Un paese di orticelli

Un paese di orticelli

A prima vista la vittoria pare netta. La maggioranza conquista 6 regioni su 13, di cui le due più importanti e strategiche: Piemonte e Lazio. Però, ad un esame più attento [e libero dalle manipolazioni della TV di regime], non si può non registrare il crollo del PDL che, rispetto all’ultimo turno elettorale [europee del giugno 2009], perde ben 9 punti percentuali, attestandosi al 27% circa delle preferenze. Appena un soffio sopra il PD che, contrariamente al suo principale antagonista, si mantiene stabile al 26%. Il partito di Bersani, oltre che dell’astensionismo, oggi deve preoccuparsi anche del successo di un movimento come quello di Beppe Grillo che, dove si è presentato, ha eroso il 3% dei voti e ha contribuito a frammentare ulteriormente un’area politica che invece ha il dovere di ritrovare al più presto unità e coesione. E’ solo responsabilità dell’opposizione – infatti – se nonostante lo sconquasso del PDL si è nuovamente riusciti a non vincere le elezioni. Se si fosse in grado di far tesoro di queste regionali, si dovrebbe – a mio avviso – ripartire da Nichi Vendola, l’unico esponente che per carisma, spessore culturale e storia personale può incarnare lo spirito della vera sinistra. Così Concita De Gregorio su L’Unità: «Questo è un voto di delusione e di rabbia verso un centrosinistra che ha disatteso le aspettative. Che rispetto a quel che l’elettorato chiedeva non ha avuto abbastanza coraggio: di cambiare la sua classe dirigente, di puntare sul rinnovamento, su logiche nuove e non solo su somme aritmetiche di alleanze possibili, su un progetto chiaro semplice e alternativo che fosse anche – come dice Vendola – un nuovo racconto».

Ho sempre sostenuto che in Italia prima di ogni altra cosa esiste un problema culturale. Ed in questo senso la vittoria al Nord di una forza populista e reazionaria come il partito di Bossi non può che preoccupare.  Come ha scritto ieri Vittorio Zucconi: «L’Italia è, e rimane, una sottocultura proporzionale e localistica. A ciascuno il proprio poderino, il proprio orto, il proprio manipolo di consiglieri o assessori, la propria contrada, e chi se ne frega dell’agricoltura nazionale».

37 pensieri riguardo “Un paese di orticelli

  1. Le parole di Zucconi sono sacrosante, spiegano, molto bene e 100 volte meglio di come potrei fare io, quello che pero' penso sempre, ossia impera l'egoismo, il piccolo e misero interessuccio personale, e chi se ne frega di valori, ideali, qualita' della vita della gente, solidarieta', pensioni, arrivare alla fine del mese. 
    Per quanto riguarda Vendola, io lo stimo e ammiro tanto, ma finche' non c'e' la sinistra, ma un sistema elettorale che prevede il centro -sinistra, temo (ma potrei sbagliare) che a livello nazionale lui sia troppo alternativo, troppo poco incline ad accontentare la parte centrista e quindi non potrebbe funzionare. Se si torna invece a non inseguire le Binetti e i Rutelli, e a fare la vera SINISTRA, allora e' un altro discorso!:o)

  2. Sono contentissima per la vittoria di Vendola, so che la Puglia ha molto bisogno di lui… ma anche tutti noi!

    Sulla Lega (e non solo)… a costo di essere tacciata per snobismo, sono d'accordo te: è un profondo problema culturale, in merito al quale la sinistra si dovrebbe sentire pienamente coinvolta. 

  3. Guarda caso Burlando il Liguria è riuscito a mettere insieme tutti, dall'UDC ai 'grillini', e ha vinto. Se la Bresso, invece di dare del cialtrone a Beppe Grillo, facesse un pò di autocritica? Nel Lazio la Bonino ha perso perché ha puntato tutto su Roma, dove infatti ha stravinto. Date per perse le provincie di Latina e Frosinone, tradizionalmente di destra, forse qualche viaggio in più a Rieti e Viterbo l'avrebbe potuto fare. A proposito della  'vittoria' del PDL,e soprattuto di Berlusconi, ho inserito sul mio blog un'osservazione che in queste ore non ho sentito proporre molto. Eppure….

