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Mese: Maggio 2014

Oltre

Oltre

Con buona pace di chi sosteneva che il voto dato all’ Altra Europa non fosse un voto utile, perchè la lista guidata da Alexis Tsipras non avrebbe mai raggiunto la soglia di sbarramento, oggi la Sinistra Italiana porta in Europa 3 esponenti. Questo, insieme allo straordinario successo di Syriza in Grecia, fa ben sperare che in Italia e nel Continente ci sia ancora spazio per le istanze portate avanti dalla Sinistra. Credo che – come ha giustamente sottolineato Vendola – si sia piantato non una semplice bandiera, ma ben più di un seme.
 
A parte ciò, i dati che emergono da questo turno elettorale sono sostanzialmente due. Il trionfo del PdR (il partito di Renzi) e il vistoso calo delle due più grandi forze populiste. Evidentemente la gente si è convinta che al momento Renzi costituisca la speranza più concreta di un reale cambiamento e che il suo partito rappresenti la roccaforte più robusta contro il dilagare della demagogia, della volgarità, dell’insulto e della piccineria. Renzi ha oggi un mandato solido ed autorevolissimo. Guai a sciuparlo, perchè al prossimo giro potrebbe succedere ciò che è accaduto in Francia ieri. Rispetto alle elezioni politiche dell’anno scorso Forza Italia perde il 5,5% (anche se allora si presentava insieme ad Alfano) ed il M5S il 4,5%. Un crollo in entrambi i casi. Per berlusconi segna sicuramente l’inizio della fine e per grillo, accreditato alla vigilia delle consultazioni di ben altre percentuali, è una sonora porta in faccia ai propositi di vittoria espressi durante la sua campagna. Perde l’Italia antidemocratica, violenta ed impresentabile. Perde l’Italia che non prevede il pluralismo di idee e soffoca il dissenso, autoritaria ed illiberale. L’Italia che va avanti a forze di becera propaganda; che mette all’indice il giornalismo che osa criticare; che deligittima ed insulta gli avversari politici; che specula sulla disperazione e sulla rabbia della gente; che si muove secondo una presunzione di superiorità, politica e morale; che non contempla il confronto democratico; che è “oltre Hitler”. Il punto più basso di questa agghiacciante campagna elettorale l’ha toccato proprio grillo, quando – nel corso dello stesso comizio – ha affermato da una parte di voler istituire dei tribunali popolari via web che giudicheranno le colpe e stabiliranno la pena per giornalisti, imprenditori e politici, e dall’altra di essere l’unico leader che si rifà alla lezione di Berlinguer. Tanto. Troppo per qualsiasi persona normalmente dotata di raziocinio e buon senso. Oltre non c’è Hitler, ma solo la più perfetta stupidità.