Continuiamo così. Facciamoci del male.

Continuiamo così. Facciamoci del male.

Ci vuole una sbalorditiva vocazione per riuscire sempre a muoversi contro la logica ed il buon senso e per fare esattamente il contrario di ciò che la propria base chiede e si aspetta. L’elettorato del Partito Democratico vuole le primarie ed un’alleanza a sinistra? Bene. Allora la dirigenza propone di rinunciare alle primarie in nome di un’alleanza con il nascente Polo della Nazione di Fini e Casini, i quali – peraltro – già in più di un’occasione si sono dichiarati indisponibili ad una coalizione del genere. Beppe Civati, uno degli esponenenti di punta fra i trentenni del partito, anima del movimento dei rottamatori, così scrive sul suo blog «Se il Terzo polo si costituirà e si vorrà presentare alle elezioni, sarà una buona notizia. Se vorrà venire con noi [cosa di cui è lecito dubitare], facciamo in modo che siano loro a chiedercelo, alla fine, e non noi, all’inizio, mettendoci in una posizione ancillare che sconfessa le stesse ragioni per cui il Pd è stato concepito. E valutiamo se questa alleanza risponde all’esigenza di cambiamento che dovrebbe essere la nostra unica ragione di vita. Perché qualcuno dice che il Pd forse non esiste più. E, dopo l’intervista di oggi, non ha tutti i torti». Parole durissime e condivisibili che si riferiscono all’intervista in cui Bersani ha annunciato questa nuova, lungimirante mossa politica, che più di una strategia appare come un tentativo di suicidio.

Piuttosto che rafforzare l’idea di una politica partecipata dal basso, il partito si arrocca nel palazzo, nella disperata difesa di una dirigenza incapace di assecondare le istanze di rinnovamento che arrivano da più parti. Piuttosto che dimostrare la reale intenzione di sconfiggere il Caimano, nel momento in cui la sua maggioranza si è sgretolata, il PD cerca di abbattere coloro che impediscono alla “cupola” di preservare la propria posizione di potere. A tutti gli effetti per Bersani e Franceschini, per D’Alema e Veltroni, per Fassino e la Finocchiaro, Nichi Vendola costituisce un pericolo maggiore e più urgente che la destra berlusconiana. Nessun progetto per il Paese quindi, ma l’ennesima autoreferenziale manovra di palazzo.

38 pensieri riguardo “Continuiamo così. Facciamoci del male.

  1. Si però mi chiedo… chi l'ha eletto Bersani ? Perchè non è stato eletto Marino che aveva davvero qualche idea nuova, prospettive chiare e soprattutto non è un vecchio catarro della politica ?

  2. temo che un progetto politico (anche di respiro brevissimo andrebbe bene) il pd non ce l'abbia e navighi a vista, tentando di aggrapparsi ad un carro qualsiasi carico di ipotetici vincitori.
    forse allora va meglio il tentativo di renzi che, se non altro, va in visita a casa di chi vince davvero.

  3. Vero… i politici (ma anche il popolo) di sinistra hanno il vezzo di  star lì a fare le pulci ai compagni di strada (cioè quelli che vanno nella stessa direzione) quando bisogna correre.

  4. @Adam's Rib
    Grandi verità quelle di Spinoza!!!

    @ipitagorici
    Sono d'accordo… è anche vero però che da Bersani, che proviene dall'anima più di sinistra del PD, era lecito attendersi qualcosa di diverso…

    @gatta
    Sicuramente… però la mossa di rinunciare alle primarie, a questo punto dà soltanto l'imperssione che sia fatta esclusivamente al fine di salvare la vecchia nomenclatura del partito ai danni di Vendola…

    @tiptop
    Correre a gambe levate… :)

  5. A me sembra che questa della "valida alternativa" sia una sorta di formuletta a cui ricorri quando non sai come giustificare la tua partigianeria.