  4. Anche iil mio pensiero è come il tuo,Nichi Vendola mi piace,ma credo che ci sia ancora tanta strada dafare.Condivido le parole di Zucconi,credo che abbia detto tutto con precisione gli italiani sono così come li ha descritti…!!!!
    In quanto alla lega,il mio cuore piange perchè vivo in piemonte e puoi immaginare come mi sento…!!!!Ciao Paolo…

  5. @aleike
    Io vedo Vendola leader di un nuovo vero partito democratico. Un partito che si sia liberato dalla dirigenza attuale e che riprenda a parlare con la base e con la gente comune. Vendola è l'unico leader in grado di far nuovamente accendere le speranze. L'unico capace a far ri-appassionare i delusi e ricompattare l'elettorato di sinistra.

    @smilepie
    Infatti…

    @Adam's Rib
    La sinistra dovrebbe uscire dal palazzo e riprendere il dialogo con la base e con la gente. Quella stessa gente che oggi è oggetto del facile populismo leghista e di una politica di chiusura verso l'altro.

    @crimson74
    Burlando ha vinto perchè localmente è riuscito a farsi rappresentare da una larghissima coalizione. Esperienza che però dubito possa essere ripresa a livello nazionale. Perdipiù l'esponente del centrodestra non era per Genova certo una faccia nuova, ma – al contrario – un personaggio "tristemente" noto…

    @29febbraio
    Il Piemonte in mano alla Lega è cosa che deve preoccupare, soprattutto considerando i (non) valori di cui è portatrice…

  6. Si, le parole di Zucconi colgono in pieno il problema italiano…purtroppo nel nostro paese abbia sempre avuto, storicamente, una visione limitata ma soprattutto  "provinciale" (credo sia il termine più adatto)  dei problemi e, più in generale, della vita. Sono sinceramente spaventato: sono anni ormai che la lega acquisisce sempre più forza, non oso immaginare dove si possa andare a finire.

  7. Appunto, Paolo, di sinistra. Non di una commistione Margherita-Sinistra, perche' in tal caso Vendola non credo che la possa fare. Ma……quanto sarei felice di avere torto, non sai quanto!!!!!!!!!!!! Forse il mio e' pessimismo post elettorale….:o)

  8. sono troppo amareggiata (e ho detto amareggiata!) per riuscire a vedere oltre al risultato in sè!
    e il risultato è quello che è!
    il paese è quello che è e si è di nuovo confermato per quello che è!
    io credo non c'entro niente co sto paese qui.

  9. @MonsierVerdoux
    La preoccupazione è legittima. Ci aspetterà un periodo molto difficile. Sta alle forze sane di questo Paese fare di tutto perchè si possa uscire da questa situazione…

    @ArtemisiaHate
    Ecco perchè la situazione in Italia è assolutamente particolare e diversa rispetto a quella di qualsiasi altro Paese. In Europa solitamente un governo che deve affrontare una crisi economica e che si presenta ad un turno elettorale di metà legislatura, non ne esce bene (si veda la Francia). Qui invece berlusconi, facendo leva su un'opinione pubblica narcotizzata dalle sue televisioni, è riuscito a parare il colpo.

    @aleike
    Assolutamente d'accordo. La priorità è ricostruire un Partito Democratico all'altezza del suo compito. Azzerare una dirigenza che ha dimostrato di aver perso la sintonia con la sua base e pensare a proporre un nuovo modo di fare opposizione. L'unico leader che, sotto il suo nome, può ricompattare l'elettorato di sinistra è Nichi Vendola. Le alleanze verranno in seguito e comunque possono aver senso solo se il PD si rifonda, altrimenti saranno il solo circo senza capo nè coda.

    @SilverGirl09
    Capisco l'amarezza, ma è importante anche restare obiettivi. La perdita del 9% è un dato rilevante che non può essere sottostimato. Per il resto viviamo in un Paese pieno di ignoranza ed indifferenza. Solo così si spiega il fatto che berlusconi sia ancora al potere.

  10. Più che esperimento Burlando direi che la gente non si è fatta fottere di nuovo da Biasotti, con il suo buco milionario nella sanità.
    Il PDL ha perso il 9% ma conta che la lista Polverini ha preso il 30 %, e sono tutti voti in area PDL, visto che non c'era la lista. E' grave soprattutto la perdita del Piemonte per la sinistra, magari una faccia nuova al posto della Bresso avrebbe migliorato le cose.
    In Toscana ed in Umbria hanno cambiato i governatori, non ricandidando quelli uscenti, forse si poteva puntare su qualche giovane, o almeno su qualcuno espressione delle altre zone della Regione.

