Un assurdo burlesque

Un assurdo burlesque

«Non siamo più – da tempo – dei sani che si occupano di un malato. Siamo parte di quella malattia, in quanto suoi elettori o in quanto suoi incapaci oppositori, in quanto conduttori televisivi e in quanto pubblico, in quanto sessanta milioni di italiani inchiodati allo spettacolo folle [sì: folle] di un singolo individuo che monopolizza i pensieri, i progetti, le angosce di un paese intero». Così scrive qualche giorno fa Michele Serra. E’ davvero un assurdo burlesque quello che ha portato una sola persona a possedere di fatto una nazione nel suo insieme, popolazione compresa. Citando Nanni Moretti, è legittimo sostenere che berlusconi sarà ricordato come colui che ha cambiato la testa degli italiani. Non siamo più quella gente che in un’esplosione di indignazione costrinse Craxi a fuggire in Tunisia nel 1993. Ora siamo soltanto i rassegnati figuranti di uno spettacolo di ordinaria follia.

Uno spettacolo in cui il premier sta portando l’assalto finale ad ogni suo avversario. La televisione libera viene aggredita da deliranti telefonate dello stesso berlusconi o del suo zelante servitore Masi [il quale riesce nella ridicola impresa di sostenere che Annozero viola le regole del Codice di autoregolamentazione, salvo correggersi dopo due soli minuti utilizzando il condizionale]. Altrettanto grotteschi e al tempo stesso barbari sono gli attacchi a Fini e alla Boccassini. Una disgustosa macchina del fango montata a beneficio dell’elettorato del PdL, sempre più turbato dall’ennesimo scandalo che coinvolge il Presidente del Consiglio. La crisi del berlusconismo fa precipitare l’Italia in una condizione di scontro istituzionale senza precedenti. Il senso di responsabilità non esiste più: poco importa se il Paese è allo sbando, con gravissimi problemi che attendono da mesi d’essere affrontati. Ancora meno interessa se il nostro sistema democratico sta per collassare. La legislatura si avvia alla fine. Una fine terribile a cui tutte le forze responsabili saranno chiamate a rispondere con fermezza.

30 pensieri riguardo “Un assurdo burlesque

  1. Ieri sera, quando Rosy Bindi ha detto che stava pensando ormai da giorni a un "gesto istituzionale" col quale porre fine a questo scempio, ho pensato che sarebbe un atto veramente coraggioso… talmente coraggioso, pieno di dignità e disinteressato che temo che non lo vedremo mai. Non tanto per lei, quanto per altri personaggi che si fanno meno scrupoli. 

    Mi arrabbio perché temo che l'Italia avrà bisogno di tantissimo tempo per smaltire tanta sconsideratezza: compie 150 a sembra portarli molto male. 

  2. se l'Italia va  a put***e, di sicuro lui ci precede di corsa!
    Adam's Rib, se fossimo su FB, al tuo commeto  metterei un "mi piace" (ma quale sarebbe il gesto? non ho visto annozero e non riesco a immaginarlo…)

  3. @Adam's Rib
    Eh si… fra meno di due mesi si celebreranno i 150 anni di unità nazionale. Tale ricorrenza non poteva cadere in un momento storico peggiore…

    @camoscio
    E' assolutamente così…

    @tiptop
    Diciamo che la Bindi non ha esplicitato chiaramente a quale gesto sta pensando, ma quando Belpietro provocatoriamente le ha detto che, se vuole che questa legislatura termini per andare a nuove elezioni non deve far altro che far dimettere tutti i parlamentari del PD, lei ha risposto con serenità che potrebbe essere una soluzione.

  4. "Ora siamo soltanto i rassegnati figuranti di uno spettacolo di ordinaria follia."
    Non è vero e me ne dissocio.
    Siamo un paese dove b. ha fatto tabula rasa e imposto dei suoi (s)modelli di vita.
    Cacciarlo democraticamente NON è possibile perchè con lui morirebbero tutti i filistei
    Un'intera economia farabutta che morrebbe con lui.
    Io non mi sento 'figurante' ma 'impotente' e come me molti che ben oltre i target politici mantengo e difendono il senso di dignità e di rispetto verso se stessi e le donne in primo luogo.

