Vox video, vox dei

Vox video, vox dei

Perchè la sinistra è fortemente responsabile dello sfacelo culturale, sociale e politico di questo Paese? Perchè non si è mai opposta con coraggio all’ingresso in politica di berlusconi prima, e ai suoi governi poi. Inizialmente si è trattato di un gigantesco errore di sottovalutazione del personaggio e della sua innegabile capacità di persuasione presso la pubblica opinione. Lo sbaglio successivo è avvenuto, quando – avendone la possibilità – si è preferito continuare a non regolamentare l’anomalia tutta italiana che consente ad un tycoon mediatico di ricoprire ruoli istituzionali. All’origine di questa sciagurata decisione ci sono stati degli inciuci e dei baratti, ma anche il timore che Berlusconi potesse vestire i panni della vittima e chiamare il popolo all’insurrezione contro lo stato illiberale.

Il risultato deflagrante è oggi sotto gli occhi di tutti. La società Vidierre, la prima società italiana nel monitoraggio dei media, ha recentemente verificato lo stato dell’informazione televisiva. Una situazione che riflette una condizione di completa sottomissione ad un regime videocratico in cui il proprietario di una concentrazione televisiva privata che già dispone di tre reti [e quindi di 3 telegiornali] è anche colui che nomina di fatto i dirigenti della tv pubblica e i direttori dei telegiornali pubblici. Non solo berlusconi con i suoi 997 minuti negli ultimi 9 mesi è il politico più presente nei principali TG, ma da solo ha ottenuto quasi lo stesso risultato di tutti i rappresentanti dell’intera opposizione, che messi insieme risultano presenti per 1052 minuti. Manco a dirlo tutti gli esponenti del centrodestra, ad eccezione – guarda un pò – dei finiani, si trovano ai primi posti, ivi compresi i direttori dei giornali di famiglia: Il Giornale e Libero. Se è vero, come è vero, che una larghissima fetta dell’elettorato italiano forma le proprie convinzioni attraverso i telegiornali più seguiti, è facile comprendere quale razza di violenta perversione si consuma sempre più sfacciatamente nel nostro Paese. Perversione a cui non è affatto estranea la nomina di ieri di Paolo Romani a Ministro dello Sviluppo Economico. Ex dirigente Fininvest [ma và?], Romani ha infatti tra i suoi compiti quello di stendere il contratto di servizio tra Stato e Rai.

24 pensieri riguardo “Vox video, vox dei

  1. Non nego che il potere mediatico di Berlusconi abbia in parte avvantaggiato il Cavaliere negli ultimi anni ma credo che il più grosso vantaggio gli sia arrivato proprio da quella sinistra che tu chiami giustamente al tavolo dei coimputati; se tante persone come me che non si fanno certo influenzare dai telegiornali (non li guardo perchè non ne ho il tempo) continua a votare per il centrodestra (non necessariamente per SB, sia chiaro) nonostante le continue delusioni ricevute negli ultimi anni è perchè dall'altra parte non ha mai trovato una minima proposta decente, quel piccolissimo salto di qualità che avrebbe potuto attrarre i voti di chi non è ottusamente chiuso a ogni proposta diversa da quella della sua parte.
    Questo qualcosa in più, questa proposta diversa non c'è mai stata ed è per questo che il centro sinistra politico e il suo elettorato mi fanno molto incazzare quando continuano sempre e soltanto a gridare contro SB invece di organizzarsi e portare delle proposte serie e valide alternative.
    Con tutti i mali veri o presunti che avrebbe commesso SB nel suo ultimo governo se domani si andasse a votare mi dici sinceramente come potrei dare il mio voto a sinistra? A chi? A una nullità come Bersani? A un Di Pietro che è l'altra faccia della medaglia (ma molto in peggio) di SB? In tutta sincerità ti confesso che raramente mi sembra che la classe politica italiani, nella sua interezza dall'estrema destra all'estrema sinistra sia stata così lontana dalla gente comune, dall'elettorato e così aggrappata ai suoi (troppi) privilegi: e qui concordo con te nel pensare che tra il centrodestra e il centrosinistra ci sono troppi interessi sotterranei convergenti (ma divergenti dalle reali esigenze del Paese) perchè lo status quo possa cambiare in tempi brevi.
    Scusa se come al solito mi sono dilungato troppo!

