Le strette intese

Le strette intese

«Non accetterò più di stare al governo con i miei carnefici» tuona berlusconi all’indomani della decisione della Giunta che ha stabilito che il 27 novembre il Senato dovrà decidere con voto palese sulla sua decadenza. Una frase che, a pensarci bene, potrebbero benissimo pronunziare anche i dirigenti democratici nei confronti di chi, solo 5 anni prima,  aveva comprato un parlamentare a suon di milioni per far cadere la loro maggioranza. Mai come in questo momento le larghe intese sono apparse così strette. Il PDL è allo sbando, scosso dalla distanza sempre più profonda fra i filo governativi e chi invece vorrebbe scatenare l’inferno contro ciò che viene percepito come una persecuzione politica, un attentato alla democrazia, una caccia all’uomo degna di quella che gli ebrei subirono da parte di Hitler!

Dall’altra parte Renzi – che ha più volte ribadito “mai più larghe intese” –  sta a guardare, sperando che il PdL consumi quello strappo suicida che porterebbe ad elezioni anticipate, le sole che potrebbero garantirgli una vittoria nettissima, prima che il ruolo di segretario del PD – un partito che non lo ama e che lui non sa rappresentare in toto – finisca col logorarlo. Straordinario parolaio [«il futuro è il posto dove voglio vivere» o «abbiamo bisogno della rivoluzione della semplicità»], si produce intanto in ciò che gli riesce meglio, ossia dire quello che il popolo vuole sentirsi dire, fra show incantatori, slogan ad effetto, banalità, battute e strizzatine d’occhio. E la sinistra? La sinistra che non cambia si chiama destra, sostiene il sindaco di Firenze. Ma la sinistra che si trasforma in destra, come si chiama? Alla Leopolda si sono visti molti industriali. Ma i lavoratori, i precari, i disoccupati, i pensionati? Staremo a vedere.

118 pensieri riguardo “Le strette intese

  1. Renzi è in promozione, non gli baderei più di tanto.
    Del resto non è questo quel che si vuole?Un graaaaaande comunicatore che magari le larghe intese le realizza prima del voto, così si rende autonomo e non è costretto a farle dopo.
    Peccato che catturare un elettorato troppo spostato a destra importi aspettative di cui tener conto anche stravincendo.
    Per il resto alla Leopolda ci si andava a spese proprie,un po’ difficile che fossero presenti disoccupati,precari etcetc .L’idea dei cento tavoli comunque non era male.Chissà cosa ne hanno fatto alla fine.
    Quanto a noi : tra paletti europei e difficoltà di trovare la quadra tra forze politiche differenti,più che larghe intese mi pare si tratti di miti pretese.Il buono che stanno combinando è talmente esiguo e poco ” comunicabile” che quasi non si vede. Vediamo come va a finire la Finanziaria.
    Poi consegneremo tutto nelle mani dell’ennesimo Uomo del Destino cui comunque è lecito augurare, se non altro, la buona sorte.

  2. Una cosa è certa: questo Governo andrà avanti, a fatica, ma nessuno, a parte Berlusconi, pare intenzionato a chiudere la Legislatura in anticipo, prova ne sia, che di legge elettorale non ne parla nessuno.

    quanto a Renzi, è un’incognita, non avendo mai messo piede a Roma, ma forse proprio per quello si potrebbe accordargli un pò di fiducia, è l’unico in grado di far vincere per la prima volta il PD, ma pare che questo spaventi tutti..ha del grottesco che per una volta il PD ha un candidato che piace in modo trasversale (per vincere occorre anche prendere i voti a destra, è matematico), e le gurra gli vine fatta proprio dal suo partito. solo da noi succedono ste cose .
    Alla Leopolda son passate 16.000 persone in tre giorni, e non erano tutti industriali, ma erano tutte persone che vogliono provare a cambiare qualcosa.
    il fatto stesso che il PD lo ostacoli in ogni modo, è già garanzia di novità..qualcuno che abbia voglia di cambiare le cose, partendo dal partito arroccato e perdente da una vita.
    i cento tavoli di lavoro hanno prodotto delle idee, e a quei tavoli non c’erano solo i politici, ma le persone comuni che portavano il loro contributo…stanno esaminando i risultati, non è stato tempo perso, qualcosa di buono potrà uscire fuori , ne sono convinto.
    naturalmente alla Leopolda, nessun tipo di finanziamento, ognuno ha contribuito di suo, e i costi erano decisamente abbordabili e alla portata di tutti (35 euro per i due giorni, pranzo incluso)..
    infine, per lui parlano i risultati della sua città, prova ad andare a Firenze, e vedrai che è una città che funziona, pulitissima e a misura d’uomo (città piu pedonale d’Italia), e tutto questo grazie ANCHE a Renzi…d’accordo che Firenze non è l’Italia, ma se è riuscito ad abbassare le tasse in città, perchè non potrebbe riuscirci anche per l’Italia?? a questo punto, peggio di cosi non si può andare, le abbiamo provate tutte, perchè non dare credito a un 38enne?? troppo giovane? troppo onesto? piace a troppa gente?
    è un parolaio, è vero, ma se provassimo una volta anzichè deridere ad ascoltare…non sarebbe meglio?
    l’alternativa??? ditemela voi…possibilmente qualcuno di diverso dai soliti nomi romani…

  3. @Sed
    Quello che si vorrebbe è un grande comunicatore che badasse alla concretezza e a mantenere il partito a difesa delle fasce più deboli della popolazione… insomma che lo mantenesse a sinistra. Io poi non ho mai creduto a chi vuol piacere a tutti e all’uomo della provvidenza, e mi pare che Renzi intenda incarnare entrambe le figure.

    @luigi
    Ho degli amici fiorentini che non sono così entusiasti di Renzi… comunque, a parte questo, Renzi non deve solo vincere ma anche (e soprattutto) convincere… ed in prima battuta il suo partito. Essere il segretario non basta, bisogna diventare il rappresentante delle istanze che il PD dovrebbe difendere. Staremo a vedere se ci riuscirà…
    Quanto al Governo che andrà avanti lo penso anche io, anche se dovrà superare il delicatissimo e difficile snodo della decadenza di berlusconi… se ci riuscirà lo vedremo a fine mese…

    1. Questo è quello che vuoi tu e in parte anch’io ma non è detto che sia quello che vuole Renzi. Quanto ad incarnare il nuovo lo escluderei. Quel che ho visto in questi giorni,non mi pare affatto promettente. Nuovo, anzi diverso, è il linguaggio,la postura,l’approccio.Se questo è quel che serve per andare in Europa a rinegoziare – che altro sennò? – allora Renzi ha tutti i requisiti.
      Per il resto, come possa il figlio di un notabile democristiano -. altrimenti come avrebbe potuto diventare coordinatore dei Popolari e presidente della Provincia a trent’anni ? – che non ha conosciuto un’ora di lavoro al di fuori dell’azienda di famiglia, passare per vergine, intonso, fuori dai giochi e forse anche paladino della meritocrazia , fa parte dei misteri della vita.