  11. brevemente, visto che è solo un commento.

    a me NON piace questo modo di ragionare, come se stessimo parlando della squadra di calcio e di strategie di gioco in cui tutti hanno la loro da dire!
    doveva far giocare totti, doveva usare il modulo 442, ha sbagliato a puntare sulla difesa, doveva attaccare etc etc…
    la questione è molto più complessa a mio parere.
    La mia amarezza sta nel fatto, unico e incontrovertibile, che sebbene la Bresso sia certamente OLD rispetto a Cota che invece è giovane, smart, occhi verdi e di "specchio-presenza"; ma le idee che porta Cota, che rappresenta e per le quali è stato votato… quelle hanno un senso oppure no??
    e quelle le hanno votate i piemontesi! O no??
    (mi limito al piemonte solo per dire…)
    ma con tutto quello che è successo, con tutto quello che hanno fatto… neppure così!
    Andiamo a ricorrere le idee razziste allora? proponiamo le ronde? facciamo gli autobus per gli extra-comunitari o le classi speciali e gli ospedali chiusi per loro?
    mi fermo che è meglio!
    buonanotte

  12. Fra le molte possibili letture di questo complesso responso elettorale, visto che i sintomi di malattia cronica delle coscienze italiche non sono nuovi,  penso sia più produttivo concentrarsi sugli elementi di speranza e di rinnovamento.
    In primis i "5-stars boys": ho votato nella regione in cui hanno ottenuto il più clamoroso successo, e ne sono un tifoso fin dalla nascita del movimento, per cui per me la cosa è stata particolarmente significativa; ma tutti i commentatori concordano che lo sia 'a prescindere'.
    E poi c'è Vendola, un altro fenomeno di grandissimo valore e potenzialità, come sottolinea questo ottimo articolo (clicca qui)  a firma Luca Telese.

    Un saluto a te.
    Franz

  13. ..e se avesse ragione Zucconi? tre credi che a un calabrese gli freghi molto dei problemi del piemontese? opensa invece a riempire la sua di panza? a dispetto dei santi la Lega è salita al Nord, ora la aspettiamo nei fatti…ma mi sembra demagogico tacciare sempre e solo di ignoranza, razzismo e xenofobia il povero elettore del Nord (ma si sta allargando anche al centro..occhio)..

  14. Be', in questo momento non riesco a fare tanti "distinguo" e sono abbastanza dell'umore di Silvergirl.
    Va bene, han perso nove punti percentuali; va bene, qualcuno ha fatto meglio; va bene tutto, ma ora abbiamo sempre lì un gruppo di cialtroni che fa e disfa come vuole. Io mi vedo crollare la scuola pubblica sotto i piedi, vedo un governatore della Lombardia che si è presentato (fuorilegge) per la quarta volta, che ha stanziato quattro milioni di euro per pagare le vacanze ai bimbi che faranno la settimana bianca rosa e azzurra in queste vacanze elettorali (dieci euro a testo, gran settimana), mentre la nostra ministra dell'istruzione taglia a destra e a manca.
    Mah…