  2. Perfetto così, Paluca:  
     tra il centrodestra e il centrosinistra ci sono troppi interessi sotterranei convergenti (ma divergenti dalle reali esigenze del Paese) perchè lo status quo possa cambiare
    tolgo "in tempi brevi" perchè non ho neanche quella fiducia lì.

  3. @paluca
    Attenzione. Il fuoco di sbarramento dell'impero mediatico del premier ha un principale obiettivo: quello di far apparire tutti uguali. Boffo dalle pagine dell'Avvenire denuncia gli scandali sessuali del premier? Ecco che subito gli si confeziona una bella relazione omosessuale. Fini pone la questione della legalità all'interno del PdL? Ed ecco che immediatamente arriva l'affaire della casa di Montecarlo. Tutti uguali, nessun colpevole? Forse è proprio questo il messaggio che berlusconi vorrebbe far passare agli italiani.
    La realtà invece è ben diversa. Denunciare l'incapacità o la collusione di alcuni dirigenti del PD con il berlusconismo è una cosa. Dire che sono tutti uguali è una conclusione che non mi trova d'accordo. Io sono convinto che qualsiasi governo che non vedesse il premier al potere e la Lega al suo fianco (lei sì che si che è completamente sovrapposta a berlusconi, visto che ci governa insieme e ha firmato tutte le leggi proposte dal Nostro) sarebbe migliore. Non penso che nè Fini, nè Bersani, nè Vendola, nè la Bindi, nè Di Pietro governerebbero il Paese facendosi beffe della Costituzione, impegnando il Parlamento nella promulgazione di leggi ad personam, aggredendo la Magistratura, la Corte Costituzionale, il Presidente della Repubblica e qualsiasi altro organo istituzionale solo perchè si oppone agli interessi personali e privati del Nostro. Berlusconi ha ridotto la Repubblica Italiana ad un regime videocratico, dove domina un pensiero unico e chiunque osi dissentire viene messo alla gogna mediatica e quindi reso inoffensivo. Nessun altro uomo politico ha, come Berlusconi, diverse e gravi pendenze giudiziarie. Nessun uomo politico è mai arrivato, per evitare di rispondere dei propri capi di imputazione, a stracciare migliaia e migliaia di processi.

    @tiptop
    Credo che, rispondendo a Paluca, ho risposto anche a te :)

  4. Basterebbe leggere i dati AGCOM oppure i dati Corporate Reputation…
    se solo qualcuno si prendesse la premura di farlo…

    Hai letto che l'Idv a proposito dei dati che dici tu, pubblicati su Repubblica, oggi ha fatto un esposto…
    Ridicoli semplicemente ridicoli… tutti in catarsi e poi si svegliano x un articolo di Repubblica… leggere i dati che sono sotto gli occhi di tutti nooo?
    E me la prendo anche con Repubblica… pubblicare i dati AGCOM.. no???
    Son mesi che li posto io quei dati e mi incaxxo x i risulati… io che nn sono nessuno… e Repubblica dove vive????

  5. RW in linea di massima sono d'accordo con te, ormai la deriva in cui SB ha trascinato il Parlamento italiano è evidene; però è altrettanto evidente il niente che gli si oppone e qui i casi sono due, o non si oppongono a SB perchè sotto sotto gli sta bene così (e quindi sono collusi) oppure non si oppongono a SB perchè semplicemente sono incapaci e allora non sono in grado di governare… Continuo a pensare che l'Italia abbia bisogno di ben altro…

  6. Il crimine piu' grave che ha commesso Berlusconi e per cui non potra' mai essere processato, e' quello di aver completamente cambiato la societa' civile, un intera generazione e' cresciuta apprendendo modelli (grazie al suo regime televisivo) che negano ogni responsabilita' e coscienza civile, dove non solo e' lecito  ma doveroso un percorso che esclude qualsiasi forma di condivisione e rispetto che si interponga ai propri squallidi obiettivi.