  4. @sed
    Mi rendo conto che è presto per dirlo, però l’ultima cosa di cui il PD ha bisogno è diventare una nuova Democrazia Cristiana. Possibile che per vincere le elezioni si debba necessariamente portare il partito verso il centro? E poi: non credo che io sia il solo a cui la maniera di fare politica di Renzi ricorda il modus berlusconiano. Quello cioè di vendere un prodotto politico non tanto sulla base del suo contenuto, ma perchè semplicemente più “attraente”. Quello cioè in cui la gente non è composta da elettori pensanti ma da consumatori emotivi. Certo, poi hai ragione anche tu quando dici che se questo è il nuovo che avanza, stiamo freschi…

    1. Non è a me che devi dire tutto questo, io ho votato e voterò per il permanere di una coscienza critica all’interno del partito,vengo da una scuola di rigore e faccio fatica a riconoscermi in quello che succede.
      Per me un partito politico ha il dovere di essere attraente a patto che decida prima cosa vuol essere e che fare . Serve una visione, cosa che nelle mozioni congressuali, lette e rilette, a parte Civati che nemmeno condivido in toto, non ritrovo.
      Non starò certo a mettermi di traverso, ma pur evitando accuratamente di assumere atteggiamenti schifiltosi,trovo che tutto questo aprire bocca e dargli fiato sia assurdo e nocivo.
      Renzi vuol piacere e piace ma così continuando ovvero mistificando tra marketing acchiappavoti e Politica, si candida ad essere l’ennesima delusione per i molti che credono che il Partito,vincendo lui, a lui si dovrà adeguare. Le molte sensibilità continueranno ad esserci e a farsi valere : questo alla fine è il senso del Partito Democratico e questo terrei a mantenere.
      Altrimenti trasformiamoci direttamente in Comitato Elettorale e smettiamo di prenderci il disturbo di pensare.

      1. …invece una scossa servirebbe proprio, non è possibile che siano sempre le persone ad adeguarsi al partito immobile.
        Comunque, la mozione di Civati resta di gran lunga la migliore per l’aspetto progettuale-ideale.

    2. Sai Rear, a questo punto mi domando se veramente tutta questa paura che Renzi porti il PD “a destra” più di quanto non sia stato in questi anni sia giustificata o meno.
      Comincio a pensare, anche ricordando l’ottima lezione di Sergio Fabbrini al congresso fondativo del 2007 in cui parlava di tre contrapposte società degli inclusi/esclusi (la terza non la ricordo), dunque di conservazione/innovazione, che il ruolo della sinistra in un paese bloccato debba essere anche quello di scardinarlo.
      Far ripartire la mobilità sociale. Dopo, potremmo anche focalizzarsi su politiche maggiormente “di sinistra”, ma se tutto resta bloccato queste sarebbero comunque dirette a chi già ha, quindi inutili.

  5. @paolo
    vincere e convincere…e come fa a vincere e convincere, se la nomenklatura del PD gli è tutta contro a prescindere?? la paura del rinnovamento porta la vecchia gerarchie del partito a coalizzarsi contro di lui.
    senza contare i nostalgici del PCI ..

  6. … inoltre, mi spieghi quali sarebbero le famose istanze del PD?
    quelle che l’hanno fatto perdere per 20 anni, allontanando i lavoratori e i pensionati ??
    io capisco che per i nostalgici comunisti, diventa difficile immaginare, dopo 20 anni e piu di bastonate, la vittoria..ormai l’abitudine a perdere è radicata, perciò un vincente fa paura.
    ha ragione Renzi quando dice che il PD vive solo di antiberlusconismo..toglili quello e sono persi, non hanno argomenti e puntualmente perdono le elezioni.
    sono convinto che i nostalgici, piuttosto che la vittoria del PD con Renzi, preferiscano altri 20 anni di Berlusconi..a questo siamo ridotti…

  7. @Sed
    Sono sostanzialmente d’accordo. Bisognerà vedere se Renzi riuscirà a tenere insieme le molte sensibilità di cui parli e non si muoverà nella direzione di stravolgere la natura del partito…

    @luigi
    Il PD è un partito di centrosinistra che dovrebbe farsi rappresentante delle istanze delle fasce più deboli della popolazione: lavoratori, precari, pensionati, disoccupati, studenti. Se Renzi riuscirà ad essere un valido portavoce di queste categorie allora convincerà e conquisterà il partito. Se invece, nella smania di piacere a tutti, sposterà l’asse della sua azione politica verso una facile demagogia, diventando una sorta di giovane berlusconi, decreterà la fine del partito. L’Italia ha bisogno di idee e programmi concreti, anche coraggiosi ed antipopolari, non certo dell’ennesimo uomo della provvidenza.

    1. In questo momento è difficile avere dati certi ma mi pare credibile l’ipotesi che i circoli si siano espressi, più o meno, metà per Renzi e metà per Cuperlo.
      Le primarie di sicuro miglioreranno il dato di Renzi e di Civati ma resta il fatto che Renzi non ha conquistato pienamente il partito
      A lui toccherà la riorganizzazione – come ce lo farà sapere poi, io non l’ho ancora capito – del medesimo, mentre per l’elaborazione di strategie future dovrà porsi in modo dialettico con il resto delle componenti.C’è una modalità dialogante da ripristinare che poi è l’unico modo per far fronte alle degenerazioni di questi giorni.Ce n’è di che far abbassare le penne a qualsiasi aquila arrembante.Qualcosa dipenderà da lui, molto da noi.
      (tenere d’occhio da dopodomani in poi re – make – it,una creaturina nuova nuova messa in campo da Businnes street al festival di Roma,meno male che il Cinema ancora c’è e continua a darci soddisfazioni a non finire)

  8. @sed
    Mi pare che sia ciò che gli rimproverano in molti, ossia di non aver esplicitato con chiarezza l’idea di partito che ha (ammesso che ne abbia una e che la segreteria non sia solo un trampolino per la premiership). Affermare che vuole un partito cool mi pare un pò poco! ;)

    P.S.
    Grazie per la dritta cinematogafica…

    1. La sua idea di partito ” strumento” è rispettabile ed è condivisa dalla metà degli iscritti, ma deve trovare la quadra con l’altra idea …. quella del partito laboratorio,(l’altra metà, Cuperlo, Civati etc).
      Alla fine è questa la discriminante più seria,il resto sono boutade,chiacchiere che lasciano il tempo che trovano.
      A me non disturba l’ambizione, non esiste in natura uomo politico che non sia ambizioso,solo che l’ambizione deve essere supportata da capacità e su questo mi permetto di avanzare qualche dubbio. E’ facile lanciare slogan accattivanti,soprattutto di questi tempi in cui le ricette fioccano e sono tutte di successo.Poi però bisogna vedere quante ne arriveranno a destinazione e quante sarà possibile realizzare.Francamente trovo insultante chi promette sfracelli e poi si perde nei meandri di un sistema orchestrato per favorire il privilegio. Il punto non è dire cosa ma come.
      E su questo Renzi è carente.Parecchio.

      1. @Sed
        Mi sa che non ci resterà altro da fare se non vedere come si comporterà come segretario… se oltre agli slogan accattivanti ci sarà anche la capacità di mettere in pratica le cose che dice…

  9. @paolo
    ma quando parla di tassare le pensioni d’oro, parla da berlusconiano?
    quando parla di dare 100 euro in più alle famiglie bisognose, parla da berlusconiano?
    quando parla di qualificare la scuola, parla da berlusconiano?
    ma poi possibile che uno così sovraesposto non sia ancora riuscito a far capire il suo programma? eppure, credimi, lui non parla il politichese, ma un linguaggio semplice semplice…
    il PD va rifondato, mi pare evidente : dopo 20 anni di sconfitte, ha senso o no cambiare la squadra???
    non mi pare che sia l’uomo della provvidenza, anzi…odiato in modo trasversale, boicottato dal suo partito, altro che uomo della provvidenza…:)

  10. p.s.
    stasera Renzi sarà ospite a SERVIZIO PUBBLICO…
    a meno che tu non sia impegnato a guardare un film cecoslovacco con sottotitoli in tedesco…:)))

  11. @luigi
    Non ho detto che Renzi è un berlusconiano, ho detto che, come berlusconi, è un grande comunicatore mediatico, un abile imbonitore, uno che sa vendersi molto bene, che affascina le masse. Se poi a questa sua natura corrisponderà – diversamente da berlusconi – anche la concretezza di un programma serio e convincente, di rilancio economico, sociale e culturale del Paese, a sostegno dei ceti meno abbienti, lo vedremo a breve. Io lo spero, però in questo momento non ne sono ancora convinto.

