione stessa
          2) poiché in aula non ci sono i numeri (perché la maggioranza vota insieme e si fa la guerra in TV da Bruno Vespa), bisogna guadagnare tempo e vedere se questa compagine di inetti che dirige il Paese non sbandi per problemi suoi.

          Hanno avuto ragione. Deroga al momento archiviata. Io contento così

          1. Anche il PD ha avuto ragione : tutti a dire che Grillo – laddove per Grillo s’intende la sua compagine,non faccia lo sciocco – sa dire solo NO. Contento anche così?

            1. Guardi, sicuramente turbato zero, solo che siccome leggo poco non mi ero accorto che tutti dicono che Grillo ha detto no.

      2. Non capisco dove stia la differenza fra quello che scrivo io e quello che scrive Lei.

        Anche il Parlamento è stato progressivamente svuotato del senso del proprio ruolo, visto che usa quasi la totalità del tempo ad occuparsi di decreti governativi. Significa che abbiamo abolito il Parlamento?

        Ma che uno le voglia depotenziare progressivamente o che uno le voglia abolire (e allora bisognerà ben intervenire sulla Costituzione), la faccenda non cambia.
        Non c’è niente da scambiare con nessuno.
        Si faccia lavorare il Parlamento, sta lì apposta.

        1. La differenza sta nel fatto che lei ha confuso – e sono buona – le regioni con le province.
          Quanto allo svuotamento s’intende di funzioni che, come le ho spiegato sopra, ha tempi superiori alla modifica costituzionale.
          Esempio : se c’è un contratto quinquennale bisogna aspettare che scada altrimenti ci portano in tribunale e addio risparmi.
          Capito adesso?

          1. Quindi siamo d’accordo, ma siccome ho scritto province per regioni mi mette in croce. Vabbé (pietà non mi faccia la tiritera sulla precisione. La so. Tuttavia mi sarà impossibile prometterLe di non sbagliare qualcosa qua e là)

            1. Non attacca.Lei prima s’informa sulle funzioni delle regioni e su quelle delle province e poi parla.
              A seguire ci sono ottime pubblicazioni su come funziona il Pubblico.Che non è il Privato.
              Vedrà che dopo queste istruttive letture le sarà praticamente impossibile sbagliare.
              Certo non è un dramma non sapere tutto ciò,drammatico è l’atteggiamento di voler mettere le pezze quando si capisce di avere sbagliato.

  56. @Luigi e @Matteo
    L’articolo sui rimborsi al M5S è interessante. Anche se tutto sommato la versione di Matteo al riguardo può avere una sua logicità. Io però ho una visione ancora diversa. Penso cioè che questa storia dei rimborsi (o dei soldi che non vogliono essere ricevuti) sia una mossa beceramente populista che ha preso piede solo perchè viviamo in un clima di grande sfiducia e di rabbia nei confronti della politica. Clima che il Movimento ha da sempre artatamente cavalcato ed esacerbato. Penso persino che un finanziamento pubblico ai partiti ci debba essere, altrimenti in un Paese come l’Italia si rischia che la politica la possano fare soltanto i ricchi e le lobby come berlusconi, grillo e la casaleggio associati.

    1. @Rear
      Ti ringrazio dell’attestato di logicità.
      Vediamo se ne vinco un altro.

      Mi pare di capire che ritieni Grillo e Casaleggio delle persone ricchissime che finanziano l’attività di M5S tanto da poter permettere a M5S di rinunciare ai rimborsi, a metà dello stipendio e a parte dei rimborsi spese.

      Il patrimonio di Silvio Berlusconi è in parte noto. Per lo meno nella sua parte legale, appare sulle classifiche internazionali.

      I rimborsi servono a partiti poveri come il PD, che l’altro giorno ci spiegavi non può rinunciare a EUR40Mio (noto en passant che nessuno si è interrogato sulla cifra. Che roba è 40 Mio?) perché deve pagare gli stipendi del personale.

