A pensar male si fa peccato

A pensar male si fa peccato

…ma quasi sempre ci si azzecca, diceva Andreotti. Certo, è difficile sostenere che l’intervento militare occidentale in Libia sia in linea di principio sbagliato, però non si può non stigmatizzare l’evidente natura doppiopesista della risoluzione delle Nazioni Unite con cui si legittima l’utilizzo della forza, al fine di imporre una no fly zone sui cieli libici. Viene infatti da chiedersi perchè in Cecenia, in Darfur, in Ruanda o in Tibet – teatri di gravissime crisi internazionali in cui qualsiasi dissenso è stato regolarmente soffocato nel sangue – si è invece dimostrata un’assoluta indifferenza. Vuoi vedere allora che dietro alla decisione dell’ONU, fortemente voluta da Francia e Stati Uniti [ma ad Obama non è appena stato dato il Nobel per la Pace?], non c’è tanto la preoccupazione per i ribelli massacrati dall’aviazione libica, quanto piuttosto le mire sui giacimenti di petrolio e di gas di Gheddafi?

Quanto al Governo Italiano, sorprende l’imprudenza con cui si è schierato a fianco degli alleati interventisti, senza minimamente considerare le ragioni di chi, come la Germania, si è opposta all’operazione. Forse, vista la posizione particolare che l’Italia aveva assunto in questi anni nei confronti del Rais, sarebbe stato auspicabile tentare perlomeno la carta della mediazione. Certamente si resta ammutoliti dal fatto che il nostro Paese sia passato dalla più totale sottomissione al Governo Libico [firma del trattato di amicizia e baciamano compresi] al protagonismo in prima fila, che ha trasformato quella che fino a ieri era una guerra civile interna alla Libia, tra le forze ribelli e i sostenitori di Gheddafi, in una pericolosa guerra globale, vista in modo molto critico anche dalla Lega Araba.

23 pensieri riguardo “A pensar male si fa peccato

  1. La Germania si è astenuta (è una posizione assai differente dal voto contrario) intanto ospita il comando delle operazioni e comunque, oltre ad essere la Merkel in campagna elettorale, il suo paese non si trova a duecento chilometri dalla Libia.

    Noi possiamo fare tutte le dietrologie che ci pare, Sarkozy deve risalire nei sondaggi che lo vedono in calo, Zapatero non ne parliamo, noi abbiamo bisogno di ricostituirci una verginità,  e …  e tutti insieme abbiamo bisogno di farci perdonare qualcosa e di far valere i nostri bei trattati commerciali.

    Le tende sono state allestite anche in Francia e l'Inghilterra ha liberato un criminale internazionale per far contento il rais.
    Non mi stupiscono i voltafaccia, anzi dovremmo esser grati agli shabab che hanno inequivocabilmente mostrato al mondo ciò che il mondo fingeva d'ignorare.

    Dietro a qualsiasi guerra ci sono motivi di quest'ordine e questa non è seconda alle altre.

    La diplomazia doveva lavorare e non lo ha fatto. Ora non vedo altra alternativa che convincere Gheddafi ad andarsene con le cattive maniere.
    Perchè se ne deve andare, questa è l'unica certezza in questa faccenda in cui la graduatoria del disonore occidentale è di difficile compilazione.

  2. Credo che l'obiettivo principale dell'Italia sia acquisire crediti per pretendere in pagamento la condivisione del problema degli immigrati.
    Quanto al petrolio libico, andrà ai cinesi.

  3. @sedlex
    E' vero che la Germania si è astenuta, però il Ministro degli Esteri tedesco ha rilasciato dichiarazioni molto critiche nei confronti dell'operazione.
    Certo anche gli altri Stati in passato si sono dimostrati disponibili a compiacere il rais, ma non mi pare che nessuno lo abbia fatto con tanta "abnegazione" come è successo da noi. Adesso che la frittata è stata fatta non si può che andare avanti, però credo sia molto sbagliato non criticare l'ambiguità dell'ONU, sotto al cui cappello ci si nasconde per legittimare interventi che sarebbero legittimi solo se la Comunità Internazionale adottasse lo stesso metro di valutazione in tutte le occasioni.

    @tiptop
    Mah… ad ogni modo mi pare evidente come il nostro Governo abbia dimostrato di essere privo di qualsiasi autorevolezza in sede internazionale. Forse fra le dichiarazioni di vera amicizia, fatte fino a qualche mese fa, e la partecipazione ai bombardamenti, era auspicabile trovare una via di mezzo che potesse essere mantenuta e difesa.

