La materia di cui sono fatti i sogni

La materia di cui sono fatti i sogni

Quando nel 2000 uscì Memento, pensai che il suo regista e sceneggiatore, allora sconosciuto, fosse un genio. Oggi, dopo aver visto l’ultimo film di Christopher Nolan, ne sono ancor più fermamente convinto. Come ha scritto Newsweek, in questi ultimi anni la maggior parte dei prodotti mainstream hanno raccontato storie di viaggi verso luoghi fittizi in cui poter imparare qualcosa di noi. Due esempi su tutti: Pandora, il pianeta di Avatar, e l’isola di Lost. Il primo usato per veicolare un’opinione politica, la seconda per discutere di morale e filosofia. Nolan invece pone la ricerca all’interno di sè, analizzando il subconscio dell’uomo e reinventando il modo che il cinema ha di trattare i sogni. Inception ha con Memento diversi punti in comune. Entrambi infatti giocano a destrutturare il normale fluire del tempo, hanno una struttura narrativa ad incastri e mettono in campo il rapporto, spesso confuso, fra realtà ed immaginazione, puntando a far perdere l’orientamento al pubblico. I protagonisti delle due vicende sono vittima del passato e del senso di colpa per la morte prematura e violenta della propria moglie. Sia l’uno che l’altro alla ricerca di una “verità” che si rivelerà inadatta a rispondere a criteri di oggettività ed inoppugnabilità, considerato che la nostra visione del mondo viene filtrata in base a ciò che è la propria storia e la propria personale percezione. Quindi che senso ha distinguere ancora fra vero e falso, fatto e sogno, passato e presente?

Inception è un capolavoro, la dimostrazione che si possa ancora realizzare un blockbuster che non sia obbligatoriamente in 3D o tratto da un fumetto, che sappia coniugare intrattenimento ad intelligenza, azione a metafisica. Il protagonista, interpretato da un ottimo Leonardo Di Caprio, è un abilissimo scassinatore del subconscio, in grado di penetrare nei sogni di una persona per manipolarli. Intorno a questa idea di base, ruotano – con grande sapienza narrativa – una serie di livelli di lettura e di spunti di riflessione non indifferenti. Su un impianto visivo strabiliante, costellato da effetti speciali mai visti prima, come quello che mostra Parigi che si richiude su se stessa come il coperchio di una scatola, Nolan innesta un’incursione profonda nel mondo dell’immaginazione, che può essere letta anche come un evidente rimando ad uno dei più grandi atti immaginativi esistenti: il cinema, ovvero l’arte del sogno per eccellenza, per dirla con Gondry. Ma Inception è anche [e forse sopratutto] una storia d’amore: un amore puro, folle ed ossessivo.

20 pensieri riguardo “La materia di cui sono fatti i sogni

  1. visto ieri sera: d'accordissimo!
    ho amato nolan dalla prima inquadratura di memento, gli ho perdonato il cavaliere oscuro, il tema del sonno/sogno, o della mancanza dello stesso (insomnia) è materia che plasma con finezza e pathos.
    e di caprio è un grande attore.
    senza se e senza ma.

  2. "Nolan innesta un’incursione profonda nel mondo dell’immaginazione, che può essere letta anche come un evidente rimando ad uno dei più grandi atti immaginativi esistenti: il cinema"

    Ho scritto una cosa molto simile anche io nella mia analisi. Del resto concordiamo in tutto e per tutto. Non vedo l'ora di riuscire a rivederlo, magari stasera se mi è possibile.

  3. Nolan mi ha conquistata a partire da "The Prestige" e con questo film si rivela ancor più geniale. Inoltre, dopo "Shutter Island" devo ormai piegarmi anch'io (finora riluttante!) a riconoscere il talento di Di Caprio… e una nota positiva, infine, la merita anche Marion Cotillard, una delle attrici europee più espressive insieme a Audrey Tautou. 

  4. @gatta
    D'accordo su tutto. Inception è un film che diventerà uno dei più rappresentativi di questo decennio, come Memento lo è stato per la decade appena trascorsa.

    @Ale55andra
    L'omaggio che Nolan fa all'arte espressiva di cui ormai è – possiamo dirlo tranquillamente – maestro indiscusso, è evidente. Un film che è una sorpredente scatola cinese, come i sogni che descrive.

    @Adam's Rib
    Grande interepretazione per Di Caprio, ma anche per tutto il resto del cast, Cotillard in primis. Mi è piaciuta anche l'operazione di recuperare dagli anni 80 un attore come Tom Berenger.

    Inception è uno straordinario lavoro d'equipe. Una nota di merito va anche alla magnifica colonna sonora composta dall'ex chitarrista degli Smiths, Johnny Marr.

  5. Comincio subito con il dire: non ho visto Memento!!! Devo rimediare?:o)
    Per il resto, avevo deciso di andare a vedere questo film e questo post mi fa aumentare la voglia, Di Caprio diventa sempre piu' bravo ma devo dire, lui parti' gia' bravo, giovanissimo in "Buon compleanno mister Grape". Poi fu un po' imbastardito dal clima  da fans impazzite, ma talento ne ha da vendere.
    Infine sono contenta che si possano fare film con effetti speciali mirabili e di alto livello, senza per forza essere obbligati al 3d!:o)

  6. Aspetto questo film da mesi, dopo aver visto l'anteprima del trailer, la scena di Parigi ripiegata su se stessa e vari commenti di anticipazione.E quanto scrivi conferma già aspettative e sensazioni maturate..

