Il prodotto 25 aprile

Il prodotto 25 aprile

Dopo anni di polemiche, che puntualmente si riproponevano all’avvicinarsi del 25 aprile, il premier parteciperà per la prima volta in veste ufficiale a una cerimonia per le celebrazioni della Liberazione dal nazifascismo. Non credo affatto che questa scelta sia casuale. La popolarità di berlusconi è oggi alle stelle, complice anche il suo sfacciato presenzialismo alla recente tragedia in Abruzzo, dove il Nostro, aggirandosi fra le macerie ancora fumanti, si è prodotto in funambolici esercizi di discorsi di circostanza, promesse da marinaio, offerte delle proprie case al mare. Per contro l’opposizione è ridotta ai minimi termini. Le prossime elezioni europee potrebbero persino sancire la fine del Partito Democratico, se il risultato dovesse essere ancora peggiore delle previsioni tuttaltro che rosee. In questo scenario berlusconi comprende, probabilmente a ragione, di poter far propri anche i simboli che da sempre hanno contraddistinto la sinistra italiana. Sente di aver piegato sia l’opposizione parlamentare che quella presente nel Paese.
 
In questi ultimi anni l’attuale presidente del Consiglio ha gestito la politica come se fosse un qualsiasi prodotto di mercato, secondo precise strategie di marketing mediatico, in cui si è progressivamente concesso sempre meno spazio a questioni legate a coerenze politiche o, peggio, a principi etici. Quegli stessi che determinarono, per illeciti persino meno gravi di quelli di cui si è reso protagonista berlusconi, la fine politica e l’esilio del suo mentore Bettino Craxi. Ora invece è tutto possibile, proprio perchè prima si è pensato a creare i presupposti grazie ai quali berlusconi potesse costruire un’Italia a sua immagine e somiglianza, di fatto stralciando ogni fondamento morale e quindi non dovendosi più preoccupare di ciò che è tollerabile per il Paese o legale per il Diritto.

16 pensieri riguardo “Il prodotto 25 aprile

  1. nulla da aggiungere… mi piacerebbe farlo girare questo post, con il tuo permesso.

    conclusione: l’Italia non è un paese nè per vecchi nè per giovani.

    Resta solo la migrazione. Magari con il magone e con la rabbia in corpo…

  2. Il nostro campione ha un bel dire che in questo modo il 25 aprile sarà “la festa di tutti”. Il 25 aprile è da sempre la festa di tutti, ma di tutti quelli che credono nella democrazia, nella libertà, nei valori civili. Tutte le forza politiche, dal PCI alla DC, hanno contribuito alla Liberazione. Se una parte della coalizione governativa non si riconosce in questi valori – per motivi inerenti alla loro “natura” ideologica o semplicemente per stupida cecità, come nel caso del signor b., la colpa non è certo di chi crede e tramanda il significato della commemorazione.

    Del resto ha già pensato di sfruttare la data per tornare, guarda caso, in Abruzzo, luogo del suo trionfo mediatico. La sua non è un’adesione sincera, ovviamente – semplicemente perchè non sa neppure cosa sia la sincerità – ma l’ennesima caccia allo share.

    Se non si è capito, sono arrabbiata! Mi sento personalmente offesa, come ha spiegato molto bene qualche giorno fa Paolo Rossi.

  3. Va inoltre considerato il fatto che Berlusconi non può più permettersi di perdere ulteriore terreno da Fini in termini di ‘presentabilità istituzionale’… anche se forse è già un pò tardi…

  4. La vignetta è fantastica…. ho riso, amaramente ma ho riso!!! Condivido poi pienamente quanto dici nel post… Berlusconi che festeggia il 25 aprile è un ossimoro perfetto… come il famoso “ghiaccio bollente”.

  5. @DreamLady

    Per me lo puoi far girare quanto vuoi. Anzi, è giusto che giri anche lui, oltre a quello che già da parecchio gira a noi!!! :)))

    @Adam’s Rib

    Proprio così. Il Nostro infatti si è dimenticato di dire che il 25 aprile è diventata la festa di tutti a partire da quest’anno, fino all’anno scorso non lo era, visto che lui non l’ha mai celebrata!