      Ora, la logica curiosità mi impone di chiederti se sei in grado di stimare il patrimonio personale di Grillo e di Casaleggio.
      Se per favore lo paragoni a quello di B.
      Se per favore lo paragoni a quello dei finanziatori del PD. Ti risulta un patrimonio del PD? Sei in grado di stimarlo? Alcuni dei finanziatori sono noti e famosi (guarda più su, ne parlavano anche ieri), parti da quelli. C’è poi la faccenda delle fondazioni e dei finanziamenti alle fondazioni.
      C’è infine la questione che il PD (Sed ci assisterà) ha ca 150 dipendenti. Facciamo 200. Ho la necessità impellente di chiederti a quale stipendio lordo medio corrispondano EUR40Mio diviso per 200. Poi potrei fare una battuta e suggerirti di scrivere una mail a Geloni così che la povera possa trovare un riscatto: “guardate qua!!! e venivate a rompere le palle a me?!?” Ma su ‘ste robe Sed non c’ha sense of humour.

      Insomma, secondo te è logico considerare le cifre e le dimensioni?
      Sennò secondo me –scusascusascusascuasscusa – si rischia di dire una cosa un po’ becera e un po’ populista

      Grazie

      1. I dipendenti del PD – la Geloni non lo è, oltre a fare un altro mestiere – hanno uno stipendio medio di 1500 euro netti, ma il punto non è come mantenere loro al quale è stato promesso il non licenziamento anche dal nuovo segretario ma come continuare a finanziare il resto dell’attività.I circoli sono autonomi ma ci sono convegni,centri studi e il resto del corredo che come si sa è certificato ogni anno dalla solita agenzia che certifica anche i bilanci della bancad’italia.
        Certificare,così evitiamo lapsus,non significa guardare i bilanci per voci macro o aggregate ma guardare nel dettaglio pezzo per pezzo,pezza d’appoggio per pezza d’appoggio.
        Chi ne vuole sapere di più vada sul sito e guardi cosa fa il PD con i soldi dei rimborsi.

      2. @Matteo
        Non ne facevo una questione di classifica fra i diversi conti corrente, anche se ritengo che berlusconi sia sicuramente più ricco di Grillo o Casaleggio. Ciò che volevo dire è che in una situazione in cui vengono azzerati i finanziamenti pubblici si rischia che soltanto chi ha alle spalle un mecenate, una lobby o – essendo un partito padronale – chi può contare su fondi personali possa entrare in politica. Io invece vorrei vivere in un Paese in cui chiunque fosse messo nelle condizioni di fare politica con le stesse possibilità di chi è in grado di attingere a patrimoni consistenti.

        1. Ottimo, sottoscrivo in pieno anch’io e pazienza se non hai ritenuto di rispondere a nessuna delle mie domande, né sembri interessato al fatto che non è una questione stipendi-dei-dipendenti come spiega Sed. Dipendenti che alcuni hanno e altri no e non deve essere un parametro per decidere se assegnare un finanziamento pubblico o no, visto che partiti e movimenti non sono organi pubblici ma entità private.

          È tua convinzione che l’accesso generalizzato alla politica possa avvenire solo attraverso il finanziamento pubblico, altrimenti si privilegiano i ricchi, chi ha le lobby, chi ha i patrimoni.
          Nell’invitarti (ma senza domande, così non occorre non rispondere) ad individuare nel Parlamento attuale e in quello che ci gravita attorno patrimoni, lobby e ricchi che si danno alla politica, mi permetto anche di suggerire di voler considerare possibili alternative al finanziamento pubblico e possibili limiti di legge che potrebbero ridurre il rischio di esposizione agli interessi di ricchi finanziatori, siano essi privati, aziende, centrali elettriche, editori. Se poi si ritiene che la collettività debba contribuire alle spese dei partiti e movimenti, potremmo riflettere se magari le spese possono essere predefinite (magari per es. decidere che centri studio e convegni possono non essere finanziati da soldi pubblici).

          Giusto per attaccarci un po’ di cronaca: in questi due-tre giorni s’è fatto un gran parlare, a Montecitorio, di lobby, accesso al Parlamento di personale di aziende italiane, lavori delle commissioni, testi che escono dalle commissioni per andare al voto in aula.

          1. Il paragone tra il funzionamento delle Stelle e quello del PD non sta in piedi.
            E’ ovvio che un partito consolidato e di massa abbia migliaia di faccende tutte necessarie da sbrigare e le Stelle un po’ meno.
            E infatti quando il finanziamento non c’era, l’allora DS dovette vendere i palazzi interi – vedi via delle Botteghe Oscure – per pagare i debiti contratti dal PCI.Debiti ancora in essere che però gravano sulla fondazione che nel momento della fusione con la Margherita s’è presa in carico il patrimonio immobiliare.
            Va inoltre precisato che l’attività che i partiti svolgono in favore della Collettività,andrebbe preservata.Si può fare una bella cura dimagrante,tanto a Mosca non ci andiamo più,possiamo tagliare sui viaggi ma perdere tutto il patrimonio dei vari centri studi,per esempio,sarebbe un peccato.

