Amicizie vere

Amicizie vere

A proposito della posizione italiana circa quanto sta succedendo nei Paesi del Maghreb, si fa un gran parlare di real politik e di rilevantissimi interessi economici. Credo però che l’Italia non sia l’unico Paese europeo ad avere rapporti commerciali in quella regione così nevralgica, eppure è il solo a mostrarsi tanto refrattario ad assumere una posizione di aperta critica verso quei regimi dittatoriali. Evidentemente c’è anche dell’altro. Lo scorso 23 dicembre, durante la consueta conferenza stampa di fine anno, berlusconi dichiara: «Io sono legato da un’amicizia vera con tutti i leader di questi paesi, col presidente Mubarak e la sua famiglia, col presidente Bouteflika, mio coetaneo, con il leader della Libia e con Ben Ali, presidente della Tunisia». E’ forse un caso che il nostro Presidente del Consiglio riesca a stringere rapporti privilegiati con personaggi discutibilissimi come questi 4 storici tiranni nordafricani?

In particolare col Colonnello Gheddafi berlusconi ha in comune la maschera patetica di chi cerca di sfuggire al tempo che passa con ogni mezzo: che sia la chirurgia estetica, la tintura dei capelli [finti], il rialzo dei tacchi o la compagnia di giovanissime ragazze. Entrambi hanno la medesima concezione del sesso femminile, visto come subalterno e decorativo, spesso comperato con il denaro. Ma le analogie purtroppo non si fermano qui. Berlusconi infatti ha più volte dimostrato di vagheggiare un Esecutivo che non tenga conto della Costituzione, delle funzioni degli organi istituzionali, della voce dell’opposizione, del ruolo delle parti sociali, dei diritti dell’informazione e così via. Comandare e non governare. E si dà il caso che questa cosa Gheddafi la conosca bene. Si chiama tirannia. La stessa che in Libia sta reprimendo nel sangue una grande rivolta popolare per la libertà.

30 pensieri riguardo “Amicizie vere

  1. Freddura apparsa su Spinoza.it:

    "Anche in Libia proteste contro il dittatore. Adesso però basta umiliarci, eh".

    Ehhhhhh! Certo che li sa scegliere, gli amici! Soprattutto, si tratta di amicizie disinteressate! 

  2. Lampante, direi: a volte bastano le amicizie, a dirti tutto di una persona. Anche in Italia, per non andar lontano, è forse casuale che sia circondato di yes men, corruttori, ex piduisti, uomini in odor di mafia?

  3. @Adam's Rib
    Bellissima la battuta su Spinoza…

    @PattyBruce
    Avevo già letto l'articolo di Furio Colombo. Un accordo vergognoso che non fa che confermare l'incapacità italiana a sviluppare una politica estera degna di questo nome…

    @corradovecchi
    Lo speriamo tutti…

    @arabescorosso
    Ovviamente no… non è un caso. Speriamo se ne accorgano anche tutti coloro che lo hanno votato…

    @ipitagorici
    Eh eh eh… in effetti ci ho pensato anche io!!! :))

    @giovanotta
    Dici che si accontenterebbe di un posto in galera??? ;)

  4. pure Prodi e D'Alema erano amici del beduino…sono 40 anni che baciamo mani e piedi a sto cammellaio, da destra a sinistra…però paragonare la Libia all'Italia…a quando quindi i primi sbarchi di profughi italiani sulle coste libiche??

  5. …ieri sera, a Ballarò, il buon Gasparri ha mostrato una foto che ritraeva Prodi (il peggior Premier di sempre, come ama tanto dire …) assieme a Gheddafi. A suo dire questo dimostrava che pure Prodi aveva intrattenuto rapporti amichevoli con il Colonello.
    Ciò che non viene detto, invece, è che il Signor Berlusconi Silvio è l'unico ad aver compiuto in pubblico un plateale gesto di sottomissione (baciare le mani significa proprio questo…) nei confronti di Gheddafi.

    L'Italia è oramai associata al "bunga bunga" e al baciamano a Gheddafi … 

    O. 

  6. @luigi7
    Tutti i nostri governi negli anni hanno cercato la via della real politik col rais. Nessuno però si è spinto ad avere una tale posizione subordinata. Basti ricordarsi il circo allestito a Roma durante le due visite del Colonnello. Inoltre nessun Governo prima aveva firmato un accordo così sconsiderato come questo.

    @camoscio
    Non è solo il baciamano, ma è tutta una posizione di subalternità al rais a dare fastidio. Nessuna capitale europea si sarebbe prestata al "circo" imposto dal rais nelle sue due visite a Roma. E cosa dire di quella squallida lezione di Corano a 500 belle ragazze italiane?

  7. …o le Frecce Tricolori spedite in Libia per festeggiare l'accordo con Tripoli.

