La difficile vita del tesoriere

La difficile vita del tesoriere

E’ indubbio ormai che fare il tesoriere di un partito politico sia un mestiere terribilmente usurante. Avere ogni giorno a che fare con vagonate di soldi senza essere colti dalla tentazione di impiegarli in modo indebito è umanamente impossibile. Come biasimare allora il senatore Luigi Lusi, tesoriere della Margherita, indagato per aver prelevato dalle casse del partito, naturalmente ad insaputa della dirigenza, almeno 13 – diconsi 13 – milioni di euro, ed averli quindi spesi per acquistare appartamenti di lusso, ville ai Castelli Romani, perfino una casetta in Canadà. Costringendo così il buon Rutelli ad uno sfiancante tour mediatico con l’obiettivo di convincere l’opinione pubblica della sua estraneità ai fatti, come se da un punto di vista meramente politico, essere così fessi da farsi soffiare sotto il naso fiumi di denaro sia davvero tanto meglio d’essere dei ladri.

Come già successo con Lusi, risulta davvero troppo facile fare i fustigatori della domenica nei confronti del povero tesoriere del Carroccio Francesco Belsito [con illustri trascorsi di buttafuori nelle discoteche della riviera ligure e di titolare di un’impresa di pulizie], accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato e appropriazione indebita. Avrebbe infatti usato parte dei finanziamenti pubblici della Lega per sostenere alcune spese della famiglia Bossi. Una persona come berlusconi, che ha sempre fatto della trasparenza e della rettitudine morale una linea personale di condotta, ha pensato bene – dall’alto della sua incontestabile autorevolezza – di rilasciare al riguardo una sollecita dichiarazione: «Chiunque conosca Umberto Bossi come me non può essere neanche sfiorato dal sospetto che abbia commesso alcunché di illecito». Con un garante così, come possibile dubitare?

59 pensieri riguardo “La difficile vita del tesoriere

  1. In effetti… forse non conviene essere appoggiati da un simile garante! Inoltre, visti alcuni degli ultimi avvenimenti/rovesci politici internazionali, pare che il signor b. porti anche un po’ sfiga!!!

  2. @Adam’s Rib
    Già… sempre meglio non essere considerati degli amici di berlusconi… non si sa mai :)

    @Tiziana
    Beh… a me pare che stiamo parlando di cose piuttosto diverse… non foss’altro perchè la vicenda della casa di Montecarlo non ha configurato alcun reato. Qui si ha a che fare con appropriazione indebita e truffa ai danni dello Stato. Si parla di rimborsi elettorali, quindi di denaro pubblico. Là dell’oggetto di un lascito privato.

    @redcats
    Tutto il mondo è paese?

  3. su Rutelli: e che botta di culo è stata che se ne sia andato sdal PD in tempi non sospetti!!!!

    su Berlusconi: il fatto che garantisca lui per Bossi (per chi altro l’aveva già fatto), ci rassicura tutti: è colpevole!

    sulla Lega: dopo gli affari coi “negher”, ora anche quelli coi “terun”. Quando si dice “pecunia non olet”!!

  4. @redpoz
    Relativamente a Rutelli: una volta tanto che è andata bene al PD! Quanto alla Lega, in effetti Belsito tutto sembra tranne che un bergamasco… guarda se in questa foto non pare uno di Posillipo a Mare… ;)

    @Dr. Benway
    Quando uno veste bene, deve mettere in conto di spendere un pò per il proprio guardaroba! ;)

  5. a volte mi sembra di essere un marziano: davanti alla tentazione (umanissima e comprensibile, per carità!) di prendere qualcosa che non sia mia, mi metto le mani in tasca e mi dico no.
    non penso di essere l’unica marziana in Italia, amministratori che si dannano per far quadrare i conti, impiegare bene il denaro e non lucrare per proprio tornaconto ce ne saranno una marea … è la scelta di persone palesemente poco … diciamo qualificate per la carica (sto pensando al leghista: Lusi purtroppo aveva sin troppe qualifiche!) che dovrebbe far diffidare gli elettori.
    a meno che non si tratti di un meccanismo di identificazione proiettiva, sintomo della nostra società malata ;-)

  6. Berlusconi, Penati, Lusi, Belsito… e potrei continuare a lungo…
    Sarò banale, sarò qualunquista, ma a certi livelli, lo ripeto da tempo, questa è la politica: senza distinzione di colore nè di credo!