    Rosi Bindi ha detto cose inoppugnabili ed ha il grande coraggio di lottare per il suo (il mio) partito completamente allo sbando che n o offre da solo un'alternativa forte. Ecco: il PD è come tu dici 'figurante' e  i chiamo fuori non dal 'postribolo'? 'bordello'? di cui ha tacciato la trasmissione di Lerner ma dalle televisioni fatte quotidiano che ha messo in moto nell'immaginario di tante ragazze sprovvedute e 'povere'.

    sherascusamilosfogoesperodiessermespiegata 

  5. troppo difattismo,non è mica cosi che si risolve il problema di Berlusconi, non è il Cristo in terra, calma, diciamo che ha piu seguito degli altri leader politici, e quindi vince. In fondo basterebbe che la gente che lo vota smettesse di farlo, e tutto cambierebbe, ma se ciò non avviene, magari significa che a gran parte di sta repubblica delle banane sta bene cosi. e che ce voi fa?? dipendesse da me sarei lontano mille miglia da uno cosi..ma in fondo, qualcuno si è chiesto chi è l'alternativa a Berlusconi? e non ditemi Vendola…ma allora chi? quel "patelavache" di Bersani? ma se alle primarie a Napoli sono riusciti pure a litigare tra loro..che affidamento dà questa gente qua? quindi, via Berlusconi, ma dentro chi???

  6. Come sai, su questo la vediamo in modo diverso: continuo a pensare che Berlusconi sia il sintomo e non la causa, che in fondo abbia sfruttato a suo vantaggio dei caratteri tipici che appartengono agli italiani da qualche secolo… Come andrà a finire, è un bel rebus, comunque…

  7. P.S. Il problema vero secondo me comunque comincia a essere il fatto che nei periodi di crisi, incertezza e quant'altro si sono sempre fatti strada gli estremismi…

  8. @sherazade
    Non è vero per ciò che riguarda me e te, ma lo è per la gran parte dei nostri connazionali. Ricordo che Craxi è stato costretto a fuggire non solo per l'azione giudiziaria, quanto piuttosto per una sorta di rivolta popolare. Oggi, per atti molto più gravi di quelli commessi dal leader socialista, non vedo ancora nessun forte reazione. Tutti i sondaggi sostengono che il consenso di berlusconi è stato solo lievemente scalfito.

    @luigi7
    Io penso che se le cose continuano così, in Italia si configura una vera e propria emergenza democratica. A quel punto gli schemi e le solite alleanze non hanno più senso. Tutte le forze responsabili del paese dovranno muoversi per isolare e sconfiggere berlusconi…

    @crimson
    Ti dico perchè a mio avviso non può essere vero ciò che sostieni tu. La prima Repubblica finì grazie alla Magistratura che scoperse i molti illeciti, e grazie all'opinione pubblica che reagì al malcostume dilagante attraverso manifestazioni di dissenso e forti contestazioni.  Oggi invece la Magistratura è del tutto deligittimata dal potere e l'opinione pubblica è per lo più indifferente e comunque nettamente spaccata.
    Cosa è successo dal 1993 ad oggi che possa aver determinato questo differente scenario? La risposta è fin troppo semplice.

  9. si ma se succede quello che dici tu è il caos totale, alleanze numeriche non portano da nessuna parte, e oggi una vera laternativa al centrodestra non esiste, a meno che la Lega…guarda, ti dico questo, pur di portare a casa un minimo di autonomia, sarei disposto pure a mettermi con voi..piu di cosi, questo è per dirti a me cosa importa di Berlusconi…

  10. Incrociando i dati dei sondaggi si ha una flessione nella fiducia al premier e una tenuta nelle intenzioni di voto.
    Ma c'è un 40% di incerti, la partita si gioca tutta lì.
    E a mio sommesso parere il polverone non giova….

