Grillocrazia

Grillocrazia

L’obiettivo di Beppe Grillo è quello di destabilizzare l’intero sistema politico istituzionale, come lascia intendere lui stesso nel libro scritto a più mani con Casaleggio e Dario Fo: «Noi vorremmo che i partiti scomparissero radicalmente, che ci fossero nuove regole di comunità anche in Parlamento. Lo so, molti potrebbero domandare, “Ma in Parlamento se non ci sono i partiti chi ci sarà? Come può esistere un Parlamento senza i partiti?” Nel Parlamento ci saranno i comitati, i movimenti e la società civile». Grillo però si dimentica il piccolo particolare che senza i partiti non esiste alcun esempio di democrazia al mondo. Si dimentica inoltre che, a fronte di questo richiamo alla democrazia diretta, utopistico e fumoso [non si sa come tale nuovo modello democratico dovrebbe funzionare, con quali meccanismi, quali poteri di controllo, quali bilanciamenti, quali istituzioni], lui è il leader monocratico di un movimento senza uno straccio di statuto, che censura ogni voce dissenziente, pieno di dilettanti allo sbaraglio, e con un marchio di cui egli stesso è l’unico proprietario. Quindi, mentre un Paese allo sbando aspetta una sua improbabile assunzione di responsabilità che lo conduca ad un accordo con uno di quegli inutili partiti che vorrebbe spazzare via, finendo – dal suo punto di vista – col cedere a quel sistema che in realtà vorrebbe abbattere, faccio mie alcune riflessioni di Massimo Gramellini.

Si inizia con la considerazione di come il linguaggio di Grillo sia espressione diretta del ventennio che ha visto prosperare messaggi politici come quelli di Bossi e berlusconi «Anticipando il probabile duello finale dei prossimi mesi, Grillo ha attaccato Renzi dandogli della “faccia come il c.” (in comproprietà con Bersani) e del politico di professione. Per lui e per una parte dei suoi elettori le due definizioni sono sinonimi. Tralascio ogni giudizio sull’uso del turpiloquio, uno dei tanti lasciti di questo ventennio che ancora prima delle tasche ci ha immiserito i cuori, portandoci a considerare normale e persino simpatico che un leader politico si esprima come un energumeno». Per poi sottolineare la grande mistificazione della campagna elettorale del M5S, che – cavalcando e alimentando la rabbia e la sfiducia per la classe politica – ha indotto a pensare che tutti i politici siano egualmente dei ladri e che Bersani sia sovrapponibile a berlusconi, con buona pace delle tante leggi ad personam, dei bunga bunga, delle culone inchiavabili, delle ville a Lampedusa, delle case acquistate ad insaputa del proprietario, delle forza gnocche, dei baciamani a dittatori sanguinari, dei ristoranti pieni, dei tumori sconfitti in 3 anni, dei legittimi impedimenti, dei processi brevi, degli avvocati Mills, delle condanne per frode fiscale, dei senatori accusati di mafia, di quelli comperati per 3 milioni di euro e via così: «Gli elettori hanno avuto la percezione che tutti i politici fossero uguali a Fiorito o a Scilipoti e che chiunque potesse fare meglio di loro. Ma non è così. Il “chiunquismo” è una malattia anche peggiore del qualunquismo e porta le società all’autodistruzione. Questa idea che tutti possono fare politica, scrivere articoli di giornale, gestire un’azienda o allenare una squadra di calcio è una battuta da bar che purtroppo è uscita dai bar per invaderci la vita e devastarcela. A furia di vedere buffoni e mediocri nelle foto di gruppo della classe dirigente, ma soprattutto di vedere ovunque umiliata la meritocrazia a vantaggio della raccomandazione, siamo sprofondati in un’abulia che ci ha indotti ad accettare senza battere ciglio ogni sopruso e ogni abuso antidemocratico, a cominciare dai partiti padronali e da una oscura rockstar del capitalismo come presidente del Consiglio. E ora che ci siamo svegliati, per reazione vorremmo buttare tutto all’aria, convinti che per fare politica bastino un ideale e una fedina penale intonsa. Non è vero. Gli ideali e l’onestà sono la base per distinguere i buoni leader dai cialtroni che ci hanno ridotto in questo stato».