            1. È una visione comprensibile e immagino alcuni (molti?) condivideranno il giudizio sulla necessità delle faccende da sbrigare, sul fatto un partito svolga a spese pubbliche attività a favore della collettività, sul rammarico nel dover rinunciare a centri studi finanziati dalla stessa collettività.
              Forse potrà considerare e comprendere il punto di vista di chi ritiene che le attività a favore della collettività non dovrebbero essere svolte da un partito politico – a meno che non se le finanzi con, per esempio, delle donazioni – e quello di coloro che ritengono che nel nostro Paese ci sono già numerosi istituti pubblici e privati, centri studi di varia natura, anche qui un partito può finanziarsi in maniera alternativa.
              Anche perché poi pare a volte che l’input di contenuti non arrivi da quei centri studi. Poco più in alto si nominava un professore dell’Università Bocconi.

              Più che paragonare PD e M5S, proponevo a Rear una riflessione sui patrimoni e le lobbies, perché ho l’impressione che ci sia nel suo discorso una percezione vaga del fenomeno, ma poi non si riesca a riconoscerlo nella realtà.

          2. @Matteo
            Come ho già detto, chi si scaglia contro il finanziamento pubblico cavalca il malcontento generale nei confronti della politica. Il finanziamento pubblico non è di per sè male, lo è diventato perchè esente da ogni forma di controllo e verifica. Dovrebbe essere razionalizzato e poi controllato fino all’ultimo euro con un’operazione di grande trasparenza da pubblicare online.

            1. @Rear
              risposta dopo risposta, ‘nartro po’ je chiedi pure i sordi ‘ndietro! :-)
              Ho capito che desideri il finanziamento pubblico e come ti piacerebbe che fosse.
              Spero che anche tu vorrai considerare che il tuo è un punto di vista, che l’accesso alla politica non viene garantito dal finanziamento pubblico (che viene erogato solo a chi viene eletto per ovvi motivi, quindi se ti presenti te domani mattina la campagna te la devi finanziare), che cmq com’è oggi e come sarà domani e dopodomani secondo il nuovo ddl non è quello che speri tu.
              Oltre a insistere su patrimoni e lobby, ti ricordo c’è anche una corte dei conti.

              Magari è un’impressione, ma mi pare che vedi gente che si scaglia e che cavalca, laddove invece il tema esiste e non deve per forza essere trattato solo sul piano del dibattito politico di oggi che è quello che è.

  57. @matteo
    avevo immaginato che ti potessi riferire alle Province, non c’è problema, noi al BAR SPORT diciamo pure di peggio:)
    dopo una settimana dall’insediamento, tu, preveggente, già hai decretato il fallimento di Renzi, ma sei un fenomeno? e che diciamo allora degli 8 mesi passati tra tetti e strada dai tuoi cittadini? a te pare che abbiano rivoluzionato il mondo, a me invece sembra che non abbiano fatto un bel niente, a parte insultare a destra e manca..son persino pochi i soldi restituiti, e troppi i soldi incassati.
    Renzi è servito a far capire al mondo intero che a Grillo di questo Paese non gliene frega una mazza, e ti pare poco?? niente legge elettorale, niente tagli alla politica, niente riforme: o si fa come dice lui, o nulla…bene, meglio il nulla, di Grillo è pieno il mondo, ma che la gente sappia…

    1. @Luigi
      non mi ricordo dove ho letto uno che consigliava al PD di non sostituire all’antiberlusconismo l’antigrillismo perché non vincente.
      Si tratta in entrambi i casi di fenomeni comunicativi, non c’è dentro niente, ma mi ha fatto pensare che è un buon consiglio.

      Insisto a proporti serenamente di accettare che Renzi e Grillo non devono accordarsi su niente, facciano ognuno quello che devono fare. Confronto delle idee, mediazioni, proposte e voti sono roba del Parlamento.
      Il Parlamento in questi giorni vota la Legge di Stabilità. È stato chiesta la fiducia dal governo.
      Renzi è segretario di un partito che sta al governo. Nel limiti del possibile, tenti di interrompere una prassi che svilisce il Parlamento.

      1. @matteo
        ma in una democrazia che si rispetti, specie quando si parla di legge elettorale e di tagli alla politica, è importante avere un largo consenso…
        possibile che Grillo o da solo o nulla?
        ma in che modo intende cambiare il Paese? col 51% ?

        1. Il largo consenso a cui ti riferisci, Luigi, è tra le forze in Parlamento.
          Come ti scrivevo più su, si discute in commissione e si manda la versione finale alle camere che votano.
          Ovvio che se vuoi il consenso di tutti, non proponi il sindaco d’Italia, perché pare non ci sia il consenso di tutti, né vogliamo imporlo, vero?, sennò ti accusano di fare come quelli che o si fa come vuoi tu o niente, no? Mi pare ci siano dichiarazioni trasversali per una correzione del Mattarellum. Calendarizzino, noi più di stare a guardare non possiamo fare.
          Tu credi che M5S abbia votato no. Spero di non deluderti ulteriormente, ma non ha votato né sì né no perché non c’è stato nulla da votare. L’unica roba votata è stata la mozione Giachetti e sappiamo la storia a memoria. In mezzo c’è tutta l’altra storia che sappiamo a memoria dei saggi, della legge elettorale integrata in un corpo di modifiche costituzionali, di deroga all’Art. 138 per accelerare i tempi. Sempre quella zuppa là, ti ricordi?
          Ecco, Grillo non c’entra nulla.
          Magari vorrebbe, sai mai? Magari si sogna imperatore, vai a sapere, !
          Ma noi preferiamo di no e tifiamo parlamento, giusto?

          1. @matteo
            giusto..però ci fosse un pò più di partecipazione attiva da parte del M5S nessuno si offenderebbe.
            può darsi che io abbia una visione distorta, ma non vedo nessun tipo di contatto..
            resta il fatto che sta stramaledetta legge elettorale va fatta…piaccia o no.

            1. Forse ti ricorderai che qualche giorno fa la questione della legge elettorale è passata dalla commissione del Senato a quella della Camera dei Deputati.
              Forse ricorderai che qualche giorno fa si discuteva qui nel blog dell’insistenza con cui M5S ha chiesto che venisse convocata la capigruppo che concordasse la calendarizzazione in Aula e desse incarico alla presidente di incontrare il presidente del Senato e discutere il passaggio da una parte all’altra (funziona così).
              Ovviamente li hanno criticati per la gazzarra (hanno anche occupato i banchi del governo).
              È stato anche motivo di attacco da parte di Oppo.
              Mi sembra molto proattivo come atteggiamento. Forse saprai che Renzi stesso chiedeva il passaggio da Senato a Camera.
              Vedi quanta convergenza? Continua a tifare parlamento e lascia stare il resto.

              1. Si ma tutto questo balletto non significa legge elettorale e a parte che ‘ sta storia di prima il senato e poi la camera e viceversa è una cavolata, non si è capito bene cosa vogliono le Stelle a parte il proporzionale puro per ragioni di tornaconto e sul quale la convergenza non c’è. Con alcuna delle forze politiche. Che si fa?

                    1. Non mi metterei sempre a fare l’esegesi o l’anticipazione di quello che pensa, dice o piace a Grillo.
                      Secondo me stavolta la legge esce perché è vantaggioso per tutti presentarsi alle Europee con il risultato.
                      Troveranno la formula, passerà con o senza M5S.

                    2. Per carità,tutto può succedere ma un sistema maggioritario non è vantaggioso per chi strutturalmente rifiuta alleanze.Il doppio turno poi non ne parliamo.Quindi, a a parte che alle europee abbiamo un differente metodo e che il dibattito sulla legge elettorale ha uno scarso appeal presso l’elettore medio direi che se passa il sindaco d’italia si modifica la Costituzione con chi ci sta,diversamente sono colpi di maggioranza.Quale tipo di mediazione sarebbe possibile?

                    3. Il vantaggio alle Europee non lo intendevo nel senso che modificano la legge per l’elezione del Parlamento europeo, ma che il voto è preceduto da una campagna elettorale.
                      Siccome questa sarà interpretata da molti in termini anti-Euro e anti-trattati, è giocoforza che chi invece quei temi li rifiuta e si trova nel bel mezzo di una crisi economica porti in campagna temi nazionali e alternativi – non mancheranno le voci bianche a fare da coro sullo sfondo – che sono cmq quelli che colpiscono l’elettore medio per semplice famigliarità d’orecchio: ha sentito dire che c’è una roba di qualche tipo sulla legge elettorale ma non vuole stare a sentire uno che parla di OCA.
                      Non riesco a prevedere come la faranno uscire, mi interessa anche poco devo ammettere, ma credo uscirà perché altro non riusciranno a fare quest’altr’anno.