    Nell'ultimo commento al tuo post politico precedente mi hai accusato di partigianeria per aver espresso, magari in modo leggermente diverso (io la vedo da destra tu la vedi da sinistra) più o meno il medesimo concetto che ora ritrovo, con molto piacere, da te espresso in questo post.
    Io, forse in maniera confusa e poco chiara, visti i risultati, è proprio questo che sto cercando di dire da tempo, quando dico che manca a sinistra una seria alternativa a Berlusconi: non si può vagare senza rotta, sparando dove capita capita e, nella migliore delle ipotesi, provando a riproporre una coalizione che ha già clamorosamente fallito con Prodi nel 2006.
    E te lo dico molto rammaricato dall'assenza di un progetto di sinistra valido, io che più in là del centro non ho mai votato in vita mia!!!
    Nell 

  6. @SaR
    Grazie mille. Ricambio con piacere saluti ed auguri…

    @gatta
    Anche io ho votato Vendola alle europee. Il suo partito comunque è quello che i sondaggi danno più in crescita di tutti (si parla dell'8%) e sono fermamente convinto che se non ci saranno le primarie, ci sarà una forte trasmigrazione di voti proprio dal PD a SEL.

    @paluca
    Io credo che abbiamo ragione entrambi. Ciò che però va fatta prima di ogni altra considerazione è una netta distinzione fra la capacità di governare e la strategia politica. Riguardo alla capacità di governare, come sai – non siamo d'accordo – perchè io sostengo che la sinistra, nel momento in cui dovesse vincere le elezioni, sarebbe in grado di governare meglio di quanto ha fatto berlusconi, per tutta una serie di considerazioni che se vuoi posso esporti, ma che per adesso – per brevità – tralascio. Le mie critiche sono rivolte piuttosto alle strategie che dovrebbero portare la gente a votare PD. Già alle ultime europee io avevo voltato le spalle a questa dirigenza, scegliendo di votare per Vendola (cosa che credo replicherò quando si andrà alla elezioni), perchè a mio avviso colpevoli di diversi errori piuttosto seri. Il più grosso di questi errori sarebbe proprio quello di rinunciare alle primarie, dando così l'impressione di essere attaccati più che altro alla propria sopravvivenza alla guida del partito. Riguardo poi l'eventuale alleanza con Fini e Casini, la penso esattamente come Civati.

    Quanto all'esperienza di Prodi, è fallita soltanto per un voltafaccia di una componente con cui si era stati costretti ad allearsi. Il problema è da attribuirsi a questa legge elettorale, che impone delle coalizioni che vengono poste in essere solo per motivi elettorali e non di reale convinzione. La prima cosa che si deve fare per il bene del paese è cambiarla.

  7. come dici tu, offrirsi al centro sarà un errore fatale, temo, ma da quando son rimasti fregati da bertinotti, non riescono più a guardare a sinistra, dove effettivamente c'è rimasto ben poco, ma un Sel c'è con un leader molto credibile, che potrebbe essere un'ancora di salvezza per sconfiggere l'allenza pdl+lega. non so chi la pensa come me, ma se mai facessero un patto con casini e fini, a malincuore, non avrei un partito per cui votare.

  8. Teniamo conto che la base che si esprime, contesta, va sul web etcetc mostra di preferire un'alleanza a sinistra….poi però bisogna vedere il resto del Partito cosa pensa. E io non sono affatto convinta che l'ipotesi Casini sia così remota.

    Basta guardare le primarie, dove giustamente si tende a preferire il candidato forte non necessariamente quello più di sinistra ( vedi Renzi).

    Bersani – che non è precisamente l'ala sinistra del Partito – è stato eletto segretario a furor di popolo perchè titolare della proposta, fu detto allora, più …strutturata . A me tutta questa strutturazione non convinceva e non convince nemmeno adesso.

    Questa storia delle alleanze poi è sfibrante, ma come si può continuare con questo vaniloquio?

    Non sarebbe il caso prima di cercare marito di stabilire cosa si vuol mettere in campo, che progetto abbiamo, che ricetta?

    Solo dopo ci si potrebbe interrogare :

    Per esempio Casini sul tema dei Diritti, impropriamente chiamati temi sensibili, cosa pensa?

    E noi siamo disposti a rinunciare a quelli in cambio di un'alleanza stabile?

    E Vendola come pensa di affrontare crisi, precariato etc e che proposta ha sull'ambiente. Collima con il nostro?

    Altrimenti con la sola colla del mandiamo a casa Berlusconi non si va lontani. Si vince ma non si governa. E siamo punto e daccapo.

  9. …immaginare di recuperare voti portandosi ancora di più al centro è un'assurdità bella e buona. Non solo il PD non guadagnerà voti presso i moderati del centro, ma perderà pure lo zoccolo duro del suo elettorato. 
    Un vero suicidio politico!  