  4. …di seguito alcune considerazioni.

    La Lega Araba prima dice di sì ad un intervento, poi puntualizza che no, così non va bene. Dov'era la Lega Araba quando il Rais di Tripoli ha inziato la sua opera di pulizia? Taceva …

    I distinguo, che iniziano a spuntare pure in Europa come tanti funghi, dimostrano quanto la volontà degli occidentali sia fragile. La Germania, almeno, è stata lineare: "nein" prima e "nein" adesso.

    Viva la pace!
    Certo, tutti vorremmo la pace ma, se accanto a noi, c'è qualcuno che usa le maniere forti, come dobbiamo comportarci? Qual'è il limite oltre il quale bisogna reagire? Quanti morti sono necessari affinché le nostre coscienze si ribellino? Uno, dieci, mille??

    Il quando e il come si inizia una guerra sono sempre noti. Quello che, invece, risulta sconosciuto è il come e il quando finisce la guerra.

    O.

  5. Una via di mezzo era assai auspicabile, ma ormai…

    Però non capisco in che cosa, per la sinistra, la situazione in Libia (bombardamenti su civili inermi) sia diversa dall'Iraq (Curdi allegramente bombardati per anni). E lo stesso vale per la Lega (al contrario).

  6. Ah dimenticavo di dire che l'Ipocrisia Internazionale regna sovrana,per cui allo stato, abbiamo chi critica anche all'interno della missione stessa.(Sarkozy ha suscitato invidie & rivalità )
    Del resto anche noi per non essere da meno, abbiamo un ministro che dissente dal governo di cui è esponente nonchè stampella,nonchè ombra del guerriero.
    Sull'ONU sproloquio di là onde evitare incursioni troppo estese in territorio amico, qui dirò solo che chiedere coerenza a questo governo, in questo momento, significa impedire che si corregga un errore.
    Poichè loro fanno affari, a noi rimane l'onta del baciamano

  7. Rispondo come ho risposto ad una mia lettrice: credo che ci sia un dettaglio, su tutti, che permette di capire che la missione non ha nulla a che vedere con il diritto umanitario, ma solo con propositi di stampo coloniale legati, guardacaso, alla produzione di greggio: il fatto che ness1 paese dell'Ue, interventisti, volenterosi o neutrali, abbia voluto condividere con l'Italia il fardello di clandestini giunti a Lampedusa.
    Se i "volenterosi" (che io preferirei chiamare interventisti… c'era meno retorica nella I Guerra Mondiale) avessero realmente a cuore il problema dei libici, anzitutto avrebbero ospitato i profughi e solo dopo attaccato Gheddafi.
    Invece del profilo umanitario della questione non gliene frega nulla (o meglio, gli importa nella misura in cui serve per celarsi dietro le bandierine dell'ONU), e si spintonano per colonizzare la Libia in attesa di un dopo-Gheddafi.

  8. @camosciobianco
    Chiedi giustamente qual'è il limite oltre il quale reagire. E' difficilissimo rispondere quando questo limite non esiste, quando cioè l'intervento miliatare viene deciso di volta in volta secondo criteri differenti. Perchè in Darfur, in Ruanda, in Cecenia no, mentre in Libia si? E' lecito sospettare che il vero obiettivo di questa operazione non sia tanto dare una mano ai ribelli massacrati dall'aviazione libica, quanto piuttosto guadagnarsi una posizione di vantaggio nella rincorsa al petrolio del rais? E se si, quale legittimità allora dare alla decisione dell'ONU?

    @ipitagorici
    Io credo che la mancanza di coerenza sia un errore che viene fatto da più parti. Prima di tutto dall'ONU che decide secondo criteri di volta in volta diversi, e poi dalla Comunità Internazionale che ha lasciato incacrenire la questione libica per decenni, senza mai fare molto per far valere i diritti umani anche in Libia

    @sedlex
    Io continuo a pensare che l'Italia avrebbe fatto una figura migliore se, in virtù della tanto sbandierata amicizia fra Gheddafi e Berlusconi, si fosse adoperata – prima di precipitarsi in une guerra dagli sviluppi imprevedibili – in un'azione di mediazione. Hanno davvero tanto torto adesso i fedelissimi del rais a considerarci dei traditori? E comunque, se siamo finiti in una guerra è anche colpa di quegli stessi stati che adesso bombardano Tripoli, ma che per decenni hanno fatto affari con Gheddafi, infischiandosene dei diritti umani soffocati…