    P.S.
    Divertente quell’immagine… Civati ha ragione! :)

  12. per vincere le elezioni, lo sai benissimo, bisogna anche saper comunicare…
    in 20 anni ne hai visto uno decente nel PD?
    poi se darà seguito alle parole lo vedremo, ma credo che tanto peggio di cosi sia impossibile.
    proviamo..dopo 20 anni di Berlusconi, provare ad andare una volta al Governo non farebbe cosi schifo no??
    Civati mi piace…lo vedrei bene insieme a Renzi…pensare che son partiti insieme…
    comunque mai dire mai…

  13. @luigi
    Non sono riuscito a vederlo a Servizio Pubblico, però sono sicuro che ha fatto una bella figura perchè dal punto di vista mediatico è un fuoriclasse… come dicevo a Sed, quando diventerà segretario staremo a vedere se avrà anche le capacità concrete per cambiare in meglio il partito e poi il Paese…

    1. Veramente s’è incartato sulle pensioni e ha fornito una risposta piuttosto ambigua sulla Cancellieri dicendo in prima battuta quello che pensano tuttii – cioè che dovrebbe dimettersi – ma alla domanda come avresti votato sull’eventuale sfiducia ha risposto che in questi casi si discute all’interno del gruppo parlamentare e poi si fa quel che la maggioranza decide.
      Tradotto in soldoni : nel caso di specie, avrebbe votato la fiducia…

    2. si ha fatto sicuramente una buona figura, nonostante fossero in 4 ad attaccarlo (Cacciari compreso)…
      però proprio Cacciari lo ha assolto dalle responsabilità degli ultimi 20 anni, dandogli una wild card….

  14. @sed
    Però sulla Cancellieri tutti i media oggi dicono che Renzi è stato molto duro e che ha affermato che se fosse stato il segretario del PD non l’avrebbe difesa… quindi l’ambiguità non l’hanno riportata e di conseguenza Renzi fa la solita figura di quello che dice ciò che la gente pensa… anche se poi fra il dire e il fare…

    1. Beh giornalisticamente la storia è più avvincente se ci si focalizza sulla discontinuità di Renzi rispetto al proprio partito, ma la domanda ripetuta (anche urlando) da Belpietro e da Santoro e che tendeva proprio a mettere l’accento sulla possibilità di far seguire alle parole i fatti è passata sotto silenzio.
      Anche sulle sue proteste per il tesseramento, nessuno gli ha contestato un fatto incontrovertibile : i candidati quelle regole hanno voluto e votato,non voglio dire in malafede ma senza preoccuparsi delle ricadute di sicuro.Il che è errore politico a tutto tondo. Inutile protestare.

  15. sulla Cancellieri è stato molto esplicito: fosse stato lui il segretario del PD, ne avrebbe chiesto le dimissioni...ma l’ha detto con un linguaggio molto semplice, e forse non tutti se ne sono accorti..
    è uno da BAR SPORT…:)

  16. Luigi grazie per la segnalazione, l’articolo della Stampa è veramente ben scritto.
    Fatico a comprendere la guerra che all’interno del PD e dell’elettorato di sinistra (e questo post oltre agli interventi tuoi e di Sed ne sono la conferma) si sta consumando nei conmfronti di Renzi, il primo vero candidato che potrebbe far vincere finalmente la sinistra in Italia, una sinistra un po’ più simile alle socialdemocrazie europee e un po’ meno al vecchio PCUS Sovietico.
    Per dare ascolto alle giuste e legittime richieste delle fasce più deboli del Paese bisogna far ripartire l’economia e dare ascolto al mondo imprenditoriale e alle sue richieste; se non si capisce questo si continueranno a lasciare le fasce deboli del Paese in mano ai sindacati e al loro strapotere con cui hanno affossato il Paese e ridotto le fasce deboli sul lastrico.
    Speriamo davvero che Renzi possa portare il suo nuovo modo di fare politica al Governo e in Parlamento, non tanto per il bene della Sinistra (quello sarebbe una conseguenza diretta) ma per il bene dell’Italia e degli italiani

    1. Paluca,forse sarà il caso distinguere tra la guida del partito e la guida del paese.In questa fase si sta trattando il futuro del PD,dei suoi assetti,del suo gruppo dirigente . In un partito è auspicabile che ogni sorta di unanimismo sia combattuta ed è bene che le diverse posizioni si confrontino laddove al segretario compete lavorare per il cambiamento,la tenuta e la crescita e al premier la sintesi.
      Poi ognuno di noi sa che Renzi può vincere (le elezioni),non siamo così scemi, tuttavia , come dimostrato ampiamente da precedenti esperienze a sinistra ma anche a destra, vincere non basta,poi bisogna governare e per governare bisogna sapere cosa fare di Europa, tasse, pensioni, crescita e via enumerando.
      Renzi, allo stato, vuol piacere anche alle zie monarchiche per cui sta dicendo tutto e il contrario di tutto.Ora io capisco che la vicenda pensioni sia più noiosa dello slogan rottamiamo di qua e rottamiamo di là e che negli articoli ben scritti – ci mancherebbe altro – non si faccia menzione della balzana teoria sulla pensioni d’oro che dovrebbero, a parere di Renzi, soccorrere le pensioni minime e che se mi metto qui a fare due conti i più sbadigliano, ma sarebbe il caso di chiarire che le pensioni d’oro – gran bandiera demagogica – non bastano e siccome non bastano, poi si finisce – sempre secondo Renzi – a toccare quelle dorate – 3000 euro netti – ovvero quelle di gente che ha lavorato e pagato i contributi tutta la vita. Resta inteso che per aumentare le minime, tocca attaccare la fiscalità generale.ma questo è un discorso meno cool e che manco Tolstoj – lui sì che scrive meglio di tutti – riuscirebbe a rendere avvincente.
      La politica è una cosa seria da non confondersi con nessun altra elettrizzante materia.

    2. @paluca
      nemmeno io riesco a capire l’astio verso l’unico personaggio in grado di far vincere per la prima volta la sinistra…o meglio, me lo spiego col fatto che a molti l’idea che Renzi possa conquistare i voti dei delusi del centrodestra, di Grillo, stride con l’idea antica del partito monolite di stampo sovietico.
      per vincere, è matematico, occorre portare via voti agli avversari politici, in America lo sanno benissimo, qui siamo troppo radicati: mai e poi mai insieme a chi fino al giorno prima ha votato la parte avversa, è un nostro limite, oltre che un’assurdità, ma siamo italiani anche in questo.
      meglio l’ennesima sconfitta a favore di Berlusconi, piuttosto che vedere Renzi a governare il Paese, e va beh…
      viene accusato di voler fare il Segretario del PD, giudicandolo incapace di farlo: è evidente che se dovesse mai vincere lui alle primarie (e non è detto, ci stanno provando in tutti i modi a sabotarlo), cambia completamente la fisionomia del partito, e come dici tu, diventerebbe socialdemocratico di stampo europeo, ma questo non viene sopportato da chi per anni e anni ha sempre voluto un partito di stampo sovietico.
      mi verrebbe da sperare che Renzi se ne andasse dal PD, ma sarebbe troppo facile, e farebbe troppo comodo a certi personaggi della vecchia nomenklatura..il suo obiettivo è cambiare il PD, e credo che ce la possa fare, nonostante tutto.
      parlare di cambiamento nel nostro paese, e nel PD, è blasfemo..prova ne sia, che nessuno parla di legge elettorale, segno che al vecchio PD e al PDL va benissimo continuare a tracheggiare cosi…
      staremo a vedere, se passa lo scoglio delle primarie per il partito, il più è fatto…vincere poi le primarie per la leadership del Paese sarà piu facile, meno nemici…
      nessuno sa, caro Paluca, cosa possa realmente fare Renzi, di sicuro nessuno lo potrà mai accusare di aver portato allo sfascio il Paese…
      vale la pena di tentare…
      l’alternativa, sono altri 20 anni di Berlusconi, e nel PD, altri 20 anni di sconfitte…