  11. Tutto ha un prezzo, e presto il conto ci verrà presentato, perchè adesso, secondo me, tutto quello che sta succedendo è solo un assaggio!
    Adesso è il momento di cambiare non domani, perchè l'imbarbarimento della nostra società è bello che iniziato!

  12. …portando agli estremi l'opera di delegittimazione, avviata da chi dovrebbe governare, si arriva sempre e comunque ad una situazione di anarchia o di caos. Il tanto peggio tanto meglio costituisce un'illusione pericolosa perché ,in assenza di leggi e di regole di convivenza civile, si ritorna ad un sistema primitivo, basato solo sulla forza bruta. 

    Quindi, a chi pare tergiversare perché non vuole compromettere un riforma più volte promessa, dico solo: volete il caos e l'anarchia, senza possibilità di federalismo, oppure un Governo in grado affrontare i VERI problemi dell'Italia e di confrontarsi con tutti sul federalismo? 

    O.

  13. Credo che non ci sia niente da eccepire sulle parole di Serra… Deve comunque essere l'elettorato a buttare giù tutto. Come lo ha eletto, lo detronizzerà… e speriamo presto…

  14. @luigi
    Il caos totale esiste già. La democrazia costituzionale è in serio pericolo. C'è uno scontro istituzionale che non ha precedenti nella storia della Repubblica. L'obiettivo primo adesso è liberare il Paese da berlusconi, che non è più in grado di governare. Ogni forza responsabile si assuma la resposabilità di questo compito con grande senso di lealtà, prima di tutti nei confronti dell'Italia e degli italiani che, in momento di crisi economica e sociale come questo, meritano un Governo che affronti i problemi concreti.

    @sedlex
    Sicuramente il polverone non giova e sicuramente la legislatura sta per terminare. Occorre però fare tutto ciò che occorre per liberare il Paese da berlusconi, senza fare passi falsi. L'uomo – lo sta dimostrando – è estremamente pericoloso.

    @laila81
    Sono d'accordissimo!!!

    @camoscio
    Sono perfettamente d'accordo. Infatti non comprendo come la Lega non abbia ancora preso le distanze dal premier. Questo atteggiamento è gravissimo e colpevole.

    @donburo
    Spero anch'io che ci sia un rivolta sociale come quella che mise fine alla Prima Repubblica…

  15. ad Annozero ho visto la Bindi, brava onesta corretta, ma in evidente difficoltà propositiva e quella volpe di Belpietro le consiglia un nuovo Aventino e lei fiduciosa pensa a voce alta 'può essere una soluzione'. ricordiamoci dei 120 dell'opposizione che nel 1924 si astennero dall'attività parlamentare per protesta omicidio Matteotti, che nel 1925 si videro decadere il mandato parlamentare! dev'esser ciò che ha in testa Belpietro mentre dice  all'opposizione 'dimettetevi', ma non trova un'unica ragione perchè si dimetta invece il capo del governo

  16. @acquacotta
    Mah… io penso che, stante la drammaticità di questa crisi politica ed istituzionale, bisogni al più presto porre termine alla legislatura ed andare al voto. Se a tal scopo è necessario fare un gesto clamoroso, lo si faccia. Poi, può darsi pure che a staccare la spina al Governo sia nuovamente la Lega, se – come sembra – la legge sul federalismo non passerà.

  17. ma tu sei convinto che cambiare governo risolva i problemi del Paese? e chi ci mandi?? io non vedo alternative a un governo di centrodestra (che poi per assurdo rappresenta la maggioranza del paese), magari proviamo a cambiare Premier, ma svoltare a sinistra, non mi sembra una buona idea..

  18. …l'attuale maggioranza di Governo NON rappresenta la maggioranza del paese, ma risulta essere l'espressione di una maggioranza relativa (17 milioni furono i voti a favore della lista PDL Lega).