  7. @gatta
    A furia di meccanismo di identificazione proeittiva ci siam tenuti berlusconi per quasi 20 anni! Proiettarsi in qualche persona onesta, mai??? ;)

    @paluca
    Diciamo che questa Seconda Repubblica ha dimostrato di avere dei livelli di corruzione dilagante, che la Prima Repubblica ci fa un baffo! ;)

  8. Senza regolazione non dovrebbe essere permesso di gestire manco il fondo cassa da 500 euro del circolo culturale di quartiere.I contribuenti a qualunque titolo andrebbero garantiti più seriamente.
    Per ottenere ciò i partiti, dovrebbero scrivere una leggina semplice semplice e subito dopo, una un po’ più complicata in cui si specifica che i rimborsi elettorali si erogano dietro presentazione di documenti contabili.
    Niente di più e lo devono fare loro, non papà Monti, ne’ c’è bisogno di aspettare la raccomandazione – che presto o tardi arriverà – di una mamma Corte.
    Poi certo, non basterebbe nemmeno la perfetta impalcatura di un articolato ma intanto tra rendere la vita difficile ai malintenzionati e lasciarli agire indisturbati,una differenza deve pur esserci.

  9. ha ragione umberto:deve mantenere il figlio,poi deve girare barbarossa 2 ,visto che il primo è stato un successone,deve occuparsi del sindacato padano che ha innumerevolissimi iscritti,deve mantenere la Tanzania e altri staterelli minori,insomma por diavùl!

  10. @sed
    Una legge che regolamenti la gestione dei rimborsi elettorali? Ma che scherziamo? Io lo so poi come vanno a finire certe cose… magari ci mettiamo perfino in testa di voler stare in un Paese normale!!! :)

    @davide
    Il Barbarossa… uno dei momenti più alti nella Storia del Cinema… padano!!! ;)

  11. C’è dentro di tutto in questo pasticciaccio brutto di via Bellerio: soldi pubblici distolti al partito a favore del leader maximo, la battuta “se scopro chi ha pagato per casa mia lo denuncio”, i regali ai figli (50mila euro per la macchina al Trotino), la carriera rampante di uno che non si sa bene dove sia sbucato e come abbia fatto ad arrivare lì partendo come buttafuori e millantando lauree fasulle (Bossi docet, del resto), investimenti all’estero, milioni volatilizzati o investiti in diamanti, persino rapporti con uomini d’onore della ‘ndrangheta.
    Insomma, se c’era qualcuno tra voi che aveva nostalgia dei tempi che furono, sarà accontentato. Da parte mia sono contento che il bubbone sia esploso perché sarebbe ora di ridiscutere non solo il porcellum, ma anche questa norma mal concepita nata peraltro dalle ceneri di Tangentopoli.

  12. non potevo non commentare, anche se leggo commenti entusiastici, come se si fosse vinta una guerra…
    adesso abbiamo proprio toccato il fondo, piu in giu non si può: rubato soldi pubblici romani, fatto affari coi mafiosi, investito in Tanzania, e ristrutturato case con lo stile Scajola..
    stiamo a zero, sottozero…
    ora, occore approfittare di questa debacle nonchè figuraccia orribile davanti al popolo, per fare finalmnete quella pulizia TOTALE che da tempo si chiede.
    vedremo, altrimenti, tutti in montagna il giorno delle elezioni…(parlo di quelle del 2013, su queste non ci sono dubbi, sarà un crollo)

  13. @Carlo
    Infatti, mi pare ormai chiaro che la gestione dei rimborsi elettorali vada completamente ripensata. Quanto alla vicenda Belsito, direi che rappresenta la nemesi della Lega e – chissà – forse la fine politica di Bossi.

    @DonBuro
    Eh eh eh… :)

    @Luigi
    Sicuramente da parte mia non c’è il minimo entusiasmo. Io considero con amarezza sia la vicenda relativa alla Margherita, sia quella relativa alla Lega. Certo, quest’ultima – sempre se fosse tutto confermato – lascia un gusto particolarmente cattivo in bocca se si considerano le origini del partito di Bossi, nato come reazione alla corruzione della Prima Repubblica ed ora protagonista di quella stessa ladroneria che 20 anni fa contestava con tanta veemenza.

  14. @ REAR: ah, quindi sono state le infiltrazioni di “terroni” a rovinare la lega!!!
    certo, ovviamente la razza celtico-padana non avrebbe mai tradito così!!
    …secondo me anche Hitler è stato fregato allo stesso modo [sarcasm].

    sul PD: davvero ci sta andando di lusso!! persino Calearo se n’è andato prima di fare le sue geniali dichiarazioni!!! cosa vogliamo di più??

