Grillo e la TV

Grillo e la TV

Condivido quanto scritto da Eugenio Scalfari a proposito del rapporto fra Grillo e la televisione. «Grillo non vuole andare in tv perché sarebbe costretto a confrontarsi e a rispondere a domande e non vuole. Vuole soltanto monologare e se un giornalista lo insegue lo copre di contumelie. Quindi fugge dalla televisione ma le televisioni lo inseguono, lo riprendono, lo trasmettono. Conclusione: Beppe Grillo gode d’una posizione mediatica incomparabilmente superiore a quella di qualunque altro leader politico. Una posizione che non gli costa nulla e gli garantisce un ascolto che si ripete fino al prossimo comizio del quale sarà lui a decidere il giorno, l’ora e il luogo. In Sicilia il suo candidato ha avuto il 18 per cento dei voti e il suo Movimento il 14. I sondaggi successivi al voto siciliano lo collocano attorno al 22 per cento. Quale sia il programma del M5S resta un mistero salvo che vuole mandare tutti i politici di qualunque partito a casa o meglio ancora in galera perché “cazzo, hanno rubato tutti, sono tutti ladri”.»
 
La recente partecipazione dell’attivista del M5S Federica Salsi a Ballarò e la conseguente durissima scomunica dell’ex comico genovese ha riacceso il dibattito sulla democrazia interna del Movimento. In precedenza il veto a presenziare tribune televisive veniva giustificato con l’inesperienza degli esponenti del M5S che, secondo Grillo, sarebbero usciti con le ossa rotta dal confronto con conduttori e avversari politici molto più avvezzi ai vari talk show.  Adesso, forse resosi conto della risibilità di tale argomentazione, Grillo ha cambiato rotta, sentenziando che chi si reca a tali trasmissioni lo farebbe soltanto per soddisfare il proprio bisogno ad esibirsi e la propria vanità. Fatto sta che diventa sempre più esplosiva la contraddizione di chi vorrebbe promuovere la democrazia diretta nel Paese, ma che ha ridotto il proprio Movimento ad un contenitore dove tutti sono uguali, ma dove lui è più uguale degli altri.

 

35 pensieri riguardo “Grillo e la TV

  1. Come sai, non sono per nulla d’accordo su questo modo di vedere la questione. Specifico solo che il programma del MoVimento Cinque Stelle è liberamente consultabile in rete; ma forse Scalfari non sa nemmeno come si accende un PC, quindi che parliamo a fare…

    1. Spero che nell’ideale società che il Movimento 5 stelle si prefigge di costruire,ci sia diritto di cittadinanza anche per chi non sa nemmeno come si accende un pc e che la qualità di una persona non venga giudicata dalla capacità o meno di far funzionare una macchina, magari indispensabile ma del tutto scema ove mai l’operatore fosse privo di buoni requisiti umani.

  2. … tutti i quotidiani a titolare paginate intere sull’assenza di libertà nel Movimento 5 stelle e sullo scandalo provocato dalla presenza della Signora Salsi a Ballarò.
    Per quanto mi riguarda, definisco tutto ciò un’abile manovra di disinformazione.
    Si parla di Grillo per non parlare del deficit che continua ad aumentare (il Prof Monti non doveva diminuirlo?); si disquisisce sulla democrazia interna al Movimento 5 stelle e nel mentre si tace sull’accordo Stato-Mafia del ’93; si addita Grillo, tacciandolo di appestato o sobillatore di masse per non spiegare che, giorno dopo giorno, vengono demoliti i diritti per cui i nostri nonni hanno combattuto.

    Grillo è l’antipolitica.
    Posto che questa affermazione corrisponda a verità, cosa dobbiamo invece pensare della politica, quella vera, quella con la “P” maiuscola, quella che ci ha portato con gioia e allegria nella m####a fino al collo?

    Il problema non è Grillo, sono i partiti, quelli in cui i politici di professione ne hanno combinate una più di Bertoldo. La forza di Grillo risiede nella debolezza dei partiti.