                    4. La sua partenza era possibilità di collaborazione e mediazione. O no?
                      Dopodichè si dimostra che strutturati come sono, possono solo insistere sul proporzionale.
                      Altre possibilità non ne vedo,perchè altre possibilità implicherebbero alleanze pre – voto.A meno che qualcosa non cambi radicalmente,se lei ne intravede la possibilità,faccia un fischio.

                    5. Dovrei cercare, ma per qualche motivo l’intera e annosa discussione mi annoia da morire. Guarderò quello che succederà.

              2. @matteo
                a me risulta un pò diversa la versione…su pressione di Renzi, con l’appoggio dei 5 stelle ok, la discussione (perchè di quella per ora si parla) sulla legge elettorale è passata dal Senato alla Camera, con relativa incazzatura della Finocchiaro, che gigioneggiava..
                ma detto ciò, rimane il fatto che i 5 stelle vorrebbero andare a votare ADESSO con questo aborto di legge vigente, senza modifiche, e ritrovarsi al punto di partenza: da dove traggono la convinzione che il 51% degli italiani voterebbero per loro?

                1. No Luigi, per piacere, si sono accorti anche loro della Consulta e lo hanno indiscutibilmente dato a vedere.
                  Hanno detto Mattarellum e poi al voto.

                    1. È un’interpretazione sorprendente, che va al di là della Consulta e dei comportamenti espliciti, si addentra in aree favolose. Non riesco proprio a coglierla, scusa, ma come diciamo noi no ghe rivo.

                  1. Non ha sentito bene forse : dicevano porcellum decapitato e poi al voto,il Mattarellum che sarebbe provenuto dalla proposta Giachetti – che si sapeva benissimo non sarebbe passata – loro la intendevano come norma di salvaguardia.

                    1. @matteo
                      ti risulta che i 5 stelle stiano partecipando ai lavori? chiedo eh?..
                      a me è parso di capire ma magari sbaglio, che a lro interessa andare comunque al voto, anche domattina, con l’attuale residuo di legge che c’è…

                    2. Ho sentito e letto bene, ma guarda un po’
                      Mattarellum, appena controllato lo scritto. L’orale dovrei cercare le dichiarazioni di Villarosa e Taverna, ma Lei capisce… Cerchi su youtube, sennò gliele cerco domani

                    3. @Luigi
                      sei senza speranza. Ti risulta che M5S si ritiri dai lavori delle commissioni? In che occasione? A ‘sto punto mi domando veramente dove vai a leggere ‘sta roba. Pietà di me

                    4. Lasci stare: è un dettaglio che può guardare e mostrarmi con comodo, quel che conta adesso è la sostanza e lei sa benissimo che a meno che gli elettori non si decidano con tutti i metodi elettorali a conferire il 51% alle Stelle,queste non governeranno mai.
                      Faranno l’opposizione o come dicono loro valuteranno caso caso se aderire o meno alle altrui proposte.Che è una cosa di grande difficoltà perchè in parlamento non passano solo le grandi leggi ma anche le miriadi di emendamenti a raffica,sui quali è difficile valutare e calcolare via via le ricadute.
                      A lei piace contare in termini assertivi e propositivi solo quando ha la piena maggioranza?
                      Contento lei.Ma da un partito con un numero consistente di consensi,l’elettore,in genere,si aspetta di più.

                    5. @sed
                      Casaleggio ha detto chiaramente che il M5S governerà solo quando avrà il 51%, con buona pace della democrazia che è esercizio di mediazione e compromesso. E poi si incazzano quando gli si dà degli antidemocratici…

                    6. Resta da individuare l’antidemocraticità dell’aspirazione al 51% di qualcosa.
                      Se fossero antidemocratici, à la rigueur, prenderebbero il 100% senza chiedere niente a nessuno (chissà come poi).
                      Invece aspirare a prendere il 51% di qualcosa (dei voti? Dei seggi? Con quale legge elettorale? Dello share in prima serata?) è antidemocratico.
                      Immaginando un doppio turno cui accedono al secondo, dovessero prendere il 51% sarebbe antidemocratico. Da 50% in giù immagino perdano (la sconfitta sarebbe democratica? Mi preoccupa la % di quello che vince, non vorrei mai fosse di dubbia democrazia). Da 50,1% a 50,9% vincono democraticamente o abbiamo riserve (io ne avrei, cribbio)?