        1. se inizi con l’amaro, fai un salto anche di qua…. che un goccetto serve anche a me!!
          anzi, meglio tenere la bottiglia pronta.

          a parte le battute, ovviamente hai ragione. anche se per pure ragioni di convivenza interna non direi “cose di sinistra”, ma mi accontenterei di “cose riformiste”.
          comunque dai, prendiamo atto che nella sfiga ci sta andando ancora abbastanza bene!!

          1. La pezza all’articolo 18 non mi pare un risultato di poco conto,non è stata mica una passeggiata di salute per chi si è sobbarcato l’onere della mediazione.
            E tutto questo prima ancora del passaggio alle camere dove credo,anzi sono certa, un’altra aggiustatina sarà assestata.

            1. Per ora sa molto di pezza da c..o, ma staremo a vedere quel diavolo d’un Bersani che grande risultato ha strappato al tavolo delle trattative. Speriamo che la CGIL (e anche gli altri due “risvegliati” confederali, dai!) non molli su questa partita e si riesca a “fare baccano” almeno quanto qualche annetto fa…

            2. Tesoro mio,la pezza si chiama reintegro – sparito dal tavolo per ben due settimane ed elemento forte della trattativa sull’articolo 18 –
              Significa che i motivi economici non sono più incontestabili e che l’onere della prova tocca al datore.
              Prova a tradurre in termini concreti la questione e soprattutto considera che con ciò l’indennizzo viene esteso a milioni di lavoratori che prima venivano mandati a casa con tanti saluti e basta.
              Diciamo che è andata non bene,benone soprattutto per quella parte che concerne il tirarsi dietro A e C che non ne volevano sapere.
              Qualche annetto fa…ovvero dieci anni.Ovvero un’era geologica.

            3. se la riforma passasse com’è stata presentata oggi, per il PD sarebbe un successo!
              sia come contenuti, che hai ben spiegato,
              sia come forma, perchè ottenuta sostenendo il governo e senza piegarsi allo “stile FIOM”

            4. Emma dice che è un brutto testo.Susanna che non ci sono misure per la crescita …tradotto in soldoni,tra esteti e scontenti per forza di cose, diciamo che la cosa va – altrimenti sarebbero stati fulmini con convocazioni di stati generali.
              A questo punto le parti sociali,pur con i limiti connaturati ai rispettivi ruoli e funzioni,hanno dimostrato di non cavare il ragno dal buco. Almeno in questo particolare frangente non sono stati in grado di far valere nemmeno un briciolo di quel potere consultivo che pure dovrebbero esercitare. Azzardo che Bombassei ed Epifani avrebbero saputo far di meglio.

            5. Beh, ciccia, a stracciare la tessera CGIL ci vuole poco…Ora non ho il tempo di leggermi il testo proposto nel dettaglio ma, da quello che sono riuscito a leggere, il reintegro proposto è (l’ennesimo) simbolo della politica del compromesso targata PD i cui risultati, per la politica italiana, sono storicamente sotto gli occhi di tutti. Nei fatti, nell’essenza, il nulla (poi sulla “grande vittoria dialettica” ai tavoli ne prendiamo atto, in effetti sono queste lo cose che interessano ai cittadini lavoratori). Tornando alla riforma sugli aspetti di flessibilità in uscita, in pratica un lavoratore deve decidere se accettare il “rimborsino” o rischiare una causa mirata al reintegro in cui, se perdesse, perderebbe tutto. In più mi pare di capire che il giudice stesso non possa addentrarsi più di tanto nelle questioni economiche dell’azienda, anche credo per via dei tempi accelerati della procedura. Insomma, tutto spinge il lavoratore ad accettare la sicurezza del contentino, e via ai licenziamenti facili. Un grande partito dalla parte della classe lavoratrice e riformista di grande respiro, il PD, bisogna riconoscerlo!