    Le previsioni di un PD sotto la soglia del 20% diventano sempre più realistiche …

    ..Acqua: no, i dirigenti non sono rimasti scottati da Bertinotti. Semplicemente danno risposte in puro politichese a problemi concreti.
    C'è un vistoso scollamento tra la realtà come è percepita in quel di Roma e la realtà quale la vediamo noi. Per loro fare accordi con Casini e Fini è normale, fa parte di quella politica che ritengono sia ancora in auge. Peccato che questo non coincida con le attese dell'elettorato di sinistra.

    O.

  10. @ Camoscio
    Peccato che le attese dell'elettorato di sinistra non siano del tutto chiare.
    Quanto a Bertinotti, avesse evitato la nobile testimonianza qualche anno fa, a quest'ora saremmo messi diversamente.
    Invece no abbiamo buttato all'aria un'esperienza virtuosa.
    Invece no meglio tenersi  welfare e  politica economica pensate dalla destra.
    Il facciamoci del male stavolta è del tutto appropriato.

  11. Io noto che c'è una sensibile disaffezione alla politica da parte dell'elettorato di destra come da parte di quello di sinistra e questo è ciò che più spaventa e preoccupa per il futuro.
    Leggevo oggi su un Blog che sarebbe bello se gli italiani potessero mandare una bella lettera di licenziamento all'intero parlamento, ipotesi suggestiva ma che la dice lunga di come ormai chi siede in parlamento sia lontano dlla stragrande maggioranza dei cittadini.
    La delusione che leggo nei vostri commenti è la stessa che percepisco nei discorsi dei miei amici e conoscenti di sinistra e di una bella fetta di elettorato di centro / centrodestra.
    C'è tutto un settore di centrodestra deluso da anni di Berlusconi e la sinistra invece di proporre un programma serio e allettante che possa attrarre tutti quei bei voti in cerca d'autore, che fa? latita, vivacchia, litiga ma soprattutto (e questo è il peccato più grave) dimostra di non sapere (volere?) svecchiare e uscire da vecchie logiche cui si sperava di non dover più sottostare.
    Sottoscrivo al 100% l'intervento #11 di "sedlex" e soprattutto la sua chiusura che vado ribadendo da tempo "con la sola colla del "mandiamo a casa Berlusconi" si vince (forse, mi permetto di aggiungere) ma non si governa".
    Appunto!

  12. Vedo un buffo parallelo con la lotta tra bolscevichi e menscevichi… Credo comunque che la soluzione migliore per vincere contro questo governo non sia cercare alleanze forzose, ma proporre qualche cosa di concreto… se la classe operaia, almeno al nord, vota Lega e non a sinistra vuol dire che sempre a sinistra c'è qualche cosa che no va…

  13. @acquacotta
    Più che l'alleanza vera e propria, dà fastidio – come giustamente sottolinea Civati – questo rincorrere gli altri. Lasciamo che siano Fini e Casini, se lo riterranno opportuno, a chiedere la disponibiltà al PD per una coalizione. Nel frattempo facciamo le primarie e vediamo chi vince, perchè questo stop alle primarie – secondo me – è l'aspetto più grave di tutta la vicenda. Ecco uno stralcio della lettera di Renzi e Civati a Bersani, che io condivido in pieno: «Credevamo che pur nelle differenze talvolta aspre che convivono nel Pd, due elementi ci unissero tutti senza distinzioni: l’essere il PD un partito sempre ecomunque alternativo alle destre (a tutte le destre) e che il metodo del Pd per scegliere le candidature fosse quello delle primarie aperte ai nostri elettori. Il tuo proposito smentisce entrambi questi minimi comuni denominatori, senza peraltro che sia stato possibile su questo consultare la base o almeno discuterne nelle sedi opportune, in modo trasparente».

    @sedlex
    Bersani non sarà l'ala sinistra del Partito, ma tra i 3 candidati alle primarie era quello che poteva considerarsi più a sinistra, o mi sbaglio?
    Quanto al resto, sono assolutamente d'accordo con te, "colla" compresa.