  17. @luigi
    Continuo a pensare che Renzi sia molto abile a dire proprio quello che la gente vuole sentirsi dire e questo vale anche per la Cancellieri. Staremo a vedere se alle parole saprà anche far seguire i fatti…

    @paluca
    Sed ti ha risposto molto meglio di quanto avrei fatto io… mi associo alla sua risposta…

    @sed
    Perfettamente d’accordo…

  18. @paolo
    ma non credo che stia dicendo ciò che la gente vuol sentirsi dire, guarda il discorso delle pensioni..chiaro che ognuno difende il proprio orticello, mica fanno eccezione i pensionati d’elite?
    guarda, cosa sanno fare gi altri, mi pare che sia abbastanza evidente…di lui, si potrà pensare tutto il male possibile, ma mai accusarlo di essere uno dei responsabili dell’attuale situazione..
    li abbiamo provati tutti…proviamo anche lui…

  19. Curiosi endorsement : a riprova del fatto che nel blob renziano ciascuno vede quel che vuole e che,mi spiace deludere, spesso nemmeno c’è.
    Come il fatto che adesso Renzi perseguirebbe il modello socialdemocratico europeo.
    Oooops,scusa ma quello non è il vecchio Bersani?
    O magari Pittella?
    Vai a spiegare ai recenti acquisti che Renzi è, al più, un liberaldemocratico e che tra socialisti e liberali c’è di mezzo il mare.
    Ovvero la storia che risolvere i problemi pensionistici penalizzando i cittadini – l’ultimo è soccorso dal penultimo e via andare – oltre a presentare serie problematiche costituzionali – qualcuno dimentica il piccolo problema dei diritti acquisiti? – non realizza precisamente un modello di giustizia sociale.
    Ah già ma subito dopo le pensioni d’oro viene l’elite…si vede che giù al bar è partita la campagna contro i medici, gl’ingegneri, i funzionari a stipendio fisso a tremila euro di pensione netti al mese. Eh si, scordiamoci le patrimoniali e la tassazione della rendita e ammazziamo direttamente quelli.
    Insomma ‘sti ragazzi temono il modello PCUS ma sono più comunisti di Bernocchi, Izzo e Ferrero : partito con candidato unico – cosa è mai quest’astio? – e il livellamento al basso : così siamo tutti più poveri e più felici.
    Ah Renzi vincerà,questo è sicuro. Con le Primarie a segretario aperte dell’8 dicembre.Un partito davvero sovietico questo che chiama i cittadini a scegliere il segretario.
    In quell’ occasione il PCUS si mescolerà agli altri e l‘astio sarà stemperato.
    Il problema sarà dopo. Vedo avanzare delusioni a raffica.Tutta colpa del modello comunicativo *sono come tu mi vuoi.* beninteso.
    Credo che il segretario in pectore passerà metà del suo tempo a chiarire e rettificare.L’altra metà a mettersi d’accordo con il vecchio assetto che non potrà rottamare perché gli ha portato in dote i suoi bei voti.

  20. @Luigi
    Credo poco al discorso “proviamo anche lui”… del resto è quello che si è detto pure nel 1994 a proposito di berlusconi. Un politico va giudicato per ciò che dice e fa, non perchè non ha mai governato prima e quindi lo si può provare…

    @sed
    E’ vero… sono d’accordo. Il problema verrà dopo. Occorrerà capire prima di tutto come (e quanto) vorrà impegnarsi Renzi nell’impresa di rinnovamento del Partito. Un impegno così serio che meriterebbe il tempo pieno e non la convivenza con il ruolo di sindaco di una delle città più importanti d’Italia. Occorrerà capire ancora se Renzi vorrà/potrà mettere d’accordo le varie anime del PD o non costituirà un elemento disgregatore che potrà essere davvero deflagrante.

    1. Renzi con ogni probabilità si aggiudicherà le primarie a segretario grazie ai voti degli elettori,quanto agli iscritti che si sono già espressi, solo il 50% ha votato per lui. La vera sfida sarà governare il partito con questa discrasia.Francamente non sono in grado di dire se sia possibile fare il sindaco e il segretario insieme, mentre invece so per certo che con questi numeri il programma di rottamazione subirà qualche modifica.Come democrazia vuole.
      Quanto al tenere unito il partito, qualunque ipotesi scissionista non solo non converrebbe ad alcuna componente – in primis quella renziana – ma negherebbe lo spirito stesso del Partito Democratico che consiste nella convivenza di diverse anime.
      Proprio per questo,lo scenario che si profila non è nuovo per noi, nel rispetto di ognuno sapremo che fare.

  21. @paolo
    mi sono espresso male io e me ne scuso…
    intendevo dire, che essendo l’unico non colpevole del disastro attuale, ritengo giusto puntare su di lui…lo si può giudicare come Sindaco, e come personaggio che dopo le primarie dello scorso anno, mantenne la parola data (nessuna poltrona…). inoltre, finche non lo mettiamo in cndizione di fare, come si fa a giudicarlo?? come il neolaureato con 110 e lode che non viene assunto perchè non ha esperienza alle spalle…
    mi dispiace che nei salotti buoni giungano urla scomposte dal bar sottostante….è evidente che non si è capito cosa si stava dicendo nei bassifondi….

    1. Qualunque opinione è rispettabile : bassifondi,salotti,bar castelli o discariche,la provenienza non conta.Ma quando a fronte delle opinioni si enumerano fatti non veri ovvero senza riscontro oggettivo, corre l’obbligo di far notare la stortura.Poi ognuno è libero anche di fondare le proprie opinioni sulle storture ma intanto, magari a beneficio di chi passa o anche solo per amor di verità, è sempre il caso di aggiustare il tiro.
      Quanto al salotto non è un problema mio : ci sono nata e non me ne posso attribuire merito. Il bello magari può consistere nel fatto che essendo già lì, mi è risparmiata la fatica di sgomitare per andarmici a sedere mentre se davvero fossi fiera sostenitrice degli interessi di quel salotto,cosa che non risulta da quel che dico, faccio,scrivo,dovrei essere ben altrove ovvero collocata in mezzo a tutt’altra compagine politica. Invece sono fiera di essere borghese con la testa che ragiona pensando agli altri ergo : non piccola piccola.

        1. L’orario è dovuto al Festival di Roma : il magro bilancio ha fatto sì che Businnes Street, accampata – è la parola! – al Bernini Bristol stesse aperta solo pochi giorni,il che significa realizzare in tre quello che normalmente si realizza in dieci. E siamo a Roma quindi con l’unico vantaggio che in capo alla giornata si torna a casa.
          Ma il tuo incoraggiamento mi è prezioso per continuare (la folle corsa in direzioni imprecisate.Le capiremo solo correndo?)

          1. Notti che durano non so quante ore
            cascate impetuose o gocce in un mare
            notti che bruciano su una ferita, notti boccate di vita
            Notti indelebili che marchiano un volto
            notti invisibili senza raccolto
            notti da incorniciare, ore di plastica da riciclare.
            Notti che spaccano il calendario senza brindare per l’anniversario
            vasi di tempo che invecchiano l’uomo e le facciate di un duomo.
            E con coraggio potrai viverle fino alla fine
            o chiuderle in una bacheca,
            ma è un’esistenza più cieca.
            Con l’incoscienza potrai spenderle tutte in un sogno
            per annegare il rimpianto e dare voce al tuo tempo
            forse le dimenticherai
            forse le ascolterai.
            Notti in difesa giocate di sponda
            lì ad aspettare la tua giusta onda
            notti da preda, da belva o da insetto
            fuggite o prese di petto
            Impermeabili ad ogni ricordo
            C’è chi ne parla ma io resto sordo
            notti acquazzoni d’estete
            nubi gonfie di storie perdute
            Le notti scivolano o raschiano il fondo
            lievi di schiuma o pugni di piombo,
            imprevedibili come naufragi,
            notti da cani randagi.
            Con la coscienza potrai
            seguirle fino a un traguardo,
            voltarti indietro stupito,
            ché non sei neanche partito.
            Con la coerenza potrai
            difenderle dalla vergogna,
            o dare ragione a uno sbaglio,
            strapparti di dosso il guinzaglio;
            o forse le cancellerai,
            forse le canterai.