  3. E’ davvero triste, rendersi conto, che Scalfari si debba inventare qualcosa per screditare il MS5
    Tutti i gruppi Ms5 prevedono un programma online visibile a tutti. Lo puó vedere anche Scalfari se non scegliesse di voltare lo sguardo da un altra parte.
    Per quanto riguarda la Tv crede davvero che Grillo abbia paura.. Di cosa? Di cosa? Di quello che si discute, cioè niente da anni e anni. È un gesto di protesto duro e ferreo che condivido, per anni ci avete intontito con programmi e show indecenti, portandoci lontani dalla realtà. Ora siamo falliti. Informazione dov’eri? Giornalisti dove eravate? A coltivare ognuno il suo orticello. Basta politici seduti sui sofà. Fuori dalla Tv.
    Ms5 hai rotto il giochino, grazie.

  4. Credo che Grillo possa fer del suo M5S ciò che vuole e comportarsi come crede. Le urne poi diranno la loro. Se non Grillo non vi piace e non lo volete come forza politica, non votatelo.

  5. Sarebbe interessante conoscere dagli Estimatori che differenza c’è fra un Grillo oggi, un Uomo Qualunque a metà dei 40 ,i Radicali nei 70 e la Lega nei 90 e comunque come s’intende trasformare il movimento in soggetto politico in grado di cambiare le cose e il voto di protesta in consenso necessario a detta bisogna .
    Poiché accendo computer, clicco siti, con e senza stelle, e soprattutto leggo giornali – persino di carta – da cima a fondo, tutti i giorni e da diversi anni, non posso apprezzare risposte del tipo che basti scorrere la lista della spesa sul sito del Movimento 5 Stelle per capirne i programmi.
    Un programma politico non è solo fatto di buone – o cattive – intenzioni ma di percorsi necessari alla realizzazione delle medesime. Parlo di risorse,alleanze, strategie insomma di tutto quel corredo della Politica che fa la differenza tra una formazione ed un’altra ( e che se non lo squaderni a campanello poi ti danno dell’anti – politico e ti offendi.)
    Quanto a me, trovo umiliante il dibattito in termini diversi da una civile seppur energica dialettica che metta a confronto fatti con fatti e opinioni con opinioni, quindi le narcisate di Travaglio – che, peraltro, divino lapsus, domenica sul Fatto confondeva Questi fantasmi con Le voci di dentro entrambe commedie di Eduardo – ovvero le competizioni a chi ce l’ha più lungo con Papà, non le trovo dirimenti dal punto di vista di una migliore comprensione delle cose.
    Ciò detto : ore 5.28 dopo una notte al cardiopalma Obama è nuovamente eletto.
    Forward! (all the way)

  6. prove tecniche di fascismo…avanti così…i corsi e ricorsi storici, anche Mussolini cavalcò la protesta popolare e divenne il padrone assoluto e senza regole.
    ma almneo parlava alla gente, grillo manco questo fa, si nasconde dietro a un nick e da li fa la sua crociata populista contro i partiti: manco lui fosse chissà chi.
    un tempo mi faceva ridere, adesso mi fa paura.
    da buon pifferaio magico, sta conducendo i suoi tpolini obbedienti verso la vittoria, per poi massacrarci tutti.
    ditemi voi, se definire p…na una ragazza che ha osato andare in tv, è democrazia.

  7. p.s.
    qualcuno ho letto l’ha paragonato a Bossi.
    Bossi è un dilettante al confronto, questo ha le idee chiare su cosa vuol fare dell’ Italia…e degli italiani reticenti come me

  8. Purtroppo Grillo anche in quel suo atteggiamento anti-dibattito segue il solco tracciato da Berlusconi (ma forse più da Bossi, visto che al suo debutto vinse splendidamente senza andare MAI in tv).
    Troppo comodo blaterare dai blog, dove 3mila ghost-writers possono imbeccarti e trovarti il discorso migliore per ogni occasione (anche se non lo salva da alcune scivolate, vdsi le battute su mafia e su cittadinanza extracomunitaria), troppo comodo sfuggire ai dibattiti televisivi ed alle domande scomode di avversari e giornalisti (che saranno pure ‘servi’, ma ciò non toglie che, per come sono stati trattati fin’ora dal Movimento, hanno il dente avvelenato e quindi desiderose di fare domande scomode, che è ciò che noi vogliamo). Non vorremo mica portare in Parlamento gente che manco conosciamo, votandola per interposta grillesca figura, come abbiamo fatto fino ad oggi con Berlusconi?