    Un conto è intrattenere normali relazioni diplomatiche ed economiche con uno Stato, e tutt'altra cosa è accettare supinamente le pretese irriverenti di un dittatore. Il baciamano, le lezioni sul Corano e via dicendo non fanno parte della normale consuetudine diplomatica: sono indicatori di una pericolosa subalternità.

    O.

  8. Le aberranti conseguenze della politica estera intesa solo come rapporto (e tornaconto) personlae, accompagnata alla scarsa considerazione per le istituzioni democratiche, che hanno portato Berlusconi a trovare affinità elettive tutto sommato 'naturali' (per lui) con certi dittatori… peccato per lui che di mezzo ci si metta la 'Storia' capace di svolte imprevedibili… o, in questo caso, prevedibili con un minimo di lungimiranza di cui lui (ma in questo caso è in buona compagnia) è sostanzialmente privo. Tutto ciò era veramente imprevedibile? Elevata disoccupazione, prezzi in aumento vorticoso: così poco pronosticabili ribellioni di massa? 

  9. Prodi non aveva interessi privati e il nostro era un rapporto tra Stati (anche tra quelli che ci piacciono meno o per niente) mentre Berlusconi si vanta di essere amico di pazzi e dittatori con cui intrattiene un rapporto personale per interessi anche personali.

  10. @camoscio
    Assolutamente d'accordo. Anche questo aspetto dovrebbe sommarsi a tutti gli altri emersi in queste settimane per dare un quadro completo delle capacità di chi ci guida a ricoprire quel ruolo. Esercizio che però pare impossibile da portare avanti per molti dei nostri connazionali…

    @crimson
    Chiedere lungimiranza alla nostra classe politica è davvero pretendere troppo!!! :) Resta l'isolamento sempre più evidente di berlusconi in Europa e nel mondo occidentale in genere…

    @pyperita
    Dittatori storici con cui berlusconi evidentemente trova delle affinità elettive… sarebbe bello sentirlo dire di avere una vera amicizia con Obama, piuttosto che con Zapatero o la Merkel, ma la realtà [emersa anche dai file di Wikileaks] è ben diversa!

  11. Premesso che sono d'accordo con te (anche nel precedente commento concordavo sull'inqualificabile livello morale del nostro Premier e ero d'accordo cone te che SOLO DAL PUNTO DI VISTA MORALE, chiunque oggi sarebbe meglio del SB) anche se noto che sia tu che i tuoi commentatori siete sempre un passo sopra le righe, concordo anche con Luigi quando richiama quarant'anni di storia italiana al servizio del petrolio libico (oggi sul Corriere c'è un interessante articolo di Sergio Romano http://www.corriere.it/editoriali/11_febbraio_23/le-colpe-nostre-e-degli-altri-sergio-romano_6d3b0286-3f12-11e0-ad3f-823f69a8e285.shtml  che vi invito a leggere, soprattutto quando con molta lungimiranza prevede come saremo capaci di ridurre tutto alle nostre piccole beghe interne…).
    Infine l'ultima tua frase spero sia solo una battuta volutamente provocatoria perchè è davvero fuori luogo! 

  12. @paluca
    Sono d'accordissimo con quanto scritto nell'articolo del Corsera. Infatti in qualche commento precedente ho precisato che il nostro Paese da sempre cerca di stabilire con questi Paesi dei rapporti di "real politik", per i quali si chiude un occhio sui diritti umani repressi o negati in nome del dio denaro. Detto questo, berlusconi ha portato ad un livello ancora più sfacciato e sgradevole questo malcostume (l'articolo del Corsera che mi hai indicato parla di "risultati grotteschi e indecorosi"). E' la stessa cosa che succede con la corruzione nel nostro Paese: non che prima di berlusconi non ci sia stata, solo che lui l'ha portato a livelli giganteschi.

    Quanto alla mia ultima frase, si faccia attenzione. Io non scrivo che berlusconi è come Gheddafi. Sarebbe una sciocchezza grossolana. Io dico che berlusconi VAGHEGGIA un Esecutivo che non tenga conto dei contrappesi democratici e che gli permetta di comandare e non di governare. Che poi questa cosa non possa metterla in pratica è un'altro discorso. Semplifico ulteriormente: se lui potesse, vorrebbe poter comandare senza rispondere della legge, soffocando la libera informazione, calpestando la Costituzione ecc… proprio come fa Gheddafi. Solo che, per nostra fortuna, i contrappesi democratici in Italia sono ancora resistenti.

    @SaR
    Verissimo! Infatti lo scrivo nel post. Noi non siamo gli unici ad avere rapporti commerciali in Libia (o nel Maghreb in genere), tuttavia siamo gli unici così restii a criticare fermamente l'uso della violenza nel reprimere le manifestazioni popolari.