    @Carlo
    Mi pare un'avveduta riflessione… sono completamente d'accordo…

  9. Per fare opera di mediazione ci vogliono stoffa, statura e  credibilità.E qui si chiude il cerchio su un certo modo di tenere i rapporti internazionali a regali, pacche sulle spalle e soggiorni in villa.
    E' valso per Gheddafi, varrebbe anche per Putin e per gli altri. Noi in questo momento non abbiamo un ceto politico adatto alla bisogna

  10. E allora… c'è differenza tra il mondo come lo vorremmo e il mondo com'è.
    A noi tocca l'ingrato compito di ragionare sul mondo com'è e magari cercare di cambiarlo.
    Io capisco tutto quel che si vuole , anche il non sentire l'esigenza di separare i fatti dalle opinioni, ma qui alle opinioni si sommano la dietrologia, il retroscenismo e l'ovvio dei popoli, mettici un pizzico di sana disinformazione e la frittata è fatta a tutto danno di un'analisi razionale.

    Tralascio il giudizio sui migranti, chi se li prende e chi no, manco fossero merce all'asta e chiarisco almeno su questo punto, prima di deprimermi definitavamente sull'egoismo oramai imperante (e sull'efficacia della propaganda PDL)  :

     L'accoglienza ai migranti è nostro compito istituzionale, non abbiamo scelta a meno di voler uscire dall'Europa.

    Siamo il primo avamposto utile.
    Certo non se ne può occupare l'Islanda.

    Per il disturbo, tra l'altro,abbiamo ricevuto fresco fresco uno stanziamento di 25 milioni dalla UE.Per ora.

    Dopodichè fatti salvi i rifugiati ( (che non ci preoccupiano nemmeno di censire, quindi non esistono) i poveri cristi sbarcati  a Lampedusa – tunisini  e non libici –  se ne tornano via mare su una nave già predisposta.

    I paesi europei sopportano il peso dell'immigrazione, anche quella clandestina, in misura decuplicata rispetto a noi. E da anni.
    A me non pare molto dignitoso questo palleggio di esseri umani.

    Poi ci domandiamo perchè nel mondo siamo considerati meno di niente.

    Per far volare quattro aerei ci vuole prima l'appello dei diseredati nel mondo, per accogliere l'esodo biblico dobbiamo " dividercelo" un po' per uno….
    e non facciamoci sempre riconoscere.

    ( mi sono dilungata  e me ne scuso, prometto a mò di risarcimento d'intervenire nuovamente dopo la fine del tiranno..)

  11. hai perfettamente ragione…la guerra in Libia la si fa per gli stessi motivi che indusseri gli USA a invadere il Kuwait..il petrolio, e se non ce l'hai (Cecenia,Darfur ecc) arrangiati..squallido ma è cosi…
    quanto all'Italia, siamo sempre i soliti, non contiamo nulla, ma veniamo utili per sobbarcarci i profughi e i clandestini, che nessuno vuole…preferiscono darci dei soldi piuttosto che portarseli in casa, ed è tutto detto…

  12. @sedlex
    Prima di tutto non hai di che scusarti. I tuoi contributi sono sempre preziosi (oltre che i benvenuti).
    Circa il discorso dei migranti siamo d'accordo. Sono anni che l'Europa deve fare i conti con i flussi migratori. E' qualcosa di fisiologico. Che lo si voglia o no le nostre società sono sempre più multiculturali e multireligiose, opporvisi è da stupidi. Anche io come te penso che sia solo propaganda il fatto che l'Italia più di altri paesi affronti il peso dell'immigrazione. Non è così. Basta andare in giro per l'Europa e ce se ne accorge…

    @luigi
    Accidenti… una volta tanto mi dai ragione!!! Me la devo segnare sul calendario!!! :)))

  13. …storicamente i muri, i valli, i divieti hanno sortito sempre l'effetto contrario alle motivazioni per cui erano eretti. L'idea stessa di respingere e o contenere la massa di disperati, provenienti dall'Africa sub sahariana è una pia illusione. Almeno finché ci si limiterà a guardare solo ed unicamente a casa nostra, senza fornire le adeguate soluzioni agli Stati di origine. Ma, forse, a tanti Stati conviene un sistema dittatoriale (facilmente manipolabile) che delle vere democrazie, fondate sui principi di legalità e uguaglianza.

    …guerra brancaleone contro Gheddafi. L'operazione fortemente voluta da Sarkozy assomiglia sempre di più ad una guerra per il petrolio. Una delle tante, prossime venture. La prossima, ad esempio? Se pure in Arabia Saudita dovesse soffiare il vento della ribellione, la situazione diventerebbe subito incandescente. Chi controlla i pozzi dell'Arabia controllo l'economia mondiale … o strozza le economie degli stati a lui antipatici.