  9. @Marcello
    Intanto si potrebbe discutere di un Movimento il cui leader, unico caso al mondo, non solo rifugge qualsiasi confronto politico ma lo vieta anche ai suoi esponenti… dove sta la democrazia in tutto questo?

    @camoscio
    E’ vero. Il boom di Grillo risiede nella debolezza dei partiti tradizionali. Ma quando l’alternativa è ancor peggio dell’originale, allora il problema c’è, eccome!

    @irene
    Grillo HA paura del confronto. Troppo facile fare politica dalle pagine del proprio blog senza un reale contradditorio, senza che qualcuno lo incalzi con domande a cui magari non si riesce a dare una risposta o lo metta a parte di uno autentico scambio di opinioni diverse. Ciò che porta avanti Grillo nulla ha a che fare con la democrazia. Non è accettabile perciò che si riempia la bocca di espressioni come “democrazia diretta”, quando invece si fa portatore di posizioni fasciste…

    @Don Buro
    Mi pare che tu abbia ridotto il tutto ad una formuletta un pò troppo semplicistica…

    @giovanotta
    Letto l’articolo di Travaglio, che però non mi pare dia una vera risposta al perchè sarebbe giusto evitare di presenziare a dibattiti televisivi…

    @sed
    Ogni qualvolta è malamente finito un sistema politico, gli italiani hanno dato fiducia all’uomo forte e nuovo che prometteva di cambiare tutto, salvo scoprire successivamente che non era poi così forte e men che meno nuovo (si veda berlusconi nel ’94). Quanto al resto sono d’accordo, soddisfazione per Obama compresa!!! :)

    @luigi
    Una volta tanto sono perfettamente d’accordo con te!

    @Carlo
    Condivido il tuo pensiero…

    @pyperita
    Anche io! :)

  10. condivido in pieno il ragionamento di Scalfari, aggiungendo solo -ma ci può arrivare ciascuno di noi- che questo atteggiamento “parafascita” è l’esatto contrario della logica politica del confronto, unico preludio alla mediazione.
    sono d’accordo anche sulla Salsi: la battuta di Grillo è stata veramente sessista e volgare, ma -unica critica- al posto suo non avrei sollevato questa obiezione, bensì sarei andato al nocciolo del problema: la mancanza di democrazia interna ed esterna del M5S

    1. La Salsi – che peraltro nella circostanza incriminata aveva dato prova di discreto buonsenso su IMU ed ICI – alludendo a Scientology ha esplicitamente tacciato di scarsa democrazia il Movimento, ma il punto non è tanto questo : se ai militanti delle varie Stelle piace lo stile caserma che se lo tengano.
      A noi cittadini può solo interessare il fatto che solitamente la forma partito (o movimento) è lo specchio del modello sociale che quel partito vorrebbe costruire.
      Cercare le contraddizioni in seno a Grillo, è un inutile esercizio, perché è fin troppo ovvia la strategia : più le spara grosse più finisce sui giornali (e guarda caso nelle settimane di particolare attenzione mediatica, le varie Stelle salgono nei sondaggi) altrimenti che senso avrebbero le nuotatine nel canale e le arrampicatine sul Vulcano? ( in estate aspettiamoci pure una trebbiatina a torso nudo)
      Com’è? In Sicilia dove i pc li accendono di meno, la televisione serve?
      Meglio confrontarsi con i suoi nelle realtà in cui sono eletti.Dopo tutto, seppur dotati del carisma di una patata lessa,questi giovani Amministratori delle Stelle sembrano volenterosi,in parte persino autonomi e decisamente più concreti del loro presunto capo.

      1. @Sed
        “A noi cittadini può solo interessare il fatto che solitamente la forma partito (o movimento) è lo specchio del modello sociale che quel partito vorrebbe costruire.”: direi che hai colto perfettamente nel segno!
        Quanto poi allo “spararle grosse” per avere l’attenzione dei media, Grillo dimostra di aver imparato perfettamente la lezione da berlusconi e bossi… del resto il M5S è legato alla Lega e al PdL dal filo rosso di un populismo becero e senza vergogna!

  11. Credo di aver ridotto il problema ai minimi termini. Se Grillo è un pericolo per il paese, non votatelo. Visto che però la gente ha votato Berlusconi, anche più di una volta, non so cosa pensare.