    Oggi ci sentiamo danneggiati dalla politica attuale ma il vero danno deve ancora arrivare (abbiamo solo assaggiato l'antipasto).

  7. L'errore primario fu consentire che le sue aziende si quotassero in borsa, visto com'erano combinate si sarebbe potuto evitare, inoltre in Consob all'epoca c'era Spaventa.Un minimo di lungimiranza avrebbe potuto evitare lo sfracello.
    Ma si disse che quelle aziende erano un valore e che davano lavoro a tanta gente…e poi la lungimiranza non è un tratto distintivo del Partito comunque si sia chiamato nel corso del tempo.Potrei parlare di Diritti, di questioni femminile e giovanile, di Ecologia… tutti treni irrimediabilmente persi.
    Qualcuno con conseguenze rovinose.
    Non so se dietro a questa che tu chiami correttamente sottovalutazione ci siano stati gl'interessi o le trame di qualcuno.
    So soltanto che la bicamerale fu un ignobile ricatto (con tanto di presa per il naso finale) cui credetti anch'io.
    Anni e anni ad aspettare una riforma istituzionale,sembrò prioritario lo spazio che improvvisamente si determinava per quella. Il conflitto d'interessi sarebbe venuto poi…
    Ed è tutto qui l'errore oserei dire originario : credere alla ricetta onnicomprensiva, pensare che la "presa del palazzo d'inverno" risolva automaticamente tutto.
    Sotto questo aspetto il muro non è mai caduto.
    Ecco perchè comincio a pensare con sollievo all'ipotesi rottamazione sollevata da Renzi.

  8. Io leggo sul blog di Smilepie i dati AGCOM..e non mi pare proprio che sia come dici tu…la Lega ha una visibilità pari a 0..eppure, come dici tu, le televisioni e i giornali sono tutti filogovernativi…come mai la Lega conta meno dell'UDC?? io voglio proprio vedere la prossima volta che la sinistra andrà al governo (spero il più tardi possibile, ovvio…ma io son di parte), se sta benedetta legge sul conflitto di interessi verrà fatta, tempo ne avete avuto…in passato, e come mai non c'è ancora??eppure era già un ladro mafioso 16 anni fa…

  9. L'errore di sottovalutazione ci sta, anche se è lo stesso che fece la Rai nei confronti delle reti Fininvest, o la Juve col Milan… il modo di presentarsi molto 'americano' di certo non era compreso da gente come Occhetto… la cosa grave, ed è quello che non si potrà mai perdonare a certi dirigenti (vedi alla voce: D'Alema) è la presunzione di poter 'gestire' i rapporti col personaggio rendendo il conflitto di interessi materiale da baratto politico… è lì, il reale vulnus, l'incapacità, la mancanza di un cinismo e di un calcolo che ad esempio al PDL non è mancato quando ha modificato la legge elettorale prima delle elezioni del 2006, ben sapendo che così avrebbe ridotto al minimo il vantaggio di Prodi, rendendogli impossibile governare. Il problema è tutto qui: il PD e precedecessori pensano di essere scaltri, Berlusconi lo è.

  10. @smilepie
    Basti pensare a ciò che è successo col video in cui berlusconi bestemmia in pubblico. Era su YouTube da mesi. Quelli di Repubblica lo hanno visto e, una volta pubblicato da loro, hanno giustamente scatenato le polemiche. A volte, un importante giornale come Repubblica, può funzionare da cassa di risonanza…

    @paluca
    L'Italia ha bisogno prima di ogni altra cosa che finisca l'era berlusconi. Sono 16 anni che il Paese è fermo, inchiodato da un signore che antepone i suoi interessi privati a quelli della collettività. Berlusconi ha fatto molto male all'Italia, nel senso che dice Pierosky nel commento successivo al tuo. Io sono fermamente convinto che qualsiasi altro governo farebbe meglio di questo, sarebbe meglio di questo.