            6. Intanto,caro Anonimo, per accertare lo stato di difficoltà economica di un’azienda non ci vuole la zingara : esistono dati certi, il che, connesso ad una valutazione su quanto l’imprenditore – che ha l’onere della prova – produrrà a sostegno, dovrebbe configurare una discreta materia su cui poter decidere.
              Nulla lascia prefigurare scenari differenti rispetto alla normale attività di un giudice del lavoro.
              Per il resto, questa visione del compromesso come sterco del diavolo, non mi appartiene.
              La trovo generalizzante e, chiedo scusa, anche un tantino moralistica.
              Ne’ intravedo cos’altro si sarebbe potuto concludere, analizzata la situazione e soprattutto i rapporti di forza.
              Vedo invece che per correre dietro all’articolo 18 si sono trascurate partite di ben altra importanza riguardanti un numero assai più consistente di esseri umani : vedi le lavoratrici madri (precarie) e la sorte di coloro i quali hanno sottoscritto per l’incentivo all’esodo.
              Nessuno ha detto che con ciò il PD abbia scritto una pagina gloriosa.Utile alla collettività però senz’altro.
              Infine, non c’è bisogno di strappare la tessera.
              Sono gesti plateali che lasciano il tempo che trovano e che non sortirebbero nella dirigenza sindacale effetto alcuno.

            7. L’anonimo (“platealizzato” dal tuo commento) ero io, ovviamente, per errore deve essere partito il commento senza il mio nome…:-)
              Tu sei molto ottimista sulla incapacità dei dirigenti e degli amministratori di un’azienda di raccontarne la vicenda economico-finanziaria come fa comodo a loro. Chi si è trovato lasciato a casa, non infrequentemente, ha un punto di vista un filo diverso.
              E poi, nessuno vede il compromesso come il fumo negli occhi, quando questo, però, porta dei risultati. Io parlavo del compromesso “alla PD”: grandi annunci, proclami, alleanze, baldanzosa “fattività”, orizzonti americani, ma poi, nel concreto, per la classe lavoratrice, le minoranze, i deboli, le briciole. Nello specifico, ad esempio: abbassiamo il livello di tutele introducendo quelli che, alla lunga, saranno radicali cambiamenti peggiorativi delle nostre condizioni lavorative e sociali, ma estendiamolo a un po’ più di gente.
              Ritenere “moralistico” e “generalizzante” il presente (e il futuro!) del lavoro, dei dirtti, dell’equità, del territorio, in un’accezione alternativa, incisivamente e strutturalmente riformista e sociale, mi fa pensare che per la cultura politica cui sembri fare riferimento conti in primo luogo il “risiko” della classe dirigente, non il miglioramento reale delle condizioni delle persone…ma i fatti e i risultati di questa esperienza di centro-basso politico (parafrasiamo pure casapund, và!), eccetto ad alcuni elettori del PD, sono da tempo sotto gli occhi di tutti. Con ciò non voglio dire solo peste del PD, che è stato in grado di promuovere interessanti riforme, a suo tempo, in ambito fiscale e amministrativo, che ha il merito di aver promosso il meccanismo delle primarie, ecc ecc. Ma che da qui si dica che il PD sia utile alla collettività dei lavoratori, uhhhh se ne passa! Basterà vedere i dati relativi ai licenziamenti del prossimo periodo. Sperando che non ci siano i presenti! Ovviamente si poteva concludere meglio, ci sono (sorpresa!) anche oggi molti modi diversi di fare politica, ma credo non con il PD: il punto è solo questo, non il fatto che il PD sia il “male assoluto” (e ci mancherebbe!!!), ma che non si venda e si fantastichi che codesti “democratici ex di sinistra” siano lì a tutelare gli interessi dei lavoratori, questo, i fatti, i programmi, (e i voti che prendono alle elezioni) lo smentiscono categoricamente

          2. Al solito cerco di filtrare le opinioni attraverso l’esperienza personale, quindi il mio ottimismo – se di quello si tratta – è dato da certezza di poter appurare la verità,almeno nell’ ambito di cui trattasi, se lo si vuole.
            Non ci sono ,credi, magheggi così sofisticati e irriconoscibili in materia amministrativa.Non per un tribunale che si occupa di lavoro o d’altro.
            Ne’ questo potrebbe essere un eventuale deterrente per licenziare un buon provvedimento. Sarebbe anzi una sconfitta su tutta la ruota.
            Per il resto vivo una realtà differente, tu mi parli di gran proclami, io invece ho la sensazione che questo PD a tratti abbia,tra le altre, anche difficoltà a comunicare efficacemente il poco che realizza.
            Tu mi parli di “scarso rendimento” politico e io penso agli anni che ci siamo chiusi alle spalle e alla difficoltà tra decretazione d’urgenza, e abnorme scarto numerico con il PDL, persino ad organizzare una normale opposizione parlamentare.
            Credo che per come s’era messa sia andata alla grande, visto che all’inamovibilità Montiana faceva sponda la maggioranza parlamentare PDL più terzo polo.
            Magari sono io che mi accontento facilmente : a me continua a sembrare un gran risultato.
            Per il resto la riforma estende diritti a lavoratori ( la maggioranza) che fin qui se li erano sognati.
            Non so come si possa pensare di formulare una politica pensando ai 100 reintegrati ( su 500 cause) di quest’anno ma tant’è : se i lavoratori fossero stati davvero d’accordo con la Camusso, il circo Massimo l’avremmo riempita di nuovo.
            Così non è.
            E questo non è poco. ai fini dell’annoso interrogativo … il conflitto c’è : bisogna vedere chi lo interpreta.