    Più la Lega persiste nel sostenere un personaggio inqualificabilie e più ne diventa il principale complice.

    O.

  19. @luigi
    Assolutamente si. Abbiamo un governo che non governa più. Un Presidente del Consiglio che è un uomo malato. Si deve liberare il Paese da berlusconi prima di tutto. A me non interessa svoltare a sinistra… a me interessa che si ponga fine, una volta per tutte, a questa pagina della nostra Storia.

    @camoscio
    Concordo. La Lega ha una grande responsabilità in questo stato di cose. Sono curioso di vedere cosa deciderà di fare se in settimana non passerà la legge sul federalismo…

  20. L'ultima proposta partorita dal sire di una collaborazione con il PD sembra davvero segnale della fine incombente. Mi ricordo ancora le frasi urlate "con questa sinistra non si può dialogare" ecc. ecc., slogan fritti e rifritti declamati ai 4 venti in tempi migliori.
    Adesso spero solo che i nostri eroi, sempre inclini al suicidio, non ci caschino. Che tirino dritto, che forse questa volta ce la facciamo.

  21. Tutto giusto, compreso ciò che dice il mio amico ed ex compagno, Michele Serra, però manca l'altra politica…purtroppo! Un saluto vero da Salvatore.

  22. In italia, in realtà, non esistono più "la destra" e "la sinistra". Si parla ormai di concetti vuoti, che non servono certo a definire i partiti attuali……..l'IDV è di destra o di sinistra? Io voto idv, ma non penso saprei dare una definizione chiara di dove stia. Perchè se parliamo di liberismo e istituzionalità allora sta decisamente a destra, ma se ci riduciamo il tutto a "quelli che vanno contro berlusconi" allora sta a sinistra.
    Anche la Lega: se la riduciamo al contadinello di Preganziol che vuole che le ragazze vadano in giro con la gonna sotto al ginocchio e che i kebabbari vengano chiusi, allora è ampiamente di destra, ma se consideriamo alcune iniziative locali a difesa del cittadino (locale, ok) allora sta a sinistra…….

    Il punto è questo, l'Italia dovrebbe imparare a rinunciare a schieramenti ridicoli come 'destra' e 'sinistra'. Non dico di gettare via le radici storiche dei due schieramente, bensì di non fossilizzarsi su distinzioni ridicole e francamente ormai fuori luogo…………ad esempio, rifondazione potrebbe cominciare a fare politica seria senza cercare di ricostruire a tutti i costi lo schema relazionale del PCI (pugno chiuso, i 'compagni', la lotta di classe, etc……). Fare come gli stati uniti, ad esempio: essenzialmente due partiti, uno di destra e uno di sinistra (moooooolto relativa). Ma questo non costringe i suoi rappresentanti a rispettare uno schema vecchio e ormai stantio: Schwarzenegger è ampiamente di destra, ma è noto per la ricerca sulle staminali, le politiche a difesa dell'ambiente, e soprattutto per aver sposato una Kennedy ^^

    Ormai ne sono certo, chi deve 'cadere' cadrà. Voglio solo sperare che non ci si abbassi a scenate come la cara vecchia "Bettino, le vuoi anche queste?" (magari sostituendo le centolire con preservativi usati e/o primogenite). Il nostro tappetto deve andarsene nel silenzio generale, intervallato solo da critiche per il suo agire incostituzionale e moralmente indegno della sua carica……

  23. poi sarebbe bello capire se, quelli tipo rotondi che in televisione affermano che "berlusoni dà soldi alle ragazze perchè p generoso, è buono e così via" credano davvero a quello che dicono. O se davvero credono davvero che qualcuno ci creda, perchè non posso credere che gli italiani, anche quelli che il berlusca l'hanno votato, possano credere a baggianate del genere!

  24. @pyperita
    Direi che sono d'accordo con te… il segnale di grande difficoltà è inequivocabile!!! 