            Notti, da L’Ultima Thule, di F. Guccini

  22. @luigi
    Quanto al fatto che PD e PdL non si stanno scapicollando per fare la legge elettorale è ormai evidente. Ci era stato detto che doveva essere una priorità del Governo Letta ed oggi, dopo più di 6 mesi dall’insediamento, ancora non si è fatto assolutamente nulla. E’ semplicemente vergognoso.
    Quanto poi a Renzi, secondo me non basta non essere direttamente responsabile del disastro dei governi precedenti, ritorno a dire che anche berlusconi era nelle condizioni del sindaco di Firenze nel 1993. Questo ovviamente non significa che Renzi è come berlusconi, ma più semplicemente che essere vergini non può essere un fatto dirimente.

  23. @paolo
    perlomeno ha qualche responsabilità in meno degli altri, questo glielo vogliamo concedere?
    poi, su cosa saprà fare, lo cominceremo a vedere dal 9 dicembre, sempre ammesso che riesca a vincere..
    ieri, in diretta streaming coi follower, ha confermato che entro fine mese presenterà lui una proposta di legge elettorale..vediamo se manterrà la parola data.
    mi stupisco come il PD non faccia pressing sul Governo per la legge elettorale…vediamo se con l’avvento di Renzi, qualcosa cambia…(sempre, ripeto, ammesso che lo facciano vincere)

  24. Sinceramente io non ho ben capito cosa effettivamente proponga Renzi, tranne andare dietro all’onda gentista più becera, dall’amnistia al mondo del lavoro… ed essere poco di sinistra (ma nemmeno liberale, ovviamente)

    Peggio di Berlusconi non potrà essere ma ho molti dubbi su questo politico.

    1. @bruno
      allora vota Cuperlo, così sei sicuro che nessuno cercherà di modificare ciò che ti piace…
      è un’idea eh??? :)

  25. @luigi
    Mi stupirei moltissimo se Renzi non vincesse. Checchè ne dica tu, il partito è così poco apparato sovietico che è disposto a far scegliere agli elettori il suo nuovo leader. Se fosse vero che l’attuale dirigenza del PD fosse costituita da vecchi burocrati bolscevichi che vogliono che le cose rimangano come sono (come sospetti tu), non ci sarebbero le primarie. La verità è che tutti i candidati, Renzi, Cuperlo, Civati ed anche Pittella (che non conosco) vogliono a modo loro rinnovare il partito. Il punto è come lo si vuole fare.

    @Bruno
    Dubbi che in buona parte condivido…

  26. @paolo
    ho l’impressione che l’apparato sia stato “costretto” a furor di popolo a fare le primarie aperte…
    comunque come dice D’Alema, nulla è ancora scontato, e se lo dice lui, vuol dire che sa ….

  27. @luigi
    Aperte o chiuse non è questo il punto. Il PD è l’unico grande partito che lascia scegliere ai cittadini quale sia il proprio leader. Negli altri decide uno solo e guai chi non è d’accordo…

  28. @paolo
    su questo siamo pienamente d’accordo, è l’unico partito veramente democratico in questo scalcinato Paese…fin troppo democratico, aggiungo io :)
    peccato però che poi leggo le dichiarazioni di D’Alema sull’Unità (che boicotterà Renzi, ovvio..) e mi accorgo che è una democrazia…forzata.
    esiste una larga parte di cittadini che non ne può più delle cariatidi che da troppi anni infestano il PD, senza portare lo straccio di un risultato,e un’altra parte che invece sostiene fino alla morte l’idea di un partito chiuso in sè stesso, legato al ricordo di cos’era il vecchio PCI, e ostile alle nuove aperture per poter finalmente per la prima volta vincere le elezioni…
    rimane il problema della legge elettorale, senza quella non si può e non si deve andare a votare (anche se Grillo preme per votare col Porcellum convinto di stravincere)..e la volontà per farla non c’è, spero, dico spero, che se dovesse vincere Renzi, una delle priorità sia il martellamento sulla legge elettorale..nessuno vuole il doppio turno (compreso il vecchio PD), perchè sanno tutti benissimo, che stravincerebbe Renzi, e nessuno, da destra e da sinistra, vuole questo.
    anche su Renzi ci sono le larghe intese…:)

  29. @paolo
    ma intanto il doppio turno per adesso è saltato, grazie a Grillo (il PDL era scontato che non lo appoggiasse)..
    staremo a vedere cosa succederà con il nuovo segretario del PD, se sarà capace di imporre la riforma della legge elettorale, magari proponendo una soluzione sensata e realizzabile.
    ma ho l’impressione che il doppio turno non passerà mai…qui non le vuole nessuno le elezioni.
    in questo le intese sono larghissime

  30. il PD cominci a proporla e a farla passare alla Camera….poi al Senato coloro che sono contrari alla riforma, saranno sbugiardati..
    almeno che si sappia chi non la vuole sta riforma.

  31. @luigi
    Non credo che sia la strada più giusta dal punto di vista dell’iter democratico. Una riforma del genere non può essere fatta da un partito solo, anche perchè al governo successivo verrebbe subito modificata se ci fosse una nuova maggioranza. E’ giusto che i contributi per una nuova legge elettorale vengano discussi e condivisi fra più forze politiche.

  32. e quindi, visto il perdurare dello stallo da parte di PDL e Grillo, cosa facciamo? ci teniamo questa legge elettorale? no grazie…
    almeno il dovere di provarci, per snidare coloro che NON vogliono cambiarla..(tra i quali ce ne metto parecchi anche del PD)
    è un dovere del nuovo Segretario, chiunque esso sia, portare avanti questo discorso, basta perdere tempo…

  33. @paolo
    eh lo immagino…però è cosi: l’elettore di Renzi viene considerato un rimbambito…un credulone un ingenuo che non sa capire le frottole che racconta…
    basta leggere anche tra i tuoi commenti, per capire che il simpatizzante renziano, è considerato cosi…
    ma non è un problema, nessuno si offende, nemmeno per le imitazioni scadenti di Crozza, fatte con il solo scopo di denigrare e ridicolizzare il nemico…ci sta tutto.
    quello che non è chiaro, è , come mai fino a stamattina, il comitato di Cuperlo diceva di avere vinto, e improvvisamente si scopre che non è cosi? chi è che mentiva?
    inoltre…D’Alema era sicuro che la maggioranza avrebbe scelto Cuperlo, e Renzi sarebbe arrivato terzo…salvo poi dire che tutto sommato va bene cosi, perchè M.R. non ha avuto la maggioranza assoluta: ma ci rendiamo conto con che gente abbiamo a che fare?
    la delusione è enorme, lo posso capire, ma cambiare idea cosi repentinemente, mi fa venire in mente quello che a fine febbraio disse “abbiamo non vinto”…
    comunque, ora che ha vinto le congressuali, è ovvio che non contano nulla (sarebbero state fondamentali avesse vinto Cuperlo)…ma il risultato spiega una cosa ben precisa:
    dei 4 progetti per il PD, quello che è piu credibile, ahimè, per gli iscritti, è quello di Renzi..
    io sono il primo a dire che bisogna vederlo alla prova dei fatti, ma non riesco a giudicarlo solo sulle parole.
    vediamo adesso che succede l’8 dicembre…
    p.s. se Renzi e Civati fossero insieme, otterebbero il 60 % dei consensi tra gli iscritti: non è l’inizio della fine per i cuperliani?