35 pensieri riguardo “Grillocrazia

  1. Inquietante quasi come il paragone con l’altro ventennio lugubre della stora di questo paese, e come l’orizzonte altrettanto pessimo “di un mondo senza conflitti (TUTTI UGUALI E CONTROLLATI) grazie a internet” contro il “Potere massonico religioso e finanziario” grazie al “famous italian comidian”, con tanto di profezie strampalate circa date di guerre mondiali, carestie, e vittoria dell’Occidente e della sua splendida democrazia delle rete.
    Tra un conato e l’altro credo che mai come in questo momento storico la rete sia divenuta metafora anzi, archetipo, dell’idea di trappola, di pesca senza scampo per la diversità, la liberta’ di pensiero e di politica per i liberi individui e le organizzazioni. Il parallelo, del resto, viene proposto proprio dal disgustoso video di Casaleggio, quando si cita l’utilizzo strumentale e propagandistico realizzato dalle peggiori dittature che l’Occidente ha conosciuto negli ultimi due secoli (Mussolini con la Radio, Hitler con il cinema).
    E ricordati: “Per essere TU dovrai essere IN Earthlink, altrimenti NON AVRAI IDENTITA’ e nel 2050 Braintrust, un’intelligenza collettiva sociale, risolverà tutti i nostri complicati problemi”.

  2. Concordo pienamente. Qua ci sono tutti i segnali per un ritorno al fascismo, magari in altra forma, ma pare che pochi se ne accorgano. Io ho molta paura di quello che sta succedendo, perchè mettere il nostro destino nelle mani di un guru e di un manipolo di seguaci telecomandati a distanza è estremamente pericoloso per la democrazia.

  3. @emmegi
    Nel video di presentazione del libro da cui ho tratto quella frase e che ho linkato nel post, si dice: «Per cambiare sistema bisogna cambiare le persone. E come cambi le persone in tempo di pace? Ci vogliono le rivoluzioni si spera pacifiche»… beh, a me quel “si spera” ha dato i brividi…

    @pyperita
    «Si è presentato come l’anti-partito, ha aperto le porte a tutti i candidati, ha dato modo ad una moltitudine incomposta di coprire con una vernice di idealità politiche vaghe e nebulose lo straripare selvaggio delle passioni, degli odi, dei desideri. È divenuto così un fatto di costume, si è identificato con la psicologia antisociale di alcuni strati del popolo italiano». Un brano tratto da un articolo antigrillino? No, è uno stralcio da uno scritto a proposito del nascente fascismo a firma di Antonio Gramsci.

  4. Aggiungo il bellissimo editoriale di oggi sul Corriere del bravo Severgnini

    http://www.corriere.it/editoriali/13_marzo_04/severgnini-maschera-e-le-macerie_b64fe0ec-8491-11e2-aa8d-3398754b6ac0.shtml

    Quello che mi lascia tranquillo su eventuali derive dittatoriali a somiglianza del ventennio fascista è il fatto che la statura politica di Grillo è la centesima parte di quella pur distorta e asservita al MALE che aveva Mussolini; io sono convinto che se torniamo a votare tra otto mesi Grillo prende al massimo la metà dei voti che ha preso questa volta facendo la stessa fine che ha fatto la Lega quando ad ogni proclama non è mai stata capace di far seguire alcuna azione politica vera.

    E a questo punto bene fa Bersani a non seguirlo più nel suo continuo farneticare, ieri sera da Fazio è stato chiaro e molto puntuale e siccome, con la garanzia di Napolitano, l’incarico non potrà che essere affidato a lui, finalmente gli altri dovranno venire allo scoperto e decidere cosa fare oltre che parlare.

  5. @paluca
    Avevo già letto l’editoriale di Severgnini e ne condivido in pieno i contenuti. Vorrei avere il tuo ottimismo circa Grillo, ma sono un pò più scettico. Certo è che da parte nostra dovremo evidenziare tutte le contraddizioni e i mali di una forza che si propone di distruggere il sistema politico istituzionale a fronte di una non meglio precisata democrazia diretta, e cercare di venire comunque incontro alle istanze di rinnovamento che molti elettori del M5S hanno espresso e che per adesso non siamo riusciti ad intercettare.