    @pierosky
    Sono pienamente d'accordo con te!

    @sedlex
    Renzi dice che la vecchia dirigenza del PD ha perso il contatto con la realtà. Ed io non posso che convenirne. Occorre che si facciano da parte e lascino ai giovani prendere le fila di un partito troppo condizionato e scosso da problematiche interne per essere in grado di leggere con efficiacia quanto succede nel Paese.

    @luigi
    Luigi… ho letto anche io il post di Smilepie e non mi pare che ci siano differenze nella sostanza. Nel dettaglio i due resoconti sono dififcilmente comparabili perchè quei dati di AGCOM si riferiscono solo ad Agosto, mentre quelli rilevati da Vidierre riguardano i primi 9 mesi dell'anno.
    Quanto alla legge sul conflitto di interessi, se hai letto il post, avrai capito cosa ne penso…

    @gatta
    Ahinoi…

    @crimson
    Esattamente! Questo è stato l'errore più grande che di fatto assimila D'Alema a berlusconi. L'inciucio sul conflitto di interessi è vergognoso. Ecco perchè penso che baffetto, insieme alla dirigenza storica del PD, dovrebbe farsi da parte e lasciar spazio ad una nuova generazione.

    @donburo
    Eh eh eh… il paragone mi pare calzante!!! :)

  11. Sono d'accordo sulla perdita di contatto con la realtà che contraddistingue la politica ( in genere)  di questi ultimi anni.
    Tuttavia gli enunciati non mi bastano più.
    E allora mi piacerebbe sapere come s'intendono eliminare personalismi e rompere dinamiche inevitabili in compagini  etorogenee come il PD. Tradotto in termini politici come s'intendono  governare le differenze all'interno di una medesima formazione.
    Bastano un cambio della guardia, nuove regole etcetc?
    Credo che se non si affronta questo problema, un mutamento di organi dirigenti porterebbe soltanto un effimero sollievo…giusto il tempo per far nascere nuove dinamiche, nuovi personalismi….
    Un partito con diverse anime è una sfida importante che, a mio sommesso parere, il PD continua a sottovalutare  ( ..aridanghete)

  12. l'imbarbarimento quotidiano, il degrado nel linguaggio e nel comportamento, la derisione dell'etica, la mancanza di speranza agli onesti: è stato più facile del previsto raggiungere questi 5 punti!

  13. @sedlex
    Io penso che ci sia un problema culturale. Si è tentato col PD di provare anche qui in Italia l'esperienza di un partito ridormista che potesse costituire la sintesi di spinte e tradizioni differenti. Solo che se altrove le cose funzionano proprio nel senso di trovare e poi percorrere un sentiero comune, qui invece nascono le correnti, le contrapposizioni, gli "do ut des" e via dicendo…

    @acquacotta
    E non si tratta neppure dei 5 punti programmatici sui quali berlusconi ha chiamato i suoi alla fiducia!

  14. Alla fine penso che pur partendo magari da punti di vista diversi giungiamo alla stessa conclusione e cioè che l'attuale compagine politica dovrebbe farsi da parte e lasciare spazio qualcosa di più giovane, di più pulito che abbia ancora entusiasmo e voglia di fare perr la Nazione e non solo per sè stessi.
    Berlusconi ha fallito perchè ha tradito il mandato e la fiducia che gli italiani gli avevano affidato, il resto dello scenario politico ha fallito perchè glielo ha lasciato fare sapendo solo gridare al lupo al lupo…
    In questo il gesto di ribellione di Fini, seppure tardivo ai miei occhi è valso molto più di tutti gli inutili proclami contro SB che la sinistra ha propinato negli utlimi anni salvo poi non fare nulla quando ha avuto l'occasione di andare al governo, troppo impegnata a litigare al suo interno.
    In merito, se ti va, ti rimando a due articoli comparsi sul Corriere della Sera che ho trovato molto interessanti in argomento

    http://archiviostorico.corriere.it/2010/settembre/18/PARTITO_SENZA_IDENTITA_co_8_100918007.shtml

    http://archiviostorico.corriere.it/2010/settembre/30/sinistra_europea_non_sta_certo_co_9_100930063.shtml