  15. Trai due casi c’è forse una differenza: Lusi in effetti sembra abbia ‘fregato’, magari con ‘chi di dovere’ che guardava dall’altra parte… Mentre nel caso della Lega sembra che la cassa del partito fosse usata un pò come un ‘Bancomat’ dalla famiglia Bossi e dal ‘cerchio magico’… Del resto, quando un partito è costruito attorno a una persona (Bossi per la Lega, Rutelli per l’API), le ‘strutture di controllo’ vengono fatalmente meno… In tutto questo bisogna capire se Rutelli sia stato veramente ‘fesso’, o se magari non abbia voluto ‘vedere’, perché diciamocela tutta, quando di soldi in tasca te ne vengono tanti, allora perdono valore e allora se Lusi affonda le mani nelle casse del ‘partito’ in fondo chi se ne frega, che io sto bene lo stesso. Poi c’è il caso ancora più estremo del PDL, che sostanzialmente è finanziato da Berlusconi e dove quindi il processo è contrario, è Berlusconi che dà i soldi, non gli altri che se li prendono. Infine, c’è il PD: che guarda caso è l’unico partito strutturato e non personale e guarda caso è l’unico partito che certifica i bilanci (più che per onestà, credo, per evitare che dall’interno qualcuno sollevi dubbi e polemiche un giorno si e l’altro pure), almeno di questo gli si deve dare atto… Peraltro, c’è da ricordare anche il caso di Fini e della famosa villa a Montecarlo, per il quale sotto il profilo giudiziario non è stato poi trovato nulla, ma che per certi versi fa immaginare un utilizzo delle risorse del partito quanto meno disinvolto da pare del ‘capo’… In tutto questo, io non vorrei fare l’uccello del malaugurio, né accusare nessuno… ma non vorrei che prossimamente si scopra qualcosa anche sugli altri due ‘partiti a guida personale’ del panorama politico italiano: IDV e SEL…

  16. @giovanotta
    Eh eh eh… io ero ironico naturalmente :)

    @ipitagorici
    Un fulmine a ciel sereno!!! ;)

    @marcello
    Sono d’accordo. E’ evidente che il sistema di finanziamento dei partiti, così com’è, non va bene. Lusi e Belsito (pur con i giusti distinguo che tu fai) sono i casi più eclatanti e truffaldini di manipolazione di una situazione che non prevede controlli.

  17. con modalità inattese, si sta avverando passo dopo passo, ciò che auspico da sempre:
    via la Lega dal governo, se possibile, via la Lega da Roma, e via Bossi dalla Lega…
    bene, ora, epurati i colpevoli, si potrà ricominciare da zero, togliendosi di dosso il fango accumulato a Roma…
    sarà dura, ma è stato dimostrato che la Lega a Roma non serve a nulla, anzi…si è inborghesita e rovinata con le sue stesse mani…
    apprezzabile comunque il gesto di Bossi, che si è dimesso immediatamente, il tesoriere cambiato in 24 ore…
    ora, casi come quello della Lega sono all’ordine del giorno (detto che Bossi ha speso soldi del partito, e non tangenti o concussioni varie…), eppure non mi risulta che nè Berlusconi, nè Fini nè Rutelli se ne sianio andati, pur essendo sporchi luridi come Bossi…
    un sussulto di dignità, ch almeno in questo mi fa dire che la Lega è diversa dagli altri..
    ci danno per morti, e sia…non sarebbe la prima volta che viene cantato il de prufundis alla Lega, ma io farei attenzione prima di stappare lo champagne…rimane il fatto che nessun’altro (come dice Cacciari) è in grado di occuparsi del Nord..
    staremo a vedere, intanto Bossi non c’è più…