  6. Carissimo,
    sottoscrivo ciò che dici, e ci aggiungo una considerazione: Grillo non vuole eliminare i ‘partiti’, vuole semplicemente continuare sulla strada di Berlusconi. M5S, come viene dipinto con dovizia di particolari critici da te nel pezzo, altri non è che il PDL 2.0.
    Insomma, si tratta di un gregge, di un manipolo di figuranti che sono lì solo per votare, compatti, ciò che dice il loro padrone. Sia Grillo sia Berlusconi si sono scagliati contro il numero di parlamentari proprio perché più sono, più è difficile controllarli tutti. La differenza tra loro sta in questo: Berlusconi non rinuncerebbe mai all’art. 65 Cost che gli permette di fare spese pazze, Grillo che non può permettersi questo tipo di shopping, invece, esige imporre il vincolo di mandato.
    Due punti di vista gemelli figli della medesima concezione padronale di intendere il ‘partito’, che invece dovrebbe essere luogo di dibattito, di scambio, di accrescimento etico, morale ed interiore.
    Chiudo dicendo questo: Grillo sostiene di voler eliminare i parti… la risposta sta forse nel cambiare loro nome in ‘movimenti’?

  7. Due minuti fa dai cittadini riuniti al St John – la più bella diretta della mia vita – è arrivata la richiesta di una tavola sinottica che spieghi il ruolo dei presidenti delle camere,dell’ufficio di presidenza e dei questori.
    Nessuno è stato in grado di fornirla all’istante.
    Si vede che quando la prof di educazione civica delle medie ha spiegato il capitolo Cariche dello Stato i piccoli cittadini erano tutti a letto con l’influenza intestinale.
    Mi pare siamo lontani dal fare modifiche costituzionali, rivoluzioni,golpe ma anche solo jaquerie e proteste per i termosifoni rotti
    .Mai visto assaltatori di palazzi d’inverno utilizzare google earth per individuare il luogo da demolire.

    1. :-)
      Però…l’altra faccia della medaglia è che costoro possono essere fortemente manipolabili perchè in maggioranza totalmente privi di esperienza e “densità” politica

      1. Secondo me se arrivano ad entrare in possesso dei 5.000 Euro che, al netto delle Restituzioni e delle Opere Pie,comunque gli toccano,è fatta.
        Finalmente li ho guardati in faccia e devo dire mi sono tranquillizzata – ciao sono Piripicchio siccome sono sommellier vorrei occuparmi di agricoltura
        Li conosco questi costruttori di ghigliottine e portatori sani di forconi, tutto quello che sanno fare è sostituirsi alla famiglia reale e fare di peggio.
        Ciao sono capogruppo alla camera : Casapound è solo folklore,razzismo &spranghe,sono laureata in Giurisprudenza e lavoro in un negozio di arredamento per interni – (leggi parafangara ramo recupero crediti )
        Recuperati la diretta è meglio di Tom e Jerry

  8. @Carlo
    A mio avviso Grillo è potenzialmente persino più pericoloso di berlusconi. Quest’ultimo ha governato per quasi 20 anni anteponendo i suoi interessi a quelli del Paese, il primo gli interessi del Paese li vorrebbe semplicemente distruggere.
    E poi, per sdrammatizzare un pò…:
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    @Sed
    Cito con esattezza la dichiarazione del nuovo capogruppo M5S alla Camera dei Deputati, perchè penso ne valga la pena: «Da quello che conosco di Casapound, del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica (se vogliamo dire così), razzista e sprangaiola. Che non comprende l’ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia». Perlomeno spero che lei non abbia avuto bisogno di Google Earth per trovare Montecitorio.

    @Emmegì
    Mi pare che il neo capogruppo M5S alla Camera vada anche lei nella direzione di una corrispondenza di amorosi sensi verso la destra… un altra conferma alla tua tesi… :)

  9. Dipende.Se oltre ad essere parafangara ramo recupero crediti vive e lavora nella fascia periferica ….
    Comunque il mio eroe abita a Ciampino e vuol arrivare al Senato in bicicletta.( la pace nel mondo e la casa di Big Jim) solo che non mi ricordo più se è maschio o femmina, – ma stavolta non è un problema di occhiali. – (nel caso sarebbe un’eroina e vorrebbe Barbie in Carriera o Luce di stelle)

  10. da una parte fanno persino tenerezza…sprovveduti a cui non pare vero di poter guadagnare 5.000 euro senza lavorare..il sogno di molti italiani..

  11. ho sentito alcuni strafalcioni da rabbrividire: pensare di consegnare il Paese in mano a gente onesta, per carità, ma cosi ignorante di politica e economia, non può che inquietare.
    d’accordo, sono un popolo non pensante, messo lì a fare numero, le decisioni verranno sempre prese da Grillo e Casaleggio, e questo mi inquieta ancora di più…

  12. non so più cosa pensare…in compenso, come ho postato da me, so benissimo cosa pensano fuori dall’Italia (ieri sera a PIAZZAPULITA hanno trasmesso un servizio agghiacciante su cosa pensano i tedeschi e gli economisti europei di noi…).
    ma lo vedi che alla fine siamo davvero una repubblica delle banane???