  12. @redpoz
    Assolutamente allineato con te…

    @donburo
    Io credo che il punto non sia tanto se votare o non votare per qualcuno, ma capire perchè quel qualcuno andrebbe o non andrebbe votato.

  13. Non mi piace per nulla come agisce questo movimento per i tanti motivi elencati in questa discussione: mi piacerebbe che qualcuno dei “pro” si cimentasse a discuterne e non solo a far facili proclami. Questo aspetto è a mio avviso figlio delle modalità e tipicità dei nuovi linguaggi (leggi: internet, social network, blog, in un’espressione sola: eccessiva e vuota comunicazione) pienamente sfruttati dai “grilletti” (li chiamo così per uno degli aspetti più odiosi di cui si fanno promotori, il giustizialismo moralista e manicheo). Il fatto è che sia innegabile come il consenso vada ben oltre tali mezzi. Coinvolgono sempre più le masse dei qualunquisti, insoddisfatti, disillusi e incapaci di credere e impegnarsi in un progetto politico “di respiro” e soprattutto democrazia (quindi più lento,, dialettico, articolato e plurale). Detto ciò, per venire al punto dell’argomento della discussione, non posso negare che ammiro il fatto di NON andare in televisione, perchè condivido che essa sia il fulcro, in questa società, dei meccanismi di conservazione del potere e della sua natura più “spettacolistica”, esclusiva, conformistica e schiacciante. Ma questo poco c’entra con la democraticità di Grillo & co, per promuovere la quale, del resto e ovviamente, basterebbero la radio, delle assemblee pubbliche, delle discussioni sui forum e chi più ne ha ne metta.

  14. è vero che ognuno alla fine ha ciò che si merita, ma possibile che il popolo bue non capisca dove vuole arrivare Grillo?
    parlare di partito unico, di maggioranza bulgara, rievoca i fantasmi di un passato mica poi tanto remoto.
    i grillini sono brave persone, lo si vede, ma sono manipolati in modo clamoroso da Grillo, e se qualcuno tenta di aprire bocca, e beh….

  15. @emmegì
    Vorrei che si spostasse l’attenzione dalla televisione al confronto. In realtà ciò da cui Grillo rifugge non è tanto la televisione, quanto piuttosto il confronto dialettico. La TV è solo un amplificatore… se non piace ci sono i teatri, le piazze, le fiere dove poter organizzare dibattiti e scambi.

    @luigi
    Grillo rappresenta oggi, ciò che berlusconi ha rappresentato nel 94: l’incantatore di serpenti che ha sedotto milioni di italiani. Sappiamo come è andata a finire col populismo del Caimano. Oggi abbiamo davvero biosgno del populismo 2.0 di Grillo?

  16. ma certo che no, però si vede che l’italiano ha sempre bisogno di un comico che lo governi..
    ieri ho sentito parlare di golpe da parte di Grillo…
    il bue che dà del cornuto all’asino

  17. Ho 48 anni ho votato un paio di volte rifondazione, ma il mio credo è sempre stato l’astensione per motivi di offerta inadeguata, alle prossime continuerò a non votare perché all’estero, ma lo strumento che il movimento offre, cioè la partecipazione diretta alla politica mi pone in difficoltà, devo ammettere che adesso c’è uno strumento e una opportunità che non abbiamo mai avuto, Grillo è una persona con pregi e difetti e lui passerà, ma il movimento penso sia una cosa rivoluzionaria a livello mondiale, ci si focalizza sui difetti di Grillo e non si vede la portata storica del cambiamento, domani ci saranno tanti movimenti che supereranno i politici di professione e probabilmente porteranno quella democrazia diretta di cui si discuteva, i politici sono degli intermediari tra i cittadini e la regole, probabilmente è maturo il tempo di eliminare o ridurre l’intermediazione, e non ci vedo nulla di male anzi…

  18. @luca
    Non credo che chi intenda realmente portare la democrazia diretta nel Paese possa gestire il proprio movimento in un modo così autoritario ed intollerante alle idee diverse dalle proprie. Il confronto è il sale di ogni democrazia e rifuggirlo è un segnale preoccupante. Inoltre ho visto molti dei video delle persone che si presentano con il Movimento e devo dire che il livello è spesso sconfortante. Ciò detto, alcune delle battaglie di Grillo sono condivisibili, ma è tutto il resto – a partire dall’alto tasso di populismo – a non convincermi