  15. su una cosa sono in disaccordo con Concita: quando parla del Movimento 5 stelle come di antipolitica e voto di rabbia.
    Ho sentito gli esponenti del Movimento e devo dire che la tentazione di appoggiarli viene. In Toscana non c'erano perciò ho votato IDV che comunque appoggiava lo stesso candidato del centro sinistra (il PD il mio voto lo perde finché ci sono D'Alema, Veltroni e Fassino con la loro combriccola).
    Ed oggi cosa sento? Bersani che dice "siamo pronti al dialogo".
    Aritonfa! Ma sono idioti completamente? Il dialogo lo si fa quando c'è vera intenzione, quando ci si siede in due con punti comuni. Non quando uno vuole parlare e l'altro far quello che gli pare. E abbiamo un Berlusconi che mira al Presidenzialismo, alla riforma della (SUA) giustizia, a fermare le intercettazioni, a bloccare l'informazione. Che dialogo ci può essere?
    In Puglia ha vinto Vendola contro le logiche della solita cricca (D'Alema in primis), a Firenze abbiamo sindaco Renzi, che andò contro tutti e vinse nonostante il PD volesse un altro al suo posto. E di cose simili ne abbiamo fin troppe. Mi piacerebbe che il PD seguisse quello che dice il Movimento 5 Stelle e anche l'IDV. Non il contrario. Sono più opposizione loro che il PD. Ed è anche ingiusto attribuire la sconfitta della Bresso ai Grillini. Si parla sempre di cambiamento e poi quando inizia ad esserci ci indignamo. Cosa cambia se continuiamo a votare tappandoci il naso? Cosa cambia se continuiamo a dare il nostro voto ai soliti tre "stronzi" che poi fanno l'esatto contrario di quello che vogliamo? Cosa cambia se votiamo sempre contro e mai a favore di? Io sono il primo che vuole che Berlusconi vada a casa e smetta di far danni (economici certo, ma soprattutto ideologici e di concetto, perché sta creando un'Italia senza valori, a sua immagine e somiglianza). ma se al suo posto vengono i soliti del "vorremmo fare questo…. ma poi non lo facciamo" allora no! Bisogna creare dei contenuti, dei valori alternativi, dei programmi seri. IDV e 5 Stelle li hanno ma sono deboli. Il PD non li ha ma è forte. Solo che i primi stanno crescendo e i secondi stanno stancando. E allora forse quel movimento dal basso che vediamo e che volevamo va in quella direzione. Io sono con loro. E spero in un vero cambiamento.
    Quanto alla Lega, sicuramente c'è chi la vota anche per rabbia e disperazione. Perché, pur parlando allo stomaco e non alla testa cerca di dare alle persone un risultato. Considero la Lega alla stregua di tutti gli altri partiti quantomeno a livello di lacchezzi, furbate, nepotismo, poltrone e simili. Con in più un brutto messaggio di razzismo e xenofobia (mi perdoni Luigi, ma i messaggi dei vari Calderoli, Borghezio e simili sono quelli). Non penso che tutti i leghisti, o quantomento quelli che votano Lega, siano razzisti e xenofobi. E' però gente spesso "disperata" da situazioni che nessuno ha risolto.
    Le belle parole sono belle, ma poi i concetti astratti vanno trasformati in cose vere, altrimenti le persone si incazzano.
    E allora iniziamo a ricreare un messaggio politicamente e ideologicamente corretto, ma che si possa applicare al territorio: non tutti gli imprenditori sono evasori e forse se si aiutasse i piccoli e medi imprenditori con politiche a loro rivolte, l'Italia crescerebbe e il centrosinistra riprenderebbe ad avere consensi. E informiamo la gente! L'informazione è l'arma più potente che abbiamo.

  16. Sia nel comizio finale a Bari, che in dichiarazioni post-voto a LaFabbrica, Vendola sta lanciando segnali inequivocabili di voler puntare ad espandere il suo progetto a livello nazionale. Temo però che stia accelerando prematuramente. E'  stato e sarà un ottimo presidente di regione, ma dovrà circondarsi, ora più che mai, di gente competente, perchè errori (e anche gravi) li ha fatti anche lui.
    Con questo voglio dire che non basta uno splendido progetto politico-culturale a battezzarlo come leader nazionale. Mi auguro che abbia presto un ruolo chiave nella dirigenza del centrosinistra, magari come traino comunicativo, ma siamo in tanti a pensare, in Puglia, che sia troppo emotivo-impulsivo, che non abbia insomma quel 'polso fermo' che serve ad un probabile leader del paese (a conferma alcune sue dichiarazioni infelici sulle dimissioni di Fitto).
    No, io mi auguro che non faccia il passo più lungo della gamba. Temo non sia forza sua e temo ne possa uscire a pezzetti.
    Di contro mi auguro anche di sbagliare e che tutta l'Italia possa beneficiare della sua visione di un 'Paese migliore' traslando da 'La Puglia migliore'.
    Di sicuro però non c'è nessun altra figura carismatica come la sua in grado di contrastare la politica appariscente del berlusconismo. Staremo a vedere.

  17. @ipitagorici
    Puntare su Biasotti in Liguria è stato (fortunatamente per noi) uno sbaglio. Anche quanto al resto, hai perfettamente ragione.

    @franz
    Seguo con curiosità il movimento di Grillo, anche se – onestamente – non mi piace il suo "sono tutti uguali, sono tutti interscambiabili". E troppo facile, troppo appiattente come messaggio… sa troppo di qualunquismo. La situazione penso sia molto più complessa. Di Pietro ieri ha detto che Grillo dovrebbe scardinare il sistema ponendosi dentro le istituzioni…

    @silvergirl09
    Il tuo "neppure così" è un grido di dolore che appartiene anche a me in tutto e per tutto. La puntata speciale di Annozero che è andata in onda la scorsa settimana si è aperta con un video che sottolineava alcune similitudini fra mussolini e berlusconi. Entrambi fanno perno sull'ignoranza della gente. Mussolini se l'è trovata "già pronta" per ragioni storiche, il secondo l'ha creata ad arte grazie ad un regime videocratico…