  13. @sed
    Se fosse maschio in bici ci dovrebbe salire in giacca, perchè Emilio Colombo, in qualità di senatore più anziano, ha detto che se i grillini si presentano a Palazzo madama senza giacca li caccia fuori!!! :)

    @luigi
    Sono un manipolo di debuttanti allo sbaraglio privi di autonomia decisionale. Grillo li considera come automi… ha già detto che li caccia a calci se cambiano casacca. Comunque sull’argomento consiglio a tutti questo lucidissimo post.

  14. quelli di prima hanno fatto schifo …

    purtroppo è la leva su cui ha poggiato la campagna urlata di Grillo, e ha fatto presa sul popolo bue.
    nessuno si è posto il problema se un manipolo di brave persone ignoranti in fatto di politica fosse davvero in grado di risollevare questo paese..ed è gravissimo, perchè un conto è la protesta fine a se stessa, un conto è portare delle soluzioni pratiche per risolvere i gravi problemi.
    la vedo nera..(come la grillina simpatizzante del fascismo)

  15. ieri ho visto Renzi da Monti….e mi son preoccupato.
    poi l’ho sentito ieri sera a BALLARO’, e mi son tranquillizzato…

  16. @Luigi
    Ho visto anche io Renzi a Ballarò e devo dire che l’ho molto apprezzato. E’ la risorsa migliore che il PD ha per arginare e battere il fenomeno Grillo. Non va sicuramente bruciato ora in governicchi raffazzonati, ma va giocato con grande decisione alle prossime elezioni, andando incontro (cosa che non si è fatto con sufficiente credibilità 10 giorni fa) alle istanze di rinnovamento espresse così rabbiosamente dall’elettorato.

    1. Renzi ha evidenziato con naturalezza che esiste una forza delle cose e a cascata, ci fa riflettere sull’inutilità di certi commentatori che ignari di regole & buon senso,s’inventano la notizia quando la notizia non c’è.
      Ovvio che per i motivi già detti (otto milioni di volte) Renzi non sia in questione e per essere in lizza la prossima volta deve vincere le nuove primarie.
      Ora spero che per formarsi un’opinione sullo stato delle cose qualcuno si prenda il disturbo di ascoltare la diretta della Direzione Nazionale evitando gli opinionisti che domani s’inventeranno la Qualsiasi.
      Mi stupisce Rear, che tu pensi a Renzi come risorsa per battere l’avversario.Una contraddizione che evidenzio con affetto, senza revanche ma su cui andrebbe la pena di lavorare.
      Perchè Renzi non pende a sinistra manco se lo paghi. E se dovesse andare lui che ne facciamo dei propositi dei giovani turchi,di Vendola e del resto del corredo?

  17. @sed
    Tu sai che alle precedenti primarie io avevo votato per Bersani al secondo turno e tutt’ora penso che sarebbe un ottimo presidente del Consiglio. Per brevità nella mia risposta a Luigi non ho fatto menzione della necessità che il prossimo leader della coalizione di centrosinistra dovrà nuovamente essere votato attraverso le primarie, e quindi in questo senso sono d’accordo con te. Quanto a Renzi, mi sento di dire 2 cose:
    1) Ho cominciato ad apprezzarlo il giorno stesso in cui ha perso le primarie. Non avevo mai sentito da un politico italiano un discorso in cui ci fosse un’ammissione della sconfitta così netta, appassionata e onesta. Ho pure apprezzato il fatto che sia ritornato nei ranghi del partito senza aprire correnti o pretendere posizioni di potere, dando anzi una mano diretta a Bersani con cui ha condiviso in qualche circostanza anche il palco.
    2) Detto questo, mi auguro che da qui alle prossime primarie si presenti qualche altro nuovo candidato da valutare per le sue idee e la sua persona. Ma fino a quando questo non accadrà, e allo stato dell’arte, Renzi è il personaggio più forte e spendibile per contrastare le forze populiste alle elezioni che verranno. Su questo punto penso possa concordare anche tu. Certamente non esprime posizioni altrettanto di sinistra rispetto a un Vendola o un Bersani, però quelle di Grillo o di berlusconi lo sono ancora di meno…