  34. @Luigi
    Renzi ha vinto anche fra gli iscritti. Significa che in molti all’interno del partito sono saliti sul carro del vincitore. Buona parte dell’apparato che Renzi vorrebbe rottamare si è riposizionato scegliendo proprio Renzi come referente. Il sindaco di Firenze vincerà sicuramente le primarie. Resta da vedere che genere di cambiamento questo produrrà nel PD…

    1. Al tempo : il 60% degli iscritti al partito non ha votato Renzi. Dico questo perché domenica non ci siamo limitati a pre-selezionare il segretario ma abbiamo votato una lista di delegati collegata per la convenzione provinciale,all’interno della quale saranno poi eletti i delegati per la convenzione nazionale che a sua volta eleggerà l’assemblea nazionale.
      E quella mica viene sottoposta a primarie aperte.
      Ergo : confluenze, se ce ne saranno, a parte quel 60% variamente composto non perderà la rappresentanza nel Partito.
      Renzi ne dovrà tener conto.
      Non per sminuire la vittoria ma francamente non mi pare che Renzi potrà fare precisamente quel che gli pare. Su Rear, non ti deprimere che il cammino è lungo.

  35. @paolo
    dai su… Cuperlo ha perso una battaglia, non la guerra..
    tranquillo, non è finita, su col morale :)
    è vero che il suo padrino aveva detto che avrebbe stravinto, però, capita sbagliarsi no?
    la guerra è ancora lunga…le truppe cammellate arriveranno a salvarlo..mica sono spariti i comunisti alla “Peppone” ? guarda solo qui dentro…:))
    si parte da 0 a 0…

  36. Renzi ha vinto anche fra gli iscritti. Significa che in molti all’interno del partito sono saliti sul carro del vincitore.

    potrebbe anche darsi che il 46,7 abbia deciso che è ora di cambiare…..
    è un’ipotesi…

  37. @Luigi
    Non c’è solo Renzi che vuole cambiare. Tutti i candidati alla segreteria propongono una loro nuova idea di partito. Non è che se Civati o Cuperlo hanno la meglio significa che vince l’apparato che vuole preservare l’immobilismo.

    1. Concordo con una sola piccola aggiunta : Guareschi era un intellettuale di destra con i controfiocchi. Uno di quelli che per difendere le proprie idee s’è fatto la galera.
      Ed aveva un gran rispetto per quel che aveva rappresentato e rappresentava Peppone.

    2. Ma guardate meglio in copertina, per piacere, che mi pare abbiate messo in cartella il volume sbagliato per la lezione di oggi.
      Non vedo proprio le nebbie del Po, mi sembra piuttosto che stiamo a scaldarci al sole di Donnafugata.
      La squadretta che suppostamente si raccoglie intorno a quello che canta il Te Deum e l’opposta formazione che invece intona l’Internazionale, appena smettono di cantare e li metti a fare qualcosa fanno proprio la stessa cosa.
      La differenza la facciamo votare ai giudici di X Factor.
      Anche gli junioners che invece già sanno tutti i nuovi singoli di Justin Bieber appena li mette il lunedì su iTunes alla fine della fiera fanno quello che fanno i seniores e tutt’al più si arrabbiano e scrivono su un blog post offesissimi con le parolacce (oddio oddio oddio, ma allora non ci leggono davvero! mo’ lo gestiscano il crollo dei consensi da ‘ste parti).
      Guardate che passiamo per ficcanaso a occuparcene: è tutta roba di famiglia, mica c’entriamo noi generici abitanti dello stivale. Devono sistemarsi cose loro e chi vince sistema a modo suo. Insomma, tutto ‘sto casino per sostituire la Geloni.
      E parlatele a ‘sta donna, che sarà mai!

      1. Sedici righe per spiegare che è tutta roba di famiglia continuando a (s)parlare della famiglia?
        Come quelli che ti telefonano per dirti che non ti telefoneranno più?
        Come quelli che dicono peste corna e vituperio del web navigando sul web?
        Se è roba di famiglia,scusi a lei che gliene importa.Pensi alla sua piuttosto.

        1. Ma che discorsi mi fa Sed, lo faccio per amor di verità, per aggiustare il tiro, niente storture etc. etc.
          L’ho letto da qualche parte e mi era piaciuto.

          Invece sto finendo di leggere una cosa che consiglio a tutti tutti e che si intitola La Grèce fantôme di Panagiotis Grigoriou, un giornalista greco di sinistra (area SYRIZA).
          Interessantissimo. E non perché parla di Grecia. Perché parla di noi.

          1. Allora delle due una : o è un affare di famiglia e non vale la pena di aggiustare il tiro manco per amor di verità o non lo è e allora è inutile minimizzare magari tirando fuori l’ultima cazzata (ha letto bene) che gira sul web. Tertium non datur. Lei naturalmente è sempre conscio di quel che scrive,conosce gli argomenti,le persone,i retroscena etcetc. YouDem come la BBC. Si,vabbè.
            Se vuol essere Sed – che idea del cavolo poi è questa – cominci dai Fondamentali chè la strada è lunga.

            1. Più esplicita o non capisco niente.
              Ho capito solo BBC e Youdem, ma non confonderei mai le due.
              Il sito della TV pubblica inglese indica lo stipendio di James Harding nella bella cifra di GBP340000. Insomma, poco più di EUR400000.
              A Youdem altre cifre, impossibile fare confusione.

              Se legge Grigoriou mi faccia sapere che ne pensa. Anche di là, tanto passerò a guardare. Infatti stasera forse recupero la Dante.

              1. Esplicita? E’ lei che cita la Geloni addirittura come causa delle contese congressuali.
                Quindi dovrebbe sapere chi è Chiara Geloni .
                O no?
                Se proprio ci tiene, trovo ignobile che un ruolo di direttrice in una piccola realtà – ma chi la guarda Youdem? – diventi prima oggetto di malevole attenzioni e poi addirittura bersaglio per tiratori scelti.
                Ma quanto veleno macina la gente di questi tempi? E per cosa poi?
                E il fatto che lei mi chieda conto del caso Geloni è la prova provata che spesso non si sa di quel che si parla.
                Anche questa l’aveva letta in giro e l’andava ripetendo perché le era piaciuta?
                le sembra un comportamento responsabile?
                Prima di febbraio non c’è tempo per roba da leggere che non sia di lavoro.Dopo magari leggo anche questo greco.

                1. Oddio, ma cosa vuole che me ne freghi della Geloni, povera figlia (come dice quella)?
                  L’ho letta (con orrore) dal twitter della Geloni stessa (effetto RT, non seguo ovviamente) che lamenta come all’interno del partito diversi esponenti e supporters di alcune aree la indichino (sempre lì su twitter, ma non seguo nemmeno loro, quindi chieda dettagli all’interessata, se serve) come una delle prime teste che cadranno con la nuova gestione causa contratto in scadenza e certamente non rinnovato.
                  Cavoli loro.
                  Di mio intendevo che vinca Renzi o Cuperlo alle primarie, non cambierà nulla nella politica nazionale o del PD. Cambiano solo robe interne al partito di cui non mi frega nulla, tranne il fatto che assorbe ingenti risorse pubbliche e esprime la politica disgustosa che vediamo, ma vabbé capirai…

                  1. Ah ecco era come presumevo mezz’ora fa : l’ha letta da qualche parte e ne ha fatto la causa delle diatribe congressuali.
                    Però non gliene frega niente. E sono tutti affari di famiglia.
                    Ok, ok va tutto bene.

                    1. None, ne ho fatto un esempio così “di colore“, ’na battuta.
                      Mo’ mi sposti ‘sta coda di paglia per favore che mi fa polvere dappertutto

                    2. Impari a incassare.E’ più dignitoso e signorile che mettere le pezze prelevando il materiale direttamente dal repertorio Vanzina.