  13. Vedo che pensiamo la stessa cosa su SB per cui ti confermo di essere d'accordo con te!
    Quello che mi ha infastidito della tua ultima frase era un non ben chiaro accostamento alla repressione nel sangue ma sono sicuro che nemmeno tu pensi veramente che SB arriverebbe a tanto!

  14. @paluca
    Per carità. Mi riferivo unicamente a quanto sta succedendo in Libia. Il regime tirannico di Gheddafi non è fortunatamente comparabile con il sistema italiano. La nostra tutt'ora è pur sempre una democrazia, per quanto malata. Precisato questo, ribadisco che se berlusconi potesse, farebbe volentieri a meno delle varie istituzioni democratiche che – a suo giudizio – non fanno altro che ostacolarlo. Giusto oggi, per fare un minimo esempio, ha affermato che il Governo fa e le Camere cambiano e ha ripetuto per l'ennesima volta che il Premier in italia non ha alcun potere. E' chiara la sofferenza dell'uomo "costretto" in un sistema di contrappesi democratici che chi ha scritto la Costituzione ha pensato proprio per evitare che in Italia si potessero ripetere esperienze analoghe a quella fascista.

    Il Parlamento che non promulga le leggi che fa il Governo per lui è un ostacolo. La Corte Costituzionale che dichiara illegittimo il Lodo Alfano per lui è un ostacolo. Il Presidente della Repubblica che non firma una legge approvata dal Parlamento per lui è un ostacolo. La magistratura che lo chiama a rispondere di alcuni reati per lui è un ostacolo. La libera informazione che critica il suo operato per lui è un ostacolo… e così via.

  15. …lui vorrebbe dirigere l'Italia come faceva con Mediaset, senza dover rispondere continuamente delle sue decisioni.
    Ora, questo funziona nell'ambito di una attività imprenditoriale, in cui le decisioni vanno prese rapidamente, ma lo stesso non si può applicare nell'ambito di uno Stato. Governare NON è come dirigere Mediaset o FIAT, perché altrimenti si avrebbe una dittatura.

    O.

  16. @camoscio
    Infatti. Ieri ha affermato che quando era un imprenditore aveva più potere. Ci tornasse a fare l'imprenditore, dopo essersi persentato davanti ai giudici… e lasciasse perdere la politica!!!

    @redcats
    Tristemente vero!

    @donburo
    Ma magari… però in Egitto lo hanno fatto dopo 30 anni di regime… io non vorrei aspettare altri 13 anni prima di vedere berlusconi a casa…

  17. non dimentichiamo la mitica tenda piantata a Roma… ieri sera i francesi pretendevano che pure il loro Sarkò avesse fatto lo stesso ospitandolo all'Eliseo. solo che a quanto pare li mancavano le 200 hostess da indottrinare sul corano e le amazzoni.
    (come avrà fatto per la notte Gheddafi?)
    Certo che se cade anche il regime libico, questo 2011 rischia di essere davvero interessante!

  18. @redpoz
    Stiamo assistendo a dei rivolgimenti storici. Si spera che i regimi che si insiederanno in futuro siano liberi e democratici…

    @SaR
    Mi pare che nella fattispecie l'opposizione abbia subito rimarcato sia l'importanza di criticare con fermezza la repressione sanguinosa che il regime tirannico di Gheddafi sta usando contro la rivolta popolare, sia la posizione isolata in Europa che il Governo Italiano aveva al riguardo. La politica internazionale è espressione del Governo in carica, non dell'opposizione, la quale – visto i numeri ristretti in Parlamento – ha fatto quanto poteva. Chi in questo genere di cose può fare molto è invece la diplomazia internazionale. Infatti – fortunatamente – queste ultime ore l'UE e la Clinton hanno spinto berlusconi a cambiare rotta rispetto alla sua iniziale equidistanza fra regime e manifestanti.
    Un saluto. Paolo.

  19. Il problema purtroppo siamo noi. Berlusconi sa benissimo (e MAX pure) che possono fare ciò che volgiono perché noi non ci incazzeremo mai e continueremo a votarli, perché per noi italiani è più importante prevalere sull'altro che lavorare per un mondo migliore.

    Un saluto!

    RudeBad

  20. @fda006
    Vero… e comunque, senza andare troppo lontano, anche il vecchio amico Putin, sul cui lettone si sdraiava la D'Addario, non è esattamente uno stinco di santo…

    @rudebad
    Ma se gli italiani seguitano a votare uno che è entrato in politica per non entrare in galera, come si può pensare che abbiano a cuore le sorti del Paese o del mondo? Utopia!
    Un saluto a te.

    @laila

    Già… e questo lascia intendere benissimo quale sia la concezione del potere del Nostro. Lui vorrebbe comandare e non governare. Per lui i contrappesi democratici, posti da chi ha scritto la Costituzione per evitare che si ripetesse un'esperienza simile al fascismo, sono solo un ostacolo che gli impedisce di fare il suo comodo!

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