    1. Il fatto è che un candidato non vale l’altro.Che Renzi ha un programma differente da quello di Bersani .Che quando si dice che si sarebbe dovuto puntare su Renzi non si allude solo al suo piglio ma ad un’impostazione secondo la quale ti scordi le varie correzioni all’agenda Monti.
      Ergo: Renzi acchiappa a destra (semplifico) e allontana a sinistra (idem).
      Per esempio la maggioranza della direzione si è fin qui espressa a favore dell’ipotesi Bersani.Voci contrarie (governo del presidente) pochine in verità, si possono tranquillamente distribuire tra qualche creaturina politica di Giorgio Napolitano ( egli c’è!) e qualche renziano sparso.
      Tanto per dire che non è semplice e che se fa presto a parlà(re).
      Per il resto non mi sono meravigliata: che Renzi fosse un ragazzo serio lo sapevo.E poi lo aveva pur detto in più di una circostanza che non si sarebbe fatta la corrente per conto proprio (mica è scemo)

      1. Non ho visto i titoli ma mi ci gioco quello che ti pare che la notizia che Renzi ha abbandonato la direzione – dove il suo intervento non era previsto perché non ne è membro – campeggerà su tutti i giornali con relative interpretazioni.

  18. @sed
    Forse mi sono spiegato male e me ne scuso. Continuo a pensare che Bersani sarebbe un ottimo Presidente del Consiglio. Lui, essendo il leader della coalizione che ha la maggioranza dei seggi, ha il diritto-dovere di gestire la situazione secondo la linea politica in cui crede. La mia piccola analisi prendeva già in esame il dopo. Si formerà un governo. Qualunque questo sia difficilmente durerà un’intera legislatura. Prima di andare alle prossime elezioni (fra 6 mesi, 1 anno, quel che sarà), si dovranno tenere nuove primarie. Allo stato delle cose, Renzi è il candidato più forte. E’ vero che allontanerà a sinistra, ma quanto ha preso la Sinistra a questo giro, spazzata inesorabilmente via da Grillo? Il 3% di Vendola ed il 2% di Ingroia che forse manco ci sarà più. Renzi non solo prenderà al centro, ma prenderà anche dalla destra berlusconiana e, intercettando quelle istanze di rinnovamento della classe politica espresse così forte dall’elettorato, riuscirà persino ad arginare il flusso di voti verso il M5S. Ma c’è di più: per quanto diversissimi, berlusconi e Grillo sono due giganti della comunicazione (nostro tallone d’Achille). Renzi fra i nostri è quello che padroneggia meglio i media e anche in questo senso saprà proporsi all’altezza dei due competitori.
    Poi, lo so anche io che un candidato non vale l’altro e che Renzi ha un programma diverso da quello di Bersani e dalla componente più a sinistra del PD. Se quest’ultima sarà in grado di proporre un nuovo e convincente candidato alle primarie, ben venga. Per intanto ragiono su Renzi, che – per quanto io non sia d’accordo su diverse sue posizioni (fra cui ad esempio l’abolizione totale del rimborso ai partiti) – è decisamente meno distante da me di berlusconi o Grillo…

    P.S. Per adesso il fatto che Renzi non abbia parlato non ha scatenato alcuna dietrologia…

  19. Sono convinto che tutto quanto ci sta accadendo ce lo siamo cercati. Il primo responsabile sono io, insieme a tutti quelli che come me il giorno delle primarie del PD hanno preferito rimanere a letto o fare dell’altro. Se fossi andato ad esprimermi avrei sicuramente votato Renzi., ma non l’ho fatto. Io che mi appello sempre agli insegnamenti della storia, proprio io, mi sono ritirato sull’Aventino, quindi io, e tutti quelli che hanno fatto come me, meritiamo Grillo e tutto quello che ne consegue. Il danno non è ancora definitivo, forse avremo una seconda opportunità, e s ela avrem io non la sprecherò.

  20. Bersani ha vinto democraticamente le primarie, anche se non sono state perfettamente libere…diciamo che la paura che votanti del centrodestra appoggiassero Renzi, ha impedito loro di votare.
    questa paura che Renzi porti via voti al centrodestra, ha fatto si che chi alle primarie ha votato Renzi, alle politiche ha votato Grillo.

  21. vuoi un esempio concreto?
    mio figlio, 21enne, alle primarie ha votato Renzi, ha cominciato a seguire la politica attivamente, grazie a un giovane che parlava…sentiva aria di rinnovamento…
    alle politiche ha votato Grillo…
    io sono convinto che se Renzi si candida, almeno un 10% di voti andati a Grillo lo recupera, in più, prenderebbe molti voti dal centrodestra delusissimo.
    basta con la storia che Renzi non del PD…guarda i risultati.