  15. è per questo che mi innervosisco quando vedo la pubblicità di Bersani… Rimboccarsi le maniche? Lo facciano loro finalmente e concretamente. Se siamo in questa situazione è colpa anche loro… se Berlusconi continua a mentire sistematicamente è perché nessuno, in questi anni, ha fatto nulla, istituzionalmente, per metterlo a tacere. Un uomo così è ineleggibile, il conflitto di interessi è pauroso. E il centrosinistra in questi anni ha traccheggiato!

  16. @paluca
    Sono sostanzialmente d'accordo con il Corsera. Purtroppo.La divisione all'interno del PdL con la successiva creazione del nuovo partito di Fini è quanto di più importante sia successo in Italia negli ultimi tempi. Prima di tutto perchè dimostra che nella destra non tutti sono comprabili. Poi perchè costituisce il primo gradino di un percorso che potrebbe portare anche l'Italia ad avere una destra moderna di stampo europeo e non figlia del populismo berlusconiano e leghista.

    @PF1
    Qualche giorno fa stavo commentando la pubblicità con Bersani insieme a mia moglie ed entrambi siamo giunti alle tue stesse conclusioni.

  17. Credo che il problema sia ancora una volta l'approccio ideologico ai problemi di governo delle cose.
    Nel Partito Democratico americano hanno più anime che capelli in testa idem  nel New Labor inglese e non è che, al dunque, non le  facciano valere, ne' che i vari esponenti siano mammolette lontane anni luce  dai giochi di potere.
    Si è visto dall'iter della riforma sanitaria che ha dovuto superare ostacoli dentro e fuori il Partito di Obama.
    Ma discuti oggi e smussa domani,  poi scende in campo il Presidente, poi  viene il momento di quel po' di filibustering che fa tanto bene alla democrazia parlamentare………alla fine la legge che è stata licenziata  è un po' diversa dalla  proposta originaria scritta da Hillary Clinton ma insomma.. quel che conta è che le donne ispaniche si siano messe in fila per la mammografia. Per la prima volta nella loro vita.
    Il resto verrà, ha concluso Obama.
    Qui la sintesi tra le diverse sensibilità viene vissuta come sconto all'ideologia.
    Forse che noi di sinistra non siamo tutti diventati riformisti? O c'è qualcuno che vuole ancora la rivoluzione armata?
    E allora cosa si aspetta a mettere insieme Valori ed Idee da far prevalere su ideologie peraltro vecchie, ammuffite e perdenti su scala mondiale?

  18. oltretutto lavorando nel mondo della Pubblicità mi viene doppiamente il nervoso… Ah, oggi Bersani conferma l'alleanza con l'UDC. E così dicono addio al mio voto. Mi sento stranamente liberato. 

  19. se non fossi stato qui negli ultimi anni crederei di essere in un brutto sogno… ce ne sveglieremo?
    in realtà la vignetta dice tutto, anche perchè così pochi in questo paese abbiano ancora la voglia, la forza ed il bisogno di ribellarsi. un vero e proprio stato mafioso (con somma soddisfazione di molti filosofi liberatarian….).
    ha ragione Renzi e c'è da sperare che prima o poi la dirigenza lo capisca e torni a parlare di cose serie invece che di maniche da rimboccare e o del discutere che non deve dividere….

    solo una domanda però: crediamo davvero che Berlusconi non avrebbe fatto la rivolta contro la legge sul conflitto d'interessi? io oggi non avrei molti dubbi

  20. @sedlex
    Hai perfettamente ragione (purtroppo)…

    @donburo
    :)))

    @SaR
    Ricambio :)

    @PF1
    :)

    @redpoz
    berlusconi avrebbe sicuramente fatto la rivolta contro la legge sul conflitto di interessi, ma una sinistra responsabile forza di governo avrebbe dovuto spiegare al Paese il perchè di una legge simile… peraltro sacrosanta in qualsiasi paese civile!

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