    @crimson74

    Penso anche io che il terreno da recuperare sia davvero tanto! Ritengo inoltre che il rispetto delle istituzioni non faccia parte del DNA di berlusconi. Ricordiamoci che solo poche settimane fa ha avuto il coraggio di dire che in Parlamento dovrebbero votare solo i capogruppi!!!

    @missmeletta

    Infatti il riso è amaro perchè la vignetta allude a grandi verità! :)

    @redcats

    Non ci si ferma dinanzi a nulla. Tutto può esser sfruttato per ottenere una sempre maggiore popolarità mediatica!

  6. Nessuna sorpresa circa la scelta “strategica” del Nano… mossa politica per accaparrarsi tutto il necessario per in sostanza diventare il padrone del paese.

    Ciò che sgomenta è che poco alla volta si sta davvero realizzando questo scenario, che si minacciava 15 anni fa.

    Ma ancora più preoccupante l’assoluta indifferenza della maggioranza del paese. Questa la radice e il vero problema di sempre.

    Amaro 25 Aprile.

    Resistere. Per quanto possa sembrare inutile.

  7. il fatto più triste è che più del menefreghismo di una parte degli italiani, ciò che conta è che la maggior parte degli italiani lo approvano, lo apprezzano e lo sostengono.

    E’ una forma mentis che dilaga o che forse c’è sempre stata e trova, in lui, la massima espressione…

    il più furbo di turno, ricco, potente, non importa come sia arrivato lì

    (mio modesto parere)

  8. Nonostante le orrende nefandezze che vediamo perpetrare dai nostri politici..ricordiamoci sempre che ognuno di noi nel proprio piccolo può cambiare le cose…non lasciamoci condizionare, diamo un contributo sostanzioso per vedere un cambiamento nella nostra vita e di conseguenza nel nostro paese.

  9. @NightTripper

    Resistere non può mai essere inutile, anche in casi come questi in cui sai perfettamente che la maggioranza del Paese non la pensa come te…

    @coloratissimo

    Assolutamente sì… come ho scritto, il Paese oramai è ad immagine e somiglianza del nano…

    @tisanilla

    Esattamente!

    Si pensi come è cambiato il paese in quasi 20 anni. Craxi fu costretto all’esilio ed oggi invece berlusconi può fare il bello e cattivo tempo, forte del consenso dei più…

    @sophie71

    Hai ragione. Il mutamento, l’unico ancora possibile, sarà necessariamente dato dalla somma dei cambiamenti individuali che ognuno di noi può imprimere rispetto al modo di considerare ciò che sta accadendo nel Paese!

    @ciardellimic

    Grazie a te! L’immagine è molto simpatica.

    Buona domenica. Paolo

  10. Che dire della strumentalizzazione della Festa della Liberazione, sino ad esternare un possibile, “piccolo” cambiamento di nome? La “festa della Libertà” diventerebbe così una celebrazione per il Popolo delle Libertà…

    Scrive bene Concita de Gregorio: “Quando propone di chiamare la Festa della Liberazione, da domani, Festa della Libertà ci viene in mente che il suo partito si chiama «delle Libertà», diventerebbe anche questa la sua festa. Ci ricordiamo di quando fondò Forza Italia facendo il verso al tifo per la Nazionale appropriandosi del colore azzurro. Berlusconi è solito far suo quello che è di tutti. Ha una certa sapienza nell’utilizzare quel che si trovi a portata di mano per un personale incremento di polarità, 25 Aprile compreso“.

  11. @sevia

    Eh… ma se il nemico le colpe le ha, perchè non dargliele? ;)

    @AdamsRib

    Un capo di Governo che non si preoccupa minimamente delle reazioni ad affermazioni di questa bieca volgarità, sa bene che incontrerà l’indifferenza e l’ignoranza dei più! Ciò dimostra in modo lampante quanto grave sia la situazione in questa misera italietta!

    @PattyBruce

    Purtroppo viviamo in un Paese in cui i conniventi e gli sprovveduti sono ad ogni angolo!

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