  19. E quale sarebbero le idee non accolte? se vai sui vari siti del movimento puoi direttamente fare proposte o discutere quelle esistenti, poi è chiaro che tutto il sistema va perfezionato e migliorato, ma già adesso il movimento è apertissimo, anzi chiede ripetutamente a noi cittadini di partecipare.
    Se poi ti riferisci a Grillo che è l’unico che va nelle piazze a discutere con chiunque, se non ci credi prova a seguire le dirette dalle piazze, mentre gli altri si trincerano in tv perché se vanno in piazza non tornano più a casa, lui più di tutti chiede la partecipazione a tutti e le idee di tutti . Il vero confronto si fa in piazza con le persone guardandole negli occhi , non in tv con sallusti i “giornalisti” di regime e i politici di professione. Comunque se sei per l’astensione io la condivido.

  20. @luca
    L’apertura secondo me è solo apparente. Si è visto il trattamento che è stato riservato a quanti hanno deciso di promuovere le idee del Movimento in televisione: espulsi! Volenti o nolenti in Italia la televisione è lo strumento principale attraverso il quale la gente si forma le proprie convinzioni politiche. La piazza è importante ma fuggire dal confronto televisivo è sicuramente sbagliato. Poi, come ripeto, non mi piace il populismo di Grillo. Non mi piace l’inveire contro tutto e tutti. Sostenere che tutti sono uguali. Secondo me non è vero che tutti sono uguali. Credo ci sia una notevole differenza, per fare un esempio, fra berlusconi e Bersani. Io sono sempre stato contrario all’astensionismo. Voterò senz’altro per la coalizione di centrosinistra.

  21. @RearWindow
    Guarda la sera che ho sentito che una del movimento sarebbe stata a ballarò, mi son subito detto non è possibile o è una che fa finta di essere del movimento oppure Grillo è come gli altri, poi sentendola parlare, ha detto che l’imu sulla prima casa era giusta e che loro prendono gli stipendi come tutti gli altri, ma scusa gli eletti in sicilia il primo mese di stipendio hanno restituito 120.000 su 180.000 e tu fai credere che sei come gli altri? ma chi l’ha mandata questa a dir minchiate mi son chiesto, e difatti si scopre che senza chiedere nulla a nessuno per visibilità personale se ne va a ballarò (il più indegno fra tutti i teatrini, perchè esclude la partecipazione dei cittadini) a far danni enormi al movimento, era dovere di Grillo in quanto garante di fare qualcosa proprio a tutela di tutti gli appartenenti al movimento. Favia poi non ne parliamo nemmeno, non voleva accettare che dopo due mandati si andava a casa, posso capirlo sul piano personale ma era dovere di Grillo intervenire e sarà dovere di Grillo intervenire in futuro perché altri casi di questo tipo ci saranno, siamo esseri umani, ma occorre far rispettare quelle poche regole che ci sono…Grillo non ha mai detto nulla sulle idee portate da qualcuno,all’interno del movimento, anzi….Sul confronto televisivo sono d’accordo va fatto, ma non tra politici ( è solo un trucchetto mettere due a dirsi tu sei peggio di me) ma tra politici e cittadini, e dove lo vedi tu un politico che risponda ad un cittadino in tv?
    Grillo le interviste le rilascia altrochè ma alle tv straniere LIBERE, cnbc bbc Olandesi svedesi ecc. le tv e i giornali Italiani sono in mano ai politici o ai gruppi finanziari (siamo unico paese in Europa classificato come parzialmente libero nell’informazione, e questo non è un dettaglio è una vergogna) vedrai che adesso per la legge della parcondicio sono obbligati a dare spazi e Grillo ci andrà in tv altrochè. Però tu fammi un favore dai un’occhiata qui http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/lazio/partecipaprogramma.html poi mi dici se fino ad ora abbiamo mai avuto una cosa cosi aperta e democratica.
    Ma come fai a dire che pd e pdl sono diversi nella sostanza? se non ci fosse stato un’opposizione cosi arrendevole non ci sarebbe stato nemmeno berlusconi, sono due comitati d’affari che fanno finta di essere diversi perchè attirano voti sull’odio per l’altro, nei venti anni Berlusconisti hanno governato circa metà per uno, ma nella sostanza cosa di diverso hanno fatto? completamente appiattiti sulle posizione dell’ oligarchia e della finanza europea, se non è vero fammi degli esempi, il capolavoro finale il governo Monti tutti insieme sempre d’accordo su tutto e questo poi è quello che succederà un minuto dopo aver chiuso le urne, fuori sel e dentro tutto il resto e anche Vendola che si presta a questo giochetto è abbastanza indecente…….per inciso Monti è la persona più di destra che abbia mai governato in Italia.