    @camosciobianco
    E' assolutamente così. Poi, se per fare un'alleanza al centro, si deve persino fare a meno di un'istituzione come la primarie, il discorso si fa ancora più spinoso. Sono convinto che se non ci fosse un personaggio come Vendola a preoccupare la dirigenza del PD, le primarie si farebbero, eccome!

    @paluca
    Hai ragione, ma quel "non si governa" – torno a ripetere – a mio avviso è da imputarsi ad una legge elettorale che mal si confà alla realtà italiana, perchè costringe ad alleanze pensate solo a fini elettorali e non governativi.

    @donburo
    Sul perchè al nord la classe operaia vota Lega, bisognerebbe farci più di un post sopra, tanto la questione è articolata…

    @L'ultimoZar
    Grazie Andrea… passerò senz'altro!

  14. Diciamo che proponeva un'idea di partito vecchiotta e soprattutto impraticabile nel terzo millennio.
    Infatti non si è praticata.
    Quanto alle alleanze ( mi vengono le bolle tra un po') la sua proposta era di rimanere sostanzialmente  in area centro-sinistra.( quindi Casini è un'uscita quantomeno curiosa)

    La mia ( e di altri) obiezione era…come ? Viste le esperienze precedenti.
    Ad ogni buon conto, alleanze spurie non si possono concepire ma non per una questione pregiudiziale ed ideologica, semplicemente perchè non funzionano.
    Questa non è la Germania in cui la Merkel governa – piuttosto bene direi – con l'opposizione e manco l'America in cui spesso su singoli provvedimenti si chiedono i voti e senso di responsabilità all'altro partito.

    Qui a parte la peculiarità di Berlusconi con il quale non si può concertare nulla senza rischiare ( ricordo che l'ipotesi di dialogo sulle Riforme è naufragata sullo Scudo Giudiziario), c'è una classe politica che non ha la stoffa necessaria per rimanere se stessa dialogando con gli altri.

    Il salto di qualità richiesto dal Quirinale è probabilmente questo.

  15. D'accordissimo, legge elettorale da cambiare come tante troppe cose in questa nostra povera Italia (oggi apro il Corriere e subito l'occhio mi va alla nuova apertura di Casini a Berlusconi… ma pensano davvero che tutti gli italiani siano una massa di coglioni da prendere solo e sempre per il culo???)

    P.S.: scusa se cambio discorso, ma se trovi un secondo al volo per passare da me mi piacerebbe un tuo parere su alcuni film che ho visto le ultime sere e su cui ho postato: se li hai visti, ovviamente!

  16. @sedlex
    Hai perfettamente ragione. E' forse (anche) questo il motivo per cui il progetto PD non è decollato. Si voleva realizzare un partito che funzionasse da sintesi di visioni e prospettive diverse, invece non si è fatto che sottolineare ed esasperare proprio quelle distanze che si cercava di tenere insieme, amalgamandole.

    @paluca
    Post visionato e commentato! :)

  17. …Paluca: più che una massa di coglioni, ci considerano solo il lasso di tempo necessario a rinnovare il loro mandato. Dopo di ciò, riprendono a tessere le loro trame e a giocare a domino con i loro finti avversari politici. Vedasi, a sfiducia non approvata, l'abbraccio di Silvio a Pierferdi.

    In linea teorica, la politica dovrebbe (condizionale più che d'obbligo) risolvere i problemi e non di sicuro aumentarli. Attualmente avviene l'esatto contrario …

    O.

  18. Il problema qui è che ancora una volta si punta solo e solamente a raggiungere la 'massa critica' di voti necessaria per vincere, a scapito dell'identità e dell'identificabilità delle proprie idee e del proprio programma, col risultato che non è per niente detto che si vinca, e che pure se si vince non si riesce a governare perché non si è d'accordo su nulla…

  19. @camosciobianco
    Parole sante…

    @crimson
    Giustissimo. Io continuo a sperare che si voglia introdurre una nuova legge elettorale che non costringa – come l'attuale – a stringere alleanze soltanto a scopi elettorali.

  20. Civati dice una cosa importante, che altri come Marino omettono. Ovvero non esclude a priori la collaborazione elettorale con il terzo polo, ma ribalta la contrattazione e ristabilisce i giusti rapporti di forza: il pd può superare il 30%, il terzo polo no. è dunque lecito sperare che i dirigenti facciano valere questa posizione, magari anche tirandosi indietro come fece Veltroni.
    E' vero che al paese servono riforme importanti, che si possono fare solo se condivise, ma resta da constatare il triste fatto che si continua la tradizione di progettare alleanze elettorali senza parlare mai di contenuti… col rischio di sfasciarsi di nuovo dopo aver vinto le elezioni.