  38. @paolo
    Tutti i candidati alla segreteria propongono una loro nuova idea di partito
    (compreso Renzi?)
    ..e non è vero che se vince Renzi è la fine del PD…magari è un nuovo inizio, no?
    sia il popolo a decidere…
    io mi aspetto, contrariamente a ciò che ha fatto Renzi quando ha perso, un fuggi fuggi dal partito dopo l’8 dicembre: e non è detto che sia un male, diciamo una auto-epurazione:)
    mi aspetto delle primarie di fuoco, ma sorrido quando leggo la strategia di Kooperloo ” chi vota Civati vota Renzi”…
    ambè ….cominciamo bene

  39. @luigi
    Io faccio parte di coloro che guardano a Renzi con sospetto perchè non lo ritengono un difensore delle istanze della sinistra, come ho già spiegato diverse volte anche nei commenti a questo post. Vedremo quando sarà segretario quali saranno le sue prime azioni, vedremo cioè se avrà avuto ragione lui a farsi portavoce di un “nuovo modello di sinistra” (come dice l’articolo) o invece avrà avuto ragione chi da sinistra lo sta criticando.
    Quanto all’articolo di Serra, ennesima pagliacciata del M5S!!!!

  40. Ahahah
    Dài, che faccio come ai vecchi tempi

    Esiste a Roma un posto che si chiama Senato.
    I senatori si organizzano in commissioni che elaborano proposte di legge da portare in aula. In commissione cultura è stata presentata da qualcuno e firmata da qualcun altro una pdl per aumentare sensibilmente i finanziamenti pubblici ad una fondazione privata barese. Questa fondazione ha un’attività e un presidente.
    Nella stessa commissione alcuni presentano una settantina emendamenti alla pdl e ne includono le motivazioni.
    A voler cercare, si trova tutto.

    Poi esistono l’Amaca di Serra, il Martello di Thor e Paul McCartney che è morto decenni fa e quello che gira è un sosia. L’altro giorno qualcuno ha visto Marilyn fare la spesa al discount vicino a casa mia. Elvis ha pagato il conto in contanti (ovvio).

    Cordialità

  41. @paolo
    allora…intanto aspettiamo a vedere come andranno le primarie.
    dopodichè tutti, mica solo tu, potremo finalmente vedere se ciò che dice lo mette in pratica.
    è il solito discorso: fin tanto che non lo si mette alla prova, saremo sempre nel campo delle ipotesi..
    poi dipende se c’è la volontà di cambiare il partito o meno, è chiaro che chi ha sempre votato Peppone, mal sopporta la novità, e preferisce rimanere perdente di successo..
    pensare che Cuperlo rappresenti la novità, è un pò difficile da credere, no? :)

  42. @Luigi
    Non sono d’accordo. Come ho già scritto in qualche commento precedente e ripeto ora, tutti i candidati alle primarie presentano una loro nuova idea di partito, anche Cuperlo, così come Civati e Renzi.

  43. eppure mi era parso di capire, e non solo tu, che l’idea di partito di Renzi fosse sconosciuta…mentre invece l’idea di Partito di Cuperlo ti sia, e non solo a te, molto chiara:
    ieri ho sentito i tre interventi, mi è piaciuto quello di Matteo, non mi è dispiaciuto affatto quello di Civati, e , polemiche inutili a parte, non ho capito cosa vuole Cuperlo.
    mentre Renzi e Civati andavano a braccio, Cuperlo ha letto parola per parola ciò che c’era scritto sui foglietti…un segno di distinguo?
    bellissima la scena di Matteo che passa l’acqua a Civati…:)

  44. Cuperlo, peraltro, era già stato bacchettato giovedì sera da Santoro…
    fare campagna elettorale CONTRO, non è molto innovativo..sa di antico ed espone a figure barbine..

  45. @Luigi
    Sono tre persone giovani, due quarantenni ed un cinquantenne, che non appartengono alla generazione di chi il partito l’ha fondato e ha fatto diverse scelte sbagliate. Comunque vada, chiunque vincerà l’8 dicembre, rappresenterà il primo passo verso una riorganizzazione ed un rinnovamento del partito. Il nuovo segretario però non dovrà essere divisivo. Se riuscirà a tenere insieme il PD sarà comunque un fatto positivo… se invece nasceranno delle fratture e delle scissioni, allora si sarà perso tutti…

  46. non deve essere divisivo….sono d’accordo con te, ma siamo sicuri che se per ipotesi dovesse vincere Renzi, gran parte del partito non se ne andrebbe?
    girano voci su una defezione da parte della vecchia guardia dell’ex PCI..
    ricordo solo, che quando Renzi perse le primarie, non se ne andò, e non chiede mai nulla..tornò a fare il Sindaco, come promesso.
    in un partito che si definisce democratico, chi vince regolarmente, ha il dovere di dettare l’agenda a questo Governo fannullone..e sono convinto, che chiunque vinca, lo farà.
    l’unica perplessità, è che se lo fa Renzi, tutti a gridare che vuol far cadere il Governo…
    comunque, non ci resta che aspettare il 9 dicembre e scoprire chi sarà il novo segretario del PD.
    ribadisco, che un riavvicinamento di Civati a Renzi, sarebbe solo positivo.
    e non escludo che possa accadere, nel qual caso, sarebbe una rivoluzione totale.
    quanto a Cuperlo, persona degnissima, se non erro era segretario dei giovani comunisti, quando Civati e Renzi andavano ancora a scuola..:)

  47. @luigi
    Se dovesse capitare una scissione a seguito della nomina di Renzi a segretario, significherà che Renzi è divisivo e non in grado di rappresentare il partito per intero… sospetto che io assolutamente nutro nei confronti del sindaco di Firenze. Il PD è composto da molte anime. Occorre volontà, capacità ed impegno per rappresentarlo in toto. Uno che è già sindaco di Firenze e che vuole essere anche Ministro del Consiglio dubito possa farlo nel modo migliore.

    1. Dunque vediamo : Renzi vince (il congresso del PD) e detta l’agenda ad un governo di coalizione.
      Per caso nel pacchetto primarie è compresa anche la vittoria a segretario del PDL e di Scelta Civica?
      Tutto quello che potrà fare il nuovo segretario sarà confrontarsi con Letta – che è del suo stesso partito – e, nel rispetto dei reciproci ruoli e poteri, e se lo riterrà, Letta potrà avviare un confronto con le altre componenti la coalizione.Qualcuno pensa che il Presidente del Consiglio è un pupazzo nelle mani del segretario del Partito di appartenenza?
      Alla faccia del nuovo che avanza.Manco nel Partito di Secchia era previsto un simile rapporto di dipendenza.
      A leggere certe considerazioni sul PD mi pare di essere capitombolata assieme ad Alice.Nel paese delle Meraviglie. Scissioni,congetture,vecchi apparati in rotta verso altri lidi,fughe dimissioni,bacchette magiche nelle mani dell’uomo del destino.Che fantasia!
      E tutto per aver ascoltato i discorsi propagandistici di tre candidati in corsa per la segreteria.
      Qualcuno è più ingenuo – e sono stata buona – di quel che credessi.

  48. @paolo
    vorrei capire allora cosa serve un segretario, se poi ognuno comunque la pensa a modo suo…chi vince, significa che ha avuto il consenso dagli elettori, e va avanti con il suo programma, o deve cambiarlo per compiacere alle varie anime del partito?
    non è questione di essere divisivi, si tratta di accettare le regole democratiche: se vince Cuperlo, sarà lui a dettare la sua linea al governo. o no?
    non mi pare di aver letto da nessuna parte che Renzi vorrebbe fare il Premier eil sindaco si Firenze.
    è vero invece che vorrebbe fare il segretario e il sindaco: ma d’altronde, Epifani non fa anche lui doppio lavoro? o al Parlamento ci sta solo a rubare lo stipendio? cerchiamo di essere coerenti, se vale per uno vale per tutti.
    vorrei chiarire che non è Renzi che detta l’agenda, ma il nuovo segretario, a prescindere da chi esso sia..e mi pare il minimo che il PD possa fare, visto che a oggi, il 70% del governo è in mano sua…o bisogna sempre e solo fare cosa decide il PDL o quel che è?
    infine, non ho parole per commentare l’ennesima buffonata di ieri..ma da noi, questo e altro.

