Un anno di non politica

Un anno di non politica

Il 2011 si apre con un Presidente del Consiglio accusato di concussione ed uso della prostituzione minorile. Due reati gravissimi, specie per un uomo di governo, che si vanno a sommare a pregresse pendenze giudiziarie irrisolte, come corruzione, falso in bilancio e frode fiscale. Si prosegue quindi con la violenta opposizione della Lega alla celebrazione della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità Nazionale. Il Parlamento Italiano delibera che Ruby Rubacuori sia realmente la nipote di Mubarak, mentre tutt’intorno è un affannarsi a  predisporre decreti legge “ad personam”, ad inveire contro la dittatura delle toghe rosse e a negare che la crisi economica internazionale abbia colpito anche il nostro Paese. I referendum e le elezioni amministrative costituiscono due sonore sconfitte. I leader internazionali – fatta eccezione per Putin e Gheddafi [prontamente disconosciuto appena cambia il vento] – lo isolano sempre più ed i mercati dimostrano una crescente sfiducia nei confronti dell’Italia. La sua maggioranza lentamente si sfalda fino a sparire, e Napolitano gli chiede di farsi da parte.

Ora il Governo che molti connazionali – obnubilati da 20 anni di martellamenti mediatici – ritenevano senza alternative, è un altro. Certamente e doverosamente criticabile per più di una ragione, ma finalmente privo di corredi di bunga bunga, culone inchiavabili, ville a Lampedusa, case acquistate ad insaputa del proprietario, forza gnocche, baciamani a dittatori sanguinari, ristoranti pieni, tumori sconfitti in 3 anni, legittimi impedimenti, processi brevi, avvocati Mills, senatori condannati per mafia, e via così fino ad arrivare ai tanti Lavitola, Tarantini e Lele Mora. Vuoi vedere che da adesso in poi anche in questo Paese riusciremo a confrontarci soltanto sulla politica?

36 pensieri riguardo “Un anno di non politica

  1. Un anno di politica italiana sintetizzata in poche righe, non avresti potuto fare meglio e non posso che concordare in toto.
    Mi permetto solo di sottolineare, in aggiunta, il vuoto totale che si è contrapposto all’ineffabile, di un’opposizione costantemente e vergognosamente assente (quando non complice) che ha portato inevitabilmente al governo attuale, criticabile quanto si vuole ma “meno male che c’è”.
    L’uomo del 2011 in Italia non può che essere Giorgio Napolitano.

  2. Sono assolutamente d’accordo con te.
    Io mi ritrovo più povera ma sicuramente più contenta.
    E’ la dimostrazione che il denaro non fa la felicità!

  3. E’ vero… forse ci eravamo quasi disabituati a parlare di politica. C’è molto da discutere e da criticare attorno alle misure del governo Monti, ma almeno da alcune settimane abbiamo ripreso a parlare di sistemi di tassazione, definizioni di crescita economica, ruolo dell’Italia in Europa ecc… Mentre, fino a poco tempo fa, le dichiarazioni della escort di turno riempivano le cronache come e più dello spread!!!

    L’IMU è una discreta gatta da pelare, però è un problema di tutti, non una questione personale dell’ex premier. Ahhhhhh che sollievo!

  4. Quello che dici alla fine del pezzo è ciò che vado pensando da un pò di tempo a questa parte.
    Finalmente in tv , sui giornali e sui mass media, si parla di politicia: problemi legati non solo all’economia, ma al lavoro, pensioni, liberalizzazioni etc… E se penso a come appariva prima la politica beh, almeno in questo, per ora, ci abbiamo guadagnato.
    Però occhi a fare di berlusconi la spazzatura dove buttare tutti i nostri mali (come fece Kruscev con Stalin per il comunismo). La nostra Repubblica, come ho avuto modo di dire in un blog amico, soffre di tanti altri problemi.
    Il superamento del berlusconismo è certo la condizione necessaria per iniziare ad affrontarli, ma non è sufficiente per superarli.

  5. Ieri ho cercato, nipotino permettendo, di seguire il discorso di Monti e la conferenza stampa, ci sono riuscita solo un po’, ma a rischio di essere impopolare, io di questo governo mi fido. La mia esperienza di vita e di lavoro mi ha insegnato che è impossibile accontentare tutti, che non c’è nessuno uguale all’altro, e che se dai 1000 euro ad ognuno, c’è chi lo investe, chi lo regala, chi lo gioca, chi lo nasconde, chi lo usa per vivere, etc. D’altra parte non si può più parlare solo di Italia, siamo dentro a un sistema globale, e le cose vanno viste in una prospettiva più ampia, ed i cambiamenti non possiamo farli solo noi, o solo noi restare al palo, se no il mondo che cammina, da noi topicca.
    Da anni, da troppo, ci sono stati troppi politici improvvisati, troppe poltrone premio, ed i provvedimenti del governo da anni sono provvedimenti tampone, tagli, e sempre condizionati da clientelismo etc. L’Italia è stata come un tavolino cui ballava una gamba, e a furia di regolarle, è ormai raso terra, e ancora ballonzola. Ora c’è bisogno di una ristrutturazione organica e funzionante, penso che questo servirà anche a ridurre rivoli e sperperi, e questo governo le può fare. Magari scontentando tutti: quando saremo tutti scontenti, sapremo che non sarà stato fatto l’interesse di nessuno. Finalmente. Forse è un ragionamento portato all’eccesso, che scontentare tutti sia democrazia ed uguaglianza… ma secondo me è la soluzione giusta per risanare l’italia corrotta, mica che scontenti debbano essere solo i pensionati, o una lobb e l’altra no, o siano contenti evasori riccastri e corruttori/ corrotti.

  6. @AdamsRib
    Assolutamente d’accordo… :)

    @Tommaso
    Concordo. berlusconi, grazie ai suoi mezzi certo non comuni, ha fatto leva, portato alla superficie ed esaltato qualcosa che era latente nella nostra società. In altri Paesi non avrebbe potuto farlo.

    @tiptop
    La tua è una considerazione largamente condivisibile. Siamo un popolo che viene da un ventennio neofascista in cui chi stava al Governo pensava prima di tutto agli interessi personali e di bottega. Ora credo e spero che perlomeno questo passaggio sia stato superato.

  7. In effetti il punto è proprio quello: Monti è sicuramente criticabile e ci sono scelte che avrebbe già potuto fare e non ha fatto (probabilmente perché volenti o nolenti, il PDL ha comunque un peso nelle sue decisioni); tuttavia rispetto a ciò che l’ha preceduto (e non parlo solo di Berlusconi: penso alla spocchia di certe ‘erre mosce’, a Ministri con una dizione approssimativa dell’Italiano, a gente che stava lì per insultare gli altri un giorno si e l’altro pure, e la lista potrebbe proseguire), non c’è paragone… Almeno abbiamo un Governo… e Primo Ministro che quando va nelle riunioni internazionali non è più il più basso (non solo fisicamente…) d’Europa…

  8. mah…contenti voi…a me pare che grazie a sto Governicchio di banchieri e bocconiani, passeremo un 2012 a pagare pagare e ancora pagare…peccato che a pagare siamo sempere e solo noi..le Banche sono state accontentate, i ricchi pure, quindi per fare una manovra che ci porterà alla recessione, bastava la casalinga di Voghera..
    politica? e dove? hanno dovuto accettare, tutti, una manovra scandalosa, ma d’altronde, e qui concordo, dopo il nulla di prima, qualcosa si doveva fare..MA NON COSI’…
    la Lega, dalla quale mi sento sempre piu lontano, deve tornare al Nord, visto l’incapacità di produrre una sola dico una sola cosa di ciò che ha promesso…ha sbagliato tutto, si è dimostrata incapace di fare quei cambiamenti ventilati in campagna elettorale da ben 14 anni…perciò torni quassù, e ricominci da zero, cambiando i vertici e la politica…poi ne riparleremo…fino ad allora, da me non prenderanno piu il voto…(manco gli altri, ma si sa, chi vota Lega vota quello e basta,non esistono alternative, son tutti uguali).
    ciò detto, ti auguro un buon 2012 (tasse escluse ovvio), a te e dolce consorte, pieno di tanto amore e felicità…e continuo a godermi il mio primato solitario da te:))))

  9. …il Governo Monti ha il pregio di parlare dei problemi, chiamandoli per nome e senza sviare l’attenzione con barzellette o battute da terzo rango. Sia il Professore sia Passera hanno descritto la situazione come “molto, molto critica”, cosa del tutto straordinaria dopo un decennio di spudorate menzogne e di ristoranti pieni.
    Noto come parecchi giornalisti, quelli “esperti” del settore politico, siano spiazzati dall’atteggiamento del nuovo Governo. Ora, infatti, non si tratta più di elencare le battute del cavaliere, ma di porre attenzione ai ragionamenti e alle spiegazioni offerte da un professore universitario. Troppo per alcuni …
    Le prime decisioni adottate dal nuovo Governo non mi rallegrano, ma almeno la nuova compagine non tratta con disprezzo gli avversari politici, il che è un grande progresso rispetto ai vari “imbecilli” e “coglioni” di prima.

    Anche se il 2012, tra predizioni Maya e anno bisesto, pare nascere sotto pessimi auspici (!) auguro un nuovo anno tendenzialmente positivo, con picchi elevati di positività … :-)

    O.

  10. @Marcello
    Un passo in avanti gigantesco… buon Anno!!!

    @redcats
    Lo quoto anche io e ricambio gli auguri con piacere! :)

    @luigi
    Posso dirti che dovresti essere un filo più obiettivo? Se passeremo il 2012 a pagare, non è certo grazie a Monti, quanto piuttosto al vecchio Governo che non è stato in grado di affrontare la crisi internazionale e ha portato il Paese ad un passo dello stesso baratro in cui la Grecia è sprofondata. La manovra non è equa anche perchè il PdL si è sempre detto contrarissimo ad una partrimoniale e siccome rimane il partito di maggioranza in Parlamento, se si vuole andare avanti, bisogna confrontarsi con lui…
    Detto questo ricambio con piacere gli auguri di un 2012 sereno per te e famiglia!!! :)))

    @camoscio
    Speriamo allora che le previsioni Maya non ci azzecchino ed auguro a te e ai tuoi cari un nuovo anno sereno…

  11. Come andrà a finire questo governo non lo so, ma almeno abbia riacquistato un po’ di credibilità e di serietà… speriamo che il 2012 passi in fretta…

  12. possiamo solo augurarci che sia così. segnali positivi, per la verità, li abbiamo visti già dall’anno scorso pensiamo soprattutto ai referendum).
    personalmente lo spero, anche se non nutro molte speranze.
    perchè la politica torni ad essere “spirito di polis” manca ancora molto, soprattutto manca la consapevolezza di quello che è stato l’anno appena trascorso.
    in sintesi, c’è di nuovo e costante il rischio che il paese si spacchi nel definire cos’è la politica di cui vale discutere (lo dici anche tu: veniamo da un parlamento che ha votato sulla parentela fra Ruby e Mubarak….).
    Molto dipenderà dal governo Monti, se riuscirà a fare politica sarà già un grande passo avanti.
    Per ora, mi limito a godere nel constatare quanto poco si parla del Grande Imbonitore S.B…. un bel segnale!

  13. Certo, Rear, perchè in altri paesi c’è un’altra cultura politica e soprattutto (penso all’Inghilterra, alla Spagna anche) c’è una sana e vera competizione, per cui viene garantito il cambio. Berlusconi in un sistema come quello inglese forse avrebbe durato poco, perchè li l’opposizione sarebbe stata in grado di contrastarlo (politicamente) seriamente.
    Un saluto e buon anno!

  14. Se prometti ad un elettore europeo che taglierai le tasse,la prima cosa che ti chiede è come farai a garantire i servizi.
    Qui ce la siamo bevuta e fino a pochi minuti fa, abbiamo considerato Visco, Padoa Schioppa,Prodi etc “pessimi comunicatori” (leggi : raccattatori di consensi) tutte le volte che, per avventura, hanno provato ad elogiare la virtù civile di onorare gl’impegni nei confronti della collettività. E questo da sinistra.
    Uno come Berlusconi (ma anche Calderoli, Gasparri, Bossi) a Westminster non avrebbe messo piede, non ce lo avrebbero mandato gli elettori, conservatori o laburisti che fossero.
    I paragoni sono impossibili.
    Quanto all’Opposizione, è un errore pensare che Berlusconi sia caduto per colpa del differenziale di rendimento. Il suo appeal ha cominciato ad appannarsi prima con gli studenti, poi con le donne e con tutti quelli ,e non sono pochi, che si sono arrampicati sui tetti per denunziare condizioni tenute nascoste dal governo e dall’informazione. Senza la società civile che si ribella, non c’è Opposizione parlamentare che tenga. Con quei numeri poi e quella speciale tendenza alla decretazione…
    Non dico che il PD non abbia mostrato limiti nell’esercizio delle sue funzioni di principale partito etc etc …ma insomma un discreto ruolo nella caduta del governo lo ha avuto. E comunque senza, sarebbe stato difficile….

  15. se questa manovra che voi metabolizzate col sorriso sulle labbra, l’avesse fatta Berlusconi, l’avrebbero impiccato…ma anche se l’avesse fatta Bersani…..
    l’ha fatta un pirla di Varese, tutti felici…strano popolo, ma in fondo è lo stesso che provoca 2 morti e 600 feriti a capodanno, e allora capisci molte cose….
    buona giornata:))))

  16. concordo assolutamente con le tue riflessioni e con quelle dei tuoi commentatori, anche se vorrei dire a Redpoz che lo ‘spirito di polis’ mi pare presente in questo governo che doveva e deve tirare fuori l’Italia dal baratro in cui ancora rischia di precipitare.. poi i discorsi sul “meglio” quando ci saremo un po’ rilassati si potranno fare tutti…
    cosi’ come vorrei dire a Luigi che ha ragione a immaginare che le stesse misure progettate da Monti avrebbero creato la rivolta se portate avanti da berlusconi o da Bersani.. il punto é che ci troviamo (noi italiani) in questa situazione proprio anche e soprattutto a causa del governo berlusconi e per la scarsa opposizione di Bersani.
    Ancora auguri di Buon Anno Paolo!

  17. concordo con Sed, sottoscrivo tutto quello che hai scritto (soprattutto la riflessione sulle promesse elettorali)! però non sono ancora convinto che l’appeal di B sia scemato….
    Luigi: non è colpa di nessuno se Berlusconi si presenta come l’uomo di destra che tagli le tasse, una manovra del genere sarebbe stata per lui in aperta contraddizione con la sua propaganda, e l’avrebbe pagata (Bersani, invece, continuate a dipingerlo come un vampiro….)
    giovanotta, è vero che questo governo è un gran passo avanti: sicuramente Monti ed i suoi ministri si preoccupano di più del bene comune (mille volte di più) di quelli che li hanno preceduti. la mia riflessione è tuttavia diretta soprattutto alla società: non sono affatto convinto che rigurgiti di berlusconismo non possano saltare fuori in un paese che ancora non ha ritrovato un sentimento di comunanza

  18. @redpoz
    Le tue perplessità sono legittime: del resto anche dopo Tangentopoli si pensava che ci attendesse una stagione nuova, molto più positiva, seria, riformista e piena di senso civico… poi sappiamo tutti come andò a finire…

    @Tommaso
    Hai ragione, così come ha ragione però Sed a sottolineare le mancanze del nostro tessuto sociale. La colpa non è tanto dell’opposizione se le cose sono andate come sono andate (la quale – voglio esser chiaro – ha le sue belle e grosse responsabilità) ma soprattutto dell’opinione pubblica che ha creduto al prodotto che berlusconi ha venduto per 20 anni…

    @sed
    Concordo pienamente: senza la società civile che si ribella, non c’è opposizione parlamentare che tenga. Lo dico da tempo e quasi sempre vengo criticato…

    @luigi
    Ho già scritto che la manovra di Monti va assolutamente criticata. Però non si può addossare a lui la responsabilità dei tagli e delle tasse, ma al Governo che ci ha portato sin qui. Non mi dire che anche tu credi alle panzane che Bossi sta cercando di rifilare al suo elettorato, cercando di smarcarsi dalle colpe (pesanti) che la Lega ha in ciò che è successo…

    @giovanotta
    Intervento ineccepibile. Concordo con te e ricambio con piacere gli auguri…

    @redpoz
    Infatti dovremo stare attenti. La stella di berlusconi è al tramonto, ma la sua capacità di incidere sulla pubblica opinione è ancora presente e magari, anche se non direttamente, può – attraverso un suo delfino – porre il proprio controllo sulla politica del dopo Monti…

  19. Veramente Prodi, Bersani etc ai tempi loro, hanno fatto i conti con l’opinione pubblica e con la conflittualità interna alla coalizione con maggior coraggio del centro destra .
    Ricordo i vari mal di pancia per le pensioni, le liberalizzazioni, il dolorosissimo riassetto dei conti ( per ben due legislature, si sono messe le pezze alle scemenze di ministri fantasiosi) etc etc.
    E del resto questa sinistra tanto bistrattata, in più di un’occasione, in anni molto passati, ha salvato il Paese dalla disgregazione.
    Un’attitudine del fare (ma fare sul serio) assumendosi responsabilità che Giorgio Napolitano ben incarna.
    Stragismo,golpismo ( ci siamo andati vicinissimi) terrorismo,cosa sarebbe stato di questo paese senza la Sinistra?
    Ora siamo a redde rationem,certe misure sono divenute indifferibili.Tuttavia c’è spazio di manovra per gli aggiustamenti ( si è già visto) e le trattative. Un know how maturato in cinquant’anni di Onorata Opposizione da far valere con decisione (ragassi…)

    1. nonostante non sia una fan di Berlusconi, non sono nemmeno del partito “chiunque va bene tranne lui”. molti dimenticano (o omettono, che mi pare più grave) che non abbiamo avuto 20 anni ininterrotti di Governo Berlusconi: dal 1997 al 2001 abbiamo avuto il governo Prodi, e così pure dal 2006 al 2008. E questi anni di governo di centro-sinistra, cosa hanno prodotto di positivo? nulla mi pare: nella prima tornata ci hannio portato in Europa (per me, un male gravissimo), la seconda viene ricordata principalmentee per l’indulto, non certo una cosa positiva.Faccio notare che io avevo vota quel governo Prodi perchè prometteva di spendesri per i lavoratori e sopratutto, di fare una lotta all’ultimo sangue contro il precariato….nisba mi pare.

      oltretutto: è vero Berlusconi avrà fatto il bunga bunga…ma perchè nessuno ricorda mai chebcol governo Prodi furono eletti in parlemtno alcuni (ex) terroristi di sinistra, come Sergio D’elia e Susanna Ronconi? Certo, le nipotine di papi saranno personcine disutibili e poco apprezzabili, ma personalmente mi pare più grave eleggere degli assassini. Però ricordo che all’epoca si fecero pochissime proteste, e che quelle che venivano dai famialiri delle vittime del terrorismo rimasero sostanzialmente inascoltate, anche se è giusto far notare che perlomeno la Ronconi ebbe il buon gusto di dimettersi, non senxa però farsi passare per vittima di “una persecuzione politica” come affermò in un’intervista su non ricordo più quale giornale.
      perchè di queste cose non si parla, perchè queste cose non vengono condannate o criticate? in fondo le signorine che sono andate con Berlusconi non sono mica state costrette o violentate, hanno scleto loro quello che volevano fare. Criticabili o no, non sono mica vittime.
      senza contare che credere che gli altri politici siano tutti santi casti o fedelissimi alle mogli o modelli di virtù è assurdo….
      a me personalmente non frega nulla che Berlusconi sia andato con mille donne o uan sola, avesse fatto UNA cosa giusta per l’Italia. E gli altri Paesi hanno poco da ridere di noi, perlomeno alcuni: Sarkozy ha sposato una che, fino a qualche tempo fa, era nota non certo per i suoi attegiamenti da Maria Goretti, e che ora è nota sopratutto per i favoreggiamenti dati a terroristi come Cesare Battisti e Marina Petrella, e per la battalgia che conuce assieme alla sorella attrice in favore di questo tipo di persone.
      Però i francesi non mi pare si scandalizzino tanto o facciano manifestazio da “SE non ora quando?”, anzi, la portano in palmo di mano…e naturalmente nessuno in Europa (noi per primo) fa notare queste cose.
      dico questo non certo per difender el’indifendibile governo di Berlusconi, ma per far notare gli assurdi atteggiamenti dei “denigratori a tutti i costi”. Anche perchè mi pare che il signor Monti non stia facendo molto meglio…
      ma se sbaglio e se il governo di sinistra ha fatto di mglio me lo si faccia pure notare…

  20. ..eppure l’ho scritto sopra: da me non prendono piu il voto, finche non cambia il vertice (quindi Bossi), e non tornano quassù…
    non li ascolto nemmeno adesso…son ridicoli, urlare ROMA LADRONA e prendere i danè dai ladri romani…mah…
    sono un leghista, ma proprio pirla pirla no…:)))

  21. @sed
    Hai ragione: Napolitano ha dimostrato di aver saputo ben incarnare il Senso dello Stato, così ripetutamente attaccato da una destra personalistica e populista, la quale ha piegato gli interessi di una Nazione intera al fine di salvare le sorti di un uomo solo.

    @luigi
    Ohhh… è così che voglio sentirti parlare! :)

    @tiziana
    Siamo in disaccordo su tutto. A partire dall’ingresso in Europa che tu giudichi un “male gravissimo”, passando D’elia e Ronconi. Ricordo che questi due signori hanno scontato la pena che lo Stato gli ha inflitto e hanno, entrambi, disconosciuto il terrorismo, ripudiando la violenza come forma di lotta politica. A questo punto per me sono persone che possono a tutti gli effetti essere riabilitate e reinserite nella società. Ricordo inoltre che berlusconi, con i tanti scandali che lo hanno visto protagonista, non solo ha messo in imbarazzo un intero Paese agli occhi del mondo, ma soprattutto è incorso in alcuni reati (concussione, prostituzione minorile, corruzione, per citarne soltanto alcuni) dai quali deve ancora essere scagionato. Non c’è mai stato un solo leader in Occidente con tali e tante pendenze giudiziarie che non solo non abbia mai avuto il buon senso istituzionale di dimettersi, ma che abbia invece utilizzato il proprio potere politico e mediatico per sfugire alle maglie della Giustizia. Uno Stato di Diritto è tale se non pone nessuno al di sopra della Legge e se consente a chiunque, una volta pagato per i propri errori secondo quanto imposto dall’Ordinamento Giuridico, d’essere pienamente recuperato.

    1. @SED: a dire la verità non capisco come possa il Brasile o altri paesi giudicare le nostre prigioni come inaffidabili quando da loro (perlomeno in Brasile) succede ben di peggio; menre qui ormai non c’è più nemmeno l’ergastolo nemmeno per chi ,sul groppone, ne ha otto. i terroristi (neri e rossi) degli anni ’70 sono qausi tutti fuori, sono fuori molti mafiosi, sono fuori assassini e delinquenti della peggior risma, dato che l’-italia è uno stata garantista e permissivo nei confronti di chi delinque.
      nelel nostre carceri si muore? pensa….in una puntata di report ho visto che anche nelle carceri brasiliane non è che scherzino. Gli Stati uniti coem detto hanno la pena di morte e tengono condannati nel braccio della morte per anni, e la Francia tanto permissiva e coccolona con i nostri terroristi ha vietato a una terrorista francese in carcere da 30 anni di tenere un canarino in gabbia…e questo sarebbe il Paese che dobbiamo prendere come modello?! questo sarebbe il paese di cui dovremmo sorbirci ogni ciritica con gli occhi bassi e l’aria di “si noi siamo delle cacche e voi invece siete superlativi e perfetti”?! Ma mi faccia il paicere, direbbe Totò! Semplicemente ridicolo.
      la Francia in primis su certe cose ha a mio avviso poco da criticare, vista la first lady ex zoccola(basta andare a scorrere il suo cv, del resto se uno è interessato a quello che fa Berlusconi) e amica dei terroristi – come ormai è nota qui in Italia, mai sentito?-che si ritrova, per poi guardare il resto (legge Mitterrand in primis)…per capire che non abbiamo proprio nulla da imparare. ma si sa, uno dei peggiork vizi degli italiani è l’esterofilia, della serie “ciò che viene da fuori è sicuramnte migliore”.
      la malata di cancro (ma io avevo letto depressione) non era certo una persona qualunque, ma Marina Petrella, una terrorista che da annii vive in Francia, sfuggita alla giustizia italiana. Alla quale Carla Bruni ha portato fiori e regali e ha promesso di fare di tutto per non estradarla (cosa poi avvenuta).
      ha mandato fiori , regali e aiuti ai familari delle vittime di questa donna? non mi pare.
      pensi prima a loro, che per l’ennesima volta hanno subito un’ingiustizia che non meritavano.
      questi cimportamenti sono dei chiari segnali che i terroristi contano più delle vittime, altrimenti certa gente si spenderebbe anche per le famiglie delle vittime (cosa che non fa e non ha mai fatto). Il messaggio lanciato è chiaro: i terroristi contano di più dei cittadini onesti; i diritti dei terroristi (o assassini di qualunqeu tipo) contano di più di quelli delle vittime e dei loro familari. I famialiri delle vittime nonn hanno diritto ad alcuna giustizia, ad alcun rispetto dei loro diritti. Non contano nulla.
      tanto le vittime sono persone morte anni fa, chi se ne frega giusto?
      anzi i loro famialiri devono stare zitti e smettarla di chiedere giustizia, perchè altrimenti vuol, dire che sono cattivi vendicativi e,come appunto viene detto nel commento sopra, giustizialisti.
      insomma, dai come si fa a essere cosi cattivi con questi poveri delinquenti?! Tanto delle brave care e ottime persone…Battisti ha anche scritto dei libri! la Petrella è un’importante giornalista! ci mancherebbe che qualcuno li tocchi o li critichi! vabbè, hanno mandato all’altro mondo alcune persone anni fa, hanno distrutto vite e famiglia…ma suvvia, è passato tanto tempo, e poi magari quelle persone se lo meritavano no? (ques’tultimo è un ragionamento estremo, ma ho imparato ad apettarmi anche questo quando si parla di certe cose). E poi magari avranno avuto le loro ragioni no? e le loro ragioni non si toccano.
      insomma, ale vittime nessun diritto, agli assassini tutti i diritti.
      vzbbè, ma io sto dalla parte delle vittime (si sarà capito), quindi sono la cattiva turno che pretende una punizione ingiusta per delle bersone brave buone e belle….
      Forse bisognerebbe imparare a pensare nell’ottica “non tutto quello che viene dall’estero è giusto e perfetto”, a mio avviso non pè che se gli altri paesi fanno una critica debbano avere per froza ragione. sinceramente non so quale persona di buonsenso ritenga il 41 bis una tortura, non viene mica applicato ai ladri d’auto! E negli Stati Uniti e in molti altri stati hanno la pena di morte; qui non c’è più nemmeno l’ergastolo….

      infine: il “se non ora quando” era una manifestazion non certo per i diritti delle donne,ma contro Berlusconi, solo chiamata con altro nome. alle dinne che vi hanno partecipato non interessava nulla dei diritti delle donne o del vero sfruttamento delle donne, interessava solo fare moralismo puro e dire “io non sono come Ruby”. Cosa che a me, che pure non sono come ruby,poco importa, io non mi sento certo respnsabile per gli errori altrui. Le donne vttime, le donne sfruttate, sono ben altre….e di quelle non interessa a nessuno.

  22. Guarda Tiziana, che a noi l’estradizione non la concede solo il Brasile ma, dagli Stati Uniti al Giappone passando per l’Inghilterra, la Svizzera e tanti altri paesi che sarebbe troppo lungo elencare, tutti concordano nel dire che le nostre prigioni e il nostro sistema giudiziario, sono inaffidabili. Ergo:violano le convenzioni internazionali. Il che basta per rendere carta straccia le nostre richieste :
    Da noi le leggi speciali diventano di normale amministrazione anche quando l’emergenza che le ha determinate è passata da decenni, nelle nostre carceri si muore, i nostri processi si dilungano ben oltre il necessario. Senza contare che il 41 bis – carcere duro per i reati di terrorismo e mafia – viene percepito all’estero come una forma di detenzione da equipararsi alla tortura.

    Non entro nel merito delle varie situazioni e la discussione sul 41 bis ci porterebbe lontano, ma non pare a te che in questo Paese persino fare i “giustizialisti” sia un lusso che non possiamo permetterci?

    Se vogliamo stare nei consessi civili,dobbiamo metterci in regola e rispettare gli accordi.Come noi rifiutiamo l’estradizione a certi paesi africani, il mondo la rifiuta a noi.
    Pensa come siamo messi.
    Invece di prendersela con Carla Bruni, la quale ha solo visitato in ospedale una malata di cancro (e con Battisti c’entra come i cavoli a merenda),perchè non provi a vedere le cose da un punto di vista di regole disattese.
    D’incapacità della nostra diplomazia di fare il proprio mestiere?
    Della nostra politica di mettere mano ad un problema annoso?

    (Ah….in Francia non hanno bisogno di fare il “se non ora quando”, basta contare le deputate,le ministre,le donne sindaco o presidente di distretto, le candidate alla presidenza della repubblica – persino la destra radicale presenta una donna – e infine…toh guarda un po’ chi guida il fondo monetario internazionale….)

  23. @sed
    Assolutamente in linea con quanto hai scritto…

    @Tiziana
    Io invece mi domando come può uno Stato Estero avere una buona opinione del nostro Sistema Giudiziario nel suo complesso, prigioni incluse, quando abbiamo avuto un Presidente del Consiglio che a partire dal 1994 ha condotto una vergognosa campagna personale per deligittimare in qualsiasi modo la nostra Giustizia, arrivando a definire i magistrati un tumore per la democrazia. Un’imputato per corruzione giudiziaria, falso in bilancio, frode fiscale, concussione e prostituzione minorile che, sfruttando la propria posizione di potere, ha imposto la promulgazione di leggi incostituzionali che gli consentissero di evitare i processi in questione. Non mi pare che in Occidente ci sia mai stato qualcosa di simile. Quindi mi pare che il resto d’Europa avesse piena legittimità di guardarci con sospetto. Persino i francesi, la cui first lady, (non so proprio dove tu attinga le tue informazioni) non mi risulta proprio essere “amica dei terroristi”. Ribadisco inoltre che secondo la mia sensibilità se una persona sconta la sua pena e disconosce il suo passato, può essere riabilitata. Sul “se non ora quando”… dispiace constatare che esistono donne a cui non interessa essere rappresentate nel mondo da un uomo che fa graziosa merce del loro corpo, che le svilisce e le involgarisce nelle proprie TV e che le giudica capaci solo se belle e viceversa (“culona inchiavabile” docet).

  24. Tiziana,
    Le obiezioni sulle carceri internazionali, sul terrorismo e sulla genuinità dei movimenti “se non ora quando” non devono essere indirizzate a me che con il commento qui sopra intendevo solo fornire alcuni elementi obiettivi, tanto per una migliore comprensione del problema delle estradizioni.

    Vedo, tuttavia, che nonostante l’impegno, non sono riuscita nemmeno a lasciar trapelare la differenza tra giudizio di merito e analisi dei dati obiettivi.Pazienza.
    E anche se il minestrone tra i fatti e le opinioni mi perseguita oramai da anni, dirò solo che chi parla esponendo un punto di vista “altro” su temi delicati o controversi, non è ogni volta obbligato a scusarsi o a precisare l’elenco delle sue personalissime posizioni, pena l’essere tacciato via via di essere amico dei terroristi o di prèmiere dame di dubbia moralità.
    Ergo :con buona pace di Report, a noi i detenuti continuano a non estradarli con conseguenze ben più gravi della mancata detenzione di Battisti,vedi importanti processi che non si possono celebrare per assenza di testimoni chiave detenuti altrove e amenità varie.
    Allora, invece di stracciarsi le vesti,bisognerebbe chiedere di farla funzionare questa benedetta Giustizia, smettendo, per esempio, di considerare la carcerazione come un supplemento di pena ed infine di avviare rapporti e trattative funzionali caso per caso (cosa che difficilmente avviene).
    Da ultimo credo che non giovi al dibattito l’uso di aggettivi sconvenienti nei confronti di donne e uomini. Non conosco il curriculum di Carla Bruni e non lo voglio conoscere, so solo che quella parola lì, io non la userei nemmeno nei confronti di una che quel mestiere esercita.Cominciamo ad introdurre un po’ di eleganza nelle nostre conversazioni. Magari ci giova.

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