    @luigi7
    Infatti credo che il discorso di Zucconi riguardasse gli italiani nel loro complesso, non solo quelli che abitano al Nord. Quanto alla facile demagogia che si avrebbe nel tacciare la Lega di xenofobia, quando io che abito a Genova (la terza città del Nord) ricevo nella mia cassetta della posta un volantino elettorale come questo, cosa debbo pensare? So che tu sei in buona fede, e so anche che la Lega spesso lavora bene sul territorio, ma che sia portatrice di un messaggio di chiusura verso l'altro, non è demagogia ma un fatto.

    @LaVostraProf
    Neppure io faccio salti di gioia. Registro solo un fatto: se a perdere 9 punti percentule (che sono un'enormità) fosse stato il PD, lo avremmo avuto come titolo iniziale di tutti i TG di regime… siccome è successo al PDL, nessun commentatore ne parla. Quanto al resto, impossibile darti torto. Ora, come ha detto Vendola, si deve ricostruire una egemonia culturale e politica a sinistra.

    @PF1
    Sul movimento a 5 stelle ho risposto sù a Franz. Anche io ho votato IDV. Credo che oggi il PD debba finalmente voltare pagina con coraggio e fermezza. Azzerare la vecchia dirigenza ed impostare una nuova politica radicata sul territorio e a stretto contatto con i bisogni della gente. Occorre fare un'opposizione autentica, non dando più alla gente la sensazione di morbidezze o persino di inciuci. Non andare alla ricerca di facili e raffozzonate alleanze con il centro, ma pensare prima di tutto ad essere di nuovo SINISTRA. Credo inoltre che a guidare il tutto debba esserci un uomo che possa ricompattare la base e riaccendere le speranze dei delusi. Al momento vedo solo Vendola in grado di ricoprire questo ruolo.

    @NightTripper
    Hai ragione sull'emotività di Vendola. Ritengo inoltre che nei suoi discorsi sia spesso poco chiaro per le persone di più basso grado culturale, mentre è fondamentale farsi capire da tutti. Purtroppo non c'è nessun altro a sinistra in grado di impersonificare un nuovo corso politico e culturale. Ha 3 anni per crescere e far tesoro degli sbagli precedenti.

  18. Bello il volantino :)
    Poi comunque ci sarebbe una cosa da dire : la Regione non ha praticamente nessun potere nè per far costruire la mosche, nè per non farla edificare.
    Quindi il messaggio, oltre che di chiusura, non ha nemmeno un barlume di verità !

  19. L'esperienza di Vendola in Puglia ci dovrebbe insegnare che è possibile radicarsi nel territorio senza seminare paura, xenofobia e qualunquismo, ricavandone anche esperienze che tornerebbero utili a livello di governo centrale.

  20. e io che avevo sperato in un cambiamento! Ma uno che cosa deve fare per suscitare un minimo di rabbia nell'italiano medio??? No perché qui mi pare di vedere, pari pari, la scena della domenica sera, davanti a Report e io che dico "sai domani che cosa succederà?" e poi domani non succede niente. Niente di niente. Perché l'italiano o guarda maria de filippi (e non sa) o non si sente minimamente minacciato, perché il suo orticello è lontano dai fatti narrati. Tutti a dire che dopo gli ultimi eventi scandalosi qualcosa si sarebbe mosso e invece ecco la Polverini cantare l'inno a piazza del popolo (parlo della mia regione). Evidentemente l'italiano ha al governo il rappresentante che si merita. Forse sarà bene preparare la valigia.

  21. @ipitagorici
    Allora si potrebbe desumere che per vincere le elezioni oggi bisonga essere xenofobi e bugiardi ;)

    @fishka
    Hai pienamente ragione. Ora lo si dovrebbe anche far capire sia alla gente normale, sia alla dirigenza del PD! :)

    @iolosoxchecero
    Ti risponderò con una vignetta…

  22. io rivoglio la sinistra com'era una volta, fatta di ideali e di giovani che crescevano nei gruppi giovanili, che partecipavano alle assemblee degli operai, che si informavano di quello che capitava a livello locale e crescevano politicamente in mezzo alla gente
    quello che vedo adesso è solo (o in gran parte) un gioco di equilibri difficilissimi che non si può accontentare tutti senza rimetterci qualcosa
    e non mi piace
    perché mi ritrovo con una sinistra snaturata di quelli che un tempo erano punti fermi