  22. una cosa è certa:
    LA GENTE E’ STUFA DELLE SOLITE FACCE..e Grillo ha gioco facile a dire TUTTI A CASA
    peccato che non potrebbe dirlo a Renzi, uno che ha l’età si suo figlio e che non ha mai frequentato il salotto buono della politica nazionale.
    a differenza di Grillo, Renzi FA politica (bene o male lo decidano i fiorentini), cerca di innovare, quindi mai Grillo potrà accusare Renzi di essere un morto che parla..
    potrà dargli )e lo ha fatto) della testa di c….., ma sul resto no.
    ma è cosi difficile da capire???????

  23. @John Law
    Sono dell’idea che una parte di quelli che hanno votato Grillo lo hanno fatto per dare una “svegliata” ai partiti di appartenenza, specie nell’area del centrosinistra. Se il PD saprà cogliere questa occasione ed avvierà una stagione di rinnovamento del partito, credo che alle prossime elezioni ci sarà una maggioranza solida. Altrimenti consegneremo il Paese alle forze populiste per chissà quanto…

    @luigi
    Credo che il succo del tuo discorso sia lo stesso di quello che ho fatto poco sopra a Sed. E’ arrivato il momento che il PD rinnovi la sua classe dirigente. Bisognerà proporre non solo Renzi, ma una nuova generazione di giovani seri, preparati, capaci e possibilmente forti dal punto di vista mediatico (nel bene e nel male una buona parte della battaglia politica si fa in TV, in Rete e sui giornali)

  24. Ammetto che alle primarie ho votato per Renzi perchè, me lo ha confermato l’altra sera a Ballarò, ha in mano il polso del sentire del nostro elettorato che seppur invecchiato si rende conto del poco mordente di Bersani. Nel senso che Renzi nel suo essere assai più possibilista e accomodante è assai più ‘rivoluzionario’. Il nostro Paese è cambiato e sono cambiate le priorità nostre e del mondo.
    Di ‘giovani’ dirigenti che ne sono anche troppi è che come per i minorenni hanno la schermatura sul viso.
    Il tuo post è del 4 e siamo come eravamo.

    sherazade

  25. @shera
    Francamente non so se Renzi sia più o meno rivoluzionario di Bersani, ciò che è incontestabile è che presso la pubblica opinione incarna più del segretario quel rinnovamento che è stato chiesto così a gran voce. Non che le sue idee siano migliori (personalmente sono contrario all’abolizione totale del rimborso ai partiti, tanto per dirne una), ma oggi si chiede solo di essere nuovi… basti vedere il successo dei grillini…

    1. temo che ‘i grillini’ ancora qualche giorno, qualche beceraggine pericolosa nelle dichiarazioni di Grillo (l’uscita della violenza che il suo movimento riesce a tenere a freno e che senza di lui dilagherebbe) e si autodistruggeranno. Renzi, in questo momento è, per me, l’unica alternativa da contrapporre con qualche successo. Io stessa provo un certo fastidio nella ritualità con cui i cosiddetti leader storici della sx ultrasessantenni ricompaiono alla ribalta propugnando nuove strategie.

      sherabuonottomarzo

  26. @shera
    Su Grillo sono meno ottimista di te. Del resto, se consideri che la coalizione di berlusconi, oggi, nel 2013, a vent’anni dalla prima discesa in campo del Cavaliere, è stata votata ancora da un italiano su tre, viene da chiedersi: perchè Grillo invece dovrebbe sparire in poco tempo? Quanto a Renzi invece, concordo.

  27. io sono convinto che gran parte dell’elettorato di Grillo, arrivi dai delusi del PD, gente che ha votato Renzi e che non vede in Bersani nulla di nuovo.
    ieri sera a SERVIZIO PUBBLICO un tuo concittadino ha rivelato di aver votato Grillo, ma che se ci fosse stato Renzi, votava PD….

  28. appunto…
    lo dice pure Cacciari, ti ho detto tutto…:)
    non è detto che tutto il male venga per nuocere, stavolta è evidente che la gente è arcistufa delle solite facce (ieri la Bindi faceva quasi pena…)…Renzi, sulle ali dell’entusiasmo, deve rivoltare come un calzino il PD
    o potrebbe fondare un suo movimento tutto nuovo, una vera e sana alternativa al despota del 100%

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