                      Pensa cosa si impara il 20 dicembre. Pareva ‘na giornata così, col tempo così, invece anche oggi s’è fatto uno scalino su su per l’illuminazione.

                      Strano che si offendano. Ma questi ‘na risata s’a fanno mai?

                    7. L’unica aspirazione antidemocratica è governare con la prepotenza.Per il resto si aspirare a prendere i voti fino a che si vuole.Sempre aspirazioni sono sempre di voti in libere elezioni si tratta.
                      Per quanto mi riguarda allineavo aspirazioni,dichiarazioni e fatti per concludere che queste premesse non lasciano grandi spazi di manovra per trattative su leggi elettorali.
                      Poi lei mi dice che le stelle hanno convenuto con altri su questioni inerenti.Ma si trattava di procedure,non sono mai entrati nel vivo.
                      Punto.Poi ‘na risata se la famo pure ma certo sprecare tutti quei consensi per piazzare una data o un’ inversione dell’ordine dei lavori…boh.
                      Lei è soddisfatto? E allora non c’è motivo per cui non lo sia anche io.

                    8. La prepotenza, la prepotenza, c’ha ragione Lei eccome!
                      Perché stare lì a guardare i fatti (persino quelli discussi in questo blog negli ultimi mesi. O persino quelli di ieri in aula)? Che poi li guardi ‘sti fatti, affaticano la vista e non sai mai con cosa metterli (borsa grande o clutch)? Per carità signora mia.
                      Intanto, ha visto? Anzi, scusi, ha guardato (ma non veda, la prego)? La solita Pizia strafatta che lo scrive il giorno X e poi uno aspetta X+1 o X+2 e eccollallà! Il finanziamento pubblico mette la politica al riparo da influenza di miliardari, grandi gruppi e lobbies? Porca miseria, no accidenti uffa uffa… vabbé, basta non guardare! Il prossimo che dice Parlamento (e magari ci mette un filosofo), mi metto a piangere, ecco!, che son due giorni che mi fanno venire la pelle d’oca, eppur sto coperto… mammina mia, che robe! Ma allora dove guardare? Non si sa più dove posare lo sguardo, che tempi!, macerie ovunque. Un tempo uno poteva leggere i pensierini così tranquillizzanti di Curzio Maltese (avrei persino una segnalazione di Piero Ostellino, ma deve trattarsi di omonomia), ma persino questi, al giorno d’oggi, concludono due colonnine con auspici in odore di antidemocraticità, temo.
                      Che indecenza, che batticor! Mi faccio un thé, speriamo passi questo rossor delle gote guardando la pioggia che scende.
                      Che tempo fa a Disneyland?

  58. @paolo
    il discorso sul finanziamento pubblico ai partiti, roba da 90 milioni l’anno, sta diventando la priorità in questo paese, come lo è stata l’IMU per 8 mesi: ma dei problemi veri, non ne parla nessuno?

  59. @matteo
    p.s.
    sempre premesso che qui dentro per me non esistono antipatici ma semplicemente persone diverse, a volte molto diverse, cito una tua frase:
    Non vorrei fare come quell’insopportabile antipatico che cita filosofi, economisti, scienziati e cantanti pop

    ecco, provaci va…:)

  60. @paolo
    off topic
    hai notato la crescita esponenziale dei commenti in questi ultimi giorni?
    un post partito in sordina, sta decollando, prossimo traguardo i 200!!

  61. @matteo
    @Luigi
    sei senza speranza. Ti risulta che M5S si ritiri dai lavori delle commissioni? In che occasione? A ‘sto punto mi domando veramente dove vai a leggere ‘sta roba. Pietà di me

    pietà di te, tranquillo, ma dove hai letto che si ritirano? ho detto che non fanno nulla, è diverso..
    anch’io mi domando dove vai tu a leggere certe cose, siamo pari :)