  22. @luca
    Siamo in disaccordo su tutto, temo. L’apertura alla società civile è un’ottima cosa. Però io credo ancora nella rappresentanza politica. Non tutti i politici sono marci (come sostiene Grillo). Affermarlo è fare del qualunquismo. Ci sono brave e capaci persone anche fra i politici. La società civile può e deve dare il proprio apporto e contributo, sempre più forte, ma non può sostituirsi alla classe politica. Continuo a pensare che la sinistra, pur con tutti i suoi limiti ed errori, non sia sovrapponibile alla destra berlusconiana. Come ho già detto e ripeto ora, trovo che Grillo non faccia altro che del mero populismo. Come pensa di mettere in atto il suo programma, se non si vuole alleare con nessuna forza politica? Pensa forse di prendere la maggioranza assoluta dei voti? La politica è confronto, dialogo e compromesso. Troppo facile cavalcare la sacrosanta rabbia della gente, senza proprorre una reale formula di governo della cosa pubblica.

  23. @ RearWindow
    Dici “La società civile può e deve dare il proprio apporto e contributo, sempre più forte, ma non può sostituirsi alla classe politica”. Per forza siamo in disaccordo, e che cosa è la società civile? ci sono le persone o cittadini, che hanno il diritto dovere di sostituirsi alla cosi detta classe politica se quest’ultima non li rappresenta più. Se la democrazia rappresentativa funzionasse ci si potrebbe anche accontentare, il problema è che oggi i partiti (che sono associazioni private e che quindi agiscono come spa) rappresentano solo interessi economici, il pdl quelli di b e il pd quelli delle banche delle multiutility delle coop ecc. questo sistema è stato vantaggioso per 20 anni per entrambi e probabilmente per molti che li hanno votati, oggi troppe persone sono escluse dal sistema e il giochetto non regge più.
    La persone sono persone, è chiaro che non tutti i politici sono marci è il sistema che lo è, se metti 100 frati all’interno dell’ndrangheta non è che diventi un’opera pia.
    Il problema che ti poni sull’attuazione del programma, a me non sembra che esista perchè la logica delle alleanze è tipica di chi si spartisce qualcosa, nella logica della democrazia diretta del movimento quando Bersani proporrà di ridurre a 4000 euro le pensioni che vanno da 10,000 a 90,000 euro e con il risparmio fare il redditto di cittadinanza (il problema è che non lo farà checché ne dica ), il movimento si consulterà con i cittadini che presumibilmente diranno si e voterà si in parlamento, voglio invece vedere cosa voterà il pd quando questa proposta la farà il movimento e non perchè Bersani non sia una brava persona, ma che perchè agisce nel contesto di un sistema irriformabile.
    Detto questo, non voglio convincere nessuno, il movimento mi piace perchè è il primo esperimento di democrazia diretta al mondo di queste dimensioni e so benissimo ( su questo concordo con te) che una buona parte delle persone che voteranno 5 stelle lo faranno solo perchè incazzate e nulla sanno di democrazia diretta e partecipazione e Grillo su questo ci gioca. Io dico non vi piace il 5 stelle fatene un’altro ancora meglio e sarò il primo a partecipare, ma proporre la vecchia politica no, questo no…
    Quando dice che il movimento raggiungerà il 100% significa che i cittadini saranno rappresentati da se stessi e che la costosa intermediazione della politica di mestiere e di compromesso non sarà più necessaria, ci si riuscirà? vedremo la sfida è interessante, io vivo per buona parte dell’anno in Polonia, fino a qualche mese fa mi vergognavo di dire di essere Italiano adesso sono fiero di parlare di questa rivoluzione pacifica in atto.

    1. quando Bersani proporrà di ridurre a 4000 euro le pensioni che vanno da 10,000 a 90,000 euro e con il risparmio fare il redditto di cittadinanza (il problema è che non lo farà checché ne dica ), il movimento si consulterà con i cittadini che presumibilmente diranno si e voterà si in parlamento, voglio invece vedere cosa voterà il pd quando questa proposta la farà il movimento e non perchè Bersani non sia una brava persona, ma che perchè agisce nel contesto di un sistema irriformabile.