  18. @Luigi
    Sono d’accordo con te, Luigi. La pratica delle dimissioni in Italia non è più molto frequentata. Io ho sempre pensato che un uomo politico deve essere al di sopra di ogni sospetto e quindi tutti i leader che hai citato per me avrebbero dovuto dimettersi. Anche se – ad onor del vero – parliamo di situazioni che presentano delle diversità. Detto questo, il gesto di Bossi è da sicuramente apprezzare…
    … comunque tieni da parte i tuoi commenti, che il prossimo post lo dedico tutto al Senatur…

    1. Che Bossi si sia dimesso dalle cariche del suo partito – pur rimanendone presidente – non è un problema che possa riguardare il popolo italiano,semmai i leghisti.
      Lo stesso dicasi per il tesoriere.Se vogliono tenersi i cialtroni in casa, fatti loro.
      Di che mi dovrei compiacere? Quale nobile gesto potrebbe annullare la rapina dei fondi FAS destinati al sud per pagare le multe delle quote latte,la politica dei respingimenti e quella straordinaria legge riempi carceri che porta il nome del Capo? Gran testa politica dicevano.E infatti si è visto.
      Non è che per caso qualcuno sente il bisogno di dimettersi da parlamentare o da consigliere….?
      L’unica rabbia non è per il corredo di volgarità ma per la consapevolezza di aver avuto per ministro un individuo non in grado d’intendere e di volere.Una grossa testa politica lo definivano

      1. chiedo scusa ma qui i commenti oramai si inviano da soli senza lasciar finire o correggere.E soprattutto non capisco come la testa politica di Bossi si sia auto replicata Quale efficienza questa Finestra sul cortile..

  19. @Sed
    Ultimamente ti fai particolarmente apprezzare per la tua combattività! :) Ne sono contento, anche se, comunque, non mi sembra di aver elogiato Bossi. Va da sè che in un Paese normale il gesto del Senatur sarebbe quantomeno dovuto. Però, come sai meglio di me, viviamo in un posto che è tutto tranne che normale. Abbiamo un Parlamento ed un Governo dove gente in odor di mafia o di camorra, e gente con pendenze giuridiche gravissime non sente l’esigenza di lasciare il proprio ruolo pubblico. Considerato questo, non mi pare così fuori luogo riconoscere a Bossi che ha compiuto un gesto di responsabilità, anche se subito dopo lo ha “annacquato” dalle solite dichiarazioni farneticanti su Roma farabutta e sulla “giustizia ad orologeria”. Si tratta comunque di un gesto che a mio avviso ha una valenza politica ben più sostanziosa di quella che gli attribuisci tu.

    1. Tu non c’entri, ti leggo e so come la pensi, è quel che vedo intorno che stride e insospettisce, al punto che se continua così, domenica srotoliamo il ritratto di Umberto in piazza San Pietro saltando a piè pari il processo di beatificazione. E magari mettiamo sulla graticola i figli e la moglie.
      Ora non è che le dimissioni siano il lavacro universale,soprattutto se rimesse nel posto sbagliato. Senza considerare che devono spiegarmi la differenza tra presidente e segretario in un simile contesto.
      E qui non si parla di solo di elargizioni alla famiglia o di folklore ma di riciclaggio e presunte collusioni con le associazioni mafiose calabre. Oltre che di investimenti in diamanti – sappiamo chi li gestisce – e altre amenità.
      Noi siamo garantisti e aspettiamo gli esiti delle indagini,ma non vengano i militanti padani a spremere la lacrimuccia su Roma ladrona che ha contaminato i puri, perchè questa storia ha rotto.
      Sono puri? Perchè non procedono all’espulsione del tesoriere? Perchè non si ritirano dalle decine di posti da amministratore delegato che da anni occupano.E sono banche ed è Fincantieri ed è Federmeccanica…continuo?
      Sono combattiva?
      Macchè non mi hai mai visto all’opera

  20. @Sed
    Io credo che i militanti padani abbiano sempre vissuto il movimento di Bossi molto “di pancia”, una fede sportiva, per molti persino religiosa. E’ chiaro che in questo contesto si è poco propensi a considerare fatti e questioni che mettano in dubbio la purezza dell’oggetto della propria fede. La capacità di analisi critica non è prevista. Cosa significherà fare il presidente in luogo del segretario non lo possiamo sapere oggi, così come non possiamo prevedere gli sviluppi di questo scandalo, che giorno dopo giorno appare sempre più grave. Difficile però pensare che quanto sta accadendo non avrà delle ripercussioni, oltre che sul potere decisionale di Bossi, anche sul peso politico che il Carroccio potrà vantare in futuro.