    1. Fatto : non più tardi di una settimana fa, i tre candidati, tutto il Partito e il segretario Epifani – che ha fatto carte false per farla dimettere – sparano a zero sulla Cancellieri.Mozioni di sfiducia individuali comprese.Dichiarazioni televisive e articoli di giornale.
      Arriva il gran giorno: riunione di gruppo con Enrico Letta e che succede? Quel che sappiamo : tutti respingono la sfiducia. Renziani, Cuperliani e pure Civatiani.
      Chi è che ha dettato l’agenda?
      E da cosa dipende ‘sta benedetta agenda? E’ una lista della spesa – come la chiama Renzi – che si applica a prescindere? O chi sta in Parlamento forte della libertà di mandato cerca di fare il possibile soprattutto se è in coalizione con altri?
      E le cose non è che si risolvano a colpi di 70% e 30%…perchè se il 30 ricatta o ha potere d’interdizione va a finire che conta come se avesse il 100%.
      Il segretario del Partito e il Presidente del Consiglio sono mestieri diversi.Come lo sono i dirigenti di partito e gli eletti in parlamento, e via dicendo…..
      L’unica cosa che deve fare Renzi adesso anzi subito è portare la gente a votare ai gazebo facendo leva sulla sua presenza.Se ce la farà, avrà vinto.Altrimenti sarà stato un flop.Ricordo che Prodi ci ha già detto che non va a votare e questa non è una buona notizia per Renzi ( e per noi tutti)

  49. @sed
    Per quanto riguarda me, mi sono limitato a prospettare la possibilità che a seguito della nomina a segretario di Renzi ci possano essere nel partito delle spinte scissioniste. E’ una possibilità che non è poi così bislacca, tanto che i giornali la riportano come eventualità.

    @luigi
    A parte il fatto che non mi pare che Epifani abbia un doppio lavoro (e poi, quale sarebbe?), il PD non è mica Forza Italia o il M5S in cui decide uno solo e gli altri zitti e guai. Renzi dovrà tener conto anche del 50% del partito che non ha votato per lui, altrimenti rischierebbe davvero di far montare situazioni di frizione di difficile gestione…

    1. Se così fosse il centro- sinistra avrebbe perso un’occasione unica di battere Berlusconi nelle urne. A Renzi la scissione non conviene (come non conviene all’intero PD) e questo è uno dei motivi per cui sta giocando una campagna congressuale spostata a sinistra – preoccupando peraltro gente come Fioroni –
      Personalmente non credo alla scissione, il quadro che si prefigura non è nuovo e a Renzi conviene garantire la convivenza delle diverse sensibilità come hanno fatto fin qui tutti i segretari. Resta il problema di gestire il conflitto in modo funzionale senza farsi travolgere e senza travolgere gli altri.Se ne sarà capace sarà meritevole di aver fatto nascere finalmente il PD,diversamente sarà uno dei tanti amministratori di condominio.Ne abbiamo avuti di ottimi.Uno più, uno meno….

      1. I giornali Rear, non erano quelli che avrebbero giurato sui tentennamenti del PD a proposito della decadenza?
        Oggi la storia da raccontare è Renzi che fa secchi gli apparati.
        Ma gli apparati,se ci sono mai stati, non ci sono già più,hanno di meglio da fare,disertano in blocco le riunioni importanti, pensano alla presidenza di commissioni europee, fondazioni,producono documentari…

  50. @paolo
    Epifani mi risulta che sia un parlamentare, quindi dovrebbe già lavorare in Parlamento, in più fa il segretario del PD…poi, se si guadagni la pagnotta questo lo ignoro, ma ha un doppio incarico..lo può fare lui, non lo può fare Renzi?

  51. inoltre….
    nessuno ha detto che il 50%, o quel che sarà. dovrà stare muto, dico semplicemente, che senso ha allora diventare Segretario?
    per troppi anni si è andati avanti a correnti e correntine, non sarebbe ora di finirla? va bene il dialogo democratico, ma la divisione perenne su tutto non porta da nessuna parte…ma le vogliamo cambiare ste regole o no? o andiamo avanti per altri 20 anni con lo stesso sistema?
    siamo comunquwe ancora sempre nel campo delle ipotesi, sia chiaro, nessuno ha ancora vinto, e a sentire Civati, la sorpresa sarà lui, per ci tutti i discorsi che stiamo facendo adesso andrebbero a pallino :)

  52. @Sed
    Concordo che a Renzi la scissione non convenga… altrimenti se ne sarebbe andato all’indomani della sconfitta con Bersani…

    @luigi
    Non mi pare che fare il parlamentare sia analogo ad amministrare una delle città più importanti d’Italia (e d’Europa). Sono due impegni ben diversi…

    1. Le scissioni almeno da noi si manifestano in modo meno eclatante e,se vuoi,più sofferto non è che siccome Pittella o Fioroni per motivi opposti pongano come dirimente l’adesione o meno al PSE che ci si divide.
      Abbiamo avuto, nei sei anni di vita del PD, momenti più drammatici di questo.Adesso è tardi per qualsiasi scelta che non sia unitaria ed inclusiva.Questo Renzi lo sa.

  53. @paolo
    però un parlamentare prende 12.000 euro al mese, un Sindaco poco piu di 4.000….
    mi verrebbe da pensare che lavora 3 volte di piu..e allora dove lo trova il tempo per fare il parlamentare e il segretario?? :)
    comunque siamo sempre nel campo delle ipotesi….per ora il doppio lavoro ce l’ha solo Epifani…

    1. ma per piacere…Asor Rosa non è iscritto al PD e non vota alle primarie…può dire ciò che vuole
      Quanto al Grande Assente Renzi alla riunione dei gruppi perché semplicemente non fa parte dei gruppi parlamentari…quello sì che è uno scoop.
      A Damilano gli ha dato alla testa la terza serata televisiva.

  54. @luigi
    Continuo a pensare che fare il Sindaco di una città come Firenze è un impegno gravoso che meriterebbe che ci si dedicasse a tempo pieno. Se poi si intende davvero rinnovare e rafforzare il PD, ecco un altro impegno che non ammetterebbe part-time o deleghe. Far coesistere le due attività è di per sè piuttosto difficile, se poi si intende anche fare il premier diventa impossibile.

  55. @paolo
    si…io penso però che pure fare il parlamentare a 12.000 euro al mese DOVREBBE essere gravoso, mi spieghi come fa Epifani a fare 2 lavori?

    intanto bisogna vedere un paio di cosette:
    A) se diventa segretario del PD (hai letto l’articolo? il pericolo scissione-sasbotaggio esiste, eccome…)
    B) se verrà ri-eletto Sindaco di Firenze
    potrebbe anche trovarsi nella condizione di non essere nè l’uno nè l’altro…

  56. @Luigi
    Evidentemente non ci capiamo. Ho già detto che i due lavori (parlamentare e sindaco di una città d’arte e metropoli come Firenze) a mio avviso sono incomparabili a livello di impegno…

  57. @paolo
    no non è che non ci capiamo, comprendo benissimo ciò che mi stai dicendo, ti faccio solo notare che ANCHE chi fa un lavoro da 12.000 euro al mese (3 volte di più), dovrebbe avere poco tempo a disposizione per fare il Segretario…
    peraltro mi pare che non sia previsto stipendio, come Segretario, mi pare eh? non ne sono certo, controllerò.
    stiamo correndo troppo..per adesso ci sono un deputato che fa il Segretario del PD, e un Sindaco che fa il candidato…
    cambiando un attimino discorso…spero che domani esca un post sulla persona che oggi libererà una seggiola al Senato :)

  58. 17,41….
    ei fu siccome immobile,
    dato il mortal sospiro…

    ..e adesso occupiamoci degli altri 60 milioni di italiani…

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