  62. Metto il clutch nella borsa grande per evitare dilemmi e impacci. Segua anche lei il consiglio.
    Invece di scandalizzarsi, arrossire, sudare e fare l’apocalittico, colga l’occasione proprio in questi giorni di dibattito parlamentare per osservare quanto ci sia bisogno di professionalità e preparazione della classe dirigente e quanto l’impianto della legge di stabilità vada modificato anzi rivoltato come un calzino.Non so se in giro ci sia l’emendamento famoso sulle slot,io l’ho letto ed era tecnicamente folle,scritto con i piedi,incomprensibile.
    Sono d’accordo col mio segretario nazionale : invece di uscire – con Brunetta poi… – che si resti,che si cerchi di capire che si apportino modifiche,che non ci si fidi degli alti burocrati – gli emendamenti li scrivono loro lo sa? – sempre a fare teatro voi delle stelle.Tanto oramai siete stati superati dai forconi,tanto vale mettersi a lavorare seriamente.Lo show è passato di mano.
    Poi qualcuno mi spieghi perché non presentarsi alle elezioni provinciali va bene e votare contro l’abolizione dei consigli provinciali no.Curiosità.

      1. Mi sa che contro o per la domanda che Lei rivolge a M5S passando per me o la mia amica Pizia non funziona comunque.
        Hanno criticato, buoni ultimi come certo saprà, e combattuto la proposta poi passata.
        Nella convinzione – condivisa da molti – che la riorganizzazione (abolizione delle province è altro. Come per il finanziamento pubblico) prevista aggiunga caos al caos (in un settore, quello delle amministrazioni locali, già incasinatissimo di suo a sopravvivere ad una gestione finanziaria che cambia ogni mezz’ora, prima c’hai il fondo, poi non ce l’hai più, poi forse ce l’avrai ma te lo confeziono a parte, poi alloco un po’ più su, insomma, la follia che sappiamo tutti), hanno tentato di far mancare il numero legale, ma non è andata.
        Se vuole sapere cosa non piace della riorganizzazione di quel livello amministrativo, ci sono fior di articoli, interviste radiofoniche, commenti sul web. Professori, sindaci, associazioni dei piccoli comuni etc. etc. cerchi cerchi.
        Invece pensavo: se mai diventerà operativa, la riorganizzazione allargherà l’area (persino geografica, non solo settoriale) di competenze dei sindaci dei grandi centri e le responsabilità degli stessi nei confronti del territorio e sul volume di risorse (che comunque, tanto per star tranquilli, son sempre incerte). Speriamo che questi poveri sindaci, già vedi come stanno messi, siano iper-concentrati e non si facciano distrarre da attività collaterali. No?

        1. Ci vorrebbe la palla di cristallo.Però se si ragiona così non si fa mai nulla.Intanto non tutti i comuni sono Roma Milano e Napoli.Anzi.L’intero territorio è fatto di piccole realtà virtuose (ché se non fosse così saremmo già morti e sepolti) e operative.
          A seguire,sarà un processo lungo e ciascuna amministrazione comunale sarà rafforzata da funzionari e personale proveniente dalle dismesse province.Se si sa fare,si fa.
          Le dirò,una volta per tutte che a me dei fior di articoli interessa poco.Magari li leggo pure ma penso con la mia testa e soprattutto filtro attraverso la mia esperienza.Nel caso di specie,mai si comincia mai si realizzano le cose.Il percorso lungo assicura possibilità di correzioni in corso d’opera. Intanto era necessario evitare il rischio che l’elezione di nuovi consigli, assessori e presidenti procrastinassero l’operazione.Non presentare le liste di due o tre compagini non avrebbe garantito.Per il resto siamo nelle mani di chi dovrà programmare e realizzare le cose.E qui non c’è legge che metta al riparo dal cattivo funzionamento.

          1. Beh, che si aspettava, che le linkassi La Stampa? Piuttosto Playboy.
            In realtà facevo riferimento ai siti istituzionali degli organi coinvolti. Ma al di là di quello, Lei mi chiede perché questi si oppongono? Gliel’ho spiegato.
            Vorremo poi ben lasciare si gruppi Parlamentari la facoltà di decidere la linea propria? Noi decideremo al momento del voto, no?
            Siamo al 9-10mo mese di legislatura, per farla breve Le dico solo saggi, non serve altro, e ci troviamo qua a lanciare in urgenza (che poi voglio vedere…) un processo dal profilo incerto, senza la collaborazione degli organi istituzionali coinvolti (che anzi sono ostili per ben più corposi motivi), il caos gestionale è garantito, si rischia una competizione tra comuni che invece dovrebbero collaborare, i volumi in termini di risparmio e semplificazione sono aleatori, si creano organi privi di mandato diretto.
            Poi l’ottimismo ci impone di dire speriamo bene, anche perché paghiamo tutti. Però le premesse scoraggiano l’ottimismo. E spiegano l’atteggiamento delle opposizioni.