    Però non l'ho ancora visto, confesso.
    Ma non potevo resistere a lasciare un segno come ai vecchi tempi di blogger, intanto, prima di ripassare.. :)

    Un saluto

    M

  7. ne ho sentito parlare benissimo dalla critica, in un periodo in cui i film o sono in 3d o non vale la pena andarli a vedere, direi che questo film è destinato a far parlre molto di sè..andrò a vederlo, anche grazie alla tua recensione..

  8. @aleike
    Un'appassionata come te non può non aver visto uno dei film più belli dello scorso decennio. Memento va visto assolutamente!!! :) Quanto a Di Caprio, sono d'accordo con te. Quest'ultimo anno Revolutionary Road, Shutter Island e Inception hanno dimostrato a tutti il suo enorme talento

    @NightTripper
    Fammi sapere quali saranno le tue impressioni dopo averlo visto. I bei vecchi tempi di blogger mi piacciono assai… :)

    @Ale55andra
    Assolutamente. Nolan ha ampiamente dimostrato di saper essere uno straordinario narratore, per quanto (o forse grazie al fatto che) le sue storie si dipanino secondo schemi, strutture ed unità temporali non convenzionali.

    @luigi
    Grazie Luigi… Inception è un film ambizioso e certamente complesso. Ma è proprio grazie alla sua complessità, così inusuale in tempi di blockbuster piuttosto piatti, che se ne resta affascinati!

  9. Come dici giustamente, è un ottimo blockbuster. Credo infatti che la componente onirica sia sottomessa a quella action e, beh, che i sogni siano sfruttati soprattuto per giustificare cambi di ambientazioni repentine pur mantenendo alto il livello di adrenalina. Manca però qualcosa… non mi ha soddisfatto al 100%. Molto meglio Memento.

    glauco

  10. @glauco
    Io, per la verità, non ho avuto affatto la sensazione che la componente metafisica fosse semplicemente funzionale alla parte d'azione del film. Io penso invece che Nolan, come altre volte in passato, sia riuscito ad armonizzare differenti piani all'interno della stessa opera. Cosa tanto più meritevole quanto oramai assolutamente desueta presso i blockbuster d'oltre oceano.

    @crimson
    Fammi sapere se lo vedrai…

    @SaR
    Ne sono lieto… ricambio con simpatia il tuo saluto

  11. Uh, cavolo, dopo una recensione così me lo devo andare a vedere! Specie se mi tiri in ballo Gondry (di cui adoro "Eternal Sunshine of the Spotless Mind" e "Be kind rewind") ^^

  12. E' davvero un bel film, con un cast "corale" di altissimo livello.
    Sinceramente dovrei rivederlo perchè non sono riuscito a capire l'ultimo passaggio, però l'atmosfera, la fotografia, il montaggio, le recitazioni… tutti veramente da grande film.
    E la scena dell'ascensore ?

  13. fda006
    In effetti Inception presenta alcuni temi in comune rispetto a The eternal sunshine…

    @SaR
    :)))

    @ipitagorici
    Parliamo di un film che va sicuramente visto più di una volta, per cogliere appieno passaggi e significati perduti durante la prima visione… anche io penso che tornerò ancora al cinema…

  14. Visto, finalmente.
    Il commento che, con gusto cinefilo,  mi viene spontaneo è: filmone!
    E non casualmente, perchè è da tempo che non uscivo dalla sala con una tale soddisfazione e un 'filmone!' primordiale non si regala facilmente….
    Un equilibrio  perfetto tra intreccio, azione, ‘dramma’, un film che ti prende in modo fisico. Ma, al di là delle considerazioni di gusto di natura personale, credo che oggettivamente sia da ammettere che ci sono, finalmente, idee nuove (o quantomeno narrate in modo innovativo) e il merito dell'effetto scenico passa quasi in secondo piano. E non è poco.
    Uno di quei film che ti galvanizzano e regalano l'adrenalina tipica per parlarne per una serata intera (e tanto vorrei parlarne)
    Quando ho scoperto che l'ha scritto tutto Nolan e non è tratto da un libro, beh..chapeau e tanto di cappello.
    (Ed è falsa la diceria che sia troppo complicato: 2 e mezza che scivolano via che è un piacere)

    Trovo sia una felicissima coincidenza che ritorno a commentare,come ai vecchi tempi, su un film che parla di dimensioni oniriche. Quando, ai vecchi tempi, gestivo (o tentavo di) un blog chiamato ' Somnio ergo sum'
    E tutto ciò è molto bello.. :)

  15. Ricordo Memento, lo ricordo come un bel film anche se molto difficile da seguire e, lo confesso, da capire.
    Credo che vedrò IOnception appena ne avrò la possibilità, i vostri commenti "tecnici" sono decisamente orientati a consigliarne la visione. Grazie!

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