Il fallimento di un Paese

Il fallimento di un Paese

Archiviata la parentesi di Monti, berlusconi intende essere nuovamente il leader di «un centrodestra in parte rinnovato e più ampio che torni a guidare il paese».  Nonostante il processo Ruby e le mille intercettazioni che ormai lasciano pochi dubbi sulle sue responsabilità politiche e penali e nonostante la nuova tegola giudiziaria che lo vede imputato di frode fiscale per le irregolarità nella compravendita di diritti televisivi, con una richiesta di condanna a 3 anni e 8 mesi, l’ex premier non nasconde più di voler tornare in sella ad «un nuovo partito di moderati». E a proposito di “moderati”, Formigoni – indagato per corruzione e finanziamento illecito – ha pervicacemente confermato di non volersi dimettere: «Non sarei, in ogni caso, l’unico presidente di Regione o sindaco di una grande città ad essere sottoposto ad indagini». Ben sintetizzando la cifra stilistica del berlusconismo che grava tuttora su istituzioni e tessuto sociale. Al vigile che domani ci contestasse il superamento dei limiti di velocità, potremmo infatti placidamente rispondere: «Che male c’è? Non vede che non sono l’unico?!».
 
Nelle parole di questi signori si respira tutto il fallimento di un Paese, incapace di chiudere definitivamente con un ventennio imbarazzante e penoso, che ci ha condotto sull’orlo del baratro economico, oltre che allo sfascio politico, culturale e sociale. In qualsiasi nazione occidentale, personaggi del genere non avrebbero più alcuna voce in capitolo, sarebbero relegati in qualche eremo dorato, quand’anche non tradotti nelle patrie galere. Invece in Italia l’arroganza e il sopruso sovrastano ancora la parte pulita della società.

16 pensieri riguardo “Il fallimento di un Paese

  1. Guarda, mi ha ripreso l’ansia, l’idea di dover tornare indietro, con le leggi ad personam e tutto, sto male, mi sento in un tunnel sena fine. Poi non si è limitato a quello, ha anche detto che la legge anticorruzione ci mette nelle mani dei pm… Quel ci, non comprende certo me, o te, nè i cittadini onesti, io non temo intercettazioni nè indagini sui miei conti bancari, sicuramente. E ben vengano, le mani dei pm.
    Ma non è assurdo che in un parlamento che dovrebbe sancire la legalità non si riescano a far passare leggi restrittive contro la corruzione etc? Un parlamento in cui si era perdonato il falso in bilancio, che già la parola falso non andrebbe depenalizzata di default.
    Che vergogna…

  2. @Bruno
    Impossibile, infatti!!! :)

    @giovanotta
    Un pò di humor aiuta sempre… un saluto! :)

    @pyperita
    Dici che i Maya hanno previsto pure questo? :))

    @tiptop
    E’ la sua solita tattica. Far apparire che le leggi a lui sgradite minino la libertà di tutti! Il Parlamento è in mano a personaggi come lui, Dell’Utri, Cosentino, De Gregorio… come stupirsi se non passano leggi che mirano a punire la corruzione?

  3. Bhè, che nel mondo occidentale personaggi del genere non avrebbero un ruolo politico è un dato che, purtroppo, vorrei contestare: pensiamo al Cameron implicato con News Corp (per dire il più recente) o allo scandalo Clearstream in Francia che involve De Villepin e Sarkozi (ma anche al precendente dei finanziamenti di Chirac), a Kohl ed in fondi della CDU o Pinera in Cile fino al più risalente Nixon….
    insomma, magari il livello italiano è superiore, ma non pensiamo che altrove siano dei santi.

    Ciò non toglie ovviamente che i nostri politici siamo particolarmente colpiti da questi scandali.
    E Formigoni è maestro nelle sue dichiarazioni a far tesoro del principio “dove tutti rubano, nessuno è ladro”. Il senso delle sue misere parole non può che essere di un`abiura da ogni responsabilità politica per gli atti criminali. Principio ovviamente inaccettabile, il primo fra le cause della nostre pessima situazione economica.

  4. @redpoz
    E’ vero. La politica va di pari passo con lo scandalo e la corruzione un pò ovunque. Tuttavia ritengo che in nessun altro posto al mondo (mi riferisco all’Occidente, ovviamente) a personaggi del genere sarebbe stata data la possibilità di amministrare la cosa pubblica per quasi 20 anni!!! Ecco in cosa l’Italia diverge dagli altri Paesi. Qui affaristi, corruttori, uomini dal passato oscuro e dalla fedina penale macchiata incancreniscono i loro mandati per lustri e lustri.

  5. dato per spacciato innumerevoli volte da noi illusi che non abbiamo ancora capito nulla degli intrecci di palazzo, il nostro bel ex primo ministro sta per risorgere e quando sento i giovani augurarsi un ‘magari tornasse la lira’ capisco le esternazioni del magico comunicatore di arcore, che, come il Principe, ancora persegue il proprio fine senza curarsi del mezzo usato… che poi in fondo, è solo un piccolo stivale instabile che vuole vivere di favole. play it again, sam

  6. @DonBuro
    Per adesso pare una persona e mezzo ogni dieci… per il futuro, chissà….

    @acquacotta
    E’ stato dato per morto tante di quelle volte che ormai ha più vite di un gatto!!! ;)

  7. @Gianni
    Se sia o meno indagato è da vedere e comunque non è neppure il punto più importante. Del resto se fosse politico responsabile avrebbe già rassegnato le proprie dimissioni, visto i contorni dello scandalo in cui è coinvolto e viste le varie tegole cadute sugli uomini della sua giunta…

  8. ma non ti accorgi che son quelli come te a mantenere in vita sti zombie??
    ne parli ancora, ne parli sempre….
    ormai sono il passato, concentriamoci sul presente, o meglio, sul futuro, che andremo a ridere va….
    Formigoni? e va beh…se sarà indagato qualcosa farà no?
    Berlusconi? ma chi se lo ricorda piu???

  9. @luigi
    Lugi, magari avessimo questo potere di mantenere in vita chi è morto! La verità è che questi signori sono ancora vivissimi, anche se non sempre sulle prime pagine dei giornali. Non sono il passato, sono un presente più defilato. L’unico modo per far si che si eclissino completamente è denunciare i loro tentativi di rianimarsi. Soltanto tenendo alta la guardia eviteremo che diventino il nostro futuro!!!

  10. sto seguendo il congresso leghista….che tristezza, vedere Bossi che non solo non chiede scusa, ma accusa il mondo intero per il complotto contro la Lega…
    se ne deve andare, e di corsa…
    sparire dalla circolazione..pure le canottiere erano a crico del partito…vergogna…
    quanto a Berlusconi, basterebbe ignorarlo…
    un bacione alla tua piccola e un saluto alla tua dolce consorte…

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