    1. Di pancia sicuramente ed anche in buona fede, non si può però dimenticare che in questo caso “di pancia” ha anche significato attaccare il negro o il rom all’albero più alto, perseguire logiche egoistiche, esaltare localismi che non hanno certo contribuito ad innalzare il livello culturale di questo Paese. In più vantando una sorta di superiorità nei confronti degli altri e soprattutto del Sud e scandalizzandosi non poco quando Saviano ha denunziato infiltrazioni mafiose anche dalle loro parti.
      E’ presto per giudicare l’entità del danno materiale e manco perdo tempo a stigmatizzare i vizi di famiglia.Il trota non mi fa ridere e trovo l’ entourage più tragico che comico.
      Ne’ mi passano per l’anticamera del cervello sentimenti di soddisfazione.Così fan tutti è una diceria che porta dritto dritto all’assoluzione di tutti.
      Solo mi cadono le braccia quando non vedo farsi strada,a fronte di questi eventi, risentimento alcuno da parte di chi è stato,per anni,preso per il naso.
      Vedi quei militanti che la settimana prossima andranno a celebrare il Capo e l’orgoglio padano,in un teatro.
      Tutto qui e con amarezza,altro che combattività

      1. @Sed
        Sono d’accordo con te. In particolare la prima parte del tuo intervento corrisponde a quanto sostengo nel post successivo a questo e a quanto rispondo (sempre in quel post) a Luca Scialò…

  21. @sed
    tu l iconosci uno per uno i leghisti vero?

    Solo mi cadono le braccia quando non vedo farsi strada,a fronte di questi eventi, risentimento alcuno da parte di chi è stato,per anni,preso per il naso.

    e tu che ne sai???
    sei dentro la Lega o sei per caso leghista per sapere ste cose?
    no? e allora di che cosa parli????

    1. Io so quel che vedo: non c’è una convocazione martedì,per celebrare l’orgoglio padano e i nuovi triumviri, che poi sono sempre quelli vecchi?
      Non mi pare esistano autoconvocati per scalzare la vecchia classe dirigente.
      Capisco il disappunto, ma se continuate a difendere chi vi ha derubati, finirete per sopportare l’ennesima prepotenza .I soldi del finanziamento servono per l’attività di partito.del tuo partito. Hanno derubato te non me.Hai voglia tu a comprare colombe padane per finanziare la radio…

    1. Eh già, chi ha sbagliato pagherà, e la Famigghia regnante è salva. Dio li benedica!
      E, concordo con Sed, la macchina del fango lasciamola a chi nel fango ci sguazza.

  22. @Luigi nemmeno Bossi si è dimesso.I partiti non sono istituzioni pubbliche appartengono ciascuno ai propri associati o iscritti o militanti.Le vere dimissioni nel rispetto dei cittadini tutti, si danno dalle Cariche pubbliche , se ce ne sono, ovvero in Parlamento.
    Poi detto tra noi, se pensi che spalmare la melma in maniera indifferenziata e fare di tutta l’erba un fascio risolva i problemi…
    Vogliamo inaugurare il dibattito con i figli di Rutelli alla scuola pubblica dall’asilo in su,in motorino o in tram e quelli di Bossi a comperarsi i diplomi all’estero con la scorta e l’Audi?
    Non mi parrebbe un dibattito dignitoso.

  23. @sed
    Vogliamo inaugurare il dibattito con i figli di Rutelli alla scuola pubblica dall’asilo in su,in motorino o in tram e quelli di Bossi a comperarsi i diplomi all’estero con la scorta e l’Audi?
    Non mi parrebbe un dibattito dignitoso.

    nono..noi poveri leghisti deficienti da gente come te possiamo solo imparare….
    illuminaci, grazie…

    1. Per carità di patria,faccio finta di non avere letto e cerco anche di dimenticare che gente come me ha lavorato – e di brutto – da gennaio a luglio per pagare la laurea a Rosi Mauro.
      Che se ne farà poi..