  23. Semplicemente il principale partito d'opposizione non ha un'identità; Poi vorrei parlare dei Salottieri,  categoria tanto cara a un certo tipo di sinistra…li vedo molto bene in quelle poltrone della Rai tv, alla sera, ma anche in quei programmi vuoti del pomeriggio..hanno abbandonato le lotte nelle fabbriche  ma in tv ci sono sempre…Ciao

  24. Torno da una settimana in Egitto nella quale ho vissuto senza televisione e senza parlare di Berlusconi ogni 5 minuti. Purtroppo l'incanto è finito al mio rientro, con questi risutati elettorali. Per me ha ragione Di Pietro, si è perso perché alcuni candidati erano impresentabili, perché hanno governato male, perché ancora una volta i potentati locali hanno avuto la meglio. Se Vendola non si fosse imposto come ha fatto, certamente anche la Puglia sarebbe andata al PDL. Io credo che se non si arriva a un radicale rinnovamente del PD, il centro sinistra è destinato a essere perennemente sconfitto.

  25. sai benissimo che mi dissocio che certe posizioni (Borghezio,Calderoli, Speroni..) ma vorrei ricordare a chi dice xenofobi e razzisti, che anche Cota e Zaia son leghisti…li avete mai sentiti fare un discorso aberrante?ho letto che chi vota Lega è incaxxato…è vero, anche x' stufo di sentirsi dire ciò che non è…
    RW2.0
    quel volantino lo ha pagato molto caro la Lega in Liguria…meglio no? pensa se avesse vinto pure in Liguria…

  26. @NotForever
    Spero tanto, ma proprio tanto, che – facendo tesoro di queste ultime elezioni – si possa intraprendere una strada che vada verso la direzione che auspichi…

    @corradovecchi
    Assolutamente d'accordo. Il PD deve abbandonare il palazzo e tornare fra la gente…

    @pyperita
    Giusto. Se ancora una volta avessimo seguito D'Alema, avremmo perso anche la Puglia. Ciò che spero è che si riparti proprio dalla vittoria straordinaria di Vendola in Puglia, per ricostruire un nuovo PD.

    @luigi7
    Vorrei tanto che noi due riuscissimo ad intenderci su questo punto, visto che ne abbiamo dibattuto spesso. Io non dico che chi vota Lega è per forza un razzista, sono convinto che non sia assolutamente così. Non dico neppure che tanti amministratori leghisti che ben lavorano sul territorio lo siano. Dico però che il partito è portatore di una cultura che si chiude verso chi è diverso (vuoi per razza, vuoi per orientamento religioso o sessuale). Quel volantino spedito all'elettorato della terza città più grande del Nord (bada bene: non un minuscolo paesello del Veneto) è solo uno dei mille esempi. Ce ne sarebbero tanti altri ed anche molto più gravi, ma per brevità li trascuro. Per dimostrare che il Carroccio NON E' quello che dico io e tanti altri, la dirigenza della Lega dovrebbe semplicemente prendere le distanze nelle PAROLE e nei FATTI da tutte queste espressioni di intolleranza xenofoba. Ti domando: perchè non lo fa?

  27. hai ragione…una presa di posizione chiara e decisa sarebbe un bel segnale…a volte anch'io rimango perplesso…noi andremo d'accordo su molte cose, lo so, mi sembri una persona molto ma molto democratica, accetti il dialogo e il confronto, qui si sta bene, davvero, e anche se sono l'unica voce fuori dal coro (ma è mai possibile che con percentuali bulgare sul web si perdano le elezioni???), tu mi accetti e sei sempre gentile e corretto con me…te ne sono grato…

  28. rispondendo alla tua replica a Luigi…
    Perché la destra non si dissocia da quelli che vanno con loro alle manifestazioni facendo il saluto romano?
    eppure Fini stesso ha detto che sono lontani quei tempi, chiusi col congresso di Fiuggi
    non si dissociano perché portano voti, tutto qui…

  29. Pasqua è gialla come un pulcino,
    come il collare di un cagnolino,
    è rosa e allegra come un confetto,
    come i bei fiori di quel rametto.

    Pasqua è celeste come il mare e il cielo,
    come la trama di questo velo,
    è verde brillante come un bel prato,
    come il trenino che ha appena sbuffato.
    Pasqua è dipinta di tanti colori:
    come i sorrisi dei nostri cuori.

    (G. Rodari)

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