            Lei sicura sicura che non vuole fare quei pochi metri e fare una piazzata in sede a chi di dovere? Neanche dopo che Roberto Speranza ha finito di parlare e gesticolare ieri alla Camera? E mi ascolti!

            1. Se il principio è lasciamoli liberi allora non si vede perché anche Speranza non possa gesticolare.Sulle province non ci siamo, continuo a non capire la contrarietà, nel senso che qualunque motivo da lei addotto può essere oggetto di correzione.Perchè buttare via tutto?
              E poi per quel che gestiscono cosa vuole che precipiti nel caos?La proprietà dei palazzi che ospitano le scuole superiori – qui da noi – ? La sagra del carciofo?
              Io so solo che la sistemazione degli arredi – panchine giochi per bambini – di una tal piazza qui vicino, ha visto coinvolti quattro livelli di governo tra centrale e locale.Un anno di tempo. Si può? Togliamone da mezzo qualcuno. O i ragazzini avranno tempo di andare militare o di portarci i propri figli sugli scivoli.

              1. Lei ragione bene, è che razzolano male in Parlamento.
                Cosa vuole correggere se passa tutto in urgenza con voto di fiducia? Ha visto gli ultimi giorni? DDl del Rio, Salva-Roma e stabilità. Il bello che persino i testi emendati vengono riemendati nottetempo (la affitti-d’oro appare e scompare come Belfagor), quindi bisogna rileggere sempre tutto il con il lanternino, ma poi quando stai lì a dirti mo’ ricorreggo zacchète! fiducia e ciao. Faccia Lei l’opposizione costruttiva in quel circo.
                Ed è così dall’inizio, si ricorda le discussioni anche qui dentro, F-35, omofobia, femminicidio, finanziamento pubblico, decreto del Fare etc. non se ne esce.
                C’è da rimuovere con il voto una classe politica che usa il parlamento come sede di ratifica di decisioni prese altrove, da non si sa chi e per chi.

                1. Questa storia delle Province però è in commissione da inizio estate,basterebbe fare fulmini e saette in quella sede e non mandare in aula le sciarade.Ma per ottenere questo bisogna accordarsi….fare fronte,trovare la sintesi.Cosa le dissi molti mesi fa quando lei riponeva fiducia nella inesperienza e quindi nella”purezza” dei cittadini eletti? Attenzione, che questi ti fregano col regolamento e se annunci ostruzionismo pongono la fiducia.
                  E questi sono infiniti soggetti,lobbisti dalle opposte esigenze, eletti che fanno gl’interessi di collegi elettorali etc etc….
                  Potrei raccontargliene di storie divertenti…. quel che sta vedendo è niente.

  63. @paolo
    è uscito in libreria “MATTEO IL CONQUISTATORE” (sottotitolo: la rivoluzione secondo Matteo)..scritto da due giovani giornalisti (coetanei di Matteo), racconta in modo molto scorrevole la vera storia, ricca di aneddoti, dell’ascesa politica…non è certo un libro da salotto letterario, per carità..però a te lo segnalo volentieri…:)

  64. @PAOLO
    tanti carissimi e sinceri auguri di un Buon Natale a te e dolce famiglia…
    auguri anche a tutti coloro che frequentano questo meraviglioso blog…

  65. passato il Natale, ecco il Capodanno…
    auguro a te e alla tua deliziosa famigliola, di passare un buon fine e un ottimo inizio anno..
    e speriamo che qualcosa si muova anche nella nostra politica..ne abbiamo bisogno.
    auguri anche a tutti i frequentatori del tuo meraviglioso blog…
    BUON ANNO!!!

  66. Ricambio gli auguri di Luigi e li allargo innanzitutto a te e alla tua bellissima famiglia e poi a tutti i simpatici frequentatori di questo pazzo pazzo Blog

  67. Buon 2014 Rear!

    Pochi giorni fa stavo pensando esattamente quello che hai scritto…. la doppiezza di Grillo è spaventosa e, come avvenne per B., impossibile da denunciare pubblicamente.
    Ne abbiamo avuto una riprova, abbastanza disgustosa, con il malore di Bersani.
    Pazzesco.

  68. caro Paolo,
    io latito, ma tu sei desaparecido!!!
    eppure ce ne sono cose da dire….
    aspetto post :)))
    per intanto, buona domenica a te e famiglia…

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