Lunga vita e prosperità

Lunga vita e prosperità

La saga di Star Trek, nata in televisione nel 1966 dal genio di Gene Roddenberry, è stata tra le prime serie a produrre larghe comunità di fan e ad allargare la propria dimensione in modo transmediale, replicandosi in cartoni animati, fumetti, romanzi, giochi di ruolo e videogames, fino a sbarcare, dagli anni Ottanta, anche al cinema. Un panorama che ha finito poi per estendersi anche a successive serie televisive le cui avventure si sviluppavano a secoli di distanza e  con differenti personaggi rispetto alla serie classica del ’66-’69, che vedeva il Capitano Kirk, il Signor Spock e il Dottor McCoy guidare l’astronave Enterprise «ad esplorare strani mondi, a ricercare nuove forme di vita e nuove civiltà, e ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima».
 
Il film di J.J. Abrams, in programmazione in questi giorni, tenta – riuscendoci in pieno – una nuova fondazione narrativa, raccontando gli eventi che porteranno a formare per la prima volta lo storico equipaggio dell’Enterprise.  E lo fa dimostrando uno straordinario equilibrio, da una parte concedendo alla storia una giusta autonomia, di modo che il film possa vivere di vita propria, e dall’altra mantenendo comunque un legame diretto con l’universo seriale di appartenenza, che viene riletto secondo lo stile personale del regista creatore di Lost. Uno stile fatto di sequenze d’azione adrenaliniche, sensazionali effetti speciali, strutture ad incastro, cortocircuiti temporali, citazioni cinematografiche ed ironia. Non rinunciando neppure ad un pò di commozione, quando un invecchiato Leonard Nimoy [il Signor Spock della serie degli anni 60], alzando la mano con le dita divaricate a V saluta con la mitica formula «Lunga vita e prosperità».

19 pensieri riguardo “Lunga vita e prosperità

  1. Su Star Trek non sono “afferrata” (letto in un forum, GIURO!) ma quel gesto poi è stato ripreso e modificato da Robin Williams nella serie “Mork & Mindy”?

    nanonano!!

    (no, non volevo evocare il nefasto di hArdcore)

  2. @Mirabellegirl

    Esattamente… :)

    E comunque per “afferrarti” un pò ti consiglio di andarlo a vedere il film! :)

    @PattyBruce

    A me è piaciutissimo. Credo che, come ho scritto, J.J. Abrams sia riuscito nella difficile impresa di attualizzare e personalizzare la saga pur nel rispetto delle dinamiche originarie.

    @Adam’s Rib

    Assolutamente così. Un film davvero adrenalinico! Del resto, il regista ha ampiamente dimostrato in Lost di sapere come costruire una storia fondata sull’avventura.

  3. @capehorn

    Purtroppo non si tratta del trucco. Il grande Leonard Nimoy, alias Signor Spock, ha raggiunto i 78 anni e mi pare di poter dire che anche i vulcaniani invecchiano, ahimè…

    @NightTripper

    Puoi pure il leggere il post perchè non sono entrato nel merito della trama… anche perchè tanto lo sanno tutti che l’assassino è stato il maggiordomo… o no? :)))

    @Memole7

    Assolutamente d’accordo!

  4. sono d’accordo con te. infatti porta freschezza all’universo di Star Trek, rendendolo interessante agli occhi delle nuove generazioni (me compreso).

    Il problema di cui ho anche trattato nel mio blog è appunto la scontatezza della narrazione, fin troppo ovvia lo sviluppo dei personaggi e la superficialità del “villain” di turno..

    mi aspettavo qualcosa di molto più sconcertante e complesso da JJ Abrams…

  5. Come saprai, l’episodio pilota nacque nel 1964, e si chiamava: The Cage (Lo zoo di Talos), con il capitano Pike, l’attore che lo impersonava era: Jeffrey Hunter, che poi conflisse con Roddenberry e fu sostituito con Kirk (William Shatner). L’attuale film (ne parlo pure io nel blog) l’ho già visto e condivido il tuo dire. Un caro saluto.

  6. @ofvalley

    Eh eh eh… al riguardo c’è un grosso colpo di scena prima della fine del film! :)))

    @Spyker

    A mio avviso bisogna considerare che la complessità ed il disorientamento che caratterizza lavori come Lost non è facilmente replicabile all’interno delle due ore di un film. Specie se, come in questo caso, si tratta del primo capitolo di una saga, in cui si devono presentare personaggi e situazioni. Chissà che Abrams non riesca a rendere più oscuro il personaggio del “cattivo” nel prossimo capitolo… :)

    @SaR

    Sono lieto che il film sia piaciuto anche a te… verrò a leggere ciò che scrivi al riguardo! :)

  7. beh in effetti non avevo pensato al formato di due ore del film, e quindi alle difficoltà di caratterizzare i personaggi come nel mondo seriale di Lost..

    Immaginate se JJ Abrams si mette a capo di un vero e proprio progetto di remake dell’intera serie, quindi ricominciando la serialità di Star Trek… non sarebbe male..

  8. Sei il secondo, che conosco, che ne parla bene . . . non posso far altro che andare a vedere dove lo fano, qui da me, e vedermelo! ;-)

    Adoro quell’equipaggio! ;-)

    Ciao, R

  9. @Spyker

    Wow!!!! :)

    @fiordicactus

    Assolutamente si… ti tocca!!! :)))

    @LultimoZar

    Si, lo promuovo a pieni voti!!! :)

    @Ligeia666

    Mitico, si… anzi, è proprio il caso di dire: galattico!!! :)

  10. @angus1one

    Grazie mille della segnalazione. E’ una serie che non conosco… mi sono informato e mi pare molto intrigante… la vedrò sicuramente e ti farò sapere :)

Rispondi a LultimoZar Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *