Un sistema gelatinoso

Un sistema gelatinoso

Mi riesce difficile commentare l’ennesimo grave episodio di corruzione che sta occupando da giorni le prime pagine dei giornali. Appare ormai evidente che questo Paese è un sistema completamente da rifondare. A conferma di ciò, riporto uno stralcio dell’intervista che Giorgio Bocca ha rilasciato a Marco Travaglio.

Giorgio Bocca, lei ha appena scritto Annus Horribilis: ma si riferiva al 2009. Il 2010 si annuncia ancora più horribilis…
Vedremo. Il 2009 mi è sembrato il più orribile per una tendenza irresistibile alla democrazia autoritaria. Più Berlusconi ne combinava di cotte e di crude, più i sondaggi lo premiavano. Ora, con questi ultimi scandali, la gente potrebbe cominciare a stancarsi e capire qualcosa.
Che cosa la spaventa di più?
Il muro di gomma. Succedono cose terribili, o terribilmente ridicole, e nessuno reagisce. Lanci allarmi, provocazioni anche forti, e non risponde nessuno. Come dicono i giudici dello scandalo Bertolaso? “Sistema gelatinoso”. Ecco, è tutto gelatinoso. Non resta che sperare, come sempre nella nostra storia, in qualche minoranza coraggiosa che cambi la storia.
Anche Tangentopoli, 18 anni fa, partì da una mazzettina di 7 milioni a Mario Chiesa.
Andai a intervistare Borrelli e gli domandai perché i magistrati fossero riusciti a scardinare il sistema così tardi. Mi rispose che la magistratura in Italia riesce a incidere nel profondo solo quando nella società c’è un grande allarme, quando si accende una grande luce. Oggi la luce non si accende ancora.
Forse, con più informazione e più opposizione, sarebbe più facile ribellarsi.
La cosa più deprimente è la lettura dei giornali, per non parlare della televisione. La nostra democrazia diventa autoritaria anche perché ci sono giornalisti comprati con prebende e privilegi, ma soprattutto terrorizzati.
La beatificazione di Craxi, i dossier su Di Pietro e ora l’immunità parlamentare d’accordo col PD.
Beh, è tutto collegato. E’ la complicità fra colpevoli delle due parti. […] Craxi piace tanto a questa destra e a questa sinistra per due motivi: intanto perché era un corrotto, e poi perché, con l’idea della Repubblica presidenziale, ha dato un’ideologia alla democrazia autoritaria che questi selvaggi di oggi inseguono ma non riescono nemmeno a teorizzare. Questa democrazia malata la dobbiamo pure a questa sinistra alla D’Alema che collabora da 15 anni con Berlusconi.
Che speranza abbiamo?
Che la gente si accorga del suicidio di farsi governare da uno abilissimo a fare soldi: quello i soldi, invece di darteli, te li porta via. Che gli italiani si vergognino almeno per le sue cadute di stile, tipo gli sghignazzi sulle belle ragazze mentre parla del dramma degli immigrati col presidente albanese. Che capiscano come un minimo di decenza e legalità è meglio di questa anarchia lurida. Non dico la virtù, l’onestà: un po’ di normalità e di civiltà. L’unica bella notizia degli ultimi anni è il popolo viola, spero che le prossime manifestazioni siano ancora più massicce e visibili. Se si ribellano i ragazzi, non tutto è perduto.

17 pensieri riguardo “Un sistema gelatinoso

  1. Certo sarebbe bello, se scoppiasse una nuova Tangentopoli… il problema è che non credo succederà. Si sono fatti furbi, è successo una volta, non succederà di nuovo. Isoleranno probabilmente fin dall’inizio chi si fa prendere col ‘sorcio in bocca’ (come diciamo a Roma), per impedire la reazione a catena… aggiungici il costante processo di delegittimazione della magistratura portato avanti durante questi anni (favorito, va detto, da qualche magistrato alla ricerca di protagonismo e visibilità), e il gioco è fatto. L’uomo impara dai propri errori, figuriamoci i politici. La mia impressione è che già da un paio di anni siamo sempre sul punto di vedere precipitare la situazione, ma finora sono riusciti accuratamente a disinnescare tutto… visto che poi certi fenomeni coinvolgono praticamente ‘tutti’ con poche eccezioni, e quando si tratta di evitare il nafragio collettivo si mettono tutti insieme a pensare a come fare, magari a cena, dopo aver fatto finta di litigare da Santoro o a Ballarò…

  2. @crimson
    Tutti colpevoli nessun colpevole. Tutto resterà così fino a quando la gente lo permetterà. Fino a quando l’opinione pubblica sarà completamente addomesticata.

    @Adam’s Rib
    Confido anche io in un risveglio della coscienza civile di questo Paese

    @redcats

    Allo stato attuale delle cose un cambiamento può venire solo "dal basso". Una presa di coscienza di una fetta sempre più larga della società nei confronti della casta che sta distruggendo questo Paese è la sola cosa che può innescare una "rivoluzione".

  3. io ci penso a volte a quelle persone dell’età di Bocca che hanno lottato tanto, che hanno fatto persino i partigiani… e adesso si ritrovano "questa" Italia.. anche per loro, pure se la voglia di mollare a volte è forte, penso che si debba in qualche modo resistere..
    ciao :)

  4. credo anche io che la "rivoluzione" (pacifica sia ben chiaro) possa venire solo dal "basso", dalla società civile, dai giovani e meno giovani che vogliono un futuro migliore per se stessi e i loro figli. Dall’alto non può avvenire perché la storia ci insegna che chi gestisce il potere ha paura dei cambiamenti perché i cambiamenti portano via privilegi. E la nostra Casta vive di privilegi mentre le persone normali faticano quotidianamente!
    Il problema è che ci vuole una sveglia collettiva e un autocritica che, lo ribadisco ancora una volta, in certi settori di elettorato non vedo. Forse perché non informati, forse perché hanno bisogno più di altri che qualcuno gli dica come pensare e cosa pensare. Non so.
    Ma come scrivo anche da me, molti si lamentano e poi non fanno nulla per cambiare.
    Un po’ come quelli che evadono le tasse e poi si lamentano che i servizi costano e non sono di qualità.
    Se la sanità non funziona è colpa anche di chi non paga le tasse.
    Se la scuola non funziona è colpa anche di chi non paga le tasse.
    Se le strade sono piene di buche è colpa anche di chi non paga le tasse.
    E ovviamente di una casta corrotta che sperpera denaro e favori per chi poi non elargisce servizi per quei contributi.
    Siamo noi che dobbiamo far cambiare le cose… più siamo e più veloce sarà il cambiamento.

  5. Sarà che sono in pieno clima pre-elettorale pro Vendola…ma io sono velatamente ottimista, certe manifestazioni di buona politica, non tanto da parte dei politici stessi quanto da parte dei cittadini, mi fanno ben sperare :) Tzugumi

  6. @giovanotta
    Hai perfettamente ragione… chissà quale amarezza dev’essere vedere com’è ridotto il nostro paese a 60 anni dalla fine della guerra…

    @PF1
    Come sai, concordo in pieno con te. Nel nostro piccolissimo, i nostri blog rappresentano una minuscola voce di libertà che si contrappone alla corazzata dell’informazione controllata.
    Ti propongo ciò che recentemente Davigo ha risposto sempre a Travaglio a proposito delle differenze fra il clima che c’era ai tempi di Tangentopoli e quello attuale:
    "…ma nel ’92 era entrata in crisi la forma-partito come strumento di aggregazione del consenso. Oggi non sono più i partiti ad aggregare il consenso, ma l’informazione, o meglio la disinformazione a essi sottostante. Nel ’92 giornali e tv raccontavano i fatti, e i fatti superavano i commenti perché parlavano da soli; oggi molto spesso i fatti vengono nascosti, filtrati e manipolati da un sistema mediatico ferreamente controllato. Il commento fuorviante prevale sulla cronaca, relegata in posizioni marginali per consentire ai media di parlar d’altro."

    @Tzugumi
    Incrociamo le dita! :)

  7. Speriamo, come dice il grande Giorgio Bocca nell’intervista a Travaglio che si accenda questa grande luce nell’opinione pubblica.
    Purtroppo, per me, non ci sono ancora le premesse  affinchè  questo accada;  è triste da dire,  ormai  abbiano toccato il fondo, ma qui in Italia perchè la gente si svegli e prenda  coscienza della realtà bisogna andare oltre …..sigh!
    Poco fà al TG della notte hanno detto che Berlusconi ha annunciato nuove norme contro la corruzione !….ah ah ah .. ma quanto ci prendono in giro !!!
    Comunque questi movimenti dei giovani vanno sostenuti, è un fatto positivo che molti ragazzi abbiano capito la situazione in cui versa l’Italia.
    Un caro saluto.

  8. forse un inasprimento delle pene vs la corruzione ci sarà, ma non per motivi "nobili" quanto per evitare "imprevisti" nelle prossime elezioni…un po’ di fumo negli occhi e l’italiano andrà a votare "sereno"  Il problema secondo me è proprio la MEMORIA dell’italiano. Ci dimentichiamo tutto. Ci indignamo (e neanche tutti) per qualche giorno, salvo poi tornare a vivere la nostra vita come se nulla fosse accaduto. Ovviamente ci sarebbero esempi più importanti, ma ne voglio fare uno comunque significativo: il libro di Stella e Rizzo, LA CASTA: sembrava che dopo quella pubblicazione dovesse scendere da lì a pochi giorni la scure dei tagli sui benefici dei nostri politici e invece dopo 2 anni siamo qui a sentirne di cotte e di crude. ANCORA…

  9. @ giovanotta: anche io ho il tuo stesso triste pensiero… e credo che quando saranno morti tutti… la storia verrà rivista e corretta… poco alla volta… ma lo faranno… basta notare come hanno rivisto e corretto la definizione di destra… poi con gli italiani privi di memoria… il gioco è fatto…

  10. A volte mi piacerebbe avere la sfera di cristallo per leggere nei libri di storia cosa si scriverà su di noi tra cento anni. Vorrei scoprire come sarà battezzata questa fase storica italiana, tutta decadente.
    Io, ai posteri, auguro un’epoca più illuminata.

  11. @MaryPoppins65
    Non ci resta che contare in una presa di coscienza dal basso. I giovani sono la nostra speranza…

    @donburo
    Un clima di indifferenza, assuefazione ed ignoranza che è stato creato ad arte…

    @iolosoxchecero
    Hai perfettamente ragione. Le cose stanno proprio così. Un popolo in queste condizioni è molto più facile da prendere in giro…

    @Artemisia
    Impossibile, infatti :)

    @smilepie
    Questa è un'altra incredibile vergogna. La riscrittura della Storia, possibile – anche in questo caso – grazie al clima di ignoranza ed indifferenza in cui si dibatte l'italiano medio.

    @ElisinoB
    qualcosa mi dice che non se ne parlerà molto bene! ;)

    @SaR
    Assolutamente così! Un saluto.

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