  24. Capisco il disappunto, ma se continuate a difendere chi vi ha derubati, finirete per sopportare l’ennesima prepotenza .I soldi del finanziamento servono per l’attività di partito.del tuo partito. Hanno derubato te non me.Hai voglia tu a comprare colombe padane per finanziare la radio…
    chi li difende??? capisco che parliamo due lingue diverse, ma non mi pare di a ver mai difeso Bossi (mi è testimone Paolo)!!
    tu preoccupati di mangiare costine e salsicce ai festival del tuo di partito…:))

    e adesso basta…
    please

  25. @luigi
    Personalmente io appartengo a quella scuola di pensiero che ritiene che un uomo politico deve comportarsi con un decoro ed una trasparenza assoluti, quindi – a mio avviso – tutti i nomi che hai fatto avrebbero dovuto dimettersi. Detto questo, è evidente che si tratta di episodi differenti, non foss’altro perchè la vicenda della casa di Montecarlo non ha configurato alcun reato. Qui si ha a che fare con appropriazione indebita e truffa ai danni dello Stato, con un’indagine che sta coinvolgendo 3 differenti procure. Si parla di rimborsi elettorali, quindi di denaro pubblico. Là dell’oggetto di un lascito privato.

    Come ho già detto, non ho difficoltà a sostenere che Bossi abbia dimostrato responsabilità a dimettersi, molti – con situazioni ben peggiori sulle spalle (mi riferisco ad esempio ai berlusconi, ai cosentino, ai dell’utri) – se ne sono guardati bene. Però non mi sono piaciute le dichiarazioni che ha fatto su Roma farabutta e sulla magistratura che lo vuole incastrare.

    So che da diverso tempo a questa parte sei molto critico rispetto alla dirigenza leghista e hai accolto questo scandalo come un’opportunità per fare piazza pulita delle situazioni incresciose e di chi si è profittato del suo ruolo pubblico, per ricominciare da zero. Questo ti fa onore, però Sed ha ragione (e con questo rispondo anche a lei) quando sostiene che ancora troppi elettori leghisti non hanno assunto una posizione altrettanto critica e sono tuttora disposti a difendere Bossi ed i suoi. Un atteggiamento, questo, che certo non aiuterà quel processo di rinascita che auspischi…

    @samo
    Bella davvero… per questo l’ho scelta! :)

    1. Pronto? Sono l’ordine del discorso,
      Facciamo amicizia?
      Bene. Di regola una tesi si confuta con un’altra tesi. Altrimenti io dico si , quell’altro no e il risultato è zero.
      Ergo: rimango ancora in attesa di conoscere la carica o la funzione dal quale dovrebbero dimettersi Rutelli o Fini in analogia ( se c’è ) con Bossi ( che è passato da segretario a presidente) e il suo cerchio ( che è rimasto lì,a disposizione del magistrato,si presume)
      Pronto? Sono il rispetto degli altri.
      Facciamo amicizia?
      Bene.
      Di regola gente come me non risponde agl’insulti, laddove insulto è anche chi utilizza il tono supponente in sostituzione di argomenti che evidentemente latitano.
      Tutto ciò per precisare che a me adesso basta non lo dice nessuno.
      Continuerò a dire la mia dove e quanto mi pare, magari altrove se qui è troppo, ma continuerò.
      E siccome nessuno me lo può impedire, ingoino il rospo gl’infastiditi.

  26. @sed
    Qui i tuoi contributi sono e saranno sempre i benvenuti, perchè portatori di un punto di vista che arricchisce costantemente il dibattito. Dopo 340 commenti posso dire di conoscere un pò Luigi e sono sicuro che non era assolutamente sua intenzione offenderti. Tutti, io per primo, a volte ci accaloriamo troppo nel portare avanti le nostre idee, specie quando si tratta di qualcosa che ci sta particolarmente a cuore. Da pochi istanti è Pasqua e quindi profitto per fare gli auguri a te e ai tuoi cari di trascorrere con serenità questo giorno di festa.

  27. Se rubi dei soldi non tuoi sei un ladro, ma se compri diplomi e lauree sei peggio: sei un essere indegno, vuoto nel cervello e nel cuore, privo di qualsiasi integrità etica e morale e civile. Comprare un titolo di studio significa calpestare ciò che c’è di più importante e fondamentale nella nostra vita: il sapere, la cultura, l’imparare dagli altri e l’imparare a ragionare basandosi du fatti concreti … (la cosa pericolosa è che chi li ha votati ha meno cervello di loro)

  28. grazie Paolo che hai capito lo spirito…
    ADESSO BASTA era inteso in senso positivo, ADESSO BASTA litigare e discutere sul nulla..era un segno distensivo..:))))

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