    O.

  14. "Abbiamo un capo del governo che pensava di far politica internazionale a forza di barzellette, ammicchi, pacche sulle spalle, qualche baciamano. S'è visto sabato a Parigi quanto vale quella 'politica'.  Ha dovuto aspettare fuori della porta mentre quelli che contavano davvero decidevano…"
    Corrado Augias, La Repubblica, 22.03.2011

  15. Luigi, in Cecenia se non sbaglio ci sono interessanti risorse minerarie, solo per quello la Russia insiste così in quel conflitto. Noi non facciamo nulla per non irritare la Russa, così come non facciamo nulla in Tibet per non irritare la Cina.

    Comunque il tuo discorso fila…

  16. Le motivazioni che hanno spiegato l'intervento in Libia, potevano sembrare valide sull'onda dell'emozione (tò ti cito miss ambiente Prestigiacomo), ma all'analisi è chiaro che la reazione è stata troppo repentina e spropositata, tant' è che in queste ore i nostri governanti invocano l'intervento della Nato , come se quella bandiera potesse nascondere le motivazioni che ci hanno spinto a bombardare la Libia.
    Penso che si è andati oltre il lecito, perchè si è agito non secondo le normali procedure.
    Per ritornare sulla posizione Italiana, beh Berlusconi e i suoi hanno dato dimostrazione per l'ennesima volta della loro incapacità e della loro inettitudine… siamo passati da "non lo disturbo" a lo "bombardo" e non si fa così! Siamo come le canne al vento di delleddiana memoria…

  17. ,,,mah! più che le canne direi che siamo come girandole al vento …

    Sempre meno affidabili e sempre meno credibili, nonostante le rassicurazioni del maestro di sci della Farnesina.

    O.

  18. @camoscio
    Citi giustamente Brancaleone. Ecco… la sensazione è proprio quella di essersi mossi secondo un'improvvisazione cialtronesca inaccettabile. Poche ore fa berlusconi è arrivato a dire: "Sono addolorato per Gheddafi"… ma come? Ieri lo bombardi e oggi ti addolori??? Siamo alle comiche finali…

    @acquacotta
    Come si fa a non concordare con Augias?

    @ipitagorici
    Il discorso di Luigi fila… si decide di muoversi o non muoversi per convenienza e non certo per risolvere crisi umanitarie…

    @laila
    Come si diceva con camosciobianco, è forte la sensazione di un'armata Brancaleone che suo malgrado si è trovata coinvolta in una guerra, praticamente senza accorgersene. Un gruppo di inetti cialtroni che oggi bombarda e domani chiede scusa per averlo fatto…

  19. Il petrolio fa gola e il dopo-Gheddafi forse fa pure più paura del presente. Vedere l'Egitto, dove i musulmani stanno perseguitando i cattolici e quasi si rimpiange Mubarak…

  20. La Francia vuole tornare ad affermarsi nel Nord Africa… e vuole fare appunto la voce grossa come monito ai paesi storicamente legati ad essa. Non sarà mica che Sarkò simpatizzi per l'OAS?

  21. La situazione ha svelato la completa incapacità del Governo e di chi ne fa parte… Se Berlusconi avesse veramente voluto esaltare i risultati della sua 'diplomazia delle pacche sulle spalle (e dei baciamano', avrebbe dovuto chiamare Gheddafi, ridurlo a più miti consigli, cercare una soluzione (in un Paese in cui mi pare che una bella fetta di popolazione stia con GheddafI), evitando sia la repressione che le bombe. L'Italia ne aveva tutta la possibilità, e da un certo punto di vista l'obbligo, visto che è il Paese storicamente ed economicamente più legato alla Libia. Invece, nulla di tutto questo, anzi: A Gheddafi non ho telefonato, per non disturbarlo. E' da ì che è nato tutto. Se quella telefonata ci fosse stata, credo che molte cose sarebbero andate diversamente. Ma al Governo c'è Berlusconi, agli Esteri Frattini, alla Difesa La Russa, e l'Italia, come al solito, s'è fatta scavalcare da Francia e G.B., riducendosi al mero ruolo di comprimario. CHE PENA!!!!

  22. @LucaScialo
    Davvero la situazione in Egitto è questa? Non ne avevo avuto notizia…

    @donburo
    Penso che Sarkozy stia muovendosi in questo modo anche a fini elettorali interni…

    @crimson74
    Non posso che sottoscrivere parola per parola…

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