      Questa riduzione drastica di pensioni milionarie è affascinante.Una sola domanda : Ove mai Bersani presentasse una proposta di legge simile e il Movimento come un sol uomo cliccasse il proprio assenso…chi si reca in Consulta a spiegare a quei noiosi giudici che a fronte di un regolare versamento di contributi…la pensione si decurta?
      Ora tu mi dirai che io difendo il Sistema invece sommessamente mi limito a segnalare che per agire nel profondo non basta volere.
      Ve ne accorgerete. Oh se ve ne accorgerete

      1. Nel caso specifico può darsi tu abbia ragione, ma io scommetterei che se si vuole i soldi si trovano….. il mio era solo un esempio per dire che il movimento non ha interessi da difendere se non quelli della maggior parte dei cittadini, Bersani invece questi soldi magari preferirebbe darli al monte paschi.
        In ogni caso i politici non lo hanno mai messo il reddito di cittadinanza come c’è in tutta europa (e di tempo ne hanno avuto), vediamo se il movimento ci riesce, i politici hanno discusso per mesi se e come tagliarsi gli stipendi e si diceva anche che era impossibile restituirli gli eletti in sicilia dopo il primo mese non hanno fatto tante discussione hanno fatto un bonifico, valà che se vuoi li trovi i modi……

        1. A me risulta che in Sicilia al momento hanno costituito un fondo regionale,( e sicuramente per realizzarlo hanno fatto un bonifico) resta da capire con quali criteri e a chi saranno distribuiti i quattrini – particolare non irrilevante – e se questo – a parte l’effetto dimostrativo – può essere un metodo. Non discuto della buona fede e dell’onestà dei donatori o del Movimento,dico che stabilire le priorità è elemento dirimente e decisamente politico e che certi sostegni devono essere affidati ad un programma strutturato e non alla propaganda.
          Mi risulta che Pizzarotti,pur armato di buona volontà – e accompagnato dalla mia personale simpatia – non sia riuscito a limare un euro di tasse ai suoi concittadini.E questo non perché sia un cattivo amministratore o un fanfarone ma perché un conto è recitare un monologo dal palco e un conto è vedersela con una situazione disastrata.
          Poi concordo con te sul fatto che i soldi per il welfare si devono trovare (altrimenti a che serve la Politica?) ma diffido della faciloneria.
          Il caso di specie (pensioni d’oro) è solo un esempio per ribadire quanto sia difficile cambiare davvero le cose e quanto invece servano competenza, onestà e riforme strutturali.
          (ma non dire valà …che mi ricordi Ghedini)

          1. Per quello che ho capito i soldi sono stati restituiti alla regione che farà un fondo per il microcredito alle piccolissime imprese, 15 parlamentari in un mese hanno restituito 120.000 euro sembra una sciocchezza ma pensa se tutti quelli che campano di politica lo facessero…., quelli eletti del movimento lo faranno perchè hanno firmato…
            Poi hai ragione che sarà difficilissimo pur volendo, intanto già la buona volontà mi sembra rivoluzionaria poi è anche vero che ci deve essere il supporto di quanti più cittadini possibile. Comunque l’esempio era anche per dire che qualora chiunque in parlamento farà una buona proposta il movimento la appoggerà senza pregiudiziali, come sta già succedendo in sicilia ecco perchè le alleanze a priori non mi sembrano necessarie.
            Il suo però è un mavalà (cosa dici) il mio un valà (vedrai) di ascendenza romagnola.

            1. La buona volontà è rivoluzionaria se riesce a non sfiorare il velleitarismo,il che non è impresa da poco .
              Viste le già citate difficoltà di intervento si potrebbe essere portati ad accontentarsi di questi spot dimostrativi .Invece qui bisogna combattere e portare a casa un risultato durevole.. Per questo le alleanze prima, dopo e durante sono indispensabili.
              Certo, al Movimento che si presenta come antitetico al sistema non conviene fare comunella con alcuno,perderebbe gran parte dei consensi.
              E anche questa è una storia di calcolo politico…come gran parte delle mosse di campagna elettorale.

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