    Personalmente cerco di essere realista, se con Fini e Casini si possono fare le riforme, sic, facciamole. Ma allora le cose devo essere già chiare prima: per sacrificare una "vocazione" si deve avere almeno qualche dato concreto… ecco, il PD si prepara a ripetere lo stesso errore che ha fatto con le scorse regionali in veneto: sperare che un candidato o un'alleanza bastino a rendere attrattivo un progetto che non c'è

  21. Ma le riforme – parliamo di abolizione del bicameralismo perfetto, riduzione dei parlamentari, etcetc –  abbisognano comunque di larghe intese, non sono leggi ordinarie che ottieni con la semplice maggiornza.
    Si tratta nella maggior parte dei casi di modifiche costituzionali.
    Ma un conto è un'alleanza elettorale (o cartello o quel che è) e altro cercare consensi sulle singole proposte.Dopo però.
    Qui non si tratta di chi fa il primo passo, è che il terzo Polo proprio non ne vuol sapere e non ne vuol sapere per lo stesso motivo per cui non dovremmo volerne sapere noi : differenti visioni del mondo, differenti valori, il programma risulterebbe annacquato, i rispettivi elettorati, ne sarebbero spiazzati.
    Io non lo voto Casini se non giura su quello che ha di più caro che almeno una legge sul modello europeo  che tuteli le coppie di fatto, non verrà licenziata, che sul testamento biologico la smetteremo di intasare le Corti, che tuteleremo i diritti dei figli nati dalle coppie omosessuali ( ce ne sono, e saranno sempre di più).
    Non è una questione di vuoto puntiglio ma di civiltà e tutela dei principi.
    Stato di diritto e Questione Sociale. Noi non dovremmo transigere su questi due punti.

  22. @redpoz
    Mi piace quello che scrive Civati. La cosa più fastidiosa è questa rincorsa del PD al Terzo Polo. Il PD è il secondo partito del paese. Fossero gli altri a cercare il PD e non viceversa, come del resto scrive anche la Serracchiani

    @sedlex
    Quel che dici è giusto, però io comprendo anche Franceschini quando afferma: "Siamo al livello massimo di emergenza democratica, i rischi sono fortissimi. Prendiamo un insegnamento dalla storia: i nostri padri, prima di fare le lotte partigiane, non si domandavano 'sei per la monarchia o per la Repubblica?'. Prima liberarono il Paese e poi iniziarono il confronto politico. Dobbiamo ragionare allo stesso modo". Il passaggio è delicatissimo: non bisogna commettere degli errori. A me piacerebbe che tutte le forze di opposizione si parlassero e decidessero una strategia. Per me l'obiettivo numero 1 è liberarsi PER SEMPRE di berlusconi ed i suoi. Si trovi un modo giusto per farlo e lo si persegua fino in fondo.

  23. ringraziandoti di cuore per la visita, sempre gradita, son passato per augurare a te, la tua dolce metà e agli amici del tuo bellissimo blog
     un
    BELLISSIMO NATALE…

    TANTI AUGURI…

  24. @shera
    Hai assolutamente ragione! Auguroni a te!!! :)

    @stefanover
    Ahimè… tanti auguri…

    @pyperita
    Ricambio gli auguri con piacere!!!

    @crimson
    Non potevi fare augurio migliore!!! :) Tanti auguri a te…

    @luigi
    Grazie Luigi… tanti sinceri auguri di Buone Feste a te e alla tua famiglia!!!

    @phederpher
    Acc… tristezza!!!

  25. Le leggi elettorali andrebbero rifatte daccapo con principi di autonomia decisionale e potere unico. Se vuoi votare, vota come dico io e non come dicono in mille per finire di non capirci dentro piu niente.

  26. @redcats
    Ricambio con piacere!!

    @tiptop
    Bella sì, sapessi però a quale ti riferisci :))
    Auguri…

    @donburo
    Ahinoi… ricambio gli auguri! :)

    @cybermax
    Mi accontenterei che venissero reintegrate le preferenze…

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