    @SaR
    Hai ragione. L'alternativa che in questo momento offre il PD non è sicuramente nè robusta nè convincente. Tuttavia sono fermamente convinto che oggi come oggi il primo obiettivo sia quello di liberare il Paese da berlusconi. 

    @fda006
    Sono d'accordo con te. Ho scritto diverse volte che la Seconda Repubblica di berlusconi non ha più bisogno di ideologie (ed infatti non ci sono), ma solo di un nemico da abbattere. In Italia la politica si è svuotata del suo più vero significato, per diventare un prodotto da scaffale al supermercato. 

    @Verdoux
    Io penso che ci troviamo dinanzi a dei venduti, che sanno benissimo che nel momento in cui berlusconi cadrà, anche loro lo seguiranno. Se credessero a quello che dicono sarebbero anche degli stolti. Sono solo dei servitori.

  25. L'attacco alla Boccassini sul fidanzato giornalista di sinistra di 28 anni fa la dice tutta, 1) non sanno più dove attaccarsi 2) l'intenzione di diffamare è chiara, mica lo possoo chiamare scoop.
    E sulla casa di Montecarlo mi hanno rotto le balle. Il fuscello nell'occhiio altrui.
    Alcune travi sono, in fatto di morale,  
    Mettere in politica (ergo a posto economicamente per la vita) il proprio igienista dentale,  fisioterapista ed  maestro di sci. Sicuramente ce ne saranno altri, il podologo, il taccologo e boh.
    Anche se usa soldi suoi per le donnine, il fatto di presentarsi dormiente in parlamento e che gli spionaggi di mezzo  mondo cerchino foto di Putin nelle feste di Berlusconi, spiega che non sono solo fatti suoi privati.
    Che un ragazzo intervistato fuori dalla discoteca Paradiso dove presenza Ruby dica : se si è fatto una minorenne buon per lui
    Etc.

  26. @tiptop
    Perfettamente d'accordo. Spostando un poco il discorso su come berlusconi sia riuscito a cambiare la testa degli italiani, ti rimanderei alla lettura di questo interessantissimo post di Alexander Stille. Mi pare un'analisi molto lucida e precisa.

  27. Accidenti quanti errori di battiutra in un solo commento! ma dall'ufficio faccio di corsa..senza farmi vedere!
    Leggete  che bel commento da me in FB (accennavo al 29% di disoccupazione giovanile, e che a pensarci non mi viene in mente una sola cosa fatta dal governo per ceare/salvaguardare i posti di lavoro)
    "Non ne hanno fatta nemmeno una. Per usare il linguaggio di Hobsbawm, lo storico del «'900 secolo breve», in Italia è in corso una tremenda lotta di classe, e sembra che per il momento la stiano vincendo i ricchi. Lo strumento che i ricchi stanno usando per dividere le masse e imperare in mezzo a esse, è il desiderio: molti poveri desiderano essere ricchi al punto da non riconoscersi come poveri."
    Una fotografia.

    PS stasera leggo il post che mi consigli

  28. ieri parlavo con una francese sul nordafrica e me ne sono sbottato con "pazzesco che di tutto il mediterraneo, l'unico paese che dovrebbe ribellarsi non lo fa…. noi, l'italia" la sua risposta pacificatrice è stata "si ma Mubarak è lì da 30 anni, Berlusconi da quanti…?"
    bhè, saranno anche pochi di meno, ma i risultati sono decisamente migliori del rais

  29. @tiptop
    Mi pare una riflessione assolutamente condivisibile

    @redpoz
    berlusconi è attivamente al potere da 17 anni e durante questo lungo periodo si è come prima cosa preoccupato di costruire "in provetta" il proprio elettorato, proprio per evitare che il suo impero finisse con un esilio in Tunisia a mò di Prima Repubblica. Forse fra altri 13 anni anche i nostri connazionali che ora continuano a difenderlo avranno cambiato idea, ma l'obiettivo è liberare il Paese dalla sua presenza ben prima di allora… se possibile, subito!

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